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Armi difesa loro


Elenco delle migliori vendite armi difesa loro

Italia (Tutte le città)
Armi e Mezzi in Dotazione all’ Esercito; Ed. 1955; Ministero della Difesa e Stato Maggiire dell’esercito di oltre 150 non numerate con moltissime illustrazioni nel testo; n.5081; Peso di spedizione: 2,400kg. Per studiosi, collezionisti ed appassionati del genere. Condizioni molto buone come da foto con usuali segni d’uso e invecchiamento. Le tariffe postali sono: - Corriere espresso. ...... €. 8,90 consegna in un giorno lavorativo. - Raccomandata .........€. 7,50 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 4,50 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
60 €
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Milano (Lombardia)
"Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni" di Jared Diamond Edizione Einaudi 1998 Manuale di storia Ritiro a domicilio o spedizione con piego libro Perché gli europei hanno assoggettato gran parte degli altri popoli? Secondo Diamond le diversità culturali affondano le loro radici in diversità geografiche, ecologiche e territoriali sostanzialmente legate al caso. Armato di questa idea, l'autore può lanciarsi in un appassionante giro del mondo, alla ricerca di casi esemplari con i quali illustrare e mettere alla prova le sue teorie. Attingendo alla linguistica, all'archeologia, alla genetica molecolare e a mille altre fonti di conoscenza, Diamond riesce a condurre questo ""tour de force"" storico-culturale con sorprendente maestria, affiancando aneddoti personali a racconti drammatici o a spiegazioni di complesse teorie biologiche, che affronta con abilità di divulgatore. (cit. IBS) ISBN: 88-06-17316-2 9-788806-173166
5 €
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Italia (Tutte le città)
MILITARIA. Armi e Mezzi in Dotazione all’ Esercito; Ed. 1955; Ministero della Difesa e Stato Maggiore dell’esercito di oltre 150 non numerate con moltissime illustrazioni nel testo; n.5081; Peso di spedizione: 2,400kg. Per studiosi, collezionisti ed appassionati del genere. Condizioni molto buone come da foto con usuali segni d’uso e invecchiamento.
49 €
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Italia (Tutte le città)
Il made in Italy non è solo pizza, auto, scarpe, bei vestiti. È fatto anche da celebri pistole, adottate dai corpi di polizia di diversi paesi nel mondo; da milioni di mine, messe al bando ma ancora pronte a esplodere in ogni angolo del Sudest asiatico e dei Balcani; da aerei ed elicotteri di ultima generazione. Quello delle armi è un settore che gode dell'appoggio non di una sola fazione politica, ma di quasi tutto l'arco parlamentare. Bagnato e Verrini ricostruiscono nel loro libro i foltissimi interessi alla base di questo business e le tante operazioni ai limiti del lecito compiute da produttori e commercianti. Perché la politica estera dell'Italia e dell'Europa e i rapporti con gli States non si possono comprendere senza conoscere il delicato intreccio che lega industria delle armi, potere politico e lobby finanziarie.
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Milano (Lombardia)
DOVE COME E QUANDO INIZIARE LE LEZIONI Per decidere quando possiamo iniziare e come dobbiamo procedere è essenziale un appuntamento iniziale dove, nella 1ma parte *saranno chiarite le motivazioni personali della vostre richieste *saranno definiti insieme gli obbiettivi a breve, medio e lungo termine. *sceglieremo le eventuali strutture da utilizzare: spazi personali, privati o pubblici con noi convenzionati. *sarà calcolato un monte ore minimo utilizzabile: settimanale, mensile o annuale. *sarà utilizzato un sussidio di audiovisivi per visualizzare al meglio modi e metodi di insegnamento. Nella 2da parte dello stesso incontro, valuterò le vostre qualità motorie di base in modo da darvi risposte chiare e precise riguardo ai tempi e ai modi di operare. Tutto questo per garantirvi la certezza di raggiungere i risultati che vi siete prefissi e che vi ho preventivato!La sedute che prevedono l'utilizzo delle armi da fuoco vengono svolte presso strutture idonee e poligoni attrezzati. Spero di esservi stato utile. In bocca al lupo! Jason Info +39 335 645 9361 Milano Italy
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Monza (Lombardia)
Pencak silat (www.kombatsilat.it) e‘ un arte marziale di origine indonesiana. E‘ conosiuta in Europa soprattutto nei Paesi Bassi, ma ancora poco conosciuta in Italia. Il sistema nacque centinaia anni fa come difesa contro il nemico. Oggi si sviluppa?sia come difesa?personale che come cammino spirituale. Grand Master Antonio Di Salvo è il creatore del sistema di difesa personale chiamato Kombat Silat e si basa principalmente su principi e tecniche di Pencak Silat. Tecniche di calcio, pugni e prese hanno una forte somiglianza con discipline come Shaolin, Tai Chi e Muay Thai... Quindi anche il Kombat silat prevede tecniche di braccia e gambe con immobilizzazioni, leve, strangolamenti, calci e tecnice di sbilanciamento. Il Pencak silat (www.kombatsilat.it) si basa sui movimenti imitativi degli animali. Vi sono sistemi che imitano: la tigre (harimau), il cocodrilo (buaya), il serpente (ular), il bufalo (kerbau). Il sistema di difesa personale Kombat silat, nella maggior parte delle sue applicazioni usa tecniche di questi animali. Lo scopo del maestro e‘ quello che i suoi allievi debbano imparare a svilupare il loro “proprio istinto di autodifesa” che e‘ necessario quando si è in pericolo sulla strada. Le tecniche che si imparano non sono complicate quindi le possono imparare anche le donne. Oggi il Pencak silat e‘ riconosciuto come arte marziale tradizionale di Indonesia dall’UNESCO. Chi volesse approfondire la conoscenza di questa meravigliosa disciplina, volesse saperne di più sui nostri corsi e quindi conoscere il suo sistema di difesa personale, visiti il nostro sito www.kombatsilat.com Parole chiave: Pencak silat ? silat ? difesa personale ? autodifesa ? arte marziale ? maestro ? corsi ? tecniche
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Italia (Tutte le città)
"Il cacciatore alla fine delle favole? Non è un vero cacciatore, o almeno non di quelli che sparano ai cervi per appendere le loro teste impagliate sul camino. Il cacciatore di cui spesso avrete sentito parlare, con molta probabilità, è uno di noi." Così si apre il "Manuale di Difesa e Protezione dalle Creature delle Favole", un'avventura unica nel suo genere che riunisce secoli di favole, fiabe e mitologia tra le pagine di un libro che risponderà alla vostra sete di curiosità e di meraviglie con una semplice domanda: «Cosa sarebbe accaduto se tutti i Cacciatori delle fiabe fossero appartenuti allo stesso ordine?»
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Italia (Tutte le città)
L'esodo dei 350 mila giuliani fiumani e dalmati di P.Flaminio Rocchi Edizione Difesa Adriatica Roma, aprile 1990 Copertina rigida editoriale illustrata a colori con alette; Pagine: 652; Peso di spedizione: 2,350kg. Dimensioni: cm 25 x 18,5; In-8 (cm. 25), similpelle editoriale Panoramica del libro: Un vero libro è per sempre, e l’opera di padre Flaminio Rocchi, ancora in distribuzione, ne è la concreta dimostrazione. Il suo lavoro di documentazione storica, palpitante di dolore, segue, passo passo, l’esodo della popolazione giuliano dalmata e fiumana: un capitolo drammatico delle vicende italiane di cui poco si parla e pochissimo si è scritto, nonostante abbia riguardato ben 350 mila cittadini italiani che si rifugiarono nelle baracche di 109 campi profughi dell’Italia, avendo perduto ogni loro avere per un esproprio epocale. Il libro si compone di sei parti (sette con la fitta bibliografia). L’autore non trascura alcun aspetto; inizia dalla storia dell’Istria e prosegue con l’amaro capitolo delle foibe. Le prime furono tragicamente usate dagli Ustascia, fascisti capeggiati da Ante Pavelic, già nel 1943, appoggiati da Mussolini e da Hitler; questo terribile sistema di eliminazione dei nemici (veri o presunti) trovò una continuità sistematica nelle pratiche usate dai partigiani di Tito. Il terribile capitolo dedicato alle foibe, corredato di foto e testimonianze scritte, è affrontato con sapiente equilibrio. Vengono poi esaminati, dettagliatamente, il trattato di pace del 1947; l’accordo di Osimo del 1975 e la perdita della zona B. Una parte toccante, particolarmente per me che sono cresciuta nei collegi del Villagio Giuliano di Roma, sulla Laurentina, è quella dedicata all’esodo e alla ricostruzione. Nella sesta parte del suo lavoro, padre Flaminio Rocchi ci parla dei 220 paesi ceduti dall’Italia alla ex Jugoslavia e si sofferma, nel dettaglio, sulla monografia di 60 di essi, donandoci un vero capolavoro. Il Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Per Padova e provincia ritiro a mano ( da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Corriere espresso. ...... €.8,00 consegna in un giorno lavorativo. - Raccomandata .........€. 7,50 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 4,50 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
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Italia
DIRETTORE SCIENTIFICO: Prof. Lucio D’Alessandro – Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli DIRETTORE DEL CORSO: Dott. Sandro Mario Lopez - Membro di “The Forensic Science Society”, Presidente A.N.E.B. (Associazione Nazionale Esperti Balistici), Membro di “The Mediterranean Academy of Forensic Sciences” COORDINATORE: Prof.ssa Vittoria Ponzetta - FORMED DESTINATARI: Il Corso è aperto a tutti coloro che abbiano come requisito minimo il diploma di Scuola media superiore ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: Il Corso di Alta Formazione in “Balistica Forense e Tiro” ha una durata di 202 ore, di cui 168 di lezioni frontali e seminari specialistici e 34 di pratica e visite. Le lezioni si terranno a week-end alterni il venerdì pomeriggio, dalle ore 14:30 alle 18:30 ed il sabato mattina, dalle ore 09:00 alle 13:00. E’ consentito un numero di assenze pari al 20%. Sono previste esercitazioni al Microscopio Comparatore e Visite Didattiche. 1° LE ARMI DA FUOCO ED IL MUNIZIONAMENTO – 8h: a) Considerazioni generale sui calibri b) Armi da fuoco c) Congegni meccanici dell’arma d) Principio balistico e costruttivo e) La cartuccia, il bossolo e il proiettile 2° LA BALISTICA E LA BALISTICA FORENSE – ANALISI DEI CASI – 8h: a)Balistica - interna -esterna- terminale b) Analisi dei reperti c) Analisi delle traiettorie 3° L’ESPLOSIVISTICA E L’ ESPLOSIVISTICA FORENSE – ANALISI DEI CASI – 8h: a)Nozione sugli esplosivi b) Esplosivei ed Esplodenti c) Analisi degli esplosivi 4° CRIMINALISTICA: STORIA DELLA BALISTICA – 2h: a) origini e ultimi protocolli scientifici b) i database balistici potenzialità e limiti 5° CENNI DI FISICA E STATISTICA LEGATA ALLA BALISTICA – 6h 6° LA NORMATIVA SULLE ARMI E GLI ESPLOSIVI – 8h: a)Normativa attuale sulle armi b) Arma Propria e arma impropria c) Le autorizzazioni di Pubblica Sicurezza 7° BALISTICA INTERNA – 8h: a) Arma b) Munizionamento 8° RESTAURO DELLE MATRICOLE OBLITERATE – 16h: a) Nozioni sulle leghe delle armi b) Nozioni sulle metodiche di punzonatura dei numeri di matricola c) Metodiche per la rigenerazione dei numeri di matricola manomessi 9° BALISTICA ESTERNA – 16h: a) Traiettoria b) Densità sezionale e fattore di forma (coefficiente balistico) c) Rimbalzo di proiettili e moti aberranti d) Metodi di ricerche e di rilievo dei dati di balistica esterna 10° NOZIONI DI MEDICINA LEGALE – 8h 11° BALISTICA TERMINALE – 16h: a) Lesioni da arma da fuoco b) Energia del proiettile c) Deformazione del proiettile d) La penetrazione dei proiettili e) Elementi sulla lesività delle armi a gas e a salve f) Armi giocattolo e loro potere lesivo 12° BALISTICA COMPARATIVA – 24h: a) Il microscopio comparatore b) Metodo e procedura per la comparazione di un proiettile 13° ESERCITAZIONE PRESSO IL POLIGONO DI TIRO – 16h (Le lezioni si terranno presso il TSN - Tiro a Segno Nazionale di Napoli) a) Esercitazione di tiro b) Presa di contatto con armi corte e lunghe N.B: Per le due lezioni del punto 13 è obbligatoria l’iscrizione al Poligono di Tiro di Napoli che potrà essere effettuata in loco il giorno stesso. Per l’iscrizione e’ previsto il versamento della quota di iscrizione e bisognerà consegnare n° 2 fototessere ed il certificato medico. Verrà rilasciata attestazione di “Abilitazione al maneggio delle Armi”. 14° PROCEDURE DI INDAGINE SULLA SCENA DEL CRIMINE (Balistica) – 16h: a) La ricerca e la salvaguardia di elementi probatori nella fase del sopralluogo con casi ricostruiti b) Casi da manuale e BPA (Bloodstain Pattern Analysis) 15° GSR (residui di colpi di arma da fuoco) – 8h: a) Storia ed evoluzione dei GSR b) Criteri identificativi I :Fattore Tempo, Fattore Dimensione c) Criteri identificativi II :Composizione chimica, Quantità e posizione spaziale d) L’Indagine merceologica sul munizionamento e)Il fenomeno del Transfer e le problematiche tecniche legate alle varie procedure ed analisi 16° Lezioni Pratiche sull’uso delle armi e sperimentazioni sul campo (Le lezionei si terranno presso il TSN - Tiro a Segno Nazionale di Napoli) – 16h: a) Corretto uso b) La custodia e la sicurezza c) Maneggio delle armi d) Smontaggio e montaggio armi e) Corrette procedure di carico e scarico 17° Sperimentazione (La lezione si terrà presso il Campo di Tiro di Corbara – Jeff Cooper Academy, Via Aqua pendente – Corbara (SA) – 10h: a) La risposta dei materiali sottoposti ad impatto di agenti balistici 18° Visita presso un armiere - 4h 19° Visita presso una Fabbrica di Armi o Munizioni – 4h DOCENTI: Sandro Mario Lopez– Autore ed Esperto in Balistica ed Esplosivistica Gianluca Lopez – Criminalista e Perito balistico Nicola B. Lo Gullo – Fisico, Ricercatore presso il dipartimento di Fisica ed Astronomia “G. Galilei” - Università degli Studi di Padova Magg. Paride Minervini - Consulente tecnico balistico, proveniente dall’Esercito Italiano, Ufficiale dei Paracadutisti delle Forze di Completamento Erebo Stirpe - Esperto e Perito balistico TECNICI SPECIALIZZATI ED ESERCITATORI: Roberto Cacace –Criminalista e Perito balistico Ciro Spatarella – Esperto balistico, Armiere e Istruttore di Tiro Tiziana De Masi - Perito balistico RELATORE SEMINARI: Gen. Stefano Rega - Capo Reparto Cooperazione Internazionale ed Infrastrutture NATO del Ministero della Difesa, Roma – a tutt’oggi in servizio SEDE DEL CORSO: UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “Suor Orsola Benincasa” - NAPOLI COSTI: Il Costo del Corso è di € 1.500,00 (esente I.V.A. da suddividere in rate) comprensivo di materiale didattico ULTERIORI INFORMAZIONI: Per ulteriori informazioni relative al Corso è possibile telefonare dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9:30 alle ore 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 alla Segreteria del Formed: Tel.: 0823279263 Cell: 3939743680, Fax: 0823220975, E-mail: formed.in@libero.it Potete visitare il nostro sito internet www.formedcampania.com o seguirci su Al termine del Percorso Formativo è previsto un Colloquio e verrà rilasciata CERTIFICAZIONE SPECIFICA dall’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli e dal Formed. La Certificazione consente l’iscrizione all’Albo dei “Periti in Materia Penale” dei Tribunali previo Esame presso la C.C.I.A.A. Saranno rilasciati n° 3 CFU (Crediti Formativi Universitari) dall’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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5 libri in blocco, anche vendibili singolarmente: - ""Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni"" di Jared Diamond (5 euro) - ""Mythos - Dizionario mitologico e di antichità classiche"" di Fernando Palazzi (11 euro) - ""La città nell'alto medioevo italiano"" di Brogiolo-Gelichi (6 euro) - ""Monete romane"" di Adriano Savio (9 euro) - ""La moneta romana"" di Gian Guido Belloni (4 euro) Se acquistati in blocco applico sconto del 20% (28 euro anziché 35) Ritiro a domicilio o spedizione con corriere a carico del destinatario Qui di seguito le singole recensioni: 1) ""Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni"" di Jared Diamond Edizione Einaudi 1998 Perché gli europei hanno assoggettato gran parte degli altri popoli? Secondo Diamond le diversità culturali affondano le loro radici in diversità geografiche, ecologiche e territoriali sostanzialmente legate al caso. Armato di questa idea, l'autore può lanciarsi in un appassionante giro del mondo, alla ricerca di casi esemplari con i quali illustrare e mettere alla prova le sue teorie. Attingendo alla linguistica, all'archeologia, alla genetica molecolare e a mille altre fonti di conoscenza, Diamond riesce a condurre questo """"tour de force"""" storico-culturale con sorprendente maestria, affiancando aneddoti personali a racconti drammatici o a spiegazioni di complesse teorie biologiche, che affronta con abilità di divulgatore. (cit. IBS) 2) ""Mythos - Dizionario mitologico e di antichità classiche"" di Fernando Palazzi Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori 1990 Dizionario del classicismo greco e romano 3) ""La città nell'alto medioevo italiano"" di Brogiolo-Gelichi Edizione Laterza 2003 Una chiave di lettura delle città altomedievali che rinnova ampiamente la loro immagine tradizionale. Attraverso l'uso sistematico di tecniche archeologiche, la fisionomia urbanistica medievale diventa diversa e più ricca, come mostra l'originale apparato illustrativo. 4) ""Monete romane"" di Adriano Savio Edizione Jouvence 2001 Questo manuale, di facile ed immediata consultazione, sia per l'inserimento delle immagini nel testo che per le numerose tabelle esplicative, contiene un ricco apparato iconografico. Dopo una lunga introduzione in cui si spiegano le nozioni fondamentali della materia e i concetti stessi di moneta e di numismatica, il libro affronta i problemi sia della monetazione repubblicana che di quella imperiale, nonché alcuni temi specifici. Ampio risalto viene dato alle serie provinciali, alle tessere, agli studi quantitativi, alla banca, alla funzione della moneta come medium. 5) ""La moneta romana"" di Gian Guido Belloni Edizione Carrocci 2002 Durante l'età repubblicana, la moneta romana si fa simbolo della posizione centrale dell'uomo nell'attività politica e del suo desiderio di lasciarne testimonianza. A prescindere dalla sua funzione economica di misura del valore, la moneta è concepita dai Romani come un 'monumentum', cui dunque sono state attribuite quelle caratteristiche di ricchezza e varietà di temi e raffigurazioni che non si riscontrano nella moneta di nessun altro Stato e in nessun altro periodo storico. Accanto alla rappresentazione di tipo narrativo - leggende e miti o avvenimenti reali - si trova l'esaltazione dell'individualismo romano esploso, dopo la morte di Cesare, sulle monete dei rivoluzionari che sostituiranno ai ritratti degli antenati la propria effigie. Nell'età imperiale la moneta diventa dunque un veicolo privilegiato per l'autocelebrazione, senza per altro abbandonare la tradizione di fissare nel conio i grandi eventi, la divinità e le personificazioni delle virtù civili e militari della società e dello Stato romano. (cit. IBS)
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