ARCADIA, PASSIONE E SPORT PUÒ UN’IDEA CONTAGIARE IL MONDO? SCRITTO DA : SELENE CASCELLA A TORINO
Arcadia, passione e sport
Può un’idea contagiare il mondo?
Scritto da : Selene Cascella
---------------------------------------------------
Il 17 maggio 2009 a Torino, un gruppo di amici con
un’idea e una grande passione in comune, creano
Arcadia.
Un luogo idilliaco e familiare in cui coltivare le
proprie passioni e accrescerle, come quella per il
tennis tavolo, sport che ha unito Alessandro
Bartoli, Riccardo Gaudio, Simona Patap,
Massimiliano Piazzolla, Gabriele Tosso e Alfonso
Ziccardi in questa avventura.
Proprio quest’ultimo ci spiega come si lavora
all’interno di Arcadia e quali sono gli obbiettivi
raggiunti fono ad ora: “Passione, rigore e
disciplina ci hanno portato in pochissimo tempo a
vincere molti campionati e ad iscrivere 14 squadre
nei vari tornei e ad essere una delle scuole di
tennis tavolo con più iscritti in Piemonte”.
Ziccardi, oltre ad essere uno dei fondatori di
questa società e anche uno degli istruttori di
tennis tavolo, che ci spiega uno degli aspetti più
soddisfacenti nel rivestire questo ruolo: “Per noi
non c’è differenza fra il primo atleta e l’ultimo
atleta, nessuno viene escluso, ogni allievo viene
portato avanti partendo dal corso base fino al
livello agonistico, che sia il bambino di 5 anni o
l’uomo di 83 anni. Generazioni a confronto, uniti
dall’amore per questo sport e dalla voglia di
divertirsi insieme, nelle nostre strutture”.
Con il passare del tempo gli elementi che
contraddistinguono questa società da tante altre,
la dedizione che tutti gli istruttori e i
componenti di questa squadra mettono ogni giorno,
con sacrificio della propria vita privata, passione
e amore per un ambiente familiare e gioviale ma
sempre rigoroso, contagiano e ammaliano sempre più
persone, non solo allievi ma anche collaboratori
che vogliono portare il loro contributo e credono
nelle potenzialità di questa associazione.
Proprio grazie a questo, dopo più di 3 anni,
l’associazione dilettantesca di tennis tavolo
diventa, con l’arrivo di un nuovo componente nella
squadra, Daniele Zuccaro, una società polisportiva:
nasce Passione Arcadia.
Come ci spiega lo stesso Daniele: “Noi non
scegliamo quale iniziativa inserire nella nostra
associazione, scegliamo Chi possa veicolare la
passione che ha per uno sport o un’attività agli
altri e noi siamo solo un tramite per esprimerla.
Ad oggi siamo una delle società sportive di tennis
tavolo con più iscritti in Piemonte, circa 150, una
squadra di Volley, tre corsi di arti marziali:
M.M.A, krav maga e muay thai e molto altro ancora”.
Arcadia non è una semplice palestra dove allenarsi,
è una roccaforte sociale dedita a far scoprire ai
giovani e anche ai meno giovani, quali siano le
loro passioni e ad aiutarli a farle crescere, dove
le abilità del singolo sono al servizio del gruppo,
dove si insegna la disciplina e il rigore che sta
dietro ad uno sport ma anche il bello di
condividere successi e traguardi con tutti quelli
che fanno parte di questa grande squadra, di questa
famiglia che si chiama Passione Arcadia.
Questa associazione è attiva anche nel sociale,
aprendo le porte anche a ragazzi con disabilità e
integrandoli sempre più nelle proprie attività
sportive e non solo.
Quest’ anno insieme all’educatore Andrea Albisino,
che arriva in Arcadia come giocatore di tennis
tavolo ed alla cooperativa Arcobaleno, si è creata
una classe di arti marziali dedicata ai ragazzi
disabili.
Con il nuovo anno si svilupperanno nuove classi con
corsi di avviamento alla motilità per ragazzi
autisticie a partire da settembre Arcadia avrà in
gestione i bagni pubblici, l’hammam e una
caffetteria, siti in via Luserna di Rorà 8, pensati
sia per loro che per stranieri e rifugiati
richiedenti asilo, che insieme alla associazione
Progetto Tenda attiverà dei corsi formativi e dei
tirocini lavorativi.
“Questi progetti sono molto validi e attraverso gli
inserimenti guidati nel mondo del lavoro si ha la
possibilità di insegnargli un mestiere, per vivere
un contesto lavorativo e sociale attivo e concreto.
Il nostro obbiettivo è di rendere fruibile lo sport
e non solo, per questi ragazzi”.
Dalle parole di Andrea Albisino e da quelli di
tutti gli altri collaboratori e atleti di Arcadia
si capisce come la forza di un sentimento, come la
passione e il coraggio di una idea possano portare
al concretizzarsi di un grande progetto, in
costante espansione.
Selene Cascella
Può un’idea contagiare il mondo?
Scritto da : Selene Cascella
---------------------------------------------------
Il 17 maggio 2009 a Torino, un gruppo di amici con
un’idea e una grande passione in comune, creano
Arcadia.
Un luogo idilliaco e familiare in cui coltivare le
proprie passioni e accrescerle, come quella per il
tennis tavolo, sport che ha unito Alessandro
Bartoli, Riccardo Gaudio, Simona Patap,
Massimiliano Piazzolla, Gabriele Tosso e Alfonso
Ziccardi in questa avventura.
Proprio quest’ultimo ci spiega come si lavora
all’interno di Arcadia e quali sono gli obbiettivi
raggiunti fono ad ora: “Passione, rigore e
disciplina ci hanno portato in pochissimo tempo a
vincere molti campionati e ad iscrivere 14 squadre
nei vari tornei e ad essere una delle scuole di
tennis tavolo con più iscritti in Piemonte”.
Ziccardi, oltre ad essere uno dei fondatori di
questa società e anche uno degli istruttori di
tennis tavolo, che ci spiega uno degli aspetti più
soddisfacenti nel rivestire questo ruolo: “Per noi
non c’è differenza fra il primo atleta e l’ultimo
atleta, nessuno viene escluso, ogni allievo viene
portato avanti partendo dal corso base fino al
livello agonistico, che sia il bambino di 5 anni o
l’uomo di 83 anni. Generazioni a confronto, uniti
dall’amore per questo sport e dalla voglia di
divertirsi insieme, nelle nostre strutture”.
Con il passare del tempo gli elementi che
contraddistinguono questa società da tante altre,
la dedizione che tutti gli istruttori e i
componenti di questa squadra mettono ogni giorno,
con sacrificio della propria vita privata, passione
e amore per un ambiente familiare e gioviale ma
sempre rigoroso, contagiano e ammaliano sempre più
persone, non solo allievi ma anche collaboratori
che vogliono portare il loro contributo e credono
nelle potenzialità di questa associazione.
Proprio grazie a questo, dopo più di 3 anni,
l’associazione dilettantesca di tennis tavolo
diventa, con l’arrivo di un nuovo componente nella
squadra, Daniele Zuccaro, una società polisportiva:
nasce Passione Arcadia.
Come ci spiega lo stesso Daniele: “Noi non
scegliamo quale iniziativa inserire nella nostra
associazione, scegliamo Chi possa veicolare la
passione che ha per uno sport o un’attività agli
altri e noi siamo solo un tramite per esprimerla.
Ad oggi siamo una delle società sportive di tennis
tavolo con più iscritti in Piemonte, circa 150, una
squadra di Volley, tre corsi di arti marziali:
M.M.A, krav maga e muay thai e molto altro ancora”.
Arcadia non è una semplice palestra dove allenarsi,
è una roccaforte sociale dedita a far scoprire ai
giovani e anche ai meno giovani, quali siano le
loro passioni e ad aiutarli a farle crescere, dove
le abilità del singolo sono al servizio del gruppo,
dove si insegna la disciplina e il rigore che sta
dietro ad uno sport ma anche il bello di
condividere successi e traguardi con tutti quelli
che fanno parte di questa grande squadra, di questa
famiglia che si chiama Passione Arcadia.
Questa associazione è attiva anche nel sociale,
aprendo le porte anche a ragazzi con disabilità e
integrandoli sempre più nelle proprie attività
sportive e non solo.
Quest’ anno insieme all’educatore Andrea Albisino,
che arriva in Arcadia come giocatore di tennis
tavolo ed alla cooperativa Arcobaleno, si è creata
una classe di arti marziali dedicata ai ragazzi
disabili.
Con il nuovo anno si svilupperanno nuove classi con
corsi di avviamento alla motilità per ragazzi
autisticie a partire da settembre Arcadia avrà in
gestione i bagni pubblici, l’hammam e una
caffetteria, siti in via Luserna di Rorà 8, pensati
sia per loro che per stranieri e rifugiati
richiedenti asilo, che insieme alla associazione
Progetto Tenda attiverà dei corsi formativi e dei
tirocini lavorativi.
“Questi progetti sono molto validi e attraverso gli
inserimenti guidati nel mondo del lavoro si ha la
possibilità di insegnargli un mestiere, per vivere
un contesto lavorativo e sociale attivo e concreto.
Il nostro obbiettivo è di rendere fruibile lo sport
e non solo, per questi ragazzi”.
Dalle parole di Andrea Albisino e da quelli di
tutti gli altri collaboratori e atleti di Arcadia
si capisce come la forza di un sentimento, come la
passione e il coraggio di una idea possano portare
al concretizzarsi di un grande progetto, in
costante espansione.
Selene Cascella
4,00/5
1 reviews
CONTATTO