Fu formato
Elenco delle migliori vendite fu formato
FU FOO CANI SCULTURE STATUE FIGURINE ANTIQUARIATO COLLEZIONISMO ARTIGIANATO ORNAMENTO GRANDI STATUE DI LEONI DI PECHINO (UNA COPPIA), PIETRA DI ROCCIA SABBIA ARREDAMENTO FENG SHUI CINESE PROSPERITÀ P
- 2.Foo Dogs è anche chiamato fu dogs, leoni di pechino, sono guardiani tradizionali cinesi.Foo Dog simboleggiava un potente guardiano mistico per proteggere una ricchezza familiare e uno stato sociale.Nell'antichità, i Fu Dogs erano sempre messi di fronte a luoghi importanti come come templi e governo. Ora sono ancora utilizzati per proteggere, ad esempio davanti a grandi tenute, ristoranti, banche, hotel e negozi per allontanare l'energia del male.
- ★ Nuovo di zecca in scatola, splendidamente realizzato a mano, quindi il design può variare leggermente ,Grazie per la comprensione.
- 1.Dimensioni: 20 cm x 14 cm x 27,5 cm (7,9 "* 5,5" * 10,8 "), materiale: pietra arenaria e resina.
- 3.Posizionarlo a casa o in ufficio può portarti fortuna e prosperità, proteggere la tua casa e scongiurare la sfortuna.
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FU MAN LI TRADING COMPANY IL LEGNO ULTRA LEGGERO DELLO SCARABEO È IL SACCO A PELO DI PRIMAVERA E ESTATE DI COTONE VERDE A+
- Riempimento: cotone in poliestere
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FORMATO DELL'ANELLO DEL MANDRINO STICK FINGER CALIBRO AD ANELLO SIZER DI MISURA GIOIELLI INSIEME DI ATTREZZO ATTREZZI DEI MONILI ANELLO MEASURER
- Facile da usare: Facile da leggere con il bastone di misura l'anello formato degli Stati Uniti, di dimensione adatta dito calibro viola per dimensione degli Stati Uniti
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Italia
INVITI DA STAMPARE KUNG FU PANDA Fantastici templates da scaricare dedicati a Kung Fu Panda, in formato PDF, scaric, stampa e ritaglia, in ogni pdf troverete 4 inviti su foglio A4 preimpostato.
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Italia (Tutte le città)
Po è un giovane panda il cui padre (un volatile) gestisce un piccolo ristorante la cui specialità sono i noodles cucinati secondo una ricetta segreta. Po fa il cameriere ma intanto sogna di poter essere un eroe del kung fu. Finchè un giorno, in seguito a una predizione che lo vedrebbe come l'eletto Guerriero Dragon, viene associato alla scuola del Maestro Shifu. Ha così modo di incontrare i suoi idoli. Sono i Furious Five: Tigress, Crane, Mantis, Viper e Monkey i quali non sono particolarmente felici di vederlo nelle vicinanze. Le speranze di farne un vero guerriero si affievoliscono progressivamente e il giorno in cui Tai Lung, il vendicativo e fortissimo leopardo delle nevi, si libera dalla prigionia e parte alla ricerca di Shifu e del Guerriero le cose sembrano mettersi male. I Cinque sono pronti a sacrificarsi ma Po riserverà loro delle sorprese. Dettagli edizione Durata 88 minuti Colore Colori Formato video Wide Screen Sistema Pal Codifica Area 2 (Europa/Giappone)
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Italia (Tutte le città)
Scritto nel 1904, pietra miliare della narrativa del XX secolo, racconta la vicenda di Mattia, sfaccendato bibliotecario di un ipotetico paesino della Liguria, odiato da moglie e suocera e connotato da una significativa anomalia: un occhio strabico simbolo inequivocabile di uno sguardo deformante sul reale. La vicenda si svolge tutta sotto il segno del fortuito e dell’imprevisto, Imprevisto è il suo stesso matrimonio, cui finisce obbligato dalla sua eccessiva disponibilità alle occorrenze del caso. Ma sarà ancora il caso (o il diavolo ?) a sottrarre Mattia alle infelici conseguenze dei suoi atti fortuiti: un'eccezionale vincita al gioco e un provvido sbaglio di persona lo renderanno improvvisamente ricco e libero. A completare questo bagno nell'irrazionale e nel fantastico, la rinascita di Mattia si snoda lungo una dimensione esoterica lo porterà a vivere un universo misterico popolato da ombre e forze occulte. ????Genere: Romanzo Autore: Luigi Pirandello Introduzione: Marziano Guglielminetti Cronologia: Simone Costa Note e appendice: Laura Nay ????Editore: Arnoldo Mondadori Edizione: 1993 Formato: 13 x 19,5 cm Rilegatura: brossura fresata Pagine: 236 ???? Condizioni: Il libro si presenta in ottime condizioni. Sulla parte posteriore della copertina è presente qualche macchia, per il resto la copertina presenta qualche segno di usura di poca rilevanza. Le pagine sono in ottimo stato. ????Consegna a mano gratuita. Metodo di spedizione proposto: Italia - Pieghi di libri raccomandata (Poste Italiane), consegna in circa 6 giorni lavorativi
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Roma (Lazio)
NAZARENO PADELLARO PIO XII Editrice S.A.I.E. Torino Prima edizione 15 Marzo 1956 Copertina flessibile illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 377, formato cm. 14X20,5. Condizioni: OTTIMO PARI AL NUOVO COME MOSTRANO LE IMMAGINI ILLUSTRATO Papa Pio XII (in latino: Pius PP. XII, nato Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli; Roma, 2 marzo 1876 – Castel Gandolfo, 9 ottobre 1958). Dal 2 marzo 1939 al 9 ottobre 1958 è stato il 260º papa della Chiesa cattolica e 2º sovrano dello Stato della Città del Vaticano. Nel 1990, a conclusione della prima fase di beatificazione, ha ricevuto il titolo di servo di Dio. Nel 2009, a conclusione della seconda fase, ha ricevuto il titolo di venerabile, che ne attesta l'eroicità delle virtù per la Chiesa. La causa di canonizzazione è affidata alla Compagnia di Gesù. Nazareno Padellaro (Mazzarino, 1892 – Roma, 1980) è stato un pedagogista, funzionario e scrittore italiano. Nel 1923 vinse le olimpiadi della cultura, e si dedicò all'insegnamento. Fu quindi provveditore agli studi di Potenza. Divenuto pedagogista di riferimento del regime fascista, fu provveditore agli studi del governatorato di Roma. Negli anni '30 fu uno dei più rappresentativi teorici della scuola di mistica fascista. Diresse importanti periodici magistrali, tra cui "Il Primato Educativo". Fu autore dell'Inno dei figli della Lupa.Diresse il Centro didattico nazionale. Fu direttore, tra il 1939 e il 1943, della rivista Tempo di scuola, luogo di propaganda e di discussione del progetto politico pedagogico del ministro dell'educazione Giuseppe Bottai. Fu individuato dal Bottai per la redazione del testo di terza classe di tutte le scuole elementari del Regno. Nel 1940 fu nominato direttore generale delle Scuole medie del ministero dell'educazione nazionale. Spese di spedizione euro 2 con posta ordinaria "piego di libri" opportunamente protetto ed inviato dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postep
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Milano (Lombardia)
‘68 Terremoto in Sicilia a cura di Giuseppe Carlo Marino andò editori 10 febbraio 1968 Copertina rigida illustrata, rilegatura editoriale, pagine 143, formato cm. 17,5X24,5. Condizioni: OTTIMO COME DA FOTO Il terremoto del Belìce del 1968 fu un violento evento sismico, di magnitudo momento 6,4, che nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968 colpì una vasta area della Sicilia occidentale, la Valle del Belìce, compresa tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo. La prima forte scossa si avvertì alle ore 13:28 locali del 14 gennaio, con gravi danni a Montevago, Gibellina, Salaparuta e Poggioreale; una seconda alle 14:15. Nelle stesse località ci fu un'altra scossa molto forte, che fu sentita fino a Palermo, Trapani e Sciacca. Due ore e mezza più tardi, alle 16:48, ci fu una terza scossa, che causò danni gravi a Gibellina, Menfi, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Margherita di Belice, Santa Ninfa e Vita. Nella notte, alle ore 2:33 del 15 gennaio, una scossa molto violenta causò gravissimi danni e si sentì fino a Pantelleria. Ma la scossa più forte si verificò poco dopo, alle ore 3:01, che causò gli effetti più gravi. A questa seguirono altre 16 scosse. Le vittime accertate ufficialmente variano: secondo alcune fonti furono complessivamente 231 e i feriti oltre 600, pochi rispetto ai danni perché molti abitanti avevano trascorso la notte all'aperto; secondo altre le vittime furono 296[4]. Altri scrivono addirittura di 370 morti, circa 1.000 feriti e 70.000 sfollati circa[5]. I pochi muri ancora rimasti in piedi crollarono completamente in seguito alla fortissima scossa avvenuta il 25 gennaio, alle ore 10:56. Dopo questa ultima scossa le autorità proibirono anche l'ingresso nelle rovine dei paesi di Gibellina, Montevago e Salaparuta. Furono registrate strumentalmente 345 scosse, con 81 di queste con magnitudo pari o superiore a 3 tra il 14 gennaio e il 1º settembre 1968 Spese di spedizione euro 2 con posta ordina
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Italia (Tutte le città)
Alessandro Sardi …MA, NON S’IMPRIGIONA LA STORIA Dettagli: Autore: Alessandro Sardi Editore: Centro Editoriale Nazionale Tipologia: Libro usato vintage Libro raro e introvabile Anno edizione: 5 gennaio 1958 Stato di conservazione: ottime condizioni Descrizione Dorso: con impressioni in oro. Copertina: in piena seta, con impressioni in oro al piatto, copertina rigida, pagine 441, formato cm. 21X28,5. Diario di un nobile, eroe dell'aria con D'Annunzio, e delle sue vicende a cavallo dell'epopea fascista. Foto inedite. Molto interessante. Molto raro. Autobiografia del nobiluomo abruzzese, tra i primi a aderire al fascismo e sottosegretario ai Lavori Pubblici nel primo Ministero Mussolini. I quaderni scritti nelle carceri di Regina Coeli, Poggioreale, Procida da parte dell'autore, detenuto politico arrestato nel 15/3/1945. Grande parte delle fotografie presenti nel volume, sono state fornite dall' ILLUSTRAZIONE ITALIANA altre dal SECOLO D'ITALIA. Alessandro Sardi (Sulmona, 25 gennaio 1889 – Roma, 2 novembre 1965) è stato un politico italiano. Nacque a Sulmona nel 1889 dai nobili Gennaro, barone di Rivisondoli, e Concetta Paduano Colajanni e partecipò alla prima guerra mondiale come ufficiale del Servizio Aeronautico; laureatosi in giurisprudenza, diventò avvocato. Tra il 1920 e il 1921 fu sindaco della sua città natale, fu anche consigliere provinciale e presidente del consiglio provinciale dell'Aquila. Facente parte dell'Associazione Nazionalista Italiana e confluito poi nel 1923 nel Partito Nazionale Fascista, fu eletto Deputato del Regno d'Italia alle elezioni del 1921 nel collegio di Aquila degli Abruzzi, venendo riconfermato nella tornata del 1924 nella circoscrizione Abruzzi e Molise e in quella del 1929 nel collegio unico nazionale. Nel 1922 partecipò alla marcia su Roma e da quell'anno fio al 1924 fu Sottosegretario di Stato presso il ministero dei lavori pubblici nel nuovo governo Mussolini. Ritiratosi dalla vita politica, morì a Roma nel
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Torino (Piemonte)
Paolo Bagnoli UNA VITA DEMIURGICA Biografia di Filippo Burzio Con la bibliografia degli scritti (1909-2003) UTET 2015 Copertina rigida con sovraccoperta illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 296, formato cm. 18X25. STATO DI CONSERVAZIONE: NUOVO come mostrano le immagini. Filippo Burzio (Torino, 16 febbraio 1891 – Ivrea, 25 gennaio 1948) è stato un giornalista, matematico e politologo italiano. Compì gli studi medi superiori all'Istituto Tecnico Industriale G. Sommeiller dove ottenne la Licenza fisico-matematica. Laureato in ingegneria all'Università di Torino il 21 dicembre 1914, sviluppò alcune ricerche sulla balistica, materia per la quale ottenne la libera docenza; successivamente insegnò tale disciplina all'Accademia Militare e al Politecnico di Torino. Contemporaneamente sviluppava un suo pensiero politico e filosofico che ben presto prevalse sui suoi interessi scientifici e che espose in varie opere. Il suo pensiero si riconduce alla sua educazione liberale e illuministica, alla tradizione piemontese ed a figure come Jean-Jacques Rousseau, Camillo Cavour e Giovanni Giolitti. Burzio elabora la cosiddetta dottrina del Demiurgo, personalità in grado di moderare i comportamenti della società umana e di indirizzarne le aspirazioni. Nel suo pensiero alcuni vedono l'anticipazione di temi di attualità, in particolare di tematiche europeistiche. Collaboratore del quotidiano La Stampa dal 1934, ne tenne la direzione dal 10 agosto all'8 settembre 1943. Per una successiva condanna a morte per antifascismo, fu costretto alla clandestinità fino alla liberazione. Dopo la caduta del Fascismo fu di nuovo direttore del quotidiano torinese. Fu anche socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei per la classe di Scienze Morali. Morì improvvisamente per infarto il 25 gennaio 1948. Al suo nome è stata costituita una Fondazione. Spese di spedizione euro 2 con posta ordinaria "piego di libri" opportunamente protetto ed inviato dentro ap
10 €
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Torino (Piemonte)
FIDAL Federazione Italiana Di Atletica Leggera REGOLAMENTO TECNICO INTERNAZIONALE PER LA GARE DI ATLETICA LEGGERA GRUPPO GIUDICI GARE ROMA 1981 Copertina flessibile illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 236, formato cm. 12X17. Condizioni: OTTIMO COME DA FOTO La Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) è una federazione sportiva che ha il compito di promuovere la pratica dell'atletica leggera e coordinarne le attività dilettantistiche ed agonistiche in Italia. La prima struttura autonoma ad organizzare manifestazioni podistiche in Italia fu la Unione Podistica Torinese (UPT) che nacque a Torino il 4 agosto 1897. Il 1º aprile 1899, sotto la Presidenza di Mario Luigi Mina, la U.P.T. cambiò denominazione in Unione Podistica Italiana (U.P.I.), sostituita il 21 ottobre 1906, su iniziativa de La Gazzetta dello Sport, dalla Federazione Podistica Italiana (F.P.I.). Nel Congresso di Milano dell'8 ottobre 1909, la F.P.I. assunse il nome di Federazione Italiana Sports Atletici (F.I.S.A.), il cui primo atto fu quello di rendere nota la tabella dei primati italiani. Nel Congresso tenuto il 21 dicembre 1924, alcune società, principalmente liguri e piemontesi, si distaccarono dalla F.I.S.A. per costituire l'Unione Italiana Sports Atletici (U.I.S.A.). La Federazione riacquistò la sua unità il 27 maggio 1925, assumendo infine, nel Congresso di Firenze del 12 dicembre 1926, la denominazione di Federazione Italiana di Atletica Leggera (F.I.D.A.L.). Il 19 marzo 1927 il P.N.F. a mezzo del Presidente del CONI Lando Ferretti nominò l'on. Leandro Arpinati Presidente sia della F.I.D.A.L. che della F.I.G.C.. L'attività femminile agli inizi fu organizzata dalla Federazione Italiana Atletica Femminile (F.I.A.F.), costituita a Milano nel 1923. La F.I.A.F, in base alla "Carta dello Sport", il 1º gennaio 1929 venne assorbita dalla F.I.D.A.L., Federazione elencata nella Legge 16.2.1942, n. 426. Spedizione € 2, pagamento bonifco, posepay.
6 €
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Torino (Piemonte)
Paolo Bagnoli UNA VITA DEMIURGICA Biografia di Filippo Burzio Con la bibliografia degli scritti (1909-2003) UTET 2015 Copertina rigida con sovraccoperta illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 296, formato cm. 18X25. STATO DI CONSERVAZIONE: NUOVO come mostrano le immagini. Filippo Burzio (Torino, 16 febbraio 1891 – Ivrea, 25 gennaio 1948) è stato un giornalista, matematico e politologo italiano. Compì gli studi medi superiori all'Istituto Tecnico Industriale G. Sommeiller dove ottenne la Licenza fisico-matematica. Laureato in ingegneria all'Università di Torino il 21 dicembre 1914, sviluppò alcune ricerche sulla balistica, materia per la quale ottenne la libera docenza; successivamente insegnò tale disciplina all'Accademia Militare e al Politecnico di Torino. Contemporaneamente sviluppava un suo pensiero politico e filosofico che ben presto prevalse sui suoi interessi scientifici e che espose in varie opere. Il suo pensiero si riconduce alla sua educazione liberale e illuministica, alla tradizione piemontese ed a figure come Jean-Jacques Rousseau, Camillo Cavour e Giovanni Giolitti. Burzio elabora la cosiddetta dottrina del Demiurgo, personalità in grado di moderare i comportamenti della società umana e di indirizzarne le aspirazioni. Nel suo pensiero alcuni vedono l'anticipazione di temi di attualità, in particolare di tematiche europeistiche. Collaboratore del quotidiano La Stampa dal 1934, ne tenne la direzione dal 10 agosto all'8 settembre 1943. Per una successiva condanna a morte per antifascismo, fu costretto alla clandestinità fino alla liberazione. Dopo la caduta del Fascismo fu di nuovo direttore del quotidiano torinese. Fu anche socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei per la classe di Scienze Morali. Morì improvvisamente per infarto il 25 gennaio 1948. Al suo nome è stata costituita una Fondazione. Spese di spedizione euro 2 con posta ordinaria b'"'piego di librib'"' opportunamente protetto ed inviato dentro ap
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Roma (Lazio)
Arnaldo Cipolla Il re fanciullo R. Bemporad e Figlio 20 Dicembre 1923 Libro RARO con otto grandi illustrazioni fuori testo di G. Grande Pubblicazione Firenze: R. Bemporad e figlio Rilegato in cartoncino marmorizzato con titoli al dorso, pagine 224, formato cm. 17,5X25. Arnaldo Cipolla (Como, 1877 – Roma, 23 febbraio 1938) è stato un giornalista, esploratore e scrittore italiano. Per i suoi viaggi e spedizioni, fu soprannominato negli anni venti il b'"'Kipling italianob'"' Figlio di un garibaldino, fu inizialmente avviato alla carriera militare. Nel 1904, a seguito di un accordo tra il Belgio e l'Italia si recò nel Congo come volontario. Da questa esperienza nacque Dal Congo, la raccolta della corrispondenza tenuta con la famiglia. Successivamente fu assunto dal Corriere della Sera come corrispondente dall'Africa, seguendo le operazioni delle truppe italiane in Somalia e, recatosi successivamente in Etiopia, ne seguì le vicende legate alla successione al trono etiope dopo la morte di Menelik II (raccolte poi nell'opera, pubblicata per la prima volta nel 1911 e più volte ristampata, Nell'impero di Menelik). Nel 1910 venne assunto da La Stampa, occupandosi in particolare della campagna di Libia. Viaggiò e scrisse moltissimo in particolare nel periodo tra le due guerre mondiali. Punto focale della sua attività furono anche il Medio oriente e l'Asia Minore. I suoi scritti, datati di quasi un secolo, sono stati riportati in auge dai recenti eventi legati alle crisi in Iraq e Afghanistan. L'analisi delle motivazioni economiche, di controllo coloniale del territorio e delle materie prime, le varie influenze geopolitiche, pur se contestualizzate in un nuovo assetto mondiale, rimangono tuttora interessanti. STATO DI CONSERVAZIONE: BUONO come mostrano le fotografie. Spese di spedizione euro 2 con posta ordinaria b'"'piego di librib'"' opportunamente protetto in custodia ed inviato dentro apposita busta postale. Non è prevista la consegna brevi manu Pagamento: Postep
14 €
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Pisa (Toscana)
Il conte Ugolino Romanzo Storico di EMILIO FANCELLI Illustrazioni del Prof. PIATTOLI Casa Editrice G. Nerbini 1943 Firenze XXI Copertina morbida, legatura editoriale, pagine 255, formato cm. 15X20,5. Stato di conservazione: OTTIMO come mostrano le foto Ugolino della Gherardesca (Pisa, 1210 – Pisa, 1289) è stato un nobile e politico italiano ghibellino (parteggiò per i guelfi) e comandante navale del XIII secolo. Auguste Rodin, il Conte Ugolino e i suoi figli, Musée d'Orsay, Parigi Ugolino ricopriva un'importante serie di cariche nobiliari: era infatti Conte di Donoratico, secondo in successione come Signore del Cagliaritano e Patrizio di Pisa; divenne Vicario di Sardegna nel 1252 per conto del Re Enzo di Svevia, e fu uno dei vertici politici di Pisa dal 18 aprile 1284 (come podestà) al 1º luglio 1288, giorno in cui fu deposto dal ruolo di capitano del popolo. Gli attriti con Ruggieri degli Ubaldini (arcivescovo di Pisa nonché capofazione ghibellino) portarono la sua posizione a peggiorare a tal punto che finì con alcuni figli e nipoti rinchiuso in una torre, dove morì per inedia nel marzo 1289. La sua figura fu rappresentata, vent'anni dopo, nel canto XXXIII dell'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. Trama: Il conte Ugolino si trova nella zona Cocito dell'Inferno per la sua colpa di tradimento contro il prete Ruggieri degli Ubaldini. Il conte è immerso fino al collo in un lago di ghiaccio insieme all'altro che è costretto, impotente, a farsi addentare il cranio dal suo nemico. Ugolino, interrogato da Dante Alighieri in presenza di Virgilio, racconta la sua storia, specialmente la parte più triste e finale. Ruggieri degli Ubaldini, dopo che la fiducia del suo amico era venuta meno, a sua volta tradisce Ugolino facendolo rinchiudere in una torre senza porte (chiamata b'"'Torre della Fameb'"') lasciandolo a morire di fame e stenti assieme ai suoi figli. Spese di spedizione Euro 2 con posta prioritaria b'"'piego di librib'"', opportunamente protett
38 €
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Milano (Lombardia)
HERTA VON STEPHANITZ IL CANE DA PASTORE TEDESCO (Der deutsche Schäferhund) NICOLO’ NICOLESI EDITORE 28 Dicembre 1976 come si alleva – come si educa come si tiene e si addestra 30 figure – 156 illustrazioni Traduzione di A. Silvestri-Giorgi COLLANA PICCOLA BIBLIOTECA DI CINOLOGIA Serie monografica Brossura cartonata editoriale con risvolti, immagine fotografica a colori “Campionessa Carla v. Haus Hackatherm”, numerose immagini a colori ed in bianco e nero nel testo, pagine 349, formato cm. 12,5X17. Testo di fondamentale importanza per i cultori della cinofilia e di questa razza in particolare. Stato di conservazione: OTTIMO DA LIBRERIA Il cane da pastore tedesco (detto anche Deutscher Schäferhund o German Shepherd Dog), comunemente abbreviato in pastore tedesco, secondo la classificazione cinologica FCI risponde allo standard nr. 166/10.08.2010-D (D=Germania); appartiene al 1º gruppo di razze canine (Cani da pastore e bovari) con riferimento alla sezione 1, cani da pastore con brevetto da lavoro ed impiego come cane da utilità, da difesa e per usi molteplici. Il primo esemplare di cane da pastore tedesco storicamente riconosciuto fu "Hektor von Linksrhein" nel 1899. Un esemplare canino di oltre 4 anni di età iscritto nel libro dell'allevamento della neo costituita associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) con la sigla S.Z. 001 (Schäferhund Zuctbuch 001). Il nome che però comparve sul registro dell'allevamento fu "Horand von Grafrath" rifacendosi all'affisso cinofilo del suo proprietario. L'associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) prese corpo in occasione della prima riunione dei soci fondatori svoltasi in Augsburg a cavallo del 23-24 aprile 1899 col benestare della V.D.H. (Verband für das Deutsche Hundewesen). spese di spedizione euro 2,00 con posta prioritaria "piego di libri, non tracciabile" o euro 4,00 con posta raccomandata "piego di libri, tracciabile", opportunamente protetto in busta di cellofan e inviato den
28 €
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Parma (Emilia Romagna)
Ignazio Silone FONTAMARA Arnoldo Mondadori Editore 1993 Collana LETTURE PER LA SCUOLA a cura di Mirella Zocchi Copertina flessibile illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 224, formato cm. 14X20,5. Stato di conservazione: OTTIMO come mostrano le immagini. Ignazio Silone, pseudonimo e poi, dagli anni sessanta, anche nome legale di Secondo Tranquilli (Pescina, 1º maggio 1900 – Ginevra, 22 agosto 1978), è stato uno scrittore, giornalista, politico, saggista e drammaturgo italiano. Fontamara è il primo romanzo di Ignazio Silone, pubblicato dapprima nel 1933 in lingua tedesca in Svizzera - dopo esser stato scritto nella Confederazione elvetica tra il 1929 e il 1931 - al tempo in cui l'autore era riparato all'estero per sfuggire alle persecuzioni del Regime fascista; nel novembre 1933 egli pubblica un'edizione in lingua italiana a proprie spese, e nel 1934 l'opera fu tradotta in inglese. Il successo del romanzo, che denunciava l'immoralità e gli inganni del partito fascista di Mussolini e dei suoi seguaci, fu straordinario, galvanizzando una parte dell'opinione pubblica internazionale dell'epoca, che fece di Fontamara un documento della propaganda antifascista fuori dall'Italia e un simbolo della resistenza al totalitarismo (Hitler era appena arrivato al potere in Germania). TRAMA Dal 1º giugno 1929 nel paese di Fontamara (nella Marsica, vicino ad Avezzano) non arriva più l'elettricità, la cui fornitura è stata interrotta perché gli abitanti del paese non pagavano le bollette. Sperando di rimediare a questa “fatalità”, ogni contadino analfabeta firma una misteriosa "carta bianca", portata da un graduca della milizia (il cav. Pelino), la quale si scoprirà essere in realtà l'autorizzazione a togliere l'acqua per l'irrigazione per indirizzarla verso i possedimenti dell'Impresario, un imprenditore legato al regime che ha ottenuto la carica di podestà. Scoperto l'imbroglio… Spese di spedizione euro 2 con posta ordinaria "piego di lib
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Imperia (Liguria)
GIUSEPPE CESARE ABBA STORIA DEI MILLE Casa Editrice Marzocco 27 Novembre 1943 CON NOTE DI G. D’AMICO – ORSINI CON NUMEROSE ILLUSTRAZIONI E CINQUE CARTINE GEOGRAFICHE Copertina flessibile illustrata, rilegatura editoriale, pagine 280, formato cm. 20X14. Stato di conservazione: OTTIMO come mostrano le foto Abba, Giuseppe Cesare. - Scrittore e patriota italiano (Cairo Montenotte 1838 - Brescia 1910). Partecipò all'impresa dei Mille, combattendo eroicamente a Calatafimi e Palermo e, poi, nella battaglia del Volturno. Ritiratosi a Pisa nel 1862, per dedicarsi agli studi, se ne allontanò nel 1866 e nella giornata di Bezzecca si comportò con grande eroismo. Successivamente fu professore e preside a Faenza e a Brescia. Dopo un faticoso poemetto aleardiano in cinque canti (Arrigo. Da Quarto al Volturno, 1866) e un lungo racconto (Le rive della Bormida nel 1794, 1875), che passò quasi inosservato, pubblicò nel 1880 le Noterelle d'uno dei Mille edite dopo vent'anni, che nel 1882 furono ristampate col titolo Da Quarto al Faro. Noterelle d'uno dei Mille, e poi, nel 1891, col titolo definitivo: Da Quarto al Volturno. Noterelle d'uno dei Mille. L'incisiva semplicità delle prime rapide note è ancora viva nell'edizione definitiva, sebbene sia ravvisabile una paziente elaborazione letteraria del "piccolo capolavoro", come lo definì il Carducci. Scarso valore hanno le novelle (Cose vedute, 1887) e i versi (Romagna, 1887); di più ampio respiro Cose garibaldine (1907) e Pagine di storia, tre voll. post. (1912-13). Scrisse anche: Storia dei Mille narrata ai giovinetti (1904) e Vita di Nino Bixio (1905). I Mille sono la più nota delle formazioni garibaldine, avendo preso parte alla campagna nell'Italia meridionale comandata da Giuseppe Garibaldi, durante la Spedizione dei Mille. Furono il primo nucleo dell'Esercito meridionale, che conquistò il Regno delle Due Sicilie per unirlo al Regno di Sardegna tramite annessione; pochi mesi dopo fu proclamato il Regno d'Italia
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Italia (Tutte le città)
Paolo Lorenzini Collodi Nipote SUSSI E BIRIBISSI A. Salani Ed Giugno 1970 Copertina e illustrazioni di Roberto Innocenti Copertina rigida illustrata colori, rilegatura editoriale, pagine 154, formato cm. 13X20. STATO DI CONSEVAZIONE: OTTIMO PARI AL NUOVO come mostrano le immagini Descrizione Sussi e Biribissi è un libro umoristico per bambini e ragazzi scritto da Paolo Lorenzini (nipote del più famoso Carlo Lorenzini detto Carlo Collodi), pubblicato nel 1902. Ha come sottotitolo Storia di un viaggio verso il centro della Terra, con riferimento al romanzo Viaggio al centro della Terra di Jules Verne. I due protagonisti, uno basso e grassottello l'altro alto e magro, infatti, affascinati dalle avventure descritte nel romanzo di Verne, decidono di ripercorrere il misterioso viaggio, partendo dalle fogne di Firenze. Naturalmente gliene capiteranno di tutti i colori malgrado i buoni consigli del gatto Buricchio. Divisi a causa di un imprevisto si ritroveranno dopo qualche tempo profondamente cambiati sia nel fisico che nel comportamento. Alla fine i propositi per il futuro saranno di rimanere con i piedi per terra credendo meno ai racconti fantastici. Sussi e Biribissi nella cultura popolare è diventato un epiteto ironico, talvolta utilizzato per indicare due persone dall'aspetto fisico opposto, molto amiche tra di loro. Paolo Lorenzini (Firenze, 12 gennaio 1876 – Firenze, 1958) è stato uno scrittore, poeta e traduttore italiano. Suo padre Ippolito era fratello di Carlo Lorenzini, il famoso autore di Pinocchio, conosciuto con lo pseudonimo di Carlo Collodi. Il nipote, infatti, adotterà lo pseudonimo di Collodi Nipote. La sua opera più famosa fu Sussi e Biribissi, pubblicata nel 1902 a Firenze dall'editore Salani. Fu il primo direttore responsabile del settimanale Topolino nel 1932, e il secondo de L'Avventuroso. Spese di spedizione euro 2 con posta "piego di libri", opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta p
16 €
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Torino (Piemonte)
STENDHAL il rosso e il nero Cronaca del XIX secolo Presentazione di Gabriella Pesca Collina DEMETRA 1^ edizione gennaio 1998 collana ACQUARELLI 170 Raccolta di classici a cura di Angela Cerinotti Copertina flessibile con sovraccoperta illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 507, formato cm. 15X21. Condizioni: NUOVO DI LIBRERIA Il rosso e il nero (titolo originale, Le Rouge et le Noir, con due sottotitoli: Chronique du XIXe siècle e Chronique de 1830) è un romanzo dello scrittore francese Stendhal. Il manoscritto fu venduto per 1500 franchi all'editore Levasseur che lo pubblicò in due tomi a Parigi nel novembre del 1830 con data 1831. La storia viene ripresa da Stendhal da un fatto di cronaca. L'autore infatti aveva letto di un giovane che uccise l'ex amante sulla rivista b'"'La Gazette des Tribunauxb'"'. Il rosso e il nero, pubblicato nel 1830, è il secondo romanzo di Stendhal, dopo Armance del 1826. Il romanzo prende spunto dall'affaire Berthet, avvenuto nel 1827 presso il Tribunale di Corte d'Assise dell'Isère, il dipartimento di origine di Stendhal: il figlio di un maniscalco fu giudicato e condannato a morte per aver assassinato l'amante, moglie di un notaio di provincia. Il rosso e il nero riprende, sviluppa e arricchisce tale episodio, nel quale l'autore vede la manifestazione di un'energia popolare che la società conservatrice della Restaurazione reprime. Il rosso e il nero è un romanzo realistico, avente come trama la struttura sociale della Francia immediatamente precedente la rivoluzione del 1830, le opposizioni tra Parigi e la provincia, tra borghesia e nobiltà, tra gesuiti e giansenisti. Grazie alla sua capacità di rappresentare i rapporti tra i personaggi e la loro psicologia, Stendhal traccia un affresco della società reazionaria post-napoleonica, mostrando le ambizioni, il cinismo e l'ipocrisia di cui si nutrono quotidianamente i rapporti umani. Spese di spedizione Euro 2 con posta ordinaria b'"'piego di libri” opportuname
8 €
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Pisa (Toscana)
COLLODI NIPOTE (PAOLO LORENZINI) SUSSI E BIRIBISSI Illustrazioni in nero e in colori di G. Rossini SALANI EDITORE 1970 I PRIMI GRANDI LIBRI 4 Copertina rigida illustrata colori, rilegatura editoriale, pagine 166, formato cm. 19X25. STATO DI CONSEVAZIONE: OTTIMO come mostrano le immagini Descrizione Sussi e Biribissi è un libro umoristico per bambini e ragazzi scritto da Paolo Lorenzini (nipote del più famoso Carlo Lorenzini detto Carlo Collodi), pubblicato nel 1902. Ha come sottotitolo Storia di un viaggio verso il centro della Terra, con riferimento al romanzo Viaggio al centro della Terra di Jules Verne. I due protagonisti, uno basso e grassottello l'altro alto e magro, infatti, affascinati dalle avventure descritte nel romanzo di Verne, decidono di ripercorrere il misterioso viaggio, partendo dalle fogne di Firenze. Naturalmente gliene capiteranno di tutti i colori malgrado i buoni consigli del gatto Buricchio. Divisi a causa di un imprevisto si ritroveranno dopo qualche tempo profondamente cambiati sia nel fisico che nel comportamento. Alla fine i propositi per il futuro saranno di rimanere con i piedi per terra credendo meno ai racconti fantastici. Sussi e Biribissi nella cultura popolare è diventato un epiteto ironico, talvolta utilizzato per indicare due persone dall'aspetto fisico opposto, molto amiche tra di loro. Paolo Lorenzini (Firenze, 12 gennaio 1876 – Firenze, 1958) è stato uno scrittore, poeta e traduttore italiano. Suo padre Ippolito era fratello di Carlo Lorenzini, il famoso autore di Pinocchio, conosciuto con lo pseudonimo di Carlo Collodi. Il nipote, infatti, adotterà lo pseudonimo di Collodi Nipote. La sua opera più famosa fu Sussi e Biribissi, pubblicata nel 1902 a Firenze dall'editore Salani. Fu il primo direttore responsabile del settimanale Topolino nel 1932, e il secondo de L'Avventuroso. Spese di spedizione euro 2 con posta ordinaria b'"'piego di librib'"', opportunamente protetto ed inviato dentro apposita busta postal
12 €
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Padova (Veneto)
Paolo Lorenzini Collodi Nipote SUSSI E BIRIBISSI Salani Editore 1956 I PRIMI GRANDI LIBRI 4 illustrazioni in nero e in colori di G. Rossini Copertina rigida illustrata colori, rilegatura editoriale, pagine 166, formato cm. 19X25. STATO DI CONSEVAZIONE: OTTIMO come mostrano le immagini Descrizione Sussi e Biribissi è un libro umoristico per bambini e ragazzi scritto da Paolo Lorenzini (nipote del più famoso Carlo Lorenzini detto Carlo Collodi), pubblicato nel 1902. Ha come sottotitolo Storia di un viaggio verso il centro della Terra, con riferimento al romanzo Viaggio al centro della Terra di Jules Verne. I due protagonisti, uno basso e grassottello l'altro alto e magro, infatti, affascinati dalle avventure descritte nel romanzo di Verne, decidono di ripercorrere il misterioso viaggio, partendo dalle fogne di Firenze. Naturalmente gliene capiteranno di tutti i colori malgrado i buoni consigli del gatto Buricchio. Divisi a causa di un imprevisto si ritroveranno dopo qualche tempo profondamente cambiati sia nel fisico che nel comportamento. Alla fine i propositi per il futuro saranno di rimanere con i piedi per terra credendo meno ai racconti fantastici. Sussi e Biribissi nella cultura popolare è diventato un epiteto ironico, talvolta utilizzato per indicare due persone dall'aspetto fisico opposto, molto amiche tra di loro. Paolo Lorenzini (Firenze, 12 gennaio 1876 – Firenze, 1958) è stato uno scrittore, poeta e traduttore italiano. Suo padre Ippolito era fratello di Carlo Lorenzini, il famoso autore di Pinocchio, conosciuto con lo pseudonimo di Carlo Collodi. Il nipote, infatti, adotterà lo pseudonimo di Collodi Nipote. La sua opera più famosa fu Sussi e Biribissi, pubblicata nel 1902 a Firenze dall'editore Salani. Fu il primo direttore responsabile del settimanale Topolino nel 1932, e il secondo de L'Avventuroso. Spese di spedizione euro 2 con posta ordinaria b'"'piego di librib'"', opportunamente protetto ed inviato dentro apposita busta postale
15 €
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Italia
Pistole e Revolver CATALOGO DEI MATERIALI E DELLE COLLEZIONI Museo Storico Italiano della Guerra Rovereto 1995 Editore: Museo storico italiano della guerra, Rovereto Pubblicazione: 1995 Stato di conservazione: PARI AL NUOVO N. 2 volumi con schede mobili in raccoglitori ad anelli formato cm. 26X31,5 Primo volume pagine (6) 140; Secondo volume da 141 a 281. La raccolta comprende: 40 esemplari progettati antecedentemente al 1900 112 esemplari progettati nel periodo tra il 1901 e la fine della Grande Guerra 164 esemplari progettati tra le due guerre mondiali 25 esemplari progettati posteriormente alla seconda guerra mondiale Rara opera che contiene 281 schede illustrate (fronte e retro) su carta pesante con dati tecnici e fotografie dell’arma. Il Museo storico italiano della Guerra di Rovereto (TN), situato nel quattrocentesco castello di Rovereto, unica rocca veneziana in Trentino, nasce nel 1921 con lo scopo di documentare la Grande Guerra, di cui anche la città fu teatro. Col tempo il museo passò ad accogliere tra le sue collezioni anche materiale inerente alle guerre coloniali italiane e la Seconda guerra mondiale. La collezione, costituita grazie a donazioni pubbliche o di associazioni e privati locali, raccoglie armi, uniformi, opere d'arte, fotografie, cimeli, manifesti, oggetti di uso quotidiano in trincea, onorificenze, lettere e diari. STATO DI CONSERVAZIONE: OTTIMO COME NUOVO Spese di spedizione Euro 9,00 con posta pacco ordinario "sicuro e tracciabile" opportunamente protetto in apposito cofanetto e inviato dentro apposito pacco postale imbottito a bolle d'aria. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale
100 €
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Gorizia (Friuli Venezia Giulia)
La scienza degli Gnomi AMZ editrice – Milano 1986 Copertina rigida illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine n.n. formato cm. 24,5X31,3 Stato di conservazione: OTTIMO come mostrano le immagini. Il termine gnomo venne introdotto da Paracelso dopo il 1493 (ma stampato per la prima volta in italiano nel XVIII secolo), nella magia e nell'alchimia per indicare uno spirito ctonio, mentre in seguito il termine è stato adottato nel folklore europeo e utilizzato nella letteratura fantasy per designare spiritelli legati alla terra. Paracelso fu il primo a menzionare gli gnomi, facendone derivare il nome dalla radice greca gnosis ("conoscenza"). Paracelso considerava gli gnomi spiriti della terra e del sottosuolo, e sosteneva che potessero spostarsi all'interno del terreno con la stessa facilità con cui gli uomini camminano sopra di esso. Inoltre, sempre secondo Paracelso, i raggi del sole hanno il potere di trasformare gli gnomi in pietra. Tutti questi elementi sono anche tipici dei nani della mitologia nordica; queste due figure sono in effetti spesso sovrapposte e difficilmente distinguibili anche nel folklore e nella letteratura fantasy. Talune fonti confondono anche gli gnomi con altre creature fantastiche (soprattutto dei boschi), per esempio elfi e goblin. Nel folklore europeo, gli gnomi (detti piccolo popolo o erroneamente anche folletti) sono creature fatate simili a uomini minuscoli. Sono tradizionalmente rappresentati come baffuti e barbuti, e a volte dotati di caratteristici cappelli a cono, spesso di colore rosso. Abitano nei boschi, e sono (come fate, nani ed elfi) strettamente legati alla natura in cui abitano. Gli gnomi appaiono frequentemente nelle fiabe della tradizione folcloristica germanica (e, per esempio, nei racconti dei fratelli Grimm); sono generalmente rappresentati come vecchietti minuscoli e burberi, che vivono sottoterra. Uno dei testi moderni più celebri sugli gnomi è il libro Gnomi (Leven en werken van de Kabouter) pubbli
5 €
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Firenze (Toscana)
Franco Nencini prefazione di Enrico Mattei FIRENZE i giorni del diluvio Sansoni Editore Firenze dicembre 1966 Il volume ci propone la descrizione dei giorni dell'alluvione che stravolse Firenze il 4 novembre 1966 Copertina rigida illustrata, rilegatura editoriale, pagine 134, formato cm. 19,5X26,5. STATO DI CONSERVAZIONE: OTTIMO COME NUOVO L'alluvione di Firenze del 4 novembre 1966 fa parte di una serie di straripamenti del fiume Arno che hanno mutato, nel corso dei secoli, il volto della città di Firenze. Avvenuta nelle prime ore di venerdì 4 novembre 1966 fu uno dei più gravi eventi alluvionali accaduti in Italia, a seguito di un'eccezionale ondata di maltempo che causò forti danni non solo a Firenze, ma anche a Pisa, in gran parte della Toscana e, più in generale, in tutto il Paese. Diversamente dall'immagine che in generale si ha dell'evento, l'alluvione non colpì solo il centro storico di Firenze, ma l'intero bacino idrografico dell'Arno, sia a monte sia a valle della città. Sommersi dalle acque furono anche diversi quartieri periferici della città come Rovezzano, Brozzi, Peretola, Quaracchi, svariati centri del Casentino e del Valdarno in Provincia di Arezzo, del Mugello (dove straripò anche il fiume Sieve), alcuni comuni periferici come Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Lastra a Signa e Signa (dove strariparono i fiumi Bisenzio ed Ombrone Pistoiese e praticamente tutti i torrenti e fossi minori) e varie cittadine a valle di Firenze, come Empoli e Pontedera. Dopo il disastro, le campagne rimasero allagate per giorni, e molti comuni minori risultarono isolati e danneggiati gravemente. Nelle stesse ore, sempre in Toscana, una devastante alluvione causò lo straripamento del fiume Ombrone, colpendo gran parte della piana della Maremma e sommergendo completamente la città di Grosseto. Spese di spedizione euro 2 con posta ordinaria "piego di libri" opportunamente protetto ed inviato dentro apposita busta postale. Non è prevista la consegna bre
8 €
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Torino (Piemonte)
Martin Gardner COME BUTTARSI DALLA TORRE DI HANOI ROMPICAPI, GIOCHI E PARADOSSI MATEMATICI SFIDE E GIOCHI MATEMATICI Matematica divertente per allenare la mente Edita da Hachette Fascicoli n. 1, agosto 2017 Copertina rigida illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 207, formato cm. 24X16,5. STATO DI CONSERVAZIONE: NUOVO come mostrano le immagini Tra le scienze, la matematica ha una caratteristica unica: contiene infiniti spunti di divertimento. Martin Gardner ne ha raccolti moltissimi in questo libro, inquadrandoli storicamente e spiegandocene i segreti con un linguaggio semplice e accattivante. Giochi a incastro come il Pentomino, giochi topologici come gli origami, solitari come la Torre di Hanoi, sfide a due come Hex ma anche credenze errate e paradossi sono presentati con chiarezza e rigore. Le sfide giocose dell’autore e le sue riflessioni stupiscono e fanno sorridere mentre dimostrano principi di logica, di teoria della probabilità, geometria, topologia, teoria dei numeri e altri aspetti della matematica. Una matematica che non avevamo mai immaginato. MARTIN GARDNER (1914-2010), matematico e divulgatore scientifico americano, ha curato per anni la rubrica Mathematical Games sulla rivista «Scientific American» e ha firmato articoli su argomenti scientifici, filosofici e letterari, oltre a racconti di fantascienza e saggi. Martin Gardner (Tulsa, 21 ottobre 1914 – Norman, 22 maggio 2010) è stato un matematico, illusionista, divulgatore scientifico e debunker statunitense, con interessi variegati che spaziavano dalla filosofia allo scetticismo scientifico. Fu per molti anni il curatore della rubrica "Mathematical Games" sulla rivista Scientific American (la cui versione italiana era "Giochi Matematici", pubblicata su Le Scienze). È stato autore di oltre 65 libri e di innumerevoli articoli nel campo della matematica, scienza, filosofia, letteratura. Spese di spedizione euro 2 con posta ordinaria "piego di libri".
10 €
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Bologna (Emilia Romagna)
Michael Jackson – HIStory PAST – PRESENT – FUTURE Picture Etichetta: Epic – 474709 – P1/P2/P3 Formato: Vinyl, LP, Picture Disc Paese: Made in Hollnd Uscita: 1995 VINILI OTTIMI COME NUOVI HIStory: Past, Present and Future, Book I è il nono album in studio del cantante americano Michael Jackson, pubblicato il 20 giugno 1995.... Comprende due dischi: HIStory Begins, una raccolta di grandi successi e HIStory Continues, che comprende nuovi materiale scritto e prodotto da Jackson e collaboratori. HIStory: Past, Present and Future - Book I, solitamente abbreviato in HIStory, è il nono album da solista del cantante statunitense Michael Jackson, pubblicato dalla Sony Music il 16 giugno 1995 in Europa e il 20 giugno negli Stati Uniti. HIStory risulta il doppio album più venduto di sempre da un artista solista, con oltre 30 milioni di copie vendute nel mondo (corrispondenti a 60 milioni di unità). L'album e i suoi singoli ricevettero molti premi e nomination. Tra questi il record di 11 nomination agli MTV Video Music Awards 1995, vincendo in tre categorie: Miglior video dance, Miglior coreografia e Miglior direzione artistica per il video di Scream. Ricevette anche cinque nomination ai Grammy Award nel 1996, fra le quali quella al premio album dell'anno, e vinse come Miglior video musicale sempre con il video di Scream. Lo stesso anno ai World Music Award 1996 Jackson ricevette cinque premi e stabilì il record per il maggior numero di premi ottenuti da un artista nello stesso anno. Tra questi quello per Miglior artista maschile per vendite nel 1996. La rivista Billboard premiò Jackson con un Premio speciale Billboard Hot 100 per You Are Not Alone, che fu il primo singolo nella storia a esordire direttamente alla posizione numero uno nella classifica di Billboard. Spese di spedizione euro 5 con posta raccomandata "sicura e tracciabile" opportunamente protetto ed inviato dentro apposita busta postale. Non è prevista la consegna brevi manu P
260 €
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Verona (Veneto)
RENZO DE FELICE ROSSO E NERO A cura di Pasquale Chessa I NANI BALDINI & CASTOLDI Settembre 1995 Copertina flessibile illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 167, formato cm. 11,5X8,5. Condizioni: NUOVO DI LIBRERIA Renzo De Felice (Rieti, 8 aprile 1929 – Roma, 25 maggio 1996) è stato uno storico e accademico italiano, considerato il maggiore studioso del fascismo, alla cui approfondita analisi si dedicò sin dal 1960 e fino all'anno della sua morte. Figlio unico, Renzo De Felice conseguì la maturità nel 1949 presso il liceo classico Marco Terenzio Varrone. Si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Roma La Sapienza e nell'anno accademico 1951-1952 ottenne il passaggio al secondo anno del corso di laurea in Filosofia. Durante gli studi universitari si era iscritto al Partito Comunista Italiano e, secondo la testimonianza del suo collega di studi Piero Melograni, decise il suo passaggio al corso di laurea in Filosofia, perché lo studio della stessa gli sembrava – in una prospettiva marxista – indispensabile per fondare adeguatamente gli studi di carattere storico, che lo appassionavano sin dalla sua iscrizione a Giurisprudenza. Era un militante di ispirazione trotskista e, nel 1952, fu arrestato insieme a Sergio Bertelli mentre preparava una contestazione contro la visita a Roma del generale statunitense Matthew Ridgway, veterano della guerra di Corea e comandante della NATO. Rosso e Nero (talvolta citato erroneamente come Il rosso e il nero) è un libro-intervista di Renzo De Felice a cura di Pasquale Chessa, edito da Baldini & Castoldi nel 1995, mentre De Felice era impegnato nella scrittura dell'ultimo volume della biografia di Mussolini relativo alla guerra civile 1943-1945, per anticiparne i contenuti in forma divulgativa. Spese di spedizione Euro 2 con posta ordinaria "piego di libri” opportunamente protetto ed inviato dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagam
4 €
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Milano (Lombardia)
ELIO VITTORINI Conversazione in Sicilia (NOME E LACRIME) VALENTINO BOMPIANI ANNO XIX Di questo libro è stata stampata a parte un’edizione per bibliofili in 350 esemplari numerati presso i Fratelli Parenti di Firenze, collezione di “Letteratura”. prima edizione 6 ottobre 1941 Copertina flessibile con risvolti illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 271, formato cm. 12X21. Stato di conservazione: OTTIMO COME MOSTRANO LE FOTOGRAFIE Conversazione in Sicilia è un'opera letteraria di Elio Vittorini. È stata prima pubblicata a puntate dalla rivista letteraria Letteratura nel biennio 1938-1939, poi in un unico volume intitolato Nome e lagrime (per le edizioni Parenti) e finalmente come Conversazione in Sicilia per la Bompiani nel 1941. Elio Vittorini nacque a Siracusa nel 1908. A ventitré anni esordì con Piccola borghesia e nel 1932 scrisse Viaggio in Sardegna, ripubblicato nel 1952 col titolo Sardegna come un’infanzia. È di quegli anni anche il romanzo Il garofano rosso, pubblicato in volume solo nel 1948. Nel 1941 uscì presso Bompiani Conversazione in Sicilia e nel 1945 Uomini e no, i suoi titoli più celebri, seguiti poi da Il Sempione strizza l’occhio al Fréjus (1947), Le donne di Messina (1949) e Diario in pubblico (1957). Con l’antologia Americana (1942) fu tra i primi traduttori della grande letteratura americana in Italia. Fondatore della rivista Il Politecnico, diresse successivamente le collane “I gettoni” per Einaudi e “Medusa” per Mondadori e i quaderni di letteratura Il Menabò insieme a Italo Calvino. Morì a Milano nel 1966. Nei Tascabili Bompiani sono disponibili Tre storie, Sardegna come un’infanzia, Americana, la nuova edizione di Diario in pubblico, Il garofano rosso, Il Sempione strizza l’occhio al Fréjus e Le donne di Messina. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Spese di spedizione Euro 2 con posta ordinaria "pieghi di libri, opportunamente protetto e inviato dentro apposita busta postale. P
70 €
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Milano (Lombardia)
ELIO VITTORINI Conversazione in Sicilia (NOME E LACRIME) VALENTINO BOMPIANI ANNO XIX Di questo libro è stata stampata a parte un’edizione per bibliofili in 350 esemplari numerati presso i Fratelli Parenti di Firenze, collezione di “Letteratura”. prima edizione 6 ottobre 1941 Copertina flessibile con risvolti illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 271, formato cm. 12X21. Stato di conservazione: OTTIMO COME MOSTRANO LE FOTOGRAFIE Conversazione in Sicilia è un'opera letteraria di Elio Vittorini. È stata prima pubblicata a puntate dalla rivista letteraria Letteratura nel biennio 1938-1939, poi in un unico volume intitolato Nome e lagrime (per le edizioni Parenti) e finalmente come Conversazione in Sicilia per la Bompiani nel 1941. Il romanzo Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini fu pubblicato dall’editore Bompiani nel 1941. E’ il viaggio di un uomo che ritorna dopo quindici anni in Sicilia. L’identità del viaggiatore è incerta, può essere lo scrittore stesso ma il racconto non è un’autobiografia. Vittorini stesso precisa che la Sicilia che fa da contorno alla Conversazione “E’ solo per avventura Sicilia; solo perché il nome Sicilia mi suona meglio del nome Persia o Venezuela”. E’ una trovata che non convinse nessuno, né il censore del libro né il lettore, anche se la Sicilia rappresentata nel romanzo non esisteva più nemmeno al tempo di Vittorini. Il libro si compone di cinque parti e l’epilogo, per un totale di quarantanove capitoli e duecento trentadue pagine. Elio Vittorini nacque a Siracusa nel 1908. A ventitré anni esordì con Piccola borghesia e nel 1932 scrisse Viaggio in Sardegna, ripubblicato nel 1952 col titolo Sardegna come un’infanzia. È di quegli anni anche il romanzo Il garofano rosso, pubblicato in volume solo nel 1948. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Spese di spedizione Euro 2 con posta ordinaria "pieghi di libri, opportunamente protetto e inviato dentro apposita busta postale.
75 €
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Trieste (Friuli Venezia Giulia)
EMILIO SALGARI IL CORSARO NERO EDITRICE BOSCHI – MILANO Ottobre 1970 Collana “CAPOLAVORI” N. 35 ROMANZO D’AVVENTURE BELLISSIME ILLUSTRAZIONI A COLORI Copertina flessibile illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 157, formato cm. 17,5X24. Stato di conservazione: OTTIMO come mostrano le foto. Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgari (Verona, 21 agosto 1862 – Torino, 25 aprile 1911) è stato uno scrittore italiano di romanzi d'avventura molto popolari. Autore straordinariamente prolifico, è ricordato soprattutto per essere il "padre" di Sandokan, del ciclo dei pirati della Malesia e di quello dei corsari delle Antille. Scrisse anche romanzi storici, come Cartagine in fiamme, e diverse storie fantastiche, come Le meraviglie del Duemila in cui prefigura la società di allora a distanza di un secolo, un romanzo scientifico precursore della fantascienza in Italia. Molte sue opere hanno avuto trasposizioni cinematografiche e televisive. Il Corsaro Nero è un romanzo d'avventura di Emilio Salgari. Fu il primo di una serie di cinque romanzi collettivamente noti col titolo I corsari delle Antille, e avente come protagonista il personaggio del Corsaro Nero (Emilio di Roccabruna, signore di Ventimiglia) o suoi parenti stretti. TRAMA Metà del Seicento: Inghilterra e Francia combattono contro la potenza degli spagnoli e iniziano ad inviare navi corsare in scorribanda per l'Oceano per derubare quelle nemiche e danneggiare così il commercio delle loro colonie e nel 1625 due navi gettano l'ancora davanti all'isola di San Cristoforo, dove i corsari a bordo si stabilirono. Ma una nave spagnola distrugge dopo cinque anni la loro base e i pochi che riescono a sopravvivere trovano un rifugio all'isola della Tortuga facendone la base di partenza per tutte le loro spedizioni. Gli abitanti di Santo Domingo però… Spese di spedizione Euro 2,00 con posta ordinaria "piego di libri” opportunamente protetto ed inviato dentro apposita busta postale. Pagamento:
6 €
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Ancona (Marche)
ISAAC ASIMOV LE GRANDI STORIE DELLA FANTASCIENZA 11 (Isaac Asimov Presents the Great SF Stories, 11) BEST SELLER Traduzione di Gianpaolo Cossato e Sandro Sandrelli BOMPIANI Marzo 2019 Collana TASCABILI BOMPIANI 1085 Copertina flessibile illustrata con risvolti, rilegatura editoriale, pagine 452, formato cm. 13X19,5. Stato di conservazione: OTTIMO PARI AL NUOVO come mostrano le foto. Isaac Asimov, nato Isaak Judovič Azimov (in russo: Исаáк Ю́дович Ази́мов?; Petroviči, 2 gennaio 1920 – New York, 6 aprile 1992), è stato uno scrittore e biochimico sovietico naturalizzato statunitense. Fu autore di numerosi romanzi e racconti di fantascienza e di volumi di divulgazione scientifica,[1] la sua produzione è stimata intorno ai 500 volumi pubblicati,[2][3] incentrata non solo su argomenti scientifici, ma anche sul romanzo poliziesco, la fantascienza umoristica e la letteratura per ragazzi. Alcuni romanzi e racconti di fantascienza hanno avuto trasposizioni cinematografiche. Le grandi storie della fantascienza 11 (titolo originale Isaac Asimov Presents the Great SF Stories 11 (1949)) è un'antologia di racconti di fantascienza raccolti e commentati da Isaac Asimov e Martin H. Greenberg. Fa parte della serie Le grandi storie della fantascienza e comprende racconti pubblicati nel 1949. È il 1949 e l'espressione "guerra fredda" è ormai divenuta di uso comune. Ce lo ricorda Henry Kuttner, in un racconto così intitolato, e che peraltro si allontana di parecchio dal tema noto alle cronache. Proprio Kuttner domina questo undicesimo volume de "Le grandi storie della fantascienza", con altri due racconti firmati con lo pseudonimo di Lewis Padgett. Una scelta che dimostra la predilezione di Asimov per la science fiction più classica e avventurosa, per quanto non priva di solleciti alla riflessione e di spunti critici. Ben rappresentata anche da James H. Schmitz, Arthur C. Clarke, Katherine MacLean, Edmond Hamilton - mentre... Spese di spedizion
8 €
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Italia (Tutte le città)
La Epiphone Casino Coupe è la riedizione della leggendaria Casino con una body formato ES-339 ma più piccolo del10%. Si tratta di una versione coupé della leggendaria hollow body che sin dalla sua uscita nel 1961, fu una delle preferite da intenditori che vanno da Keith Richards ai Beatles, al vincitore del Grammy Gary Clark Jr. La nuova Epiphone Casino Coupe ha tutte le caratteristiche esclusive della Casino - dalle dimensioni del manico, ai legni, ai pickup. Ora potete suonare la leggendaria archtop in una dimensione più piccola senza un suono più piccolo.
459 €
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Italia (Tutte le città)
C’è un mistero nella vita di Aura (Asia Argento), un terribile segreto la opprime...La sua vita è stata travolta da qualcosa di tremendo, da un evento che ha segnato per sempre la sua psiche. Una madre medium che comunica con l’aldilà evoca lo spirito di una donna atrocemente uccisa. Il messaggio è chiaro: in quella casa, tra le persone riunite per la seduta spiritica, è presente il suo carnefice, pronto ad uccidere ancora! Aura, la tua vita e quella di David (Chris Rydell) l’unico disposto ad aiutarti veramente, sono in pericolo; non permettere che chi ha rovinato la tua adolescenza riesca a portarti via anche la vita! Inquietudine, tensione, orrore, per il grande ritorno di Dario Argento in un film veramente da brivido. Regia: Dario Argento Soggetto: Dario Argento, Franco Ferrini, Gianni Romoli Sceneggiatura: Dario Argento, T.E.D. Klein Fotografia: Raffaele Mertes Scenografie: Billy Jett Montaggio: Bennet Goldberg, Dario Argento Musiche: Pino Donaggio Costumi: Leesa Evans Trucco: Tom Savini, Greg Funk Interpreti e personaggi: Piper Laurie: Adriana Petrescu Asia Argento: Aura Petrescu Frederic Forrest: dott. Leopold Judd Christopher Rydell: David Parsons Laura Johnson: Grace Harrington Genere: thriller, giallo Paese di produzione: Italia, USA Anno di uscita: 1993 Durata: 116 min Produzione: ADC Distribuito in Italia da: Pentavideo Premi , riconoscimenti e curiosità: Il gruppo rock progressive dei Goblin fu inizialmente contattato per la composizione della colonna sonora, ma la produzione americana impose ad Argento di scegliere un compositore più noto alla platea statunitense, così il regista scelse Pino Donaggio, famoso per aver composto le musiche per i film di Brian De Palma. Film per tutti Supporto: VHS Formato Video: 2,35:1 Standard valutazione stato “Goldmine” Condizione vhs: Near Mint (come nuovo) 5/6 Condizione copertina: Very Good (Molto buono) 3/6 Consegna a mano gratuita. Metodo di spedizione proposto: Italia - Posta1 (Poste Italiane), consegnato in circa 5 giorni lavorativi
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