Chiese lantica chiesa
Elenco delle migliori vendite chiese lantica chiesa
![App. a borgo chiese dib'/xe2/x80/xa6' App. a borgo chiese dib'/xe2/x80/xa6'](https://img.clasf.it/2025/01/08/App-a-Borgo-Chiese-dibxe2x80xa6-20250108152246.9241980015.jpg)
Borgo Ticino (Piemonte)
Porzione di casa in vendita a Borgo Chiese frazione dib'/xe2/x80/xa6' Porzione di casa in vendita a Borgo Chiese frazione di Cimego (TN) In una posizione centrale e tranquilla nel vecchio e grazioso borgo di Quartinago dove ogni anno si svolgono i caratteristici mercatini di Natale, a pochi passi dalla Chiesa, proponiamo in vendita un accogliente porzione di casa che si sviluppa dal piano terra fino al sotto tetto, completano la proprietà una cantina di circa 10mq. Nel seminterrato, un portico comune di circa 24mq. Ed un pezzo di terreno da destinare a giardino oppure ad orto di circa 90mq. Nelle vicinanze sono disponibili numerosi spazi pubblici per la sosta libera dei veicoli. L???appartamento abitabile da subito è di circa 110 mq, con serramenti in legno da ammodernare, esternamente sono presenti le tapparelle manuali per oscurare i serramenti, cucina arredata così come il salottino e le tre camere. L???appartamento situato al piano terra e primo è composto da: Un ingresso con corridoio centrale che dà accesso alle varie stanze; Una cucina abitabile, arredata e con stufa e con poggiolo rivolto a sud-est; Un salotto abitabile, arredato e con caminetto; Un bagno con doccia; Un soggiorno separato dalla cucina; N.3 camere da letto matrimoniali, di cui una con poggiolo e rivolto a sud-est; Una lavanderia nel sotto-tetto; Ed un solaio di altri 110mq da cui si può ricavare un ulteriore appartamento; Il riscaldamento dell???appartamento è garantito da una stufa a legna in cucina e da gazzelle a gas in salotto e nelle camere. Al piano seminterrato è situata una cantina. Classe energetica: N/D. Condizioni immobile: Discrete Dimensione: 110 mq Stanze: 3 Bagni: 1 Inserzionista: P.H. Agenzia Immobiliare
60.000.280 €
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![Attività/licenza commerciale di 17mq in vico alla chiesa Attività/licenza commerciale di 17mq in vico alla chiesa](https://img.clasf.it/2021/04/12/AttivitLicenza-commerciale-di-17mq-in-Vico-alla-chiesa-20210412120051.5148730015.jpg)
Genova (Liguria)
Occasione! Vendiamo l'attività di questo tabacchino nel cuore del centro storico di Genova. L'attività è avviata da anni e gode di una ottima clientela. Il passaggio è straordinario dovuto al fatto che il vicolo è la porta di accesso di una delle Chiese più prestigiose di Genova e rimane anche a due passi da piazza Campetto. Naturalmente il tabacchino è anche dotato di tutti i servizi come il pagamento delle bollette, lotto etc. oltre alle slot machine. A completare il negozio ci sono un comodissimo e ampio soppalco, il bagno e il magazzino. Un'occasione perché il prezzo di richiesta è di soli 120.000 euro e l'affitto è di soli 520 euro al mese! Per maggiori dettagli visitate il nostro sito Contatta l'Agenzia con il servizio "Invia Richiesta" it
120.000 €
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![Bar di 165mq in piazza della chiesa 38 a sesto fiorentino Bar di 165mq in piazza della chiesa 38 a sesto fiorentino](https://img.clasf.it/2021/06/05/Bar-di-165mq-in-Piazza-della-Chiesa-38-a-Sesto-Fiorentino-20210605171416.7086420015.jpg)
Firenze (Toscana)
Immobiliare Viti propone ottima soluzione per investimento nel centro di Sesto Fiorentino. In punto strategico e di forte passaggio, si propone un bar-ristorante. Si tratta di un ottimo investimento soprattutto per giovani imprenditori l'attività è adatta per tre/quattro persone persone. Recentemente ristrutturato, chiavi in mano con arredi compresi. Contratto di locazione in essere per altri 8 anni ma con possibilità di avere un nuovo negozio da subito (6+6). Attualmente il canone di locazione è pari a 1.800 euro. La soluzione commerciale dispone di 150 mq interni per preparazione e somministrazione con circa 45 posti, inoltre c'è la possibilità di avere una zona di circa 35 mq esterna con ulteriori 20 posti a sedere. Il bar effettua servizio di colazioni, caffetteria, pranzi e aperitivi. Rif 7/0022. Il centro di Sesto Fiorentino è un ottimo punto di ritrovo per grandi e piccini, ricco di negozi, parchi pubblici, attività ricreative, scuole e chiese di grande pregio artistico. In ogni periodo dell'anno, il centro cambia 'faccia' grazie a varie feste cittadine e manifestazioni culturali.
195.000 €
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![Villa storica Villa storica](https://img.clasf.it/2019/06/24/12/45/villa-storica-20190624124527_0.jpg)
Perugia (Umbria)
Perugia, Immersa nel verde del suo parco storico e circondata dalle dolci colline umbre, questa bellissima villa si trova a Pila, un paesino appena fuori Perugia, una delle città più belle e antiche dItalia. La proprietà comprende circa 5 ettari fra terreni agricoli e parco ed è composta da un corpo centrale, un annesso agricolo Cinquecentesco, lantica chiesa di S. Ilario (XVI sec.), e una casa colonica in pietra. Ledificio principale fu probabilmente costruito agli inizi del 1600, poi rimaneggiato più volte nei secoli seguenti. E articolato su quattro piani ed ha due grandi terrazze di cui una sul tetto, con vista panoramica a 360° sulle colline circostanti e su Perugia. La chiesa di S. Ilario fu costruita alla fine del 1500 ed è tuttora consacrata. La facciata di mattoni a vista è ingentilita da semplici fregi intorno al portale e nel timpano; sul minuscolo campanile una campana di bronzo e un orologio fermo alle 13,30. Allinterno, una candida cappellina con volta a botte, troviamo tre tele seicentesche raffiguranti la Madonna in trono, S.Ilario e S. Francesco. Adiacente alla villa e collegato ad essa da un grazioso arco si trova questo bellissimo annesso che di fatto puó diventare unulteriore unità abitativa. E ingentilito da una piccola loggia sotto la bella scala in pietra che sale al primo piano e si affaccia sullampia corte dingresso alla villa. CLASSE ENERGETICA: In fase di valutazione Spese: 0 Anno: 0 Vani: Camere: 8 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 1660 Giardino: , 0 mq Box: 0 Ubicazione: , Pila, Perugia, , Italia Latitudine: Longitudine:
1.600.000 €
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![Propietà in coreglia anteminelli Propietà in coreglia anteminelli](https://img.clasf.it/2019/06/24/10/58/propieta-in-coreglia-anteminelli-20190624105815_0.jpg)
Coreglia Antelminelli (Toscana)
Prestigiosa Villa Stile Liberty a Coreglia Anteminelli, edificata nel 1910 e completamente ristrutturata nel 2006, la Villa è circondata da un ampio giardino esclusivo di 900 mq. perfettamente tenuto. La residenza si presenta con rifiniture di lusso e di buon gusto, elevata su due piani indipendenti (piu mansarda e taverna) ideale anche per due nuclei familiari dispone oltre delle 3 cucine di 4 camere e tre bagni. A corredo oltre il bel giardino troviamo una dependance dove è possibile edificare, una limonaia, un solaio di 40 mq, due posti auto scoperti oltre a un box auto. Alcuni cenni della zona in cui si trova la Villa: Coreglia Anteminelli è un comune della Media Valle del Serchio di Lucca con circa 5.200 abitanti, con un ottima qualità della vita ed economica. Le chiese: La chiesa di San Martino è un edificio sacro che si trova a Coreglia Antelminelli. Dal IX allXI secolo si sono succedute tre fasi costruttive, che danno alla chiesa un caratteristico aspetto asimmetrico: alla prima sono da assegnarsi il fianco sinistro e la testata absidale della navatella di sinistra; alla seconda labside con monofore, la testata absidale della navatella destra, i sostegni con i capitelli, le arcate con il paramento murario al di sopra allinterno; alla terza il fianco destro. La facciata mostra segni del rimaneggiamento cinque-seicentesco, mentre il campanile, eretto fra il 1847 e il 1856, ha sostituito quello trecentesco. Allinterno, a tre navate, è ancora leggibile limpianto antico, per quanto sia di fine Cinquecento la decorazione ad affresco del catino absidale con lAssunzione della Vergine. La chiesa dei Santi Pietro e Paolo è un edificio sacro che si trova in località Ghivizzano a Coreglia Antelminelli. Nel Settecento la chiesa diventa parrocchiale e viene ampliata e trasformata. Le tracce delloriginario impianto romanico si vedono soprattutto negli archetti di gronda decorati con protomi umane sul fianco sud e nella parte inferiore dellabside, ora sotto il piano pavimentale. Lultimo intervento di una certa consistenza è del 1885, quando vengono ricollocate due lapidi sepolcrali, le cui iscrizioni le assegnano a Giovanna (morta nel 1336), moglie di Francesco Castracani, signore del luogo, e al figlio Filippo. Attraverso un portico si accede allinterno, a una navata, decorato nellOttocento; nellarco sopra laltar maggiore sono affrescate la Fede, la Caduta di Saulo, la Guarigione dello storpio; in due nicchie ai lati le statue dei santi titolari. La chiesa di Santa Maria Assunta è un edificio sacro che si trova in località Tereglio a Coreglia Antelminelli. Gli elementi decorativi in pietra allesterno testimoniano lesistenza già attorno alla metà del Duecento della chiesa, che fra XVI e XVII secolo fu ingrandita e ornata da un soffitto ligneo a cassettoni, in origine dipinto. Si devono a un intervento ottocentesco lampliamento della tribuna, laggiunta delle due navate laterali e lattuale facciata in pietra, scandita da quattro lesene. Fra le opere, oltre alle pregevoli tele sugli altari, la Croce dipinta, da datarsi a poco prima della metà del Duecento e di recente attribuita a Berlinghiero Berlinghieri e al Maestro della Croce n. 434, la Madonna in trono col Bambino, in legno, di maestranza lucchese attiva fra XIII e XIV secolo, e lAnnunciata e lAngelo Annunciante, sempre in legno, di ambito di Piero dAngelo. CLASSE ENERGETICA: G 290 kWh/m2 a Spese: 0 Anno: 1910 Vani: Camere: 4 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 360 Giardino: , 900 mq Box: 0 Ubicazione: coreglia anteminelli, Ghivizzano, Coreglia Antelminelli, , Italia Latitudine: 44.03237 Longitudine: 10.50274
680.000 €
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![Vobarno, villa signorile in condizioni abitabili Vobarno, villa signorile in condizioni abitabili](https://img.clasf.it/2020/05/09/03/28/vobarno-villa-signorile-in-condizioni-abitabili-20200509032827_0.jpg)
Italia
Vobarno, villa signorile in condizioni abitabili con ampio giardino di circa 1.000 mq. Ottima posizione in prossimità del centro, serivizi pubblici e commerciali comodamente raggiungibile a piedi in pochi minuti. La villa è composta da: Piaino seminterrato: box auto, cantina, locale tecnico e lavanderia; Piano principale di 150 mq calpestabili ca: zona giorno cucina abitabile molto ampia e comoda e salone con camino entrambi ivani hanno accesso diretto alla terrazza e balcone, interni luminosissimi; zona notte con 3 camere di metratura molto ampia, bagno con antibagno e altra stanza da adibire allutilizzo più confacente alle esigenze dellacquirente. Caldaia sostituita nel 2017 e serramenti con doppi vetri montati nel 2005. Ampio giardino di 1.000 mq ca calpestabili che circonda la villa. Cenni storici sul comune Epoca preromana e romana Le uniche testimonianze di probabili insediamenti pre-romani ci vengono da alcuni nomi di luogo, tra cui probabilmente il toponimo della località. Numerose sono invece le testimonianze depoca romana, fra cui una epigrafe poi murata (e ancora visibile) alla base della torre comunale, in seguito adibita a campanile della parrocchiale, e il Marmo di Atinio, conservato nel museo di Brescia, riportante uniscrizione nella quale Publio Atinio, della tribù Fabia, invita il passeggero a sostare durante il suo viaggio e a riferire in seguito ai propri famigliari di aver visto la tomba di Atinio a Voberna "ai confini dItalia". La Vobarno di oggi si sviluppa da un primitivo piccolo centro romano, posto sulla riva sinistra del fiume Chiese, dove si trova la chiesa parrocchiale; il vicus era il centro del pagus romano, una circoscrizione vasta quanto sarà nel Medioevo quella della pieve, e la plebs cristiana sostituisce il pago e ne assume le funzioni durante il tragico periodo delle invasioni barbariche (V-VI secolo). Epoca medievale La pieve cristiana fu, dopo il vico romano devastato e disperso dalle invasioni barbariche, lunità religiosa e sociale che ne continuó la vita nel Medioevo. La chiesa di Santa Maria Assunta eretta in data incerta, forse nel V o VII secolo, era una delle più antiche formazioni parrocchiali della vallata del fiume Chiese. Solo Vobarno, Provaglio Val Sabbia, Savallo e Idro dominavano questa estesa regione come centri religiosi. La pieve di Vobarno comprendeva le attuali parrocchie di Prandaglio, Clibbio, Eno, Carvanno e Cecino nella frazione Degagna, la frazione Teglie e forse arrivava fino a Treviso Bresciano e verso la Valvestino ove mantenne diritti accertati fino al XIII secolo; era suddivisa in quattro "decanie": la decania di Piano (Vobarno paese), di Prandaglio, di Teglie e di Carvanno. Il nome "decania", che era in uso anche sulla riviera del Lago di Garda, è ora rimasto soltanto a quella valletta che si chiama appunto "La Degagna". La pieve di Vobarno era dedicata a S. Maria Assunta, e presso di essa si ergeva il Battistero dedicato a San Giovanni Battista, unica fonte battesimale per tutto il vasto pievatico. Altre cappelle o oratori sorsero in Vobarno e nei dintorni. Nei secoli X o XI si costituì intorno alla Rocca, che dallalto del colle Cingolo protegge la sottostante corte e domina il passaggio obbligato del fiume Chiese e le due valli Sabbia e Degagna, il feudo vescovile. Le prestazioni dovute dagli abitanti al vescovo di Brescia sono specificate nel Registro 7 della Mensa vescovile, il documento più importante per ricostruire la storia di Vobarno nel Medioevo. Quanto alla Rocca, essa fu distrutta nel 1362 da Bernabó Visconti, fu in seguito trasformata in Chiesa e, dopo un lungo periodo di abbandono, fu recuperata a questultima funzione nel secondo dopoguerra. Del tutto leggendario è il personaggio di Ardiccio degli Aimoni, vobarnese di nascita e protagonista della storia bresciana del XII secolo, introdotto da G. Maria Biemmi nella sua Storia di Ardiccio degli Aimoni e Alghisio de Gambara e immortalato da Lorenzo Ercoliani nei Valvassori bresciani, autentico classico della letteratura popolare bresciana tra otto e novecento (in cui è ricostruito fra laltro un immaginario assedio alla Rocca di Vobarno da parte dellesercito del Valvassori in lotta contro il vescovo di Brescia). Nonostante questo, ad Ardiccio è tuttora dedicata una delle vie del centro storico del paese. Epoca veneta Ignoto è il processo che portó alla costituzione della Vicinia, primo nucleo di quello che diventerà il comune di Vobarno. Tutti i documenti relativi sono stati distrutti in seguito al saccheggio operato nel 1526 dai Lanzichenecchi di Frundsberg, discesi dalle montagne della Degagna durante la loro spedizione culminata con il Sacco di Roma. È questo lepisodio più drammatico nel periodo compreso fra la dedizione a Venezia (1426), che porta allinserimento di Vobarno nella Magnifica Patria in qualità di capoluogo della Quadra di Montagna, e la terribile pestilenza del 1630 che, a prestar fede alle fonti (Odorici e B. Faino, Coelum Sanctae Brixianae Ecclesiae), avrebbe ridotto la popolazione della metà (dai 1500 abitanti della metà del Cinquecento ai 750 della metà del Seicento). Dal punto di vista edilizio, il periodo veneziano vide la costruzione del Ponte vecchio in pietra sul Chiese (fine del Cinquecento) e la ricostruzione della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (1756-61), ampliata ed orientata perpendicolarmente rispetto alla precedente, che utilizzó come campanile lantica torre comunale. Epoca moderna La prima svolta della storia moderna vobarnese è costituita dallarrivo nel 1797 dei francesi, guidati nella prima campagna dItalia dal giovane generale Bonaparte, battuti alla Corona, nei pressi di Vobarno, dagli austriaci di Quosdanovich calati dal Trentino. Lanno di Campoformio vede non solo la fine della dominazione veneta, ma anche labolizione di tutti i privilegi che distinguevano le famiglie antiche originarie dagli immigrati successivi (già messi in discussione negli ultimi anni prima della tempesta rivoluzionaria). Consolidato il proprio dominio in seguito alla repressione delle insorgenze filoveneziane (fucilazione del parroco di Vobarno Catazzi), i francesi inserirono i comuni di Vobarno, Teglie (riunito nel 1810 a Vobarno) e Degagna nel Dipartimento del Mella della Repubblica Cisalpina. Secondo i dati riportati dal Sabatti (Quadro statistico del Dipartimento del Mella, 1807) Vobarno avrebbe avuto 1300 abitanti e Degagna circa 640. CLASSE ENERGETICA: In fase di valutazione Spese: 0 Anno: 1970 Vani: Camere: 4 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 325 Giardino: , 1000 mq Box: 25 Ubicazione: Via Ronchi, , Vobarno, , Italia Latitudine: 45.64804 Longitudine: 10.50692
290.000 €
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![Escursioni portofino Escursioni portofino](https://img.clasf.it/2020/05/13/Escursioni-Portofino-20200513200804.8271590015.jpg)
Portofino (Liguria)
Uscite didattiche e laboratori per scuole a Portofino e Liguria PERCORSI GUIDATI E LABORATORI DIDATTICI PER LA SCUOLA PRIMARIA Provincia di Savona A.s. 2019-2020 La Nostra Liguria propone 8 percorsi guidati e 5 laboratori didattici (durata: 2/3 ore ciascuno) per viaggi di istruzione e uscite didattiche delle scuole primarie. Il programma della giornata va costruito abbinando 2 proposte a vostra scelta. Su richiesta inviamo il dettaglio delle opzioni contenute nel dépliant. In caso di maltempo il pranzo e le attività didattiche si svolgeranno in locali coperti. PER INFORMAZIONI: 339-4402668 I PERCORSI GUIDATI IN VIAGGIO NELLA… PREISTORIA 1) FINALBORGO, UN GIARDINO DI PIETRA. Facciate, sculture, colonne sono ricche di fossili e conchiglie: è la pietra del Finale, una roccia nata in mare, e che oggi forma i nostri altopiani. Dopo una breve introduzione sulla formazione delle grotte finalesi, rifugio dei nostri antenati fin dal paleolitico, visiteremo il Museo archeologico. Qui ci imbatteremo nel gigantesco scheletro dell’orso delle caverne, con il suo cucciolo, e i bambini conosceranno la commovente vicenda del “giovane principe” e del “bambino degli scoiattoli”. Laboratorio didattico di archeologia sperimentale presso il Museo (a scelta: il mestiere dell’archeologo, la pittura sulle pareti delle caverne, la produzione di oggetti in ceramica…). LE GROTTE …CHI HA PAURA DEL BUIO? 2) GROTTE DI TOIRANO. Scendere nelle viscere della terra e ammirare le straordinarie architetture della natura…Ascoltare i suoni delle stalattiti e scoprire misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi). UNA GIORNATA CON… GLI ANTICHI ROMANI 3) ALBENGA, VIVERE SOPRA UN ‘CASTRUM’ ROMANO. L’itinerario nel centro storico sarà articolato in momenti ludici in cui i bambini scopriranno le vestigia di Albingaunum e approfondiranno aspetti di storia romana (le guerre di conquista, la sottomissione delle tribù liguri, vita sociale, religione…). Visita del Museo Navale Romano: tra anfore e preziosi reperti della nave oneraria affondata scopriremo alcune curiosità, come i dadi da gioco dell’equipaggio e nocciole del I sec. A.C. 4) LA VIA JULIA AUGUSTA. Passeggiata storico-naturalistica lungo la necropoli romana e la via Julia Augusta, di fronte all’isola Gallinaria. Otium e negotium: le passioni e gli svaghi dei romani (visita ai resti dell’anfiteatro e delle terme). L’UOMO E IL MARE 5) NOLI: GLI ULTIMI “LUPI DI MARE”. La V° Repubblica Marinara è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. Introduzione con un percorso giocato nei carruggi per conoscere la storia di Noli e il funzionamento dei principali sistemi difensivi (torri, castello, case-forti, cinta muraria…). VITA DA MARINAI. I commerci tra mare ed entroterra, la navigazione (orientarsi in mare con stelle e bussola, i venti di mare, l’alimentazione, le tempeste e i naufragi che… ci faranno comprendere il significato del detto nolese: “U mâ u l’a u numme cun le”). In spiaggia, tra reti e gozzi, incontro i pescatori. MARE E… NATURA 6) VARIGOTTI… UN COVO DI SARACENI? Passeggiata tra storia e natura lungo un sentiero che, salendo tra “fasce”, ulivi e macchia mediterranea, raggiunge l’antica e silenziosa chiesa di S. Lorenzo (visita interno). Alta su uno sperone roccioso a dominio della baia dei Saraceni, San Lorenzo ricorda la lirica “Sere di Liguria”, dove V. Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”. Tutto attorno uno strapiombo vertiginoso di candide rocce, che si tingono di rosa alla luce del tramonto. ITINERARIO STORICO – ARTISTICO 7) FINALBORGO, UN MARE D’ARTE.. Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, i Chiostri di Santa Caterina ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Attraverso un originale percorso i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali, reali o fantastici: sono allegorie di vizi e virtù, personificazioni di casate nobiliari, simboli legati a curiose vicende. Rivivremo in modo divertente la storia di Finale. (Su richiesta visita del Teatro Aycardi (1806), un’autentica “bomboniera” con tre ordini di palchi quasi in miniatura!). In alternativa: “Il castello fantasma”: caccia al tesoro alla ricerca dei resti di castel Gavone (distrutto nel 1713) reimpiegati nei secoli dai finalesi (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portoni...); perché in Liguria non si butta via niente! Premio per i vincitori. LA CULTURA DELL’OLIVO 8) COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo l’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e raccolta. I LABORATORI (a Finale, Varigotti, Noli) Attività che uniscono una fase teorica di spiegazione ad una attività pratica. LA VEGETAZIONE: A) A CACCIA DI…PIANTE. Una particolare caccia al tesoro tra olivi e macchia mediterranea permetterà di conoscere le forme di adattamento dei vegetali rispetto alle condizioni climatiche dell’ambiente (luce, temperatura, siccità, salinità…), di esaminare alcuni aspetti delle foglie (dimensione, forma, consistenza, odore…) e le caratteristiche generali della flora mediterranea. Il tesoro sarà dato dall’erbario che nascerà unendo il lavoro di ogni ragazzo. B) IL SENTIERO DEI CINQUE SENSI. I bambini impareranno ad ascoltare i messaggi dell’ambiente naturale attraverso l’uso dei sensi. L’attività proseguirà con la “tombola della macchia mediterranea”, divertente gioco a squadre per verificare ed approfondire quanto appreso durante l’escursione. L’AMBIENTE MARINO C) UN MOSAICO DI MARE. Dopo un’escursione per conoscere le differenti forme di vita animale e vegetale presenti in una costa rocciosa ed in una sabbiosa, i bambini potranno realizzare un semplice mosaico con pietre, alghe, conchiglie ed altri materiali raccolti sulla spiaggia… un’originale opera d’arte da portare con sé come ricordo. D) ALLA SCOPERTA DELLA SPIAGGIA E DEL MARE. L’attività comprende una breve escursione lungo la costa per scoprire le principali specie animali e vegetali dell’ambiente marino mediterraneo, le proprietà fisiche e chimiche del mare, i fattori che regolano l’equilibrio dell’ecosistema mare e gli adattamenti di animali e piante alle condizioni ambientali. In spiaggia si svolgerà il laboratorio “A ciascuno il suo ambiente”. E)COSTRUIAMO L’ACQUARIO MEDITERRANEO. Il laboratorio illustra peculiarità anatomiche e strategie difensive di organismi marini e pesci del mar Ligure. ALTRI LABORATORI: Costruiamo la nassa, un’antica trappola per i pesci! – Il risseu, una pavimentazione di ciottoli di mare – Le casette di Varigotti – Costruiamo un accampamento romano in miniatura – La realizzazione di un mosaico – I nodi dei marinai – Albisola, la ceramica - I muretti a secco delle fasce. SONO DISPONIBILI I PROGRAMMI RELATIVI ALLA… § PROVINCIA DI GENOVA: L’Acquario di Genova; in abbinamento: itinerario nel centro storico, oppure visita ad un Museo a scelta (Palazzo Reale; Musei di strada Nuova; Museo Archeologico di Pegli, tra preistoria, antichi egizi, greci e romani; Museo Navale; Museo di Storia Naturale). Portofino e il Golfo Paradiso. § PROVINCIA DI IMPERIA: I Giardini Hanbury. Ventimiglia romana. San Remo e il Museo civico (preistoria). Imperia e il Museo dell’Olivo. Triora, il paese delle streghe… Dove il tempo si è fermato: Dolceacqua, Apricale, Pigna. Cervo, come un’ostrica sullo scoglio. Taggia. § PROVINCIA DI LA SPEZIA: la magia delle Cinque Terre. § COSTA AZZURRA: Monaco e il Museo Oceanografico (laboratorio didattico: la vasca tattile). PERCORSI GUIDATI E LABORATORI DIDATTICI PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO Provincia di Savona A.s. 2009-10 La Nostra Liguria propone 9 percorsi guidati e alcuni laboratori didattici (durata: 2/3 ore ciascuno) per i viaggi di istruzione delle scuole secondarie di primo grado. Il programma della giornata va costruito abbinando 2 proposte a vostra scelta. Su richiesta inviamo il dettaglio delle opzioni contenute nel presente dépliant. In caso di maltempo il pranzo e le attività didattiche si svolgeranno in locali coperti. PER INFORMAZIONI: 339-4402668 I PERCORSI GUIDATI Storico - Artistici IL MEDIOEVO 1) NOLI…QUINTA REPUBBLICA MARINARA? Ricordata da Dante nel IV canto del Purgatorio (“Vassi in San Leo e discendesi in Noli…”) l’antica Repubblica ha un passato glorioso. Attraverso un Percorso giocato nei carruggi i ragazzi conosceranno le caratteristiche del Castello feudale, la nascita del Comune e il funzionamento dei principali sistemi difensivi di Noli (metodi di comunicazione tra le torri, case-forti, cinta muraria…). VITA DA MARINAI: i commerci tra mare ed entroterra, la navigazione con gli strumenti del tempo, l’alimentazione e i naufragi che…ci spiegheranno il significato del detto “U mâ u l’a u numme cun le”. Terra di impavidi naviganti, diede un importante contributo nell’epoca delle scoperte geografiche: Anton da Noli raggiunse le isole di Capo Verde. La potente Repubblica è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. In spiaggia, tra reti e gozzi, incontreremo i pescatori. 2) ALBENGA, ALL’OMBRA DELLE TORRI MEDIEVALI Tra logge e palazzi medievali, si svelano ambienti raccolti e silenziosi, come la suggestiva Piazzetta dei Leoni. Con l’ausilio di schede didattiche (o attraverso un Percorso giocato, per le classi prime) i ragazzi approfondiranno temi legati alle attività commerciali, alle lotte tra guelfi e ghibellini, alla spiritualità. Visiteremo lo splendido Battistero paleocristiano (V°sec.) che conserva un magnifico mosaico in stile bizantino, tra i pochi presenti nel nord Italia insieme a Ravenna. 3) CASTEVECCHIO, IL FASCINO SENZA TEMPO DELLA LIGURIA. Per approfondire la differenza architettonica ed amministrativa tra feudo e Comune si può abbinare ad Albenga la visita di Castelvecchio di Rocca Barbena e di Villanova. Il primo è un borgo dai vicoli contorti e labirintici, abbarbicato alla rupe su cui sorge il Castello dei marchesi di Clavesana. Villanova è un paese-fortezza creato nel ‘200 dal Comune di Albenga per difendere la sua liberà dalle minacce dei feudatari. L’ETA’ MODERNA 4) FINALBORGO, UN GIARDINO DI PIETRA. Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, il Convento Domenicano ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. La ricca storia consente, con l’ausilio di schede didattiche, molteplici chiavi di lettura. I marchesi Del Carretto, che ne ebbero il dominio dal medioevo fino al 1598, furono i mecenati che durante il Rinascimento vollero i Chiostri di S. Caterina, lo splendido Castel Gavone, i tanti polittici cinquecenteschi. Dopo la pace di Cateau-Cambrèsis Finale fu acquistata dalla Spagna e ne divenne l’accesso marittimo per raggiungere il ducato di Milano: il XVII sec. Fu un’altra epoca d’oro per il Borgo, che si arricchì di monumenti secondo il nuovo gusto barocco. Splendide le statue vestite conservate in S. Biagio, ispirate ai princìpi della Controriforma. § Per le classi prime: potremo rivivremo in modo divertente la storia di Finale attraverso un originale percorso: i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali, reali o fantastici: sono allegorie di vizi e virtù, personificazioni di casate nobiliari locali, simboli legati a curiose vicende storiche… § In alternativa: “Il castello fantasma”: caccia al tesoro alla ricerca dei resti di castel Gavone (distrutto nel 1713) reimpiegati nei secoli dai finalesi (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portoni...); perché in Liguria non si butta via niente! Premio speciale per i vincitori! (Su richiesta visita del Teatro Aycardi (1806), una “bomboniera” con tre ordini di palchi quasi in miniatura). 5) SAVONA, CITTA’ DI PAPI. 6) ITINERARIO NAPOLENICO, Savona e Valbormida. Ambientali LE GROTTE …CHI HA PAURA DEL BUIO? 7) GROTTE DI TOIRANO. Scendere nelle viscere della terra e ammirare le straordinarie architetture della natura…Ascoltare i suoni delle stalattiti e scoprire misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…Le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi). MARE E… NATURA 8) VARIGOTTI… UN COVO DI SARACENI? Passeggiata tra storia e natura lungo un sentiero che, salendo tra “fasce”, ulivi e macchia mediterranea, raggiunge l’antica e silenziosa chiesa di S. Lorenzo (visita interno). Alta su uno sperone roccioso a dominio della baia dei Saraceni, San Lorenzo ricorda la lirica “Sere di Liguria”, dove V. Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”. Tutto attorno uno strapiombo vertiginoso di candide rocce, che si tingono di rosa alla luce del tramonto. LA CULTURA DELL’OLIVO 9) COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo l’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e raccolta. I LABORATORI (a Finale, Varigotti, Noli) Attività che uniscono una fase teorica di spiegazione ad una attività pratica. LA VEGETAZIONE: A) A CACCIA DI…PIANTE. Una caccia al tesoro tra olivi e macchia mediterranea permetterà di conoscere le forme di adattamento dei vegetali rispetto alle condizioni climatiche dell’ambiente (luce, temperatura, siccità, salinità…), di esaminare alcuni aspetti delle foglie (dimensione, forma, consistenza, odore…) e le caratteristiche della flora mediterranea. L’AMBIENTE MARINO B) ALLA SCOPERTA DELLA SPIAGGIA E DEL MARE. L’attività comprende una breve escursione lungo la costa per scoprire le principali specie animali e vegetali presenti in una costa rocciosa ed in una sabbiosa, i fattori che regolano l’equilibrio dell’ecosistema mare e gli adattamenti di animali e piante alle condizioni ambientali. In spiaggia si svolgerà il laboratorio “A ciascuno il suo ambiente”: la Posidonia, perché è tanto importante; le cause dell’impoverimento della flora nelle coste; il Santuario dei cetacei: morfologia, strategie di orientamento, evoluzione. Su richiesta: escursione in battello o barca a vela. ALTRI LABORATORI: Costruiamo la nassa, un’antica trappola per i pesci! – Il risseu, una pavimentazione di ciottoli di mare – La realizzazione di un mosaico – Albisola, la ceramica - I muretti a secco delle fasce. SONO DISPONIBILI I PROGRAMMI IN.... § PROVINCIA DI GENOVA.: ACQUARIO - Genova, la Superba… Itinerario nel centro storico più vasto d’Europa. Il contrasto tra i “carruggi” e le strade dell’aristocrazia. La Repubblica marinara e il “secolo d’Oro”. La chiesa di S. Matteo e la famiglia D’Oria. La Cattedrale di San Lorenzo. La casa di Colombo, Porta Soprana, il Palazzo Ducale, Piazza De Ferrari, il Porto antico. Itinerario in un Museo, a scelta tra: Palazzo Reale, saloni di rappresentanza, ambienti di vita quotidiana e la celeberrima galleria degli specchi. Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Palazzo Bianco, Rosso, Doria - Tursi con il violino di Paganini. Museo del Risorgimento e casa natale di Giuseppe Mazzini. Portofino e il Golfo Paradiso. § PROVINCIA DI IMPERIA: I Giardini Hanbury a Ventimiglia. San Remo. Imperia e il museo dell’Olivo. Triora, quale scenografia migliore dei suoi oscuri carruggi per la folle realtà della caccia alle streghe? - Dove il tempo si è fermato: Dolceacqua, Apricale, Pigna. Cervo, come un’ostrica sullo scoglio. § PROVINCIA DI LA SPEZIA: magiche Cinque Terre. § COSTA AZZURRA: Monaco e il Museo Oceanografico (laboratorio didattico: la vasca tattile) I membri di “La nostra Liguria” non sono solo guide turistiche ed ambientali abilitate dalla Provincia e operatori didattici con formazione universitaria, ma in primo luogo liguri che amano la loro terra e le sue tradizioni. Grazie al suo radicamento sul territorio “La Nostra Liguria” ha accesso ad ambienti di rilevante interesse storico e artistico ma normalmente chiusi al pubblico (il Teatro Aycardi e la Pieve Paleocristiana a Finale, la chiesa di S.Lorenzo Vecchio a Varigotti, salita su torri medievali, antiche fornaci di ceramica…). “La Nostra Liguria” progetta e conduce percorsi guidati e laboratori adeguando linguaggio e contenuto all’età dei ragazzi. Attraverso partecipazione attiva e coinvolgimento gli studenti diventano protagonisti delle visite e non solo osservatori della realtà esterna. Tra sentieri immersi nel verde a strapiombo sul mare ed antichi villaggi di pescatori scopriremo insieme la bellezza segreta della Liguria. LA NOSTRA LIGURIA P.I. 01437710096 VIA PARCO DEGLI ULIVI, 1 17029 VARIGOTTI (SV) TEL: 339-4402668. Inserzionista: Guide Turistiche
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![Percorsi didattici liguri Percorsi didattici liguri](https://img.clasf.it/2020/05/13/Percorsi-Didattici-Liguri-20200513200805.1746930015.jpg)
Toirano (Liguria)
Viaggi istruzione in Liguria. Grotte Toriano e Liguria PERCORSI GUIDATI E LABORATORI DIDATTICI PER LA SCUOLA PRIMARIA Provincia di Savona A.s. 2019-20 La Nostra Liguria propone 8 percorsi guidati e 5 laboratori didattici (durata: 2/3 ore ciascuno) per viaggi di istruzione e uscite didattiche delle scuole primarie. Il programma della giornata va costruito abbinando 2 proposte a vostra scelta. Su richiesta inviamo il dettaglio delle opzioni contenute nel dépliant. In caso di maltempo il pranzo e le attività didattiche si svolgeranno in locali coperti. PER INFORMAZIONI: 339-4402668 I PERCORSI GUIDATI IN VIAGGIO NELLA… PREISTORIA 1) FINALBORGO, UN GIARDINO DI PIETRA. Facciate, sculture, colonne sono ricche di fossili e conchiglie: è la pietra del Finale, una roccia nata in mare, e che oggi forma i nostri altopiani. Dopo una breve introduzione sulla formazione delle grotte finalesi, rifugio dei nostri antenati fin dal paleolitico, visiteremo il Museo archeologico. Qui ci imbatteremo nel gigantesco scheletro dell’orso delle caverne, con il suo cucciolo, e i bambini conosceranno la commovente vicenda del “giovane principe” e del “bambino degli scoiattoli”. Laboratorio didattico di archeologia sperimentale presso il Museo (a scelta: il mestiere dell’archeologo, la pittura sulle pareti delle caverne, la produzione di oggetti in ceramica…). LE GROTTE …CHI HA PAURA DEL BUIO? 2) GROTTE DI TOIRANO. Scendere nelle viscere della terra e ammirare le straordinarie architetture della natura…Ascoltare i suoni delle stalattiti e scoprire misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi). UNA GIORNATA CON… GLI ANTICHI ROMANI 3) ALBENGA, VIVERE SOPRA UN ‘CASTRUM’ ROMANO. L’itinerario nel centro storico sarà articolato in momenti ludici in cui i bambini scopriranno le vestigia di Albingaunum e approfondiranno aspetti di storia romana (le guerre di conquista, la sottomissione delle tribù liguri, vita sociale, religione…). Visita del Museo Navale Romano: tra anfore e preziosi reperti della nave oneraria affondata scopriremo alcune curiosità, come i dadi da gioco dell’equipaggio e nocciole del I sec. A.C. 4) LA VIA JULIA AUGUSTA. Passeggiata storico-naturalistica lungo la necropoli romana e la via Julia Augusta, di fronte all’isola Gallinaria. Otium e negotium: le passioni e gli svaghi dei romani (visita ai resti dell’anfiteatro e delle terme). L’UOMO E IL MARE 5) NOLI: GLI ULTIMI “LUPI DI MARE”. La V° Repubblica Marinara è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. Introduzione con un percorso giocato nei carruggi per conoscere la storia di Noli e il funzionamento dei principali sistemi difensivi (torri, castello, case-forti, cinta muraria…). VITA DA MARINAI. I commerci tra mare ed entroterra, la navigazione (orientarsi in mare con stelle e bussola, i venti di mare, l’alimentazione, le tempeste e i naufragi che… ci faranno comprendere il significato del detto nolese: “U mâ u l’a u numme cun le”). In spiaggia, tra reti e gozzi, incontro i pescatori. MARE E… NATURA 6) VARIGOTTI… UN COVO DI SARACENI? Passeggiata tra storia e natura lungo un sentiero che, salendo tra “fasce”, ulivi e macchia mediterranea, raggiunge l’antica e silenziosa chiesa di S. Lorenzo (visita interno). Alta su uno sperone roccioso a dominio della baia dei Saraceni, San Lorenzo ricorda la lirica “Sere di Liguria”, dove V. Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”. Tutto attorno uno strapiombo vertiginoso di candide rocce, che si tingono di rosa alla luce del tramonto. ITINERARIO STORICO – ARTISTICO 7) FINALBORGO, UN MARE D’ARTE.. Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, i Chiostri di Santa Caterina ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Attraverso un originale percorso i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali, reali o fantastici: sono allegorie di vizi e virtù, personificazioni di casate nobiliari, simboli legati a curiose vicende. Rivivremo in modo divertente la storia di Finale. (Su richiesta visita del Teatro Aycardi (1806), un’autentica “bomboniera” con tre ordini di palchi quasi in miniatura!). In alternativa: “Il castello fantasma”: caccia al tesoro alla ricerca dei resti di castel Gavone (distrutto nel 1713) reimpiegati nei secoli dai finalesi (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portoni...); perché in Liguria non si butta via niente! Premio per i vincitori. LA CULTURA DELL’OLIVO 8) COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo l’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e raccolta. I LABORATORI (a Finale, Varigotti, Noli) Attività che uniscono una fase teorica di spiegazione ad una attività pratica. LA VEGETAZIONE: A) A CACCIA DI…PIANTE. Una particolare caccia al tesoro tra olivi e macchia mediterranea permetterà di conoscere le forme di adattamento dei vegetali rispetto alle condizioni climatiche dell’ambiente (luce, temperatura, siccità, salinità…), di esaminare alcuni aspetti delle foglie (dimensione, forma, consistenza, odore…) e le caratteristiche generali della flora mediterranea. Il tesoro sarà dato dall’erbario che nascerà unendo il lavoro di ogni ragazzo. B) IL SENTIERO DEI CINQUE SENSI. I bambini impareranno ad ascoltare i messaggi dell’ambiente naturale attraverso l’uso dei sensi. L’attività proseguirà con la “tombola della macchia mediterranea”, divertente gioco a squadre per verificare ed approfondire quanto appreso durante l’escursione. L’AMBIENTE MARINO C) UN MOSAICO DI MARE. Dopo un’escursione per conoscere le differenti forme di vita animale e vegetale presenti in una costa rocciosa ed in una sabbiosa, i bambini potranno realizzare un semplice mosaico con pietre, alghe, conchiglie ed altri materiali raccolti sulla spiaggia… un’originale opera d’arte da portare con sé come ricordo. D) ALLA SCOPERTA DELLA SPIAGGIA E DEL MARE. L’attività comprende una breve escursione lungo la costa per scoprire le principali specie animali e vegetali dell’ambiente marino mediterraneo, le proprietà fisiche e chimiche del mare, i fattori che regolano l’equilibrio dell’ecosistema mare e gli adattamenti di animali e piante alle condizioni ambientali. In spiaggia si svolgerà il laboratorio “A ciascuno il suo ambiente”. E)COSTRUIAMO L’ACQUARIO MEDITERRANEO. Il laboratorio illustra peculiarità anatomiche e strategie difensive di organismi marini e pesci del mar Ligure. ALTRI LABORATORI: Costruiamo la nassa, un’antica trappola per i pesci! – Il risseu, una pavimentazione di ciottoli di mare – Le casette di Varigotti – Costruiamo un accampamento romano in miniatura – La realizzazione di un mosaico – I nodi dei marinai – Albisola, la ceramica - I muretti a secco delle fasce. SONO DISPONIBILI I PROGRAMMI RELATIVI ALLA… § PROVINCIA DI GENOVA: L’Acquario di Genova; in abbinamento: itinerario nel centro storico, oppure visita ad un Museo a scelta (Palazzo Reale; Musei di strada Nuova; Museo Archeologico di Pegli, tra preistoria, antichi egizi, greci e romani; Museo Navale; Museo di Storia Naturale). Portofino e il Golfo Paradiso. § PROVINCIA DI IMPERIA: I Giardini Hanbury. Ventimiglia romana. San Remo e il Museo civico (preistoria). Imperia e il Museo dell’Olivo. Triora, il paese delle streghe… Dove il tempo si è fermato: Dolceacqua, Apricale, Pigna. Cervo, come un’ostrica sullo scoglio. Taggia. § PROVINCIA DI LA SPEZIA: la magia delle Cinque Terre. § COSTA AZZURRA: Monaco e il Museo Oceanografico (laboratorio didattico: la vasca tattile). PERCORSI GUIDATI E LABORATORI DIDATTICI PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO Provincia di Savona A.s. 2009-10 La Nostra Liguria propone 9 percorsi guidati e alcuni laboratori didattici (durata: 2/3 ore ciascuno) per i viaggi di istruzione delle scuole secondarie di primo grado. Il programma della giornata va costruito abbinando 2 proposte a vostra scelta. Su richiesta inviamo il dettaglio delle opzioni contenute nel presente dépliant. In caso di maltempo il pranzo e le attività didattiche si svolgeranno in locali coperti. PER INFORMAZIONI: 339-4402668 I PERCORSI GUIDATI Storico - Artistici IL MEDIOEVO 1) NOLI…QUINTA REPUBBLICA MARINARA? Ricordata da Dante nel IV canto del Purgatorio (“Vassi in San Leo e discendesi in Noli…”) l’antica Repubblica ha un passato glorioso. Attraverso un Percorso giocato nei carruggi i ragazzi conosceranno le caratteristiche del Castello feudale, la nascita del Comune e il funzionamento dei principali sistemi difensivi di Noli (metodi di comunicazione tra le torri, case-forti, cinta muraria…). VITA DA MARINAI: i commerci tra mare ed entroterra, la navigazione con gli strumenti del tempo, l’alimentazione e i naufragi che…ci spiegheranno il significato del detto “U mâ u l’a u numme cun le”. Terra di impavidi naviganti, diede un importante contributo nell’epoca delle scoperte geografiche: Anton da Noli raggiunse le isole di Capo Verde. La potente Repubblica è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. In spiaggia, tra reti e gozzi, incontreremo i pescatori. 2) ALBENGA, ALL’OMBRA DELLE TORRI MEDIEVALI Tra logge e palazzi medievali, si svelano ambienti raccolti e silenziosi, come la suggestiva Piazzetta dei Leoni. Con l’ausilio di schede didattiche (o attraverso un Percorso giocato, per le classi prime) i ragazzi approfondiranno temi legati alle attività commerciali, alle lotte tra guelfi e ghibellini, alla spiritualità. Visiteremo lo splendido Battistero paleocristiano (V°sec.) che conserva un magnifico mosaico in stile bizantino, tra i pochi presenti nel nord Italia insieme a Ravenna. 3) CASTEVECCHIO, IL FASCINO SENZA TEMPO DELLA LIGURIA. Per approfondire la differenza architettonica ed amministrativa tra feudo e Comune si può abbinare ad Albenga la visita di Castelvecchio di Rocca Barbena e di Villanova. Il primo è un borgo dai vicoli contorti e labirintici, abbarbicato alla rupe su cui sorge il Castello dei marchesi di Clavesana. Villanova è un paese-fortezza creato nel ‘200 dal Comune di Albenga per difendere la sua liberà dalle minacce dei feudatari. L’ETA’ MODERNA 4) FINALBORGO, UN GIARDINO DI PIETRA. Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, il Convento Domenicano ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. La ricca storia consente, con l’ausilio di schede didattiche, molteplici chiavi di lettura. I marchesi Del Carretto, che ne ebbero il dominio dal medioevo fino al 1598, furono i mecenati che durante il Rinascimento vollero i Chiostri di S. Caterina, lo splendido Castel Gavone, i tanti polittici cinquecenteschi. Dopo la pace di Cateau-Cambrèsis Finale fu acquistata dalla Spagna e ne divenne l’accesso marittimo per raggiungere il ducato di Milano: il XVII sec. Fu un’altra epoca d’oro per il Borgo, che si arricchì di monumenti secondo il nuovo gusto barocco. Splendide le statue vestite conservate in S. Biagio, ispirate ai princìpi della Controriforma. § Per le classi prime: potremo rivivremo in modo divertente la storia di Finale attraverso un originale percorso: i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali, reali o fantastici: sono allegorie di vizi e virtù, personificazioni di casate nobiliari locali, simboli legati a curiose vicende storiche… § In alternativa: “Il castello fantasma”: caccia al tesoro alla ricerca dei resti di castel Gavone (distrutto nel 1713) reimpiegati nei secoli dai finalesi (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portoni...); perché in Liguria non si butta via niente! Premio speciale per i vincitori! (Su richiesta visita del Teatro Aycardi (1806), una “bomboniera” con tre ordini di palchi quasi in miniatura). 5) SAVONA, CITTA’ DI PAPI. 6) ITINERARIO NAPOLENICO, Savona e Valbormida. Ambientali LE GROTTE …CHI HA PAURA DEL BUIO? 7) GROTTE DI TOIRANO. Scendere nelle viscere della terra e ammirare le straordinarie architetture della natura…Ascoltare i suoni delle stalattiti e scoprire misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…Le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi). MARE E… NATURA 8) VARIGOTTI… UN COVO DI SARACENI? Passeggiata tra storia e natura lungo un sentiero che, salendo tra “fasce”, ulivi e macchia mediterranea, raggiunge l’antica e silenziosa chiesa di S. Lorenzo (visita interno). Alta su uno sperone roccioso a dominio della baia dei Saraceni, San Lorenzo ricorda la lirica “Sere di Liguria”, dove V. Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”. Tutto attorno uno strapiombo vertiginoso di candide rocce, che si tingono di rosa alla luce del tramonto. LA CULTURA DELL’OLIVO 9) COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo l’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e raccolta. I LABORATORI (a Finale, Varigotti, Noli) Attività che uniscono una fase teorica di spiegazione ad una attività pratica. LA VEGETAZIONE: A) A CACCIA DI…PIANTE. Una caccia al tesoro tra olivi e macchia mediterranea permetterà di conoscere le forme di adattamento dei vegetali rispetto alle condizioni climatiche dell’ambiente (luce, temperatura, siccità, salinità…), di esaminare alcuni aspetti delle foglie (dimensione, forma, consistenza, odore…) e le caratteristiche della flora mediterranea. L’AMBIENTE MARINO B) ALLA SCOPERTA DELLA SPIAGGIA E DEL MARE. L’attività comprende una breve escursione lungo la costa per scoprire le principali specie animali e vegetali presenti in una costa rocciosa ed in una sabbiosa, i fattori che regolano l’equilibrio dell’ecosistema mare e gli adattamenti di animali e piante alle condizioni ambientali. In spiaggia si svolgerà il laboratorio “A ciascuno il suo ambiente”: la Posidonia, perché è tanto importante; le cause dell’impoverimento della flora nelle coste; il Santuario dei cetacei: morfologia, strategie di orientamento, evoluzione. Su richiesta: escursione in battello o barca a vela. ALTRI LABORATORI: Costruiamo la nassa, un’antica trappola per i pesci! – Il risseu, una pavimentazione di ciottoli di mare – La realizzazione di un mosaico – Albisola, la ceramica - I muretti a secco delle fasce. SONO DISPONIBILI I PROGRAMMI IN.... § PROVINCIA DI GENOVA.: ACQUARIO - Genova, la Superba… Itinerario nel centro storico più vasto d’Europa. Il contrasto tra i “carruggi” e le strade dell’aristocrazia. La Repubblica marinara e il “secolo d’Oro”. La chiesa di S. Matteo e la famiglia D’Oria. La Cattedrale di San Lorenzo. La casa di Colombo, Porta Soprana, il Palazzo Ducale, Piazza De Ferrari, il Porto antico. Itinerario in un Museo, a scelta tra: Palazzo Reale, saloni di rappresentanza, ambienti di vita quotidiana e la celeberrima galleria degli specchi. Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Palazzo Bianco, Rosso, Doria - Tursi con il violino di Paganini. Museo del Risorgimento e casa natale di Giuseppe Mazzini. Portofino e il Golfo Paradiso. § PROVINCIA DI IMPERIA: I Giardini Hanbury a Ventimiglia. San Remo. Imperia e il museo dell’Olivo. Triora, quale scenografia migliore dei suoi oscuri carruggi per la folle realtà della caccia alle streghe? - Dove il tempo si è fermato: Dolceacqua, Apricale, Pigna. Cervo, come un’ostrica sullo scoglio. § PROVINCIA DI LA SPEZIA: magiche Cinque Terre. § COSTA AZZURRA: Monaco e il Museo Oceanografico (laboratorio didattico: la vasca tattile) I membri di “La nostra Liguria” non sono solo guide turistiche ed ambientali abilitate dalla Provincia e operatori didattici con formazione universitaria, ma in primo luogo liguri che amano la loro terra e le sue tradizioni. Grazie al suo radicamento sul territorio “La Nostra Liguria” ha accesso ad ambienti di rilevante interesse storico e artistico ma normalmente chiusi al pubblico (il Teatro Aycardi e la Pieve Paleocristiana a Finale, la chiesa di S.Lorenzo Vecchio a Varigotti, salita su torri medievali, antiche fornaci di ceramica…). “La Nostra Liguria” progetta e conduce percorsi guidati e laboratori adeguando linguaggio e contenuto all’età dei ragazzi. Attraverso partecipazione attiva e coinvolgimento gli studenti diventano protagonisti delle visite e non solo osservatori della realtà esterna. Tra sentieri immersi nel verde a strapiombo sul mare ed antichi villaggi di pescatori scopriremo insieme la bellezza segreta della Liguria. LA NOSTRA LIGURIA P.I. 01437710096 VIA PARCO DEGLI ULIVI, 1 17029 VARIGOTTI (SV) TEL: 339-4402668. Inserzionista: Guide Turistiche
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![Garage/posto auto in vendita a putignano Garage/posto auto in vendita a putignano](https://img.clasf.it/2020/01/15/GaragePosto-auto-in-vendita-a-Putignano-20200115100843.3103580015.jpg)
Bari (Puglia)
"In viale della Repubblica proponiamo box auto di 15 mq. PUTIGNANO è un comune di 28000 abitanti sito nel sud-est barese,famoso per il suo Carnevale. il più antico di Europa,si protrae da ben 622 anni. Il suo borgo antico è di forma ellittica, protetto nei secoli da possenti mura, cui i 3 ingressi principali,con le poderosa mura e le tori circolari,che in parte ancora cingono la città, furono elevate proprio dal Balì Giambattista Carafa, nel 1472, anno in cui venne aperta anche la Porta Barsento che si collega alla Porta Grande o Maggiore lungo la strada, detta la Chiancata. Dal 1088, Putignano fu data in dono al governo dei Monaci Benedettini dal conte normanno Goffredo d'Altavilla. Dal 1317 fino ai primi anni dell'Ottocento, la città fu dominio dei Cavalieri di Malta, detti Gerosolomitani la cui sede era vicino alla chiesa Matrice di San Pietro, l'attuale Palazzo del Principe anticamente noto come il Palazzo del Balì. E' questa, piazza Plebiscito, il cuore, politico ed economico, della città: qui si affaccia anche il Sedile l'antica sede del governo cittadino. Le antiche mura e il vecchio castello erano state demolite, nel 1219, da Federico II per la disobbedienza dei Putignanesi, mostratisi troppo fedele al papa per aver negato allo stesso Federico II l'accesso in città al rientro da una battuta di caccia. Putignano è, e rimase cattolica, ricca d'arte e cultura: lo dimostrano le numerose chiese e conventi presenti nella città antica. Cinquecentesca la chiesa e il convento delle Carmelitane che ospita ben 80 suore. Intima e accogliente la chiesetta della Madonna di Costantinopoli, con il tetto coperto dalle tipiche chiancarelle. Altrettanto piccola e bella risalente al 1402 è la chiesa di Santo Stefano, protettore di Putignano, le cui spoglie vennero successivamente trasferite nella chiesa di Santa Maria la Greca, riconoscibile dalla sontuosa facciata barocca e dal bellissimo ed orinale campanile, sicuramente tra le più belle della città. Altre chiese e altri co
16.000 €
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![Garage/posto auto in vendita a putignano Garage/posto auto in vendita a putignano](https://img.clasf.it/2020/01/15/GaragePosto-auto-in-vendita-a-Putignano-20200115100924.1801750015.jpg)
Bari (Puglia)
"In Via San Girolavo proponiamo box cantinato di circa 90 mq. PUTIGNANO è un comune di 28000 abitanti sito nel sud-est barese,famoso per il suo Carnevale. il più antico di Europa,si protrae da ben 622 anni. Il suo borgo antico è di forma ellittica, protetto nei secoli da possenti mura, cui i 3 ingressi principali,con le poderosa mura e le torii circolari,che in parte ancora cingono la città, furono elevate proprio dal Balì Giambattista Carafa, nel 1472, anno in cui venne aperta anche la Porta Barsento che si collega alla Porta Grande o Maggiore lungo la strada, detta la Chiancata. Dal 1088, Putignano fu data in dono al governo dei Monaci Benedettini dal conte normanno Goffredo d'Altavilla. Dal 1317 fino ai primi anni dell'Ottocento, la città fu dominio dei Cavalieri di Malta, detti Gerosolomitani la cui sede era vicino alla chiesa Matrice di San Pietro, l'attuale Palazzo del Principe anticamente noto come il Palazzo del Balì. E' questa, piazza Plebiscito, il cuore, politico ed economico, della città: qui si affaccia anche il Sedile l'antica sede del governo cittadino. Le antiche mura e il vecchio castello erano state demolite, nel 1219, da Federico II per la disobbedienza dei Putignanesi, mostratisi troppo fedele al papa per aver negato allo stesso Federico II l'accesso in città al rientro da una battuta di caccia. Putignano è, e rimase cattolica, ricca d'arte e cultura: lo dimostrano le numerose chiese e conventi presenti nella città antica. Cinquecentesca la chiesa e il convento delle Carmelitane che ospita ben 80 suore. Intima e accogliente la chiesetta della Madonna di Costantinopoli, con il tetto coperto dalle tipiche chiancarelle. Altrettanto piccola e bella risalente al 1402 è la chiesa di Santo Stefano, protettore di Putignano, le cui spoglie vennero successivamente trasferite nella chiesa di Santa Maria la Greca, riconoscibile dalla santuosa facciata barocca e dal bellissimo ed orinale campanile, sicuramente tra le più belle della città. Altre chiese e al
38.000 €
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![Proprietà amatoriale nel cuore del rione parione Proprietà amatoriale nel cuore del rione parione](https://img.clasf.it/2022/04/07/Propriet-Amatoriale-nel-Cuore-del-Rione-Parione-20220407141647.5727570015.jpg)
Roma (Lazio)
ROMA, Centro Storico, Rione Parione - Piazza Campo de' Fiori. Proprietà amatoriale al piano secondo di un bellissimo Palazzo storico, con vista direttamente su Piazza Campo de' Fiori, una delle più affascinanti piazze del centro storico romano. La proprietà è costituita da due appartamenti completamente restaurati e finemente arredati, composti come segue: - Appartamento interno 2A, di mq 63,00 circa, con accesso dal pianerottolo comune al limitrofo appartamento interno 2/ composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto, bagno e soppalco. - Appartamento interno 2B, di mq 70,00 circa, con accesso dal pianerottolo comune al limitrofo appartamento interno 2A, composto da soggiorno, cucina, camera da letto, bagno e ripostiglio. Le eleganti abitazioni sono arricchite da arredi pregiati, soffitti in legno a vista, docce con cromoterapia e dotate di impianto di climatizzazione. Attualmente utilizzate dalla proprietà come raffinate case vacanza, con consolidato ed elevato reddito. Dettagli: Appartamenti amatoriali 63,00 mq int. 2A 70,00 mq int. 2B Arredi pregiati Soffitti in legno a vista Doccia con cromoterapia Climatizzazione Alta redditività https://www.immobilidiprestigio.it/it/ref/HNH18 RIONE PARIONE "Il Piano Nobile della Città" Il Parione si trova armoniosamente incastonato all'interno dell'ansa che il Tevere compie a lambire il Vaticano per poi ridiscendere lungo il Gianicolo; per l'esattezza, è compreso tra l'asse di Corso Rinascimento a est e quello di Via de' Cappellari a sud-ovest, per formare un quadrilatero irregolare con gli angoli settentrionali in Piazza dell'Orologio e Piazza delle Cinque Lune. Non ha un'estensione considerevole, ma al suo interno si trovano alcune tra le piazze, le chiese, le abitazioni e le vie in assoluto più rinomate e suggestive della Capitale. Basti nominare Piazza Navona e Campo de' Fiori, per accendere nella memoria di cittadini e stranieri immagini e suoni di luoghi dal fascino inconfondibile. Sesto rione di Roma per decreto di Papa Benedetto XIV, ha per stemma un grifone - la nota creatura mitologica greca simbolo di fierezza e di nobiltà - ma il suo nome deriva da paries, parete, muro: nel senso di 'rovine', che nel Medioevo erano indicate con il termine pariones. Il rudere è ormai inesistente; potrebbe trattarsi di ciò che rimaneva delle recinzioni dello Stadio di Domiziano, oppure dei resti del sontuoso palazzo del prefetto dell'Urbe Cromaziano: un edificio molto alto, ricco di raffinati mosaici e di ornamenti d'oro e cristalli, e impreziosito dalla raffigurazione di un'astronomia con i segni celesti. Adiacente alla muraglia superstite, nelle vicinanze del Circo Agonale, tra la Chiesa di San Tommaso in Parione e Piazza Pasquino, v'era infatti anticamente una struttura chiamata Torre Parione de Campo. La popolazione residente crebbe di numero fino al XV secolo, quando il rione perse la vecchia identità movimentata e disordinata tipicamente medievale per acquisire una fisionomia più rinascimentale, grazie agli interventi di miglioramento urbanistico operati sotto Sisto IV. Per tutto il secolo successivo, ristrutturazioni di palazzi, ampliamento e pavimentazione delle strade, interventi artistici per la valorizzazione estetica di chiese e edifici laici favorirono nuovi insediamenti e il fiorire di intense attività commerciali. L'area del Parione era allora così urbanisticamente fitta da risultare come l'unica zona compresa nelle Mura Aureliane dove i terreni edificati prevalevano su quelli liberi. Le trasformazioni si protrassero sotto i papi successivi fino alla metà del Settecento, per poi seguire il piano urbanistico di Domenico Fontana durante tutto il periodo pre-unitario; mentre le più recenti e significative alterazioni del rione si ebbero tra la fine del XIX secolo e l'epoca fascista. Il cuore geografico del Rione Parione è Piazza Pasquino, che prende il nome dalla cosiddetta 'statua parlante', gruppo marmoreo di età romana collocatovi nel 1501. Da lì si dirama la Via del Governo Vecchio, corrispondente all'antica Via di Parione, un tempo itinerario dei cortei papali che da Castel Sant'Angelo erano diretti verso il Laterano, e oggi famosa per le caratteristiche botteghe di antiquari e artigiani. Sul lato opposto di Piazza Pasquino, attraverso l'omonima via, si accede a Piazza Navona, alla quale, per la ricchezza di storia e di arte, e anche per l'originalità delle attrazioni e l'intensità dei movimenti turistici, si potrebbero dedicare innumerevoli pagine di ammirata celebrazione. Basti qui ricordare che la forma e le dimensioni tutt'affatto singolari della piazza sono dovute all'antica presenza in quel luogo dello Stadio di Domiziano, perfettamente orientato in direzione nord-sud per una lunghezza di 275 metri e una larghezza di oltre cento. Il nome 'Navona' deriverebbe dai giochi agonali (in agone, nagone, navone, navona) che si tenevano in quell'area, ma è molto probabile che fu determinato anche per la forma oblunga e per la consuetudine invalsa tra il Seicento e l'Ottocento di allagare il fondo concavo della piazza perché ospitasse le sfilate degli equipaggi dei prelati e dei principi. E sarebbe - come accennato - oltremodo esteso lo spazio necessario per soffermarsi a dovere sulla Fontana dei Fiumi del Bernini, sulla Chiesa di Sant'Agnese in Agone ultimata dal Borromini; così come su tutta la vita che notoriamente si svolge ogni giorno attorno a questi monumenti di sublime eleganza barocca. Lungo il margine meridionale del rione, invece, attraversati Corso Vittorio Emanuele e Via del Pellegrino, sta la Piazza di Campo de' Fiori: uno dei luoghi più importanti per la vita e la storia dei romani. Vi si tenevano gare sportive e popolari, ma anche comizi ed esecuzioni capitali; e dal 1869 ospita un tipico e vivacissimo mercato alimentare e floreale. Il suo nome ha forse radici mitologiche, ma più probabilmente è dovuto al fatto che nel Quattrocento l'area rimase abbandonata e si ricoprì di erba e fiori spontanei. Dal 1887 vi si erge al centro il monumento a Giordano Bruno, realizzato da Ettore Ferrari in memoria del celebre personaggio proprio lì giustiziato sul rogo come eretico nell'anno 1600. Prevale comunque su tutte le altre, nel rione, la componente di distinzione, di elevatezza esclusiva, di eccellenza. Non è un caso che il territorio che occupa corrisponde all'unica parte di Roma certamente abitata senza interruzione dall'antichità fino a oggi. E dunque, se pensiamo per un momento alla città come a un edificio patrizio dei secoli scorsi, non dovrebbe esserci difficile riconoscere al Rione Parione la funzione e il prestigio del piano nobile: di quel tipico elemento strutturale che la tradizione identificava nel primo piano, e al quale era riservata la vera e propria residenza della famiglia padronale, con le sale più ampie e adorne, con le finestre più luminose e le facciate esterne maggiormente curate nei dettagli di forma. E se in tal senso Campo de' Fiori rappresenterebbe un accogliente vano d'ingresso, Piazza Navona sarebbe senz'altro da considerare come uno sfarzoso, indefinibilmente straordinario salone dei ricevimenti.
1.200.000 €
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![Residenziale lucca Residenziale lucca](https://img.clasf.it/2022/11/08/Residenziale-Lucca-20221108193701.6099690015.jpg)
Lucca (Toscana)
Vendita residenziale Immersa nella splendida campagna lucchese, questa splendida residenza di lusso è in vendita. La proprietà, una villa storica risalente al 1634, è stata oggetto nel 2009 di un'accurato e completo intervento di ristrutturazione che le ha ridonato tutto il fascino dell'epoca. L'immobile, per un totale di 600 mq, si sviluppa su tre piani, di cui uno seminterrato e si compone come segue: Al piano seminterrato, troviamo diversi locali tra cui due già predisposti a zona taverna con cucina e un servizio. Al piano terra si distribuisce la zona giorno con un ampio salone di gresso a cui si accede da una bellissima scala in pietra serena, una cucina abitabile con accesso al giardino, un'ampia sala da pranzo, due camere da letto e due bagni. Al primo piano troviamo la zona notte composta da tre camere da letto e tre bagni, con possibilità di realizzare una seconda cucina. Completa la proprietà un'ampia soffitta con altezza 1.90 m. La villa in vendita è caratterizzata da un bellissimo accesso carrabile con colonnato in pietra che attraversa parte del meraviglioso parco di proprietà, che circonda la residenza di lusso con i suoi 15.000 mq di estensione che comprendono, sul retro della storica dimora, un bellissimo giardino all'italiana. La residenza di lusso consta, inoltre, di una moderna ed elegante dépendance di 250 mq che si sviluppa su due piani. Al suo interno troviamo due grandi saloni, una cucina, tre camere da letto e tre bagni. Completano la proprietà di lusso un pozzo per l'irrigazione e impianti di illuminazione esterna e videosorveglianza di ultima generazione. Possibilità di realizzare una piscina. *** LOCATION *** Famosa per i suoi monumenti storici, è uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoché immutata nel corso dei secoli. È una notevole città d'arte d'Italia. Il centro storico monumentale della città è rimasto pressoché intatto nel suo aspetto originario, potendo dunque annoverare svariate architetture di pregio, come le numerosissime chiese medievali di notevole ricchezza architettonica (Lucca è stata addirittura soprannominata la "città dalle 100 chiese", proprio per la presenza di numerose chiese nel suo nucleo storico, consacrate e non, presenti in passato ed ora in città), torri e campanili, e monumentali palazzi rinascimentali di pregevole linearità stilistica. La città vanta anche suggestivi spazi urbani: il più celebre è sicuramente quello di piazza dell'Anfiteatro, nato sulle rovine dell'antico anfiteatro romano ad opera dell'architetto Lorenzo Nottolini ed unico nel suo genere architettonico. Arteria principale della città storica è la stretta e medievale via Fillungo, che riunisce i maggiori esercizi commerciali della città. Altre piazze suggestive sono poi piazza San Michele, fulcro storico della città e piazza San Martino, fulcro religioso dove sorge il celebre Duomo di San Martino. Piazza Napoleone (chiamata dai Lucchesi anche Piazza Grande), fu voluta da Elisa Baciocchi durante il suo Principato, demolendo antichi edifici medioevali tra cui una chiesa. Adiacente è collocata piazza del Giglio dove affaccia l'omonimo teatro, (Teatro del Giglio), che è da annoverarsi come teatro di tradizione. Proprio per questa sua immensa ricchezza storico-monumentale è stata avanzata di recente la proposta di includere le Mura di Lucca nella lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. *** SERVIZI *** Tra le principali città d'arte della Toscana, capoluogo di provincia, la città di Lucca offre i più svariati servizi (dalla ristorazione, ai trasporti, agli eventi), collocandosi tra le città vivibili in tutti i periodi dell'anno. Riferimento: LUCCA_009VRG 850 mq. 20 vani 8 servizi Firenze Piazza della Repubblica 6 (FI). Riscaldamento: autonomo Cantina: S? Condizionatore: S? Dimensione: 850 mq Condizione: ristrutturato Inserzionista: Firenze
2.500.000 €
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![Residenziale lucca Residenziale lucca](https://img.clasf.it/2022/11/08/Residenziale-Lucca-20221108193703.9267450015.jpg)
Lucca (Toscana)
Vendita residenziale Nel suggestivo scenario della campagna lucchese, questa splendida villa di lusso è in vendita. L'immobile, una villa storica risalente al XVII secolo, vanta un'ampia metratura. Sono, infatti, 710 i mq su cui si distribuiscono i tre livelli che compongono la proprietà che è stata oggetto, nel 2005, di un attento lavoro di restauro conservativo che ha riportato all'antico splendore questa magnifica dimora. Al piano terra, oltre alla cappella privata, troviamo la zona giorno che si compone di un'ampia cucina, una zona pranzo ed un'ampia zona living con salone triplo con luminosi affacci sul giardino. Una scala in pietra serena, originale dell'epoca, conduce al primo piano dove si distribuisce un'ulteriore zona giorno con cucina e soggiorno e la zona notte con due camere da letto ed un bagno. Il livello sottotetto è infine costituito da una ulteriore cucina con dispensa, un soggiorno, una sala e tre camere da letto con due bagni. Il curatissimo giardino ospita dei posti auto coperti oltre ad una meravigliosa piscina circondata da statue e e aiuole floreali a rendere romantica e senza tempo questa importante villa di lusso. *** LOCATION *** Famosa per i suoi monumenti storici, è uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoché immutata nel corso dei secoli. È una notevole città d'arte d'Italia. Il centro storico monumentale della città è rimasto pressoché intatto nel suo aspetto originario, potendo dunque annoverare svariate architetture di pregio, come le numerosissime chiese medievali di notevole ricchezza architettonica (Lucca è stata addirittura soprannominata la "città dalle 100 chiese", proprio per la presenza di numerose chiese nel suo nucleo storico, consacrate e non, presenti in passato ed ora in città), torri e campanili, e monumentali palazzi rinascimentali di pregevole linearità stilistica. La città vanta anche suggestivi spazi urbani: il più celebre è sicuramente quello di piazza dell'Anfiteatro, nato sulle rovine dell'antico anfiteatro romano ad opera dell'architetto Lorenzo Nottolini ed unico nel suo genere architettonico. Arteria principale della città storica è la stretta e medievale via Fillungo, che riunisce i maggiori esercizi commerciali della città. Altre piazze suggestive sono poi piazza San Michele, fulcro storico della città e piazza San Martino, fulcro religioso dove sorge il celebre Duomo di San Martino. Piazza Napoleone (chiamata dai Lucchesi anche Piazza Grande), fu voluta da Elisa Baciocchi durante il suo Principato, demolendo antichi edifici medioevali tra cui una chiesa. Adiacente è collocata piazza del Giglio dove affaccia l'omonimo teatro, (Teatro del Giglio), che è da annoverarsi come teatro di tradizione. Proprio per questa sua immensa ricchezza storico-monumentale è stata avanzata di recente la proposta di includere le Mura di Lucca nella lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. *** SERVIZI *** Tra le principali città d'arte della Toscana, capoluogo di provincia, la città di Lucca offre i più svariati servizi (dalla ristorazione, ai trasporti, agli eventi), collocandosi tra le città vivibili in tutti i periodi dell'anno. Riferimento: LUCCA_005VRG 710 mq. 15 vani 4 servizi Firenze Piazza della Repubblica 6 (FI). Totale piani: 3 Riscaldamento: autonomo Condizionatore: S? Dimensione: 710 mq Piano: -3 Condizione: ristrutturato Bagni: 4 Inserzionista: Firenze
2.500.000 €
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![Appartamento di 120mq a santa margherita ligure Appartamento di 120mq a santa margherita ligure](https://img.clasf.it/2020/12/07/Appartamento-di-120mq-a-Santa-Margherita-Ligure-20201207094345.9290620015.jpg)
Genova (Liguria)
9017Santa Margherita Ligure 120mq affacciato sul Porto vista spettacolare arredato, posto auto. termoautonomoterzo piano senza ascensore 59 gradini bassiComposto da soggiorno con due finestre sul mare cucina due camere matrimonali bagno e doccia supplementare separata.Solo referenziatiContratto annuale foto e prezzi di oltre 120 immobili di pregio su Contatta l'Agenzia con il servizio 'Invia Richiesta' liare.itPer chiarimenti o visite non esitate a contattarmi al {{ NUM-0 }} Santa, come viene affettuosamente chiamata dai suoi abitanti, è una celebre e rinomata meta turistica del Levante ligure.Santa Margherita Ligure per la sua eleganza al centro della Liguria è detta anche La Perla del Tigullio. L'abitato di Santa Margherita si sviluppa verso est ed è circondato da colline ricoperte dalla tipica vegetazione mediterranea della Liguria, sulle quali si possono ammirare le numerose e lussuose ville con giardini con vista sulla Costa di Delfini (il tratto di mare che unisce Santa Margherita a Portofino). Cittadina pertanto molto esclusiva, gode di una posizione strategica per la sua vicinanza a Portofino e al suo Parco Naturale Regionale. Santa Margherita è spesso sede di vari eventi mondani e attività legate alle vele e alle regate internazionaliMa cosa vedere a Santa Margherira Ligure?Se si è appassionati di architettura religiosa ed amanti di visite a luoghi sacri, a Santa Margherita Ligure è possibile visitare diverse chiese, ricche di opere d'arte, preziosi dipinti e statue.Tra questi non si mancherà di citare la Basilica parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia, la Chiesa di San Giacomo di Corte, la Chiesa di San Siro, la Chiesa dei Frati Cappuccini, l'Oratorio di Nostra Signora dell'Addolorata, l'Oratorio della Madonna del Suffragio, l'Oratorio dei Santi Bernardo e Lucia, la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Chiesa di San Lorenzo e la Cappella delle Gave, raggiungibile percorrendo un bel sentiero che se continuato porta fino all'Abbazia di Cervara.Castello Santa Margherita LigurePasseggiando nel lungomare ad un certo punto si scorgerà l'imponente sagoma del Castello di Santa Margherita Ligure, edificato a partire dal 1550 ed oggi di proprietà privata. Villa DurazzoUno dei luoghi più interessanti da vedere a Santa Margherita Ligure indubbiamente è la Villa Durazzo, splendido complesso costituito da due ville immerse in un meraviglioso parco seicentesco. La lussureggiante vegetazione ed il grazioso giardino all'italiana completano la visita all'interno della villa, dove tra l'altro è possibile visitare il museo artistico dedicato allo scrittore e giornalista Vittorio Giovanni Rossi.Più che vedere sono da vivere le spiagge nei dintorni di Santa Margherita Ligure dove è possibile trovarne di ogni genere, da quelle sabbiose a quelle con ciottoli, picco
1.300 €
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![Villa di 250mq a sant'omobono terme Villa di 250mq a sant'omobono terme](https://img.clasf.it/2021/11/15/Villa-di-250mq-a-SantOmobono-Terme-20211115124403.2645580015.jpg)
Bergamo (Lombardia)
STREPITOSA VILLA SINGOLA CON IMMENSO GIARDINO! Nel Comune di Sant'Omobono Terme bellissima singola indipendente composta da: ampio ingresso, cucina abitabile con soggiorno, 4 camere e 4 bagni. Più 2 cantine e 2 box, taverna con camino. Completa il tutto un bellissimo ed immenso giardino di proprietà di circa 250 mq. Sant'Omobono Terme è un comune italiano di 3 897 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Si trova in Valle Imagna, a circa 20 chilometri a ovest dal capoluogo orobico. È stato istituito ex novo dalla fusione dei preesistenti comuni di Sant'Omobono Terme e Valsecca in base alla legge regionale 2 del 30 gennaio 2014. Quest'ultima è stata promulgata in seguito a un referendum consultivo in cui l'84,3% dei votanti si era espresso favorevolmente alla costituzione del nuovo ente(6). È sede della Comunità Montana Valle Imagna. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di terme di acque sulfuree che, unite alla tranquillità della zona ed all'aria pulita, rendono il luogo adatto a chi vuole trascorrere momenti di relax rigenerando il corpo. Molto interessante è la villa delle Ortensie, posta a fianco delle terme. Risalente al XIX secolo, presenta linee molto raffinate ed eleganti, grazie anche ad un recente restauro. In ambito religioso meritano menzione le chiese dei quattro paesi che compongono il territorio comunale. Quella di Mazzoleni, intitolata a Sant'Omobono, presenta un aspetto maestoso con linee settecentesche. Risalente alla seconda metà del XIX secolo, custodisce opere di buon pregio; la chiesa parrocchiale di Cepino, intitolata a San Bernardino, venne edificata nel XVI - XVII secolo con una struttura ad una navata in luogo di un precedente edificio di culto. Al suo interno si trovano opere di Gaetano Peverada. L'edificio di maggior richiamo a Valsecca è indubbiamente la chiesa parrocchiale di San Marco evangelista. Edificata nel corso del XV secolo, ma soggetta a successivi ampliamenti (XVIII secolo) e ristrutturazioni (XX secolo), presenta al proprio interno dipinti di buon pregio, ma soprattutto un crocefisso in legno opera di frà Giovanni da Reggio. A Selino Alto si trova invece la chiesa parrocchiale di San Giacomo che, edificata nel XVIII secolo con uno stile neoclassico, presenta sculture di scuola fantoniana e dipinti di Francesco Quarenghi. In ultimo la chiesa di Santa Maria Immacolata che, posta nella frazione di Selino basso, venne edificata nel XX secolo. Tuttavia l'edificio di maggior richiamo a livello religioso è indubbiamente il santuario della Cornabusa. Molto frequentato non solo dalla gente di tutta la valle, è una chiesa completamente ricavata nella roccia, elemento che la rende unica nel suo genere. Edificata nel XVI secolo si trova al centro di una leggenda popolare che troverebbe origine nel periodo medievale, quando un'anziana donna si rifugiò in una grotta naturale per rifugiarsi dalle lotte tra guelfi e ghibellini. Una volta terminati gli scontri, questa lasciò sul luogo una statuetta della Madonna, ritrovata qualche tempo più tardi da una giovane sordomuta che, dopo il ritrovamento, si sentì immediatamente guarita.
280.000 €
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