Damiano generale luigi
Elenco delle migliori vendite damiano generale luigi
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Palermo (Sicilia)
Via Generale Luigi Cadorna a 100 metri da Villa Bonanno. Appartamento su due livelli posto al primo piano con ascensore all'interno di un palazzo ristrutturato. Ingresso su cucina/soggiorno con balcone e bagno finestrato. Tramite una scala interna si accede al secondo livello dove troviamo la camera da letto con balcone. Visionabile previo avviso telefonico al 0916162125 o invia un messaggio WhatsApp al 3714745629.
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
Salerno (Campania)
In Via LUIGI GUERCIO, Salerno, si affitta un appartamento recentemente ristrutturato di circa 110 mq, sito all'ultimo piano di un fabbricato condominiale (con ascensore). La zona è tranquilla, nelle vicinanze della Cittadella Giudiziaria, della stazione ferroviaria e dal capolinea degli autobus e sono presenti supermercati, farmacie, palestre e numerose attività commerciali. L'ambiente è composto da TRE CAMERE (soggiorno e due camere da letto), CUCINA ABITABILE, BAGNO, RIPOSTIGLIO, INGRESSO E CORRIDOIO, oltre che BALCONE con affaccio sulla strada principale. L'appartamento è TERMOAUTONOMO, riscaldato da caldaia a condensazione di ultima generazione. Gli impianti sono nuovi e a norma di legge. Le finestre sono fornite di controinfissi esterni. Si affitta parzialmente ARREDATO, provvisto di elettrodomestici e mobilio generale. E' disponibile anche un POSTO AUTO COPERTO nel garage condominiale. Visionabile tutti i giorni previo appuntamento telefonico. Si richiedono referenze. NO AGENZIA
850 €
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Roma (Lazio)
Questo immobile viene venduto tramite asta online. Tribunale di RomaEsecuzione immobiliare Rge 1873/2018Proposta di venditaImmobile uso direzionale/commerciale sito a Roma (RM), via L. Perna n° 101 e 51. L’immobile si trova a piano terra con doppio accesso, tramite una corte esterno/giardino e vano interno condominiale. Internamente si compone attualmente da diversi vani, per un totale di 6, uso direzionale/commerciale, un doppio bagno e un disimpegno ad ingresso. Lo stato conservativo generale è molto buono, con finiture recenti, impianti di riscaldamento e raffrescamento autonomi. Piano interrato presente un garage e una cantina di pertinenza esclusiva. Superficie: 220mq Superficie cantina: 12mq Superficie garage: 30mq Piena proprietà di: (CF): Foglio 852 – Particella 832 – sub 59, 38, 80 – Cat A/10, C/2, C/6 Per maggiori informazioni contattare il nostro Referente Visita l'immobile:.
466.000 €
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Palermo (Sicilia)
appartamento composto ingresso, 4 camere da letto comode, cucina abitabile con accesso al balcone, wc bagno, ripostiglio, servizio di portierato con 80 euro quota fissa mensile buono stato generale posto in un quartiere servito da numerose attività commerciali.
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
Vicenza (Veneto)
Rif: 28611 In via generale luigi cadorna, 22, proponiamo negozio in vendita di m² 170 al prezzo di 274.000, 00 €. L'unità risulta in buono stato ed è composta da 2 locali. Spazio commerciale posto al piano terra con magazzino al piano interrato, il tutto sito a 0,5 km. dal centro di Arzignano, (VI), nei pressi del principale asse viario della zona. Il fabbricato si trova in un edificio di 4 piani f. t. ed un piano interrato, con una posizione di ottima visibilità e con un buon accesso. L'immobile ha struttura portante in c. a, copertura a botte in c. a., serramenti metallici, superfici esterne intonacate e tinteggiate. Il piazzale esterno è ad uso parcheggio e verde pubblico. L'immobile è così composto: al piano terra si trova il negozio concentrale termica e w. c., mentre al piano interrato sono presenti due locali magazzino. L'accesso al piano interrato è possibile anche da vani comuni, attraverso un portone basculante. Il bene presenta pavimenti in ceramica, superfici intonacate e tinteggiate, presenza di controsoffitto ed un livello impiantistico adeguato all'uso del bene. Lo stato di manutenzione generale risulta buono.
274.000 €
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
Varese (Lombardia)
IL CONTESTO: Nel '500 Besozzo era divenuta il centro più importante della pieve di Brebbia tanto che l'arcivescovo Carlo Borromeo definendolo ' luogo salubre, con nobili abitanti e di condizione civile' lo nominò nel 1574 capo di pieve. Risalgono a quest'epoca i numerosi palazzi nobiliari che costituiscono il centro storico di Besozzo superiore. Nel 1573 il borgo contava 800 abitanti e lungo il corso del Bardello si allineavano diversi mulini, alcuni dei quali servivano alla prime cartiere che furono impiantate verso la metà del 500. I Besozzi erano la famiglia più importante e possedevano, oltre ai palazzi del borgo e alla metà del perticato rurale, una folla (mulino per la lavorazione della lana), 4 mulini, una segheria e sette cascine. Nel 1582 fondarono una scuola dove si insegnavano "grammaticam, humaniores litteras et rethoricam" ai figli delle famiglie nobili e a 12 ragazzi poveri. Nel 1589 destinarono un lascito testamentario per la costruzione di un ospizio (poi trasformato in ospedale) che venne ultimato nel 1613. L'attuale abitato di Besozzo è diviso in due nuclei dal torrente Bardello: Besozzo Superiore, il nucleo antico e fortificato, e Besozzo Inferiore, il nucleo commerciale, sorto attorno agli antichi opifici lungo le rive del Bardello. Sulla collina di fronte al Castello si concentrano gli edifici religiosi. Nato dopo la Grande Guerra, come monumento ai Caduti, il Faro è stato costruito dal 1923, in onore dei 68 morti di Besozzo e dei 49 delle attuali frazioni, allora comuni indipendenti. Besozzo la sagra di Sant’Antonio è sempre una festa molto sentita, sia al falò sia alla benedizione degli animali partecipano volentieri gran parte dei besozzesi in programma ogni anno il 19 gennaio. A pochi passi abbiamo l'ampio parcheggio libero delle scuole, l'Osteria del Sass cucina tipica gourmet con vista panoramica su Besozzo, il faro adiacente alla storica scalinata che porta a Besozzo centro dove abbiamo ogni tipo di servizio e negozi storici. IL FARO Nel 1921 iniziò la raccolta fondi che animò molto la cittadinanza, grazie alla quale si ricavarono 2445 lire paragonabili a 50-60 mila euro odierni. Nel 1923 iniziarono i lavori. Il progetto venne modificato, infatti l'altezza fu ridotta perchè non c'erano abbastanza fondi nonostante l'impegno dei besozzesi e le raccolte di beneficenza organizzate. il 3 luglio 1927 ci fu l'inaugurazione alla quale venne invitato il generale Luigi Cadorna, che però non poté presentarsi. Negli anni '60 il giornale di Besozzo prese il nome di "Il Faro", che ormai era diventato il simbolo del paese. LA CORTE: La corte si distingue per le sue caratteristiche costruttive, un'architettura che rievoca l'arte di un tempo, e che dona all'immobile una particolarità unica e signorile. Le dimensioni sono di tutto riguardo, del tutto introvabili e ineguagliabili nelle costruzioni di recente concezione. Da un maestoso portone si accede alla corte interna dove una volta si lavoravano i limoni del giardino accanto alla corte, nella parta alta troviamo l'imponente Castello di Besozzo sorto sulle antiche strutture fortificate, è conosciuto come Castello Cadario, contraddistinto da una elegante torre d'ingresso tardorinascimentale con una leggera loggia a colonne su beccatelli che la conclude nella parte sommitale e un bel portale bugnato fiancheggiato da due colonne. All'interno si apre un raccolto cortile su possenti colonne in pietra d'Angera. Di fronte al Castello Cadario, ma sempre facente parte dello stesso nucleo originario, è il palazzo Adamoli, frutto di trasformazioni e modifiche, con bel portale d'ingresso di fattura rinascimentale e un elegante cortile con decorazioni e balconcini settecenteschi. Tra i due edifici, nel parco, sussiste ancora l'antica torre del primitivo castello medievale, in massiccia muratura in pietra a vista. Ai piedi del castello, nelle antiche strade del borgo, si sgranano gli antichi palazzi delle ca
266.000 €
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Varese (Lombardia)
APPENA MESSO IN VENDITA - CENTRO STORICO IL CONTESTO: Nel '500 Besozzo era divenuta il centro più importante della pieve di Brebbia tanto che l'arcivescovo Carlo Borromeo definendolo ' luogo salubre, con nobili abitanti e di condizione civile' lo nominò nel 1574 capo di pieve. Risalgono a quest'epoca i numerosi palazzi nobiliari che costituiscono il centro storico di Besozzo superiore. Nel 1573 il borgo contava 800 abitanti e lungo il corso del Bardello si allineavano diversi mulini, alcuni dei quali servivano alla prime cartiere che furono impiantate verso la metà del 500. I Besozzi erano la famiglia più importante e possedevano, oltre ai palazzi del borgo e alla metà del perticato rurale, una folla (mulino per la lavorazione della lana), 4 mulini, una segheria e sette cascine. Nel 1582 fondarono una scuola dove si insegnavano "grammaticam, humaniores litteras et rethoricam" ai figli delle famiglie nobili e a 12 ragazzi poveri. Nel 1589 destinarono un lascito testamentario per la costruzione di un ospizio (poi trasformato in ospedale) che venne ultimato nel 1613. L'attuale abitato di Besozzo è diviso in due nuclei dal torrente Bardello: Besozzo Superiore, il nucleo antico e fortificato, e Besozzo Inferiore, il nucleo commerciale, sorto attorno agli antichi opifici lungo le rive del Bardello. Sulla collina di fronte al Castello si concentrano gli edifici religiosi. Nato dopo la Grande Guerra, come monumento ai Caduti, il Faro è stato costruito dal 1923, in onore dei 68 morti di Besozzo e dei 49 delle attuali frazioni, allora comuni indipendenti. Besozzo la sagra di Sant'Antonio è sempre una festa molto sentita, sia al falò sia alla benedizione degli animali partecipano volentieri gran parte dei besozzesi in programma ogni anno il 19 gennaio. A pochi passi abbiamo l'ampio parcheggio libero delle scuole, l'Osteria del Sass cucina tipica gourmet con vista panoramica su Besozzo, il faro adiacente alla storica scalinata che porta a Besozzo centro dove abbiamo ogni tipo di servizio e negozi storici. IL FARO Nel 1921 iniziò la raccolta fondi che animò molto la cittadinanza, grazie alla quale si ricavarono 2445 lire paragonabili a 50-60 mila euro odierni. Nel 1923 iniziarono i lavori. Il progetto venne modificato, infatti l'altezza fu ridotta perchè non c'erano abbastanza fondi nonostante l'impegno dei besozzesi e le raccolte di beneficenza organizzate. il 3 luglio 1927 ci fu l'inaugurazione alla quale venne invitato il generale Luigi Cadorna, che però non poté presentarsi. Negli anni '60 il giornale di Besozzo prese il nome di "Il Faro", che ormai era diventato il simbolo del paese. LA CORTE: La corte si distingue per le sue caratteristiche costruttive, un'architettura che rievoca l'arte di un tempo, e che dona all'immobile una particolarità unica e signorile. Le dimensioni sono di tutto riguardo, del tutto introvabili e ineguagliabili nelle costruzioni di recente concezione. Da un maestoso portone si accede alla corte interna dove una volta si lavoravano i limoni del giardino accanto alla corte, nella parta alta troviamo l'imponente Castello di Besozzo sorto sulle antiche strutture fortificate, è conosciuto come Castello Cadario, contraddistinto da una elegante torre d'ingresso tardorinascimentale con una leggera loggia a colonne su beccatelli che la conclude nella parte sommitale e un bel portale bugnato fiancheggiato da due colonne. All'interno si apre un raccolto cortile su possenti colonne in pietra d'Angera. Di fronte al Castello Cadario, ma sempre facente parte dello stesso nucleo originario, è il palazzo Adamoli, frutto di trasformazioni e modifiche, con bel portale d'ingresso di fattura rinascimentale e un elegante cortile con decorazioni e balconcini settecenteschi. Tra i due edifici, nel parco, sussiste ancora l'antica torre del primitivo castello medievale, in massiccia muratura in pietra a vista. Ai piedi del castello, nelle antiche strade
326.000 €
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Varese (Lombardia)
VENDERE AL MINOR TEMPO AL MASSIMO PREZZO? PRENOTA UNA VALUTAZIONE GRATUITA DEL TUO IMMOBILE E TI SPIEGHIAMO COME ABBIAMO FATTO!!!! IL CONTESTO: Nel '500 Besozzo era divenuta il centro più importante della pieve di Brebbia tanto che l'arcivescovo Carlo Borromeo definendolo ' luogo salubre, con nobili abitanti e di condizione civile' lo nominò nel 1574 capo di pieve. Risalgono a quest'epoca i numerosi palazzi nobiliari che costituiscono il centro storico di Besozzo superiore. Nel 1573 il borgo contava 800 abitanti e lungo il corso del Bardello si allineavano diversi mulini, alcuni dei quali servivano alla prime cartiere che furono impiantate verso la metà del 500. I Besozzi erano la famiglia più importante e possedevano, oltre ai palazzi del borgo e alla metà del perticato rurale, una folla (mulino per la lavorazione della lana), 4 mulini, una segheria e sette cascine. Nel 1582 fondarono una scuola dove si insegnavano "grammaticam, humaniores litteras et rethoricam" ai figli delle famiglie nobili e a 12 ragazzi poveri. Nel 1589 destinarono un lascito testamentario per la costruzione di un ospizio (poi trasformato in ospedale) che venne ultimato nel 1613. L'attuale abitato di Besozzo è diviso in due nuclei dal torrente Bardello: Besozzo Superiore, il nucleo antico e fortificato, e Besozzo Inferiore, il nucleo commerciale, sorto attorno agli antichi opifici lungo le rive del Bardello. Sulla collina di fronte al Castello si concentrano gli edifici religiosi. Nato dopo la Grande Guerra, come monumento ai Caduti, il Faro è stato costruito dal 1923, in onore dei 68 morti di Besozzo e dei 49 delle attuali frazioni, allora comuni indipendenti. A pochi passi la chiesa di Sant'Antonio che grazie alla sua sagra è sempre una festa molto sentita, sia al falò sia alla benedizione degli animali partecipano volentieri gran parte dei besozzesi in programma ogni anno il 19 gennaio. A pochi passi abbiamo l'ampio parcheggio libero delle scuole, l'Osteria del Sass cucina tipica gourmet con vista panoramica su Besozzo, il faro adiacente alla storica scalinata che porta a Besozzo centro dove abbiamo ogni tipo di servizio e negozi storici. IL FARO Nel 1921 iniziò la raccolta fondi che animò molto la cittadinanza, grazie alla quale si ricavarono 2445 lire paragonabili a 50-60 mila euro odierni. Nel 1923 iniziarono i lavori. Il progetto venne modificato, infatti l'altezza fu ridotta perchè non c'erano abbastanza fondi nonostante l'impegno dei besozzesi e le raccolte di beneficenza organizzate. il 3 luglio 1927 ci fu l'inaugurazione alla quale venne invitato il generale Luigi Cadorna, che però non poté presentarsi. Negli anni '60 il giornale di Besozzo prese il nome di "Il Faro", che ormai era diventato il simbolo del paese. LA CORTE: La corte si distingue per le sue caratteristiche costruttive, un'architettura che rievoca l'arte di un tempo, e che dona all'immobile una particolarità unica e signorile. Le dimensioni sono di tutto riguardo, del tutto introvabili e ineguagliabili nelle costruzioni di recente concezione. Da un maestoso portone si accede alla corte interna dove una volta si lavoravano i limoni del giardino accanto alla corte, nella parta alta troviamo l'imponente Castello di Besozzo sorto sulle antiche strutture fortificate, è conosciuto come Castello Cadario, contraddistinto da una elegante torre d'ingresso tardorinascimentale con una leggera loggia a colonne su beccatelli che la conclude nella parte sommitale e un bel portale bugnato fiancheggiato da due colonne. All'interno si apre un raccolto cortile su possenti colonne in pietra d'Angera. Di fronte al Castello Cadario, ma sempre facente parte dello stesso nucleo originario, è il palazzo Adamoli, frutto di trasformazioni e modifiche, con bel portale d'ingresso di fattura rinascimentale e un elegante cortile con decorazioni e balconcini settecenteschi. Tra i due edifici, nel parc
95.000 €
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Varese (Lombardia)
APPENA MESSO IN VENDITA - CENTRO STORICO IL CONTESTO: Nel '500 Besozzo era divenuta il centro più importante della pieve di Brebbia tanto che l'arcivescovo Carlo Borromeo definendolo ' luogo salubre, con nobili abitanti e di condizione civile' lo nominò nel 1574 capo di pieve. Risalgono a quest'epoca i numerosi palazzi nobiliari che costituiscono il centro storico di Besozzo superiore. Nel 1573 il borgo contava 800 abitanti e lungo il corso del Bardello si allineavano diversi mulini, alcuni dei quali servivano alla prime cartiere che furono impiantate verso la metà del 500. I Besozzi erano la famiglia più importante e possedevano, oltre ai palazzi del borgo e alla metà del perticato rurale, una folla (mulino per la lavorazione della lana), 4 mulini, una segheria e sette cascine. Nel 1582 fondarono una scuola dove si insegnavano "grammaticam, humaniores litteras et rethoricam" ai figli delle famiglie nobili e a 12 ragazzi poveri. Nel 1589 destinarono un lascito testamentario per la costruzione di un ospizio (poi trasformato in ospedale) che venne ultimato nel 1613. L'attuale abitato di Besozzo è diviso in due nuclei dal torrente Bardello: Besozzo Superiore, il nucleo antico e fortificato, e Besozzo Inferiore, il nucleo commerciale, sorto attorno agli antichi opifici lungo le rive del Bardello. Sulla collina di fronte al Castello si concentrano gli edifici religiosi. Nato dopo la Grande Guerra, come monumento ai Caduti, il Faro è stato costruito dal 1923, in onore dei 68 morti di Besozzo e dei 49 delle attuali frazioni, allora comuni indipendenti. Besozzo la sagra di Sant'Antonio è sempre una festa molto sentita, sia al falò sia alla benedizione degli animali partecipano volentieri gran parte dei besozzesi in programma ogni anno il 19 gennaio. A pochi passi abbiamo l'ampio parcheggio libero delle scuole, l'Osteria del Sass cucina tipica gourmet con vista panoramica su Besozzo, il faro adiacente alla storica scalinata che porta a Besozzo centro dove abbiamo ogni tipo di servizio e negozi storici. IL FARO Nel 1921 iniziò la raccolta fondi che animò molto la cittadinanza, grazie alla quale si ricavarono 2445 lire paragonabili a 50-60 mila euro odierni. Nel 1923 iniziarono i lavori. Il progetto venne modificato, infatti l'altezza fu ridotta perchè non c'erano abbastanza fondi nonostante l'impegno dei besozzesi e le raccolte di beneficenza organizzate. il 3 luglio 1927 ci fu l'inaugurazione alla quale venne invitato il generale Luigi Cadorna, che però non poté presentarsi. Negli anni '60 il giornale di Besozzo prese il nome di "Il Faro", che ormai era diventato il simbolo del paese. LA CORTE: La corte si distingue per le sue caratteristiche costruttive, un'architettura che rievoca l'arte di un tempo, e che dona all'immobile una particolarità unica e signorile. Le dimensioni sono di tutto riguardo, del tutto introvabili e ineguagliabili nelle costruzioni di recente concezione. Da un maestoso portone si accede alla corte interna dove una volta si lavoravano i limoni del giardino accanto alla corte, nella parta alta troviamo l'imponente Castello di Besozzo sorto sulle antiche strutture fortificate, è conosciuto come Castello Cadario, contraddistinto da una elegante torre d'ingresso tardorinascimentale con una leggera loggia a colonne su beccatelli che la conclude nella parte sommitale e un bel portale bugnato fiancheggiato da due colonne. All'interno si apre un raccolto cortile su possenti colonne in pietra d'Angera. Di fronte al Castello Cadario, ma sempre facente parte dello stesso nucleo originario, è il palazzo Adamoli, frutto di trasformazioni e modifiche, con bel portale d'ingresso di fattura rinascimentale e un elegante cortile con decorazioni e balconcini settecenteschi. Tra i due edifici, nel parco, sussiste ancora l'antica torre del primitivo castello medievale, in massiccia muratura in pietra a vista. Ai piedi del castello, nelle antiche strade del borgo, si sgranano gli antichi palazzi delle casate Besozzi, che conservano tutti i nobili segni del passato con notevoli elementi architettonici: portali, cortili, colonnati, decorazioni scultoree, balconi in ferro battuto, scaloni interni, bei giardini. Tra tutti si evidenziano i palazzi Contini, Cà Marchetta, casa Bossi, il cosiddetto Palazzo, l'attuale Sede comunale e le adiacenti case lungo la via Mazzini. L'ABITAZIONE: Un immobile di prestigio, storico, in posizione strategica, a due passi dal centro, dalla muratura di grandi dimensioni che permette di avere ambienti freschi d'estate e caldi d'inverno dotato di tutti i comfort....questo è "L'ANDRONE" Quadrilocale in fase finale di completa ristrutturazione, inclusa nel prezzo, con finiture di pregio. Doppio ingresso. Locale con accesso all'ampia corte al centro del complesso e al portico privato, dove è in fase di realizzazione, come da render fotografico, un'ampia cucina tinello. Grande camino di una volta. Un ingresso dalla scala porta al primo piano dove ci accoglie un caratteristico soggiorno con grande libreria, che collega le due zone notte della casa. Due camere matrimoniali ognuna delle quali con il suo bagno privato e la possibilità di ottenerne una terza dal secondo soggiorno con camino, utilizzato ora come sala lettura Arricchiscono la proprietà due balconi e un vivibile terrazzo/solarium di 16mq ed un piccolo studio/anticamera. Conclude un posto auto di proprietà recintato.
326.000 €
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Varese (Lombardia)
VENDERE AL MINOR TEMPO AL MASSIMO PREZZO? PRENOTA UNA VALUTAZIONE GRATUITA DEL TUO IMMOBILE E TI SPIEGHIAMO COME ABBIAMO FATTO!!!! IL CONTESTO: Nel '500 Besozzo era divenuta il centro più importante della pieve di Brebbia tanto che l'arcivescovo Carlo Borromeo definendolo ' luogo salubre, con nobili abitanti e di condizione civile' lo nominò nel 1574 capo di pieve. Risalgono a quest'epoca i numerosi palazzi nobiliari che costituiscono il centro storico di Besozzo superiore. Nel 1573 il borgo contava 800 abitanti e lungo il corso del Bardello si allineavano diversi mulini, alcuni dei quali servivano alla prime cartiere che furono impiantate verso la metà del 500. I Besozzi erano la famiglia più importante e possedevano, oltre ai palazzi del borgo e alla metà del perticato rurale, una folla (mulino per la lavorazione della lana), 4 mulini, una segheria e sette cascine. Nel 1582 fondarono una scuola dove si insegnavano "grammaticam, humaniores litteras et rethoricam" ai figli delle famiglie nobili e a 12 ragazzi poveri. Nel 1589 destinarono un lascito testamentario per la costruzione di un ospizio (poi trasformato in ospedale) che venne ultimato nel 1613. L'attuale abitato di Besozzo è diviso in due nuclei dal torrente Bardello: Besozzo Superiore, il nucleo antico e fortificato, e Besozzo Inferiore, il nucleo commerciale, sorto attorno agli antichi opifici lungo le rive del Bardello. Sulla collina di fronte al Castello si concentrano gli edifici religiosi. Nato dopo la Grande Guerra, come monumento ai Caduti, il Faro è stato costruito dal 1923, in onore dei 68 morti di Besozzo e dei 49 delle attuali frazioni, allora comuni indipendenti. A pochi passi la chiesa di Sant'Antonio che grazie alla sua sagra è sempre una festa molto sentita, sia al falò sia alla benedizione degli animali partecipano volentieri gran parte dei besozzesi in programma ogni anno il 19 gennaio. A pochi passi abbiamo l'ampio parcheggio libero delle scuole, l'Osteria del Sass cucina tipica gourmet con vista panoramica su Besozzo, il faro adiacente alla storica scalinata che porta a Besozzo centro dove abbiamo ogni tipo di servizio e negozi storici. IL FARO Nel 1921 iniziò la raccolta fondi che animò molto la cittadinanza, grazie alla quale si ricavarono 2445 lire paragonabili a 50-60 mila euro odierni. Nel 1923 iniziarono i lavori. Il progetto venne modificato, infatti l'altezza fu ridotta perchè non c'erano abbastanza fondi nonostante l'impegno dei besozzesi e le raccolte di beneficenza organizzate. il 3 luglio 1927 ci fu l'inaugurazione alla quale venne invitato il generale Luigi Cadorna, che però non poté presentarsi. Negli anni '60 il giornale di Besozzo prese il nome di "Il Faro", che ormai era diventato il simbolo del paese. LA CORTE: La corte si distingue per le sue caratteristiche costruttive, un'architettura che rievoca l'arte di un tempo, e che dona all'immobile una particolarità unica e signorile. Le dimensioni sono di tutto riguardo, del tutto introvabili e ineguagliabili nelle costruzioni di recente concezione. Da un maestoso portone si accede alla corte interna dove una volta si lavoravano i limoni del giardino accanto alla corte, nella parta alta troviamo l'imponente Castello di Besozzo sorto sulle antiche strutture fortificate, è conosciuto come Castello Cadario, contraddistinto da una elegante torre d'ingresso tardorinascimentale con una leggera loggia a colonne su beccatelli che la conclude nella parte sommitale e un bel portale bugnato fiancheggiato da due colonne. All'interno si apre un raccolto cortile su possenti colonne in pietra d'Angera. Di fronte al Castello Cadario, ma sempre facente parte dello stesso nucleo originario, è il palazzo Adamoli, frutto di trasformazioni e modifiche, con bel portale d'ingresso di fattura rinascimentale e un elegante cortile con decorazioni e balconcini settecenteschi. Tra i due edifici, nel parco, sussiste ancora l'antica torre del primitivo castello medievale, in massiccia muratura in pietra a vista. Ai piedi del castello, nelle antiche strade del borgo, si sgranano gli antichi palazzi delle casate Besozzi, che conservano tutti i nobili segni del passato con notevoli elementi architettonici: portali, cortili, colonnati, decorazioni scultoree, balconi in ferro battuto, scaloni interni, bei giardini. Tra tutti si evidenziano i palazzi Contini, Cà Marchetta, casa Bossi, il cosiddetto Palazzo, l'attuale Sede comunale e le adiacenti case lungo la via Mazzini. L'ABITAZIONE: Un immobile di prestigio, storico, in posizione strategica, a due passi dal centro, dalla muratura di grandi dimensioni che permette di avere ambienti freschi d'estate e caldi d'inverno dotato di tutti i comfort....questa è "L'OSTERIA" Bilocale completamente ristrutturato a nuovo e con finiture di pregio con triplo ingresso, due dalla via S. Antonio e uno dall'ampia corte al centro del complesso, dove troviamo un caratteristico soggiorno con stufa antica in ghisa a legna. Una graziosa cucina con affaccio sulla corte, bagno cieco con doccia con originali piastrelle bianconere, elemento distintivo della casa. Infine ampia camera matrimoniale con un scorcio della fantastica veduta della corte accanto e una corte interna comune. Tutto il complesso storico è dotato di riscaldamento a pavimento e autonomo. Appena fuori dall'abitazione uno spazio per un posto auto non di proprietà.
95.000 €
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Varese (Lombardia)
SI VALUTA ANCHE ACQUISTO CON RISCATTO - RENT TO BUY IL CONTESTO: Nel '500 Besozzo era divenuta il centro più importante della pieve di Brebbia tanto che l'arcivescovo Carlo Borromeo definendolo ' luogo salubre, con nobili abitanti e di condizione civile' lo nominò nel 1574 capo di pieve. Risalgono a quest'epoca i numerosi palazzi nobiliari che costituiscono il centro storico di Besozzo superiore. Nel 1573 il borgo contava 800 abitanti e lungo il corso del Bardello si allineavano diversi mulini, alcuni dei quali servivano alla prime cartiere che furono impiantate verso la metà del 500. I Besozzi erano la famiglia più importante e possedevano, oltre ai palazzi del borgo e alla metà del perticato rurale, una folla (mulino per la lavorazione della lana), 4 mulini, una segheria e sette cascine. Nel 1582 fondarono una scuola dove si insegnavano "grammaticam, humaniores litteras et rethoricam" ai figli delle famiglie nobili e a 12 ragazzi poveri. Nel 1589 destinarono un lascito testamentario per la costruzione di un ospizio (poi trasformato in ospedale) che venne ultimato nel 1613. L'attuale abitato di Besozzo è diviso in due nuclei dal torrente Bardello: Besozzo Superiore, il nucleo antico e fortificato, e Besozzo Inferiore, il nucleo commerciale, sorto attorno agli antichi opifici lungo le rive del Bardello. Sulla collina di fronte al Castello si concentrano gli edifici religiosi. Nato dopo la Grande Guerra, come monumento ai Caduti, il Faro è stato costruito dal 1923, in onore dei 68 morti di Besozzo e dei 49 delle attuali frazioni, allora comuni indipendenti. Besozzo la sagra di Sant'Antonio è sempre una festa molto sentita, sia al falò sia alla benedizione degli animali partecipano volentieri gran parte dei besozzesi in programma ogni anno il 19 gennaio. A pochi passi abbiamo l'ampio parcheggio libero delle scuole, l'Osteria del Sass cucina tipica gourmet con vista panoramica su Besozzo, il faro adiacente alla storica scalinata che porta a Besozzo centro dove abbiamo ogni tipo di servizio e negozi storici. IL FARO Nel 1921 iniziò la raccolta fondi che animò molto la cittadinanza, grazie alla quale si ricavarono 2445 lire paragonabili a 50-60 mila euro odierni. Nel 1923 iniziarono i lavori. Il progetto venne modificato, infatti l'altezza fu ridotta perchè non c'erano abbastanza fondi nonostante l'impegno dei besozzesi e le raccolte di beneficenza organizzate. il 3 luglio 1927 ci fu l'inaugurazione alla quale venne invitato il generale Luigi Cadorna, che però non poté presentarsi. Negli anni '60 il giornale di Besozzo prese il nome di "Il Faro", che ormai era diventato il simbolo del paese. LA CORTE: La corte si distingue per le sue caratteristiche costruttive, un'architettura che rievoca l'arte di un tempo, e che dona all'immobile una particolarità unica e signorile. Le dimensioni sono di tutto riguardo, del tutto introvabili e ineguagliabili nelle costruzioni di recente concezione. Da un maestoso portone si accede alla corte interna dove una volta si lavoravano i limoni del giardino accanto alla corte, nella parta alta troviamo l'imponente Castello di Besozzo sorto sulle antiche strutture fortificate, è conosciuto come Castello Cadario, contraddistinto da una elegante torre d'ingresso tardorinascimentale con una leggera loggia a colonne su beccatelli che la conclude nella parte sommitale e un bel portale bugnato fiancheggiato da due colonne. All'interno si apre un raccolto cortile su possenti colonne in pietra d'Angera. Di fronte al Castello Cadario, ma sempre facente parte dello stesso nucleo originario, è il palazzo Adamoli, frutto di trasformazioni e modifiche, con bel portale d'ingresso di fattura rinascimentale e un elegante cortile con decorazioni e balconcini settecenteschi. Tra i due edifici, nel parco, sussiste ancora l'antica torre del primitivo castello medievale, in massiccia muratura in pietra a vista. Ai piedi del castello, nelle antiche strade del borgo, si sgranano gli antichi palazzi delle casate Besozzi, che conservano tutti i nobili segni del passato con notevoli elementi architettonici: portali, cortili, colonnati, decorazioni scultoree, balconi in ferro battuto, scaloni interni, bei giardini. Tra tutti si evidenziano i palazzi Contini, Cà Marchetta, casa Bossi, il cosiddetto Palazzo, l'attuale Sede comunale e le adiacenti case lungo la via Mazzini. L'ABITAZIONE: Un immobile di prestigio, storico, in posizione strategica, a due passi dal centro, dalla muratura di grandi dimensioni che permette di avere ambienti freschi d'estate e caldi d'inverno dotato di tutti i comfort....questo è " IL CORTILETTO" Quadrilocale completamente ristrutturato a nuovo e con finiture di pregio con ingresso dalla via Gualtieri. Ci accoglie un ampio disimpegno situato al centro dell'immobile, che collega cucina, scala che porta al piano primo, camera da letto matrimoniale, bagno e cantina. Cucina con sala da pranzo e uscita sul cortiletto privato di 50mq da cui prende il nome l'abitazione. Al piano primo troviamo un grande e luminoso soggiorno con pavimento in parquet e finiture in sasso a vista, una camera matrimoniale ed un bagno.
219.000 €
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Palermo (Sicilia)
Via Generale Luigi Bertett. Disponiamo di un comodo box, (all'interno di un buon complesso residenziale) in una traversa di Via Messina Marine. L'immobile ha una superficie di 70 mq, vi è un punto luce e punto acqua. Si presenta in buone condizioni ed è visionabile previo appuntamento telefonico. Per maggiori informazioni visita il nostro sito o chiamare allo 091 7780175 o al 375 6061653. i troviamo in Via Portella Della Ginestra, 1b.
45.000 €
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Palermo (Sicilia)
Vendita appartamento ristrutturato, via Damiano Macaluso Appart.in Vendita a Palermo Vendita appartamento ristrutturato, via Damiano Macaluso Si propone in vendita a Palermo, nei pressi di via Cruillas, più precisamente in via Damiano Macaluso, un appartamento in un piccolo edificio. L'immobile è composto da: ingresso su salone con uscita su balcone, 2 camere di cui una con balcone, ripostiglio/cabina armadio, cucina soggiorno con terrazzino attiguo con esposizione su strada principale e bagno con vasca. L'immobile è stato interamente ristrutturato 6 mesi fa, con impianti a norma di legge, impianto idrico in multistrato con collettori, impianto elettrico a norma CEE, pavimentazione in gres porcellanato tipo parquet, porte in legno, predisposizione pompe di calore, tripla esposizione, terrazzo e balcone che gira su due lati dell'appartamento. L'edificio si presenta in buono stato di manutenzione generale. La zona è servita da: mezzi pubblici (autobus, tram), scuole, negozi (alimentari, abbigliamento e accessori), ospedale, farmacie e centro commerciale. Libero al rogito - Maggiori Dettagli: Cucina Abitabile - Classe Energetica: G - IPE kWh/m2. Inserzionista: Immobilservices RE s.r.l.
138.000.288 €
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Ascoli Piceno (Marche)
In via Damiano Chiesa vendesi garage di mq 24 circa. Piano seminterrato, comodo scivolo di accesso e utenza acqua presente all'interno. A pochi minuti a piedi dal centro storico. Stato generale della palazzina ottimo, internamente buono. Classe energetica esente.
20.000 €
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Pistoia (Toscana)
In palazzina storica nelle immediate vicinanze dell'Ospedale di Pescia SS. Cosma e Damiano, appartamento in contesto condominiale residenziale, posto al piano primo, di superficie complessiva ca. 140 mq, libero su tre lati con esposizione sud-ovest ed affaccio sul fiume. L'immobile internamente si compone di salone d'ingresso, una sala da pranzo, la cucina abitabile, tre camere matrimoniali (di cui di passo con camino), una cameretta/studio/lavanderia, un bagno finestrato con vasca, due ripostigli ed un balcone che affaccia sul fiume Pescia. Buono lo stato di manutenzione generale. Impianto di riscaldamento e produzione acqua calda autonomo a metano. L'immobile viene concesso in locazione pluriennale con contratto libero di anni 4 rinnovabile per altri 4 anni a soli soggetti con reddito dimostrabile. Il costo condominiale di euro/mese 10 è riferito al solo costo dell'energia elettrica del vano scale, quindi è indicativo; sono da aggiungere la pulizia del vano scale che viene effettuata a turno tra tutti gli occupanti dei vari immobile dello stabile. PARZIALMENTE ARREDATO. Classe Energetica "F" - I.P.E. 128,657 kwh/mq.anno Per informazione e/o per la prenotazione di una visita all'immobile, telefonare al cellulare dell'agenzia immobiliare n. 3917654579 indicando il numero di riferimento 825. *L'indirizzo riportato nell'annuncio è puramente indicativo e non è l'ubicazione esatta dell'immobile CLASSE ENERGETICA: F 128,66 kWh/m2 a
600 €
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