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Esitate dare parola


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Roma (Lazio)
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Roma (Lazio)
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Italia (Tutte le città)
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Italia (Tutte le città)
"Non è facile trovare, parlo per esperienza personale, qualcuno che ci sia sempre, o quasi, nei momenti di difficoltà, ecco, non a caso ho intitolato questo libro "Io co sono", proprio per essere di supporto a chi ha un momento di frustrazione, a chi necessita di un consiglio o parola di conforto senza essere giudicati, perché a volte, solo sentirsi dire "io ci sono" può essere di grande aiuto. Consigli, semplici consigli, dati da una figlia, mamma, moglie, educatrice ed amica, consigli che non tutti hanno il coraggio di chiedere, ma che a volte si rivelano molto preziosi per uomini, donne, genitori e figli, e proprio ai piccoli di casa ho dedicato un'intera parte, cercando di immedesimarmi in loro e dare voce alle loro richieste ed emozioni. Parlerò di me, di ciò che ho vissuto e di cosa avrei voluto sentire e vedere in alcuni momenti e cercando di donarlo a chi ora si trova nella stessa situazione. Un libro scritto per me per voi, per chiunque non si sente all'altezza o ricopre un ruolo che non è il suo e per questo vive con il senso di colpa, per coloro che danno tanto ma ricevono poco, per quelle donne che dopo essere diventate mamme non riescono a trovare un secondo per se stesse, ma lo vorrebbero quel secondo, e come se lo vorrebbero... per chi dovrebbe sentirsi libera di prendere delle decisioni senza essere catalogata come cattiva madre, perché ricordiamo che, prima di essere genitori siamo persone. Attraverso queste pagine vorrei dare coraggio e forza e un pizzico di sano egoismo che male non fa, vorrei tamponare attraverso le mie esperienze passate il dolore che ancora provo e trasformarlo in consigli utili, vorrei insieme a voi imparare ad esserci non solo per gli altri, ma anche per me stessa."
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Treviso (Veneto)
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Milano (Lombardia)
Necessiti di assistenza contattaci su what’s app +39 331 4868930 (diamo e chiediamo la massima serieta’ e rigore – astenersi perditempo) come fare una tesi - i punti vincenti. presentazione del progetto di tesi e approvazione da parte del relatore. una volta scelto il docente e l'argomento occorre passare a progettare la struttura dell'elaborato e i suoi contenuti. in realtà, la maggior parte dei docenti italiani si accontenta del titolo e un indice mentre, ovunque all'estero, è richiesta una pianificazione dettagliata, sia nel merito che nei tempi. inoltre è richiesto uno studio preliminare sulla fattibilità del lavoro: potrebbe infatti accadere che dati significativi non siano reperibili. a dispetto di questa "non pretesa" da parte dei docenti italiani, la presentazione del progetto rappresenta uno dei maggiori fattori critici di successo per una tesi. una volta svolta questa, che è la fase più delicata, si può ben dire che essa rappresenti, da sola, la metà del lavoro, anche di maggiore se si ragiona in termini di concept. in altre parole, anche se il relatore chiede solo titolo e indice, e bene inviargli l’intero progetto, che li contenga entrambi in un documento di circa 7-10 pagine con la seguente struttura: a) delimitazione del campo di ricerca questa fase è forse la più utile per la sua azione chiarificatrice sulle idee del tesista. si tratta infatti di scendere, dall'argomento generale al particolare, che si vuol far diventare oggetto di analisi. si ponga ad esempio di essere interessati ad una tesi in marketing: il macro argomento è troppo vasto ed occorre restringerlo, ad esempio scegliendo di essere interessati al marketing nei social media. come si vede l'argomento è ancora ampio e quindi si potrebbe valutare di voler parlare del passa parola sui social media. b) obiettivo della tesi delimitato il campo di ricerca, possiamo procedere allo studio del materiale presente nel panorama della letteratura scientifica. questo consente sia di poter raccogliere letteratura, ma anche cercare un aspetto non trattato, in modo di dare all’elaborato un contributo di originalità che darà maggior "valore" alla tesi. nel caso in esempio si potrebbe scegliere come obiettivo di valutare il comportamento del cliente quando si imbatte in un commento negativo sul prodotto nei social media. gli altri elementi salienti del progetto tesi sono c) domanda di ricerca e titolo provvisorio d) definizione del metodo di ricerca e) struttura dei capitoli f) indice provvisorio g) indice della letteratura e altri indic
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Italia (Tutte le città)
Questo libro ti aiuterà a: individuare i fattori critici del successo, comprendere l'importanza dei cambiamenti, dare avvio e reagire al cambiamento, attrezzarti per le situazioni nuove, fare gioco di squadra, ridurre lo stress durante i cambiamenti, abituarti a lavorare con persone di culture diverse, affrontare le differenze di età e di genere sul posto di lavoro. «Le fasi di cambiamento sono periodi in cui ci serve tutto l'entusiasmo di cui siamo capaci. In questo modo otterremo più risultati, più in fretta e con meno sforzo. E proveremo maggior piacere e soddisfazione nella nostra professione» - Dale Carnegie “L’idea di successo può variare, ma tutti concordano su quanto sia desiderabile raggiungerlo. Raggiungere: questa parola incarna l’essenza di quello che possiamo chiamare successo. È l’idea di arrivare da qualche parte, raggiungendo l’obiettivo che ci siamo prefissati.” La conquista dei nostri obiettivi – personali e professionali – richiede sempre un cambiamento, soprattutto in un mondo e in una società fluidi come quelle in cui viviamo oggi. Questo libro mette in evidenza i motivi per i quali spesso rifiutiamo o ci opponiamo ai cambiamenti, e suggerisce le azioni che puoi compiere per superare questa riluttanza, fornendo utili esempi pratici in cui chiunque potrà riconoscersi e trovare risposte efficaci.
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Italia (Tutte le città)
Speaking English is important, right? Si impartiscono lezioni di inglese per: MIGLIORARE LA GRAMMATICA … e non solo CONVERSARE – conversation - based classes RECUPERO DEBITI SCOLASTICI RIPASSO LETTERATURA PREPARAZIONE ESAMI B1/B2 e IELTS -Esperienza triennale a Londra -Conseguimento di vari corsi di specializzazione, perfezionamento e certificazioni -Esperienza di insegnamento e lavoro in contesti internazionali. Le lezioni vengono personalizzate in base alle specifiche esigenze degli studenti anche su argomenti specifici (es. English for tourism). La combinazione di attività di ascolto, lettura, conversazione e grammatica rende le lezioni dinamiche e interattive. Anche per coppie o piccoli gruppi. Grazie alla mia grande passione per l'inglese (che pratico quotidianamente) e per l'insegnamento, garantisco competenza e professionalità. Disponibilità a spostamenti in zone limitrofe al mio domicilio (Valpolicella) e nel week end per dare la possibilità anche a coloro che hanno un'occupazione di poter personalizzare al meglio il proprio tempo da dedicare alle lezioni. Offro la massima flessibilità facendo scegliere il giorno, l'ora e la frequenza. Il mio METODO di STUDIO si avvale oltre che a dispense cartacee anche di MATERIALE MULTIMEDIALE e INTERATTIVO per imparare e parlare un inglese attuale e moderno “like a native speaker” familiarizzando con lo SLANG, i MODI DI DIRE e i PHRASAL VERBS. Per chi intendesse dare un’accelerata al proprio inglese propongo dei pacchetti studio. Prezzi modici (incluso nella tariffa anche materiale di studio). Contattatemi solo se EFFETTIVAMENTE motivati e interessati. Massima serietà. Per ulteriori informazioni non esitate a contattarmi e sarò felice di rispondere ad ogni vostra domanda!
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Italia (Tutte le città)
99 meraviglie nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia di Laura Simeoni 1°Ed.Dario De Bastiani, maggio 2016 per il Gazzettino, Vittorio Veneto (TV) Copertina flessibile editoriale illustrata a colori; Pagine: 220; Illustrazioni di Giuseppe Muriglio; Formato: cm.12 x 18; ISBN: 9771120604690 Condizioni eccellenti(pari a nuovo)con minimi segni d’uso e dello scaffale. Panoramica del libro Quello delle Wunderkammer, parola tedesca che significa “Camera delle Meraviglie”, fu un fenomeno tipico del Cinquecento, eppure affonda le sue radici nel Medioevo per svilupparsi poi lungo tutto il Seicento, alimentandosi delle grandiosità barocche. Per ogni problema, domanda, foto o necessità non esitate a contattarci per risolvere ogni vostra richiesta! ll Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Spedizione veloce con il Corriere Espresso al costo di €.5,95 consegna in 1-2 giorni lavorativi. - Raccomandata .........€.5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€.2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
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Bologna (Emilia Romagna)
Ciao, sono Andrea, laureando in lettere moderne presso Alma Mater Studiorum università di Bologna. Sono disponibile per aiuto compiti e ripetizioni in tutte le materie a ragazzi di scuola elementare e media. Sono inoltre disponibile per aiuto e ripetizioni in materie umanistiche a studenti di scuola superiore. Sono una persona seria e paziente, con passione nell'insegnamento e precedente esperienza in ambito di ripetizioni. Il mio insegnamento si sviluppa in modo da dare allo studente stesso gli strumenti per uno studio corretto ed efficiente, in modo da riuscire a gestire i compiti a casa e lo studio. Ho acquisito,negli ultimi anni, esperienza nell'insegnamento a studenti con particolari difficoltà di apprendimento o disturbi dell'attenzione, ottenendo sempre ottimi risultati. Per maggiori informazioni non esitate a contattarmi. Ciao!
10 €
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Parma (Emilia Romagna)
Mi chiamo Martina, sono una studentessa universitaria al terzo anno di fisica e mi sono diplomata al liceo classico con 100/100. Mi offro come aiuto compiti per bambini delle elementari e ragazzi delle medie, mentre ai ragazzi delle superiori posso dare ripetizioni di matematica/fisica. Per qualsiasi ulteriore informazione non esitate a contattarmi.
10 €
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Bologna (Emilia Romagna)
Ciao, sono Andrea, laureato in lettere moderne presso Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Sono disponibile per aiuto compiti e ripetizioni in tutte le materie a ragazzi di scuola elementare e media. Sono inoltre disponibile per aiuto e ripetizioni in materie umanistiche a studenti di scuola superiore. Sono una persona seria e paziente, con passione nell'insegnamento e precedente esperienza in ambito di ripetizioni. Il mio insegnamento si sviluppa in modo da dare allo studente stesso gli strumenti per uno studio corretto ed efficiente, in modo da riuscire a gestire i compiti a casa e lo studio. Ho acquisito,negli ultimi anni, esperienza nell'insegnamento a studenti con particolari difficoltà di apprendimento o disturbi dell'attenzione, ottenendo sempre ottimi risultati. Per maggiori informazioni non esitate a contattarmi. Ciao!
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Verona (Veneto)
Ciao! Mi chiamo Thomas e ho 25 anni. Sono laureato in lingue ed offro ripetizioni/aiuto compiti in inglese, francese e altre materie umanistiche (storia, italiano, geografia) a ragazzi di elementari, medie, superiori o anche adulti che vogliano apprendere e/o migliorare una lingua straniera. Ho iniziato a dare ripetizioni a ragazzi delle medie e superiori durante l’università per pagarmi l’affitto ed è un’attività che mi da soddisfazione. Non esitate a contattarmi!!
12 €
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Milano (Lombardia)
Sono un giovane progettista meccanico, mi piacerebbe trasmettere le mie conoscenze circa Inventor (lo uso quotidianamente); Inoltre sto frequentando un corso di inglese, e dunque sarei lusingato di dare ripetizioni anche di inglese a livello base. Livello base anche per le ripetizioni di matematica. Per chiarimenti non esitate a contattarmi telefonicamente dopo le 18 oppure lasciate una mail e Vi ricontatterò al più presto.
20 €
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