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Definizione storia bibliografia


Elenco delle migliori vendite definizione storia bibliografia

STORIA DI UN IMPIEGATO 24 BIT
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STORIA DI UN IMPIEGATO
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STORIA DI UN MINUTO
  • Storia Di Un Minuto by PFM (2005-11-15)
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Italia (Tutte le città)
Disegno industriale: Un riesame. Definizione Storia Bibliografia di Tomas Maldonado 4°Ed.Feltrinelli, gennaio 1989 Copertina flessibile illustrata a colori; Pagine: 95; Dimensione: cm.13 x 20; Collana: I Nuovi Testi n.118; Peso di spedizione: 0,195gr. ISBN-13: 9788807791185. Condizioni più che ottime con minimi segni d’uso e invecchiamento. Panoramica del libro Questo libro presenta, in veste rinnovata e ampiamente aggiornata, un saggio del 1976, in cui Tomàs Maldonado avanzava una proposta di definizione del disegno industriale e delineava alcune delle sue tappe storiche più significative. Con la consueta capacità di vedere i nessi che intercorrono fra ambiti problematici diversi, l'autore attualizza la tematica del disegno industriale nel contesto delle innovazioni che hanno coinvolto, modificandoli profondamente, i processi produttivi, la filosofia della produzione, la realtà tecnologica. In questa ottica, egli offre uno scorcio sulle prospettive che si aprono al progettista in seguito a fenomeni quali lo sviluppo della microelettronica e la disponibilità di nuovi materiali. Ma non solo. Maldonado affronta anche questioni relative allo statuto del disegno industriale, sia come disciplina, sia come momento culturale più ampio. Per ogni problema, domanda, foto o necessità non esitate a contattarci per risolvere ogni vostra richiesta! Le tariffe postali sono: Spedizione veloce con il Corriere Espresso al costo di €.6,45 consegna in 1-2 giorni lavorativi. - Raccomandata .........€.5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario......€.2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
7 €
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Italia (Tutte le città)
Questo schedario risponde a quattro differenti esigenze, e, di conseguenza, propone quattro tipi diversi di schede. Un primo, relativo ai pensatori veri e propri (sia maggiori che minori) e la connessa bibliografia; un secondo relativo alle Scuole o Sette filosofiche; un terzo che riguarda i dossografi e gli autori utilizzati come fonti dossografiche e che offre alcune caratterizzazioni essenziali circa i medesimi; un quarto, che concerne gli autori e scrittori menzionati marginalmente nel corso della trattazione come fonti di informazione, e che si limita, di conseguenza, ad alcune indicazioni generali.
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Torino (Piemonte)
Giovanni Caprara Visionari, scienziati e conquiste dal XIV secolo alla stazione spaziale Bompiani - Saggi - I° ed. 2012 Indice: - A Venezia nasce la parola "razzo" - L'Ottocento, i razzieri dell'esercito sabaudo e del Regno delle Due Sicile - Pionieri e visionari del primo Novecento - I primi razzi italiani e due scienziati tedeschi in Italia - L'avventura africana del professor Luigi Broglio - L'Italia in Europa e nel mondo delle telecomunicazioni - Da Sirio, satellite per telecomunicazioni, a un piano spaziale nazionale - La nascita dell'ASI, i primi astronauti, tanti satelliti e un vettore tricolore Bibliografia e altre fonti Indice dei nomi spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cartonato con sovracopertina - pagg. 487 - euro 19,00 con 32 pagg. foto b/n e a colori fuori testo ISBN 9788845271106 COD.TB2920
9 €
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Milano (Lombardia)
a cura di Giorgio Ciucci e Giorgio Muratori, ed. ELECTA 2004, volume rilegato, in cofanetto e ancora sotto cellophane. Una raccolta di saggi che restituisce la complessità dell'architettura italiana della prima metà del XX secolo, attraverso l'analisi di città e architetture a cavallo tra Novecento e Razionalismo mediante l'opera di figure emblematiche come Terragni, Piacentini, Pagano, Persico, Muzio e Mazzoni. All'inquadramento storico del periodo preso in esame, si affianca l'analisi dei temi specifici che documenta le singole realtà territoriali e i temi di spicco del dibattito disciplinare. Il volume è arricchito da fotografie d'epoca, documentazione d'archivio, tavole sinottiche, da una bibliografia e da indici che ne facilitano la consultazione.
130 €
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Italia (Tutte le città)
STORIA, EDUCAZIONE. L’Università di Padova. Otto secoli di storia a cura di Piero del Negro; Editore Signumpadova editrice, 2002; Pagine; 296; Misura; 17x25 (cm); Illustrazioni ill. a colori e b/n n.t.Legatura bross.ill colori con alette; Peso: 1300 kg. Condizioni eccellenti con lievissimi segni dello scaffale. Sono esaminate sia la storia istituzionale e politica, sia quella della scienza e della cultura all’Università di Padova. Si segnalano a parte i saggi di D. Gallo, P. Del Negro, G. Zordan, G. Ongaro, G. Piaia e A. Poppi. Il volume è corredato da una bibliografia finale articolata in varie parti, ciascuna relativa ai singoli saggi. Luogo d’insegnamento, ma anche di ricerca, l’Università di Padova ha avuto quali maestri e allievi personaggi di grande fama internazionale nei più svariati ambiti, dalla medicina al diritto, dalla teologia alla filosofia, dalla letteratura all’ingegneria, dall’astronomia alla fisica, dalla politica alla religione. Un patrimonio immenso di cultura e di vita civile, un ruolo di primissimo piano nella formazione delle élites scientifiche, politiche e professionali: è alla riscoperta del passato di un’ Università, che Erasmo da Rotterdam esaltava quale un emporio fornitissimo e celeberrimo delle migliori discipline di un passato in cui il presente affonda le proprie radici e ritrova una sua identità, che è dedicato questo volume.
19 €
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Fermo (Marche)
Laureata e specializzata in Scienze Politiche, votazione 110/110 e lode accademica, con pregressa e pluriennale esperienza in questo campo, presta la sua disponibilità per: redazione, correzione, revisione e completamento di tesi di laurea dall’indice alle conclusioni; redazione, correzione, revisione e completamento di tesine ed elaborati di varia natura; correzione bozze; consulenza ed assistenza professionale; assistenza nella ricerca del materiale, nella definizione della bibliografia e nell’organizzazione del lavoro. Presentazione power point.Lavoro originale e non frutto di copia e incolla. Tempi brevi, nonché serietà ed affidabilità professionale. info Gessica 3467816180
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Treviso (Veneto)
Laureata e specializzata in Scienze Politiche, votazione 110/110 e lode accademica, con pregressa e pluriennale esperienza in questo campo, presta la sua disponibilità per: redazione, correzione, revisione e completamento di tesi di laurea dall’indice alle conclusioni; redazione, correzione, revisione e completamento di tesine ed elaborati di varia natura; correzione bozze; consulenza ed assistenza professionale; assistenza nella ricerca del materiale, nella definizione della bibliografia e nell’organizzazione del lavoro. Presentazione power point.Lavoro originale e non frutto di copia e incolla. Tempi brevi, nonché serietà ed affidabilità professionale. info Gessica 3467816180 Inoltre Si effettua la scrittura, revisione e ottimizazione del c.v, nel formato standard o Europass (europeo). E' possibile anche preparare job interview, lettere di presentazione mirate, anche in questo caso seguendo gli standard dell'UE, traduzioni del c.v. e preparazione di lettere di presentazione in inglese.
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Italia (Tutte le città)
STORIA, SECONDA GUERRA MONDIALE. L’esodo dei 350 Milla Giuliani Fiumani e Dalmati di P.Flaminio Rocchi; Ed.Difesa Adriatica Roma, aprile 1990; Copertina rigida editoriale illustrata a colori con alette; Pagine: 652; Peso di spedizione: 1,900kg.Dimensioni: cm 25 x 18,5; In-8 (cm. 25), similpelle editoriale P. Flaminio Rocchi è il sacerdote degli esuli dalmati, fiumani ed istriani. Egli ha vissuto in prima persona la tragedia dei profughi e le difficoltà per ricostruirsi una vita. Ne L’Esodo dei 350 mila giuliani, fiumani e dalmati, ci racconta la Storia di coloro che scegliendo l’Italia hanno perso tutto. Racconta e non scrive, come solo chi ha vissuto personalmente può fare, con dolore ma senza odio, riportando le testimonianze e i documenti con una precisione “da geometra”. “Questo libro è frutto di 50 anni di studio” (p. X) e si basa su notizie ricavate da una ricchissima bibliografia, dai 141 mila fascicoli dei danni di guerra e dei beni abbandonati di cui l’autore ha avuto visione in quanto membro dal 1950 delle commissioni interministeriali, e dalla voce dei diretti testimoni. L’Esodo è un libro fatto di libri, diviso in sette parti, ognuna in un certo senso a sé stante; ma è anche un libro di storie che insieme descrivono la Storia di una terra martoriata e tanto desiderata. P. Flaminio Rocchi narra uno stesso avvenimento da diversi punti di vista, come a volerne analizzare tutte le sfaccettature e anche semplicemente per ribadirne la veridicità: “Rischiando di essere noioso, ripeto pareri di amici e nemici, di vittime e di persecutori, di vescovi e di comunisti, di politici e di contadini, espressi spesso con le stesse parole…. Lo faccio per fornire testimonianze di fatti che sembrano incredibili”.
23 €
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Roma (Lazio)
Studio professionale, svolge attività di ricerca dottorale in DIRITTO COSTITUZIONALE E AMMINISTRATIVO. L'attività è fondata su un rapporto diretto tra tutor e studente, atto a garantire un efficiente assistenza durante l'attività di ricerca. Attraverso l'attività di tutoraggio e consulenza tesi, sarete assistiti in ogni fase dell'attività: dall'individuazione del tema, alla formulazione del progetto di ricerca nonché dell' indice; dalla composizione della bibliografia, alla traduzione di testi e sentenze necessarie per la ricerca, fino alla stesura e correzione dell'elaborato finale. Si garantisce sostegno al dottorando anche nelle relazioni col proprio tutor tramite una vero e proprio SERVIZIO DI COUNSEGLING che inerisce anche la spiegazione dell'elaborato finale attraverso lezioni frontali. Il pacchetto di servizi si compone delle seguenti attività: INDIVIDUAZIONE E SCELTA DELLA BIBLIOGRAFIA: consistente nella realizzazione dell'impianto bibliografico attraverso una scelta ragionata di opere specifiche quali monografie, riviste, periodici, atti di convegni relativi alla tematica oggetto della ricerca. La pluriennale esperienza professionale del nostro studio ed il notevole volume di materiale acquisto nel tempo, è stato valorizzato attraverso l'istituzione di un CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DIGITALE SU MATERIE PUBBLICISTICHE (diritto costituzionale e amministrativo) che raccoglie ben 18.000 opere monografiche digitalizzate, bibliografie di settore sui vari argomenti di diritto costituzionale ed amministrativo, con una nutrita sezione digitale dedicata alla storia del Diritto Amministrativo e delle Istituzioni Pubbliche, oltre a riviste ed aggiornamenti di riviste, tesi di laurea e dottorali ed ogni altro materiale relativo a tali discipline adeguatamente ordinato e catalogato. Ciò velocizza i tempi del lavoro. FORMULAZIONE DEL PROGETTO DI RICERCA E DELL'INDICE: finalizzato a dare sistematicità alla ricerca. Esso viene costruito attraverso la consultazione dei testi individuati ed eventualmente acquisiti per la tesi e permette di contestualizzare in una sequenza logica i singoli argomenti trattati all'interno della tematica. I singoli aspetti, oggetto di studio, vengono corredati nell'ambito del progetto di ricerca, da una cospicua bibliografia provvisoria ed aggiornata. REALIZZAZIONE DELL'ELABORATO: di una entità in linea con gli standard richiesti e con le peculiari necessità che il progetto presenta. Per ogni tematica trattata all'interno della ricerca verranno esaminati gli aspetti normativi, dottrinali e giurisprudenziali nonché, ove occorra, l'evoluzione degli istituti. REVISIONE E CORREZIONE CAPITOLI, eseguita in base alle indicazioni del tutor/relatore e con le opportune integrazioni. OFFERTA ECONOMICA: Il prezzo del servizio è di euro 1.500,00 e comprende le sopra elencate attività. Esso è dilazionabile senza oneri ulteriori in 6 rate da euro 250,00 da saldare in corso d'opera. SERVIZI POST TESI: A PAGAMENTO: Redazione PPT per l'esame finale: 2 euro per slide, riassunto della ricerca 3 euro per foglio; GRATUITO: lezioni frontali. CONTATTI: Per un preventivo più dettagliato e formulato sulla base delle vostre esigenze contattare il seguente numero di cell. 334/8277481. Si garantisce massima professionalità, successo e opportuna riservatezza.
1.500 €
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Milano (Lombardia)
Laureato Magistrale con Lode in discipline linguistiche e sociali con diversi anni di esperienza nel settore editoriale come correttore, editor e direttore di collana, nonché autore di numerose pubblicazioni accademiche (monografie e articoli scientifici) offre lavori di: - Revisione e correzione del testo - Assistenza al lavoro di scrittura - Presentazione del lavoro, assistenza all'impaginazione, alle note e alla bibliografia Per le mie referenze e per richiedere un preventivo è possibile contattarmi in qualsiasi momento. L'annuncio è rivolto sia a scrittori indipendenti che a studenti che necessitano di assistenza per l'impostazione del lavoro della loro tesi di laurea, la correzione e la revisione del testo definitivo. Le tariffe generali sono: • Correzione testi già ultimati: 3€/1800 battute (spazi inclusi) • Consulenza nel lavoro di scrittura, impostazione della tesi, scelta stilistica, tutoraggio nel corso della scrittura: 2€/1800 battute (spazi inclusi) • Impaginazione del lavoro, sistemazione delle note e della bibliografia: 100€ Non ho alcuna difficoltà a trattare tematiche di ambiti accademici inerenti alle mie competenze, dunque qualsiasi testo di Linguistica, Lettere, Antropologia, Scienze delle religioni, Sociologia, Storia, Scienze dell'Antichità e Filosofia. Per questioni di onestà si richiede un anticipo ad inizio del lavoro ed un saldo a fine lavoro.
3 €
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Napoli (Campania)
Stesura tesi triennali, magistrali e specialistiche in materie umanistiche. Sociologia, Psicologia, Letteratura, Filosofia, Antropologia, Pedagogia, Scienze delle Comunicazioni, Storia, Economia. Titolo, Introduzione e Conclusione, Capitoli, Bibliografia, Bibliografia ragionata. Qualità, professionalità, competenza.
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Catania (Sicilia)
Vendo questo commentario di Cesare Marcheselli Casale edito dalle Paoline nel 2005 (pagine 832) con lo sconto del 30%! Libro NUOVO, mai letto. Descrizione Marcheselli-Casale, un veneziano trasferitosi a Napoli dove è professore ordinario in Scienze Bibliche presso la Pontifica Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, offre al pubblico italiano questo suo lavoro frutto di lunghi anni di studio sulla Lettera agli Ebrei. Non è certo un libro di facile lettura (un commentario di ben 827 pagine!), tuttavia è ricco di nuove indagini sulla natura e l’origine di un testo considerato a volte la cenerentola del NT. Il metodo usato è quello storico-critico. In particolare la storia della redazione ha richiesto l’analisi strutturale del documento. La storia della tradizione ha pure un ruolo molto elevato: l’AT riletto con criteri propri, tradizioni giudaiche, sfondo alessandrino, eco dal mondo della romanità antica, risonanze dal mondo di Qumran e da quello della gnosi, attenzione alla chiesa antica. Il commentario è diviso in tre sezioni. Nella sezione introduttiva Marcheselli-Casale offre un profilo storico letterario di Ebrei, domandandosi chi sia l’autore e chi siano i destinatari dello scritto. L’autore senza nome, eppure maestro autorevole, teologo e pastore solerte, proveniente dal giudaismo ellenistico e dalla filosofia platonico-alessandrina (pur senza dipenderne), divenuto egli stesso cristiano dotto e convinto ritiene che le comunità destinatarie manchino di una adeguata conoscenza in materia di fede. Attraverso l’ascolto della Parola, devono tornare al contatto con Gesú Cristo. A loro egli consegna un capolavoro letterario, redatto nel greco forse più elegante dell’intero NT. Al problema dei destinatari e dove si trovino, Marcheselli-Casale risponde: sono giudeo-(etnico) cristiani (non solo proseliti), nostalgici dell’ebraismo, sul punto di smentire la loro chiamata alla fede in Cristo. Si tratterebbe di un appello ad una di quelle numerose «ecclesiae domus» a cui l’autore era agganciato. Allontanatosene per motivi non noti, desideroso di tornarvi al più presto, avverte il bisogno di inviare loro uno scritto (Eb 13,23-24). Di questa comunità l’autore fa parte, assieme ai suoi destinatari non neofiti: erano infatti già stati evangelizzati, e con essi l’autore stesso, da alcuni discepoli del «Signore Gesú» (Eb 2,3-4). Dove si trova questo gruppo sparuto? Sembrerebbe che si tratti di una comunità romana. Sulla data della redazione Marcheselli-Casale propende per l’ultimo ventennio del I secolo d. C. Un altro argomento trattato è il problema letterario: titolo, genere letterario, stile, estetica, unità e integrità del documento. In particolare riguardo al genere letterario l’autore pensa che Ebrei non sia «l’unico esempio di omelia del NT a noi inviata come lettera». Nessun tipo di genere letterario individuato nella Bibbia e a noi noto, può esaurire il volto letterario di Ebrei. Si tratterebbe di un «trattato», non di retorica né retorico, ma di stile retorico, basato su un permanente sostrato di comparazione tra antico e nuovo. Sarebbe un testo di approfondimento e di sostegno destinato a sostenere la fede dei destinatari, che stavano perdendo di vista l’orizzonte escatologico e arretrando dagli impegni della loro chiamata. Il metodo usato dall’autore di Ebrei si articola in quattro momenti: momento ermeneutico: Ebrei si appoggia di continuo al Primo Testamento, momento narrativo: nessun altro documento del NT, dopo i vangeli, contiene tanti riferimenti concreti alla vita terrena di Gesú come Ebrei; momento paracletico-pastorale: in Ebrei gli insegnamenti kerygmatici e cateche-tici si alternano con l’esigenza di trasporli nell’ortoprassi cristiana; momento argomentativo: la dispositio narrativa di Ebrei è cadenzata da momenti argomentativi costanti. La seconda parte è dedicata alla traduzione e commento per blocchi significativi. Il lavoro va avanti molto lentamente e con continui approfondimenti, che se rendono la lettura difficile per il principiante, sono in realtà una miniera preziosa per lo studioso. Nella terza parte Marcheselli-Casale sintetizza il messaggio teologico di Ebrei in 17 punti: Peregrinare nella fede; Verso il riposo ma quale?; Con il vademecum del pellegrino; Sotto la spinta dello Spirito Santo, il fedele accompagnatore; Verso il regno-riposo sabbatico. Escatologia; Nel frammezzo, incontrare il Gesú terreno; Celebrare Cristo salvatore: soteriologia, cristologia, ecclesiologia; Sommo sacerdote grande (tesi) e perfetto; «Alla maniera di Melchisedek»; Compie espiazione e riconciliazione; È mediatore di un patto migliore, nella continuità; Gesú è il Figlio più di…; Figlio di diritto, rivelazione di Dio, messia re; Noi, sacerdoti pellegrini; Rendiamo al Figlio il culto nuovo; Paraclesi, stile di un pastore zelante; Problemi e prospettive. E come sempre in questi commentari della collana «I Libri Biblici» vi è un capitolo dedicato all’inserimento del testo nel canone e un altro alla storia dell’interpretazione, a cui l’autore aggiunge anche alcune linee di Wirkungsgeschichte. Un lessico metodologico e biblico-teologico, e una bibliografia ragionata concludono questa vasta opera. Questo lavoro così approfondito di Marcheselli-Casale evidentemente non è da leggersi tutto d’un fiato. Tuttavia è bello averlo nella propria biblioteca personale per potervi ricercare i molti approfondimenti esegetici e teologici che richiede la lectio divina su questo testo ricco di spiritualità e di amore per Gesú Cristo. Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2005, nr. 3
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Italia (Tutte le città)
John Ronald Reuel Tolkien: Lo Hobbit o La Riconquista del Tesoro Annotato da Douglas A.Anderson Ed.Bompiani, gennaio 2004 Copertina flessibile illustrata a colori con bandelle; Pagine: 394; Collana: I libri di Tolkien; Annotato da Douglas A. Anderson Traduzione: Grazia Maria Griffini Impaginazione di Carlota Maderna; Peso di spedizione: 0,455gr. Edizione Originale: The Annotated Hobbit Unwin Hyman 1988. Condizioni eccellenti con lievissimi segni dello scaffale. Panoramica del libro: «Se vi piacciono i viaggi fuori dal confortevole e accogliente mondo occidentale, oltre il Confine delle Terre Selvagge, poi tornare a casa, e pensate di poter provare un certo interesse per un umile eroe, ecco la storia di questo viaggio e di questo viaggiatore. Il periodo è il tempo antico fra l’Età Fatata e il dominio degli Uomini, quando la famosa foresta di Bosco Atro esisteva ancora e le montagne erano piene di pericoli. Nel percorso verrete a imparare molte cose (come è capitato a lui) su Uomini Neri, Orchi, Nani ed Elfi e potrete dare uno sguardo alla storia e alla politica di un’epoca trascurata ma molto importante. Infatti il signor Bilbo Baggins andò in visita a vari personaggi di rilievo; ebbe una conversazione con il drago Smog; fu presente alla Battaglia dei Cinque Eserciti. Tutto ciò è tanto più singolare in quanto egli era uno Hobbit. Finora gli Hobbit sono stati trascurati nella storia e nella leggenda, forse perché – in genere – preferivano le comodità alle emozioni. Questo resoconto, fondato sui ricordi di un anno elettrizzante nella vita solitamente tranquilla del signor Baggins, vi darà un’idea abbastanza chiara di questo rispettabile popolo che adesso (a quanto si dice) sta diventando piuttosto raro. Non amano il rumore». (J.R.R. Tolkien). Indice: Prefazione Introduzione I. Una riunione inaspettata II. Abbacchio arrosto III. Un breve riposo IV. Su e giù V. Indovinelli nell'oscurità VI. Dalla padella nella brace VII. Una strana dimora VIII. Mosche e ragni IX. Barili a garganella X. Un'accoglienza calorosa XI. Sulla soglia XII. Notizie dall'interno XIII. Era questa la nostra casa? XIV. Fuoco e acqua XV. Le nubi si addensano XVI. Un ladro nella notte XVII. Scoppia il temporale XVIII. Il viaggio di ritorno XIX. L'ultima tappa Appendici Bibliografia Mappa delle Terre Selvagge Referenze. l Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
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Milano (Lombardia)
SCUOLA BIENNALE DI MASSAGGIO AYURVEDA PROGRAMMA DEL CORSO per OPERATORE AYURVEDICO I° LIVELLO I° Weekend: Introduzione, storia, filosofia dell'ayurveda,definizione, ruolo, scopo origine, storia dell'Ayurveda. Concetto di manifestazione della vita secondo la filosofia Vedica I Panchmahabhootas: i cinque elementi che danno la vita. Cenni su Dosha, Dhatu e Mala. Introduzione all' Abhyangam: Il sacro massaggio dei vaidya (medico ayurvedico) II° Weekend: Teoria del Tridosha, Dhatu (tessuti), Malas (prodotti di scarto). Attributi di Vata, Pitta, Kapha e loro subdosha.Tecniche e pratiche del Abhyangam:massaggio Ayurvedico. III° Weekend: Teoria del Subdosha di Vata, Pitta, Kapha. Introduzione Ojas, Tejas e Prana (3 energie sottile). Funzione e tipi di Agni: gli enzimi. Regole, indicazioni, controindicazioni, l'ambiente, le condizioni ottimali per il massaggio Ayurvedico. Tecniche e pratiche del Abhyangam:massaggio Ayurvedico IV° Weekend: Ama e la sua formazione: origine delle malattie. Tecniche e pratiche di Dosha abhyangam, secondo diversa costituzione fisica Anti Vata, Anti Pitta e Anti Kapha e rispettive tipologie. Introduzione al "Mithya Ahara Vihara" (Rituale di Alimentazione: qualità,quantità,tempo,alimentazione seconda la costituzione, routine quotidiano).Dieta ayurvedica, secondo la conoscenza dei Dosha.13 bisogni naturali 6 Rasa (i gusti)Tecniche e pratiche del massaggio Ayurvedico. V° Weekend: Teoria del Prakriti e Vikruti. Teoria del Tridosha e del Triguna (qualità mentale): relazione con i disturbi del corpo umano. Tecniche per equilibrare i Tridosha.Tecniche e pratiche del massaggio Ayurvedico secondo i dosha:Vata, Pitta e Kapha. Ubatana: Trattamento Viso e Decoltè VI° Weekend: Introduzione agli oli essenziali per Vata,Pitta,Kapha. Srotas: teoria dei canali corporei.Tecniche e pratiche del massaggio Ayurvedico secondo i dosha. VII°Weekend: Come Scegliere un trattamento ayurvedico secondo i dosha. Ripasso delle Tecniche e pratiche del massaggio Ayurvedico. Si Conclude con l'esame teorico/pratico Sabato e Domenica dal 09:30 al 18:00 con pausa pranzo Direttore Tecnico corsi e supervisore: Dr.Arya Bhushan Bhardwaj (CSRAM di New Delhi) Dr.Kapil Bhardwaj (CSRAM di NEW DELHI)
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