Degli italiani
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L'EUROPA DEGLI ITALIANI. L'ITALIA DEGLI EUROPEI. UN MESE DI GIORNALI E TELEGIORNALI (1994-1995)
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DALL'EDONISMO DEI CONSUMI AL CONSUMO RESPONSABILE: 30 ANNI DI CAMBIAMENTI DEGLI STILI DI CONSUMO E DI VITA DEGLI ITALIANI
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LE API E LE REGINE. VIZI E VIRTÙ DEL LAVORO DEGLI ITALIANI
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Italia
GABRIELE D'ANNUNZIO LA NAVE IMPRESSO IN ROMA IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI Giugno 1941 – XIX SERIE DELLE PUBBLICAZIONI DEL SODALIZIO “L’OLEANDRO” (Brilla di rose il lauro trionfale entro corona) Brossura editoriale con sovraccopertina, pagine 261, formato cm. 16X22,5. Stato di conservazione: ESEMPLARE IN OTTIMO STATO Gabriele D'Annunzio, a volte scritto d'Annunzio, nome con cui usava firmarsi, dal 1924 Principe di Montenevoso (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, aviatore, militare, politico, patriota e giornalista italiano, simbolo del Decadentismo italiano, del quale fu il più illustre rappresentante assieme a Giovanni Pascoli, ed eroe di guerra. Soprannominato il Vate, cioè "il profeta", cantore dell'Italia umbertina, occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. Come letterato fu «eccezionale e ultimo interprete della più duratura tradizione poetica italiana e come politico lasciò un segno nella sua epoca e una influenza sugli eventi che gli sarebbero succeduti. Sinossi Una tragedia segna le origini della città di Venezia: Basiola, figlia di Orso Faledro, un tribuno pagano destituito e accecato dai Gràtici, suoi avversari cristiani, medita la più crudele delle vendette. La donna, colma di risentimento, usa la sua bellezza e sensualità per spingere i fratelli, Marco, il nuovo tribuno, e Sergio Gràtico, il vescovo, ad un duello fratricida: Marco uccide Sergio, ma Basiola viene condannata alla stessa pena cui fu condannato il padre. Punita la donna, Marco salpa verso l’Egitto su una nave imponente, per riportare a Venezia le spoglie di San Marco. Spese di spedizione euro 2,00 con posta prioritaria "piego di libri, non tracciabile" o euro 4,00 con posta raccomandata "piego di libri, tracciabile", opportunamente protetto in busta di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita a bolle d'aria. NON e' prevista la consegna brevi manu Pagamento: Postepay Bonifico bancario Vaglia postale
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Italia (Tutte le città)
Otto milioni di biciclette. La vita degli italiani nel ventennio di Romano Bracalini; 1°Ed.Mondadori, 2008; Lingua: Italiano; Copertina flessibile illustrata a colori: 322 pagine; Peso articolo: 0,300 gr.Collana: Oscar Storia; Dimensioni : 13.5 x 2 x 20 cm ISBN-10 : 8804576715 ISBN-13 : 978-8804576716 Romano Bracalini accompagna il lettore attraverso la società del Ventennio fascista, supportato dall’attenta lettura di documenti, testimonianze e soprattutto di giornali dell’epoca. Il suo racconto prende le mosse da come il fascismo mutò faccia al paese con un ambizioso programma di ristrutturazione: la bonifica delle paludi pontine, la costruzione di strade, autostrade, stazioni ferroviarie, porti, aeroporti, scuole, ospedali, acquedotti. Le città furono ampliate e nuovi centri urbani arricchirono la geografia. A Firenze vennero abbattuti interi rioni popolari definiti dal Duce un pittoresco sudicio da affidarsi a Sua Maestà il piccone, come il quartiere di Santa Croce, e Milano vide sparire la fossa interna del Naviglio. La velleità del regime di fare ordine e rendere l’Italia più efficiente ebbe ripercussioni anche sulla vita sociale, che ne fu condizionata in tutti gli aspetti, dalla dimensione lavorativa a quella scolastica e famigliare, dalla sfera sessuale, politico-culturale a quella dei divertimenti. Così fiorivano le associazioni, si moltiplicavano le attività dei dopolavoro, si epurava la lingua dalle parole straniere, si premiavano le donne più prolifiche, madri dei soldati di domani, mentre chi non procreava veniva ritenuto un traditore della patria e sul lavoro non faceva carriera, al pari dei celibi impenitenti, puniti con la tassa sul celibato. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
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Italia (Tutte le città)
PRIME EDIZIONI, STORIA, UMANISTICA. Otto milioni di biciclette. La vita degli italiani nel ventennio di Romano Bracalini; 1°Ed.Mondadori, 2008; Lingua: Italiano; Copertina flessibile illustrata a colori: 322 pagine; Peso articolo: 0,300 gr.Collana: Oscar Storia; Dimensioni: 13.5 x 2 x 20 cm ISBN-10: 8804576715 ISBN-13: 978-8804576716 Romano Bracalini accompagna il lettore attraverso la società del Ventennio fascista, supportato dallattenta lettura di documenti, testimonianze e soprattutto di giornali dellepoca. Il suo racconto prende le mosse da come il fascismo mutò faccia al paese con un ambizioso programma di ristrutturazione: la bonifica delle paludi pontine, la costruzione di strade, autostrade, stazioni ferroviarie, porti, aeroporti, scuole, ospedali, acquedotti. Le città furono ampliate e nuovi centri urbani arricchirono la geografia. A Firenze vennero abbattuti interi rioni popolari definiti dal Duce un pittoresco sudicio da affidarsi a Sua Maestà il piccone, come il quartiere di Santa Croce, e Milano vide sparire la fossa interna del Naviglio. La velleità del regime di fare ordine e rendere lItalia più efficiente ebbe ripercussioni anche sulla vita sociale, che ne fu condizionata in tutti gli aspetti, dalla dimensione lavorativa a quella scolastica e famigliare, dalla sfera sessuale, politico-culturale a quella dei divertimenti. Così fiorivano le associazioni, si moltiplicavano le attività dei dopolavoro, si epurava la lingua dalle parole straniere, si premiavano le donne più prolifiche, madri dei soldati di domani, mentre chi non procreava veniva ritenuto un traditore della patria e sul lavoro non faceva carriera, al pari dei celibi impenitenti, puniti con la tassa sul celibato.
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Torino (Piemonte)
Gérarg Noiriel Tropea - 2010 - I°ed. - Saggi Quando il lavoro lo rubavamo noi Il 17 agosto 1893, nelle saline di Aigues-Mortes, in Provenza, dove la raccolta del sale riuniva ogni anno centinaia di lavoratori francesi e italiani, avvenne il più sanguinoso progrom della storia francese contemporanea. Un orrendo linciaggio che costò la vita a otto operai, oltre che cinquanta feriti e quindici dispersi, tutti italiani, e per la maggior parte piemontesi, massacrati perché colpevoli di "rubare" i salari. Malgrado le prove schiaccianti, gli assassini furono assolti e la Francia si ritrovò molto vicina a una guerra con l'Italia. Alla fine, per preservare la pace, entrambi i governi decisero di insabbiare il caso......Il massacro riprese con più ferocia di prima. Le autorità chiesero agli italiani di stendersi a terra, ma la folla continuava a lanciare enormi massi di pietra e ai feriti veniva dato il colpo di grazia col manganello. In questa fase erano sopratutto gli aiguesmortesi a prendere l’iniziativa... spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole con bandelle - pagg. 253 - euro 18,00 In copertina: immagini di Archivi Alinari ISBN: 9788855801461
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Torino (Piemonte)
Gianni Oliva Oscar Mondadori - Storia 314 - 2006 Indice: - I quaranta giorni di Trieste - Il fascismo di confine - Le foibe istriane dell'autunno del 1943 - Il Litorale Adriatico e la Risiera di San Sabba - Tra tedeschi e titoisti: la lotta di liberazione nella Venezia Giulia - La corsa per Trieste - Epilogo: dalle foibe alla linea Morgan spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 206 - euro 8,80 ISBN - 9788804515845 COD.TB2920
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Italia (Tutte le città)
Il saggio è stato scritto per dimostrare che, quasi tutto ciò che è stato fatto in Italia durante il periodo pandemico pre vaccinale, è stato sbagliato, e che con ogni probabilità ha provocato molti decessi in più, in particolare nella popolazione più anziana e fragile. Infine, per chiedere un'indagine internazionale su cosa è accaduto in Italia, in particolare nel 2020 e nei primi mesi del 2021.
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Italia (Tutte le città)
Per chi vuol saperne di più sulle ossessioni sia degli italiani ma soprattutto dei loro governanti. Primo racconto: una storiella di stalking e un processo all'italiana per la puzza al naso, che va oltre il grande Kafka. Secondo racconto: il coronavirus italiano che a sua scelta si trasforma in un extracomunitario africano e ucraino durante l'aggressione russa all'Ucraina.
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Torino (Piemonte)
Franco Lucentini Mondadori - Scrittori italiani e stranieri - 1973 Indice: - Ritratto dell'artista come anima bella Carlo Fruttero - La porta - I compagni sconosciuti - Notizie degli scavi spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cartonato con sovracopertina - pagg.217 cod.tb2920
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Macerata (Marche)
Madrelingua russa con doppia laurea offre insegnamento, lezioni, ripetizioni, correzione tesi, correzione testi di qualunque genere (commerciale, giuridico, medico ecc…), traduzioni interprete interpretariato lingua russa russo. Ottima conoscenza di ambedue le lingue grazie alla doppia laurea conseguita in materie umanistiche prima nell’Università di San Pietroburgo e poi nell’Università Statale Italiana. Ottima padronanza della lingua italiana perfezionata nel corso dei quasi continuativi 10 anni di residenza in Italia. Mi rivolgo sia a studenti di tutti i livelli (dalle Scuole Primarie alle Università per perfezionamento linguistico o correzione tesi in lingua), sia a lavoratori sia in forma di servizi alle imprese/associazioni. Massima flessibilità oraria per ogni esigenza (orari serali e anche di sabato)! Se siete principianti il materiale didattico iniziale posso fornirvelo io. Grazie inoltre alla buona conoscenza degli strumenti informatici, utilizzo anche Skype per videoconferenze. Il prezzo indicato di 15 euro/ora riguarda le lezioni/ripetizioni ed è da intendersi per la durata effettiva di un’ora cioè 60 minuti (e non di 45 minuti accademici). Questo importo può subire piccole variazioni che possono dipendere da vari aspetti quali: numero di ore settimanali che si intendono impegnare, tipo di lezioni da strutturare (se rivolte a perfezionamento universitario, piuttosto che ad un insegnamento di primo approccio), modalità con cui vengono eseguite (se di persona o via Skype) ecc…. per questo consiglio un preventivo contatto telefonico, e senza alcun impegno, al 3664629716. Si garantisce massima serietà e professionalità.
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Italia (Tutte le città)
L’inferno. Profondo Sud, male oscuro di Giorgio Bocca; 1°Edizione: Mondadori, 1992. Rilegato con sovracoperta illustrata a colori; Dimensioni:cm 22.5x15; Cartonato editoriale rigido, sovracoperta illustrata colori, -pp. 289; Peso di spedizione: 0,495gr. ISBN: 880436274X "Visto dall'alto l'inferno degli italiani è bellissimo. Dalla rocca di Erice, dall'aereo che scende sul mare verde e franto di Punta Raisi, dalle radure del Pollino su cui trascorrono nubi leggere fra i due mari esso sembra disegnato per gli dèi. Alle porte di questo inferno, dentro questo inferno ti avvolgono i profumi forti dei mirti, della macchia, degli aranceti, del salso che arriva dall'isola delle Femmine sulla strada di Palermo, dentro i calori della terra calda. Questo inferno degli italiani pieno di linfe sulfuree, di sorgenti fumanti, di lave scorrenti senza il quale noi del settentrione che ci portiamo addosso gli odori scialbi delle marcite, i gusti tenui dei pesci di lago non ci sentiremmo anche noi figli della terra "in cui fioriscono i limoni". E allora per quale peccato originale, per quali orgogli, per quale maledizione della storia, per quale "fatalità geografica" noi italiani del nord e del sud non riusciamo a fare di questo nostro paese un paese unito? Il guaio, per gli italiani dell'alta come della bassa Italia, è che non sono due popoli l'un l'altro straniero, che non esistono fra di essi diversità insormontabili di religione, di lingua, di razza. Il guaio è che il profondo sud, come notava Ugo La Malfa, non è oriente, non è Terzo Mondo, ma occidente cristiano e mediterraneo che per un diverso corso storico risulta come sfasato rispetto alle regioni più avanzate. E questo sfasamento ogni volta si traduce in fallimenti o involuzioni che nessuna forza al mondo sembra capace di impedire, di contenere. Perchè le platee, gli uditori degli italiani che non vogliono sapere, che non vogliono vedere possono pensare che il cronista dell'inferno esageri, ma chi vive a Bari come a Palermo, come a Napoli ripete le stesse amarissime parole: non ne posso più. Siamo stanchi di vivere così. Noi siamo per la prima volta moderatamente ottimisti. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
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Padova (Veneto)
L’inferno. Profondo Sud, male oscuro di Giorgio Bocca; 1°Edizione: Mondadori, 1992. Rilegato con sovracoperta illustrata a colori; Dimensioni:cm 22.5x15; Cartonato editoriale rigido, sovracoperta illustrata colori, -pp. 289; Peso di spedizione: 0,495gr. ISBN: 880436274X "Visto dall'alto l'inferno degli italiani è bellissimo. Dalla rocca di Erice, dall'aereo che scende sul mare verde e franto di Punta Raisi, dalle radure del Pollino su cui trascorrono nubi leggere fra i due mari esso sembra disegnato per gli dèi. Alle porte di questo inferno, dentro questo inferno ti avvolgono i profumi forti dei mirti, della macchia, degli aranceti, del salso che arriva dall'isola delle Femmine sulla strada di Palermo, dentro i calori della terra calda. Questo inferno degli italiani pieno di linfe sulfuree, di sorgenti fumanti, di lave scorrenti senza il quale noi del settentrione che ci portiamo addosso gli odori scialbi delle marcite, i gusti tenui dei pesci di lago non ci sentiremmo anche noi figli della terra "in cui fioriscono i limoni". E allora per quale peccato originale, per quali orgogli, per quale maledizione della storia, per quale "fatalità geografica" noi italiani del nord e del sud non riusciamo a fare di questo nostro paese un paese unito? Il guaio, per gli italiani dell'alta come della bassa Italia, è che non sono due popoli l'un l'altro straniero, che non esistono fra di essi diversità insormontabili di religione, di lingua, di razza. Il guaio è che il profondo sud, come notava Ugo La Malfa, non è oriente, non è Terzo Mondo, ma occidente cristiano e mediterraneo che per un diverso corso storico risulta come sfasato rispetto alle regioni più avanzate. E questo sfasamento ogni volta si traduce in fallimenti o involuzioni che nessuna forza al mondo sembra capace di impedire, di contenere. Perchè le platee, gli uditori degli italiani che non vogliono sapere, che non vogliono vedere possono pensare che il cronista dell'inferno esageri, ma chi vive a Bari come a Palermo, come a Napoli ripete le stesse amarissime parole: non ne posso più. Siamo stanchi di vivere così. Noi siamo per la prima volta moderatamente ottimisti. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata.........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario.........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
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Italia (Tutte le città)
Italia 1996. Così è andata a finire di Gianfranco Miglio; 1°Ed.Arnoldo Mondadori, 1993; Copertina flessibile illustrata a colori con sovraccoperta: 132 pagine; Collana: Frecce Lingua: Italiano ISBN-10: 8804378808 ISBN-13: 978-8804378808 Peso di spedizione: 0,430 g. E? tutto scritto. E? gi? nero su bianco l? Italia che verr?. Gianfranco Miglio sa, per filo e per segno, come andr? a finire. Da novello Orwell, l? ideologo della Lega prevede la fine della Repubblica italiana cos? come noi l? abbiamo conosciuta: il certificato di morte reca la data del 9 giugno 1996, il giorno in cui gli italiani faranno nascere il primo Parlamento federale, figlio della nuova Costituzione, nella quale sar? previsto il ?diritto di secessione per i popoli del Nord?. Costituzione che sar? approvata con l? 80 per cento dei s?. Saranno anni di fuoco e di lacrime quelli che ci separano dal ? 96, quando, finalmente, la furia leghista strariper?, e porr? mano alle sciagure che la ?nomenklatura? avr? provocato: Bot a rotoli, crollo in Borsa, svalutazione della lira del 50 per cento, cassa integrazione per 500 mila statali, scioperi fiscali a raffica. Sar? a quel punto che la ?vecchia classe politica? scender? a patti con la Lega, chieder? una mano a Bossi. E Bossi accetter? di offrire l? aiuto, ma alle sue condizioni: un mega-prestito per pagare il debito pubblico, ormai fuori controllo, in cambio di una nuova costituzione federale che verr? approvata dall? 80 per cento degli italiani con un referendum fissato per la primavera del ? 96. Nella nuova carta fondamentale, a garanzia da ogni futura prevaricazione, sar? previsto il diritto di secessione per la gente del nord. Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
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Italia (Tutte le città)
Questo libro apre uno squarcio importante nella storia del nostro paese e risponde a quesiti altrimenti indecifrabili che nemmeno le inchieste giudiziarie sono riuscite a chiarire del tutto. A cominciare dal delitto Matteotti (1924) per arrivare alla morte di Mattei (1962) e di Moro (1978). Ogni volta che gli italiani hanno provato a decidere del proprio destino, gli inglesi sono intervenuti. Ora i documenti desecretati, che i due autori hanno consultato negli archivi londinesi di Kew Gardens, lo dimostrano. Da quelle carte emerge con chiarezza che non è Washington a ordire piani eversivi per l'Italia, come si è sempre creduto, ma soprattutto Londra, che non vuol perdere il controllo delle rotte petrolifere e contrasta la politica filoaraba e terzomondista di Mattei, Gronchi, Moro e Fanfani. Il petrolio però non è il solo problema. Per gli inglesi anche i comunisti sono un'ossessione. Tanto da contrastarli con ogni mezzo. Persino arruolando schiere di giornalisti, intellettuali e politici per orientare l'opinione pubblica e il voto degli italiani. Finché si arriva al 1976, l'anno che apre al PCI le porte del governo. A Londra progettano un golpe. Ma l'ipotesi viene alla fine scartata a favore di un'altra "azione sovversiva". Si scatena così un'ondata terroristica che culmina nell'assassinio di Aldo Moro.
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Torino (Piemonte)
Tilde Giani Gallino 2000 - I° ed. Einaudi - Gli Struzzi - 519 In questa nuova ricerca Tilde Giani Gallino esamina un migliaio di disegni di ragazzi tra 8 e 15 anni sul tema della famiglia e traccia un possibile identikit degli italiani. Con i loro disegni e le loro storie ragazzi e ragazze sono qui testimoni oculari degli avvenimenti quotidiani e attraverso le proiezioni che essi compiono sulla propria situazione affettiva, sociale e culturale, raccontano la normalità della famiglia forse in modo più brillante di psicologi, antropologi culturali e sociologi. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 276 - Lit. 24.000 Tilde Giani Gallino, nata a Torino, e’ ordinario di Psicologia dello Sviluppo nell’Università di Torino. pda
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Italia (Tutte le città)
PRIME EDIZIONI, CUCINA. Storia della cucina italiana di Alberto Capatti; 1° Ed: Guido Tommasi Editore, 2014; Collana: La cucina nella storia; Copertina flessibile illustrata a colori con alette; Pagine: 374; Peso di spedizione: 0,550gr. La storia della nostra cucina è parte imprescindibile della nostra storia complessiva e non meno importante rispetto alleconomia e alla politica che, nel corso del tempo, ne hanno segnato il passo. Come non pensare allalimentazione degli italiani nellimmediato dopoguerra o nel momento in cui il boom economico degli anni Sessanta aveva instillato nella società aspettative e speranze che trovavano a tavola la loro naturale epifania? Una storia a tratti complessa e drammatica, che a volte si legge come una sorta di trattato di antropologia ben documentato (comeravamo e come siamo diventati a tavola e nei confronti del cibo) e altre come un piccolo compendio della storia delleditoria gastronomica, con numerose incursioni nel cinema, nel mondo dei blogger e della TV, con i nuovi canali del digitale terrestre (finestre sempre aperte sulla gastronomia e sul modo di comunicarla nel resto del mondo). Un libro per gli appassionati, i ricercatori e i semplici curiosi.
13 €
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Torino (Piemonte)
Nicola Tranfaglia Sagittari Laterza - 102 - I° ed. 1996 E' scomodo il passato del ventennio fascista, è scomodo il passato del quarantennio postfascista. Ma è giunto il momento di rifare la nostra storia senza retorica ma anche senza faziosità. Come e con quali conseguenze per il Paese è stato ottenuto il consenso degli italiani? E quali sono stati i limiti e gli errori dell'opposizione liberale prima, socialista e comunista dopo? spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole con alette - pagg. 113 - Lit. 20.000 COD.TB2920
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Foggia (Puglia)
Rivista ad/millenium, ural digest. le piu' belle case del mondo. millenium, il gusto degli italiani 1900-1999: un secolo di meravilie, anno XIX, novembre 1999, edizione conde' nast tenuto in buone condizioni vale la regola visto e piaciuto spese di spedizione per l'italia: piego di libri prioritaria euro 2,00 piego di libri in raccomandata euro 4,63
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Pisa (Toscana)
Arrivata poco tempo fa a Pisa, impartisco lezioni di francese (madrelingua) tutti livelli : scolastico, liceo, università, uso professionalistico oppure privato. Laureata in giurisprudenza e scienze umane, ho un buon livello di studio, pazienza e pedagogia. Ho anche vissuto e studiato in Italia anni fa dove spesso insegnavo lezioni di francese. Conosco anche molto bene gli errori ricorrenti degli italiani che imparano questa lingua. Non esitare, vieni a parlare la lingua di Molière con me !
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Rimini (Emilia Romagna)
Vendo libro usato "ERA MEGLIO MORIRE DA PICCOLI?" di Paolo Rossi. Edizioni Baldini & Castoldi Milano 1995. Pagine 156. Paperback. Legatura editoriale cartonata con titolo al dorso e con sovracopertina illustrata. Volume in 8° I n questo libro sono contenuti i monologhi più divertenti tratti dagli spettacoli di Paolo Rossi: brani tratti da "Pop e Rebelot", "Operaccia Romantica", "Milanon Milanin" e l'ormai lontano "Chiamatemi Kowalsky". Una specie di storia italiana e degli italiani, vittime e carnefici, attraverso l'intero percorso artistico di Paolo Rossi, costruito insieme ai suoi coautori Gino & Michele, Giampiero Solari, Riccardo Pifferi. In buone condizioni d'uso. Codice ISBN-10:8884902010. Confezionamento e spedizione (tramite Poste Italiane con la modalità Pieghi di libri) gratuita. Prezzo €. 5,00
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Italia (Tutte le città)
Perché odio i politici di Guido Almansi; 1°Ed.Arnoldo Mondadori, 1991; In 8º (21,5 cm) 252 pp.Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,400 gr. ISBN-10 : 8804354089 ISBN-13 : 978-8804354086 Lingua: Italiano; Collana: Frecce. Novantasei protagonisti della cultura danno voce alla rabbia degli italiani. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal. Per consultare il mio catalogo completo: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd
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Italia (Tutte le città)
Achille Campanile è stato critico televisivo dell'"Europeo" dal 9 febbraio 1958 al 17 novembre 1975. Le sue cronache settimanali si offrono oggi come una fonte per gettare uno sguardo sui programmi che hanno fondato la televisione italiana, per cogliere il senso della messinscena che la civiltà di quegli anni involontariamente apprestava. Campanile fu tra i primissimi collaboratori dell'"Europeo" e si improvvisò critico televisivo quando ancora non si sapeva che cosa fosse la televisione, quale poteva essere la sua incidenza sui costumi degli italiani. Campanile si è trovato insomma a doversi "inventare" un mestiere, e in questo mestiere ha messo tutta la sua capacità di cogliere vizi segreti, tic e distorsioni di un popolo.
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Torino (Piemonte)
Christiane Kohl 2003 Garzanti - Nuova Biblioteca Garzanti 2 Siamo nell’estate del 1944, in una stupenda dimora nella campagna aretina, vicino a Civitella. La famiglia Castelli si è rifugiata tra quelle colline per sfuggire alla guerra. L’idillio non si spezza neppure quando a Villa Paradiso arrivano tre radiotelegrafisti della Wehrmacht: tre ragazzi che amano più la musica e la poesia delle armi e che fanno subito amicizia con Flavia, la figlia diciannovenne del professor Castelli, e con la sua amica Lili. Ma il fronte si avvicina, dietro le linee tedesche operano i partigiani, agli agguati seguono rappresaglie, torture ed efferate vendette da parte dell’esercito tedesco. Partendo da un episodio realmente accaduto, raccolto dalla memoria di chi è riuscito a salvarsi la vita, Christiane Kohl racconta una vicenda avventurosa ed emozionante. Ci mostra l’impatto della violenza sulle vite e sulle scelte di chi la subisce, e di chi ne è complice. Per Villa Paradiso passano i buoni e i cattivi, gli eroi e i vigliacchi, gli idealisti e gli opportunisti. I sentimenti - l’amore, l’amicizia, gli affetti familiari - si trovano insieme distorti ed esaltati. Villa Paradiso rievoca con la forza della grande narrativa uno dei più atroci massacri della seconda guerra mondiale. Così le vicende della bella Flavia, dei suoi simpatici amici, degli italiani e dei tedeschi, dei militari, dei civili e dei partigiani, ci permettono di vedere le vittime e i carnefici e di misurare le responsabilità individuali e collettive. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina illustrata con bandelle - pagg. 252 - pda
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Teramo (Abruzzo)
STORIA ILLUSTRATA N.99 FEBBRAIO 1966 COPERTINA: LE GUERRE DEGLI ITALIANI IN AFRICA 164 PAGINE ARNOLDO MONDADORI EDITORE CONDIZIONI: PIU' CHE BUONE (LEGGERI SEGNI DEL TEMPO) SPEDIZIONE PIEGO DI LIBRI: 2 EURO ORDINARIO (NON TRACCIATO) 4 EURO RACCOMANDATO
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Italia (Tutte le città)
PRIME EDIZIONI, POLITICA E GOVERNO. Perché odio i politici di Guido Almansi; 1°Ed.Arnoldo Mondadori, 1991; In 8º (21,5 cm) 252 pp.Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,400 gr. ISBN-10: 8804354089 ISBN-13: 978-8804354086 Lingua: Italiano; Collana: Frecce. Novantasei protagonisti della cultura danno voce alla rabbia degli italiani.
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Italia (Tutte le città)
Genova. Scoperta di una città dai mille volti, intima, riservata, tra i suoi carruggi si intreccia una storia di Arte e ricordi. Filippo e Camilla in una tenera storia d'amore si trovano coinvolti in un intricato caso internazionale di traffico illegale di opere d'arte con risvolti drammatici. Una storia che ripercorre le strade di Genova riscoprendo luoghi, palazzi e strade intrise di Arte e Storia, periodi storici dove finalmente viene esaltata la figura di una città per molto tempo rimasta defilata dalla conoscenza degli italiani e sorprendentemente riscoperta dalle sue eccellenze: il cibo, i palazzi, le opere d'Arte, la gente, il mare, la luce.
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Italia (Tutte le città)
Benché nel nostro Paese non sia molto conosciuta, la musica di George Enescu bussa tutti i pomeriggi alla porta degli italiani come sigla del TGR Leonardo in onda sulla terza rete Rai. L’ambizione di questo volume è di rappresentare un valido ed esaustivo punto di partenza per conoscere uno dei più grandi artisti del Novecento — violinista, pianista, compositore e direttore d’orchestra. Il lettore non si lasci ingannare dall’apparenza di un titolo appositamente scelto per passare inosservato: al di là dei Ricordi, infatti, queste pagine custodiscono un messaggio dal linguaggio semplice eppure espressivo, nato da un incontro tra due grandi entità, l’uomo e il mondo, di cui si percepisce ancora traccia in quel “sogno” incessante a cui più volte si alluderà fra le righe. Non a caso è la musica il denominatore comune tra Enescu e Bernard Gavoty: grazie alle sue gradevoli interviste rivolte ai pilastri della musica del secolo scorso, il musicologo francese ci lascia in eredità una finestra sul complesso e affascinante mondo del compositore rumeno.
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Italia (Tutte le città)
I segreti d'Italia. Storie, luoghi, personaggi nel romanzo di una nazione di Corrado Augias 1°Ed.Rizzoli, agosto 2012 Rilegato editoriale rigido con sovraccoperta illustrata a colori; Lingua: Italiano Pagine: 295; ISBN-10: 8817060828 ISBN-13: 978-8817060820 Peso di spedizione:0,490gr. Dimensioni: 14 x 21 cm. Panoramica del libro; Leopardi l'ha percorsa a disagio, sballottato in una carrozza, Shelley ci ha lasciato la vita, Garibaldi la salute: è l'Italia, da tempo immemorabile vituperata e ammirata, un Paese che pensiamo di conoscere ma che nasconde in ogni città, in ogni suo angolo un segreto. Compreso il più sconcertante: come mai le cose sono andate come sono andate? Come ha potuto diventare, questa penisola allungata di sbieco nel Mediterraneo tra mondi diversi, allo stesso tempo la patria dei geni e dei lazzaroni, la culla della bellezza e il pozzo del degrado? Questo libro tenta una spiegazione in forma di racconto, accompagnandoci dalle cupe atmosfere della Palermo di Cagliostro all'elegante corte di Maria Luigia a Parma, dalla nascita del ghetto di Venezia alla eroica fiammata dell'insurrezione napoletana contro i nazisti. Nel suo racconto dell'antropologia italiana, Augias mette a confronto due libri antitetici come "Cuore" di De Amicis e "Il piacere" di D'Annunzio, ricorda le truci storie di briganti che affascinarono Stendhal, celebra la resurrezione postbellica di Milano attraverso le glorie della Scala e del Piccolo Teatro, ma constata anche la decadenza di una classe dirigente... Il risultato è il romanzo di una nazione, i cui protagonisti sono i luoghi, le opere, i monumenti, gli angoli oscuri del nostro Paese, le pagine della sua letteratura ma anche le storie esemplari terribili nascoste nelle pieghe della cronaca. Perché è la memoria della storia, dell'arte e del sangue - che fa degli italiani quello che sono. I Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
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L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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SITUAZIONE - L'attività del Consulente Tecnico, d'Ufficio o di parte, stante l'enorme incremento del contenzioso, ha assunto un ruolo indispensabile, correlato ad una sempre più consistente richiesta del mercato, nell'attuale momento di crisi economica. Gli sviluppi professionali connessi sono estremamente articolati, in particolare, il Consulente Tecnico di Ufficio esplica la sua attività, a seguito di nomina ufficiale, per Tribunali, Procure, Giudici di Pace, Commissioni Tributarie. Il Consulente Tecnico di parte per privati, avvocati. aziende ed enti (Comuni, Province e Regioni). PREMESSA - L'attuale normativa sulla perizia e sulla consulenza tecnica nel penale e nel civile, non prevede esplicitamente particolari requisiti circa la formazione del professionista che riceve l'incarico per l'indagine peritale dal magistrato o di consulenza di parte. Da tale constatazione nasce la necessità dell'istituzione di questi seminari che vogliono essere l'inizio di una maggiore qualificazione della nostra categoria: i Consulenti Tecnici. OBIETTIVI - Il Seminario è una delle cinque fasi in cui è stata suddivisa l'attività della consulenza tecnica: 1) Affidamento incarico; 2) Operazioni peritali; 3) Relazione tecnica e deposito; 4) Parcella; 5) Accertamento Tecnico Preventivo; Consulenti Tecnici e Periti; Deontologia Professionale nella Consulenza Tecnica, Tipologia delle Perizie e concetto di valore; Realtà e prospettive della professione di Consulente Tecnico sia CTU che CTP. I Seminari valorizzano gli aspetti metodologici della tecnica peritale nelle sue diverse applicazioni teorico pratiche. L'impostazione didattica, proposta dal Dipartimento Formazione, permette una immediata utilizzazione operativa delle nozioni apprese. I Seminari, inoltre, consentono di acquisire una informazione-formazione di tipo professionale, tale da permettere di individuare le aree deboli e di intervenire con idonei supporti operativi-metodologici. PROGRAMMA 1) Forma e termini di deposito della relazione; 2) Il contenuto della relazione di consulenza; 3) Nullità della relazione; 4) Contestazione della C.T.U. e preclusioni processuali; 5) Vincolatività per il giudice delle conclusioni del C.T.U. ed obbligo di motivazione; 6) Adesione del giudice alle conclusioni del C.T.U. 7) Dissenso del giudice dalle conclusioni del consulente; ? Esami peritali eseguiti in altri giudizi; 9) Rinnovazione delle indagini e sostituzione del consulente; 10) Assistenza all'udienza e audizione in camera di consiglio; 11) Esame contabile; 12) Processo verbale di conciliazione; 13) Mancata conciliazione; 14) Consigli pratici ? Per informazioni generali Cell. 347/63.02.337 06.5309.8877 Sempre sabato 9 ottobre 2021 orario 14,45 - 18,45 il COLLEGIO PERITI ITALIANI organizzerà a MILANO il 21° Seminario di approfondimento sulla Tecnica della Perizia Giudiziaria e Stragiudiziale, argomento: PARCELLA, per consulenti tecnici e tutti coloro che desiderano intraprendere l'attività peritale in qualsiasi categoria professionale. Dispense: Durante il corso sarà consegnato, oltre ad una cartella con documentazione varia, una selezione dai codici civili, degli articoli riguardanti i consulenti tecnici oltre al fascicolo "STEP BY STEP" (passo dopo passo) per gli argomenti proposti Orario: 14,45 - 18,45 Costo: 146,40 (IVA compresa) La mattina si svolgerà alle ore 9,30 il seminario sulla RELAZIONE TECNICA Facilitazioni: Sono previste facilitazioni per gruppi di almeno 3 persone o per l'acquisto dei 5 seminari in blocco (Affidamento Incarico + Operazioni Peritali + Relazione Tecnica + Parcella + ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO e altro) PROGRAMMA I - La misura del compenso II - Onorario III - Incarichi cumulativi IV - Incarichi collegiali V - Aumento e riduzione degli onorari VI - Le spese rifondibili VII - L'obbligazione di pagamento VIII - Il provvedimento di liquidazione IX - Il procedimento di opposizione X - Aspetti fiscali XI - Il compenso al C.T.U. nel caso di patrocinio a spese dello Stato
146 €
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Roma (Lazio)
Il Collegio Periti Italiani organizza per l' 8° Corso di Specializzazione in GIOIELLERIA 2022-2024 sabato 9 aprile 2022 il seminario: ARTT NOUVEAU, ART DECO e gli anni ‘40. A ROMA, Sede del Collegio Periti Italiani in via Veturia, 45. Orario 13,00 - 16,30 PROGRAMMA - Il seminario è volto a fornire una panoramica storico-stilistica dei gioielli degli anni presi in esame; - Particolare attenzione sarà posta sui materiali utilizzati; - Parte del seminario sarà dedicata alla valutazione dei gioielli caratteristici dell’epoca in esame; - Verrà distribuita una dispensa storico-stilistica con profilo dei maggiori protagonisti dell’epoca in esame; - Adatta anche per collezionisti; - Considerazioni nel determinare il valore. SARA' DISTRIBUITA UNA DISPENSA Il seminario sarà supportato dalla proiezione di una presentazione digitale su grande schermo. Obiettivi del corso 2022-2024 INFORMAZIONI GENERALI - Obiettivi del corso - Scopo di questo corso è di fornire ai partecipanti nozioni di carattere storico, artistico e tecnico sulla gioielleria antica e moderna. Attraverso lo studio delle tecniche e dei maestri orafi che le hanno praticate nel corso dei secoli, si seguirà un itinerario volto ad offrire, particolarmente all'appassionato ma anche al professionista già operante nel settore della gioielleria, indicazioni necessarie a sviluppare un metodo che permetta di identificare autenticità ed originalità dei gioielli antichi ed un corretto approccio alla gioielleria moderna. Si svilupperà, inoltre, una buona conoscenza del diamante, del rubino, dello zaffiro, dello smeraldo, delle perle, dei coralli e dei cammei, completando queste conoscenze con una buona conoscenza degli argenti antichi ed una buona conoscenza dell'Old Sheffield. Si completeranno le conoscenze con una panoramica sulle normative di leggi necessarie da conoscere per evitare sanzioni, diritti dei consumatori, e le normative tecniche indispensabili per coloro che svolgono o svolgeranno questa professione. Il corso potrà comprendere visite guidate presso laboratori, in cui ancora sono in uso metodi tradizionali, presso mercanti e musei. Caratteristiche del corso • Conoscenza delle arti decorative con particolare attenzione ai gioielli, argenti e old sheffield secondo le scansioni elencate nel programma sotto indicato. O • Cenni storici dei periodi affrontati volti a chiarire le cause della nascita dei vari stili. O • Proiezioni di immagini relative ai pezzi più rappresentativi dei singoli periodi affrontati. O • Visite concordate presso Istituzioni che trattano gioielleria ed argenterie (Case d'asta Gallerie antiquarie) per potersi rendere conto della realtà attuale del mercato e poter toccare con mano i pezzi studiati. O • Cenni relativi ai suggerimenti delle tecniche necessarie per una buona conservazione nonché della catalogazione per eventuali necessità assicurative o di collezionisti. Il corso comprende 13 seminari Ogni partecipante potrà frequentare i seminari che desidera Alla fine di ogni seminario si riceverà un attestato di frequenza I seminari hanno varie caratteristiche per rendere il più completo possibile la preparazione dei partecipanti. Saranno di carattere storico, gemmologico, commerciale e professionale. Il corso è adatto per i gioiellieri, per gli orafi e per coloro che si preparano a queste attività, oltre a CTU e CTP. Partecipanti: fino ad un massimo di 12 persone. Possono partecipare al corso sia gli iscritti al Collegio Periti Italiani, sia i non iscritti. I partecipanti saranno iscritti secondo l'ordine della data di iscrizione. Orario Segreteria: dal lunedì al venerdì ore 12,00 - 18.00 al n° 06.5309.8877 oppure al 347/63.02.337 per informazioni generali Sede: ROMA - Via Veturia, 45 Durata di ogni seminario: 3 ore per incontro Giornata di lezione per ogni seminario: Sabato Orario di ogni seminario: 13,00 - 16,30 COSTO di ogni seminario: Euro 140,30 (IVA compresa) Facilitazioni: Sono previste facilitazioni per gruppi di almeno 2/3 persone
140 €
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