Feudo comune
Elenco delle migliori vendite feudo comune
COMUNE DI PERUGIA. ULISSE RIBUSTINI (1852-1944). PITTORE FRA OTTO E NOVECENTO NELLE COLLEZIONI PUBBLICHE E PRIVATE PERUGINE.
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4 SET DI INDICATORI LUMINOSI LED, LED ROTONDI PRECABLATI INDICATORI LUMINOSI DI SEGNALE IMPERMEABILI IN METALLO BICOLORE CATODO COMUNE 8 MM 3‑6 V(ROSSO E VERDE)
- Collegamento Dopo aver selezionato il catodo comune, la linea nera è il catodo comune, la linea rossa è la luce rossa (positiva), la linea verde è la luce verde (positiva), rosso, giallo, rosso e blu sono gli stessi .
- Elettrodo a catodo comune L'elettrodo a catodo comune significa che due spie luminose colorate condividono un elettrodo a catodo comune. Vantaggi: risparmio energetico, facile connessione, forte conduttività.
- Pratico Il guscio metallico adotta una tecnologia di taglio meccanico CNC ad alta precisione, che ha un'elevata resistenza strutturale, materiale di base ignifugo resistente alle alte temperature, fili ignifughi e resistenti al fuoco in grado di migliorare la conduttività. Anello di tenuta impermeabile incorporato, impermeabile e antipolvere.
- Dettagli Le lampadine LED rotonde precablate emettono luce in modo uniforme e hanno una durata di oltre 10.000 ore. Dimensioni di installazione: M8 x 0,75. Voltaggio: 3-6V.
- Applicazione Le spie LED possono essere utilizzate come luci dei freni, tachimetri, contagiri, cruscotti, indicatori di controllo del motore, luci abbaglianti, luci del cambio e luci del cruscotto, ecc.
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ARTEMISIA COMUNE (ARTEMISIA VULGARIS) ERBA CON FIORI TINTURA MADRE ANALCOOLICA NATURALMA | ESTRATTO LIQUIDO GOCCE 100 ML | INTEGRATORE ALIMENTARE | VEGANO
- Artemisia comune (Artemisia vulgaris) erba con fiori Tintura Madre estratto concentrato 1:10. 100% naturale, analcoolica (senza alcool) e senza zuccheri. Adatta anche per donne in gravidanza o allattamento e per bambini. Notificata come integratore alimentare in Italia al Ministero della Salute. Made in Italy.
- UN AIUTO NATURALE: integratore alimentare concentrato di Artemisia comune in gocce. 40 gocce (2 ml) contengono 200 mg di Artemisia comune. Macerato glicerico o estratto fluido puro di Artemisia comune (Artemisia vulgaris) erba con fiori in gocce.
- NATURALMA – Naturali abitudini: Rispettiamo e amiamo la Natura, per questo tutti i nostri integratori sono Vegan e privi di qualsiasi ingrediente artificiale. Crediamo nell’importanza di garantirvi qualità e sicurezza, per cui selezioniamo le Materie Prime con cura, produciamo i prodotti in Italia, e provvediamo a registrarli presso il Ministero della Salute.
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Agrigento (Sicilia)
Proponiamo in vendita Feudo antico internamente ristrutturato, di pregiato valore, adiacente al comune di Ravanusa, con accesso diretto dallo scorrimento veloce e ideale per molte attività: azienda agricola, azienda di catering e banchetti o per azienda vinicola. Il feudo presenta al piano terra dei magazzini di 300 mq circa per uso deposito, cantina, cucine ecc.., internamente i suoi appartamenti sono stati ristrutturati, il piano terra con quattro vani e il primo piano con quattro vani e servizi, ampi e vivibili, inoltre vi è una grande terrazza di 600 mq circa con una meravigliosa vista sui 50.000 mq di terreno di proprietà dello stesso Feudo. Nel terreno troviamo 300 piante di pistacchi, 150 piante di ulivo e la restante parte terreno incolto. La richiesta di vendita è di 440.000 euro trattabili
440.000 €
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Lecce (Puglia)
Nel comune di Sannicola e più precisamente in località "Camastra", proponiamo in vendita terreno di mq 6230. Il lotto proposto inoltre, è di facile accesso, direttamente dalla strada vicinale. Ottima esposizione, facilmente raggiungibile e di facile accesso. Inoltre, poco distante dal paese. Per maggiori informazioni contattateci in agenzia. Curiosità... Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. Con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del Trecento, per l'agro di Gallipoli si avvicinava un periodo terribile. I numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l'indifeso territorio. Poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino. Masseria tipica del territorio Fu tra la fine del '400 e i primi decenni del secolo successivo che si verificarono i maggiori danni. Ne furono responsabili non solo i Turchi ed i Veneziani, ma soprattutto i Francesi. Questi ultimi, venuti nel Salento, trovarono dei naturali alleati nei feudatari di diversi paesi vicini a Gallipoli (Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc.), ed, insieme ad essi, compirono per lungo tempo delle scorrerie nel territorio della Città, rimasta fedele alla Casa d'Aragona. Lo scrittore Galateo (Antonio De Ferraris), testimone diretto degli avvenimenti, denunciò le devastazioni e le razzie che si compirono allora, citando gli alberi rigogliosi recisi, le masserie incendiate, i danni immensi...arrecati ovunque. Cessate le più gravi minacce esterne, agli inizi del Seicento furono erette nell'agro della città ionica diverse case sparse, generalmente situate nei preziosi frutteti di benestanti proprietari gallipolini. Erano abitate da famiglie di contadini che provvedevano alla coltivazione e custodia del terreno loro affidato. Nel 1640 il chierico coniugato Domenico Musurù decise di ricostruire, in un luogo detto San Nicola (vedi sopra), sulle rovine dell'omonima chiesa ed in una zona ancora quasi disabitata, una piccola cappella che volle egualmente dedicare al Santo di Mira.
20.000 €
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Salerno (Campania)
Nel centro del paese, precisamente nella piazza Francesco Spirito, proponiamo appartamento nello storico palazzo baronale del 1700 ristrutturato di ca. 100 mq composto da ambiente unico cucina/salone con affaccio sul terrazzo, due bagni, camera matrimoniale, due camerette e posto auto assegnato. L'Architetto Luigi Vanvitelli ricollega la forma e lo stile della Reggia di Caserta anche in questa opera.La famiglia Moscati era un’antica e nobile famiglia, originaria di S.Lucia di Serino, acquistò il feudo di Olevano sul Tusciano nell’anno 1623, quando don Cesare Denza lo vendette al Dr. Francesco Moscati.Negli ultimi anni del XIX° secolo fu acquistato dalla famiglia patrizia napoletana dei Di Gaeta, in particolare il figlio primogenito Ettore di Gaeta che fu anche sindaco del paese per circa trent'anni, ereditò il titolo di Conte ed è per questo che il palazzo viene chiamato ' ò palazz rò cont ', morì il 27 marzo 1940.Nel corso della storia il feudo ha subito ampie modificazioni ed è stato adattato a più abitazioni, a differenza della sua finalità iniziale che prevedeva la sola abitazione baronale. Attualmente la facciata, il portale monumentale e l'androne che immette allo scalone interno, presentano ancora l'originale fattura, il Comune ha anche ottenuto il vincolo del Ministero dei Beni Culturali.La metratura dell'immobile è stata calcolata secondo il DPR 138 del 23 marzo 199
69.000 €
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Salerno (Campania)
Nel centro del paese, frazione Salitto e più precisamente nella piazza Francesco Spirito, proponiamo appartamento nello storico palazzo baronale del 1700. L'immobile ha l'accesso dal portone principale, è situato al secondo piano ed è di ca. 160 mq con soffitta di ca. 90 mq.L'appartamento è composto da 3 camere da letto, due bagni, lavanderia, salone ampio, cucina abitabile con stufa a pellet, cucinotto e ampio balcone con vista panoramica.L'Architetto Luigi Vanvitelli ricollega la forma e lo stile della Reggia di Caserta anche in questa opera. La famiglia Moscati era un’antica e nobile famiglia, originaria di S.Lucia di Serino, acquistò il feudo di Olevano sul Tusciano nell’anno 1623, quando don Cesare Denza lo vendette al Dr. Francesco Moscati. Negli ultimi anni del XIX° secolo fu acquistato dalla famiglia patrizia napoletana dei Di Gaeta, in particolare il figlio primogenito Ettore di Gaeta che fu anche sindaco del paese per circa trent'anni, ereditò il titolo di Conte ed è per questo che il palazzo viene chiamato ' ò palazz rò cont ', morì il 27 marzo 1940. Nel corso della storia il feudo ha subito ampie modificazioni ed è stato adattato a più abitazioni, a differenza della sua finalità iniziale che prevedeva la sola abitazione baronale. Attualmente la facciata, il portale monumentale e l'androne che immette allo scalone interno, presentano ancora l'originale fattura, il Comune ha anche ottenuto il vincolo del Ministero dei Beni Culturali. La metratura dell'immobile è stata calcolata secondo il DPR 138 del 23 marzo 1998
99.000 €
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Novara (Piemonte)
ALTO VERGANTE: Sulle colline del Lago Maggiore, nel Comune di Pisano, a pochi minuti dalla cittadina di Arona, proponiamo in vendita un appartamento con vista sul paesaggio circostante. L'immobile sito al secondo piano, presenta un'accogliente zona giorno composta da un luminoso soggiorno con accesso a un grazioso balcone con splendida vista aperta da cui si può ammirare il panorama delle montagne e del lago, una cucina semi-abitabile e un bagno. Un disimpegno divide l'area living dalla zona notte, che presenta una camera da letto matrimoniale e una camera singola, entrambe con aperture su un secondo balcone. La proprietà si completa infine di cantina e autorimessa. Questo appartamento rappresenta una soluzione per chi desidera un immobile in zona residenziale e tranquilla, con ampia vista del paesaggio. Il Lago Maggiore o Lago Verbano è un lago alpino dell'Italia nordoccidentale situato ai confini fra l'Italia e la Svizzera. Il lago si estende su una lunghezza di 66 km, 35,64 mn, dal territorio italiano a quello svizzero. La sua sponda occidentale appartiene al Piemonte (Verbano-Cusio-Ossola e Novara), quella orientale alla Lombardia (Varese) mentre la parte più settentrionale del lago appartiene alla Svizzera (Canton Ticino). Il 80,1% della superficie del lago è su territorio italiano e il restante 19,9% è su territorio svizzero. Di origine glaciale, il bacino lasciato libero dal ritrarsi dei ghiacciai è stato riempito dalle acque del Ticino, che ne è immissario ed emissario. Le montagne che quasi lo abbracciano gli porgono riparo contro le fredde correnti settentrionali; il clima pertanto risulta piacevolmente mite in inverno come pure in estate. Arona è una città situata sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. La parte più antica del nucleo urbano si affaccia sul lago, alle spalle del centro storico uno sperone roccioso ospita i resti dell'antico castello Borromeo distrutto da Napoleone Bonaparte. Storicamente Arona faceva parte dei possedimenti della famiglia Visconti, nel 1439 Filippo Maria Visconti cedette il feudo a Vitaliano Borromeo che in seguito acquisì anche il feudo di Angera, ad Arona vide la luce il più celebre esponente della famiglia Borromeo, Carlo in cui onore venne eretto, sulla collina alle spalle della città, il celebre Colosso di San Carlo. La parte più turistica di Arona, si sviluppa lungo le rive del Lago Maggiore. Il lungolago Marconi offre un panoramico percorso pedonale fino a raggiunge Piazza del Popolo, la piazza più antica della città. In alternativa ci si può inoltrare in quello che i locali chiamano "il corso" ovvero Corso Cavour, una stretta via pedonale sulla quale si trovano negozi, gelaterie e altri locali. Parallela a Corso Cavour si sviluppa Piazza San Graziano. Da Piazza del Popolo è ben visibile lo sperone rocciose sul quale si trovano i resti della Rocca di Arona dalla quale si gode di un bellissimo panorama sul Lago Maggiore.
115.000 €
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Lecce (Puglia)
Indipendente, con garage e area solare di proprietà esclusiva, a Sannicola proponiamo in vendita piano terra di circa 140 mq con terrazzo a livello. La soluzione è collocata in zona centrale e servita e si compone di: terrazzino d'ingresso, disimpegno, ampio soggiorno, cucina abitabile, due camere e servizio. Inoltre, si sviluppa nella parte parte retrostante anche un comodo terrazzo a livello. Con riscaldamento autonomo. L'abitazione si presta a diverse modifiche, per renderla quanto più vicina alle esigenze di ognuno. Ne consigliamo la visione! Curiosità... Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. Con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del Trecento, per l'agro di Gallipoli si avvicinava un periodo terribile. I numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l'indifeso territorio. Poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino. Masseria tipica del territorio Fu tra la fine del '400 e i primi decenni del secolo successivo che si verificarono i maggiori danni. Ne furono responsabili non solo i Turchi ed i Veneziani, ma soprattutto i Francesi. Questi ultimi, venuti nel Salento, trovarono dei naturali alleati nei feudatari di diversi paesi vicini a Gallipoli (Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc.), ed, insieme ad essi, compirono per lungo tempo delle scorrerie nel territorio della Città, rimasta fedele alla Casa d'Aragona. Lo scrittore Galateo (Antonio De Ferraris), testimone diretto degli avvenimenti, denunciò le devastazioni e le razzie che si compirono allora, citando gli alberi rigogliosi recisi, le masserie incendiate, i danni immensi...arrecati ovunque. Cessate le più gravi minacce esterne, agli inizi del Seicento furono erette nell'agro della città ionica diverse case sparse, generalmente situate nei preziosi frutteti di benestanti proprietari gallipolini. Erano abitate da famiglie di contadini che provvedevano alla coltivazione e custodia del terreno loro affidato. Nel 1640 il chierico coniugato Domenico Musurù decise di ricostruire, in un luogo detto San Nicola (vedi sopra), sulle rovine dell'omonima chiesa ed in una zona ancora quasi disabitata, una picco
70.000 €
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Sesta Godano (Liguria)
Rif: 34251011-67 Appena messo in vendita, nel cuore del Borgo di CORNICE, con vista mozzafiato, appartamento posto al piano primo, molto luminoso, arredato ed abitabile subito. La proprietà è cosi composta: ampio soggiorno con balcone, accogliente cucina abitabile, una camera matrimoniale, bagno con doccia. Cornice è una frazione del comune di Sesta Godano, nella val di Vara in provincia della Spezia. Sorge su un colle di modeste dimensioni, dal quale è possibile avere una visione a 360 gradi di Brugnato, Borghetto di Vara e della valle del torrente Mangia. Dista dal capoluogo comunale circa 10 chilometri. Le sue origini sono molto antiche: quando i Cerchi, nel Trecento, scapparono da Firenze e fondarono il paese di Mangia, chiesero la protezione di Cornice, già esistente, sede di un gruppo di Cavalieri di Ventura. Le sue origini sono molto antiche: quando i Cerchi, nel Trecento, scapparono da Firenze e fondarono il paese di Mangia, chiesero la protezione di Cornice, già esistente, sede di un gruppo di Cavalieri di Ventura. Nell'alto medioevo fu soggetta fin dall'epoca longobarda ai monaci colombaniani, dell'abbazia di San Colombano e del grande feudo monastico di Bobbio, che vi fondano l'abbazia di Brugnato ed il monastero di San Colombano evangelizzando il territorio. Essi favorirono espansione dei commerci, dell'agricoltura e della cultura, introducendo importanti innovazioni ed aprendo vie commerciali. Nell'alto medioevo fu soggetta fin dall'epoca longobarda ai monaci colombaniani, dell'abbazia di San Colombano e del grande feudo monastico di Bobbio, che vi fondano l'abbazia di Brugnato ed il monastero di San Colombano evangelizzando il territorio. Il paese possiede la chiesa millenaria dedicata a San Colombano: essa fu edificata dai monaci colombaniani dell'abbazia di Brugnato, che dominava il territorio. L'interno presenta un bell'altare marmoreo, con coro ligneo e pregevoli tele del XVIII secolo. La festa patronale è in onore di Sant'Antonio da Padova, la domenica dopo il 13 giugno. SI festeggia anche la Madonna della Guardia, l'ultima domenica di agosto. Il 23 novembre si celebra san Colombano abate, titolare della parrocchia. Essi favorirono espansione dei commerci, dell'agricoltura e della cultura, introducendo importanti innovazioni ed aprendo vie commerciali. Tipo di proprietà: Appartamento Indirizzo: Via colla, 13 Sesta Godano, Sesta Godano, La Spezia CAP: Latitudine: Logitudine: Piano: 1 Agenzia: Remax Empire Mq: 61 Camere: 1 Bagni: Condizioni: Originale / Abitabile
65.000 €
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Lecce (Puglia)
Gabetti propone in vendita appezzamento di terreno rustico, sito in agro di Sannicola e più precisamente alla contrada “Giardinelle”. Il lotto proposto, dove insiste anche un caratteristico trullo, si estende per circa 5.760 mq. Numerosi alberi di ulivo e svariati arbusti decorano la zona. Un’eccezionale occasione di investimento, per chiunque fosse amante della campagna, dell’aria fresca e delle scampagnate. Infatti, il trullo presente nell’appezzamento, oltre ad essere un elemento caratteristico e di grande bellezza, è utile anche come appoggio, qualora appunto si volesse passare una gradevole giornata lontano dallo smog e dallo stress della città. Ne consigliamo la visione! Curiosità… Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. Con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del Trecento, per l'agro di Gallipoli si avvicinava un periodo terribile. I numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l'indifeso territorio. Poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino.
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Sannicola (Puglia)
Vendita residenziale In zona tranquilla e residenziale, proponiamo in vendita abitazione indipendente con ampio terrazzo a livello e area solare di proprietà esclusiva. La soluzione proposta si sviluppa a piano terra su una superfice di 100 mq. I soffitti sono decorati con caratteristiche volte. Si compone di: ingresso in soggiorno con camino, cucina abitabile, due camere da letto, cameretta o studio e servizio. Inoltre, ampio terrazzo a livello nella parte retrostante l’abitazione che, garantisce uno spazio comodo e confortevole, ideale per essere attrezzato. Dal medesimo terrazzo si accede all’area solare di proprietà esclusiva. Ne consigliamo la visione!!! Curiosità… Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. Da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. Con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del Trecento, per l'agro di Gallipoli si avvicinava un periodo terribile. I numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l'indifeso territorio. Poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino. Riferimento: COD. RIF5949400VRG 100 mq. 5 vani 1 servizi Gallipoli Centro Corso Roma, 134 (LE). Riscaldamento: nd Dimensione: 100 mq Stanze: 5 Bagni: 1 Inserzionista: Gallipoli Centro
83.000 €
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Portofino (Liguria)
Uscite didattiche e laboratori per scuole a Portofino e Liguria PERCORSI GUIDATI E LABORATORI DIDATTICI PER LA SCUOLA PRIMARIA Provincia di Savona A.s. 2019-2020 La Nostra Liguria propone 8 percorsi guidati e 5 laboratori didattici (durata: 2/3 ore ciascuno) per viaggi di istruzione e uscite didattiche delle scuole primarie. Il programma della giornata va costruito abbinando 2 proposte a vostra scelta. Su richiesta inviamo il dettaglio delle opzioni contenute nel dépliant. In caso di maltempo il pranzo e le attività didattiche si svolgeranno in locali coperti. PER INFORMAZIONI: 339-4402668 I PERCORSI GUIDATI IN VIAGGIO NELLA… PREISTORIA 1) FINALBORGO, UN GIARDINO DI PIETRA. Facciate, sculture, colonne sono ricche di fossili e conchiglie: è la pietra del Finale, una roccia nata in mare, e che oggi forma i nostri altopiani. Dopo una breve introduzione sulla formazione delle grotte finalesi, rifugio dei nostri antenati fin dal paleolitico, visiteremo il Museo archeologico. Qui ci imbatteremo nel gigantesco scheletro dell’orso delle caverne, con il suo cucciolo, e i bambini conosceranno la commovente vicenda del “giovane principe” e del “bambino degli scoiattoli”. Laboratorio didattico di archeologia sperimentale presso il Museo (a scelta: il mestiere dell’archeologo, la pittura sulle pareti delle caverne, la produzione di oggetti in ceramica…). LE GROTTE …CHI HA PAURA DEL BUIO? 2) GROTTE DI TOIRANO. Scendere nelle viscere della terra e ammirare le straordinarie architetture della natura…Ascoltare i suoni delle stalattiti e scoprire misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi). UNA GIORNATA CON… GLI ANTICHI ROMANI 3) ALBENGA, VIVERE SOPRA UN ‘CASTRUM’ ROMANO. L’itinerario nel centro storico sarà articolato in momenti ludici in cui i bambini scopriranno le vestigia di Albingaunum e approfondiranno aspetti di storia romana (le guerre di conquista, la sottomissione delle tribù liguri, vita sociale, religione…). Visita del Museo Navale Romano: tra anfore e preziosi reperti della nave oneraria affondata scopriremo alcune curiosità, come i dadi da gioco dell’equipaggio e nocciole del I sec. A.C. 4) LA VIA JULIA AUGUSTA. Passeggiata storico-naturalistica lungo la necropoli romana e la via Julia Augusta, di fronte all’isola Gallinaria. Otium e negotium: le passioni e gli svaghi dei romani (visita ai resti dell’anfiteatro e delle terme). L’UOMO E IL MARE 5) NOLI: GLI ULTIMI “LUPI DI MARE”. La V° Repubblica Marinara è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. Introduzione con un percorso giocato nei carruggi per conoscere la storia di Noli e il funzionamento dei principali sistemi difensivi (torri, castello, case-forti, cinta muraria…). VITA DA MARINAI. I commerci tra mare ed entroterra, la navigazione (orientarsi in mare con stelle e bussola, i venti di mare, l’alimentazione, le tempeste e i naufragi che… ci faranno comprendere il significato del detto nolese: “U mâ u l’a u numme cun le”). In spiaggia, tra reti e gozzi, incontro i pescatori. MARE E… NATURA 6) VARIGOTTI… UN COVO DI SARACENI? Passeggiata tra storia e natura lungo un sentiero che, salendo tra “fasce”, ulivi e macchia mediterranea, raggiunge l’antica e silenziosa chiesa di S. Lorenzo (visita interno). Alta su uno sperone roccioso a dominio della baia dei Saraceni, San Lorenzo ricorda la lirica “Sere di Liguria”, dove V. Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”. Tutto attorno uno strapiombo vertiginoso di candide rocce, che si tingono di rosa alla luce del tramonto. ITINERARIO STORICO – ARTISTICO 7) FINALBORGO, UN MARE D’ARTE.. Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, i Chiostri di Santa Caterina ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Attraverso un originale percorso i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali, reali o fantastici: sono allegorie di vizi e virtù, personificazioni di casate nobiliari, simboli legati a curiose vicende. Rivivremo in modo divertente la storia di Finale. (Su richiesta visita del Teatro Aycardi (1806), un’autentica “bomboniera” con tre ordini di palchi quasi in miniatura!). In alternativa: “Il castello fantasma”: caccia al tesoro alla ricerca dei resti di castel Gavone (distrutto nel 1713) reimpiegati nei secoli dai finalesi (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portoni...); perché in Liguria non si butta via niente! Premio per i vincitori. LA CULTURA DELL’OLIVO 8) COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo l’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e raccolta. I LABORATORI (a Finale, Varigotti, Noli) Attività che uniscono una fase teorica di spiegazione ad una attività pratica. LA VEGETAZIONE: A) A CACCIA DI…PIANTE. Una particolare caccia al tesoro tra olivi e macchia mediterranea permetterà di conoscere le forme di adattamento dei vegetali rispetto alle condizioni climatiche dell’ambiente (luce, temperatura, siccità, salinità…), di esaminare alcuni aspetti delle foglie (dimensione, forma, consistenza, odore…) e le caratteristiche generali della flora mediterranea. Il tesoro sarà dato dall’erbario che nascerà unendo il lavoro di ogni ragazzo. B) IL SENTIERO DEI CINQUE SENSI. I bambini impareranno ad ascoltare i messaggi dell’ambiente naturale attraverso l’uso dei sensi. L’attività proseguirà con la “tombola della macchia mediterranea”, divertente gioco a squadre per verificare ed approfondire quanto appreso durante l’escursione. L’AMBIENTE MARINO C) UN MOSAICO DI MARE. Dopo un’escursione per conoscere le differenti forme di vita animale e vegetale presenti in una costa rocciosa ed in una sabbiosa, i bambini potranno realizzare un semplice mosaico con pietre, alghe, conchiglie ed altri materiali raccolti sulla spiaggia… un’originale opera d’arte da portare con sé come ricordo. D) ALLA SCOPERTA DELLA SPIAGGIA E DEL MARE. L’attività comprende una breve escursione lungo la costa per scoprire le principali specie animali e vegetali dell’ambiente marino mediterraneo, le proprietà fisiche e chimiche del mare, i fattori che regolano l’equilibrio dell’ecosistema mare e gli adattamenti di animali e piante alle condizioni ambientali. In spiaggia si svolgerà il laboratorio “A ciascuno il suo ambiente”. E)COSTRUIAMO L’ACQUARIO MEDITERRANEO. Il laboratorio illustra peculiarità anatomiche e strategie difensive di organismi marini e pesci del mar Ligure. ALTRI LABORATORI: Costruiamo la nassa, un’antica trappola per i pesci! – Il risseu, una pavimentazione di ciottoli di mare – Le casette di Varigotti – Costruiamo un accampamento romano in miniatura – La realizzazione di un mosaico – I nodi dei marinai – Albisola, la ceramica - I muretti a secco delle fasce. SONO DISPONIBILI I PROGRAMMI RELATIVI ALLA… § PROVINCIA DI GENOVA: L’Acquario di Genova; in abbinamento: itinerario nel centro storico, oppure visita ad un Museo a scelta (Palazzo Reale; Musei di strada Nuova; Museo Archeologico di Pegli, tra preistoria, antichi egizi, greci e romani; Museo Navale; Museo di Storia Naturale). Portofino e il Golfo Paradiso. § PROVINCIA DI IMPERIA: I Giardini Hanbury. Ventimiglia romana. San Remo e il Museo civico (preistoria). Imperia e il Museo dell’Olivo. Triora, il paese delle streghe… Dove il tempo si è fermato: Dolceacqua, Apricale, Pigna. Cervo, come un’ostrica sullo scoglio. Taggia. § PROVINCIA DI LA SPEZIA: la magia delle Cinque Terre. § COSTA AZZURRA: Monaco e il Museo Oceanografico (laboratorio didattico: la vasca tattile). PERCORSI GUIDATI E LABORATORI DIDATTICI PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO Provincia di Savona A.s. 2009-10 La Nostra Liguria propone 9 percorsi guidati e alcuni laboratori didattici (durata: 2/3 ore ciascuno) per i viaggi di istruzione delle scuole secondarie di primo grado. Il programma della giornata va costruito abbinando 2 proposte a vostra scelta. Su richiesta inviamo il dettaglio delle opzioni contenute nel presente dépliant. In caso di maltempo il pranzo e le attività didattiche si svolgeranno in locali coperti. PER INFORMAZIONI: 339-4402668 I PERCORSI GUIDATI Storico - Artistici IL MEDIOEVO 1) NOLI…QUINTA REPUBBLICA MARINARA? Ricordata da Dante nel IV canto del Purgatorio (“Vassi in San Leo e discendesi in Noli…”) l’antica Repubblica ha un passato glorioso. Attraverso un Percorso giocato nei carruggi i ragazzi conosceranno le caratteristiche del Castello feudale, la nascita del Comune e il funzionamento dei principali sistemi difensivi di Noli (metodi di comunicazione tra le torri, case-forti, cinta muraria…). VITA DA MARINAI: i commerci tra mare ed entroterra, la navigazione con gli strumenti del tempo, l’alimentazione e i naufragi che…ci spiegheranno il significato del detto “U mâ u l’a u numme cun le”. Terra di impavidi naviganti, diede un importante contributo nell’epoca delle scoperte geografiche: Anton da Noli raggiunse le isole di Capo Verde. La potente Repubblica è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. In spiaggia, tra reti e gozzi, incontreremo i pescatori. 2) ALBENGA, ALL’OMBRA DELLE TORRI MEDIEVALI Tra logge e palazzi medievali, si svelano ambienti raccolti e silenziosi, come la suggestiva Piazzetta dei Leoni. Con l’ausilio di schede didattiche (o attraverso un Percorso giocato, per le classi prime) i ragazzi approfondiranno temi legati alle attività commerciali, alle lotte tra guelfi e ghibellini, alla spiritualità. Visiteremo lo splendido Battistero paleocristiano (V°sec.) che conserva un magnifico mosaico in stile bizantino, tra i pochi presenti nel nord Italia insieme a Ravenna. 3) CASTEVECCHIO, IL FASCINO SENZA TEMPO DELLA LIGURIA. Per approfondire la differenza architettonica ed amministrativa tra feudo e Comune si può abbinare ad Albenga la visita di Castelvecchio di Rocca Barbena e di Villanova. Il primo è un borgo dai vicoli contorti e labirintici, abbarbicato alla rupe su cui sorge il Castello dei marchesi di Clavesana. Villanova è un paese-fortezza creato nel ‘200 dal Comune di Albenga per difendere la sua liberà dalle minacce dei feudatari. L’ETA’ MODERNA 4) FINALBORGO, UN GIARDINO DI PIETRA. Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, il Convento Domenicano ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. La ricca storia consente, con l’ausilio di schede didattiche, molteplici chiavi di lettura. I marchesi Del Carretto, che ne ebbero il dominio dal medioevo fino al 1598, furono i mecenati che durante il Rinascimento vollero i Chiostri di S. Caterina, lo splendido Castel Gavone, i tanti polittici cinquecenteschi. Dopo la pace di Cateau-Cambrèsis Finale fu acquistata dalla Spagna e ne divenne l’accesso marittimo per raggiungere il ducato di Milano: il XVII sec. Fu un’altra epoca d’oro per il Borgo, che si arricchì di monumenti secondo il nuovo gusto barocco. Splendide le statue vestite conservate in S. Biagio, ispirate ai princìpi della Controriforma. § Per le classi prime: potremo rivivremo in modo divertente la storia di Finale attraverso un originale percorso: i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali, reali o fantastici: sono allegorie di vizi e virtù, personificazioni di casate nobiliari locali, simboli legati a curiose vicende storiche… § In alternativa: “Il castello fantasma”: caccia al tesoro alla ricerca dei resti di castel Gavone (distrutto nel 1713) reimpiegati nei secoli dai finalesi (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portoni...); perché in Liguria non si butta via niente! Premio speciale per i vincitori! (Su richiesta visita del Teatro Aycardi (1806), una “bomboniera” con tre ordini di palchi quasi in miniatura). 5) SAVONA, CITTA’ DI PAPI. 6) ITINERARIO NAPOLENICO, Savona e Valbormida. Ambientali LE GROTTE …CHI HA PAURA DEL BUIO? 7) GROTTE DI TOIRANO. Scendere nelle viscere della terra e ammirare le straordinarie architetture della natura…Ascoltare i suoni delle stalattiti e scoprire misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…Le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi). MARE E… NATURA 8) VARIGOTTI… UN COVO DI SARACENI? Passeggiata tra storia e natura lungo un sentiero che, salendo tra “fasce”, ulivi e macchia mediterranea, raggiunge l’antica e silenziosa chiesa di S. Lorenzo (visita interno). Alta su uno sperone roccioso a dominio della baia dei Saraceni, San Lorenzo ricorda la lirica “Sere di Liguria”, dove V. Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”. Tutto attorno uno strapiombo vertiginoso di candide rocce, che si tingono di rosa alla luce del tramonto. LA CULTURA DELL’OLIVO 9) COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo l’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e raccolta. I LABORATORI (a Finale, Varigotti, Noli) Attività che uniscono una fase teorica di spiegazione ad una attività pratica. LA VEGETAZIONE: A) A CACCIA DI…PIANTE. Una caccia al tesoro tra olivi e macchia mediterranea permetterà di conoscere le forme di adattamento dei vegetali rispetto alle condizioni climatiche dell’ambiente (luce, temperatura, siccità, salinità…), di esaminare alcuni aspetti delle foglie (dimensione, forma, consistenza, odore…) e le caratteristiche della flora mediterranea. L’AMBIENTE MARINO B) ALLA SCOPERTA DELLA SPIAGGIA E DEL MARE. L’attività comprende una breve escursione lungo la costa per scoprire le principali specie animali e vegetali presenti in una costa rocciosa ed in una sabbiosa, i fattori che regolano l’equilibrio dell’ecosistema mare e gli adattamenti di animali e piante alle condizioni ambientali. In spiaggia si svolgerà il laboratorio “A ciascuno il suo ambiente”: la Posidonia, perché è tanto importante; le cause dell’impoverimento della flora nelle coste; il Santuario dei cetacei: morfologia, strategie di orientamento, evoluzione. Su richiesta: escursione in battello o barca a vela. ALTRI LABORATORI: Costruiamo la nassa, un’antica trappola per i pesci! – Il risseu, una pavimentazione di ciottoli di mare – La realizzazione di un mosaico – Albisola, la ceramica - I muretti a secco delle fasce. SONO DISPONIBILI I PROGRAMMI IN.... § PROVINCIA DI GENOVA.: ACQUARIO - Genova, la Superba… Itinerario nel centro storico più vasto d’Europa. Il contrasto tra i “carruggi” e le strade dell’aristocrazia. La Repubblica marinara e il “secolo d’Oro”. La chiesa di S. Matteo e la famiglia D’Oria. La Cattedrale di San Lorenzo. La casa di Colombo, Porta Soprana, il Palazzo Ducale, Piazza De Ferrari, il Porto antico. Itinerario in un Museo, a scelta tra: Palazzo Reale, saloni di rappresentanza, ambienti di vita quotidiana e la celeberrima galleria degli specchi. Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Palazzo Bianco, Rosso, Doria - Tursi con il violino di Paganini. Museo del Risorgimento e casa natale di Giuseppe Mazzini. Portofino e il Golfo Paradiso. § PROVINCIA DI IMPERIA: I Giardini Hanbury a Ventimiglia. San Remo. Imperia e il museo dell’Olivo. Triora, quale scenografia migliore dei suoi oscuri carruggi per la folle realtà della caccia alle streghe? - Dove il tempo si è fermato: Dolceacqua, Apricale, Pigna. Cervo, come un’ostrica sullo scoglio. § PROVINCIA DI LA SPEZIA: magiche Cinque Terre. § COSTA AZZURRA: Monaco e il Museo Oceanografico (laboratorio didattico: la vasca tattile) I membri di “La nostra Liguria” non sono solo guide turistiche ed ambientali abilitate dalla Provincia e operatori didattici con formazione universitaria, ma in primo luogo liguri che amano la loro terra e le sue tradizioni. Grazie al suo radicamento sul territorio “La Nostra Liguria” ha accesso ad ambienti di rilevante interesse storico e artistico ma normalmente chiusi al pubblico (il Teatro Aycardi e la Pieve Paleocristiana a Finale, la chiesa di S.Lorenzo Vecchio a Varigotti, salita su torri medievali, antiche fornaci di ceramica…). “La Nostra Liguria” progetta e conduce percorsi guidati e laboratori adeguando linguaggio e contenuto all’età dei ragazzi. Attraverso partecipazione attiva e coinvolgimento gli studenti diventano protagonisti delle visite e non solo osservatori della realtà esterna. Tra sentieri immersi nel verde a strapiombo sul mare ed antichi villaggi di pescatori scopriremo insieme la bellezza segreta della Liguria. LA NOSTRA LIGURIA P.I. 01437710096 VIA PARCO DEGLI ULIVI, 1 17029 VARIGOTTI (SV) TEL: 339-4402668. Inserzionista: Guide Turistiche
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Toirano (Liguria)
Viaggi istruzione in Liguria. Grotte Toriano e Liguria PERCORSI GUIDATI E LABORATORI DIDATTICI PER LA SCUOLA PRIMARIA Provincia di Savona A.s. 2019-20 La Nostra Liguria propone 8 percorsi guidati e 5 laboratori didattici (durata: 2/3 ore ciascuno) per viaggi di istruzione e uscite didattiche delle scuole primarie. Il programma della giornata va costruito abbinando 2 proposte a vostra scelta. Su richiesta inviamo il dettaglio delle opzioni contenute nel dépliant. In caso di maltempo il pranzo e le attività didattiche si svolgeranno in locali coperti. PER INFORMAZIONI: 339-4402668 I PERCORSI GUIDATI IN VIAGGIO NELLA… PREISTORIA 1) FINALBORGO, UN GIARDINO DI PIETRA. Facciate, sculture, colonne sono ricche di fossili e conchiglie: è la pietra del Finale, una roccia nata in mare, e che oggi forma i nostri altopiani. Dopo una breve introduzione sulla formazione delle grotte finalesi, rifugio dei nostri antenati fin dal paleolitico, visiteremo il Museo archeologico. Qui ci imbatteremo nel gigantesco scheletro dell’orso delle caverne, con il suo cucciolo, e i bambini conosceranno la commovente vicenda del “giovane principe” e del “bambino degli scoiattoli”. Laboratorio didattico di archeologia sperimentale presso il Museo (a scelta: il mestiere dell’archeologo, la pittura sulle pareti delle caverne, la produzione di oggetti in ceramica…). LE GROTTE …CHI HA PAURA DEL BUIO? 2) GROTTE DI TOIRANO. Scendere nelle viscere della terra e ammirare le straordinarie architetture della natura…Ascoltare i suoni delle stalattiti e scoprire misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi). UNA GIORNATA CON… GLI ANTICHI ROMANI 3) ALBENGA, VIVERE SOPRA UN ‘CASTRUM’ ROMANO. L’itinerario nel centro storico sarà articolato in momenti ludici in cui i bambini scopriranno le vestigia di Albingaunum e approfondiranno aspetti di storia romana (le guerre di conquista, la sottomissione delle tribù liguri, vita sociale, religione…). Visita del Museo Navale Romano: tra anfore e preziosi reperti della nave oneraria affondata scopriremo alcune curiosità, come i dadi da gioco dell’equipaggio e nocciole del I sec. A.C. 4) LA VIA JULIA AUGUSTA. Passeggiata storico-naturalistica lungo la necropoli romana e la via Julia Augusta, di fronte all’isola Gallinaria. Otium e negotium: le passioni e gli svaghi dei romani (visita ai resti dell’anfiteatro e delle terme). L’UOMO E IL MARE 5) NOLI: GLI ULTIMI “LUPI DI MARE”. La V° Repubblica Marinara è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. Introduzione con un percorso giocato nei carruggi per conoscere la storia di Noli e il funzionamento dei principali sistemi difensivi (torri, castello, case-forti, cinta muraria…). VITA DA MARINAI. I commerci tra mare ed entroterra, la navigazione (orientarsi in mare con stelle e bussola, i venti di mare, l’alimentazione, le tempeste e i naufragi che… ci faranno comprendere il significato del detto nolese: “U mâ u l’a u numme cun le”). In spiaggia, tra reti e gozzi, incontro i pescatori. MARE E… NATURA 6) VARIGOTTI… UN COVO DI SARACENI? Passeggiata tra storia e natura lungo un sentiero che, salendo tra “fasce”, ulivi e macchia mediterranea, raggiunge l’antica e silenziosa chiesa di S. Lorenzo (visita interno). Alta su uno sperone roccioso a dominio della baia dei Saraceni, San Lorenzo ricorda la lirica “Sere di Liguria”, dove V. Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”. Tutto attorno uno strapiombo vertiginoso di candide rocce, che si tingono di rosa alla luce del tramonto. ITINERARIO STORICO – ARTISTICO 7) FINALBORGO, UN MARE D’ARTE.. Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, i Chiostri di Santa Caterina ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Attraverso un originale percorso i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali, reali o fantastici: sono allegorie di vizi e virtù, personificazioni di casate nobiliari, simboli legati a curiose vicende. Rivivremo in modo divertente la storia di Finale. (Su richiesta visita del Teatro Aycardi (1806), un’autentica “bomboniera” con tre ordini di palchi quasi in miniatura!). In alternativa: “Il castello fantasma”: caccia al tesoro alla ricerca dei resti di castel Gavone (distrutto nel 1713) reimpiegati nei secoli dai finalesi (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portoni...); perché in Liguria non si butta via niente! Premio per i vincitori. LA CULTURA DELL’OLIVO 8) COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo l’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e raccolta. I LABORATORI (a Finale, Varigotti, Noli) Attività che uniscono una fase teorica di spiegazione ad una attività pratica. LA VEGETAZIONE: A) A CACCIA DI…PIANTE. Una particolare caccia al tesoro tra olivi e macchia mediterranea permetterà di conoscere le forme di adattamento dei vegetali rispetto alle condizioni climatiche dell’ambiente (luce, temperatura, siccità, salinità…), di esaminare alcuni aspetti delle foglie (dimensione, forma, consistenza, odore…) e le caratteristiche generali della flora mediterranea. Il tesoro sarà dato dall’erbario che nascerà unendo il lavoro di ogni ragazzo. B) IL SENTIERO DEI CINQUE SENSI. I bambini impareranno ad ascoltare i messaggi dell’ambiente naturale attraverso l’uso dei sensi. L’attività proseguirà con la “tombola della macchia mediterranea”, divertente gioco a squadre per verificare ed approfondire quanto appreso durante l’escursione. L’AMBIENTE MARINO C) UN MOSAICO DI MARE. Dopo un’escursione per conoscere le differenti forme di vita animale e vegetale presenti in una costa rocciosa ed in una sabbiosa, i bambini potranno realizzare un semplice mosaico con pietre, alghe, conchiglie ed altri materiali raccolti sulla spiaggia… un’originale opera d’arte da portare con sé come ricordo. D) ALLA SCOPERTA DELLA SPIAGGIA E DEL MARE. L’attività comprende una breve escursione lungo la costa per scoprire le principali specie animali e vegetali dell’ambiente marino mediterraneo, le proprietà fisiche e chimiche del mare, i fattori che regolano l’equilibrio dell’ecosistema mare e gli adattamenti di animali e piante alle condizioni ambientali. In spiaggia si svolgerà il laboratorio “A ciascuno il suo ambiente”. E)COSTRUIAMO L’ACQUARIO MEDITERRANEO. Il laboratorio illustra peculiarità anatomiche e strategie difensive di organismi marini e pesci del mar Ligure. ALTRI LABORATORI: Costruiamo la nassa, un’antica trappola per i pesci! – Il risseu, una pavimentazione di ciottoli di mare – Le casette di Varigotti – Costruiamo un accampamento romano in miniatura – La realizzazione di un mosaico – I nodi dei marinai – Albisola, la ceramica - I muretti a secco delle fasce. SONO DISPONIBILI I PROGRAMMI RELATIVI ALLA… § PROVINCIA DI GENOVA: L’Acquario di Genova; in abbinamento: itinerario nel centro storico, oppure visita ad un Museo a scelta (Palazzo Reale; Musei di strada Nuova; Museo Archeologico di Pegli, tra preistoria, antichi egizi, greci e romani; Museo Navale; Museo di Storia Naturale). Portofino e il Golfo Paradiso. § PROVINCIA DI IMPERIA: I Giardini Hanbury. Ventimiglia romana. San Remo e il Museo civico (preistoria). Imperia e il Museo dell’Olivo. Triora, il paese delle streghe… Dove il tempo si è fermato: Dolceacqua, Apricale, Pigna. Cervo, come un’ostrica sullo scoglio. Taggia. § PROVINCIA DI LA SPEZIA: la magia delle Cinque Terre. § COSTA AZZURRA: Monaco e il Museo Oceanografico (laboratorio didattico: la vasca tattile). PERCORSI GUIDATI E LABORATORI DIDATTICI PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO Provincia di Savona A.s. 2009-10 La Nostra Liguria propone 9 percorsi guidati e alcuni laboratori didattici (durata: 2/3 ore ciascuno) per i viaggi di istruzione delle scuole secondarie di primo grado. Il programma della giornata va costruito abbinando 2 proposte a vostra scelta. Su richiesta inviamo il dettaglio delle opzioni contenute nel presente dépliant. In caso di maltempo il pranzo e le attività didattiche si svolgeranno in locali coperti. PER INFORMAZIONI: 339-4402668 I PERCORSI GUIDATI Storico - Artistici IL MEDIOEVO 1) NOLI…QUINTA REPUBBLICA MARINARA? Ricordata da Dante nel IV canto del Purgatorio (“Vassi in San Leo e discendesi in Noli…”) l’antica Repubblica ha un passato glorioso. Attraverso un Percorso giocato nei carruggi i ragazzi conosceranno le caratteristiche del Castello feudale, la nascita del Comune e il funzionamento dei principali sistemi difensivi di Noli (metodi di comunicazione tra le torri, case-forti, cinta muraria…). VITA DA MARINAI: i commerci tra mare ed entroterra, la navigazione con gli strumenti del tempo, l’alimentazione e i naufragi che…ci spiegheranno il significato del detto “U mâ u l’a u numme cun le”. Terra di impavidi naviganti, diede un importante contributo nell’epoca delle scoperte geografiche: Anton da Noli raggiunse le isole di Capo Verde. La potente Repubblica è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. In spiaggia, tra reti e gozzi, incontreremo i pescatori. 2) ALBENGA, ALL’OMBRA DELLE TORRI MEDIEVALI Tra logge e palazzi medievali, si svelano ambienti raccolti e silenziosi, come la suggestiva Piazzetta dei Leoni. Con l’ausilio di schede didattiche (o attraverso un Percorso giocato, per le classi prime) i ragazzi approfondiranno temi legati alle attività commerciali, alle lotte tra guelfi e ghibellini, alla spiritualità. Visiteremo lo splendido Battistero paleocristiano (V°sec.) che conserva un magnifico mosaico in stile bizantino, tra i pochi presenti nel nord Italia insieme a Ravenna. 3) CASTEVECCHIO, IL FASCINO SENZA TEMPO DELLA LIGURIA. Per approfondire la differenza architettonica ed amministrativa tra feudo e Comune si può abbinare ad Albenga la visita di Castelvecchio di Rocca Barbena e di Villanova. Il primo è un borgo dai vicoli contorti e labirintici, abbarbicato alla rupe su cui sorge il Castello dei marchesi di Clavesana. Villanova è un paese-fortezza creato nel ‘200 dal Comune di Albenga per difendere la sua liberà dalle minacce dei feudatari. L’ETA’ MODERNA 4) FINALBORGO, UN GIARDINO DI PIETRA. Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, il Convento Domenicano ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. La ricca storia consente, con l’ausilio di schede didattiche, molteplici chiavi di lettura. I marchesi Del Carretto, che ne ebbero il dominio dal medioevo fino al 1598, furono i mecenati che durante il Rinascimento vollero i Chiostri di S. Caterina, lo splendido Castel Gavone, i tanti polittici cinquecenteschi. Dopo la pace di Cateau-Cambrèsis Finale fu acquistata dalla Spagna e ne divenne l’accesso marittimo per raggiungere il ducato di Milano: il XVII sec. Fu un’altra epoca d’oro per il Borgo, che si arricchì di monumenti secondo il nuovo gusto barocco. Splendide le statue vestite conservate in S. Biagio, ispirate ai princìpi della Controriforma. § Per le classi prime: potremo rivivremo in modo divertente la storia di Finale attraverso un originale percorso: i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali, reali o fantastici: sono allegorie di vizi e virtù, personificazioni di casate nobiliari locali, simboli legati a curiose vicende storiche… § In alternativa: “Il castello fantasma”: caccia al tesoro alla ricerca dei resti di castel Gavone (distrutto nel 1713) reimpiegati nei secoli dai finalesi (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portoni...); perché in Liguria non si butta via niente! Premio speciale per i vincitori! (Su richiesta visita del Teatro Aycardi (1806), una “bomboniera” con tre ordini di palchi quasi in miniatura). 5) SAVONA, CITTA’ DI PAPI. 6) ITINERARIO NAPOLENICO, Savona e Valbormida. Ambientali LE GROTTE …CHI HA PAURA DEL BUIO? 7) GROTTE DI TOIRANO. Scendere nelle viscere della terra e ammirare le straordinarie architetture della natura…Ascoltare i suoni delle stalattiti e scoprire misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…Le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi). MARE E… NATURA 8) VARIGOTTI… UN COVO DI SARACENI? Passeggiata tra storia e natura lungo un sentiero che, salendo tra “fasce”, ulivi e macchia mediterranea, raggiunge l’antica e silenziosa chiesa di S. Lorenzo (visita interno). Alta su uno sperone roccioso a dominio della baia dei Saraceni, San Lorenzo ricorda la lirica “Sere di Liguria”, dove V. Cardarelli paragona le nostre chiese a “navi che stanno per salpare”. Tutto attorno uno strapiombo vertiginoso di candide rocce, che si tingono di rosa alla luce del tramonto. LA CULTURA DELL’OLIVO 9) COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo l’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e raccolta. I LABORATORI (a Finale, Varigotti, Noli) Attività che uniscono una fase teorica di spiegazione ad una attività pratica. LA VEGETAZIONE: A) A CACCIA DI…PIANTE. Una caccia al tesoro tra olivi e macchia mediterranea permetterà di conoscere le forme di adattamento dei vegetali rispetto alle condizioni climatiche dell’ambiente (luce, temperatura, siccità, salinità…), di esaminare alcuni aspetti delle foglie (dimensione, forma, consistenza, odore…) e le caratteristiche della flora mediterranea. L’AMBIENTE MARINO B) ALLA SCOPERTA DELLA SPIAGGIA E DEL MARE. L’attività comprende una breve escursione lungo la costa per scoprire le principali specie animali e vegetali presenti in una costa rocciosa ed in una sabbiosa, i fattori che regolano l’equilibrio dell’ecosistema mare e gli adattamenti di animali e piante alle condizioni ambientali. In spiaggia si svolgerà il laboratorio “A ciascuno il suo ambiente”: la Posidonia, perché è tanto importante; le cause dell’impoverimento della flora nelle coste; il Santuario dei cetacei: morfologia, strategie di orientamento, evoluzione. Su richiesta: escursione in battello o barca a vela. ALTRI LABORATORI: Costruiamo la nassa, un’antica trappola per i pesci! – Il risseu, una pavimentazione di ciottoli di mare – La realizzazione di un mosaico – Albisola, la ceramica - I muretti a secco delle fasce. SONO DISPONIBILI I PROGRAMMI IN.... § PROVINCIA DI GENOVA.: ACQUARIO - Genova, la Superba… Itinerario nel centro storico più vasto d’Europa. Il contrasto tra i “carruggi” e le strade dell’aristocrazia. La Repubblica marinara e il “secolo d’Oro”. La chiesa di S. Matteo e la famiglia D’Oria. La Cattedrale di San Lorenzo. La casa di Colombo, Porta Soprana, il Palazzo Ducale, Piazza De Ferrari, il Porto antico. Itinerario in un Museo, a scelta tra: Palazzo Reale, saloni di rappresentanza, ambienti di vita quotidiana e la celeberrima galleria degli specchi. Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Palazzo Bianco, Rosso, Doria - Tursi con il violino di Paganini. Museo del Risorgimento e casa natale di Giuseppe Mazzini. Portofino e il Golfo Paradiso. § PROVINCIA DI IMPERIA: I Giardini Hanbury a Ventimiglia. San Remo. Imperia e il museo dell’Olivo. Triora, quale scenografia migliore dei suoi oscuri carruggi per la folle realtà della caccia alle streghe? - Dove il tempo si è fermato: Dolceacqua, Apricale, Pigna. Cervo, come un’ostrica sullo scoglio. § PROVINCIA DI LA SPEZIA: magiche Cinque Terre. § COSTA AZZURRA: Monaco e il Museo Oceanografico (laboratorio didattico: la vasca tattile) I membri di “La nostra Liguria” non sono solo guide turistiche ed ambientali abilitate dalla Provincia e operatori didattici con formazione universitaria, ma in primo luogo liguri che amano la loro terra e le sue tradizioni. Grazie al suo radicamento sul territorio “La Nostra Liguria” ha accesso ad ambienti di rilevante interesse storico e artistico ma normalmente chiusi al pubblico (il Teatro Aycardi e la Pieve Paleocristiana a Finale, la chiesa di S.Lorenzo Vecchio a Varigotti, salita su torri medievali, antiche fornaci di ceramica…). “La Nostra Liguria” progetta e conduce percorsi guidati e laboratori adeguando linguaggio e contenuto all’età dei ragazzi. Attraverso partecipazione attiva e coinvolgimento gli studenti diventano protagonisti delle visite e non solo osservatori della realtà esterna. Tra sentieri immersi nel verde a strapiombo sul mare ed antichi villaggi di pescatori scopriremo insieme la bellezza segreta della Liguria. LA NOSTRA LIGURIA P.I. 01437710096 VIA PARCO DEGLI ULIVI, 1 17029 VARIGOTTI (SV) TEL: 339-4402668. Inserzionista: Guide Turistiche
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Portofino (Liguria)
Uscite didattiche elementari primarie medie secondarie primo grado VIAGGI DI ISTRUZIONE IN LIGURIA RIVIERA DELL’OUTDOOR SCUOLA PRIMARIA GUIDE TURISTICHE-AMBIENTALI LA NOSTRA LIGURIA Info tel: 339-4402668 ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email) PERCORSI GUIDATI_ (durata 2 h ciascuno)_____ PREISTORIA FINALBORGO, IL MUSEO ARCHEOLOGICO. Dopo un’introduzione sulla formazione delle grotte finalesi, rifugio dei nostri antenati fin dal paleolitico, inizierà il percorso nel Museo archeologico. Qui ci imbatteremo nel gigantesco scheletro dell’orso delle caverne, con il suo cucciolo, e i bambini conosceranno la commovente vicenda del “giovane principe” e del “bambino degli scoiattoli”. Laboratorio didattico di archeologia sperimentale presso il Museo (a scelta: il mestiere dell’archeologo, la pittura sulle pareti delle caverne, la produzione di oggetti in ceramica…). GROTTE DI TOIRANO. Scendere nelle viscere della terra e ammirare le straordinarie architetture della natura…Ascoltare i suoni delle stalattiti e scoprire misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…Le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi). UNA GIORNATA CON… GLI ANTICHI ROMANI ALBENGA, VIVERE SOPRA UN ‘CASTRUM’ ROMANO. L’itinerario nel centro storico sarà articolato in momenti ludici in cui i bambini scopriranno le vestigia di Albingaunum e approfondiranno aspetti di storia romana (il divide et impera, lo scontro con le tribù liguri, vita sociale, religiosità…). Ogni bambino avrà la fotografia di un reperto romano riutilizzato nella città medievale: i particolari verranno scoperti durante il percorso. Visita del Museo Navale Romano: tra anfore e preziosi reperti della nave oneraria affondata scopriremo alcune curiosità, come i dadi da gioco dell’equipaggio, nocciole del I sec. A.C. Ed un fedele modellino della nave. LA VIA JULIA AUGUSTA. Passeggiata storico-naturalistica lungo la necropoli romana e la via Julia Augusta, di fronte all’isola Gallinaria, dalla curiosa forma di tartaruga. Otium e negotium: le passioni e gli svaghi dei romani (visita ai resti dell’anfiteatro e delle terme). L’UOMO E IL MARE NOLI: UN ANTICO BORGO DI PESCATORI. La V° Repubblica Marinara è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. Percorso giocato nei carruggi per conoscere la storia di Noli e il funzionamento dei principali sistemi difensivi (torri, castello, case-forti, cinta muraria…). VITA DA… lupi di mare! I commerci tra mare ed entroterra, la navigazione (l’alimentazione in mare, le tempeste e i naufragi… ci faranno comprendere il significato del detto nolese: “U mâ u l’a u numme cun le”). In spiaggia, tra reti e gozzi, incontro i pescatori. ITINERARIO STORICO – ARTISTICO FINALBORGO, UNO SCRIGNO D’ARTE… Attraverso un originale percorso i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali, reali o fantastici: sono allegorie di vizi e virtù, personificazioni di casate nobiliari, simboli legati a curiose vicende. Rivivremo in modo divertente la storia di Finale – uno dei “Borghi più belli d’Italia” –, e scopriremo insieme il… “castello fantasma”: i resti di Castel Gavone (distrutto nel 1713) reimpiegati nei secoli dai finalesi (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portoni...), perché in Liguria non si butta via niente! (Su richiesta visita del Teatro Aycardi (1806), un’autentica “bomboniera” con tre ordini di palchi quasi in miniatura!). LA CULTURA DELL’OLIVO COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo l’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e raccolta. Passeggiata in un uliveto. Degustazione. LABORATORI E ATTIVITA’ DIDATTICHE_ Attività che uniscono una fase teorica di spiegazione ad una attività pratica. Durata: 2 ore. Materiale che ogni bambino deve portare: astuccio con matite colorate, scotch, forbici, colla. LA VEGETAZIONE DELLA COSTA LIGURE A) A CACCIA DI…PIANTE. Lungo un sentiero di fronte al mare, una caccia al tesoro tra olivi e macchia mediterranea permetterà di conoscere le caratteristiche generali della flora mediterranea. Dopo una breve lezione sulla macchia mediterranea e sulla gariga, verranno distribuite delle schede con un disegno ed alcune informazioni sulla pianta da cercare. Durante l’escursione ciascuno dovrà trovare la sua pianta, leggere ciò che è scritto sulla scheda, e rispondere ad alcune domande. B) LA TOMBOLA DELLA MACCHIA MEDITERRANEA. Risalendo un sentiero di fronte al mare, i bambini apprenderanno le peculiarità della vegetazione costiera ligure. L’attività proseguirà con la “tombola della macchia mediterranea”, divertente gioco per verificare ed approfondire quanto appreso. Si gioca a squadre. Viene estratto un numero: la squadra che lo possiede deve guadagnarselo riconoscendo il nome della pianta corrispondente, rappresentata nel cartellone della tombola, e fornendo alcuni dati. Naturalmente vinceranno coloro che completeranno la casella per primi. L’AMBIENTE MARINO C) ESPLORANDO LA SPIAGGIA E IL MARE. L’attività comprende una breve escursione lungo la costa per scoprire le principali specie animali e vegetali dell’ambiente marino mediterraneo, i fattori che regolano l’equilibrio dell’ecosistema mare e gli adattamenti di animali e piante alle condizioni ambientali. In spiaggia si svolgerà il laboratorio “A ciascuno il suo ambiente”. D) COSTRUIAMO L’ACQUARIO MEDITERRANEO. Il laboratorio illustra peculiarità anatomiche e strategie difensive di organismi marini e pesci del mar Ligure. Costruzione di alcuni acquari con sassolini, sabbia e sagome di pesci, stelle marine, cavallucci…da ritagliare e colorare. E) UN MOSAICO IN SPIAGGIA. Dopo un’escursione per conoscere le forme di vita animale e vegetale presenti in prossimità della costa, i bambini realizzeranno un piccolo mosaico con pietre, alghe, conchiglie ed altri materiali raccolti in spiaggia. Un simpatico ricordo del mare di Varigotti… ALTRI LABORATORI: Costruiamo un accampamento romano in miniatura – Albisola, produzione di oggetti in ceramica. SOGGIORNI IN LIGURIA (scuole primarie)____ 1) In viaggio nella Preistoria, tra mare e natura Primo giorno: un'avventura nella Preistoria... Percorso guidato e laboratorio di archeologia sperimentale presso il Museo Archeologico di Finalborgo – Pranzo – Grotte di Toirano: chi ha paura del buio? (o grotte di Borgio Verezzi). Secondo giorno: Noli...antico borgo di pescatori – Pranzo – Varigotti, un covo di pirati saraceni? Laboratorio sull'ambiente marino o attività didattica sulla vegetazione costiera. 2) Itinerario Romano. Primo giorno: Albenga, vivere sopra un “castrum romano”- visita al museo Navale Romano – Pranzo – Percorso lungo la via romana Julia Augusta. Possibile visita di un frantoio con degustazione. Secondo giorno: Finalborgo...antico paese ligure scrigno di tesori – Pranzo – Varigotti, un covo di pirati saraceni? Laboratorio sull'ambiente marino o attività didattica sulla vegetazione costiera. 3) Itinerario tra Arte, Mare e Natura. Primo giorno: Finalborgo...antico paese ligure scrigno di tesori – Pranzo – Varigotti, un covo di pirati saraceni? Laboratorio sull'ambiente marino o attività didattica sulla vegetazione costiera. Secondo giorno: Noli...antico borgo di pescatori – Pranzo – Grotte di Toirano: chi ha paura del buio? (o grotte di Borgio Verezzi). Contattateci per ricevere il dettaglio delle attività INFORMAZIONI: 339-4402668 ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email) Http: // digilander.libero.it/guideliguria LA NOSTRA LIGURIA - P.I. 01437710096 - VIA PARCO DEGLI ULIVI, 1 - 17029 VARIGOTTI (SV) – 0196988029 - ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email) §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ VIAGGI DI ISTRUZIONE IN LIGURIA RIVIERA DELL’OUTDOOR SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GUIDE TURISTICHE-AMBIENTALI LA NOSTRA LIGURIA Info tel: 339-4402668 ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email) Http: //digilander.libero.it/guideliguria PERCORSI GUIDATI_ (durata 2 h ciascuno)_____ Percorsi Storico – Artistici: IL MEDIOEVO NOLI…QUINTA REPUBBLICA MARINARA? Ricordata da Dante nel IV canto del Purgatorio (“Vassi in San Leo e discendesi in Noli…”) l’antica Repubblica ha un passato glorioso. Attraverso un Percorso giocato nei carruggi i ragazzi conosceranno le caratteristiche del Castello feudale, la nascita del Comune e il funzionamento dei principali sistemi difensivi di Noli (metodi di comunicazione tra le torri, case-forti, cinta muraria…). Vita da...lupi di mare: i commerci tra mare ed entroterra, l’alimentazione e i naufragi che…ci spiegheranno il significato del detto “U mâ u l’a u numme cun le”. Terra di impavidi naviganti, diede un importante contributo nell’epoca delle scoperte geografiche: Anton da Noli raggiunse le isole di Capo Verde. La potente Repubblica è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. In spiaggia, tra reti e gozzi, incontreremo i pescatori. ALBENGA, ALL’OMBRA DELLE TORRI MEDIEVALI Tra logge e palazzi medievali, si svelano ambienti raccolti e silenziosi, come la suggestiva Piazzetta dei Leoni. Con un Percorso giocato i ragazzi approfondiranno temi legati all'architettura medioevale, alle lotte tra guelfi e ghibellini, allo sviluppo dei Comuni. Visiteremo lo splendido Battistero paleocristiano (V°sec.) che conserva un magnifico mosaico in stile bizantino, tra i pochi presenti nel nord Italia insieme a Ravenna. CASTELVECCHIO DI ROCCA BARBENA, IL FASCINO SENZA TEMPO DELLA LIGURIA. Per approfondire la differenza architettonica ed amministrativa tra feudo e Comune si può abbinare ad Albenga la visita di Castelvecchio di Rocca Barbena e di Villanova. Il primo è un borgo dai vicoli contorti e labirintici, aggrappato alla rupe su cui sorge il Castello dei marchesi di Clavesana. Villanova è un paese-fortezza creato nel ‘200 dal Comune di Albenga per difendere la sua liberà dalle minacce dei feudatari. L’ETA’ MODERNA FINALBORGO, UN GIARDINO DI PIETRA. Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, il Convento Domenicano ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. La ricca storia consente, con l’ausilio di schede didattiche, molteplici chiavi di lettura. I marchesi Del Carretto, che ne ebbero il dominio dal medioevo fino al 1598, furono i mecenati che durante il Rinascimento vollero i Chiostri di S. Caterina, lo splendido Castel Gavone, i tanti polittici cinquecenteschi. Dopo la pace di Cateau-Cambrèsis Finale fu acquistata dalla Spagna e ne divenne l’accesso marittimo per raggiungere il ducato di Milano: il XVII sec. Fu un’altra epoca d’oro per il Borgo, che si arricchì di monumenti secondo il gusto barocco. Splendide le statue vestite conservate in S. Biagio, ispirate ai princìpi della Controriforma. § Per le classi prime: potremo rivivremo in modo divertente la storia di Finale attraverso un originale percorso: i bambini verranno guidati alla scoperta di dipinti, sculture, intarsi, in cui si cela una grande varietà di animali, reali o fantastici: sono allegorie di vizi e virtù, personificazioni di casate nobiliari locali, simboli legati a curiose vicende storiche… Scopriremo insieme il… “castello fantasma”: i resti di Castel Gavone (distrutto nel 1713) reimpiegati nei secoli dai finalesi (capitelli che diventano fontane, caminetti trasformati in portoni...), perché in Liguria non si butta via niente! (Su richiesta visita del Teatro Aycardi (1806), un’autentica “bomboniera” con tre ordini di palchi quasi in miniatura!). Percorsi Ambientali: LE GROTTE… CHI HA PAURA DEL BUIO? GROTTE DI BORGIO VEREZZI. Scenderemo nelle viscere della terra e contempleremo le fantasiose architetture della natura…Ascolteremo i suoni delle stalattiti …le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Toirano). LA CULTURA DELL’OLIVO COME FUNZIONA UN FRANTOIO? “I nostri monumenti non sono nelle piazze delle nostre città, sono le nostre fasce” affermava il poeta ligure G. Boine. Molte fasce sono popolate da un mare argenteo di ulivi secolari. Presso un frantoio conosceremo le caratteristiche dell’ulivo – pianta simbolo della cultura mediterranea –, le tecniche di coltivazione e di raccolta. Passeggiata in un uliveto. Degustazione. LABORATORI E ATTIVITA’ DIDATTICHE_ Attività che uniscono una fase teorica di spiegazione ad una attività pratica. Durata: 2 ore. Materiale che ogni bambino deve portare: astuccio con matite colorate, scotch, forbici, colla. LA VEGETAZIONE DELLA COSTA LIGURE A) A CACCIA DI…PIANTE. Lungo un sentiero di fronte al mare, una caccia al tesoro tra olivi e macchia mediterranea permetterà di conoscere le caratteristiche generali della flora mediterranea. Dopo una breve lezione sulla macchia mediterranea e sulla gariga, verranno distribuite delle schede con un disegno ed alcune informazioni sulla pianta da cercare. Durante l’escursione ciascuno dovrà trovare la sua pianta, leggere ciò che è scritto sulla scheda, e rispondere ad alcune domande. B) LA TOMBOLA DELLA MACCHIA MEDITERRANEA. Risalendo un sentiero di fronte al mare, i bambini apprenderanno le peculiarità della vegetazione costiera ligure. L’attività proseguirà con la “tombola della macchia mediterranea”, divertente gioco per verificare ed approfondire quanto appreso. Si gioca a squadre. Viene estratto un numero: la squadra che lo possiede deve guadagnarselo riconoscendo il nome della pianta corrispondente, rappresentata nel cartellone della tombola, e fornendo alcuni dati. Naturalmente vinceranno coloro che completeranno la casella per primi. L’AMBIENTE MARINO C) ALLA SCOPERTA DELLA SPIAGGIA E DEL MARE. L’attività comprende una breve escursione lungo la costa per scoprire le principali specie animali e vegetali dell’ambiente marino mediterraneo, l’equilibrio dell’ecosistema mare e gli adattamenti di animali e piante alle condizioni ambientali. In spiaggia si svolgerà il laboratorio “A ciascuno il suo ambiente”. ALTRI LABORATORI: Albisola, produzione di oggetti in ceramica.. SOGGIORNI IN LIGURIA_____________ Proponiamo soggiorni combinando mete da voi prescelte o seguendo tracce da noi proposte. 1) In viaggio nel Medioevo Primo giorno: Il fascino della Liguria segreta: Albenga medioevale – Pranzo – Varigotti, un covo di pirati saraceni? Laboratorio sull'ambiente marino o attività didattica sulla vegetazione costiera. Secondo giorno: Noli...antico borgo di pescatori – Pranzo – Come funziona un frantoio? In alternativa (o come 3° giorno): Finalborgo...antico paese ligure scrigno di tesori – Pranzo – Grotte di Toirano: chi ha paura del buio? (o grotte di Borgio Verezzi). 2) Itinerario tra Arte, Mare e Natura. Primo giorno: Finalborgo...antico paese ligure scrigno di tesori – Pranzo – Varigotti, un covo di pirati saraceni? Laboratorio sull'ambiente marino o attività didattica sulla vegetazione costiera. Secondo giorno: Noli...antico borgo di pescatori – Pranzo – Grotte di Toirano: chi ha paura del buio? (o grotte di Borgio Verezzi). Contattateci per ricevere il dettaglio delle attività INFORMAZIONI: 339-4402668 ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email) Http: // digilander.libero.it/guideliguria LA NOSTRA LIGURIA - P.I. 01437710096 - VIA PARCO DEGLI ULIVI, 1 - 17029 VARIGOTTI (SV) – 0196988029 - ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email). Inserzionista: La Nostra Liguria
3 €
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Sant Angelo di Piove di Sacco (Veneto)
Vendita di abitazione terratetto ???casa delle fate??? in… Vendita di Abitazione Terratetto ???CASA DELLE FATE??? in Provincia di Lucca Toscana, nel caratteristico paesino medievale di Vallico Sotto nel Comune di Fabbriche di Vergemoli. L???origine e la storia del borgo di Vallico di Sopra, va di pari passo con quella del vicino Vallico di Sotto, nel 1975, il Centro di Studi Archeologici di Lucca e l???Istituto di Antropologia e Paleontologia Umana dell???Università di Pisa, effettuarono degli scavi archeologici all???interno della Buca di Castelvenere o Tana delle Fate, affascinante grotta che nel lontano ???800, già destò l???interesse dello storico Raffaello Raffaelli in ???Descrizione geografica storica economica della Garfagnana???, all???interno della cavità un grosso antro, dal quale si dipanano oltre mille metri di gallerie più o meno accessibili (oggi meta di escursioni speleologiche), furono rinvenuti molti reperti in bronzo (anelli, piccoli cani e figure femminili) risalenti al V sec. A.C. Oltre a molti resti ossei di animali che ipotizzarono un suo utilizzo per scopi rituali, facendo supporre l???esistenza in loco di alcuni insediamenti preromani, che collocano probabilmente Vallico di Sopra e Vallico di Sotto fra i più antichi borghi della Garfagnana, nonostante tutti e due vengano citati in un documento solo nel 997. Nei secoli intorno al Mille, il paese fu feudo di alcune importanti famiglie longobarde, i Suffredinghi, i Corvaresi e i Porcaresi, alle quali subentrarono definitivamente i lucchesi. Viene venduta, in questo caratteristico borgo una abitazione da ristrutturare, disposta su tre piani compreso il terrestre, per una superficie di 125 mq. Oltre a piccolo locale uso ripostiglio e porzione di corte esclusiva per circa 45 mq. Si accede alla casa dalla strada comunale retrostante a pochi passi dal parcheggio principale. Si arriva all???abitazione da un passo comune e sulla destra entriamo direttamente in casa, composta al piano terra da ampio soggiorno, con camino, cucina abitabile e due servizi; al piano primo abbiamo un disimpegno, tre camere ed un piccolo terrazzo affacciato sulla valle; al piano secondo abbiamo tre camere. Uscendo abbiamo sotto il terrazzo un piccolo ripostiglio esterno e sul retro la corte privata per rilassarsi e passare all???aria aperta momenti felici con la famiglia e con gli amici. La posizione della casa è ottima in quanto rialzata rispetto a gran parte del paese, affacciata sulla verde vallata e vicinissima al parcheggio. Necessita di ristrutturazione interna e degli impianti. Si trova in Provincia di Lucca, nel comune di Fabbriche di Vergemoli, ad un'ora e mezzo di macchina da tutti i maggiori centri turistici della Toscana e della Versilia. Trasporti pubblici (autobus) nel paese. Distanze: Negozi: 5 km - Lucca: 40 km - Pisa (aeroporto): 62 km - Versilia (mare): 68 km - Firenze: 115 km - Garfagnana: 30 km - Abetone (piste da sci): 65 km. Superficie mq. 125,00. Classe Energetica G - EPgl, nren 283,41 kwh/mq. Anno. Per informazioni contattaci al 347/3225117.Classe energetica: GEpi: 721.27 kWh/m². Condizioni immobile: Da ristrutturare Dimensione: 125 mq Stanze: 6 Bagni: 2 Inserzionista: SELECT IMMOBILIARE
45.000 €
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Portofino (Liguria)
Gite scolastiche varigotti Guide Turistiche, Ambientali - Escursionistiche autorizzate dalla Regione Liguria. Accompagnatori turistici, operatori didattici con formazione universitaria. VISITE GUIDATE, ESCURSIONI IN LIGURIA ATTIVITA’ DIDATTICA PER LE SCUOLE Tel: 339-4402668 ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email): //digilander.libero.it/guideliguria GROTTE di TOIRANO (PRENOTANDO CON NOI: 6 € ANZICHE’ 7 €) Scenderemo nelle viscere della terra e contempleremo le fantasiose architetture della natura…Ascolteremo i suoni delle stalattiti e scopriremo misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi / Grotta del treno di Bergeggi). UNA GIORNATA CON… GLI ANTICHI ROMANI Mattino. VIVERE SOPRA UN ‘CASTRUM’ ROMANO. L’itinerario nel centro storico sarà articolato in momenti ludici in cui scopriremo le vestigia di Albingaunum e approfondiremo aspetti di storia romana (il divide et impera, lo scontro con le tribù liguri…). I bambini, in piccole squadre, avranno le immagini di reperti romani riutilizzati nella città medievale: i particolari verranno scoperti durante il percorso. Visita del Museo Navale Romano: tra anfore e preziosi reperti della nave oneraria affondata scopriremo alcune curiosità, come i dadi da gioco dell’equipaggio, nocciole del I sec. A.C. Ed un fedele modellino della nave. Visita del Museo Archeologico Romano SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’. L’attività si svolgerà fornendo a ciascun ragazzo la fotografia del particolare di un monumento, di un’opera d’arte, di un dipinto, corredata di un breve testo esplicativo. Durante il percorso guidato ogni ragazzo dovrà prestare attenzione se, nelle varie tappe in cui è articolata la visita, è presente il dettaglio in suo possesso. La conoscenza della storia e dei monumenti verrà così messa in luce sia da quanto spiegato della guida, sia dal contributo apportato da ogni ragazzo. L’attività potrà essere svolta dividendo gli studenti in piccole squadre. Pomeriggio. LA VIA JULIA AUGUSTA. Passeggiata storico-naturalistica lungo la necropoli romana e la via Julia Augusta, di fronte all’isola Gallinaria, dalla curiosa forma di tartaruga! IL MEDIOEVO NOLI, ANTICO BORGO SUL MARE, PAESE DI PESCATORI La V° Repubblica Marinara è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. Percorso giocato nei carruggi per conoscere la storia di Noli e il funzionamento dei principali sistemi per difendersi da nemici e pirati (torri, castello, case-forti, cinta muraria…). Vita da… lupi di mare! In spiaggia osserveremo il lavoro dei pescatori, tra le reti, i gozzi e... I gabbiani! Possibilità di salire all'interno di una delle antiche torri medioevali! ALBENGA, ALL’OMBRA DELLE TORRI MEDIEVALI Tra logge e palazzi medievali si svelano ambienti raccolti e silenziosi, come la suggestiva Piazzetta dei Leoni. I ragazzi approfondiranno temi legati alle attività commerciali, alle lotte tra guelfi e ghibellini, alla spiritualità. Visiteremo lo splendido Battistero paleocristiano (V°sec.) che conserva un magnifico mosaico in stile bizantino, tra i pochi presenti nel nord Italia insieme a Ravenna. CASTELVECCHIO E ZUCCARELLO IL FASCINO SENZA TEMPO DELLA LIGURIA. Per approfondire la differenza architettonica ed amministrativa tra feudo e Comune si può abbinare ad Albenga la visita di Castelvecchio di Rocca Barbena e di Villanova. Il primo è un borgo dai vicoli contorti e labirintici, abbarbicato alla rupe su cui sorge il Castello dei marchesi di Clavesana. Villanova è un paese-fortezza creato nel 1250 dal Comune di Albenga per difendere la sua liberà dalle minacce dei feudatari. DAL MEDIOEVO ALL’ETA’ MODERNA FINALBORGO, UN ANTICO MARCHESATO Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, il Convento Domenicano ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. La ricca storia consente molteplici chiavi di lettura. I marchesi Del Carretto, che ne ebbero il dominio dal medioevo fino al 1598, furono i mecenati che durante il Rinascimento vollero i Chiostri di S. Caterina, lo splendido Castel Gavone, i tanti polittici cinquecenteschi. Dopo la pace di Cateau-Cambrèsis Finale fu acquistata dalla Spagna e ne divenne l’accesso marittimo per raggiungere il ducato di Milano: il XVII sec. Fu un’altra epoca d’oro per il Borgo, che si arricchì di monumenti secondo il gusto barocco. Splendide le statue vestite conservate in S. Biagio, ispirate ai princìpi della Controriforma. SAVONA, CITTA' DI PAPI. L’ascesa al pontificato del savonese Sisto IV (1471-1484) e successivamente del nipote Giulio II (1503-1513) permisero a Savona di affacciarsi alla ribalta della politica internazionale, e di vivere la stagione più intensa di tutta la sua storia, il “Rinascimento roveresco”. Vennero avviati i numerosi interventi edilizi che avrebbero cambiato il volto della città: la munificenza dei Papi della Rovere, segnando i tratti caratteristici della Roma monumentale, si riverberò anche su Savona. Viviteremo la fortezza del Priamàr, Cappella Sistina, Cattedrale con lo splendido coro ligneo intarsiato, chiostro francescano. Visita del centro storico medievale affacciato sul suggestivo specchio di mare della vecchia darsena. Sullo sfondo, il nuovissimo terminal crociere ‘Costa’. Suggestiva la cerimonia in ricordo dei caduti: ogni sera alle 18 ventun rintocchi di campana ‘bloccano’ la città. Inserzionista: La Nostra Liguria
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Finale Ligure (Liguria)
Gite scolastiche varigotti Guide Turistiche, Ambientali - Escursionistiche autorizzate dalla Regione Liguria. Accompagnatori turistici, operatori didattici con formazione universitaria. VISITE GUIDATE, ESCURSIONI IN LIGURIA ATTIVITA’ DIDATTICA PER LE SCUOLE Tel: 339-4402668 ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email): //digilander.libero.it/guideliguria GROTTE di TOIRANO (PRENOTANDO CON NOI: 6 € ANZICHE’ 7 €) Scenderemo nelle viscere della terra e contempleremo le fantasiose architetture della natura…Ascolteremo i suoni delle stalattiti e scopriremo misteriose tracce lasciate da uomini preistorici…le grotte, un mondo incantato! (In alternativa: Grotte di Borgio Verezzi) UNA GIORNATA CON… GLI ANTICHI ROMANI Mattino. VIVERE SOPRA UN ‘CASTRUM’ ROMANO. L’itinerario nel centro storico sarà articolato in momenti ludici in cui scopriremo le vestigia di Albingaunum e approfondiremo aspetti della storia romana (il divide et impera, lo scontro con le tribù liguri…). I bambini, in piccole squadre, avranno le immagini di reperti romani riutilizzati nella città medievale: i particolari verranno scoperti durante il percorso. Visita del Museo Navale Romano: tra anfore e preziosi reperti della nave oneraria affondata scopriremo alcune curiosità, come i dadi da gioco dell’equipaggio, nocciole del I sec. A.C. Ed un fedele modellino della nave. Visita del Museo Archeologico Romano SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’. L’attività si svolgerà fornendo a ciascun ragazzo la fotografia del particolare di un monumento, di un’opera d’arte, di un dipinto, corredata di un breve testo esplicativo. Durante il percorso guidato ogni ragazzo dovrà prestare attenzione se, nelle varie tappe in cui è articolata la visita, è presente il dettaglio in suo possesso. La conoscenza della storia e dei monumenti verrà così messa in luce sia da quanto spiegato della guida, sia dal contributo apportato da ogni ragazzo. L’attività potrà essere svolta dividendo gli studenti in piccole squadre. Pomeriggio. LA VIA JULIA AUGUSTA. Passeggiata storico-naturalistica lungo la necropoli romana e la via Julia Augusta, di fronte all’isola Gallinaria, dalla curiosa forma di tartaruga. IL MEDIOEVO NOLI, ANTICO BORGO SUL MARE, PAESE DI PESCATORI La V° Repubblica Marinara è oggi un tranquillo borgo dove molte famiglie vivono della pesca, praticata ancora con metodi tradizionali. Percorso giocato nei carruggi per conoscere la storia di Noli e il funzionamento dei principali sistemi per difendersi da nemici e pirati (torri, castello, case-forti, cinta muraria…). Vita da… lupi di mare! In spiaggia osserveremo il lavoro dei pescatori, tra le reti, i gozzi e... I gabbiani! Possibilità di salire all'interno di una delle antiche torri medioevali! ALBENGA, ALL’OMBRA DELLE TORRI MEDIEVALI Tra logge e palazzi medievali si svelano ambienti raccolti e silenziosi, come la suggestiva Piazzetta dei Leoni. I ragazzi approfondiranno temi legati alle attività commerciali, alle lotte tra guelfi e ghibellini, alla spiritualità. Visiteremo lo splendido Battistero paleocristiano (V°sec.) che conserva un magnifico mosaico in stile bizantino, tra i pochi presenti nel nord Italia insieme a Ravenna. CASTELVECCHIO E ZUCCARELLO IL FASCINO SENZA TEMPO DELLA LIGURIA. Per approfondire la differenza architettonica ed amministrativa tra feudo e Comune si può abbinare ad Albenga la visita di Castelvecchio di Rocca Barbena e di Villanova. Il primo è un borgo dai vicoli contorti e labirintici, abbarbicato alla rupe su cui sorge il Castello dei marchesi di Clavesana. Villanova è un paese-fortezza creato nel 1250 dal Comune di Albenga per difendere la sua liberà dalle minacce dei feudatari. DAL MEDIOEVO ALL’ETA’ MODERNA FINALBORGO, UN ANTICO MARCHESATO Stretti nell’abbraccio delle mura, i suoi palazzi, le Chiese, il Convento Domenicano ne fanno uno dei “Borghi più belli d’Italia”. La ricca storia consente molteplici chiavi di lettura. I marchesi Del Carretto, che ne ebbero il dominio dal medioevo fino al 1598, furono i mecenati che durante il Rinascimento vollero i Chiostri di S. Caterina, lo splendido Castel Gavone, i tanti polittici cinquecenteschi. Dopo la pace di Cateau-Cambrèsis Finale fu acquistata dalla Spagna e ne divenne l’accesso marittimo per raggiungere il ducato di Milano: il XVII sec. Fu un’altra epoca d’oro per il Borgo, che si arricchì di monumenti secondo il gusto barocco. Splendide le statue vestite conservate in S. Biagio, ispirate ai princìpi della Controriforma. SAVONA, CITTA' DI PAPI. L’ascesa al pontificato del savonese Sisto IV (1471-1484) e successivamente del nipote Giulio II (1503-1513) permisero a Savona di affacciarsi alla ribalta della politica internazionale, e di vivere la stagione più intensa di tutta la sua storia, il “Rinascimento roveresco”. Vennero avviati i numerosi interventi edilizi che avrebbero cambiato il volto della città: la munificenza dei Papi della Rovere, segnando i tratti caratteristici della Roma monumentale, si riverberò anche su Savona. Viviteremo la fortezza del Priamàr, Cappella Sistina, Cattedrale con lo splendido coro ligneo intarsiato, chiostro francescano. Visita del centro storico medievale affacciato sul suggestivo specchio di mare della vecchia darsena. Sullo sfondo, il nuovissimo terminal crociere ‘Costa’. Suggestiva la cerimonia in ricordo dei caduti: ogni sera alle 18 ventun rintocchi di campana ‘bloccano’ la città. Inserzionista: La Nostra Liguria
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Siracusa (Sicilia)
In una posizione strepitosa, proprio di fronte all' Oasi naturale Vendicari (950mt), con accesso alle splendida spiaggia della Cittadella,Aantico Palmento indipendente, all'interno di una Masseria del 900 con corte comune. La struttura è finemente ristrutturata con materiali naturali e di tradizioneAttualmente la struttura è suddivisa in due unità abitative indipendenti di 90mq e 80 mq, con annesso alla proprietà un terreno di circa 500 mq con piante di olivi utilizzato come parcheggio privato 1 UNITA' ABITATIVA- di circa 90 mq Loft /open Space, finemente ristrutturato e arredato, è composto da un ampia veranda esterna con tettoia in legno ben rifinita, ingresso su ampio soggiorno con camino, angolo cottura e bagno al piano terra. Camera matrimoniale, cameretta e doppio servizio al primo piano soppalcato. 2 UNITA' ABITATIVA- secondo corpo di circa 80 mq è composto da un ingresso soggiorno, camera da letto, bagno e una seconda camera matrimoniale soppalcata. Completa la struttura una doppia veranda 16mq L'immobile è dotato di ogni comfort, vista la recente ristrutturazione che si è attenuta rigorosamente al rispetto di tutti i vincoli ambientali e paesaggistici dell'area nel Comune di Noto. Posizione straordinaria, in quanto è possibile raggiungere facilmente ed a pochi minuti tutti i luoghi di interesse, come le spiagge di San Lorenzo, l'Oasi di Vendicari, il borgo marinaro di Marzamemi, e la splendida città barocca di Noto. La struttura è confinante con l'Agriturismo Tenuta Arangio, e alle cantine e vigneti di Feudo Maccari.
240.000 €
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Sassari (Sardegna)
Casa singola in vendita a Thiesi nel centro del paese, adiacente alla piazza della chiesa. L'immobile di circa 300 metri quadri, si sviluppa su due piani più cantine sottostanti e soffitte con due terrazze panoramiche. Dall'ingresso al piano terra si accede all'androne che porta alle 5 stanze del livello, ed attraverso le scale interne al piano sottostante (cantine) e sovrastante (piano primo). Al piano è previsto un bagno completo, ed è presente una zona studio con accesso indipendente dal retro. Al piano superiore, al quale sono stati iniziati i lavori di ristrutturazione, abbiamo la zona giorno con soggiorno e cucina abitabile, una camera matrimoniale di circa 20 metri quadri con annesso bagno in camera, altre tre camere da letto e due bagni. Al livello sottotetto si trovano due ampie soffitte e due terrazze panoramiche con vista sul paese e sulle colline circostanti. Prezzo richiesto: 90.000€ Descrizione della zona: Thiesi è un comune italiano di 2.882 abitanti della provincia di Sassari. Si trova nella Sardegna nord-occidentale, nella subregione storica del Meilogu. L'area fu abitata fin dall'epoca nuragica, per la presenza sul territorio alcuni nuraghi. Durante il medioevo appartenne al giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Meiulocu. Alla caduta del giudicato (1259) il territorio passò alla famiglia genovese dei Doria. Sul finire del Duecento il territorio fu conteso da questi ultimi, dai Malaspina e dal giudicato di Arborea, che si alternarono nel governare il territorio. Dopo vari scontri tra i Doria, alleati del giudicato di Arborea, e gli aragonesi (tra cui la battaglia di Aidu de Turdu), questi ultimi riuscirono a conquistare, tra gli altri, i territori dell'ex curatoria intorno al 1347. Nel 1636 il paese fu incorporato nel marchesato di Montemaggiore, feudo dei Manca. Nel 1795 il paese ebbe gran parte nei moti rivoluzionari sardi; in quell'anno Thiesi fu il centro del movimento antifeudale, e il palazzo del feudatario venne distrutto. L'anno seguente il paese accolse il capo del movimento Giovanni Maria Angioy. Atri moti a carattere politico si verificarono nel 1800. Il paese fu riscattato ai Manca, ultimi feudatari, 1839 con la soppressione del sistema feudale, quando divenne un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale. Monumenti e luoghi d'interesse: Architetture religiose: chiesa di Santa Vittoria santuario della Madonna di Seunis chiesa campestre di Santu Juanne - San Giovanni chiesa di Sant'Antonio da Padova chiesa di Santa Croce (Thiesi) Architetture militari: Torre prigione Siti archeologici: Necropoli di Mandra Antine Luoghi di interesse naturalistico: Grotta di Monte Majore
90.000 €
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Caltagirone (Sicilia)
Rif: 30721180-35 - RIFERIMENTO: 30721180-35 CALTAGIRONE - VIA BOUGANVILLEA 1 VILLA IACONA DELLA MOTTA SCHEDA TECNICA DELLA “VILLA DIVISA” – CALTAGIRONE Cenni storici sulla Villa. La Villa Divisa o Villa Chiaranda ‘-Iacona della Motta fu edificata a Caltagirone alla fine del 1700 (sul pavimento del salone vi e’ riportata la data) dal Marchese Antonio Iacona della Motta Barone di Mazzaronello, in quanto proprietario dell’omonimo feudo oggi in comune di Chiaramonte Gulfi (RG). La famiglia Iacona della Motta-Chiaranda’ disponeva anche di una bella cappella gentilizia nel cimitero monumentale di Caltagirone, tuttora esistente. Caratteristiche della Villa e sua ubicazione Nella stessa area della Villa Divisa, a sud dell’abitato storico di Caltagirone, vennero poi edificate altre ville con parchi e giardini; l’”Altopiano delle Ville” divenne cosi’ una splendida zona residenziale, di grande valore storico-paesaggistico. Oggi la Villa Divisa eÌ€ inserita fra gli edifici storico-monumentali di Caltagirone: copre un’area di mq 386, di base rettangolare, su tre livelli, austera, di proporzionata fattura e stile sette-ottocentesco. Si compone di un piano terra adibito ad ampi magazzini, servizi, androne e corpo scale; piani primo e secondo ad uso residenziale, costituiti da saloni, grandi e medi vani oltre ai servizi, cucine e accessori, con soffitti a piena altezza. Le finiture interne, volte e soffitti, sono di fattura austera e tipologia tipica di villa padronale ottocentesca. Nel salone centrale sono presenti affreschi, pitture e stucchi d’epoca. Alcuni pavimenti in maioliche locali tipiche della produzione artistica di Caltagirone, sono di particolare interesse e valore. Nell’ampia area antistante, edifici accessori per residenza custodi, su una sola elevazione a raso (mq 110 + mq 60 c.ca) ha tipologia “ terrana contadina, marcatamente di servizio alla conduzione del fondo e del parco. Di corollario all’area di cui sopra eÌ€ sita una pregevole installazione con percorso colonnato, roseto e pergolato. Dietro la Villa si svolge il parco privato con presenze arboree e numerosi esemplari ultracentenari ornamentali d’alto fusto di particolare importanza. La porzione di parco piuÌ€ distante dalla Villa si pone progressivamente come area semplicemente incolta, a vegetazione spontanea. Le due aree suddette hanno un’estensione di 1 ha circa. In sintesi in atto il bene si configura come un importante villa storica di pregio tra le piuÌ€ significative di Caltagirone, in piena area urbana, con accessori ed ampio parco riservato con una porzione di terreno a grande vocazione edilizia su fronte strada in area di buon pregio. Destinazione urbanistica della Villa Divisa Allo stato attuale la Villa ha una destinazione urbanistica a “parco attrezzato con carattere storico monumentale, zona F4-1”, ma che in assenza di convenzione con il Comune, viene assimilata a “zona a verde privato”. Sono in atto trattative tra 30721180-35 Tipo di proprietà: Appartamento Indirizzo: via Via Bouganvillea 1 Caltagirone, Caltagirone, Catania CAP: Latitudine: Logitudine: Piano: 1/2 Agenzia: Team Paolo Russo Platinum Mq: 1318 Camere: 39 Bagni: Condizioni: Originale / Abitabile
3.000.000 €
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Roma (Lazio)
Immobiliare Atena propone in vendita un appartamento di circa 75 mq a Cave (RM), in Via Madonna del Campo, al terzo piano di una palazzina di nuova costruzione. L'abitazione si compone di un bagno, un camera, una cameretta, un soggiorno con angolo cottura. Completa la proprietà un balcone interno e uno esterno. Alla base della palazzina troviamo i box auto. Un cancello elettrico permette l'entrata nella proprietà. Grazie all'ottima posizione dell'immobile, è possibile raggiungere ogni tipo di servizio in poco tempo e senza particolare impegno. Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito o chiamate il numero 3206594430 - Cinzia. Disponibili vari tagli. La città di Cave è ai piedi dei Monti Prenestini, circondata da boschi di castagno e ceduo. Il punto più elevato del territorio comunale, in gran parte collinare (300 m s. l. m.), si raggiunge con i 450 m s. l. m. della Montagnozza. Cave fu uno dei più antichi castelli del medioevo nel Lazio. Fu feudo dei Colonna; vi si conservano alcuni avanzi medioevali di molta importanza, fra cui le vestigia dell'antico castello e delle sue mura. Il comune di Cave è collegato tramite le linee Cotral per Roma (Anagnina e Ponte Mammolo), per i campus scolastici di Palestrina e Colleferro e per i comuni di Filettino, Genazzano, Fiuggi e comuni limitrofi mentre le navette gestite da Cilia Italia S. r. l. collegano il comune alla stazione FS di Valmontone. Nelle vicinanze di Cave troviamo i paesi di: Valmontone, Genazzano, Rocca di Cave, Palestrina.
105.000 €
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Milano (Lombardia)
Prestigioso complesso immobiliare composto da più corpi di fabbrica, realizzati in epoche diverse, attualmente adibito in parte ad uso ricettivo – ristorante ed in parte ad uso residenziale. Il corpo di fabbrica destinato alla struttura alberghiera e ristorante, è caratterizzato dalla presenza della torre del XIV secolo che sovrasta l'androne d'ingresso della corte interna. L'edificio si sviluppa in parte su un piano fuori terra ed in parte su due piani. La superficie adibita a ristornate, accessibile sia dalla corte interna che direttamente dalla viabilità urbana, è composta da un ampio ingresso, ampia cucina, completamente attrezzata, un salone con camino, tre sale da pranzo, servizi igienici, una veranda ed il giardinetto di pertinenza. La superficie adibita ad hotel, è composta da locali di servizio posti al piano terra e di 24 camere, di recente ristrutturazione, poste al piano primo. Il corpo di fabbrica destinato in parte ad uso residenziale ed in parte a ristorante per cerimonie e banchetti, risalente agli inizi del '900, è disposto su due piani fuori terra. Al piano terra troviamo i locali ad uso ristorante per cerimonie e banchetti, composto da più sale finemente decorate. Il piano primo attualmente utilizzato in parte ad uso residenziale ed in parte sono presenti locali non in uso che potrebbero essere valorizzati. All'interno della proprietà sono presenti dei fabbricati sui quali è possibile un recupero edilizio il quale porterebbe valore aggiunto alla proprietà. La proprietà dispone anche di ulteriori fabbricati ad uso deposito/magazzini, box autorimessa, oltre ad ampio terreno in parte ad uso parco pertinenziale con piscina ed in parte a terreni agricoli. LOCATION: La proprietà immobiliare in esame, è situata su un'isola, che prende il nome dall'iniziale proprietario di questo luogo, l'ing. Pietro Ponti, posta tra il fiume Adda e il canale Muzza, il più antico canale del comune di Cassano d'Adda. Il Naviglio della Martesana, inaugurato nel 1457, lo confina a nord, costituendo un importante mezzo di comunicazione congiungente il paese al capoluogo lombardo. La storia cassanese risente di questa importante caratteristica, lo testimoniano diverse ville (Borromeo, Brambilla....) di auguste famiglie che da Milano si trasferivano a Cassano per trascorrere la villeggiatura, fino ad essere sede definitiva. A sud-est corre la Muzza, fatta costruire col duplice scopo di proteggere l'antico castello, monumento più antico, e portare in quel di Lodi l'acqua necessaria per l'ospedale. Terra ricca di corsi d'acqua, fertile e ridente, quindi meta di battaglie a scopo di conquista. Punto strategico di rilevante importanza in tutti i tempi, fin da quello dei Cartaginesi. In origine il nome era semplicemente Cassano, probabilmente derivante dal nome gentilizio romano " Cassius ". E' probabilmente, lo stesso Cassiciacum luogo della conversione di S. Agostino. Certo è che la prima volta che appare il suo nome su un documento scritto è nell'anno 877, nel diploma di Carlomanno. Famoso per le tante battaglie combattute al valico sull'Adda che divideva il ducato di Milano dalla Repubblica Veneta. Da Cassano passarono il Barbarossa (1158), Ezzelino da Romano (1259), Eugenio di Savoia (1705), il generale Suwarov (1799). Qui soggiornarono Napoleone, in villa Borromeo, e in Villa Brambilla, Napoleone III, prima della battaglia di Solferino. Il suo castello era residenza degli arcivescovi di Milano fino al 1311 poi passò ai Visconti e, quindi, agli Sforza. Divenne feudo dei D'Adda, dei Castaldo, dei Bonelli e ritornò ai D'Adda. Cassano D'Adda risulta ben collegata con le zone limitrofe sia con la viabilità urbana che con i mezzi pubblici. La zona in oggetto dista ca. km 20 dall'aeroporto di Linate (MI), ca. km 27 dall'aeroporto di Orio al Serio (BG), ca. km 10 dai caselli autostradali di Capriate e Trezzo sull'Adda (Autostrada A4). Servizio di autobus che collega Cassano d'Adda alla linea verde della metropolitana di Gessate. Classe Energetica: D EPI: 548,91 kwh/m3 anno Comune: CASSANO D'ADD
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Busseto (Emilia Romagna)
Palazzo Storico del 1700 nelle Terre Verdiane Busseto Palazzo/Stabile in Vendita a Busseto Palazzo Storico del 1700 nelle Terre Verdiane Busseto Palazzo storico del 1700 sito in una piccola frazione del comune di Busseto che diede i natali al grande maestro G Verdi. La villa, un tempo residenza estiva dei Nobili e dei Conti del Feudo della provincia, ha un terreno adibito a parco e giardino. All'interno del palazzo sono presenti molti affreschi e statue che sono state riportate al loro antico splendore grazie alla sapiente opera di ristrutturazione e restauro che tuttavia dev'essere ultimata in alcune parti. Il palazzo si erige su quattro piani compreso il piano interrato e piano sottotetto con una superfice di circa 1100 mq e in facciata si apre con una scala a due ingressi con relative rampe parallele. Al suo interno tanti sono gli ambienti con affreschi e dipinti alle pareti e tra queste la raffigurazione del' Arcangelo Gabriele che scaccia Lucifero, un camino con lo stemma del casato che fece costruire la villa e ancora tante altre particolarità settecentesche come la scalinata bella ed elegante, con corrimano in ferro battuto ed un grande dipinto raffigurante un volto al centro, vari altri camini posti nelle stanze e saloni. Un vero e raro capolavoro del '700 dove l'ampia superficie unitamente al pregio del palazzo nobiliare lo rende idoneo come sede di rappresentanza ma anche per eventuale attività turistico ricettiva ideale per ricevimenti di lusso e beauty farm. Classe Energetica G EP 486. Per maggiori info contatta RE/MAX ALFA 338-1114172 ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email) - Maggiori Dettagli: Porta blindata, Cucina Abitabile, Camino, Esposizione esterna - Classe Energetica: G - IPE kWh/m2 486. Inserzionista: Re/Max Alfa
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Genova (Liguria)
In una Molassana in forte rinascita commerciale, vendiamo… In una Molassana in forte rinascita commerciale, vendiamo uno splendido appartamento di 80 Mq situato in Via Elia Bernardini al 3 piano di un palazzo in buone condizioni. L'Appartamento è composto da un'ingresso, un salotto grande, una cucina ad angolo, una camera grande matrimoniale, un bagno, una cameretta, un balcone medio, un balconcino e una cantina posta ai piani fondi dell'edificio. L'immobile è molto luminoso e in buone condizioni. Possibilità di Acquistare box a parte in contesto privato con visibilità diretta dal balcone della camera matrimoniale. La zona di Molassana per secoli ha costituito un'unica entità amministrativa con la vicina Struppa. Intorno all'anno 1000 i borghi rurali allora compresi nelle due circoscrizioni facevano parte di una vasta tenuta vescovile, in pratica un vero e proprio feudo ecclesiastico, chiamata "Isola del Vescovo"; questa tenuta, unico possedimento vescovile nell'entroterra di Genova, a partire dal XIII secolo passò in gran parte alla potente famiglia dei Fieschi, contrastati dalla Repubblica di Genova che intendeva limitare la loro influenza. Nel XV secolo Molassana e Struppa divennero entità amministrative distinte, per ritrovarsi poi entrambe inglobate nel comune di Genova nel 1926. A Molassana rimase la conca formata dalla valle del Geirato, con i suoi piccoli borghi, centri di via sulla strada per Creto e la Valle Scrivia da una parte e la Crociera di Pino e la Val Polcevera dall'altra. Capoluogo divenne il nucleo di case vicino alla chiesa di Santa Maria Assunta, citata nel registro arcivescovile del 1143, ma certamente più antica, nella quale erano conservate lapidi sepolcrali di epoca imperiale. « ??? e poi, sul monte, Pino soprano e Pino sottano, ambi sotto la parrocchia di S. Giacobo, e fanno circa novanta fuochi: e quanto allo spirituale appartengono a Bisagno, e quanto al temporale sono della Podestaria di Polcevera. E poi viene la rettoria di Morassana, con fuochi quarantasette. » (Agostino Giustiniani, "Annali della Repubblica di Genova", 1537) Molassana per la sua posizione fu per secoli un importante nodo viario, in cui convergevano le strade provenienti da Genova, dal levante (attraverso Bavari), dalla valle Scrivia (attraverso il valico di Creto), dalla Val Polcevera (attraverso la Crociera di Pino), dall'alta val Bisagno e dalla Val Trebbia. Condizioni immobile: Buone Dimensione: 80 mq Stanze: 2 Bagni: 1 Inserzionista: RE/MAX Empire
99.000 €
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Cosenza (Calabria)
Vendesi terreno a soli 4 km da Roges con destinazione d'uso agricola localizzato in località Feudo nel Comune di Castrolibero. La superficie NON è vendibile in frazioni più piccole. Il terreno è facilmente accessibile dalla strada comunale, è in leggera pendenza, costeggia parzialmente il torrente Surdo, è solo parzialmente piantumato, non è vincolato e su di esso non insiste alcun tipo di obbligo o cessione di diritto. No agenzie. Grazie
159.996 €
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Cosenza (Calabria)
Accetto Offerte. Vendesi terreno a soli 4 km da Roges con destinazione d'uso industriale in area produttive di nuova formazione e parzialmente in area per attività produttive esistenti di completamento localizzato in località Feudo nel Comune di Castrolibero. Nonostante piccole frazioni della superficie siano vincolate (rispetto fluviale, aree non edificabili in PSC comunale e strada di piano), la volumetria di tali frazioni é comunque utiizzabile. Il prezzo si intende solo per la vendita in blocco. Il terreno è bordo strada comunale, è in leggera pendenza, non è piantumato e su di esso non insiste alcun tipo di obbligo o cessione di diritto. No agenzie. Grazie.
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Lecce (Puglia)
Terreno agricolo con possibilità di edificare, esteso per poco più di 3 ettari, sito nel feudo di Corigliano d’Otranto, ad 1 km. circa dall’abitato di Castrignano de’ Greci e più precisamente dalla località Pozzelle. Sul terreno insiste un “Pajaru” in buono stato; l’indice di edificabilità è pari a 0,3 mc/mq secondo le norme vigenti nel comune di riferimento. Per tutte le altre informazioni contattare.
49.000 €
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Pisa (Toscana)
IL CASONE è situato a ridosso del paese di Palaia, sulle Colline Pisane della Valdera e vicino alla costa tirrenica, nel territorio di Usiglian del Vescovo, feudo risalente all'XI secolo. Podere con Fabbricati agricoli diruti con area padronale di pertinenza. Case coloniche e annessi. Edificio C con Edificio C/1 (Podere Usigliano) Edificio B con Edificio B/1 (Fattoria) Edificio D (Annesso separato) Edificio E (Casa colonica) Progetto predisposto residenze rurali su più livelli. Stato Futuro Alloggi: n° 1: mq 82,20 n° 2: mq 85,80 n° 3: mq 182,80 n° 4: mq 74,60 n° 5: mq 64,90 n° 6: mq 55,20 n° 7: mq 64,70 n° 8: mq 99,00 Spazi a comune e disimpegni: mq 115,90 Superficie Complessiva: mq 825,10 URL: https://www.immobilidiprestigio.it/it/ref/QCF14 Dettagli: Mq 931,00 Casali e Annessi Mq 4.000,00 Terreno Completamente da restaurare Le Colline Pisane. Sono una regione storica e geografica costituita dalle zone collinari della provincia di Pisa poste a sud di Pisa e Pontedera, a est di Livorno e a nord di Volterra. Attualmente vengono divise anche in Valdera e Colline di Lari. Per Valdera geograficamente si intende quella parte di Provincia di Pisa. Al 31.12.2015 il comprensorio della Valdera conta 57.189 abitanti distribuiti su una superficie complessiva di 624,17 km quadrati e una densità di (187 ab/km²). Comprendendo anche i comuni del Valdarno Inferiore limitrofi conta complessivamente 126.224 abitanti distribuiti su una superficie complessiva di 1184,36 km quadrati e una densità di (106 ab/km 2). L'idea e il concetto di "Valdera" si affermano nel corso del XX secolo in seguito alla crescente importanza economica e amministrativa di Pontedera, città su cui gravitano per servizi amministrativi e scolastici, sanitari e industriali, con cui gli altri comuni della Valdera ne beneficiano. In questo senso la "Valdera" è venuta nel tempo a sostituirsi a entità geografiche più antiche. Una qualche corrispondenza tra la Valdera di oggi è stata ritrovata nel periodo medioevale, quando la consorteria dei Cadolingi controllava varie località tra Bientina e le Colline di Lari (quindi allineate non esattamente lungo il fiume Era), formando quella che potrebbe esser detta "Cadolingia".
500.000 €
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Cagliari (Sardegna)
Oliveto S’Isca ottima occasione, non distante dal paese Nell’agro tra Soleminis e Dolianova, vi proponiamo un oliveto con edificabilità residenziale. L’Oliveto S’Isca si trova in località S’Isca Sa Folla, nella zona agricola tra Soleminis e Dolianova, a 2,6 km dal paese. Con circa 90 piante di olivo il terreno misura 15900 mq ed è raggiunto da una strada in parte asfaltata e in parte sterrata. Sul terreno è possibile edificare una civile abitazione di circa 60 mq, oltre a locali agricoli e magazzini in aderenza alla parte residenziale. La proprietà non è recintata e non ha pozzo artesiano. Esente da obbligo di certificazione energetica. Prezzo – non trattabile: euro 24.000. Soleminis info A 20 Km ca. da Cagliari, il paese di Soleminis (1834 ab.) si distende in una zona collinare del Campidano di Cagliari, al confine con gli ultimi rilievi montuosi di Serpeddì. In una zona dedita alle attività agro-pastorali tra le più fertili della Sardegna meridionale, le cui principali colture sono quelle della vite, dell'olivo e dei cereali, il paese si distingue per la produzione del pane e del miele, per la raccolta delle erbe aromatiche, e per l'allevamento avicolo. Numerosi siti archeologici nel territorio testimoniano la presenza di significativi insediamenti fin dal periodo prenuragico. La prima menzione del nome del paese risale al XI secolo, quando il paese era parte della curatoria del Parteolla nel giudicato di Cagliari, con la caduta del quale passa poi al Giudicato di Arborea. Nel 1258 il paese è possedimento della famiglia pisana dei Gherardesca, e nel 1297 del comune di Pisa. Durante la dominazione aragonese prima, e spagnola poi il paese appartenne a diversi feudatari. Rimasto deserto a seguito di pestilenze, il paese fu rifondato nel 1637 dalla nobile famiglia dei Vico, da questi passò agli Amat che lo tennero fino al riscatto del feudo nel 1839. Il centro storico di Soleminis conserva diverse antiche costruzioni realizzate secondo la tradizionale architettura rurale in mattoni di fango crudi. Tra queste spicca la casa "Corda Spada", trasformata in centro culturale, che conserva un’interessante collezione etnografica, oltre a mobili, utensili e manufatti della quotidianità isolana. Al limite dell’attuale confine comunale, in zona Sedd’e Cresia, sorge la parrocchiale di San Giacomo. Forse realizzata su un precedente impianto medievale, questa chiesa seicentesca, con un interno di impronta gotica, custodisce numerose statue e una splendida croce d’argento risalente al 1300. Assolutamente da non perdere il bellissimo Parco di Monte Arriubiu, parte della Foresta Demaniale Campidano (ca. 1600 ha). Il complesso confina con il centro abitato di Sinnai e di Settimo S. Pietro, e con i comuni di Soleminis e Dolianova. L’accesso da Soleminis, a nord della foresta, porta in località Mont’Arrubiu dove troviamo un vivaio e la ex-caserma forestale ristrutturata e destinata alle attività di educazione ambientale (C.E.E.A.).
24.000 €
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Firenze (Toscana)
Porzione di Villa in vendita a Chiesanuova Val di Pesa Toscana, Firenze, San Casciano Val di Pesa, porzione di Villa in vendita a Chiesanuova. Immersa nelle verdi colline fiorentine, a soli 10 km dal centro della città Firenze, proponiamo in vendita questa bellissima porzione di Villa del 1600 con ampio terreno di proprietà esclusiva. La porzione di Villa, disposta su due livelli, è composta al piano terreno da grande loggiato, cucina, dispensa e sala pranzo oltre ampio soggiorno con veranda, bagno di servizio, bagno completo, lavanderia e accessori. Al piano primo, 3 ampie camere matrimoniali con bagno en suite, una stanza guardaroba di 9,00 mq, oltre vari ripostigli, il tutto per una superficie complessiva di circa 250 mq. Alla porzione, è annesso un ampio resede di terreno di proprietà esclusiva della superficie di circa 3000 metri quadri con ampia belvedere con copertura in coppi e tegole. Parte del terreno è adibito parcheggio auto e parte ad oliveta (circa 30 olivi). L’immobile, di recente ristrutturazione, è dotato di eccellenti rifiniture. Oggetto di grande fascino. Dettagli: Risaldamento autonomo GPL Vari camini a legna. Fan coil aria calda e fredda in ogni stanza da letto e zona giorno. Approvvigionamento acqua da acquedotto. Approvvigionamento acqua per giardino e terreno da pozzo privato. Porzione di Villa in vendita a San Casciano Val di Pesa San Casciano viene inizialmente ricordato come feudo dei vescovi fiorentini, che nel 1241 concessero i primi statuti civili. In seguito, nel 1278, l'amministrazione passò alla repubblica di Firenze. Poco dopo divenne capoluogo di una Lega e quindi di una Podesteria comprendente anche la Lega di Campoli, per un totale di oltre quaranta 'popoli'. L'importanza raggiunta da San Casciano è tale che, nello Statuto della Podestà del Comune di Firenze del 1325, una delle principali strade che escono dalla città è detta 'strada per quam itur ad Sanctum Cassianum', che è poi quella che conduce 'versus civitatem Senarum et versus romanam Curiam'. Che poi San Casciano fosse intimamente legato alla viabilità lo dimostra la sua stessa forma urbana, originata da un incrocio di strade: quella ricordata ed un'altra che, con andamento prevalente di crinale, percorreva le colline alla destra della Pesa, dal Chianti a Montelupo, sull'Arno. Tuttavia, determinante al fine del suo sviluppo fu anche la crescita della produttività agricola legata all'affermazione della mezzadria, che accentuò la diffusione dell'insediamento sparso e la formazione di centri di scambio, quali Mercatale e lo stesso castello di San Casciano 'a Decimo' che assunse i caratteri di grossa 'terra murata', munita di forti difese subito dopo la metà del Trecento, ancor oggi largamente attestate.
695.000 €
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Campobasso (Molise)
Tribunale di campobasso - vendita giudiziaria - contrada feudo, snc - lotto 2) terreni agricoli siti in agro del comune di oratino (cb), alla contrada “feudoâ€, costeggianti a monte e valle la costruenda fondovalle del rivolo dalla quale sono separati e pressoché adiacenti, ricadenti in zona agricola “eâ€. prezzo base euro 36.624,60. offerta minima: euro 36.624,60. offerta minima in aumento euro 735,00. cauzione 10% del prezzo offerto. spese 20% del prezzo offerto. vendita senza incanto 24/09/21 ore 12:30 presso lo studio del professionista delegato alla vendita, campobasso, via sant' antonio dei lazzari 5. g.e. dott.ssa simona di rauso. per maggiori dettagli relativi alla vendita professionista delegato alla vendita dott. giulio santoro, campobasso via sant' antonio dei lazzari 5, tel. 087497641. per visionare l'immobile si prega di contattare il custode giudiziario istituto vendite giudiziarie molise tel. 0874416150
36.625 €
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Messina (Sicilia)
NO AFFITTO MENSILE NO AFFITTO ANNUALE Bellissimo & Stupendo Chalet alle pendici del Vulcano, esattamento a Maletto nel comune di Bronte; qui gia’ siamo a quota oltre 1100 Mt. e ogni anno statisticamente troviamo la neve nei mesic he vanno Da Dicembre fino a Marzo; questo chalet indipendente veramente grazioso, indipendente è adatto per chi vuole trascorrere delle giornate ib pieno realx o per chi è indirizzato per salire sull ‘ Etna per andare a sciare, per andarsi a fare delle escursioni ecc; inoltre è adatto a tutti coppie, famiglie e sopratutto indicato per Gruppi o comitive. Il Vulcano è ad appena 20 Km e lo si puo’ raggiungere in circa 30 min. di auto, essendo posizionati esattamente nella contrada Feudo Soprano nella frazione di Maletto. (siamo al centro tra il Rifugio Sapienza & Il Piano Provenzano), molto vicini agli impianti sciistici. Lo Chalet è una stuttura unica ed indipendente formata da 2 camere da letto separate (1 matrimoniale, con 4 posti letto), l’altra camera da un letto matrimoniale, e poi abbiamo un ampio salone – soggiorno con 2 divani letto matrimoniali, la cucina ed il bagno. Tot. si arriva fino a 10 - 11 posti letto. La casa inoltre è dotata di tutti I servizi & comfort quali: riscaldamenti autonomi, frigo, forno, tv lcd con netflix, connessione wi fi, barbecue, parcheggio interno privato. Per finire potrete godere in pieno dello spazio esterno tra terrazzo con annessa piccola piscina, giardino, vista montagna e se lo vorrete poter usufruire del barbecue e della zona falo’! Per Tutte Le Informazioni,Preventivi & Prenotazioni Contattare Il numero: 3460865030, Anche su Whatsapp
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