-
loading
Solo con l'immagine

Corso permanente


Elenco delle migliori vendite corso permanente

CORSO - BASTONE PER CANI E RAZZE POPSOCKETS POPGRIP INTERCAMBIABILE
  • Corso - Bastone per cani di razza, idea regalo Bastone tubolare Corso per cani italiani, con motivi di cani, amanti dei cani, idea regalo per cani.
  • Corso - Bastone tubolare per cani italiani, idea regalo
  • PopGrip con un Top Intercambiabile; cambia il tuo PopTop per un altro disegno o rimuovilo completamente per funzionalità di ricarica wireless. (Non compatibile col caricabatterie wireless MagSafe di Apple o portafoglio MagSafe).
  • Supporto estendibile per guardare video, fare foto di gruppo, fare chiamate via FaceTime, Zoom and Skype.
  • Adesivo moderno riutilizzabile, riposizionabile, adatto a tutti tipi di smartphone, tablet, custodie e molti altri dispositivi.
  • Nota: non aderisce a certi tipi di custodie in silicone, resistenti all'acqua o strutturate.
[Di più]
Vedi prezzi in Amazon
CORSO - BASTONE PER CANI E RAZZE FELPA
  • Corso - Bastone per cani di razza, idea regalo Bastone tubolare Corso per cani italiani, con motivi di cani, amanti dei cani, idea regalo per cani.
  • Corso - Bastone tubolare per cani italiani, idea regalo
  • 241 g, taglio classico, collo rinforzato con nastro in twill
[Di più]
Vedi prezzi in Amazon
CORSO - BASTONE PER CANI E RAZZE FELPA CON CAPPUCCIO
  • Corso - Bastone per cani di razza, idea regalo Bastone tubolare Corso per cani italiani, con motivi di cani, amanti dei cani, idea regalo per cani.
  • Corso - Bastone tubolare per cani italiani, idea regalo
  • 241 g, taglio classico, collo rinforzato con nastro in twill
[Di più]
Vedi prezzi in Amazon
Milano (Lombardia)
Corso Professionale di APPLICAZIONE E PERMANENTE CIGLIA a Milano in Lombardia Durante il Corso di Applicazione e Permanente Ciglia insegneremo come correggere le linee delle ciglia per fare da contorno e completare il make up. Applicherete le ciglia a ciuffetti perché garantiscono un effetto più naturale. Imparerete a correggere, riempire e infoltire le ciglia naturali.
Vista prodotto
Torino (Piemonte)
Corso Professionale di APPLICAZIONE E PERMANENTE CIGLIA a Torino Durante il Corso di Applicazione e Permanente Ciglia insegneremo come correggere le linee delle ciglia per fare da contorno e completare il make up. Applicherete le ciglia a ciuffetti perché garantiscono un effetto più naturale. Imparerete a correggere, riempire e infoltire le ciglia naturali.
Vista prodotto
Perugia (Umbria)
Corso Professionale di APPLICAZIONE E PERMANENTE CIGLIA a Perugia in Umbria Durante il Corso di Applicazione e Permanente Ciglia insegneremo come correggere le linee delle ciglia per fare da contorno e completare il make up. Applicherete le ciglia a ciuffetti perché garantiscono un effetto più naturale. Imparerete a correggere, riempire e infoltire le ciglia naturali.
Vista prodotto
Firenze (Toscana)
CORSO DI TEATRO Borgo S. Lorenzo (FI) Docente: Michela Parzanese Attrice e regista Durata corso: ottobre 2021 giugno 2022 Data inizio del corso: giovedìì 14 ottobre 2021 Orario: le lezioni si svolgeranno il giovedìì dalle 21:00 alle 23.00 Breve descrizione del corso: Il corso si propone di far conoscere e far sperimentare un percorso centrato sulla costruzione del personaggio attraverso il movimento, l’emotivitaì, dizione, spazio scenico, improvvisazione, tecnica di voce, creativitaì. Il laboratorio eì rivolto a tutti, non ci sono limiti di etaì e non eì richiesta nessuna esperienza. A fine corso eì previsto uno spettacolo in teatro in data da stabilire. Possibilitaì di far parte della compagnia permanente: Per informazioni sul corso: cell. 347 7755652
Vista prodotto
Roma (Lazio)
Corso di aggiornamento svolto, ai sensi dell'Art. 32 comma 6 del D.Lgs.81/08 e S.M.I., conformemente all'accordo del 7 luglio 2016 della Conferenza permanente per i rapporti fra Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Tale formazione è da considerarsi valida ai fini dell'aggiornamento per formatore per la sicurezza sul lavoro e per il coordinatore per la sicurezza come previsto dal punto 9 allegato A dell'Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016.
Vista prodotto
Bolzano (Trentino Alto Adige)
Obiettivi Il Corso prepara l'allievo ad entrare nel mondo del lavoro con una buona conoscenza teorico/pratica sulle tecniche e sugli strumenti impiegati del settore dell'acconciatura. Gli allievi saranno impegnati in attività in cui acquisiranno le nozioni di base per avviarsi all'esercizio della professione e potranno praticamente imparare e sperimentarsi. Anche per questo motivo, si svolge presso laboratori professionali e saloni, accanto a parrucchieri professionisti. Modulo Base (24 ore) Introduzione al Mestiere: Il parrucchiere e/o acconciatore è un professionista dei capelli: conosce i diversi tipi di capello e sa consigliare i prodotti specifici. E’ un mestiere molto affascinante che richiede notevole capacità tecniche nel movimento, di interpretazione e versatilità… oltre a tanta, tanta passione! Si ha contatto con tante persone e quindi servono anche spiccate doti relazionali. L’ACCOGLIENZA: L'importanza della prima impressione, il contatto con il pubblico, le tecniche per una comunicazione efficace e positiva. La cura personale e la postura, la gestualità e la capacità di mettere a proprio agio il cliente. IL SERVIZIO SHAMPOO: Accompagnamento al lavaggio e procedure di preparazione del cliente. Diagnosi della cute e stato dei capelli. La scelta appropriata del prodotto nell’esecuzione del trattamento. Come evitare di annodare i capelli. La dose esatta e la giusta utilizzazione del prodotto. Il massaggio della cute con i polpastrelli delle dita. Applicazione dello shampoo su capelli lunghi e capelli corti. Applicazione dei prodotti post-shampoo. METODO PHON: Si parte dalla pre-asciugatura, passando all'analisi dei volumi, del tipo di taglio e del capello che verrà trattato. Si realizzeranno le asciugature su lunghezze diverse e con tecniche differenti, piega liscia effetto piastra ed effetto volume, la piega mossa con effetto onde, ecc… e montaggio bigodini. PIASTRA e FERRO: Si partirà dalle basi dell'utilizzo corretto delle piastre e dei ferri per poter ottenere tutti gli effetti di liscio, mosso e riccio. Realizzeremo linee a boccolo, onde, frisèe, ecc… fino ad arrivare a creare linee complesse. Modulo Avanzato (24 ore) ACCONCIATURA: Gli strumenti del mestiere e il loro uso, pettine, spazzola, phon, babyliss, forcine, elastici. Si partirà dalle basi: code, banane, trecce, nodi, crespi, cotonature, chignon, cordini ecc. Si realizzeranno acconciature di stili e volumi diversi: da quello sobrio a quello più trendy, dalle teste molto pulite ai look spettinati. TECNICA DEL COLORE: La colorimetria. Varie tecniche di applicazione del colore: prime applicazioni, ricrescite, ritocchi, lunghezze e punte, ripigmentazioni e prepigmentazioni (argomenti basati sulla teoria). Le tecniche base di miscelazione, le tecniche di applicazione e tonalizzazione. MECHES E COLPI DI SOLE: Stagnola, clava, pettine, pennello, spatola: le caratteristiche e utilizzo delle diverse tecniche (argomenti basati sulla teoria). Meches e colpi di sole (tutte le tecniche di applicazione e sistema delle cartine in diagonale, orizzontale e verticale. Suggerimenti per imparare a valutare quale tecnica eseguire in base al tipo del capello e all'effetto finale da ottenere. METODO TAGLIO DONNA: La morfologia del viso e l'abbinamento dei tagli per valorizzare al meglio l'immagine della cliente finale. Base carrè, frangia/ciuffo, contorno viso, base frontale, scalatura, graduazioni. Forme di taglio a forbici e rasoio. Sfilatura a forbici, rasoio e forbici dentate. Si realizzeranno tagli con tutte le lunghezze e diverse forme, per ogni esigenza. Permanente & Piega 3.0 (12 ore) La fisiologia del capello prima e dopo la permanente. Vari tipi di avvolgimento in base al risultato finale che si vuole ottenere. L’avvolgimento Direzionale. Le Fasi di Completamento e la Stiratura. Scelta subordinata alla lunghezza dei capelli, al tipo di spessore, al tipo di piega da eseguire e soprattutto al tipo dei volumi che si vogliono ottenere in modo da garantire un riccio morbido e consistente. Esecuzione di Piega Liscia, Piega Mossa Phon, Piega Riccio Naturale, Piega Hollywood. La piega per capelli, corti, medi e lunghi. La piega per capelli lisci, mossi e ricci. Al termine del corso la professionalità acquisita sarà
Vista prodotto
Bolzano (Trentino Alto Adige)
Obiettivi Il Corso prepara l'allievo ad entrare nel mondo del lavoro con una buona conoscenza teorico/pratica sulle tecniche e sugli strumenti impiegati del settore dell'acconciatura. Gli allievi acquisiranno le nozioni di base per avviarsi all'esercizio della professione e potranno praticamente imparare e sperimentarsi. Anche per questo motivo, si svolge direttamente “sul campo”, nei saloni accanto a parrucchieri professionisti. Perché partecipare Per acquisire le competenze di base e immediatamente utilizzabili in una professione in continua ricerca di personale sempre più qualificato, acquisendo in modo pratico i segreti del mestiere. La preparazione acquisita permetterà di potersi proporre nei saloni di acconciature e istituti di bellezza della tua città. Modulo Base (24 ore) Introduzione al Mestiere: Il parrucchiere e/o acconciatore è un professionista dei capelli: conosce i diversi tipi di capello e sa consigliare i prodotti specifici. E’ un mestiere molto affascinante che richiede notevole capacità tecniche nel movimento, di interpretazione e versatilità… oltre a tanta, tanta passione! Si ha contatto con tante persone e quindi servono anche spiccate doti relazionali. L’ACCOGLIENZA: L'importanza della prima impressione, il contatto con il pubblico, le tecniche per una comunicazione efficace e positiva. La cura personale e la postura, la gestualità e la capacità di mettere a proprio agio il cliente. IL SERVIZIO SHAMPOO: Accompagnamento al lavaggio e procedure di preparazione del cliente. Diagnosi della cute e stato dei capelli. La scelta appropriata del prodotto nell’esecuzione del trattamento. Come evitare di annodare i capelli. La dose esatta e la giusta utilizzazione del prodotto. Il massaggio della cute con i polpastrelli delle dita. Applicazione dello shampoo su capelli lunghi e capelli corti. Applicazione dei prodotti post-shampoo. METODO PHON: Si parte dalla pre-asciugatura, passando all'analisi dei volumi, del tipo di taglio e del capello che verrà trattato. Si realizzeranno le asciugature su lunghezze diverse e con tecniche differenti, piega liscia effetto piastra ed effetto volume, la piega mossa con effetto onde, ecc… e montaggio bigodini. PIASTRA e FERRO: Si partirà dalle basi dell'utilizzo corretto delle piastre e dei ferri per poter ottenere tutti gli effetti di liscio, mosso e riccio. Realizzeremo linee a boccolo, onde, frisèe, ecc… fino ad arrivare a creare linee complesse. Tecniche del colore 3.0 (18 ore) TECNICA DEL COLORE: La colorimetria. Varie tecniche di applicazione del colore: prime applicazioni, ricrescite, ritocchi, lunghezze e punte, ripigmentazioni e prepigmentazioni. Preparazione del prodotto: Le tecniche base di miscelazione, le tecniche di applicazione e tonalizzazione. Suggerimenti per imparare a valutare quale tecnica eseguire in base al tipo del capello e all'effetto finale da ottenere. MECHES E COLPI DI SOLE: Stagnola, clava, pettine, pennello, spatola: le caratteristiche e l’utilizzo delle diverse tecniche. Meches e colpi di sole (tutte le tecniche di applicazione e sistema delle cartine in diagonale, orizzontale e verticale). Acconciatura & Taglio (24 ore) ACCONCIATURA: Gli strumenti del mestiere e il loro uso, pettine, spazzola, phon, babyliss, forcine, elastici. Si partirà dalle basi: code, banane, trecce, nodi, crespi, cotonature, chignon, cordini ecc. Si realizzeranno acconciature di stili e volumi diversi: da quello sobrio a quello più trendy, dalle teste molto pulite ai look spettinati. METODO TAGLIO DONNA: La morfologia del viso e l'abbinamento dei tagli per valorizzare al meglio l'immagine della cliente finale. Base carrè, frangia/ciuffo, contorno viso, base frontale, scalatura, graduazioni. Forme di taglio a forbici e rasoio. Sfilatura a forbici, rasoio e forbici dentate. Si realizzeranno tagli con tutte le lunghezze e diverse forme, per ogni esigenza. Permanente & Piega 3.0 (18 ore) La fisiologia del capello prima e dopo la permanente. Vari tipi di avvolgimento in base al risultato finale che si vuole ottenere. L’avvolgimento Direzionale. Le Fasi di Completamento e la Stiratura. Scelta subordinata alla lunghezza dei capelli, al tipo di spessore, al tipo di piega da eseguire e soprattutto al tipo dei volumi che si vogliono ottenere in modo da garantire un riccio morbido e consistente. Esecuzione di Piega Liscia, Piega Mossa Phon, Piega Riccio Naturale, Piega Hollywood. La piega per capelli, corti, medi e lunghi. La piega per capelli lisci, mossi e ricci. Al termine del corso la professionalità acquisita sarà immediatamente utilizzabile in ambito lavorativo. iatamente utilizzabile in ambito lavorativo
Vista prodotto
Pescara (Abruzzo)
Sono un'esperta qualificata in extension ciglia e permanente alle ciglia. Offro corsi individuali o collettivi di entrambi i trattamenti. Per ulteriori info, scrivimi in privato:)
Vista prodotto
Torino (Piemonte)
Oggi il mondo del lavoro è sempre più alla ricerca di personale formato e professionale, fin dalla più giovane età. La nostra formazione prevede programmi moderni e aggiornati, perfettamente in linea con questa richiesta, avvalendosi di docenti altamente qualificati come il team Giampino. Se sei alla ricerca di un corso che ti consenta di raggiungere una formazione professionale basata sulla pratica e ai almeno 16 anni, questo è il corso che fa per te! Con tecniche innovative e di tendenza adottate nei Saloni più rinomati, mettendo a disposizione la professionalità di esperti di settore, il corso permetterà all’allievo un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Corso a numero chiuso. I docenti sono tra gli stilisti più' innovativi e creativi nel panorama italiano, che seguiranno il corso in qualità di Direttore Tecnico/Artistico. LA MISSION Seguiamo l’allievo nel suo percorso studiato ad hoc sulle sue esigenze in modo da creare non un semplice acconciatore ma un “Consulente d’immagine”. L’acconciatore moderno consiglia e crea nuove acconciature secondo le tendenze moda e i desideri dei clienti, adattandoli alla forma del viso, alla tipologia del capello, alla personalità sempre nel rispetto del benessere del cuoio capelluto e del capello. DURATA 6 Mesi - 350 ORE REQUISITI Obbligo scolastico assolto (Licenza Media o Superiore) 16 anni compiuti FREQUENZA Obbligatoria SEDE DI SVOLGIMENTO DEL CORSO: Via Vandalino 92 ATTITUDINI All'acconciatore è richiesta personalità curata, educazione, abilità manuale, colpo d'occhio, senso delle proporzioni e delle forme, estro, fantasia e senso estetico, disponibilità, facilità nello stabilire il contatto con la clientela, discrezione e apertura al dialogo, sensibilità. PROGRAMMA DEL CORSO Materie Teoriche Figura professionale Rapporti con la clientela Cenni marketing Norme igeniche e sanitarie Attrezzature (tipi e uso) Dermatologia Tricologia Fisiologia del capello Anatomia del viso Cosmetologia Materie Pratiche Rituel lavaggi (shampoo - massaggio - applicazione maschere) Colorimetria base Applicazione colore Tecniche di schiaritura (cartina e mano libera) Decolorazioni e Decappaggi Pieghe e Styling (phon, bigodi, piastra) Ondulazione capelli (permanente e temporanea) Taglio base (tecniche e procedimenti) Attrezzatura didattica Borsa acconciatore Divisa Libri e dispense
Vista prodotto
Sassari (Sardegna)
L'ente di formazione professionale Missione lavoro, informa che sono aperte le adesioni per un nuovo corso di parrucchiera "Taglio,Shampo e Piega" con rilascio di attestato formativo al costo di 800€!!!! Ricordando che una classe è formata al massimo da 4 partecipanti ed il corso è totalmente pratico, vi invitiamo ad avvicinarvi alla nostra sede per conoscere le modalità di partecipazione ed iscrizione. Frequentare il corso abbinando i livelli aggiuntivi di meches e colore e la permanente con la stiratura, permette di fare uno stage convenzionato con un salone a scelta del corsista. Attestati necessari per avere il titolo di apprendista parrucchiere e poter essere assunti presso i saloni nel ruolo di dipendente. Info: 079.9102080 - 345.4287341 V.le Italia,10 Sassari.
Vista prodotto
Pescara (Abruzzo)
Durata: una giornata Orario: 9.00-16.00 Kit incluso: un set di fibre di vetro Destinatari. Il corso è rivolto a chi ci lavora già con il gel e ha le basi teoriche su forme delle unghie naturali e artificiali, nonché patologie, disinfezione e sterilizzazione. Ti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione con la dicitura della certificazione di Qualità Norma UNI EN ISO 9001:2015″, il che significa che corrisponde agli standard di qualità a livello internazionale, in quanto siamo ente certificato. Il gruppo è a numero chiuso (5-8 persone). La scuola si impegna a trovare le modelle. Su richiesta, c’è massima flessibilità da parte della scuola riguardo gli orari della lezione, e se il gruppo è d’accordo, anche possibilità di cambio del giorno. Finito il corso avrai il 20% di sconto permanente su tutti i prodotti Moyra. Per chi è fuori sede è possibile essere accompagnati da e alla stazione di Pescara.
Vista prodotto
Torino (Piemonte)
Qualifica Professionale per Operatore del Benessere - Acconciatura 1° e 2° anno Il corso permette di operare in qualità di dipendente su tutto il territorio nazionale. Attestato Valido su tutto il territorio Italiano e all'interno della Comunità Europea (in base alle caratteristiche del percorso vigente nel paese in oggetto potranno essere richieste delle integrazioni) L'acconciatore è in grado di effettuare tagli ed acconciature dei capelli e della barba conformi alle caratteristiche d'aspetto ed alle specificità stilistiche richieste dal cliente, nonché trattamenti chimico-cosmetologici del capello rispondenti alle diverse peculiarità tricologiche, utilizzando prodotti cosmetici, tecnologie e strumenti in linea con le tendenze più innovative, oltre ad effettuare make up e manicure. Al termine dell’esame gli allievi conseguiranno l’Attestato “Qualifica Professionale di Operatore del Benessere - Acconciatura”. Durata: 1800 ore in 2 annualità. A chi è rivolto: maggiorenni con licenza media o con qualifica professionale. Requisiti: Obbligo scolastico assolto, una qualifica professionale oppure 18 anni compiuti o da compiere entro la fine dell’anno solare di iscrizione. Frequenza: obbligatoria (consentite 1/3 di ore di assenza) Corsi diurni, pomeridiani e serali da settembre a luglio. Materie: Attività Didattiche Anatomia Chimica e tricologia Psicologia Etica e Bon ton Inglese Storia dell’Acconciatura Colorimetria applicata Marketing e comunicazione Tecnologia delle apparecchiature Scheda cliente e diagnosi Elementi di amministrazione e contabilità Promozione del salone Attività di Laboratorio Lavaggio ed emulsione Massaggio cute Tecniche di asciugatura base Applicazione del colore Tecniche di contrasti Tecniche di permanente Tecnica di stiratura Asciugatura liscia e ondulata Manicure Make up Studio di un immagine Donna Sviluppo di Acconciatura Moda Acconciatura con attrezzatura Taglio donna applicato Taglio uomo base Colore trend moda Depilazione delle sopracciglia Stage Interno 1° anno Stage Esterno 2° anno Attrezzatura didattica individuale Borsa manicure Easy bag Make up Borsa acconciatore Divisa Libri e dispense ESAME FINALE Stage formativo presso saloni di acconciatura convenzionati nel 2° anno finalizzato all'inserimento lavorativo
Vista prodotto
Palermo (Sicilia)
corso Laboratorio teatrale permanente a palermo Se deciderai di sceglierci per approfondire le tue conoscenze, dopo aver ascoltato le tue motivazioni eo i tuoi obbiettivi, approfondiremo svariate tecniche e metodologie che ti aiuteranno a saper leggere un testo teatrale, conosceremo svariati stili di recitazione, sperimenteremo insieme divertendoci e imparando a conoscere l'imprevedibilità che il teatro ci svela. Acquisirai le basi per essere uno spettatore consapevole e sperimenterai dal vivo i passaggi di un percorso creativo. Palermo (PA)
Vista prodotto
Torino (Piemonte)
Prevenzione dei rischi sanitari delle attività di tatuaggio, piercing, trucco permanente e semipermanente In base alla delibera della Giunta Regionale del 27 luglio 2016, n. 20-3738, è obbligatorio il corso sui rischi sanitari delle attività di tatuaggio, piercing e trucco permanente. Il percorso che ti proponiamo prevede l’acquisizione delle competenze relative all’ identificazione e l’effettuazione di procedure volte a prevenire i rischi per la salute derivanti dalle attività di tatuaggi, piercing e trucco permanente. Suddiviso in 4 unità formative, corrispondenti ai 4 moduli previsti dalla normativa regionale di riferimento, è rivolto a operatori del settore che hanno già aperto l’attività, a quelli che intendono aprirne una e a estetiste qualificate e/o abilitate che applicano il trucco permanente o semipermenente. A chi è rivolto: a operatori del settore che hanno già aperto l’attività, a operatori che intendano aprire una nuova attività, a estetiste qualificate e/o abilitate che applicano il trucco permanente o semipermenente. Requisiti di ammissione: obbligo scolastico assolto, maggiore età. Frequenza: obbligatoria (obbligo di frequenza del 90% delle ore corso) Titolo rilasciato: attestato di frequenza e profitto (autorizza lo svolgimento della professione) Durata del corso: 90 ore + 4 di esame finale. Rinnovo: obbligatorio ogni 4 anni effettuare un corso di aggiornamento di 8 ore. Principali contenuti del corso: 1 - identificare le caratteristiche anatomiche e fisiologiche per l’esecuzione del tatuaggio, del piercing e del trucco permanente; 2 - prevenire le principali infezioni a trasmissioni parenterale nelle attività di tatuaggio, piercing e trucco permanente; 3 - valutare i principali rischi per la salute connessi alle pratiche di tatuaggio, piercing e trucco permanente; 4 - eseguire le attività di tatuaggio, piercing e trucco permanente nel rispetto della normativa vigente e seguendo le buone pratiche inerenti la prevenzione d
Vista prodotto
Caserta (Campania)
Corso di perfezionamento: Percorsi e processi di innovazione: strategie, gestione e valutazione nella didattica delle istituzioni scolastiche italiane Il sistema scolastico Italiano tra innovazione didattica e valutazione degli alunni: nuove frontiere dell’apprendimento Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha chiesto alle scuole di nominare i loro esperti così da formare, per la prima volta nel sistema di istruzione italiano, una comunità di innovatori che potrà fare da traino all’intera comunità scolastica: questa innovazione ha posto la necessità di formare docenti esperti in materia di innovazione tecnologica ponendo l’attenzione alla teorie e le strategie innovative per la progettazione e valutazione in ambito educativo. Il corso propone di sviluppare conoscenze e competenze anche per progettare, realizzare, gestire, coordinare e valutare interventi e servizi educativi sul territorio. Saranno analizzate tematiche relative a servizi ed interventi di carattere educativo, pedagogico, didattico, organizzativo e di gestione delle risorse umane al fine di acquisire gli strumenti necessari per la valutazione della qualità di un servizio educativo. La didattica laboratoriale ed inclusiva, insieme ad un buon orientamento accresce la partecipazione e l’educazione alla cittadinanza attiva garantendo il diritto allo studio, alle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente del discente. Il Corso è riservato ai docenti che intendano acquisire conoscenze e competenze necessarie per svolgere un’attività di insegnamento adeguata alle innovazioni in atto e al campo della didattica. La frequenza al corso consente di chiedere i permessi per il diritto allo studio. Gli insegnanti di ruolo, che intendono usufruire delle agevolazioni economiche previste da bando, devono produrre un auto dichiarazione o un certificato che attesti la propria attività di insegnamento, da allegare alla domanda di iscrizione.
Vista prodotto
Caserta (Campania)
Corso di perfezionamento: Ruoli, competenze e valutazioni delle nuove azioni didattiche Il Corso mira ad approfondire le teorie e le strategie innovative per la valutazione delle competenze e dei ruoli in ambito scolastico, identificando la struttura delle singole discipline e definendone gli elementi costitutivi delle nuove azioni didattiche. Le competenze chiave per l’apprendimento permanente del consiglio europeo (2006), come riferimento per gli obiettivi della formazione di base, l’elaborazione del profilo formativo a conclusione del primo grado di Istruzione. Saranno approfondite, quindi, le tematiche relative alle abilità specifiche e trasversali, individuando gli strumenti efficaci per delineare le modalità con cui ogni disciplina favorisce nell’allievo l’acquisizione di competenze specifiche Sono richiesti i seguenti titoli di ammissione: Diploma di laurea quadriennale del previgente ordinamento; Diploma di laurea triennale e/o laurea magistrale; Diploma di istruzione secondaria.
Vista prodotto
Caserta (Campania)
Corso di perfezionamento: Metodologie didattiche nell’aula 3.0 Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha chiesto alle scuole di nominare i loro esperti così da formare, per la prima volta nel sistema di istruzione italiano, una comunità di innovatori che potrà fare da traino all’intera comunità scolastica: questa innovazione ha posto la necessità di formare docenti esperti in materia di innovazione tecnologica ponendo l’attenzione alle teorie e alle strategie innovative per la progettazione e valutazione in ambito educativo di una didattica 3.0. Il corso propone di sviluppare conoscenze e competenze anche per progettare, realizzare, gestire, coordinare e valutare interventi e servizi educativi sul territorio nazionale di una nuova metodologia. Saranno analizzate tematiche relative a servizi ed interventi di carattere educativo, pedagogico, didattico, organizzativo e di gestione delle risorse umane al fine di acquisire gli strumenti necessari per la valutazione della qualità di un servizio educativo. La didattica 3.0, insieme ad un buon orientamento accresce la partecipazione e l’educazione alla cittadinanza attiva garantendo il diritto allo studio, alle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente del discente nell’aula 3.0. Sono richiesti i seguenti titoli di ammissione: Diploma di laurea quadriennale del previgente ordinamento; Diploma di laurea triennale e/o laurea magistrale; Diploma di istruzione secondaria.
Vista prodotto
Rimini (Emilia Romagna)
Durante il Corso di Applicazione e Permanente Ciglia insegneremo come correggere le linee delle ciglia per fare da contorno e completare il make up. Applicherete le ciglia a ciuffetti perché garantiscono un effetto più naturale. Imparerete a correggere, riempire e infoltire le ciglia naturali. Per ulteriori informazioni sui Corsi di Applicazione e Permanente Ciglia puoi contattarci tramite: Tel. 0577/1912470 Cell. 327/8215429
Vista prodotto
Cagliari (Sardegna)
A CHI E' RIVOLTO QUESTO CORSO A tutti coloro che desiderano entrare nel mondo dell’hair fashion con tutte le fondamentali nozioni e abilità pratiche e teoriche sulle tecniche e sugli strumenti impiegati nel mondo dell’acconciatura. COSA SI OTTIENE A fine biennio si consegue l’attestato regionale di Operatore del Benessere per Acconciatura “Parrucchiere”, valido per l’inserimento nel mondo del lavoro su tutto il territorio nazionale e all’interno della Comunità Europea. IL CORSO Il percorso ha una durata di 20 mesi e ti conferisce tutte le conoscenze e abilità pratiche e teoriche e le specifiche competenze in tutti i trattamenti e in tutte le attività richieste a un parrucchiere qualificato: lavaggio, taglio, piega, colorazione e permanente. A completamento della formazione sono previste 240 ore di Stage Formativo che svolgerai presso un salone di acconciatura. Sebbene la parte pratica sia molto importante, l’acconciatore deve conoscere anche gli elementi di anatomia, patologia del capello, chimica e cosmetologia per eseguire una giusta consulenza al cliente. Deve acquisire i procedimenti dei vari trattamenti e il funzionamento delle apparecchiature e dei materiali usati. COSA FACCIO DOPO LA SCUOLA? A fine corso, superati gli esami finali, si consegue l'Attestato Regionale di Qualifica Professionale di Operatore del Benessere per l'acconciatura "Parrucchiere", attestato che ti permette di lavorare come dipendente sia su tutto il territorio nazionale sia all'interno dell'Unione Europea. Se desideri aprire un'attività tutta tua, dovrai frequentare successivamente il corso di Specializzazione di 600 ore. MONTE ORE 900 per anno per un totale di 1800 ore comprensivo di 240 ore di stage presso un salone di parrucchiere. FREQUENZA Obbligatoria di 25 ore settimanali Le assenze possono essere massimo del 20% del monte ore. DATA INIZIO Novembre 2020 REQUISITI Età minima 18 anni Corso a numero chiuso. Massimo 15 allievi DOTAZIONE DELL'ALLIEVO La scuola fornisce la borsa con: phon, spazzole, forbici, pinze, pettini, kit acconciatura, testa studio e t-shirt della scuola. Non è richiesto da parte dell’allievo l’acquisto di libri di testo. Valentino School www.valentinoschool.it http://valentinoschool.it/acconciatore/ Sei curioso e vuoi sapere chi siamo e cosa facciamo? Seguici! fb: valentinoschool ig: valentino.school G+: valentino school
Vista prodotto
Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
18 €
Vista prodotto
Caserta (Campania)
Il Corso mira ad approfondire le teorie e le strategie innovative per la progettazione e valutazione delle competenze in ambito scolastico, identificando la struttura delle singole discipline e definendone gli elementi costitutivi del processo di valutazione. La normativa Ministeriale recepiscono le competenze come processo chiave per l’apprendimento permanente del discente. Saranno approfondite, quindi, le tematiche relative alle abilità specifiche e trasversali, individuando gli strumenti efficaci per delineare le modalità con cui ogni disciplina favorisce nell’allievo l’acquisizione di competenze specifiche. Sono richiesti i seguenti titoli di ammissione: Diploma di laurea quadriennale del previgente ordinamento; Diploma di laurea triennale e/o laurea magistrale; Diploma di istruzione secondaria. A conclusione del percorso l’utente riceve l’attestato finale rilasciato dall’Università telematica Pegaso.
Vista prodotto
Roma (Lazio)
L'accordo tra Stato e Regioni del 21.12.2011 disciplina ai sensi dell'art 37 comma 2 del D.Lvo 81/09, la durata, i contenuti minimi e le modalità di formazione e di aggiornamento, ogni cinque anni, dei lavoratori.Questo corso di aggiornamento contiene due argomenti di approfondimento individuati dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni nella seduta del 21.12.2011.Il primo riguarda l'organizzazione e la gestione della sicurezza in azienda;il secondo riguarda gli approfondimenti giuridico-normativi in materia di Sorveglianza Sanitaria.
Vista prodotto

Pubblicare Annunci Gratuiti - comprare e vendere usato in Italia | CLASF - copyright ©2024 www.clasf.it.