L'OMBRA DI CONFUCIO - UOMO E NATURA IN CINA A TORINO
Dario Paccino Einaudi 76 - Nuovo Politecnico 79 - 1976 Fino al '49 c'è stato l'habitat dell'imperialismo (occidentale e giapponese), coesistente con quello feudale, vecchio di quattromila anni e contrassegnato dalla stessa miseria che ancora troviamo in India. In questo habitat l'uomo cinese, a meno che non rientrasse nell'élite del potere, era un fuscello in balia delle forze della natura, che mietevano ogni anno milioni di morti con carestie, inondazioni, siccità, malattie endemiche. Sempre l'ordine naturale, nell'ambito dell'attività umana, è il riflesso di quello sociale: e l'ordine sociale in Cina è stato per quattromila anni, secondo l'espressione di Lu Hsun, quello del cannibalismo. Soltanto un esercito proletario, guidato da Mao, ha potuto avviare la costruzione di un habitat del benessere che non poggia, diversamente da quello dell'imperialismo, sulla miseria dei tre quarti dell'umanità. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 282 - Lit. 3.500 cod.tb2920
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