CONTRO LA LETTERATURA. UN'ACCUSA E UNA PROPOSTA IN ITALIA
"Fanno gli svolazzi calligrafici sul suo nome e intanto le calpestano il viso, la sfigurano a calci. Le si dedicano cattedre in tutte le scuole superiori dello Stato e intanto le si tarpano le ali. La letteratura è l'unico bene antropologico del nostro Paese. E la cuoia la sta distruggendo. A chi difende il vigente sistema di insegnamento dico: voi state difendendo questa situazione. Ne siete dunque corresponsabili almeno quanto quelli che l'hanno generata in migliaia di pubblicazioni, convegni, ore di insegnamento. Per di più pagati dallo Stato. Una montagna di soldi pubblici per ottenere la pubblica fucilazione dei grandi capolavori della nostra letteratura. Una formidabile idiozia. Tutto questo non vi suscita nessun moto di insurrezione? A me sì, e per questo faccio una proposta: smettiamo di insegnare la letteratura a scuola, rendiamola facoltativa. Lasciamo ai nostri figli questa libertà."
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