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Fatti capire tutti


Elenco delle migliori vendite fatti capire tutti

FATTI SENTIRE ANCORA "THE MAGAZINE" (CD+DVD)
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Verona (Veneto)
Vuoi farti capire in tutto il mondo.. o quasi!:-) ! impara l'inglese! Sono Silvia! Impartisco lezioni di inglese ad adulti e bambini, singoli o piccoli gruppi. Ho vissuto per anni in Inghilterra e ho ottenuto la certificazione TEFL per l’insegnamento della lingua inglese. Prima lezione di prova gratuita! Faccio anche traduzioni Silvia
20 €
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Torino (Piemonte)
Italo Bellina 2005 Utet Libreria L’efficacia espositiva, l’eleganza armoniosa e lo straordinario potere di sintesi della lingua di Cicerone si riflettono limpidamente nell’immenso patrimonio di massime, sentenze e aforismi che la cultura latina continuò a produrre anche secoli dopo la caduta dell’impero. Da quel patrimonio di saggezza e di rigore intellettuale, Italo Bellina ha tratto e tradotto oltre tremila sentenze d’uso prevalentemente forense, componendo questo agevole e pratico manuale ordinato secondo gli articoli degli attuali quattro codici. Uno strumento prezioso non solo per il vasto pubblico di avvocati, giuristi e uomini di cultura, ma anche per quegli studenti che (forse) non si opporrebbero a essere rieducati all’uso della proprietà della lingua. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole plastificata - pagg.293 pda
8 €
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Italia (Tutte le città)
FATTI ASSUMERE: il primo webinar gratuito che infrange i dogmi sui metodi classici di ricerca del lavoro. È risaputo che per trovare lavoro devi: - mandare curriculum a pioggia - chiedere in giro ad amici e parenti - frequentare circoli, locali, palestre, per aumentare il giro di conoscenze - iscriverti a siti di ricerca lavoro, gruppi social, agenzie interinali, scaricare app - fare tanta formazione per “aumentare le tue skills” - accettare “briciole” perché “intanto entri in azienda” - fare stage nella speranza di… - accendere ceri votivi a divinità cristiane o pagane...E se non fosse (più) vero? Ci hai mai pensato? E se ci fosse un metodo più semplice e divertente che ti permette, ancora prima di mettere piede in azienda, di far desiderare al tuo futuro capo di conoscerti? Esiste un modo per fare “scalpore” al punto che il tuo capo abbia voglia di parlare di te a tutti in azienda ? Scrivere ed inviare curriculum è noioso e ripetitivo, sia per te, sia per chi ne legge decine al giorno. Semplicemente, smetti di farlo. FATTI ASSUMERE. Smetti di fare quello che fanno tutti, rompi gli schemi e divertiti! In FATTI ASSUMERE scoprirai: -il falso mito del curriculum “perfetto” -perché l’invio del curriculum ti fa trovare con difficoltà un lavoro (o non trovarlo affatto) -come mai le aziende cestinano il tuo curriculum ancora prima di leggerlo -cosa è la “Barriera dei 15 secondi” e perché devi assolutamente superarla -il “metodo vitruviano”: lo sconosciuto elemento usato da Leonardo da Vinci per farsi assumere dalle principali corti italiane, spazzando via la concorrenza di personaggi come Michelangelo e Raffaello. Il metodo che ti permette di emergere dalla massa dei curriculum simili al tuo e trovare il lavoro dei tuoi sogni. Diretta Webinar 18 ottobre 2021 ore 18:00 PRENDI IL TUO BIGLIETTO GRATUITO INVIANDO UN WHATSAPP AL 3881477079
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Italia (Tutte le città)
Tutti i cerchi del mondo. I volti, i paesi, le storie che fanno un'Olimpiade di Emanuela Audisio 1°Ed. Mondadori, giugno 2004 Collana: Strade blu. Non Fiction Pagine: 170; Brossura patinata illustrata a colori con bandelle; Peso di spedizione: 0,235gr. EAN: 9788804530190 Volume integro, mai sfogliato (fondo di magazzino), presenta minimi segni del tempo e dello scaffale. Panoramica del libro Un viaggio attraverso i cinque continenti per capire cosa c'è di vecchio e di nuovo nelle nazioni che si presenteranno con i loro atleti alle Olimpiadi di Atene del 2004. L'autrice ci conduce in Kenia sulle tracce dei più grandi fondisti e mezzofondisti, che per mille dollari al mese scelgono di gareggiare sotto la bandiera degli Emirati Arabi; in Sudafrica, dove gli atleti bianchi rifiutano ancora di farsi massaggiare da fisioterapisti neri; in California dove è stato appena scoperto il THG, uno steroide studiato per l'attività sportiva; e, ancora, in Cina dove si stanno preparando le Olimpiadi del 2008 e dove sono in corso vere e proprie deportazioni di massa per costruire gli impianti. Le contraddizioni in cui viviamo lette attraverso lo sport. Il Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
5 €
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Italia (Tutte le città)
Tutti ti chiedono di abbassare la testa per fare la cosa giusta, perché è così che si fa, perché è così che hanno sempre fatto tutti. Devi fingere di compiacerla, la vita. Ma gli altri non sono felici, fingono di esserlo. E se tutti avessero sempre sbagliato? Viktoria vive con la sconosciuta invisibile, ma presente. Confonde l'essere felice con il non essere infelice. Smette di amare perché troppo spesso fa rima con sbagliare. E convinta che ci sia un punto oltre il quale è solo e inesorabilmente tardi. Ma quanti sbagli servono per fare la cosa giusta? Sullo sfondo di una Torino rigida, avvolta da un inverno silenzioso e corrotto, Viktoria sente che, per riemergere, deve smettere di rivolgere lo sguardo e imitare le persone che le girano intorno. Scopre che niente è proibito quando tutto lo è. L'incontro con Rami, un uomo che custodisce un segreto capace di spiegare il vero amore che dura nel tempo e che le racconterà la sua storia, la aiuterà a capire che non basta tornare per far tornare tutto a posto. Viktoria sarà trascinata in una serie di eventi, esperienze tenere e crudeli allo stesso tempo che si sviluppano in un racconto coinvolgente, solo in apparenza leggero, ma che offre, in realtà, moltissimi spunti di riflessione. Imparerà che, per essere felice, deve essere pronta a liberarsi del suo passato, capire che non siamo quello che abbiamo vissuto e che, se non vogliamo vivere una vita che non ci appartiene, a volte è indispensabile smettere di lottare per mettere le cose in ordine. Come nella costruzione di un puzzle, se le tessere non si incastrano perfettamente significa che non è quello il loro posto. Questo è il viaggio di Viktoria: provare a liberarsi, sbagliare tante volte fino a capire la sola cosa giusta da fare. Smettere di fingere.
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Brescia (Lombardia)
Cedo singolarmente a 5 euro/cad. le monografie di CAPIRE LA PITTURA della Fabbri Editori in 100 fascicoli. formato cm 28.5 x 22 con copertina flessibile e pagine lucide Collana molto bella, con un modo diverso e più tecnico di spiegare la pittura e i singoli quadri. Tutti i fascicoli sono in ottimo stato di conservazione. Titoli: 1 - Antonella da Messina 2 - Bacon 3 - Beato Angelico 4 - Boccioni 5 - Bonnard 6 - Bosch 7 - Botticelli 8 - Braque 9 - Bronzino 10 - Bruegel 11 - Canaletto 12 - Caravaggio 13 - Cezanne 14 - Chagall 15 - Chardin 16 - Cimabue 17 - Constable 18 - Corot 19 - Courbet 20 - Cranach 21 - Dalì 22 - David 23 - De Chirico 24 - Degas 25 - Delacroix 26 - Duccio 27 - Duchamp 28 - Durer 29 - El Greco 30 - Ernst 31 - Fattori 32 - Filippo Lippi 33 - Fouquet 34 - Fragonard 35 - Fussli 36 - Gainsborough 37 - Gauguin 38 - Gericault 39 - Giorgione 40 - Giotto 41 - Gottuso 42 - Goya 43 - Grunewald 44 - Guardi 45 - Hogarth 46 - Holbein 47 - Ingres 48 - Kandinskij 49 - Kirchner 50 - Klee 51 - Klimt 52 - Kokoschka 53 - La Tour 54 - Leger 55 - Leonardo 56 - Longhi 57 - Lorrain 58 - Magritte 59 - Manet 60 - Mantegna 61 - Masaccio 62 - Matisse 63 - Memling 64 - Michelangelo 65 - Mirò 66 - Modigliani 67 - Mondrian 68 - Monet 69 - Munch 70 - Murillo 71 - Paolo Uccello 72 - Picasso 73 - Piero della Francesca 74 - Pissarro 75 - Raffaello 76 - Redon 77 - Rembrandt 78 - Renoir 79 - Ribera 80 - Rouault 81 - Rousseau 82 - Rubens 83 - Seurat 84 - Simone Martini 85 - Sisley 86 - Tiepolo 87 - Tintoretto 88 - Tiziano 89 - Toulouse-Lautrec 90 - Turner 91 - Utrillo 92 - Van Dyck 93 - Van Eyck 94 - Van Gogh 95 - Velazquez 96 - Vermeer 97 - Veronese 98 - Vlaminck 99 - Watteau 100 - Zurbaran Costi di spedizione per uno o più copie: 2.00 euro con posta ordinaria piego libri, busta normale 2.50 euro con posta ordinaria piego libri, busta imbottita 5.00 euro con posta raccomandata piego libri, busta normale 5.50 euro con posta raccomandata piego libri, busta imbottita
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Bologna (Emilia Romagna)
Sei volumi per imparare l'inglese, ben fatti. Usati ma in buono stato. Senza audiocassette.
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Como (Lombardia)
Cerchi un’ottima insegnante per imparare TEDESCO? Contattami! Lavoro come interprete/traduttrice e Insegno tedesco da moltissimi anni. Sono laureata in “Lingue e letterature straniere moderne”, con specializzazione in Germanistica. Ho lavorato e studiato in Germania per 5 anni. Le mie lezioni sono altamente personalizzate a seconda delle esigenze dell’allievo, sia ragazzo che vuole ottenere un bel voto a scuola, sia adulto che vuole parlare fluentemente e capire bene il parlato in breve tempo. Ho molta pazienza e capisco subito le difficoltà che l’allievo incontra cosicché possiamo superarle insieme.
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Roma (Lazio)
Ciao, mi chiamo Elena e offro ripetizioni di matematica, fisica e, a richiesta, anche di chimica a studenti delle scuole medie e superiori. In questo momento le uniche modalità di lezione sono quelle in via telematica utilizzando la piattaforma di videochiamata più comoda per lo studente. Sono sempre stata appassionata di materie scientifiche e dopo aver fatto il liceo scientifico, con ottimi risultati, ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Fisica presso la Sapienza dove poi mi sono laureata. La matematica, così come la fisica, ha bisogno di tempo per essere capita e di qualcuno che sia in grado di guidare il ragionamento nella direzione corretta. Spesso a scuola si danno per scontate nozioni di base che molti studenti non hanno o non ricordano e per questo spesso si perdono e si sentono smarriti e incapaci in una materia che è più facile di quanto possano immaginare, se solo la capissero. Quello che faccio è guidare lo studente, partendo dalle basi, nel capire tutti i passaggi della matematica e portarlo quindi a un ragionamento autonomo. Partendo da questo presupposto ogni lezione si basa poi sulle esigenze concrete dello studente. Contattami pure se hai bisogno di ulteriori informazioni.
15 €
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Pistoia (Toscana)
Il Corso sull'IVA ti fornirà le competenze necessarie per comprendere la normativa sugli adempimenti formali e sostanziali relativi all’IVA. Con questo corso avrai le competenze per: - Capire tutti gli elementi dell’IVA - Occuparti di importazioni, esportazioni e classificazione operazioni - Gestire la fatturazione, la registrazione, liquidazione e il versamento - Così come la dichiarazione d’imposta annuale e acconto iva - Comprendere il regime forfettario, le operazioni intracomunitarie, il reverse charge e lo split payment Il corso è strutturato in 15 videolezioni e 15 lezioni pdf, + 4 test di autovalutazione. Tutto il materiale sarà scaricabile dal sito una volta effettuato il pagamento ed aver ricevuto una email con un codice. Ultimato il percorso formativo, a chi lo richiederà verrà rilasciato un ATTESTATO di FREQUENZA.
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Corciano (Umbria)
Tutti ci siamo fatti questa domanda. Le religioni insegnano cose molto diverse fra loro. Alcune insegnano che le persone buone vanno in cielo e le persone cattive bruciano all’inferno. Altre dicono che il defunto diventa uno spirito e si riunisce ai suoi parenti che sono già morti. Altre insegnano che dopo la morte una persona rinasce con un corpo diverso, come uomo o addirittura come animale. Ma qual è la verità? E' legittimo farsi domande come: Dove va una persona quando muore? Perché si muore? Qual è la condizione dei morti? Cosa disse Gesù a proposito della morte? Conoscere la verità sulla morte ci libera da molte idee sbagliate e questa verità ci aiuta a capire meglio le meravigliose promesse di Dio, come quella di riportare in vita i morti. Ma è veramente possibile che una persona morta ritorni a vivere? La risposta che Dio ci dà nella Bibbia è emozionante e meravigliosa. Noi testimoni di Geova ci mettiamo a disposizione gratuitamente e senza nessun impegno per analizzare insieme le risposte che la Bibbia dà a queste domande e a molte altre. Se hai interesse o hai semplicemente curiosità o delle domande da fare, contattami
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Napoli (Campania)
Fatti travolgere dalle emozioni con il tango della maestra Mary Tortorella! Diventa nostro socio e potrai partecipare ai nostri corsi di tango argentino e milonga in un'atmosfera amicale e pieno di allegria! Offriamo la possibilità a tutti di partecipare ad una lezione di prova gratuita su prenotazione.
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Milano (Lombardia)
RIPETIZIONI ECONOMIA POLITICA IULM - SFONDARE UN FALSO "MURO" l'esame di economia politca IULM, un esame che è un falso problema e che rappresenta un’importante opportunità formativa. Ripetizioni volte alla preparazione dei programmi di Economia Politica della Università IULM, basate sull’effettiva modalità d’esame, esercizi mirati per superare l’esame ed appropriarsi della materia. Lezioni individuali (disponibili sia di persona che online). Lezioni di gruppo Per informazioni e appuntamento scrivere su Whatz App o Viber al +39 331 48 68 930 I corsi di Economia Politica dei professori della Università IULM, sono visti da molti studenti come degli scogli insormontabili. Eppure il superamento delle difficoltà nel comprendere e sostenere bene questo esame ti metterà in condizione di affrontare in modo diverso sia i successivi insegnamenti specialistici che la comprensione degli eventi economici nella vita professionale. I problemi nascono soprattutto se si sono fatti studi umanistici, ed se anche in misura minore, se si sono fatti studi non economici. Per questo motivo l’insegnamento che prima veniva impartito a livello di laurea triennale è stato prima sospeso, e poi riammesso alla specialistica, probabilmente sperando che chi giunge a questo livello abbia già colmato il divario tra scuola superiore e università. Come risolvere il problema quindi? Sono disponibili una marea di dispense e materiali, tanto copiosi quanto poco utili. Ciò che nella realtà necessità allo studente è di ottenere un insegnamento individuale che colmi il divario tra, quello che viene detto in classe e ciò che lo studente può realmente capire della materia, con gli strumenti che le scuole superiori gli hanno dato, diversamente qualsiasi dispensa, testo o lezione in classe sarà scarsamente proficua. La modalità stessa della: “lezione collettiva” in classe pone questo limite serio alla libertà di scelta del professore circa “come trattare” gli argomenti. Infatti il docente deve necessariamente iniziare a spiegare dando per scontato un livello di preparazione standard, comune a tutti gli studenti, diversamente sarebbe necessario un docente per ogni allievo. Come fare quindi? La soluzione sta nel trovare un docente esperto che sappia individuare le carenze dello studente seguendo due strategie base: 1) Introdurre gli argomenti chiave per la comprensione con esercizi pratici, chiari e applicabili alla realtà; La semplificazione è la scissione di problemi complessi in argomenti più semplici è necessaria, ma il livello di profondità dipende dal livello di bisogno dello studente; 2) Appena raggiunto questo obiettivo, passare all’esecuzione di esercizi mirati al superamento della prova d’esame, che sono per loro natura complessi e strutturati per testare la preparazione sull’intero programma. 3) Identificare con un primo incontro le reali necessità dello studente e programmare in modo serio e rigoroso cosa fare, quanto fare e in che tempi. Far mancare una di queste fasi rappresenta un danno arrecato allo studente, di cui purtroppo si accorgerà troppo tardi. Trascurare la fase 1 e concentrarsi solo sull’esame penalizzerà il livello di comprensione e quindi il voto per quell’esame, ma anche per tutti gli altri insegnamenti specialistici. Tale penalizzazione si estenderà poi negli anni nella minore capacità di competere nel mondo del lavoro. Di convesso trascurare la parte 2 è altrettanto sbagliato. Infatti durante i primi incarichi di lavoro c’è una forte asimmetria informativa tra voi e il vostro datore di lavoro circa le vostre capacità e preparazione. L’unico “strumento di misura” a disposizione del vostro futuro datore di lavoro sono: 1) La conoscenza della qualità dei programmi dell’università; 2) Il voto conseguito; 3) L’immagine che sapete comunicare di voi durante i colloqui selettivi. Emerge chiaramente il forte squilibrio in favore di un voto almeno discreto. Gli errori più comuni commessi di solito sono: 1) Aspettare troppo: la mancanza di conoscenza della materia induce lo studente a rinviare la ricerca delle ripetizioni. In media anche lo studente più attento impiega almeno due settimane per capire di essere in difficoltà. Affrontare precocemente il problema significa avere bisogno di un numero minore di ripetizioni e mettersi prima in grado di comprendere il docente in classe. Tutto questo porta a grossi benefici per la preparazione e il voto finale; 2) Pensare di potercela fare da solo: Spesso si pensa che una dispensa o qualche dritta di collega di corso possa aiutare. La verità è che la dispensa aiuta chi ha già compreso ad avere una visione di sintesi, mentre l’amico può essere molto utile ma sicuramente non possiede gli strumenti necessari per capire in prospettiva quali sono le tue carenze formative; 3) Rivolgersi a Studenti o persone che non conoscano approfonditamente la materia ed il programma specifico: Lo studente non conoscendo la materia ha una grossa difficoltà nel poter comprendere se chi lo sta seguendo sia veramente in grado di aiutarlo nel modo corretto. Di certo uno studente, per quanto bravo, non possiede l’esperienza necessaria per guidare un’altra persona. Neppure il fatto di essersi laureato nella stessa università può aiutare. L’unica vera garanzia è una conoscenza approfondita sia della materia che delle modalità d’esame da parte di chi impartisce le ripetizioni e una seria capacità di programmazione dell’intervento.
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Napoli (Campania)
ASPETTI PRINCIPALI DEL CORSO D'INGLESE Durata: 4 mesi (34 ore) Frequenza: 2 ore, 1 volta a settimana (orari e giorni li decide il gruppo di corsisti), la classe sarà composta da massimo 6 alunni. Prezzo: €690 (iva, tasse e materiale didattico incluso). Se alcune materie del corso non Le interessano potrà evitare di includerle nel piano di studi e naturalmente le ore relative verranno detratte dal prezzo. Il corso, per contratto, si conclude solo se il programma è stato svolto integralmente. Per ulteriori informazioni può contattarci gratis al numero verde 800.03.51.41. PROGRAMMA DEL CORSO D'INGLESE CORSO INIZIALE Approfondimento delle regole grammaticali di base della lingua italiana comparata alla lingua inglese (nozioni generali) Uso degli ausiliari e approccio al 'question formation'. Present simple Alfabeto (spelling), numeri, giorni della settimana, mesi, stagioni e anni con vocaboli in relazione alle lezioni Articoli determinativi e indeterminativi, preposizioni, pronomi e possessivi (esercizi di verifica) Letture ed esercizi di comprensione. Conversazione base di presentazione Cosa vuol dire livello A1? Lo studente e' in grado di capire e utilizzare espressioni familiari e quotidiane nonche' frasi molto semplici per soddisfare bisogni concreti. E' in grado di presentare se stesso o qualcun altro e porre a una persona domande che la riguardano - p. es, su domicilio, conoscenti, oggetti che possiede, ecc. - e puo' rispondere allo stesso tipo di interrogativi. E' in grado di comunicare in maniera semplice, a condizione che l'interlocutrice o l'interlocutore parli lentamente, in modo chiaro e si mostri disposto ad aiutare chi parla. Cosa vuol dire livello A2? Lo studente e' in grado di capire frasi ed espressioni usate frequentemente e di senso immediato (per esempio informazioni sulla propria persona e sulla propria famiglia oppure su acquisti, lavoro, ambiente circonstante). E' in grado di comunicare in situazioni semplici e abituali che comportano uno scambio di informazioni semplice e diretto su temi e attivita' familiari e correnti. E' in grado di descrivere, con l'ausilio di mezzi linguistici semplici, la propria provenienza e formazione, l'ambiente circonstante e fatti relazionati ai bisogni immediati. CORSO INTERMEDIO Ricapitolazione delle regole grammaticali di base Present perfect simple e continous (yet, just e already), past perfect e continous, futuro Verbi fraseologici più utilizzati Modali must, can, have to, should, could, would…, nomi countable e uncountable Letture ed esercizi di comprensione e composizioni a tema Vocaboli relativi alla vita lavorativa, corpo umano, cibi, abitudini, soldi e turismo Ascolto e attività anche a scelta dello studente Cosa vuol dire livello B1? Lo studente è in grado di capire i punti principali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e standard e che si tratti di argomenti familiari inerenti al lavoro, alla scuola, al tempo libero, ecc. È in grado di districarsi nella maggior parte delle situazioni riscontrabili in viaggi nelle regioni in cui si parla la lingua. È in grado di esprimersi, in modo semplice e coerente, su argomenti familiari e inerenti alla sfera dei suoi interessi. È in grado di riferire un'esperienza o un avvenimento, di descrivere un sogno, una speranza o un obiettivo e di fornire motivazioni e spiegazioni brevi relative a un'opinione o a un progetto. Cosa vuol dire livello B2? Lo studente è in grado di capire il contenuto principale di testi complessi su argomenti astratti e concreti nonché di comprendere una discussione nell'ambito del suo campo di specializzazione. Sa comunicare con un grado di scorrevolezza e di spontaneità tali da permettere un'interazione normale con chi parla la propria lingua madre, senza che ciò richieda grandi sforzi da entrambe le parti. È in grado di esprimersi in modo chiaro e dettagliato su una vasta gamma di argomenti e di esporre un punto di vista su un problema attuale, indicando i vantaggi e gli inconvenienti delle diverse possibilità. CORSO AVANZATO Uso dei verbi nella narrativa e attivita' di scrittura Studio di traduzione con approfondimento del linguaggio tecnico First, second, third e mixed conditional Forma passiva dei verbi con relativi esercizi, gerundio e infinito con esercizi Uso di as e like, condizionale con 'if', pronomi relativi e ricapitolazione del futuro Test di verifica e attivita' a scelta dello studente Cosa vuol dire livello C1? Lo studente e' in grado di capire una vasta gamma di testi esigenti e di una certa lunghezza come pure di comprendere significati impliciti. E' in grado di esprimersi in modo scorrevole e spontaneo, senza dare troppo spesso la netta impressione di dover cercare le sue parole. E' in grado di utilizzare la lingua con efficacia e flessibilita' nella vita sociale, professionale o nell'ambito della sua formazione e del suo studio. E' in grado di esprimersi in modo chiaro, strutturato e dettagliato su fatti complessi, utilizzando in modo adeguato mezzi linguistici per connettere le varie parti di un testo. Cosa vuol dire livello C2? Lo studente e' in grado di capire senza difficolta' praticamente tutto quello che legge o ascolta. E' in grado di riassumere, in un'esposizione coerente, informazioni provenienti da diverse fonti scritte e orali, riportandone le motivazioni e le spiegazioni. E' in grado di esprimersi in modo spontaneo, molto scorrevole e preciso e di rendere chiare anche piu' sottili sfumature di senso, pur se si tratta di fatti complessi.
690 €
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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