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Fascismo storia interpretazione


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FASCISMO. STORIA E INTERPRETAZIONE
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      Italia (Tutte le città)
      STORIA. Storia dei popoli vol.1-2 di Veit Valentin; Editore: Milano: Il saggiatore di Alberto Mondadori, 1968; Edizione: 2; 2 volumi (1413 pagine complessive) richiuso in un elegante cofanetto; 21 cm; 27 cartine geografiche; Peso: 1,5 Kg. Condizioni eccellenti con minimi segni d’uso e dello scaffale. Opera innovativa rispetto alle varie fasi della storiografia classica e moderna (cui accenna) nell’interpretazione della storia: una lotta intorno ai quattro grandi beni della vita: religione, arte, scienza e forma dello Stato, che non si esaurisce nella lotta di classe; prefigura un superamento dell’ ipertrofia della potenza statale, verso il diritto delle genti esteso a tutti e veramente riconosciuto. Informazioni bibliografiche Titolo: Storia dei popoli Titolo Originale dell’opera: Knaurs Weltgeschichte Autori: Veit Valentin, Albert Wucher Traduzione di: Bruno Maffi Edizione: 2; 2 volumi (1413 pagine complessive); 21 cm; 27 cartine geografiche VOLUME 1: 1 / Veit Valentin; continuata fino ad oggi da Albert Wucher. - 2. ed 700 p.; 21 cm. VOLUME 2: 2 / Veit Valentin; continuata fino ad oggi da Albert Wucher. - 2. ed P. 706-1413: ill.; 21 cm. Dall’indice: Tre stadi di civiltà; L’antico Egitto; Il popolo d’Israele; Ellenismo; Patrizi e plebei a Roma; Cristianesimo e Germanesimo; Islamismo; Epoca delle Crociate; Rinascimento italiano; La Controriforma; L’assolutismo di Luigi XIV; Carlo VI e i Borboni di Spagna; La guerra civile americana; La grande rivoluzione; Napoleone; Nascita dell’imperialismo; Da Lenin a Stalin; La guerra totale Soggetti: Storia Mondiale, Imperialismo, Orde Barbariche, Chiesa, Invasioni Monarchia di Luglio, Nietzsche, Bismarck, Storicismo, Suvarov, Marx, Imperium, Nazionalismo, Rivoluzione, Europa, Marxismo, Mao Tse-Tung, Cina, Unione Sovietica, Comunismo, Commonwealth, Inghilterra, Stati Uniti, Storiografia, Lutero, Cristianesimo, Rinascimento, Italia, Riforma, Controriforma, Impero Romano, Carlo V, Francia, Rivoluzione Francese, Terrore, Giacobini, Industriale, Grandi Eventi, Stato moderno, Napoleone Bonaparte, Robespierre, Ideologie politiche, Conflitti, Cultura, Filosofia, Stato moderno, Capitalismo, Industrializzazione, Guerre di religione, Shoah, Antisemitismo, Razzismo, Persecuzioni, Nazismo, Fascismo, Hitler, Mussolini, Unione sovietica, Comunismo, Churchill, Nucleare, Asia, medio oriente, Europa, Popoli, Culture, Civiltà, Occidente, Origini, Grecia, Democrazia, Weltgeschichte: völker, männer, ideen, Historia universal, History.
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      Storia dei popoli vol.1-2 di Veit Valentin; Editore: Milano: Il saggiatore di Alberto Mondadori, 1968; Edizione: 2; 2 volumi (1413 pagine complessive) richiuso in un elegante cofanetto; 21 cm; 27 cartine geografiche; Peso: 1,5 Kg. Condizioni eccellenti con minimi segni d’uso e dello scaffale. Opera innovativa rispetto alle varie fasi della storiografia classica e moderna (cui accenna) nell’interpretazione della storia: una lotta intorno ai quattro grandi beni della vita: religione, arte, scienza e forma dello Stato, che non si esaurisce nella lotta di classe; prefigura un superamento dell’ ipertrofia della potenza statale, verso il diritto delle genti esteso a tutti e veramente riconosciuto. Informazioni bibliografiche Titolo: Storia dei popoli Titolo Originale dell’opera: Knaurs Weltgeschichte Autori: Veit Valentin, Albert Wucher Traduzione di: Bruno Maffi Edizione: 2; 2 volumi (1413 pagine complessive); 21 cm; 27 cartine geografiche VOLUME 1: 1 / Veit Valentin ; continuata fino ad oggi da Albert Wucher. - 2. ed 700 p. ; 21 cm. VOLUME 2: 2 / Veit Valentin ; continuata fino ad oggi da Albert Wucher. - 2. ed P. 706-1413 : ill. ; 21 cm. Dall’indice: Tre stadi di civiltà; L’antico Egitto; Il popolo d’Israele; Ellenismo; Patrizi e plebei a Roma; Cristianesimo e Germanesimo; Islamismo; Epoca delle Crociate; Rinascimento italiano; La Controriforma; L’assolutismo di Luigi XIV; Carlo VI e i Borboni di Spagna; La guerra civile americana; La grande rivoluzione; Napoleone; Nascita dell’imperialismo; Da Lenin a Stalin; La guerra totale Soggetti: Storia Mondiale, Imperialismo, Orde Barbariche, Chiesa, Invasioni Monarchia di Luglio, Nietzsche, Bismarck, Storicismo, Suvarov, Marx, Imperium, Nazionalismo, Rivoluzione, Europa, Marxismo, Mao Tse-Tung, Cina, Unione Sovietica, Comunismo, Commonwealth, Inghilterra, Stati Uniti, Storiografia, Lutero, Cristianesimo, Rinascimento, Italia, Riforma, Controriforma, Impero Romano, Carlo V, Francia, Rivoluzione Francese, Terrore, Giacobini, Industriale, Grandi Eventi, Stato moderno, Napoleone Bonaparte, Robespierre, Ideologie politiche, Conflitti, Cultura, Filosofia, Stato moderno, Capitalismo, Industrializzazione, Guerre di religione, Shoah, Antisemitismo, Razzismo, Persecuzioni, Nazismo, Fascismo, Hitler, Mussolini, Unione sovietica, Comunismo, Churchill, Nucleare, Asia, medio oriente, Europa, Popoli, Culture, Civiltà, Occidente, Origini, Grecia, Democrazia, Weltgeschichte: völker, männer, ideen, Historia universal, History. Per Padova e provincia ritiro a mano ( da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
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      Venezia (Veneto)
      STORIA DEL FASCISMO DI ENZO BIAGI ED. SADEA 1964 3 VOL e TERZO REICH 3 VOL 1964
      20 €
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      STORIA DEL NOME DI DIO - Un recente studio che fa luce sulla corretta pronuncia del Sacro Nome L'Autore Il dottor Gérard Gertoux vive a Lione. E’ un ebraista ed uno specialista del Tetragramma. Ha studiato lingue semitiche presso l’Accademia di Lingue Antiche (Saintes) e si è laureato in archeologia e storia delle civiltà antiche all’Università di Lione II. E' attualmente presidente dell'Association Biblique de Recherche d'Anciens Manuscrits (Associazione Biblica di Ricerca dei Manoscritti Antichi). Ha scritto diversi articoli specialistici di teologia biblica e in particolare sulla teonimia. RETROCOPERTINA LIBRO Il primo regalo che avete ricevuto: il nome. L'ultimo ricordo che resterà a lungo dopo di noi inciso sulla pietra: il nome. Quindi il nome è veramente importante! Eppure molti lo negano proprio a Dio. Ma Dio ha un nome, la Bibbia lo riporta oltre 7000 volte e tutte le religioni ne convengono; allora perché così poca gente lo conosce? Alcuni dicono che è troppo sacro perché si usi, altri che Dio vuole nasconderlo, oppure che la pronuncia e andata persa quindi non è importante. Però, nella Bibbia, il solo personaggio religioso che rifiuta sistematicamente di usare il Nome, è Satana il Diavolo. Quando Gesù discusse con Satana, la discussione è edificante, Gesù usò soltanto il Nome e Satana solo il titolo anonimo “Dio”. (Mt. 4:1-11) Questo antagonismo non è una novità tra coloro che evitano il nome di Dio (Ger 23:27) e quelli che accettano di usarlo! (Ger. 10:25). Questo studio a carattere storico e filologico ha lo scopo di aiutare tutti a capire che per 6000 anni questo nome è stato conosciuto e usato, ma, nel giro di pochi secoli sono sorte filosofie e interessi umani, che hanno cercato di oscurare questo grande nome, sopravvivendo fino ai nostri giorni. Il dottor Gèrard Gertoux con questo suo studio oltre a ripercorre i sei millenni di storia del nome di Dio, dimostra la correttezza filologica della pronuncia che risulta leggendo i testi antichi “secondo le lettere”, ovvero Y.EH.OW.AH. Inoltre come specialista del tetragramma, dimostra la superficialità e l’infondatezza di tutti gli argomenti di quei studiosi che, sviliscono pregiudizialmente e quindi rifiutano anche oggi, di pronunciare il Sacro Nome. Scoprirete anche che usare e pronunciare il nome di Dio in questo momento storico, è indispensabile per la nostra salvezza fisica e spirituale , in base alle dichiarazioni di Dio contenute nella Bibbia. (Gl. 2: 32; Ro 10:13) benedetto-xvi.jpg-150 "si metterà in trono con la pretesa di essere Dio" (2 Tess.2:4) L'ABISSO fra Benedetto XVI° e il Prof. Gérard Gertoux Nel suo recente libro dal titolo "Gesù di Nazaret", benedetto xvi° ha scritto quanto segue riguardo all'uso del nome divino: "Era assolutamente corretto che in Israele non si pronunciasse questa autodefinizione di Dio percepita nella parola YHWH, che non la si degradasse a una specie di nome idolatrico. E pertanto non è corretto che nelle nuove traduzioni della Bibbia si scriva come un qualsiasi nome questo nome per Israele sempre misterioso e impronunciabile." Eppure gli scrittori ebraici della Bibbia usarono quasi 7000 volte questo nome. E il figlio di Y.EH.OW.AW o GEOVA, Gesù Cristo, ha detto al popolo di Israele: "Ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò ancora conoscere", e nella preghiera modello che insegnò, al 1° posto disse: "sia santificato il tuo nome" Che ne pensate? E giusto o sbagliato usare il nome di Dio? Come si può essere amici dell'Onnipotente Creatore Y.EH.OW.AW o Geova o Jeova, se non si conosce per nome. Se Y.EH.OW.AW o GEOVA dice: "tale il mio nome in eterno e tale e l'appellazione mia per tutti secoli", chi ha il diritto di contraddirlo? Un contrasto che fà onore! Questo uomo è uno di "quelli che [non] amano il tuo nome ". [Salmo 5:11] Mentre i suoi servitori dicono di continuo: "Sia magnificato Y.EH.OW.AW o GEOVA che prova diletto nella pace del suo servitore" [Salmo 35:27] Il suo sguardo tetro e triste e molto diverso da "tutti quelli che si rifugiano in te si rallegreranno; A tempo indefinito grideranno di gioia. E quelli che amano il tuo nome esulteranno in te ". (Salmo 5:1) PREFAZIONE ALL'EDIZIONE ITALIANA 39-storia-nome-dio-250 Dopo la pubblicazione di questo libro in francese, inglese danese e spagnolo, sono lieto di scrivere la prefazione anche per la versione italiana. E’ con molto piacere che ringrazio tutta l’èquipe italiana, re­sponsabile della pubblicazione del mio libro. Ho particolarmente apprezzato l’accoglienza molto piacevole e la professionalità della professoressa Gabriella Gabrielli, la tra­duttrice, insieme alla dottoressa Maria Grazia Aragone. Ringrazio anche la professoressa Elena Necchi che ha effettuato un’accurata revisione linguistica, rendendo il più scorrevole possibile il testo per i lettori italiani; il Prof. Stefano Pizzorni per la revisione finale. Vorrei infine ringraziare il dottor Steno Sari, che ha coordinato l’insieme dei lavori e l’editore, per aver deciso di pubblicare questo libro in lingua italiana. Gérard Gertoux RECENSIONI Desidero innanzitutto ringraziare le persone qui sotto elencate per le preziose parole di incoraggiamento che mi hanno espresso. Ricordo con grande piacere le loro osservazioni, pre­cisando che esse non costituiscono in alcun modo una garanzia per quanto riguarda le conclusioni della mia ricerca, ma stanno comunque a indicare al lettore la serietà del mio lavoro. André Chouraqui (Biblista e traduttore).Si è detto personal­mente compiaciuto per questo lavoro che ha giudicato molto serio su di un soggetto tanto importante. L’ha citato nel suo libro Mosè. Henri Cazelles (Direttore del’Institut Catholique di Parigi): “La ringrazio vivamente di avermi inviato il suo “In Fame only?”,1 molto ricco di documentazione. Lo depositerò presso la Biblio­teca Biblica, dove i ricercatori potranno trarne gran profitto. Complimenti egrazie”. Edward Lipinski (Professore alla Katholieke Universiteit Leuven): “Ci tengo a ringraziarla per questo invio e a congratularmi per il lavoro coscienzioso di cui questa ri­cerca è la prova. Non mancherò di farne uso ogni qualvolta ritornerò su questo tema”. Shelomo Morag (Professore alla Hebrew University di Geru­salemme): “Lo studio è ricco di importanti testimonianze e costituisce una buona sintesi della ricerca”. Daniel Faivre (Professore presso l’Université de Franche-Comté CRNS): “La mia prima impressione è molto positiva. Presuppone una ricerca di impressionante erudizione sul Te­tragramma, che supera ampiamente le analisi che io ho sviluppato nel mio ultimo lavoro…” Mireille Hadas Lebel (Professoressa all’Università Parigi IV Sorbona): “Sono rimasta colpita dal fatto che il Tetragramma scritto in geroglifici si pronunci Yehua. Il suo studio è tanto denso e ricco che meriterebbe una rilettura immediata”. Marguerite Harl (Professoressa all’Università di Parigi IV Sor­bona, traduttrice e curatrice della Bibbia di Alessandria): “L’invio [del suo libro] mi riempie di ammirazione. Ancora una volta, tutti i mieicomplimenti”. Jacques Duquesne (Scrittore biblico): “Sulla pronuncia del Tetragramma, io non possiedo un’erudizione paragonabile alla sua. Ma le argomentazioni sostenute mi sembrano del tutto con­vincenti e sono felicissimo di averne avuto conoscenza”. R. Josy Eisenberg (Scrittore e animatore della trasmis­sione “Sorgente di vita”): “Tengo a dirle che condivido pienamente le sue opinioni. Attualmente ci sono troppi equivoci a proposito del Tetragramma”. E. J. Revell (Professore emerito all’Università di Toronto): “Ero molto interessato a leggere la copia del suo lavoro da Lei speditomi. Prima della lettura del suo studio non avevo una particolare opinione sulla pronuncia del nome di Dio. Come studente, negli anni ‘50, appresi che gli studiosi avevano de­terminato che Yahweh fosse la pronuncia antica. Non ritenni l’argomento ben fondato, ma questa opinione era considerata quasi come un articolo di fede dai miei insegnanti, e non avendo argomenti migliori ignorai il problema. Da allora ho pensato alla questione occasionalmente, ma le informazioni da me acquisite sono tutte riportate nel suo studio. Lei ha certa­mente raccolto più informazioni sull’argomento di ogni altro studioso che io conosca e mi congratulo con lei per aver pro­dotto questo prezioso lavoro. Molte grazie per avermelo spedito”. D. C. Hopkins (Curatore del Near Eastern Archaeology): “Gra­zie per avermi sottoposto il suo ricco e dettagliato studio. Il soggetto è affascinante”. G. W. Buchanan (Curatore del Mellen Biblical Commentary): “Mi permetta di ringraziarla molto per avermi spedito la sua eccellente tesi. Confido che venga presto pubblicata”. E. A. Livingstone (Dottore all’Università di Oxford): “Ho in­viato una copia della sua garbata lettera e della sua tesi a uno dei miei colleghi che mi ha dato un grande sostegno nella scelta del materiale sull’Antico Testamento nella terza edizione dell’Oxford Dictionary of the Christian Church (…); mi ha detto di aver trovato la sua tesi molto interessante; ha detto anche che la sua posizione è ragionevole e ben argomentata”. D. N. Freedman (Curatore dell’Anchor Bible): “Sono stato lieto di avere Sue notizie e la Sua trattazione dettagliata di questo prezioso e interessante soggetto, su cui ho scritto di tanto in tanto. Non sono mai stato completamente soddisfatto della mia stessa analisi e interpretazione del nome divino nella Bibbia ebraica, né di quella di altri, incluso il mio stesso professore, W. F. Albright e il suo insegnante (da cui Albright derivò la sua posizione), Paul Haupt. Allo stesso tempo non ho visto nient’altro che mi persuadesse del valore superiore di un’altra interpretazione, ma sarò felice di imparare dal suo studio e forse di scoprire che lei ha finalmente risolto questo enigma di vecchia data”. 1 La prima versione di quest’opera s’intitolava In Fame Only? ed è disponibile per la consultazione come tesi di laurea presso l’Istitut Catholique di Parigi (T594GER) 21, rue d’Assas F-75270 Editriceazzurra7 In vendita a 21,00 euro+3,63 spese postali
      21 €
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      Torino (Piemonte)
      Fulvio Conti il Mulino - 2010 - Storica Paperbacks/13 Indice: - L'eclissi risorgimentale e la rinascita del Grande Oriente d'Italia - Verso Porta Pia - L'unificazione delle obbedienze - La gran maestranza di Adriano Lemmi - Dalla crisi di fine secolo alla scissione del 1908 - Negli anni di Giolitti - Dalla Grande Guerra al fascismo - Un profilo sociale della massoneria italiana spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 457 - euro 15,00 Fulvio Conti insegna Storia contemporanea nell'Università di Firenze. COD.TB2920
      7 €
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      Torino (Piemonte)
      Giorgio Candeloro Universale Economica Feltrinelli - 1996 Indice: - La fine del sistema liberale - L'organizzazione del regime fascista - L'organizzazione della cultura e del consenso - L'antifascismo dal 1925 al 1929. La Conciliazione - Gli anni della Grande Crisi e l'avvento di Hitler - La marcia verso la catastrofe spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 537 - Lit. 25.000 COD.TB2920
      5 €
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      Torino (Piemonte)
      Dispongo dei seguenti titoli: - ALLA CORTE DEL DUCE - A. Spinosa - Mondadori - Le Scie - I° ed. 2000 - euro 7,00 - ARNALDO E BENITO - DUE FRATELLI - M. Staglieno - Oscar Storia Mond.- 2004 - euro 6,00 - BREVE STORIA DEL FASCISMO - A. J. De Grand - Economica Laterza - 1994 - euro 4,00 - BREVE STORIA DEL FASCISMO - R. De Felice - Oscar Mond. - 2002 - euro 4,00 - COLLOQUI CON MUSSOLINI - E. Ludwig - Mond. Le Scie I° ed. 2000 - euro 6,00 - DALLE CARTE SEGRETE DEL DUCE - P. Tompkins - Mondolibri - 2002- euro 6,00 - DISTINTIVI E MEDAGLIE DELLA R.S.I. - 1943/1945 - F. Sparacino Editrice Militare Italiana - 1988 - euro 17,00 - ETTORE MUTI - IL GERARCA SCOMODO - D. Carafoli - G. Bocchini Padiglione - Mursia - 2002 - euro 6,00 - FISCHIA IL VENTO ED URLA BUFERA PERCHE' PORTIAMO LA CAMICIA NERA - M. Bernardi Guardi - Nuove Idee - 2007 - euro 7,00 - GLI AQUILONI NON VOLANO PIU' - Storia del pilota che rubò un aereo al Duce - U. Munzi- Sperling & Kupfer Ed. - 2007 - GLI SPETTRI DI MUSSOLINI - I. Buttignon - Hobby& Work - Collana saggi storici - 2012 - euro 5,00 - HITLER E MUSSOLINI - Tutti i segreti di una tragica amicizia - P.Milza - Mondolibri - 2015 - euro 5,00 - I DISPERATI - La tragedia dell'aeronautica italiana nella II° guerra mondiale - G.Rocca - Mond. Le Scie - I° ed. 1991 - euro 7,00 - IL FASCISMO - VERSO UNA TEORIA GENERALE - G. L. Mosse - Laterza - 1996 - IL MITO DELL'IMPERO - A.Mockler - Rizzoli - euro 9,00 - IL PAESE DI MUSSOLINI - V. Emiliani - Einaudi Nuovi Coralli - 1984 - euro 5,00 - LA MIA VITA - Edda Ciano - Mond. Le Scie - 2001 - euro 6,00 - LA REPUBBLICA DI MUSSOLINI - G. Bocca - Oscar Mond. - 2006 - euro 4,00 - LE ROSE DEL VENTENNIO - G.C.Fusco - Rizzoli - - La Scala - 1974 - euro 5,00 - L'ITALIA DEL SILENZIO - 8 SETTEMBRE 1943 - G. Oliva - Mond. Le Scie - I° ed. 2013 - Storia del paese che non ha fatto i conti con il proprio passato.- euro 6,00 - L'ITALIA LITTORIA (1925-1936) - Montanelli /Cervi - Rizzoli - 1980 - I° ed. - euro 2,00 - L'UOMO CHE POTEVA SALVARE IL DUCE - M. Antonini e U. Munzi - Sperling e Kupfer - Saggi - 2001 - euro 7,00 - MUSSOLINI SEGRETO - Claretta Petacci - Diari 1932-1938 - Rizzoli - 2009 - I° ed. - euro 7,00 - NEL NUOVO ORDINE EUROPEO: documenti sulla Repubblica di Salò sotto il Terzo Reich - M. Fioravanzo - Clesp ed. - 2000 - euro 7,00 - RISERVATO PER IL DUCE - A. Petacco - Mondadori - Le Scie - I° ed. 1979 - euro 5,00 - SALO'-BERLINO - L'alleanza difficile - N. Cospito e H. W. Neulen -Mursia - 1992 - euro 7,00 - SETTEMBRE 1943 - I giorni della vergogna - M. Patricelli - Ed. Laterza - I° ed. 2009 - euro 7,00 - STARACE, IL MASTINO DELLA RIVOLUZIONE FASCISTA - Roberto Festorazzi- Mursia - 2002 - euro 7,00 - UN AMORE FASCISTA - Benito Edda e Galeazzo - G. B. Guerri - Mond. Le Scie - I° ed. 2005 - euro 7,00 - UN PASSATO SCOMODO: fascismo e postfascismo - Nicola Tranfaglia - Sagittari Laterza - 1996 - euro 5,00 - UNA DONNA E MUSSOLINI - Leda Rafanelli - Rizzoli - 1975 euro 3,00 - UNA NAZIONE ALLO SBANDO - L'armistizio italiano del settembre 1943 e sue conseguenze - E. Aga Rossi - il Mulino - 2006 - Storica paperbacks/17 - euro 6,00 Spedizione per plico libri fino a kg. 2,00: - non tracciata euro 1,90 - tracciata euro 4,90
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      Torino (Piemonte)
      Nicola Tranfaglia Sagittari Laterza - 102 - I° ed. 1996 E' scomodo il passato del ventennio fascista, è scomodo il passato del quarantennio postfascista. Ma è giunto il momento di rifare la nostra storia senza retorica ma anche senza faziosità. Come e con quali conseguenze per il Paese è stato ottenuto il consenso degli italiani? E quali sono stati i limiti e gli errori dell'opposizione liberale prima, socialista e comunista dopo? spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole con alette - pagg. 113 - Lit. 20.000 COD.TB2920
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      Torino (Piemonte)
      Mondadori - Le Scie - I° ed. 2018 Una lunga e oscura vicenda di sangue e potere (1860-2018) Indice: - Il carcere di Favignana e il mito fondato della 'ndrangheta - L'Unità d'Italia e la setta degli accoltellatori - Malavita calabrese e potere statale - Un ventennio di colpevole sottovalutazione - Da "malfattori" a "delinquenti" - La "picciotteria" - Il caso Musolino - Il terremoto di Reggio Calabria e l'istituzione del "gran criminale" - La criminalità organizzata e il fascismo - L'evoluzione criminale della 'Ndrangheta: Serafino Castagna e l'operazione Marzano - I nuovi business - Il summit di Montalto e la creazione della Santa - La prima guerra di 'ndrangheta - La seconda guerra di 'ndrangheta - Il traffico di droga - La colonizzazione spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cartonato con sovracopertina - pagg. 252 con 16 pagg. foto b/n fuori testo
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      Italia (Tutte le città)
      Nostro fratello di Assisi.Storia di un'esperienza di Dio di Ignacio Larrañaga Edizioni Messaggero Padova, 2001 Argomento: Francescanesimo Collana: I classici francescani Editore: Edizioni Messaggero Padova Libro: Brossura plastificata opaca Dimensioni: 15,0 x 21,0 Pagine: 378 Pubblicazione: 2001 Peso di spedizione: 0,415gr. Traduzione di G. Morosinotto ISBN-13:9788870266467. Nuovo con cellophane Panoramica del libro Come avvicinarsi al "segreto" del Santo di Assisi? Questo libro guida alla scoperta della biografia interiore di Francesco, raccontata con sensibilità e finezza psicologica, rifuggendo tuttavia da ogni interpretazione soggettiva e deformante. Tramontata l'immagine del poverello sullo sfondo di un Duecento di battaglie e giullari, ci si presenta oggi di frequente un Francesco ribelle, insofferente dell'istituzione come del potere, o precursore laico degli attuali ecologisti. Nel libro vengono riproposti i tratti essenziali della personalità del fratello di Assisi e la sua vita profonda trasformata dall'incontro con Dio. Per ogni problema, domanda, foto o necessità non esitate a contattarci per risolvere ogni vostra richiesta! ll Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Spedizione veloce con il Corriere Espresso al costo di €.6,95 consegna in 1-2 giorni lavorativi. - Raccomandata .........€.5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€.2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
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      Italia (Tutte le città)
      3-4 FEBBRAIO 2023 - ore 9.30-17.30 **Webinar in Streaming** PRESENTAZIONE DEL CORSO Il clima cromatico è uno degli aspetti fondamentali che definiscono la qualità dell’interazione fra spazio e persona, ed è il primo fattore percettivo che riconosciamo quando entriamo in uno spazio. Il colore ha quindi la capacità di modificare la percezione dello spazio, di interagire con lo stato fisico della persona e di sollecitare stati emotivi specifici. PROGRAMMA DEL CORSO + La simbologia universale del colore, con collegamento alle culture antiche (occidentali e orientali): storia ed evoluzione
+ Colore ed emozioni
+ Le parole chiave collegate al colore e le analogie che il cervello crea spontaneamente con i principali colori + Gli effetti psicofisici stimolati dal colore
+ L’uso del colore all’interno degli ambienti: una mappa metodologica
+ La luce e il colore come strumenti di riequilibrio del corpo e della coscienza
+ La comprensione dei bisogni profondi (ma non consapevoli) del cliente - attraverso la sua scelta cromatica - e riequilibrio con la definizione del clima cromatico interno agli ambienti. MATERIALE DIDATTICO: Verrà fornita la dispensa del corso in formato pdf. TERMINE ISCRIZIONE: 31 gennaio 2023
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      STORIA, FASCISMO, RESISTENZA. CONTRO SALO’. Vita e morte del Regno del Sud di Bertoldi Silvio; Editore: Bompiani, 1984; Vol. in -8 (14,5 x 22,5 cm.), legatura editoriale tutta tela rossa, sopracopertina nera con illustrazioni in b.n. e titolo sul piatto anteriore; pp. 259, (4); 16 tav. con illustr. fotogr. in b.n. f.testo a p.pagina; Peso di spedizione: 0,495gr. Ottime condizioni con alcune ingialliture.
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      Italia
      L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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