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Corso giornalista addetto stampa


Elenco delle migliori vendite corso giornalista addetto stampa

LA VOCE DEI PALAZZI. LE NUOVE NORME ED I REGOLAMENTI PER ADDETTO STAMPA E PORTAVOCE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
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    CORSO - BASTONE PER CANI E RAZZE FELPA
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    Cremona (Lombardia)
    CORSO ADDETTO STAMPA E COMUNICAZIONE L’Addetto Stampa è un professionista della comunicazione che gestisce la relazione tra l’azienda, ente, istituzione, personaggio per cui lavora e i media, il pubblico, i clienti, gli investitori e ogni soggetto esterno. Il suo ruolo è quello di promuovere, valorizzare e fare percepire positivamente l’organizzazione per cui opera (immagine e prodotti) a tutto l’ecosistema che le ruota attorno, sia online che offline. Tra le competenze principali l’Addetto Stampa deve saper conversare con i target in maniera efficace. Deve avere chiari gli obiettivi dell’attività, una strategia ben definita ed essere consapevole di tutti gli strumenti e i canali attraverso i quali condividere i contenuti. Quali sono le caratteristiche che deve possedere? Capacità di scrittura, doti relazionali, conoscenze digitali e ottime capacità comunicative che sappiano trasmettere un’immagine positiva di chi rappresenta. Si occupa di redigere comunicati stampa e impaginarli correttamente, monitorare e conoscere tutti i diversi media, creare un piano di comunicazione digitale, coordinare un team di lavoro, gestire presentazioni multimediali e imparare ad avere una buona presenza scenica, oltre che sapersi interfacciare con l’ufficio marketing, in particolare con il social media manager per postare contenuti rilevanti sul web e su tutti i canali social. Ideale per chi vuole iniziare un percorso nel mondo della comunicazione, per chi vuole ampliare le proprie skills dal punto di vista digitale, per chi vuole affrontare un palco imparando l’arte del public speaking e della comunicazione efficace. PROGRAMMA: Il lavoro dell’addetto stampa • Tipologie di ufficio stampa, diversi modi di fare informazione per aziende, enti e istituzioni, società sportive, ad personam • Copywriting, privacy e deontologia • I media e le loro caratteristiche: giornali, social network, tv, radio • La comunicazione efficace: verbale e scritta, on line e off line • Pubbliche relazioni • Definizione di una strategia di comunicazione • Redazione del comunicato stampa per le diverse situazioni (iniziative, eventi, prodotti): linguaggio, semplicità e chiarezza espositiva, l’importanza della sintesi • La cartella stampa • Le interviste • La conferenza stampa • Creazione di una presentazione • Gestione e aggiornamento mailing list, le newsletter • Scrivere per il web e caratteristiche dei principali social network • Storytelling • Gestione di contenuti scritti di un sito o di un blog • Monitoraggio visibilità • Informatica: word e power point, indesign, Mailchimp • Organizzazione di piccoli eventi • Tecniche di Public Speaking Partecipazione, a scelta dell’allievo, in aula o video conferenza Corso annuale – Frequenza 1 volta a settimana - Disponibilità 20 posti - € 590,00
    590 €
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    Italia (Tutte le città)
    professionista della comunicazione che gestisce la relazione tra l’azienda, ente, istituzione, personaggio per cui lavora e i media, il pubblico, i clienti, gli investitori e ogni soggetto esterno. Il suo ruolo è quello di promuovere, valorizzare e fare percepire positivamente l’organizzazione per cui opera (immagine e prodotti) a tutto l’ecosistema che le ruota attorno, sia online che offline. Tra le competenze principali l’Addetto Stampa deve saper conversare con i target in maniera efficace. Deve avere chiari gli obiettivi dell’attività, una strategia ben definita ed essere consapevole di tutti gli strumenti e i canali attraverso i quali condividere i contenuti. Ideale per chi vuole iniziare un percorso nel mondo della comunicazione, per chi vuole ampliare le proprie skills dal punto di vista digitale, per chi vuole affrontare un palco imparando l’arte del public speaking e della comunicazione efficace. PROGRAMMA: Il lavoro dell’addetto stampa • Tipologie di ufficio stampa, diversi modi di fare informazione per aziende, enti e istituzioni, società sportive, ad personam • Copywriting, privacy e deontologia • I media e le loro caratteristiche: giornali, social network, tv, radio • La comunicazione efficace: verbale e scritta, on line e off line • Pubbliche relazioni • Definizione di una strategia di comunicazione • Redazione del comunicato stampa per iniziative, eventi, prodotti: linguaggio, semplicità, chiarezza, sintesi • La cartella stampa • Le interviste • La conferenza stampa • Creazione di una presentazione • Gestione e aggiornamento mailing list, le newsletter • Scrivere per il web e caratteristiche dei principali social network • Storytelling • Contenuti per siti e blog • Monitoraggio visibilità • Informatica: word e power point, indesign, Mailchimp • Organizzazione piccoli eventi • Tecniche di Public Speaking Corso annuale – Freq. 1 volta a settimana - Disponibilità 20 posti - € 590
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    Cagliari (Sardegna)
    Il Corso di Lingua e Cultura Russa si articola in 30 ore, per 15 incontri settimanali in diretta on line, da martedì 16 febbraio dalle 15:30 alle 17:30. INFO E ISCRIZIONI: qui.eora@libero.it (lascia il nome e, in oggetto, il nome del corso) - 327 0544471. Link alla pagina: https://bit.ly/39WLp2d DESTINATARI Il corso di lingua russa è rivolto a tutti coloro che vogliono acquisire le conoscenze di base della lingua e saperne di più sulla storia, le tradizioni e la cultura della Russia. PROGRAMMA Primo incontro Introduzione alla lingua e alla cultura russa Alfabeto russo e regole di lettura – 1 Secondo incontro Alfabeto russo e regole di lettura – 2 Salutarsi, presentarsi, fare conoscenza: parole, frasi, dialoghi Terzo incontro Conosci la Russia, la sua storia, la cultura e la società? (quiz e discussione) I pronomi personali Quarto incontro Curiosità: in Russia ogni nome ha il suo diminutivo; il patronimico; come cambia il cognome. Dove vivi, qual è la tua professione, dove lavori: parole, frasi, dialoghi. Quinto incontro Curiosità sulle città della Russia. Il verbo “avere” in russo – 1. Sesto incontro Età, famiglia, legami familiari: parole, frasi, dialoghi Il verbo “avere” in russo – 2 Settimo incontro Capodanno russo e Natale ortodosso. Quali sono le vostre feste preferite? Ottavo incontro La Russia oggi. Il genere dei sostantivi. Nono incontro Ristoranti, bar, cibi e bevande: parole, frasi, dialoghi. Il plurale dei sostantivi. Decimo incontro Cosa fanno i russi nel tempo libero. Negozi e shopping: parole, frasi, dialoghi. Undicesimo incontro Curiosità sulla Siberia. Il verbo “andare” in russo. Dodicesimo incontro Il Carnevale russo – Maslenitsa. Stagioni, giorni della settimana, mesi. Tredicesimo incontro Aggettivi in russo. Chiedere informazioni: parole, frasi, dialoghi. Quattordicesimo incontro L’ambiente domestico: parole, frasi, dialoghi. Quindicesimo incontro. La città: parole, frasi, dialoghi. AL TERMINE DEL CORSO SI RILASCIA L’ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE. DOCENTE: Olesya Gamotina. Nata a Alma-Ata (Kazakistan). Laurea triennale in Scienze della Comunicazione, Università degli Studi di Sassari, Sassari, Italia (2014). Laurea quinquennale in Giornalismo, Pubblicità e Relazioni Pubbliche attraverso i Mass Media, Università Umanitaria dei Sindacati di San Pietroburgo, San Pietroburgo, Russia (2003). Ha svolto docenze di lingua russa presso il Centro Culturale Alghero, Scuola di Lingue Straniere e Formazione Professionale, Sede di Sassari. Accompagnatrice turistica di comitive provenienti dalla Federazione Russa nel Nord Sardegna. Dal 2001 al 2004 ha lavorato come “Specialista di Prima Categoria ” presso il Centro Stampa del Comune di Sosnovy Bor (Russia) per la gestione, l’archiviazione e la distribuzione dell’informazione, preparazione della rassegna stampa, organizzazione conferenze stampa. Come giornalista ha collaborato: dal 2002 al 2004 con il canale televisivo regionale “LOT” della regione di San Pietroburgo; dal 2001 al 2004 con la radio regionale “Gardarica” della regione di San Pietroburgo; dal 1999-2004 con il quotidiano regionale “Vesti” della regione di San Pietroburgo. Inoltre dal 1999 al 2002 ha collaborato, sempre come giornalista, con il quotidiano cittadino “Mayak” della città di Sosnovy Bor. Iscritta al Registro Regionale delle Guide Turistiche della Sardegna, numero di iscrizione 1944. Qui e Ora Associazione Culturale Pedagogica. Fondata nel 2012 cura, produce, organizza, promuove workshops esperienziali, attività formative pedagogico-educative, psicologiche e di counseling; laboratori culturali e artistici, per persone di tutte le età. Collabora con artisti, autori, professionisti e istituzioni con l’intento di diffondere iniziative che hanno come filo conduttore la ricerca del Ben-Essere Personale e della Comunità.
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    Verona (Veneto)
    Il corso si rivolge a grandi e medie imprese che hanno il bisogno di formare i loro copy; liberi professionisti e piccole imprese che gestiscono autonomamente il proprio business e desiderano trasferire gli obiettivi strategici sui canali web; collaboratori in azienda che desiderano ottenere competenze tecniche specifiche. Questo corso insegna ad acquisire le tecniche editoriali e di comunicazione più efficaci basate sulle nuove tecnologie, ideare un piano editoriale web strategico per la selezione e gestione delle informazioni, applicare correttamente il web writing per la comunicazione dâ€â„¢impresa. Ogni strategia di business può essere tradotta in una narrazione efficace che dia voce al proprio brand. La padronanza della scrittura professionale è lâ€â„¢aiuto che ti serve per comunicare al meglio i contenuti di valore necessari allo storytelling aziendale. Al termine del corso sarai in grado di definire una strategia web efficace, secondo i canali più appropriati; progettare contenuti per il web partendo dallâ€â„¢analisi delle informazioni offline e online; analizzare i linguaggi e degli stili utilizzabili; trasformare il target aziendale in community (bacino più ampio del target tradizionale); tradurre gli obiettivi di business, dei contenuti e del know-how aziendale in una narrazione interessante per una community; prestare attenzione allâ€â„¢etica, ai vuoti normativi di una professione in divenire e alla regolamentazione dei comportamenti social. Durante il corso verranno affrontati i seguenti argomenti: - Comunicazione d'impresa - Piano editoriale e strategia - Tecniche editoriali e Norme redazionali - Tecniche di comunicazione basate sulle nuove tecnologie - Ufficio stampa e giornalismo 2.0 - Comunicazione visiva - Crisis management e customer satisfaction - Normativa sull'informazione Il docente del corso è scrittrice, giornalista, copywriter, editor, PR, docente e consulente di comunicazione per aziende, agenzie di comunicazione ed editoriali, testate giornalistiche. Prezzo: 539 + IVA. PER INFORMAZIONI: Penta Formazione tel.045.8969006 Skype: penta.formazione
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    Bari (Puglia)
    Condizione: Ottime condizioni HO CHI MINH - La lotta per l’indipendenza e per la rivoluzione nel Vietnam di Jean Lacouture - Traduzione Mario Rivoire Editrice Il Saggiatore - 1967 - Pagine 329 - Formato 11,5 x 17 Copertina brossura editoriale - Collana I Gabbiani n° 61 Jean Lacouture è un noto giornalista francese che, in qualità di addetto stampa, di corrispondente e di inviato speciale, è stato diretto testimone dei più importanti avvenimenti della storia coloniale in Africa e in Oriente Da oltre mezzo secolo un uomo è l’alfiere dei popoli soggetti al dominio coloniale.Da Parigi a Mosca, dai congressi dell’Internazionale alle prigioni cinesi, dalla clandestinità al potere, da Diem Bien Phu a Hanoi, egli ha assunto venti nomi di battaglia. L’ultimo l’ha reso famoso: Ho Chi Minh, il più nazionalista e il più internazionalista dei capi comunisti. Fondatore del Partito comunista indocinese, ha risuscitato una nazione, costruito uno stato, condotto due guerre. Quella contro la Francia portò alla liquidazione d’un impero coloniale; quella contro gli Stati Uniti segna i limiti della potenza materiale dinanzi alla volontà umana. In ottimo stato senza strappi, scritte o macchie di umido. L’immagine mostrata è dell’oggetto messo in vendita. Per qualsiasi chiarimento non esitate a contattarmi. Si raccomanda vivamente di optare per la spedizione con posta raccomandata, a causa degli smarrimenti dei plichi spediti con posta prioritaria che viaggiano a totale rischio e pericolo del compratore, di cui, non si risponde in maniera assoluta.
    3 €
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    Roma (Lazio)
    Sono in corso le selezioni per la 32^ edizione del Master in Giornalismo e Comunicazione con Stage in Redazioni Giornalistiche, promosso da Comunika, leader nel settore della formazione post-laurea da 20 anni. Il Master consente di sviluppare le abilità necessarie all'ideazione e all'elaborazione di testi giornalistici, prestando particolare attenzione ai nuovi media e al giornalismo online e formando figure professionali in grado di operare nei quotidiani, nelle agenzie di stampa, nelle agenzie di comunicazione, negli uffici stampa e nei portali e siti di informazione online: Redattore Addetto Stampa Esperto in Comunicazione Esperto in pubbliche relazioni Ad affiancarvi in questo percorso professionisti del settore del giornalismo. Al termine del percorso in aula è garantita un'opportunità di STAGE da svolgere su tutto il territorio nazionale, per un periodo dai 3 ai 6 mesi, presso quotidiani e periodici, agenzie di stampa, uffici stampa, agenzie di comunicazione. Alcuni dei nostri partners: Area; Cultura News; Ispro; Politx; PPN; Roma Uno; Verbalia……. METODOLOGIA DIDATTICA: 4 mesi d'aula in formula weekend + 3-6 mesi di STAGE GARANTITO AGEVOLAZIONI: BORSE DI STUDIO PARZIALI TITOLO RICONOSCIUTO: Diploma di Master SEDE DIDATTICA: Roma SEDE STAGE: Testate giornalistiche e agenzie di comunicazione su tutto il territorio nazionale Per partecipare alle selezioni collegati all'indirizzo ------ http://www.comunika.org/leggi_master.aspx?ref=9&fonte=15 ------- (clicca o copia e incolla il link sul tuo browser), inserisci il tuo CV e sarai contattato per un colloquio informativo. Per ricevere informazioni e per candidarti collegati all’indirizzo http://www.comunika.org/giornalismo-comunicazione.aspx?fonte=15L Sito web: www.comunika.org
    4.000 €
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    Roma (Lazio)
    Sono in corso le selezioni per la 39^ edizione del Master in Editoria e Comunicazione, promosso da Comunika. Se vuoi far parte delle realtà redazionali e vuoi partecipare alla realizzazione di un prodotto editoriale, Comunika ti fornisce gli strumenti e le competenze da impiegare per l’inserimento nel mercato del lavoro, creando professionisti del settore: Redattore editoriale Addetto Ufficio Stampa Esperto di Comunicazione Esperto di Editing Consulente editoriale Sarai affiancato da professionisti del settore tra cui Francesco Palombi, Paolo di Paolo, Gioacchino De Chirico, Riccardo Duranti e tanti altri professionisti dell’Editoria. Al termine delle lezioni in aula è garantita un’opportunità di STAGE di almeno 3 mesi presso Partner distribuiti su tutto il territorio nazionale, tra cui Case editrici, Agenzie di comunicazione, Agenzie di Stampa e Uffici Stampa. Ecco alcuni dei nostri Partner: Graus Editore, Marcos y Marcos, Carocci Editore, Edizioni Empiria, Bianco e Nero Edizioni, Castelvecchi Editore, La Nuova Frontiera, Fazi Editore, Guido Liguori Editore, Dino Audino Editore, Il Cigno Galileo Galilei, La Lepre Edizioni, Bulgarini, Armando Curcio Editore……. Metodologia Didattica: 4 mesi di aula in formula weekend e 3-6 mesi di Stage Agevolazioni: Borse di studio totali e parziali, erogate in base alla valutazione dei requisiti Titolo riconosciuto: Diploma di Master Sede Didattica: Roma Sede Stage: Tutto il territorio nazionale Per ricevere informazioni e per candidarti collegati all’indirizzo ------- http://www.comunika.org/editoria.aspx?fonte=2015L ------- Per partecipare alle selezioni collegati all'indirizzo ------- http://www.comunika.org/leggi_master.aspx?ref=1&fonte=2015 ------- (clicca o copia e incolla il link sul tuo browser), inserisci il tuo CV e sarai contattato per un colloquio informativo. Sito web: www.comunika.org
    3.500 €
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    Acquapendente (Lazio)
    Sono in corso le selezioni per la 39^ edizione del Master in Editoria e Comunicazione con Stage in Casa Editrice, promosso da Comunika, leader nel settore della formazione post-laurea da 20 anni. Se vuoi far parte delle realtà redazionali e vuoi partecipare alla realizzazione di un prodotto editoriale, Comunika ti fornisce gli strumenti e le competenze da impiegare per l’inserimento nel mercato del lavoro, creando professionisti del settore: Redattore editoriale Addetto Ufficio Stampa Esperto di Comunicazione Esperto di Editing Consulente editoriale Sarai affiancato da professionisti del settore dell’Editoria. Al termine delle lezioni in aula è garantita un’opportunità di STAGE di almeno 3 mesi presso Partner distribuiti su tutto il territorio nazionale, tra cui Case editrici, Agenzie di comunicazione, Agenzie di Stampa e Uffici Stampa. Ecco alcuni dei nostri Partner: Graus Editore, Marcos y Marcos, Carocci Editore, Edizioni Empiria, Bianco e Nero Edizioni, Castelvecchi Editore, La Nuova Frontiera, Fazi Editore, Guido Liguori Editore, Dino Audino Editore, Il Cigno Galileo Galilei, La Lepre Edizioni, Bulgarini, Armando Curcio Editore……. Metodologia Didattica: 4 mesi di aula in formula weekend e 3-6 mesi di Stage Agevolazioni: BORSE DI STUDIO PARZIALI Titolo riconosciuto: Diploma di Master Sede Didattica: Roma Sede Stage: Tutto il territorio nazionale Per partecipare alle selezioni collegati all'indirizzo ------- http://www.comunika.org/leggi_master.aspx?ref=1&fonte=15 ------- (clicca o copia e incolla il link sul tuo browser), inserisci il tuo CV e sarai contattato per un colloquio informativo. Per ricevere informazioni e per candidarti collegati all’indirizzo http://www.comunika.org/editoria.aspx?fonte=15L Sito web: www.comunika.org
    3.500 €
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    Italia
    Sono in corso le selezioni per la 40^ edizione del Master in Editoria e Comunicazione con Stage in Casa Editrice, promosso da Comunika, leader nel settore della formazione post-laurea da 20 anni. Se vuoi far parte delle realtà redazionali e vuoi partecipare alla realizzazione di un prodotto editoriale, Comunika ti fornisce gli strumenti e le competenze da impiegare per l’inserimento nel mercato del lavoro, creando professionisti del settore: Redattore editoriale Addetto Ufficio Stampa Esperto di Comunicazione Esperto di Editing Consulente editoriale Sarai affiancato da professionisti del settore dell’Editoria. Al termine delle lezioni in aula è garantita un’opportunità di STAGE di almeno 3 mesi presso Partner distribuiti su tutto il territorio nazionale, tra cui Case editrici, Agenzie di comunicazione, Agenzie di Stampa e Uffici Stampa. Ecco alcuni dei nostri Partner: Graus Editore, Marcos y Marcos, Carocci Editore, Edizioni Empiria, Bianco e Nero Edizioni, Castelvecchi Editore, La Nuova Frontiera, Fazi Editore, Guido Liguori Editore, Dino Audino Editore, Il Cigno Galileo Galilei, La Lepre Edizioni, Bulgarini, Armando Curcio Editore……. Metodologia Didattica: 4 mesi di aula in formula weekend e 3-6 mesi di Stage Agevolazioni: Borse di studio parziali Titolo riconosciuto: Diploma di Master Sede Didattica: Roma Sede Stage: Tutto il territorio nazionale Per partecipare alle selezioni collegati all'indirizzo ------- http://www.comunika.org/leggi_master.aspx?ref=1&fonte=15 ------- (clicca o copia e incolla il link sul tuo browser), inserisci il tuo CV e sarai contattato per un colloquio informativo. Per ricevere informazioni e per candidarti collegati all’indirizzo http://www.comunika.org/editoria.aspx?fonte=15L Sito web: www.comunika.org
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    Livorno (Toscana)
    SALT.KEY®è una giornate di 8 ore Full-Immersion, mirata a conoscereed approfondire il cambiamentodei“Processi Cognitivi”degli individui a causa della transizione. SALT.KEY®è uno strumento duttile, che permetterà a chi parteciperà al corso del 21 ottobre, di poter aumentaree migliorarele proprie performancesper il raggiungimento degli obiettivi. SALTKEY®by Il Circolo del Sale® SERGIO BELLUCCI presenta il corso. INTELLIGENZA ORGANICA e INTELLIGENZA AL SILICIO “Si espande la nostra sfera di relazione e improvvisamente il mondo diviene la nostra nuova casa, rompendo i confini spaziali dentro i quali eravamo stati “costretti” dalla materialità dei corpi e dei mezzi di trasporto. Il tempo si rompe in un cortocircuito che annichilisce la consequenzialità e l’istantaneità. Lo stesso processo evolutivo incrocia possibilità che danno all’umano, chance di intervento e di modifica che alcuni sostengono potrebbe giungere al passaggio di testimone tra Intelligenza Organica e Intelligenza al Silicio.” La sfera delle conoscenze si stanno infrangendo sui pilastri della “DIGITAL DISTRUPTION”creando un vero e proprio “CORTOCIRCUITO ESISTENZIALE”. Le informazioni e conoscenze che pensavamo utili e sufficienti ad attraversare le strade del mondo, nonchè le proiezioni che eravamo abituati a far abitare nello schema delle nostre vite e quelle legate alla nostra collocazione nel ciclo della produzione, nella dimensione del nostro lavoro e delle relazioni, non sono più sufficienti. Cambiano le sfere del fare, quelle del percepire, quelle del comprendere. Chi opera a contatto con il Pubblico generando acquisendo e generando “Valore”, oggi deve trovare il “senso” dei processi in atto, interpretarli e esprimere una capacità di indirizzo per governarne l’esito e il successo del propriolavoro. Ildocentedi SALT.KEY® per questo corso sarà Sergio Bellucci,tra i pochissimi in Italiaastudiare e conoscere a fondo, la transizione dei modelli sociali e dei processi cognitivi. Il Circolo del Sale® per statuto,investirà una partedegli introiti del suo corso, per finanziare talenti e valore nel mondo dell’arte, del design o start up di giovani artigiani che hanno deciso di investire con lungimiranza e passione sul “fatto a mano in Italia”. TRANSIZIONE E IL CORTOCIRCUITO DEI PROCESSI COGNITIVI MIGLIORARE LE PERFORMANCE DEL PROPRIO BUSINESS Docente: Sergio Bellucci. Durata del corso: 8 ore. (09:30 -18:00). (Welcome 09.00 / Pausa coffe break ore 11:00-11:20 / Pausa Buffet Lunch 13:00 – 14:30 / Pausa Tea Break 16:30 – 16:50) Per info, prenotazione e costi: Simona 0586620769 - Posti limitati BIOGRAPHY SERGIO BELLUCCI. Giornalista e Saggista, studia l’evoluzione dei nuovi linguaggi e i cambiamenti sociali. Autore di saggi e libri sulla comunicazione e sui cambiamenti sociali e politici ha pubblicato tra l’altro “E-work, lavoro, rete e innovazione e Lo spettro del capitale, per una critica dell’economia della conoscenza” e per Harpo Editore è uscito a settembre il libro “L’industria dei Sensi”. Ha studiato Fisica all'Università degli studi di Roma La Sapienza, per poi specializzarsi nei temi dell'innovazione tecnologica legata alla comunicazione. Negli anni ’80 lavora per il gruppo televisivo Fininvest. Nel 1993 ha progettato e realizzato, il primo corso di perfezionamento post-universitario “Tecniche e Linguaggi Multimediali” per il For.Com (Formazione per la Comunicazione), Consorzio Interuniversitario Transnazionale dell’Università La Sapienza di Roma e ricoperto dal 1994 al 2008 il ruolo di Responsabile politico per la Comunicazione e l’Innovazione per Rifondazione. Dal 2000 al 2003 è stato titolare della cattedra di Comunicazioni sociale presso l’Università LUDES di Lugano, ove ha ricoperto anche la carica di membro del Senato Accademico e del Consiglio d’Amministrazione.Nel 2005 è tra i fondatori dell’AMI - Agenzia di Stampa Multimediale, la prima agenzia multimediale italiana e dei canali televisivi EmiliTv e SecondTv, di cui è anche autore di programmi. Dopo essere stato membro del C.d.A. di Bagnolifutura e di LAIT, diviene Presidente del quotidiano Liberazione e Direttore del quotidianoTerra. È membro del Comitato Scientifico della casa editrice Ediesse e membro del Comitato d’Onore dell'Osservatorio Internazionale sull'Audiovisivo e la Multimedialità (OIAM) della Fondazione Roberto Rossellini per l'Audiovisivo. Presiede la Free Hardware Foundation e insegna Tecnologie e Linguaggi della Crossmedialità, Webmarketing e Digital Transformation. È Vice Presidente di Smartlab, società specializzata sulla Business Intelligence e Business Analytics, Big Data, Intelligenza Artificiale e Blockchain
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    Italia
    L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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