PUTTO IN CERAMICA BIANCA SMALTATA FIRMATO DA "VECCHIO ESTE" ANNI '70 COME NUOVO IN ITALIA
PUTTO IN CERAMICA BIANCA SMALTATA FIRMATO DA "VECCHIA ESTE"
Bellissimo oggetto in ceramica estense, raffigurante un putto con corona di fiori, finemente lavorato, su base traforata, anni '60. All'interno della base, si puo' osservare la firma della casa produttrice,
Altezza massima cm. 16,5
Diametro: cm. 6.
Spessore bordo mm. 5.
Peso:100 grammi circa.
Brevi cenni storici dell'azienda:
Este può essere considerata una delle città più rinomate nel campo della ceramica. Dalla preistoria ai giorni nostri, la ceramica atestina è stata sempre presente nei secoli. I primi abitanti delle sponde dell'Athesis (il fiume Adige passava una volta per Este) hanno certamente, come tutti i popoli antichi, manipolato la creta e hanno creato i primi rudimentali oggetti.
Questi oggetti erano solo essiccati al sole e bisognerà aspettare la scoperta della cottura per arrivare alla ceramica vera e propria. Col passare dei millenni la ceramica va perfezionandosi: si usano tecniche e materiali diversi, e dalla ceramica per usi domestici si arriverà poi alla ceramica che timidamente si accosta all'arte. Il Museo Nazionale Atestino conserva la mirabile e copiosissima documentazione della ceramica dei cosiddetti “periodi atestini”. Da questi si passa quindi all'epoca romana, dove la ceramica è fiorentissima: vasi, anfore e lucerne portano impresse le “firme” degli artefici o delle fabbriche.
Le tariffe postali sono:
Corriere espresso .........€. 8,99
Bellissimo oggetto in ceramica estense, raffigurante un putto con corona di fiori, finemente lavorato, su base traforata, anni '60. All'interno della base, si puo' osservare la firma della casa produttrice,
Altezza massima cm. 16,5
Diametro: cm. 6.
Spessore bordo mm. 5.
Peso:100 grammi circa.
Brevi cenni storici dell'azienda:
Este può essere considerata una delle città più rinomate nel campo della ceramica. Dalla preistoria ai giorni nostri, la ceramica atestina è stata sempre presente nei secoli. I primi abitanti delle sponde dell'Athesis (il fiume Adige passava una volta per Este) hanno certamente, come tutti i popoli antichi, manipolato la creta e hanno creato i primi rudimentali oggetti.
Questi oggetti erano solo essiccati al sole e bisognerà aspettare la scoperta della cottura per arrivare alla ceramica vera e propria. Col passare dei millenni la ceramica va perfezionandosi: si usano tecniche e materiali diversi, e dalla ceramica per usi domestici si arriverà poi alla ceramica che timidamente si accosta all'arte. Il Museo Nazionale Atestino conserva la mirabile e copiosissima documentazione della ceramica dei cosiddetti “periodi atestini”. Da questi si passa quindi all'epoca romana, dove la ceramica è fiorentissima: vasi, anfore e lucerne portano impresse le “firme” degli artefici o delle fabbriche.
Le tariffe postali sono:
Corriere espresso .........€. 8,99
4,00/5
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