Datore
Elenco delle migliori vendite datore
Cosenza (Calabria)
Offro corso RSPP Datore di Lavoro durata 16-32-48 Euro 200 Presentazione del Corso Il D. Lgs. N. 81/2008 impone che in ogni azienda in cui vi siano dipendenti o ad essi equiparati sia presente un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). A seconda del tipo di rischio e per alcune tipologie di aziende Ã? consentito che tale ruolo venga ricoperto in prima persona dal datore di lavoro, che in tal caso deve frequentare uno specifico corso di formazione per RSPP Datore di Lavoro, secondo quanto contenuto nellÂ’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, soggetto ad aggiornamento quinquennale. Castrovillari (CS)
200 €
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Pagani (Campania)
Il corso RSPP datore di lavoro rischio medio è organizzato per il datore di lavoro che assume l’incarico di RSPP in aziende in cui il rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori è da considerarsi medio. Il corso è così strutturato: 4 moduli suddivisi in: giuridico-normativo (modulo 1); gestione ed organizzazione della sicurezza (modulo 2); individuazione e valutazione dei rischi (modulo 3); comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori (modulo 4). Il corso è rivolto ai datori di lavoro e titolari delle imprese a rischio medio che si designano quali responsabili del servizio di prevenzione e protezione Per maggiori informazioni: Tel./Fax 081.0632101 – 1782271557 Cell. 3285358173 info@centrofreeformation.it www.centrofreeformation.it
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Roma (Lazio)
L’ ANFOS eroga il corso di formazione per il datore di lavoro che vuole assumere in proprio le funzioni di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) ai sensi del comma 2, art 34 del D.Lgs n.81/2008. Il corso formativo per il datore di lavoro che intenda assumere in proprio l’incarico di RSPP della propria azienda da noi proposto in modalità e-learning secondo quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, comprende il modulo 1 (normativo) e il modulo 2 (gestionale) per i livelli di rischio basso, rischio medio e rischio alto. Il percorso formativo dovrà essere completato ed integrato in relazione ai livelli di rischio con la frequenza di corsi frontali relativi al modulo 3 (tecnico) e al modulo 4 (relazionale), non eseguibili a norma di legge in modalità e-learning, con durata residua variabile in relazione al livello di rischio aziendale.
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Santa Maria Vico (Campania)
ATTESTAZIONE RILASCIATA L'attestato di frequenza con verifica dell'apprendimento sarà rilasciato da Organismo Paritetico Nazionale ed Ente Bilaterale di categoria, pertanto ha validità ai sensi del D.Lgs. 81/08 su tutto il Territorio Nazionale. DESCRIZIONE Il datore di lavoro è il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Ai sensi dell’art. 34, comma 1, del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro, può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP), di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione, dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, nei seguenti casi: • Aziende artigiane e industriali fino a 30 lavoratori • Aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori • Aziende della pesca fino a 20 lavoratori • Altre aziende fino a 200 lavoratori DURATA DEL CORSO Secondo l’Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011, il corso avrà una durata differente, a seconda del livello di rischio (basso – medio – alto), rilevabile dal settore Ateco di appartenenza dell’azienda. Per il settore di rischio medio è prevista una durata di 32 ore, suddivise in n. 4 incontri da 8 ore ciascuno. DATE DEL CORSO Il corso viene erogato mensilmente, al raggiungimento del numero minimo di 4 persone. Per conoscere la prossima data in programmazione contatta la titolare della QUASAM - Lucia De Rosa.
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Santa Maria Vico (Campania)
ATTESTAZIONE RILASCIATA L'attestato di frequenza con verifica dell'apprendimento sarà rilasciato da Organismo Paritetico Nazionale ed Ente Bilaterale di categoria, pertanto ha validità ai sensi del D.Lgs. 81/08 su tutto il Territorio Nazionale. DESTINATARI Il datore di lavoro è il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. DESCRIZIONE Ai sensi dell’art. 34, comma 1, del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro, può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione, dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, nei seguenti casi: • Aziende artigiane e industriali fino a 30 lavoratori • Aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori • Aziende della pesca fino a 20 lavoratori • Altre aziende fino a 200 lavoratori DURATA DEL CORSO Secondo l’Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011, il corso avrà una durata differente, a seconda del livello di rischio (basso – medio – alto), rilevabile dal settore Ateco di appartenenza dell’azienda. Per il settore di rischio basso è prevista una durata di 16 ore, suddivise in n. 2 incontri da 8 ore ciascuno. DATE DEL CORSO Il corso viene erogato mensilmente, al raggiungimento del numero minimo di 4 persone. Per conoscere la prossima data in programmazione contatta il Responsabile del corso - Lucia De Rosa.
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Santa Maria Vico (Campania)
ATTESTAZIONE RILASCIATA L'attestato di frequenza con verifica dell'apprendimento sarà rilasciato da Organismo Paritetico Nazionale ed Ente Bilaterale di categoria, pertanto ha validità ai sensi del D.Lgs. 81/08 su tutto il Territorio Nazionale. DESCRIZIONE Il “datore di lavoro” è il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Ai sensi dell’art. 34, comma 1, del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro, può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP), di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione, dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, nei seguenti casi: - Aziende artigiane e industriali fino a 30 lavoratori - Aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori - Aziende della pesca fino a 20 lavoratori - Altre aziende fino a 200 lavoratori DURATA DEL CORSO Secondo l’Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011, il corso avrà una durata differente, a seconda del livello di rischio (basso – medio – alto), rilevabile dal settore Ateco di appartenenza dell’azienda. Per il settore di rischio alto è prevista una durata di 48 ore, suddivise in n. 6 incontri da 8 ore ciascuno. DATE DEL CORSO Il corso viene erogato mensilmente, al raggiungimento del numero minimo di 4 persone. Per conoscere la prossima data in programmazione contatta la titolare della QUASAM - Lucia De Rosa.
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Italia
L`articolo 34, comma 3, del D. Lgs. 81/2008 dispone che il datore di lavoro, che abbia assunto direttamente l`incarico di RSPP in aziende con rischio alto, debba obbligatoriamente frequentare corsi di aggiornamento quinquennali della durata di 14 ore, secondo modalita` e contenuti didattici specificati nell`accordo in Conferenza Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e pubblicato in G.U. l`11 gennaio 2012. Il corso si pone come obiettivo l`aggiornamento delle conoscenze necessarie per continuare a svolgere l`incarico di RSPP ai sensi dell`art.34 del D.Lgs.81/2008. Programma: MODULO 1 Approfondimenti sulla normativa in materia di sicurezza del lavoro; Concetto giuridico di Responsabilità; Sistema sanzionatorio. MODULO 2 Approfondimento su identificazione, analisi e gestione dei rischi; Processo di valutazione dei rischi e documentazione di riferimento; Sistemi di gestione della Sicurezza e Linee Guida INAIL (SGSL). MODULO 3 Approfondimento sui Rischi Ergonomici; Approfondimento sui rischi collegati ai Lavori in quota; Approfondimento sui Rischi da Interferenze. MODULO 4 Approfondimenti su rischi da Movimentazione Manuale dei Carichi; Approfondimento sui rischi da Vibrazione; Approfondimento sui rischi da Rumore MODULO 5 Approfondimenti sul rischio elettrico; Approfondimenti sul rischio meccanico; Approfondimenti sulla prevenzione incendi. MODULO 6 Approfondimento sul Piano di Emergenza; Comunicazione Aziendale e comunicazione del rischio; La Comunicazione come strumento di prevenzione. Per maggiori informazioni: Tel./Fax 081.0632101 – 1782271557 Cell. 3285358173 info@centrofreeformation.it www.centrofreeformation.it
100 €
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Italia
L`articolo 34, comma 3, del D. Lgs. 81/2008 dispone che il datore di lavoro, che abbia assunto direttamente l`incarico di RSPP in aziende con rischio medio, debba obbligatoriamente frequentare corsi di aggiornamento quinquennali della durata di 10 ore, secondo modalita` e contenuti didattici specificati nell`accordo in Conferenza Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e pubblicato in G.U. l`11 gennaio 2012. Il corso si pone come obiettivo l`aggiornamento delle conoscenze necessarie per continuare a svolgere l`incarico di RSPP ai sensi dell`art.34 del D.Lgs.81/2008. Il percorso formativo si articola in quattro moduli che hanno l’obiettivo di approfondire: MODULO 1 Approfondimenti sulla normativa in materia di sicurezza del lavoro. Concetto giuridico di Responsabilità. Responsabilità delle Figure del Sistema Sicurezza. MODULO 2 Sistema Sanzionatorio. Identificazione, analisi e gestione dei rischi. Criteri di riferimento per la valutazione dei rischi. MODULO 3 Il processo di valutazione dei rischi. Approfondimento su Informazione e Formazione dei Lavoratori. Approfondimenti su rischi da Movimentazione Manuale dei Carichi. MODULO 4 Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS). Sistemi di Gestione della Sicurezza (Linee Guida INAIL). Comunicazione Aziendale e Comunicazione del Rischio. Per maggiori informazioni: Tel./Fax 081.0632101 – 1782271557 Cell. 3285358173 info@centrofreeformation.it www.centrofreeformation.it
80 €
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Italia
L`articolo 34, comma 3, del D. Lgs. 81/2008 dispone che il datore di lavoro, che abbia assunto direttamente l`incarico di RSPP in aziende con rischio basso, debba obbligatoriamente frequentare corsi di aggiornamento quinquennali della durata di 6 ore, secondo modalita` e contenuti didattici specificati nell`accordo in Conferenza Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e pubblicato in G.U. l`11 gennaio 2012. Il corso si pone come obiettivo l`aggiornamento delle conoscenze necessarie per continuare a svolgere l`incarico di RSPP ai sensi dell`art.34 del D.Lgs.81/2008. Il programma del corso è così articolato: MODULO 1 Evoluzione della normativa in materia di sicurezza del lavoro. Approfondimento sui principi costituzionali. Responsabilita` delle Figure del Sistema Sicurezza. MODULO 2 Misure di tutela e prevenzione in azienda. Approfondimenti per l`identificazione ed analisi dei rischi. Sistemi di Gestione per la Sicurezza (SGS). La Comunicazione Aziendale. Per maggiori informazioni: Tel./Fax 081.0632101 – 1782271557 Cell. 3285358173 info@centrofreeformation.it www.centrofreeformation.it
60 €
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Roma (Lazio)
In merito alla disciplina che regola l’uso di queste attrezzature, il datore di lavoro deve compiere un’analisi dei posti di lavoro nello stesso tempo in cui esegue la valutazione dei rischi, per rilevare:i rischi per la vista e per gli occhi;i problemi legati alla postura e all’affaticamento fisico o mentale;le condizioni ergonomiche e di igiene ambientale.Successivamente dispone le misure idonee ad eliminare o ridurre questi rischi, tenendo conto della somma ovvero della combinazione della incidenza dei rischi riscontrati.
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Roma (Lazio)
Il corso formativo per il datore di lavoro che intenda assumere in proprio l'incarico di RSPP della propria azienda da noi proposto in modalità e-learning secondo quanto previsto dall'Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, comprende il modulo 1 (normativo) e il modulo 2 (gestionale), per una durata pari alla metà del monte ore totale previsto per la specifica classe di rischio:Classe di rischio basso: 8 oreClasse di rischio medio: 12 oreClasse di rischio alto: 24 oreIl percorso formativo dovrà essere completato ed integrato in relazione ai livelli di rischio con la frequenza di corsi frontali relativi al modulo 3(tecnico) e al modulo 4(relazionale), non eseguibili a norma di legge in modalità e-learning, con durata residua variabile in relazione al livello di rischio aziendale.
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Napoli (Campania)
Il Datore di Lavoro può svolgere direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione così come previsto dall’art. 34, comma 2 del D.Lgs. 81/08 nei casi di cui all’allegato II del D.Lgs. 81/2008. Il corso è in linea con l’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 per i datori di lavoro delle aziende con settore ATECO che rientrano tra le Attività a Rischio Basso - Medio - Alto. Il corso è finalizzato alla conoscenza della normativa generale e specifica di riferimento alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative, nonché della identificazione dei pericoli e classificazione dei rischi, e relative procedure di miglioramento. Per ricevere le informazioni e il programma del corso contattare la Dott.ssa Anna Persico al numero: 0823.343327 - 380.3724292 oppure inviare mail all'indirizzo a.persico@apartes.it
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Roma (Lazio)
Il rischio deriva dal contatto dei prodotti pericolosi con l'organismo umano, in particolare per le condizioni di uso di questi prodotti.Durante il lavoro, i lavoratori possono essere esposti a sostanze, preparazioni o rifiuti pericolosi, sia in modo accidentale (esplosione, incendio, rottura di condutture, serbatoi o altri contenitori) sia in modo abituale (uso quotidiano sul posto di lavoro).Il livello di esposizione è legato alla dose assunta e al tempo durante il quale il lavoratore è stato in contatto con il prodotto o la sostanza pericolosa.
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Roma (Lazio)
I numerosi incidenti che si sono sviluppati in passato nelle strutture aziendali in cui si sono create atmosfere esplosive in ambienti apparentemente innocui, ha contribuito alla creazione di apposite norme inerenti i rischi di formazione di atmosfere esplosive nei luoghi di lavoro.
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Roma (Lazio)
La definizione di agente biologico da art 267 comma a) del D.Lgs 81/08, risulta giustamente omnicomprensiva, classificando come agente biologico qualsiasi microorganismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni.All'interno di questa definizione ricadono quindi tuti gli organismi, cellulari o meno (comma b) in grado di riprodursi o di trasferire materiale genetico; si parla dunque di batteri, virus, funghi, e relative tossine; entità biologiche ubiquitariamente diffuse in qualsiasi ambiente lavorativo e non.
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Roma (Lazio)
IARC Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro identifica in più di 400 elementi gli agenti potenzialmente cancerogeni per l’uomo. In Italia circa 6.400 morti all'anno per tumore possono essere ricondotti all'esposizione ad agenti cancerogeni sul lavoro.Tra tutti gli agenti, il volume Inail si sofferma in particolare sui cancerogeni/mutageni di origine chimica, non fisici o biologici, escludendo anche l’amianto e il Radon.
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Roma (Lazio)
Per radiazioni ottiche si intendono tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza d'onda compresa tra 100 nm e 1 mm.Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette, radiazioni visibili e radiazioni infrarosse.La tipologia di effetti associati all'esposizione a ROA dipende dalla lunghezza d’onda della radiazione incidente, mentre dall'intensità dipendono sia la possibilità che questi effetti si verifichino che la loro gravità.
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Roma (Lazio)
La normativa prevede l’adozione di misure di prevenzione e protezione dei lavoratori dai danni fisici a breve termine che possono derivare: dall'esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz), dalla circolazione di correnti indotte, dall'assorbimento di energia e da correnti di contatto.Rimangono esclusi da questa tutela i lavoratori che si trovano a contatto con conduttori in tensione e quelli che dimostrano effetti dopo un lungo termine di esposizione ai campi elettromagnetici.I valori limite di esposizione costituiscono quei limiti all'esposizione a campi elettromagnetici basati direttamente sugli effetti accertati sulla salute e su considerazioni biologiche.L’art. 306 del decreto stabilisce che tutto questo apparato normativo entri in vigore a partire dal 30 aprile 2012. Da quel giorno, infatti, i datori di lavoro saranno obbligati a compiere delle valutazioni, dei rilevamenti e dei calcoli riguardo i livelli dei campi elettromagnetici nei luoghi di lavoro.
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Roma (Lazio)
Il Testo Unico per la sicurezza sul lavoro – D.Lgs 81/08 – stabilisce una serie di normative per la protezione dei lavoratori dai vari rischi che possono correre nell'ambito della loro attività lavorativa.l livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche può essere valutato mediante l’osservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entità delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso, in loro assenza, dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature.Questa operazione va distinta dalla misurazione, che richiede l’impiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento.
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Roma (Lazio)
Il rumore viene considerato come una tipologia di inquinamento ambientale (inquinamento acustico) ed è presente in molti ambiti lavorativi, nonché domestici, tanto che è considerato come un rischio tra i più diffusi, inoltre non sempre è così immediato riuscire a distinguere le fonti del rumore legato al'ambito professionale da quello derivante da situazioni parallele e contestuali.Il rischio rumore non deve essere sottovalutato in quanto gli effetti sulla salute del lavoratore possono essere piuttosto gravi.L'effetto più importante da un punto di vista statistico ed epidemiologico è quello della progressiva riduzione dell'udito, la cosiddetta Ipoacusia da rumore (con un andamento a volte lento e poco percepibile).
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Roma (Lazio)
Il Rischio da Movimentazione manuale dei carichi viene trattato nel titolo VI del D.Lgs 81/08, e approfondito nell'allegato XXXIII dello stesso decreto.
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Roma (Lazio)
L'aggiornamento che ha periodicità quinquennale (cinque anni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente accordo), ha durata, modulata in relazione ai tre livelli di rischio sopra individuati, individuata come segue:BASSO 6 oreL'obbligo di aggiornamento va preferibilmente distribuito nell'arco temporale di riferimento e si applica anche a coloro che abbiano frequentato i corsi di cui all'articolo 3 del decreto ministeriale 16 gennaio 1997 (di seguito decreto ministeriale 16 gennaio 1997) e agli esonerati dalla frequenza dei corsi, ai sensi dell'art. 95 del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626. Per gli esonerati appena richiamati il primo termine dell'aggiornamento è individuato in 24 mesi dalla data di pubblicazione del presente accordo e si intende assolto con la partecipazione ad iniziative specifiche aventi ad oggetto i medesimi contenuti previsti per la formazione del DL SPP di cui al punto 5.
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Roma (Lazio)
L'aggiornamento che ha periodicità quinquennale (cinque anni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente accordo), ha durata, modulata in relazione ai tre livelli di rischio sopra individuati, individuata come segue:MEDIO 10 oreL'obbligo di aggiornamento va preferibilmente distribuito nell'arco temporale di riferimento e si applica anche a coloro che abbiano frequentato i corsi di cui all'articolo 3 del decreto ministeriale 16 gennaio 1997 (di seguito decreto ministeriale 16 gennaio 1997) e agli esonerati dalla frequenza dei corsi, ai sensi dell'art. 95 del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626. Per gli esonerati appena richiamati il primo termine dell'aggiornamento è individuato in 24 mesi dalla data di pubblicazione del presente accordo e si intende assolto con la partecipazione ad iniziative specifiche aventi ad oggetto i medesimi contenuti previsti per la formazione del DL SPP di cui al punto 5.
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Roma (Lazio)
L'aggiornamento che ha periodicità quinquennale (cinque anni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente accordo), ha durata, modulata in relazione ai tre livelli di rischio sopra individuati, individuata come segue:ALTO 14 oreL'obbligo di aggiornamento va preferibilmente distribuito nell'arco temporale di riferimento e si applica anche a coloro che abbiano frequentato i corsi di cui all'articolo 3 del decreto ministeriale 16 gennaio 1997 (di seguito decreto ministeriale 16 gennaio 1997) e agli esonerati dalla frequenza dei corsi, ai sensi dell'art. 95 del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626. Per gli esonerati appena richiamati il primo termine dell'aggiornamento è individuato in 24 mesi dalla data di pubblicazione del presente accordo e si intende assolto con la partecipazione ad iniziative specifiche aventi ad oggetto i medesimi contenuti previsti per la formazione del DL SPP di cui al punto 5.
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Milano (Lombardia)
A CHI SI RIVOLGE Tutti i datori di lavoro che svolgono, all’interno della propria azienda, l’importante ruolo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, che hanno già frequentato la formazione primaria per RSPP. L’RSPP deve effettuare l’aggiornamento della formazione relativa al proprio ruolo ogni cinque anni. OBIETTIVI Facendo seguito alle disposizioni dell'Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, il dirigente aziendale che svolge i compiti del servizio di prevenzione e protezione deve ricevere un adeguato aggiornamento. È per questo motivo che il presente corso affronta concetti chiave quali il D.Lgs. 81/2008, le norme in materia penale e i rischi associati al luogo di lavoro CONTENUTI D.Lgs. 81/2008 Testo Unico (Agg. D.Lgs. 106/09) I Principi Comuni e i Luoghi di Lavoro I DPI e la segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Agenti fisici Sostanze pericolose. Proteggersi da Atmosfere Esplosive Norme e Disposizioni diverse in materia penale e di procedura penale Rischio Stress-Lavoro Correlato Scheda di Verifica TEST INTERMEDI All'interno di ogni modulo vi sono dei momenti di verifica dell'apprendimento non vincolati che consentono all'utente di interagire con l'animazione verificando l'apprendimento dei concetti presentati. SUPERAMENTO Al termine del corso è previsto un test finale che verifica l'apprendimento con domande a risposta singola e multipla riguardo l'intero contenuto del corso suddiviso per i moduli fruiti. CERTIFICAZIONE Il corso prevede una certificazione in base alle disposizioni espresse nel Testo Unico D. Lgs. 81/2008 e rafforzate in sede di Conferenza Stato-Regioni *Il corso è usufruibile on line in modalità e-learning. Una volta effettuato l'acquisto verrà inoltrata tramite email la password per accedere alla piattaforma di Elearning A fine corso verrà inoltrato tramite email Attestato di formazione a norma di Legge
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Catania (Sicilia)
IFC SYSTEM è un network di professionisti nato a Catania per offrire servizi di consulenza e formazione aziendale, con particolare riguardo all'ambito della Sicurezza sul Lavoro, presso le Nostre sedi accredidate dalla Regione Sicilia sviluppiamo processi di formazione continua quale: - Corsi di formazione specifica erogata a tutti i livelli ed in tutti i 9 macrosettori esistenti, con particolare riferimento al D. Lgs 81/08 e ss.mm.ii. "Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro": - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - RSPP (Rischio Basso, Medio, Alto); - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza - RLS; - Dirigenti e Preposti; - Addetti alle emergenze ANTINCENDIO (Rischio Basso, Medio, Alto); - Addetti alle emergenze di PRIMO SOCCORSO (Aziende gruppo A-B-C); - Addetti/Preposti al montaggio, smontaggio e trasformazione dei PONTEGGI (corso teorico/pratico); - Addetti alla conduzione di GRU mobili (corso teorico/pratico); - Addetti alla conduzione di GRU a torre (corso teorico/pratico); - Addetti alla conduzione di mezzi MOVIMENTO TERRA (corso teorico/pratico); - Addetti alla conduzione di CARRELLI elevatori (corso teorico/pratico). - Corsi di formazione per Auditor/Lead Auditor di Sistemi di Gestione., erogato da TUV ITALIA e riconosciuti da AICQ SICEV: 1) QUALITA' secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 2) AMBIENTE secondo la norma UNI EN ISO 14001:2004 3) SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO secondo la norma OHSAS 18001:2007 E TUTTI I RELATIVI AGGIORNAMENTI Per qualsiasi informazione telefonare allo 095 648400 o al 3479929912
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Roma (Lazio)
Questo corso è stato elaborato tenendo conto dell'attività ordinaria svolta dal Dirigente in materia di prevenzione e protezione.Si richiamano alcuni aspetti giuridici relativi al dirigente nell'ambito dell'applicazione del D.L.vo 81/08Detto decreto definisce all'art 2 lett. d la figura del Dirigente come:Persona che, dotata di competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati all'incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro in merito all'attività lavorativa e vigila su di essa;Per poter esercitare tali funzioni è necessaria la delega da parte del Datore di Lavoro.La Delega di funzioni è un atto giuridicamente rilevante ed esso è disciplinato dall'art. 16 del D.L.vo 81La delega di funzioni da parte del datore di lavoro, ove non espressamente esclusa, è ammessa con i seguenti limiti e condizioni:Che essa risulti da atto scritto recante data certa e che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;Che essa attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; che essa attribuisca al delegato l'autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate;Che la delega sia accettata dal delegato per iscritto.Alla delega deve essere data adeguata e tempestiva pubblicità.La delega di funzioni non esclude l'obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.La vigilanza si esplica anche attraverso i sistemi di verifica e controllo di cui all'articolo 30, comma 4.Il Dirigente delegato svolge tutte le attività e promuove tutte le iniziative in materia di prevenzione in ottemperanza a quanto disposta dal D.L.vo 81 eccetto le funzioni di cui all'art. 17 non delegabili da parte del Datore di Lavoro.
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Roma (Lazio)
Il D.L.vo 81 definisce all' art. 2 lett. D la figura del Dirigente come:persona che, dotata di competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati all' incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro in merito all' attività lavorativa e vigila su di essa;Per poter esercitare tali funzioni è necessaria la delega da parte del Datore di Lavoro.La Delega di funzioni è un atto giuridicamente rilevante ed esso è disciplinato dall' art. 16 del D.L.vo 811.La delega di funzioni da parte del datore di lavoro, ove non espressamente esclusa, è ammessa con i seguenti limiti e condizioni:che essa risulti da atto scritto recante data certa e che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;che essa attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;che essa attribuisca al delegato l'autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate;che la delega sia accettata dal delegato per iscritto.2. Alla delega di cui al comma 1 deve essere data adeguata e tempestiva pubblicità.3. La delega di funzioni non esclude l'obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.La vigilanza si esplica anche attraverso i sistemi di verifica e controllo di cui all'articolo 30, comma 4.Il Dirigente delegato svolge tutte le attività e promuove tutte le iniziative in materia di prevenzione in ottemperanza a quanto disposta dal D.L.vo 81 eccetto le funzioni di cui all' art. 17 non delegabili da parte del Datore di Lavoro.
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Napoli (Campania)
Il corso di formazione per ?RSPP Modulo A" ha lo scopo di fornire all?incaricato che ricoprire tale ruolo, gli strumenti di base per svolgerlo in maniera efficace e soprattutto, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Lo svolgimento del corso e? articolato in 3 moduli, MODULO A, B, C. Il modulo A di ore28, il modulo B che a seconda del macrosettore prescelto varia da un minimo di 12 ad un max di 68 ore ed il modulo C di ore 24. La frequenza e? obbligatoria ed alla fine del percorso di studi viene rilasciato un attestato di partecipazione. PROGRAMMA e CONTENUTI Conformi al D.lg. 81/2008 e s.m.i. ed all?accordo Stato Regioni del 26/01/2006 Modulo A (28 ore) Lezione A 1 L?approccio al servizio di prevenzione e protezione attraverso il D.Lgs. 81/2008 Definizioni Requisiti Compiti Il servizio di prevenzione da parte del datore di lavoro Riunione periodica Informazione ai lavoratori Formazione dei lavoratori Lezione A 2 Obblighi del datore di lavoro, dirigente, preposto e lavoratori. Il sistema pubblico della prevenzione Obblighi del datore di lavoro Delega funzioni Obblighi del dirigente Obblighi del preposto Obblighi del lavoratore ll sistema pubblico della prevenzione Comitato sicurezza Commissione consultiva Comitati regionali Sistema informativo Inail, Ispesl e Ispema Informazione istituzionale Attività promozionale Interpello Organi di vigilanza Lezione A 3 Criteri e strumenti per l?individuazione dei rischi e dei pericoli Valutazione dei rischi Valutazione dei rischi: Procedura Misure di protezione e di prevenzione Simboli e indicazioni di pericolo Pericolo esplosivo Pericolo comburente Pericolo infiammabile Pericolo facilmente infiammabile Pericolo estremamente infiammabile Pericolo corrosivo Pericolo tossico Pericolo molto tossico Lezione A 4 Documento di valutazione dei rischi Obiettivi e scopi Contenuti Attività lavorativa Fasi lavorative Rischi per fase lavorativa Lezione A 5 Classificazione dei rischi Rischi per la sicurezza Rischi per la salute Rischi trasversali o organizzativi Definizioni di rischio e pericolo Criterio per la risposta in fase di Valutazione dei rischi Lezione A 6 Dispositivi di protezione individuale (Dpi) Definizione Requisiti Obblighi del datore di lavoro Obblighi dei lavoratori Criteri per l?uso Indicazioni non esaurienti per la valutazione dei Dpi Lezione A 7 Linee guida per la valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro Definizioni Obiettivi della valutazione dei rischi di incendio Criteri per procedere alla valutazione dei rischi di incendio Materiali combustibili e/o infiammabili Sorgenti di innesco Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio Classificazione del livello di rischio di incendio Possibile miglioramento della sicurezza di rischio incendio associazionemida punto it
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Ancona (Marche)
Associazionemida.it Ing. Adriano Catania Contattateci per preventivi gratuiti. Il corso di formazione per ?RSPP Modulo A" ha lo scopo di fornire all?incaricato che ricoprire tale ruolo, gli strumenti di base per svolgerlo in maniera efficace e soprattutto, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Lo svolgimento del corso e? articolato in 3 moduli, MODULO A, B, C. Il modulo A di ore28, il modulo B che a seconda del macrosettore prescelto varia da un minimo di 12 ad un max di 68 ore ed il modulo C di ore 24. Lezione A 1 L?approccio al servizio di prevenzione e protezione attraverso il D.Lgs. 81/2008 Definizioni Requisiti Compiti Il servizio di prevenzione da parte del datore di lavoro Riunione periodica Informazione ai lavoratori Formazione dei lavoratori Lezione A 2 Obblighi del datore di lavoro, dirigente, preposto e lavoratori. Il sistema pubblico della prevenzione Obblighi del datore di lavoro Delega funzioni Obblighi del dirigente Obblighi del preposto Obblighi del lavoratore ll sistema pubblico della prevenzione Comitato sicurezza Commissione consultiva Comitati regionali Sistema informativo Inail, Ispesl e Ispema Informazione istituzionale Attività promozionale Interpello Organi di vigilanza Lezione A 3 Criteri e strumenti per l?individuazione dei rischi e dei pericoli Valutazione dei rischi Valutazione dei rischi: Procedura Misure di protezione e di prevenzione Simboli e indicazioni di pericolo Pericolo esplosivo Pericolo comburente Pericolo infiammabile Pericolo facilmente infiammabile Pericolo estremamente infiammabile Pericolo corrosivo Pericolo tossico Pericolo molto tossico Lezione A 4 Documento di valutazione dei rischi Obiettivi e scopi Contenuti Attività lavorativa Fasi lavorative Rischi per fase lavorativa Lezione A 5 Classificazione dei rischi Rischi per la sicurezza Rischi per la salute Rischi trasversali o organizzativi Definizioni di rischio e pericolo Criterio per la risposta in fase di Valutazione dei rischi Lezione A 6 Dispositivi di protezione individuale (Dpi) Definizione Requisiti Obblighi del datore di lavoro Obblighi dei lavoratori Criteri per l?uso Indicazioni non esaurienti per la valutazione dei Dpi Lezione A 7 Linee guida per la valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro Definizioni Obiettivi della valutazione dei rischi di incendio Criteri per procedere alla valutazione dei rischi di incendio Materiali combustibili e/o infiammabili Sorgenti di innesco Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio Classificazione del livello di rischio di incendio Possibile miglioramento della sicurezza di rischio incendio
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