Crumar classic

Per secoli il suono dell'organo tonewheel è stato uno dei più utilizzati in tutti i generi musicali, dal pop al rock, dall'R&B al jazz...ma per molti musicisti e produttori il problema era lo strumento stesso: troppo costoso, ingombrante, pesante e difficile da spostare. La soluzione è arrivata negli anni settanta, quando la tecnologia dei transistor ha reso possibile la realizzazione di organi tonewheel più leggeri e portatili, ma senza il tonewheel. Poi la rivoluzione è arrivata negli anni novanta con la tecnologia DSP, e la rivoluzione successiva è stata nel 2012, quando Crumar ha presentato per la prima volta l'organo Mojo. Era la reincarnazione digitale più abbordabile, ma elegante, leggera e più realistica dei mostri tonewheel. Questo ha stabilito uno standard, con un nuovo formato, con un set ridotto di drawbar e un'interfaccia totalmente ridefinita senza compromettere l'ergonomia e la suonabilità dei classici organi tonewheel. Ora quello standard viene ridefinito ancora una volta con la nuova linea Crumar Mojo.Il Crumar Mojo diventa un classico. Nuovo look, nuova piattaforma DSP, stesso ottimo suono e portabilità. Ufficialmente equipaggiato dalla più acclamata emulazione del tonewheel GSi VB3-II, disponibile anche come strumento virtuale, il nuovo Mojo è l'ultimo organo clone-wheel portatile per i musicisti più esigenti. E' elegante e facile da usare, facile da trasportare e, soprattutto, sembra reale.

Espansione per Crumar Mojo Classic e Mojo 61, utile per collegare uno Smartphone / Tablet / PC e accedere all'editor Web-App.

Questa è la prima volta che Crumar Mojo viene rilasciato in formato desktop. Un formato come questo porta un sacco di vantaggi: è piccolo, può essere trasportato in una borsa o in uno zaino, può essere controllato da qualsiasi tastiera MIDI o da qualsiasi computer o sequencer, ed è totalmente autonomo, non necessita di alcun dispositivo aggiuntivo per il funzionamento o per l'editing. Grazie al suo ampio display sensibile al tocco, tutte le modifiche del Mojo Desktop sono letteralmente a portata di mano. Mojo Desktop si basa sullo stesso potente motore audio e piattaforma DSP del Mojo Classic. In realtà è la controparte hardware dello strumento virtuale GSi VB3-II, poiché non solo usa lo stesso motore sonoro, ma ha anche lo stesso set di parametri e può scambiare programmi e banchi di programmi grazie alle sue funzioni di import/export da/a una tradizionale chiavetta USB. Fisicamente, riproduce lo stesso stile e l'eleganza del fratello maggiore a doppia tastiera, con pannelli in legno massello, grandi pulsanti illuminati e un pannello di controllo molto intuitivo, familiare a qualsiasi utente di organo tonewheel.

Progettato originariamente per collegare un Mojo Classic ad uno speaker Leslie a 11 pin. Ma con questa scatola ingegnosa, sarai in grado di collegare tutti i tipi di strumenti. Ad esempio, il suono Wurli di un Crumar Seven suonerà in modo incredibile rispetto ad un altoparlante Leslie. Basta collegare un pedale sustain per controllare l'effetto Rotary. Un'altra possibilità, basta collegare il midi della tastiera all'Eleven, la ruota di modulazione attiverà l'effetto Rotary.