Decreto legge
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DECRETO INGIUNTIVO: ASPETTI PROCEDURALI - DECRETO IN FORMA TELEMATICA - PROCEDIMENTO EUROPEO DI INGIUNZIONE DI PAGAMENTO
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DECRETO LEGISLATIVO 231/2001: NUOVI STRUMENTI DI PREVENZIONE ED ADOZIONE MISURE DI SICUREZZA EMERGENZA COVID-19.: PONDERATA IMPLEMENTAZIONE DEL MOG ... DI VIGILANZA PER UNA COMPLIANCE EFFICACE.
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DECRETO GENERALE LE ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI DI FEDELI. TESTI E COMMENTI
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Salerno (Campania)
Il corso si rivolge a tutti gli installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Perché? Con l’approvazione del decreto regionale 8711 del 21/10/2015 sono stati definiti i passaggi formativi per il conseguimento dell’abilitazione all’installazione e manutenzione di impianti alimentati da Fonti Energia Rinnovabile (FER). Il D.lgs 28 del 2011, poi modificato dal Decreto Legge 63 del 2013, ha disposto che le imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (la ex 46/90) debbano necessariamente aggiornarsi per poter continuare ad operare su tali impianti. Informazioni e Categorie: Il corso di formazione obbligatoria per installatore e manutentore di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili ha una durata di 80 ore. Contenuti: Il corso si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche, tecniche e pratiche per condurre e presidiare nelle varie fasi il funzionamento dell’impianto FER nella macro tipologia elettrica o termoidraulica. Il corso è costituito da 3 moduli: •TEORICO, comune alle diverse tecnologie •TEORICO, specifico per tecnologia •TECNICO-PRATICO, specifico per tecnologia Saranno oggetto di studio le Caratteristiche tecnico-costruttive e prestazioni tecnico-ambientali. Soluzioni impiantistiche e accorgimenti per una corretta installazione. Gli allievi saranno introdotti agli aspetti burocratici legislativi le valutazioni sui benefici fiscali. Il programma prevede sessioni pratiche su sezioni fotovoltaico termico e inverter. Per info: 0828.212761 o 366.3140376 (ANCHE WHATSAPP), in alternativa scrivete una mail all’indirizzo: qualityareasrl@gmail.com e riceverete una risposta entro 24 / 48 hr.
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Salerno (Campania)
Il corso si rivolge a tutti gli installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Perché? Con l’approvazione del decreto regionale 8711 del 21/10/2015 sono stati definiti i passaggi formativi per il conseguimento dell’abilitazione all’installazione e manutenzione di impianti alimentati da Fonti Energia Rinnovabile (FER). Il D.lgs 28 del 2011, poi modificato dal Decreto Legge 63 del 2013, ha disposto che le imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (la ex 46/90) debbano necessariamente aggiornarsi per poter continuare ad operare su tali impianti. Informazioni e Categorie: Il corso di formazione obbligatoria per installatore e manutentore di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili ha una durata di 80 ore. Contenuti: Il corso si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche, tecniche e pratiche per condurre e presidiare nelle varie fasi il funzionamento dell’impianto FER nella macro tipologia elettrica o termoidraulica. Il corso è costituito da 3 moduli: • TEORICO, comune alle diverse tecnologie • TEORICO, specifico per tecnologia • TECNICO-PRATICO, specifico per tecnologia Saranno oggetto di studio le Caratteristiche tecnico-costruttive e prestazioni tecnico-ambientali. Soluzioni impiantistiche e accorgimenti per una corretta installazione. Gli allievi saranno introdotti agli aspetti burocratici legislativi le valutazioni sui benefici fiscali. Il programma prevede sessioni pratiche su sezioni fotovoltaico termico e inverter.
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Il corso si rivolge a tutti gli installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Perché? Con l’approvazione del decreto regionale 8711 del 21/10/2015 sono stati definiti i passaggi formativi per il conseguimento dell’abilitazione all’installazione e manutenzione di impianti alimentati da Fonti Energia Rinnovabile (FER). Il D.lgs 28 del 2011, poi modificato dal Decreto Legge 63 del 2013, ha disposto che le imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (la ex 46/90) debbano necessariamente aggiornarsi per poter continuare ad operare su tali impianti. Informazioni e Categorie: Il corso di formazione obbligatoria per installatore e manutentore di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili ha una durata di 80 ore. Contenuti: Il corso si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche, tecniche e pratiche per condurre e presidiare nelle varie fasi il funzionamento dell’impianto FER nella macro tipologia elettrica o termoidraulica. Il corso è costituito da 3 moduli: • TEORICO, comune alle diverse tecnologie • TEORICO, specifico per tecnologia • TECNICO-PRATICO, specifico per tecnologia Saranno oggetto di studio le Caratteristiche tecnico-costruttive e prestazioni tecnico-ambientali. Soluzioni impiantistiche e accorgimenti per una corretta installazione. Gli allievi saranno introdotti agli aspetti burocratici legislativi le valutazioni sui benefici fiscali. Il programma prevede sessioni pratiche su sezioni fotovoltaico termico e inverter.
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Il corso si rivolge a tutti gli installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Perché? Con l’approvazione del decreto regionale 8711 del 21/10/2015 sono stati definiti i passaggi formativi per il conseguimento dell’abilitazione all’installazione e manutenzione di impianti alimentati da Fonti Energia Rinnovabile (FER). Il D.lgs 28 del 2011, poi modificato dal Decreto Legge 63 del 2013, ha disposto che le imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (la ex 46/90) debbano necessariamente aggiornarsi per poter continuare ad operare su tali impianti. Informazioni e Categorie: Il corso di formazione obbligatoria per installatore e manutentore di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili ha una durata di 80 ore. Contenuti: Il corso si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche, tecniche e pratiche per condurre e presidiare nelle varie fasi il funzionamento dell’impianto FER nella macro tipologia elettrica o termoidraulica. Il corso è costituito da 3 moduli: • TEORICO, comune alle diverse tecnologie • TEORICO, specifico per tecnologia • TECNICO-PRATICO, specifico per tecnologia Saranno oggetto di studio le Caratteristiche tecnico-costruttive e prestazioni tecnico-ambientali. Soluzioni impiantistiche e accorgimenti per una corretta installazione. Gli allievi saranno introdotti agli aspetti burocratici legislativi le valutazioni sui benefici fiscali. Il programma prevede sessioni pratiche su sezioni fotovoltaico termico e inverter. Per info non esitate a contattarci mediante il recapito specificato nell'apposita sezione.
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Il corso si rivolge a tutti gli installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Perché? Con l approvazione del decreto regionale 8711 del 21/10/2015 sono stati definiti i passaggi formativi per il conseguimento dell abilitazione all installazione e manutenzione di impianti alimentati da Fonti Energia Rinnovabile (FER). Il D.lgs 28 del 2011, poi modificato dal Decreto Legge 63 del 2013, ha disposto che le imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (la ex 46/90) debbano necessariamente aggiornarsi per poter continuare ad operare su tali impianti. Informazioni e Categorie: Il corso di formazione obbligatoria per installatore e manutentore di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili ha una durata di 80 ore. Contenuti: Il corso si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche, tecniche e pratiche per condurre e presidiare nelle varie fasi il funzionamento dellâ€â„¢impianto FER nella macro tipologia elettrica o termoidraulica. Il corso è costituito da 3 moduli: TEORICO, comune alle diverse tecnologie TEORICO, specifico per tecnologia TECNICO-PRATICO, specifico per tecnologia Saranno oggetto di studio le Caratteristiche tecnico-costruttive e prestazioni tecnico-ambientali. Soluzioni impiantistiche e accorgimenti per una corretta installazione. Gli allievi saranno introdotti agli aspetti burocratici legislativi le valutazioni sui benefici fiscali. Il programma prevede sessioni pratiche su sezioni fotovoltaico termico e inverter.
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Il corso si rivolge a tutti gli installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Perché? Con l’approvazione del decreto regionale 8711 del 21/10/2015 sono stati definiti i passaggi formativi per il conseguimento dell’abilitazione all’installazione e manutenzione di impianti alimentati da Fonti Energia Rinnovabile (FER). Il D.lgs 28 del 2011, poi modificato dal Decreto Legge 63 del 2013, ha disposto che le imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (la ex 46/90) debbano necessariamente aggiornarsi per poter continuare ad operare su tali impianti. Informazioni e Categorie: Il corso di formazione obbligatoria per installatore e manutentore di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili ha una durata di 80 ore. Contenuti: Il corso si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche, tecniche e pratiche per condurre e presidiare nelle varie fasi il funzionamento dell’impianto FER nella macro tipologia elettrica o termoidraulica. Il corso è costituito da 3 moduli: • TEORICO, comune alle diverse tecnologie • TEORICO, specifico per tecnologia • TECNICO-PRATICO, specifico per tecnologia Saranno oggetto di studio le Caratteristiche tecnico-costruttive e prestazioni tecnico-ambientali. Soluzioni impiantistiche e accorgimenti per una corretta installazione. Gli allievi saranno introdotti agli aspetti burocratici legislativi le valutazioni sui benefici fiscali. Il programma prevede sessioni pratiche su sezioni fotovoltaico termico e inverter. Per info: 0828.212761 o 366.3140376 (ANCHE WHATSAPP)
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Salerno (Campania)
corso FER(Fonti energie rinnovabili) Il corso si rivolge a tutti gli installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Perché Con l?approvazione del decreto regionale 8711 del 21/10/2015 sono stati definiti i passaggi formativi per il conseguimento dell?abilitazione all?installazione e manutenzione di impianti alimentati da Fonti Energia Rinnovabile (FER). Il D. lgs 28 del 2011, poi modificato dal Decreto Legge 63 del 2013, ha disposto che le imprese già abilitate ai sensi del D. M. 37/08 (la ex 46/90) debbano necessariamente aggiornarsi per poter continuare ad operare su tali impianti. Informazioni e Categorie: Il corso di formazione obbligatoria per installatore e manutentore di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili ha una durata di 80 ore. Per info: 0828. 212761 o 366. 3140376 (ANCHE WHATSAPP) Salerno (SA)
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Il corso si rivolge a tutti gli installatori e manutentori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Perché? Con lâ€â„¢approvazione del decreto regionale 8711 del 21/10/2015 sono stati definiti i passaggi formativi per il conseguimento dellâ€â„¢abilitazione allâ€â„¢installazione e manutenzione di impianti alimentati da Fonti Energia Rinnovabile (FER). Il D.lgs 28 del 2011, poi modificato dal Decreto Legge 63 del 2013, ha disposto che le imprese già abilitate ai sensi del D.M. 37/08 (la ex 46/90) debbano necessariamente aggiornarsi per poter continuare ad operare su tali impianti. Informazioni e Categorie: Il corso di formazione obbligatoria per installatore e manutentore di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili ha una durata di 80 ore. Contenuti: Il corso si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche, tecniche e pratiche per condurre e presidiare nelle varie fasi il funzionamento dellâ€â„¢impianto FER nella macro tipologia elettrica o termoidraulica. Il corso è costituito da 3 moduli: TEORICO, comune alle diverse tecnologie TEORICO, specifico per tecnologia TECNICO-PRATICO, specifico per tecnologia Saranno oggetto di studio le Caratteristiche tecnico-costruttive e prestazioni tecnico-ambientali. Soluzioni impiantistiche e accorgimenti per una corretta installazione. Gli allievi saranno introdotti agli aspetti burocratici legislativi le valutazioni sui benefici fiscali. Il programma prevede sessioni pratiche su sezioni fotovoltaico termico e inverter. Per info: 0828.212761 o 366.3140376 (ANCHE WHATSAPP)
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Frosinone (Lazio)
VUOI LAVORARE COME ASSISTENTE IN UNO STUDIO NOTARILE? CORSO ONLINE ED IN AULA PER DIPLOMATI E LAUREATI SEDI DEL CORSO: MILANO - ROMA - SALERNO - BARI CORSO PROFESSIONALE PER ASSISTENTE DI STUDIO NOTARILE IN AULA EROGATO DAL PORTALE NOTARILE NOTAIO.ORG Dal 1999 il POLO DI ECCELLENZA IN ITALIA PER LA FORMAZIONE DEGLI ASSISTENTI NOTARILI e la Struttura di riferimento dei Notai italiani 800 NUOVI NOTAI ENTRO LA FINE DEL 2020 I Notai aumenteranno da 5mila a 10mila (Decreto Legge sulla Concorrenza approvato il 02/08/2017) Gli Studi Notarili ricercano costantemente personale qualificato e già formato da impiegare presso le proprie strutture. Caratteristiche del Corso: - NOTAI DOCENTI ONLINE ED IN AULA - Aperto a diplomati e laureati in qualsiasi materia - 2 borse di studio in palio (1190,00 euro ciascuna) - 8 ore giornaliere di formazione - 120 ore totali di formazione - 15 giorni di Corso - 3 settimane continuative di formazione - a fine corso, inserimento curricula nel database consultabile dai Notai e segnalazione dei partecipanti agli Studi Notarili delle zone d'Italia indicate dagli stessi durante il Corso VERRAI SEGUITO DALLA NOSTRA STRUTTURA FINO ALL'INSERIMENTO NEGLI STUDI NOTARILI PROMOZIONE: SCONTO SULLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AL CORSO RICHIEDI SUBITO INFORMAZIONI
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Modena (Emilia Romagna)
VUOI LAVORARE COME ASSISTENTE IN UNO STUDIO NOTARILE? CORSO ONLINE (TRAMITE VIDEOCONFERENZA IN TEMPO REALE) O IN AULA PER DIPLOMATI E LAUREATI SEDI DEL CORSO: MILANO - ROMA - SALERNO CORSO PROFESSIONALE PER ASSISTENTE DI STUDIO NOTARILE ONLINE O IN AULA EROGATO DAL PORTALE NOTARILE NOTAIO.ORG Dal 1999 il POLO DI ECCELLENZA IN ITALIA PER LA FORMAZIONE DEGLI ASSISTENTI NOTARILI e la Struttura di riferimento dei Notai italiani 700 NUOVI NOTAI ENTRO LA FINE DEL 2021 I Notai aumenteranno da 5mila a 10mila (Decreto Legge sulla Concorrenza approvato il 02/08/2017) Gli Studi Notarili ricercano costantemente personale qualificato e già formato da impiegare presso le proprie strutture. Caratteristiche del Corso: - NOTAI DOCENTI ONLINE ED IN AULA - Aperto a diplomati e laureati in qualsiasi materia - 2 borse di studio in palio (1190,00 euro ciascuna) - 8 ore giornaliere di formazione - 120 ore totali di formazione - 15 giorni di Corso - 3 settimane continuative di formazione - a fine corso, inserimento curricula nel database consultabile dai Notai e segnalazione dei partecipanti agli Studi Notarili delle zone d'Italia indicate dagli stessi durante il Corso VERRAI SEGUITO DALLA NOSTRA STRUTTURA FINO ALL'INSERIMENTO NEGLI STUDI NOTARILI PROMOZIONE: SCONTO SULLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AL CORSO RICHIEDI SUBITO INFORMAZIONI
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Roma (Lazio)
In arrivo 4,6 miliardi di euro per il Piano Asili. Sono previsti migliaia di NUOVI POSTI di lavoro. Serviranno educatrici ed educatori qualificati. I titoli e l'esperienza professionale possono concorrere a formare il punteggio finale (Decreto Legge 1° aprile 2021, n. 44) SONO APERTE LE ISCRIZIONI 1500 ore con Esame Finale RICONOSCIUTO dall'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI PEDAGOGISTI FAMILIARI
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Italia (Tutte le città)
Francese al Mercoledì sera 12 incontri / 27 ore Partono corso principiante (a1), falso principiante (a1/a2), elementare (a2/b19 e pre-intermedio (b1) Inizio corsi: mercoledì 20 ottobre. Orario: ore 20.00 - 22.15. Frequenza: 1 incontro settimanale di 2.15 ore. Costo: € 230 comprensivo di testi, materiale didattico e tessera Arci 2022. Informazioni e Iscrizioni: fino a sabato 16 ottobre presso Arci Treviso, via Bolzano 3; tel 0422 410590, mail: [email protected]; da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30 e 15.00-19.00, sabato ore 10.00-12.00; CLASSI IN PRESENZA CON OBBLIGO DI GREEN PASS, per Decreto Legge n. 105 del 23/7/2021.
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Italia (Tutte le città)
Corso di Intelligenza emotiva 4 incontri / 10 ore Insegnante Francesco Pattarello L'Intelligenza emotiva integra e completa l'intelligenza classica o la razionalità. Le persone Emotivamente intelligenti hanno una maggiore capacità di percepire le proprie e altrui variazioni degli stati d’animo, ma soprattutto sanno come gestire le loro emozioni. Le emozioni sono una componente fondamentale della vita umana e solo le persone Emotivamente Intelligenti riescono bene in ambito personale, professionale e relazionale, poichè soprattutto nel lavoro e nel rapporto con gli altri, il QE batte il QI come indice di successo. 1 Problemi che potresti evitare con l'Intelligenza Emotiva: essere nervoso, timido o aggressivo nei momenti importanti, essere di malumore e lento a riprendere il sorriso. 2 Successi che avrai diventando più Emotivamente Intelligente: avere più spesso emozioni positive e intense, aumentare la gioia e la calma e ridurre tristezza e nervosismo, affrontare e superare più in fretta situazioni stressanti, trasformare i ricordi tristi in occasioni per imparare e progredire. Sede: ex Galilei presso la Chiesa Votiva di Treviso. Inizio: giovedì 11 novembre (iscrizioni entro sabato 6 novembre). Frequenza: il giovedì, ore 20.00–22.30, una volta alla settimana. Costo: € 80 comprensivo di dispensa e tessera Arci 2022 (ridotto € 75). Informazioni e Iscrizioni: fino al 10 novembre presso Arci Treviso, via Bolzano 3; tel 0422 410590, mail: [email protected]; da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30 e 15.00-19.00, sabato ore 10.00 12.00; CLASSI IN PRESENZA CON OBBLIGO DI GREEN PASS, per Decreto Legge n. 105 del 23/7/2021.
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Italia (Tutte le città)
Nuovo corso di Mindfulness - NOVEMBRE Metodo per ridurre lo stress 4 incontri / 7 ore Insegnante Francesca Bornello La Mindfulness è un metodo pratico di riduzione dello stress basato sulla meditazione e sull’esercizio della consapevolezza del respiro, del corpo e dei contenuti della mente. Messa in atto attraverso tecniche specifiche, la Mindfulness consiste nel prestare attenzione all’esperienza del qui e ora, mantenendo un atteggiamento non giudicante. La pratica permette di imparare a fermarsi per evitare reazioni inadeguate (schemi mentali automatici, tendenza a ripetere e a rimuginare, riflessi condizionati, pregiudizi) e rappresentazioni del sé inautentiche. Il corso di introduzione alla Mindfulness è tenuto da una psicologa e psicoterapeuta specializzata in Meditazione e Neuroscienze. 1 I principali concetti storici, filosofici e religiosi della Mindfulness. 2 I fondamenti e gli effetti psicologici e neuropsicologici della pratica. 3 La mente e il flusso del tempo. 4 I concetti di attenzione, disidentificazione, deautomatizzazione, lasciar andare, sviluppare un atteggiamento non giudicante, sviluppare gentilezza. Inizio: lunedì 29 novembre. Frequenza: il lunedì, ore 20.00-21.45, una volta alla settimana Costo: € 90 comprensivo di tessera Arci 2022 (ridotto € 85). Informazioni e Iscrizioni: presso Arci Treviso, via Bolzano 3; tel 0422 410590, mail: [email protected]; da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30 e 15.00-19.00, sabato ore 10.00 12.00; CLASSI IN PRESENZA CON OBBLIGO DI GREEN PASS, per Decreto Legge n. 105 del 23/7/2021
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Italia (Tutte le città)
Corso base di Portoghese al Giovedì 12 incontri / 27 ore Conoscere il portoghese ti permetterà di entrare in contatto con la musica, la letteratura, il cinema e l’arte lusitana e brasiliana. Pensa, per esempio, a scrittori come José Saramago o Fernando Pessoa, o al brasiliano Paolo Coehlo. Ma non solo! Potrai andare alla scoperta di nuovi generi musicali come il Fado o la Bossa Nova…insomma…studiando il portoghese c’è proprio un mondo da scoprire. La frequenza una volta alla settimana è utile a chi può dedicare allo studio una limitata quantità di tempo, ma vuole comunque imparare una lingua straniera, oppure mantenere, aggiornare e approfondire un livello di conoscenza già raggiunto. Inizio Principianti: giovedì 24 febbraio. Orario: ore 20.00 - 22.15. Frequenza: 1 incontro settimanale di 2.15 ore. Costo: € 250 comprensivo di testo/dispensa e tessera Arci 2022. Informazioni e Iscrizioni: fino a sabato 19 Febbraio presso Arci Treviso, via Bolzano 3; tel 0422 410590, mail: [email protected]; da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30 e 15.00-19.00, sabato ore 10.00-12.00; CLASSI IN PRESENZA CON OBBLIGO DI GREEN PASS, per Decreto Legge n. 105 del 23/7/2021.
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Italia (Tutte le città)
Greco Moderno 1° livello Mercoledì 12 incontri / 27 ore Corso base di greco moderno. Lingua e cultura greca La frequenza una volta alla settimana è utile a chi può dedicare allo studio una limitata quantità di tempo, ma vuole comunque imparare una lingua straniera, oppure mantenere, aggiornare e approfondire un livello di conoscenza già raggiunto. Cosa imparerai in questo corso (Base Α1) •A capire e ad usare espressioni di uso comune di greco moderno che ti permetteranno di comunicare nelle situazioni quotidiane. •A presentarti e a comunicare con gli altri, a formulare e rispondere alle domande che riguardano la tua vita (ad esempio da dove vieni, dove abiti e altre informazioni sui membri della tua famiglia). •In questo corso discuteremo di argomenti di base come casa, lavoro, famiglia, vita quotidiana, cucina, cosa ti piace e cosa no, descrivere persone, fare shopping, viaggiare e altre. Inizio Principianti: Mercoledì 23 febbraio. Orario: ore 20.00 - 22.15. Frequenza: 1 incontro settimanale di 2.15 ore. Costo: € 250 comprensivo di testi, materiale didattico e tessera Arci 2022. Informazioni e Iscrizioni: fino a sabato 19 Febbraio presso Arci Treviso, via Bolzano 3; tel 0422 410590, mail: [email protected]; da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30 e 15.00-19.00, sabato ore 10.00-12.00; CLASSI IN PRESENZA CON OBBLIGO DI GREEN PASS, per Decreto Legge n. 105 del 23/7/2021.
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Italia (Tutte le città)
Russo: Livello B1 12 incontri / 27 ore Corso di lingua russa in presenza presso la sede di Riviera Santa Margherita a Treviso. Livello B1. Necessaria la conoscenza del livello per poter frequentare. Inizio corso: lunedì 24 gennaio. Orario: ore 20.00 - 22.15. Frequenza: 1 incontro settimanale di 2.15 ore. Costo: € 250 comprensivo di testo/dispensa e tessera Arci 2022. CLASSI IN PRESENZA CON OBBLIGO DI GREEN PASS, per Decreto Legge n. 105 del 23/7/2021.
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Treviso (Veneto)
Storia dell'Antico Egitto Alla scoperta della civiltà dei faraoni 7 incontri / 14 ore Insegnante Francesca Iannarilli e Federica Pancin Il corso - tenuto da due archeologhe impegnate nella Missione Archeologica Italiana in Sudan al Jebel Barkal - fornisce una trattazione di base della storia dell’Egitto dei Faraoni, concentrandosi sugli aspetti che più hanno segnato l’immaginario collettivo europeo. Verranno inquadrate le grandi tematiche storiche, geografiche e culturali della civiltà egiziana, e si prenderanno in esame i siti archeologici del paese e le più belle espressioni artistiche, senza tralasciare la lingua dei geroglifici. A seguire è previsto un corso di approfondimento. 1 Introduzione al corso: l’Egitto tra ricerca ed “egittologiaâ€. 2 Come nasce una grande civiltà: dalle tombe nella sabbia alle prime piramidi. 3 Il Muro del Principe e i “faraoni neriâ€: l’Egitto si apre (?) al mondo. 4 “Scrivere gli dèiâ€: come funzionano i geroglifici. 5 Mondo dei vivi e mondo dei Morti: l’Egitto del Nuovo Regno. 6 L’Egitto conquistato: i nuovi faraoni e la memoria di un’antica cultura. 7 L’Egitto in Nubia: gli ultimi scavi della Missione Archeologica Italiana in Sudan. Inizio: martedì 22 febbraio. Frequenza: il martedì, ore 20.00–22.00, una volta alla settimana. Costo: € 80 comprensivo di tessera Arci 2022 (ridotto € 75). Informazioni e Iscrizioni: fino a sabato 19 Febbraio presso Arci Treviso, via Bolzano 3; tel 0422 410590, da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30 e 15.00-19.00, sabato ore 10.00 12.00; CLASSI IN PRESENZA CON OBBLIGO DI GREEN PASS, per Decreto Legge n. 105 del 23/7/2021.
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Storia dell'Antico Egitto Alla scoperta della civiltà dei faraoni 7 incontri / 14 ore Insegnante Francesca Iannarilli e Federica Pancin Il corso - tenuto da due archeologhe impegnate nella Missione Archeologica Italiana in Sudan al Jebel Barkal - fornisce una trattazione di base della storia dell’Egitto dei Faraoni, concentrandosi sugli aspetti che più hanno segnato l’immaginario collettivo europeo. Verranno inquadrate le grandi tematiche storiche, geografiche e culturali della civiltà egiziana, e si prenderanno in esame i siti archeologici del paese e le più belle espressioni artistiche, senza tralasciare la lingua dei geroglifici. A seguire è previsto un corso di approfondimento. 1 Introduzione al corso: l’Egitto tra ricerca ed “egittologia”. 2 Come nasce una grande civiltà: dalle tombe nella sabbia alle prime piramidi. 3 Il Muro del Principe e i “faraoni neri”: l’Egitto si apre (?) al mondo. 4 “Scrivere gli dèi”: come funzionano i geroglifici. 5 Mondo dei vivi e mondo dei Morti: l’Egitto del Nuovo Regno. 6 L’Egitto conquistato: i nuovi faraoni e la memoria di un’antica cultura. 7 L’Egitto in Nubia: gli ultimi scavi della Missione Archeologica Italiana in Sudan. Inizio: martedì 22 febbraio. Frequenza: il martedì, ore 20.00–22.00, una volta alla settimana. Costo: € 80 comprensivo di tessera Arci 2022 (ridotto € 75). Informazioni e Iscrizioni: fino a sabato 19 Febbraio presso Arci Treviso, via Bolzano 3; tel 0422 410590, da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30 e 15.00-19.00, sabato ore 10.00 12.00; CLASSI IN PRESENZA CON OBBLIGO DI GREEN PASS, per Decreto Legge n. 105 del 23/7/2021.
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Il Decreto Legge 30 Aprile 2022 n. 36 – Art. 3 sancisce che I concorsi per l'assunzione del personale non dirigenziale delle amministrazioni prevedano, nella prova orale, l'accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera e che che i titoli possono concorrere, in misura non superiore a un terzo, alla formazione del punteggio finale. Per l’inglese, ti posso aiutare io! Lezioni personalizzate per migliorare il tuo livello nella conversazione, o lezioni di preparazione all’ottenimento di certificazioni dell’Università di Cambridge. Non devi acquistare corsi completi, ma solo le lezioni che ti servono. Inizi quando vuoi, smetti quando vuoi, riprendi quando vuoi. A prezzi modici! Lezioni online, comodamente dovunque tu sia.
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L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Abbiategrasso (Lombardia)
Obiettivi : Il corso abilita, ai sensi della normativa vigente (Decreto Legislativo 26 marzo 2010 n. 59 e L.R. n. 30 del 24/12/2003), all'esercizio dell'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e della vendita di prodotti del settore merceologico alimentare. Requisiti di accesso : Licenza media inferiore. Maggiore età. Buona conoscenza della lingua italiana. I cittadini che abbiano conseguito un titolo di studio all'estero (in un paese extra-comunitario) devono consegnare all'atto dell'iscrizione la dichiarazione di valore. Si tratta di un documento rilasciato dall'Ambasciata Italiana nel paese dove si è studiato. Senza tale documento non è possibile accettare l'iscrizione. I cittadini invece che hanno conseguito il titolo di studio in un paese comunitario dovranno consegnare la traduzione asseverata. Durata : 130 ore Calendario corso : dal 18/09/2014 al 17/10/2014 negli orari 9.00 – 13.00 e 14.00 – 18.00 (130 ore) SEDE: il corso si svolgerà presso la sede di Risorse Italia in via Lazzaretto, 19 Milano Quota di iscrizione : 550,00 € Contenuti del corso saranno sviluppati nelle seguenti aree disciplinari: 1) Haccp e Igiene sanitaria : • L'haccp e la sicurezza alimentare • Microbi, prevenzione 2) Area merceologica: • la merceologia (latte e derivati, carni e insaccati, cioccolato, gelati e creme, vini, birre, alcolici e superalcolici), • il marketing (le quattro P, le leve motivazionali, il piano di marketing) • la pubblicità (la fidelizzazione del cliente, tipologie di promozione) 3) Area legislativa: • La contrattualistica del lavoro • Gli adempimenti. • Diritti e doveri dei lavoratori • L'Inps e l'Inail • Il sistema tributario italiano • La sicurezza sul lavoro • Diritto e tecnica commerciale • La gestione aziendale • La legge 81 e la sicurezza sul lavoro 4) Area assistenza alla clientela: • comunicazione, tecniche di vendita • il cliente: come gestirlo e come fidelizzarlo 5) Area tecnologica • Informatica di base (word + excel) Certificazione delle competenze Al termine del percorso coloro che avranno frequentato almeno l'80% accederanno all'esame finale. Se superato otterranno l'abilitazione valida in tutto il territorio nazionale. Per maggiori informazioni potete contattare la nostra sede al numero 02/49517681 o inviare una mail a corsimilano@risorseitaliasrl.it
550 €
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Bergamo (Lombardia)
Corso online - Aggiornamento per RSPP esterno 40h (CSR 128/2016) A CHI SI RIVOLGE Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione che hanno gia? affrontato la prima formazione e devono effettuare l'aggiornamento quinquennale. OBIETTIVI L'RSPP e? la figura che fa parte del Servizio di Prevenzione e Protezione incaricata dal Datore di Lavoro. La CSR n. 128 del 07.07.2016 ha rivisto le condizioni dell'aggiornamento quinquennale di questa figura sia nella modalita? di erogazione che nei contenuti (e quindi negli orari della formazione). trasversale L'obiettivo di questo corso e? ottemperare a quanto richiesto dalla normativa attraverso una formazione in cui vengono trattate evoluzioni, applicazioni pratiche e approfondimenti. CONTENUTI ? D.Lgs. 81/2008 - Testo Unico sulla Sicurezza e sue ss.mm.ii. ? Il sistema legislativo e i soggetti del sistema di prevenzione aziendale ? Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ? I criteri degli strumenti per l'individuazione e la valutazione dei rischi ? I modelli di organizzazione e di gestione. La vigilanza e gli addetti al servizio di prevenzione e protezione Infortuni mancati e dispositivi di protezione Fattori di rischio e relative misure di prevenzione Sostanze pericolose Rischio Stress Lavoro-Correlato Principi comuni Agenti fisici Atmosfere esplosive La gestione delle emergenze Introduzione alla prevenzione incendi Competenze relazionali e conoscenza della realta? aziendale Tecniche di comunicazione e lavoro di gruppo I principali soggetti del sistema Rischi, incidenti e infortuni mancati Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori Individuazione dei rischi I luoghi di lavoro Rischio videoterminali Movimentazione Manuale dei Carichi Disturbi legati alla postura Rischio Rumore La responsabilita? amministrativa civile e penale dei soggetti giuridici Uso delle attrezzature di lavoro e DPI Test intermedi Segnaletica di Salute e Sicurezza sul Luogo di Lavoro Rischio Chimico e Cancerogeno Radiazioni ottiche artificiali Sistemi di Gestione e processi organizzativi - DUVRI Sistemi di Gestione e processi organizzativi Decreto Legislativo 231/01 Le fonti di rischio ed il rischio ergonomico ? La comunicazione La comunicazione e il conflitto PS1 Cenni di Primo Soccorso Rischio Biologico Direttiva Macchine Principi d'integrazione della sicurezza Vibrazioni Meccaniche All'interno del corso vi sono dei momenti di verifica dell'apprendimento vincolati che consentono all'utente di interagire con l'animazione verificando l'apprendimento dei concetti presentati. SUPERAMENTO Al termine del corso e? previsto un test finale che verifica l'apprendimento con domande a risposta singola e multipla riguardo l'intero contenuto del corso suddiviso per i moduli fruiti. CERTIFICAZIONE Il corso prevede una certificazione secondo le disposizioni di legge espresse nel Testo Unico D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. DURATA CORSO 40 ore AGGIORNAMENTO: quinquennale
150 €
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Bologna (Emilia Romagna)
Il corso è certificato ai sensi del D.M. Giustizia n. 140 del 13/08/2014 in attuazione della legge 9/2014 di conversione del Decreto Destinazione Italia nonché ai sensi dell’articolo 71 bis lett. G Disp. Att. C.C.
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Caserta (Campania)
Durata Durata annuale, per un complessivo carico didattico pari a 1500 ore corrispondenti a 60 CFU Finalità La disciplina in materia di anticorruzione e trasparenza vincola gli enti locali, le aziende speciali, le Asp (ex Ipab) e tutti gli enti di diritto privato in controllo pubblico e l’attività formativa costituisce uno dei cardini per l’attuazione di un efficace sistema anti corruzione e in quanto attività obbligatoria. Il master proposto è aggiornato in base alle più recenti determinazioni, linee guida, comunicati e orientamenti dell'ANAC, e, in particolare, al nuovo Piano Nazionale Anticorruzione (Delibera ANAC 831/2016) e al D.Lgs. 97/2016, Decreto di Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione pubblica e trasparenza, in attuazione dell'art. 7 della Legge 124/15. L’obiettivo del percorso è essenzialmente quello di formare ed aggiornare il personale dipendente della p.a in materia di anticorruzione e trasparenza, al fine di rendere edotti i pubblici dipendenti su normative e meccanismi previsti della L.190/2012 e del d.lgs. 33/2013, rafforzare l’educazione etica e civica degli operatori pubblici, sensibilizzando al rispetto delle regole e l’agire per il bene comune. Destinatari Il master è diretto agli operatori della Pubblica Amministrazione, in particolare amministratori locali e segretari comunali, laureati interessati ad integrare e aggiornare le conoscenze acquisite. Strumenti didattici Una volta perfezionata l’iscrizione, il corsista riceve le credenziali necessarie per accedere alla piattaforma telematica “PegasOnLine”, dove potrà reperire tutti gli strumenti didattici elaborati e a sua disposizione 24h su 24h. Sono previsti: Lezioni video on-line; Approfondimenti seminariali in presenza Documenti cartacei appositamente preparati; Bibliografia; Sitografia (link di riferimento consigliati dal docente per approfondimento); Test di valutazione. Per informazioni contattare: universita@quasam.it
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