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Gente motori gennaio


Elenco delle migliori vendite gente motori gennaio

Bergamo (Lombardia)
Riviste "Gente Motori" dall'anno 1978 vendo a 2 euro cadauna, minimo 10 numeri. Vendo anche singolarmente a 3 euro. 1978 3 11 1979 1 6 1980 6 7 12 1981 3 6 7 8 9 11 12 1982 8 1984 8 9 10 11 1987 1 4 9 10 11 12 1988 1 2 3 4 5 6 7 11 12 1989 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1990 1 2 3 4 5 7 9 10 11 12 1991 2 4 5 6 7 9 10 1992 2 3 4 5 7 8 9 10 12 1993 1 2 3 4 5 9 10 11 1994 2 5 8 9 10 1995 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1996 1 2 3 4 6 7 8 9 10 11 12 1997 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1998 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1999 1 3 4 6 7 8 9 10 11 12 2000 2 3 4 5 6 9 10 11 12 2001 1 2 4 7 8 9 11 12 2002 1 3 4 5 6 10 11 12 2003 2 3 6 9 10 11 12 2004 1 3 4 5 7 11 12 2005 1 2 3 4 5 6 7 8 12 2006 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 2007 2 3 5 6 7 8 10 11 12 2008 4 6 7 2011 5 6 7 11
2 €
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Bologna (Emilia Romagna)
venderei riviste gente motori prime annate spillate 3 euro a seguire 2 euro
2 €
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Bologna (Emilia Romagna)
Rivista originale contiene le prove su strada di Fiat Uno tutbo e Y10 Audi 80 impressioni di guida Porsche 928 s4 Polo diesel Lancia Thema 8.32 Mercedes 190.Presenti ottime foto e pubblicità di quel periodo.Listini con i modelli di quel periodo.Nelle foto e presente indice completo del numero in vendita.Un bel ricordo per chi ha vissuto quegli anni.Ritiro a mano a Bologna e zone limitrofe o possibilità di spedizione.Le spese di spedizione sonio a mio carico.
8 €
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Italia (Tutte le città)
Bernardino Da Siena e il suo tempo di Iris Origo; Editore: Rusconi libri, gennaio 1982; Lingua: Italiano; Peso articolo: 690 gr.Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Collana: Le vite; Traduzione dall’inglese di Camilla Roatta; Pagine: 319. Condizioni eccellenti con minimi segni d’uso e invecchiamento. Tutti i grandi uomini, siano essi poeti, o uomini di Stato, o santi, trascendono la visione della loro epoca; ma c’è anche una parte di loro che ancora vi appartiene. La visione che Bernardino ha di Dio appartiene all’eternità, ma il mondo che lo circonda egli lo vede con gli occhi di un uomo del suo tempo, un tempo irrequieto, un’epoca di transizione. L’asciutto buon senso di Bernardino lo induce a rifiutare le superstizioni più grossolane, ma d’altra parte egli è in tutto eguale al più semplice dei suoi ascoltatori nel suo atteggiamento verso segni e portenti, o la presenza fisica di angioli e diavoli: come accade per ogni successiva generazione, il bene e il male assumono per lui la forma che egli si aspetta che assumano. Bernardino fu davvero uomo del suo tempo, sia per il vivo interesse che provava nei confronti di uomini di ogni sorta, di ogni tipo di mestiere, commercio e sistema di vita, sia anche per il suo sapersi adattare, così che era accolto volentieri in ogni ambiente. Per più di quarant’anni viaggiò in lungo e in largo per l’Italia, e non c’era luogo ove non si trovasse come a casa sua. Chiacchiera perfino, strada facendo, con le «locuste» del suo tempo, i famigerati soldati di ventura,ai quali confessa la gran voglia che avrebbe, pur giudicando riprovevole la loro professione, di assistere, almeno una volta, a una battaglia. Bernardino degli Albizzeschi (1380-1444), di origini aristocratiche e uomo di grande cultura, fu un predicatore di enorme popolarità. Egli percorse in lungo e in largo l’Italia e dovunque la sua voce veniva udita, nelle grandi città e nei borghi della campagna, rimaneva sempre una testimonianza del suo passaggio, l’eco di una leggenda. Il segreto del suo straordinario successo era molto semplice: chiunque lo ascoltava, anche le persone semplici, capiva ogni sua parola. «Di’ il pane pane,» egli raccomandava ad ogni predicatore «di’ colla lingua quello che hai nel cuore. » Quest’uomo piccolo, scarno, dall’aspetto sofferente, le gote incavate e iI mento aguzzo, conosceva e capiva molto bene i suoi ascoltatori, sapeva entrare nella loro vita e metterli a loro agio. Dalle prediche che egli stesso trascrisse, e soprattutto da quelle che furono trascritte in forma stenografica da scrivani che l’ascoltavano, rivivono mondi vivacissimi e multicolori di vita umana: zerbinotti senesi e ragazze che trascorrono le giornate sulle altane a lavarsi i capelli e a farli imbiondire al sole; donne vanitose, pettegole e litigiose; mercanti orgogliosi del loro denaro; commercianti disonesti, usurai, giocatori d’azzardo, preti ignoranti e frati fanatici, uomini ingiusti in posti di comando, carcerati miserabili, un mondo di faziosi, di malati di peste, di affamati. A questo universo Bernardino guardava con ironia e con la compassione di un uomo che, con tutta la sua santità, aveva tante cose in comune con la gente alla quale si rivolgeva. Massimo Bontempelli, parlando del Magnifico e di Savonarola, ha scritto che « Lorenzo è la mente del secolo. Gerolamo n’è la collera. Bernardino n’è il cuore ». Iris Origo ha ripercorso con mano sicura, in una narrazione vivacissima, la vita affascinante di Bernardino, le instancabili peregrinazioni, i quotidiani appuntamenti con i fedeli, rivelandoci un uomo legato intimamente al suo tempo, e pure fuori del tempo, nella sua profonda umanità. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
9 €
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Italia (Tutte le città)
Perù. Crocevia di popoli e civiltà di Luciano Nervi Editore: Velar gennaio 1998 EAN: 9788871350875 ISBN: 8871350871 Formato: legatura in pelle o di pregio Pagine: 226 Formato (cm): 23×29,5 Copertina cartonato lusso Peso di spedizione: 2,700kg. Panoramica del volume Lo scopo, sicuramente raggiunto, di Luciano Nervi nello scrivere il volume che qui presentiamo era proprio quello di raccontare un paese lontano, il Perù, presentandone la terra, la gente e la sua cultura non come semplice curiosità antropologica ma offrendone al lettore tutta la ricchezza e la suggestione, realizzando così un libro che si offre come una valida occasione per conoscere un’altra grande civiltà. Si tratta allora, secondo l’autore, di non consegnare al lettore una semplice descrizione olografica di un paese esotico ma il resoconto di un vero e proprio viaggio fatto non da un turista assetato di novità o un antropologo curioso in cerca di un oggetto di studio, ma da un uomo, un missionario che viaggia cercando di capire, con il dovuto rispetto, gli altri nel tentativo di comprendere se stesso e la radice ultima della propria umanità. È importante, nel presentare il volume illustrare le fotografie, anch’esse opera di Luciano Nervi. Queste infatti, valorizzate dall’alta qualità della stampa, rappresentano, per la loro bellezza e il loro carattere documentario, non solo l’indispensabile complemento al volume ma costituiscono un autentico racconto nel racconto: basta guardare le splendide fotografie scattate dall’aereo degli immensi disegni della pianura di Nazca. Ciò che si presenta al lettore è infatti una vasta galleria di immagini che lo conduce nei luoghi più suggestivi del Perù: dal lago Titicaca alla città di Machu Picchu, da Lima alla foresta amazzonica, mostrando una flora e una fauna dalle forme e dai colori straordinari e soprattutto lo porta a contatto con una grande civiltà i cui discendenti sono ritratti con una grande sensibilità fotografica che ne rende sapientemente il carattere, la fierezza ed insieme la dolcezza. Raro e di non facile reperibilità. Le tariffe postali sono: - Spedizione veloce con il Corriere Espresso al costo di €.7,95 consegna in un giorno lavorativo. - Raccomandata .........€.7,00 sicura e tracciabile. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
40 €
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10 foto

Italia (Tutte le città)
Kameraden di Sven Hassel Ed. Longanesi&C. Milano, gennaio 1972 16mo brossura editoriale con copertina illustrata a colori; Pagine: 294; Traduzione di Adele Cortese Rossi; Collana: I Super Pocket S91; Titolo originale: Frontkammerater; Peso di spedizione: 0,260gr. Libro usato proveniente da collezione privata, la copertina riporta piccolissime tracce d’uso. Le pagine risultano lievemente imbrunite. Non sono presenti annotazioni o sottolineature nel testo. Panoramica del libro Feriti in battaglia, tre camerati della compagnia di disciplina che Hassel ha immortalato nei suoi libri vengono trasferiti in patria, in un ospedale di Amburgo. E scoprono che in città la gente muore come al fronte, per i bombardamenti, le privazioni, le azioni punitive della Gestapo e delle SS. Alla fine della convalescenza torneranno dai vecchi compagni di battaglione, per continuare una sporca guerra più crudele e spietata che mai. Le tariffe postali sono: Spedizione veloce con il Corriere Espresso al costo di €.5,85 consegna in un giorno lavorativo. - Raccomandata .........€.5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario......€.2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
4 €
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5 foto

Padova (Veneto)
Appassionato collezionista, per problemi di spazio, cede “esclusivamente in blocco” collezione completa di Quattroruote, dal numero 100 al numero 779, oltre a più di mille fascicoli relativi ad intere annate di riviste automobilistiche e motociclistiche, sia pure non complete (Automobilismo, Auto, Motociclismo, Autocapital, Autopratica, Gente Motori, Inmoto, Dueruote, Alvolante, Autotecnica, ecc.ecc.). Si richiedono mille euro per l’insieme. Al compratore regala Enciclopedia dell’Auto (dieci volumi rilegati) ed Enciclopedia della Motocicletta (sempre di dieci volumi), stampate entrambe negli anni settanta. Perditempo astenersi, grazie! Se veramente interessati, inviare una mail, e lasciare un cellulare per essere contattati.
1.000 €
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Milano (Lombardia)
Causa inutilizzo, vendo: -n. 38 riviste vintage Focus tenute bene ed in buone condizioni estetiche. La numerazione parte dalla rivista n. 18 del 1994 alla rivista n. 157 del 2005. Le riviste vengono vendute singolarmente a euro 4 oppure in blocco. -n. 90 riviste vintage di elettronica Nuova Elettronica tenute benissimo ed in ottime condizioni estetiche. La numerazione parte dalla rivista n. 114/115 del 1987 alla rivista n. 202 del 1999. Le riviste vengono vendute singolarmente a euro 4 ciascuna oppure in blocco. Vendo anche il Volume n. 9 della Nuova Elettronica composto da 514 pagine a euro 12. -diverse riviste di Radiokit elettronica GPE Tuttokit e riviste di Elettronica Pratica. -n. 25 riviste vintage di AL VOLANTE dal 1999 al 2005; -n. 43 riviste vintage di AUTO OGGI dal 1992 al 2000; -n. 8 riviste vintage di IN SELLA dal 2000 al 2005; -n. 8 riviste vintage di COME STAI dal 1997 al 1998; -alcune riviste di AUTOMESE e GENTE MOTORI. Se interessati, chiedere il numero preciso della rivista per sapere se è disponibile. Per veri appassionati e collezionisti. Saluti
4 €
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Italia (Tutte le città)
15 gennaio 2009. Il volo nazionale 1549, appena decollato dall'aeroporto LaGuardia di New York, dopo soli sei minuti si scontra con uno stormo di oche selvatiche che danneggia entrambi i motori dell'Airbus A320. A bordo ci sono 150 passeggeri e cinque membri dell'equipaggio. Il Comandante Chesley "Sully" Sullenberger, riscontrata la perdita di potenza in entrambi i motori, decide di effettuare un ammaraggio d'emergenza sul fiume Hudson, ad appena un chilometro e mezzo di distanza da Times Square. Le immagini di quella manovra spettacolare e del successivo salvataggio fanno immediatamente il giro del mondo. Ripercorrendo le tappe salienti della propria vita, da quando imparò a volare, solcando i cieli del Texas a bordo di un monomotore agricolo, fino agli anni nell'Aeronautica militare ai comandi dei potenti F-4 Phantom e al successivo passaggio all'aviazione civile, Sully racconta le esperienze che gli hanno permesso di mantenere la lucidità necessaria per affrontare quei momenti drammatici. Perché a dargli il coraggio di prendere quella decisione impossibile, sostiene, sono state le convinzioni e le virtù che ha maturato nel corso di tutta la vita, dalla disciplina al senso del dovere, dalla precisione al rispetto per gli altri, dalla fiducia in se stessi alla capacità di assumersi la responsabilità di coloro che ci sono stati affidati. Una testimonianza di vita che ha ispirato l'omonimo film diretto da Clint Eastwood e interpretato da Tom Hanks nei panni del comandante Sully.
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Torino (Piemonte)
2 Volumi illustrati con copertina rigida: - Itinerari della memoria - Và Pensiero. 54 viaggi nel tempo, 54 idee week-end. In Piemonte - Liguria - Valle d'Aosta. La Stampa. Mondadori Editore. - Fontane e Giardini d'Italia - I grandi libri di Gente. Supplemento al n. 4 di Gente del 26 gennaio 1989. Rusconi Editore. Perfetti, come nuovi, mai sfogliati. Inserzione e prezzo riferito ad entrambi i libri venduti in blocco, per acquisti singoli contattare il venditore.
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Asti (Piemonte)
Numeri di Topolino e Paperino usati, in buono stato di conservazione, così composti: PAPERINA DI RIVONDOSA - ED. MONDADORI, RILEGATURA CARTONATA PK2 - BLACKOUT Mensile n. 12 ANNO 2002 TOPOLINO N. 2174 del 29 luglio 1997 N. 2370 del 1 maggio 2001 N. 2425 del 21 maggio 2002 N. 2543 del 24 agosto 2004 N. 2947 del 22 maggio 2012 N. 3001 del 4 giugno 2013 Numeri di PAPERINO così composti: MENSILI, SELEZIONI E GRANDI STORIE DI PAPERI Anno 1991: aprile n. 130 (mensile), settembre n. 135 (mensile) Anno 1992: aprile n. 142 (mensile), novembre n. 149 (mensile) Anno 1993: giugno n. 156 (mensile), luglio n. 157 (mensile), settembre n. 159 (mensile) Anno 1994: gennaio n. 163 (mensile) aprile n. 166 (mensile) dal n. 170 al n. 174 (mensili) Anno 1995: gennaio n. 175 (paperi sugli sci) aprile n. 178 (paperi in fiore) giugno n. 180 (paperi e motori) settembre n. 183 (paperi nel west) Anno 1996: febbraio n. 188 (paperi e scherzi) luglio n. 193 (paperi in giallo) agosto n. 1194 (paperi al verde) Anno 1997: maggio n. 203 (paperi alla moda) luglio n. 205 (paperi e giochi) Anno 1998: ottobre n. 220 (paperi nella storia), novembre n. 221 (paperi in volo), dicembre n. 222 (paperi al freddo) Anno 1999: dal n. 223 al n. 234, tutti e 12 i numeri seguenti: - paperi e hobby (n. 223) - paperi e fantasmi (n. 224) - paperi a teatro (n. 225) - paperi e legge (n. 226) - paperi e buonumore (n. 227) - paperi e colore (n. 228) - paperi nel west (n. 229) - paperi e viaggi (n. 230) - paperi al sole (n. 231) - paperi e robot (n. 232) - paperi e gioielli (n. 233) - paperi e natale (n. 234) Anno 2000: dal n. 235 al n. 246, tutti e 12 i numeri seguenti: - paperi di notte (n. 235) - paperi e salute (n. 236) - paperi e riposo (n. 237) - paperi e monumenti (n. 238) - paperi nello spazio (n. 239) - paperi e lavoro (n. 240) - paperi e trofei (n. 241) - paperi e auto (n. 242) - paperi e telefono (n. 243) - paperi e truffe (n. 244) - paperi e soldi (n. 245) - paperi e case (n. 246) Anno 2001: dal n. 247 al n. 258, i numeri seguenti: - paperi e isole (n. 247) - paperi e papere (n. 248) - paperi e sogni (n. 249) - paperi e deposito (n. 250) - GRANDI STORIE DI PAPERI (dal n. 251 al n. 258) Anno 2002: dal n. 259 al n. 270; tutti GRANDI STORIE DI PAPERI. Anno 2003: dal n. 271 al n. 282; tutti GRANDI STORIE DI PAPERI. Anno 2004: dal n. 283 al n. 292; tutti GRANDI STORIE DI PAPERI. Il prezzo indicato è comprensivo di tutti i numeri indicati qui sopra. Modalità di spedizione e pagamento concordabili.
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Monselice (Veneto)
In riferimento all'art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. in merito alla formazione dei lavoratori per l'uso delle attrezzature, il Datore di Lavoro deve formare i lavoratori incaricati alla conduzione in sicurezza del carrello elevatore industriale semovente, secondo i contenuti e le modalità indicate nell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012. L'obiettivo del corso è fornire all'operatore le conoscenze necessarie per l'utilizzo del carrello elevatore nell'ambiente di lavoro. Programma del corso: 1. Modulo giuridico-normativo (1 ora) - Presentazione del corso - Cenni di normativa in generale in materia di salute e sicurezza sul lavoro: obblighi dei lavoratori e dei preposti - Cenni di normativa in materia di carrelli elevatori - Disposizioni di legge in materia di attrezzature di lavoro (titolo III del T.U.) - 2. Modulo tecnico (7 ore) - Parte A: carrelli e loro caratteristiche - Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di carrelli elevatori: transpallet manuali, transpallet timonati, carrelli elevatori frontali, carrelli elevatori retrattili - Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti - Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento - Fonti di energia: batterie di accumulatori o motori endotermici - Componenti principali: forche e/o organi di presa (comprese attrezzature supplementari), montanti di sollevamento (simplex, duplex, triplex ecc., ad alzata libera e non) - Posto di guida: descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone dello sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d'emergenza) - Dispositivi di segnalazione: clacson, segnalatore di retromarcia, segnalatori luminosi, ecc. - Dispositivi di controllo: strumenti e spie di funzionamento, carica della batteria, attivazione/disattivazione segnalazioni, velocità ridotta, sensore di posizione e sensore di quota nei retrattili, ecc. - Freni: freno di servizio e freno di stazionamento - Ruote e tipologie di gommatura: differenze e vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici - Dispositivi di comando e sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione - Parte B: nozioni di fisica applicata ai carrelli, principali rischi - Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo - Stabilità: concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado - Linee di ribaltamento - Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell'ambiente di lavoro (forze centrifughe e forze di inerzia) - Portata del carrello elevatore: portata nominale ed effettiva - Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità - Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva - Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata - Ausili alla conduzione: indicatori di carico e altri in dicatori, ecc. - Principali rischi connessi all'impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all'ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all'uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.), rischio di rovesciamento e ribaltamento - Sistemi di protezione attiva e passiva - Altri rischi connessi all'impiego dei carrelli: rischio chimico per contatto con sostanze corrosive e irritanti, rischio connesso alla presenza di atmosfera esplosiva, rischio derivante dalla viabilità interna - Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all'ambiente - Parte C: controlli e manutenzioni - Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote, sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza) - Illustrazione dell'importanza di un corretto utilizzo dei manuali d'uso e manutenzione a corredo del carrello - Lettura e illustrazione di alcune parti di un manuale d'uso e manutenzione - Parte D: modalità di utilizzo in sicurezza - Procedure di movimentazione - Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro - Procedura di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo - Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc. - Lavori in condizioni particolari o all'esterno: su terreni scivolosi (divieto di utilizzo), su pendenze, con scarsa visibilità - Nozioni di guida e nome sulla circolazione - Movimentazione dei carichi e stoccaggio con carrelli frontali e transpallet elettrici - Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida e in particolare ai rischi riferibili all'ambiente di lavoro, al rapporto uomo/macchina ed allo stato di salute del guidatore - Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi - Parte E: test di verifica - Il corso ha una durata di 12 ore, e si svolgerà presso la sede di About You, in via Costa Calcinara 85, a Monselice (PD), nei giorni 20 e 27 Gennaio 2018. Il corso ha un costo di € 150 + IVA.
150 €
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Firenze (Toscana)
Autore: MARCELLO VANNUCCI Titolo: LE GRANDI FAMIGLIE DI FIRENZE Editore: NEWTON & COMPTON EDITORI Anno di pubblicazione: GENNAIO 2006 Copertina rigida con sovraccoperta Pagine: 543 Formato: cm. 15,5X23 Stato di conservazione: NUOVO come mostrano le immagini Dagli Acciaiuoli ai Vespucci, attraverso i vari Machiavelli, Pandolfini, Pitti, Portinari, Ridolfi, Strozzi, una sfilata di famiglie che hanno fatto la storia di una straordinaria città d’arte e di cultura: una storia che entra in case e palazzi famosi, che narra di vicende singole e collettive, cittadine ma anche nazionali e internazionali, legando la vita dei fiorentini ai principali avvenimenti del tempo. È con pazienza e amore per le proprie radici che Vannucci, profondo conoscitore di una Firenze che ha descritto e raccontato in tutti i suoi aspetti, va a ricercare le lontane origini di tante importanti famiglie, svelando curiosità e particolari sorprendenti che si nascondono dietro nomi che sono ormai divenuti veri e propri simboli rappresentativi di questa storica città. Una città che, nei secoli, ha accolto tanta gente, arrivata da fuori dal contado, dalla campagna, ma anche dall’Europa e dal mondo intero; mossasi da castelli feudali o da casupole dei più comuni servi del feudo medesimo; composta da mercanti in cerca di fortuna, ricchezza e fama. Curiosa, la storia di Vannucci va a stanare nomi e fatti, rivela esempi grandi e onorabili, ma anche riprovevoli, esalta e condanna uomini, senza avere la pretesa di esaurire il suo argomento, ma anzi con la segreta speranza di riprenderlo un domani, come si suol fare con le cose che si amano e non ci si decide mai ad abbandonare. Marcello Vannucci nato e vissuto a Firenze (1921-2009), ha pubblicato libri di critica letteraria, poesia e saggistica. Ha vinto nel 1979 la Palma d’Oro per la letteratura a Bordighera e nel 1982 il Premio della Satira Politica a Forte dei Marmi per i suoi servizi giornalistici. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi volumi, tra i quali ricordiamo: Storia di Firenze; I Medici, una famiglia al potere; Le grandi famiglie di Firenze; Le donne di casa Medici. Spese di spedizione Euro 2 con posta ordinaria "piego di libri opportunamente protetti in custodia di cellofan ed inviati dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale
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