Guerra vietnam esercito
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- ★ Forte attrazione: ai bambini piace giocare con i giocattoli militari. Poiché i soldati sono molto attraenti per i bambini, giocheranno con loro tutto il giorno. I bambini possono simulare situazioni di guerra reali, svolgere attività di difesa militare, esercizi di combattimento effettivi e migliorare l'abilità organizzativa e l'abilità di osservazione. Coltiva la leadership dei bambini e le abilità di comando militare fin dalla tenera età!
- ★Gioco di gruppo: il giocattolo dei militari è un gioco di gruppo, quindi è un regalo perfetto per un gruppo di bambini. Portalo a tutte le feste di compleanno dei bambini e divertiti insieme. Il nostro giocattolo per uomini militari include soldati, carri armati, camion militari, di sabbia e altre attrezzature da combattimento. è un regalo perfetto per un gruppo di bambini e adatto ad ogni occasione.
- ★Varie attrezzature da combattimento: il nostro playset militare include soldati, carri armati, camion militari, di sabbia e altre attrezzature da combattimento.
- ★Regalo perfetto: i giocattoli per soldati adatti a bambini e adulti sono regali divertenti per ogni occasione. Natale, compleanni o occasioni speciali sono ottime opportunità per regalare questi soldatini a figli, figlie, padri, madri, cugini, zii, zie o amici.
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Bari (Puglia)
ESERCITO E PROPAGANDA NELLA GRANDE GUERRA di Nicola Della Volpe Editore Stato Maggiore dell'Esercito SME Ufficio Storico Roma 1989 - Pagine 372 - Misure 22,5 x 28,5 - Peso 2.183 gr. In 4° Volume carta lucida rilegato in cartoncino rigido telato rosso, con titolo in oro al piatto e al dorso con sovraccoperta illustrata in entrambi i piatti con ali - Bel volume che illustra la propaganda di guerra dell'Esercito Italiano nella WWI. Ricchissima veste iconografica foto a colori in quasi ogni pagina Indice completo - Mai più ristampato? - RARO In ottimo stato senza strappi, scritte, scotch, o macchie di umido, mai aperto, mai letto. L'immagine mostrata è dell'oggetto messo in vendita. Per qualsiasi chiarimento non esitate a contattarmi.
25 €
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Trieste (Friuli Venezia Giulia)
La Grande Guerra dall’archivio storico iconografico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano GRAF centro di ricerca e archiviazione della fotografia Maggio 2005 Copertina flessibile illustrata in bn, rilegatura editoriale, pagine 177, formato cm. 24X22. Scopo del volume è quello di documentare la grande guerra con numerose immagini in bianco e nero. Condizioni: OTTIMO “NUOVO” come da foto Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo. La prima guerra mondiale fu un conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori tra il luglio del 1914 e il novembre del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese prese il nome di guerra mondiale o anche Grande Guerra: fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino alla seconda guerra mondiale. L’archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, già alla fine dell’Ottocento, custodiva, insieme alle carte, un discreto patrimonio fotografico, costituito dalle numerose fotografie che Enti o singoli Ufficiali allegavano come documentazione dimostrativa connessa a studi tecnici, a relazioni di viaggi compiuti all’estero, a ricognizioni di tratti di frontiera, a corrispondenze di guerra e a memorie sull’addestramento o sulla condotta di manovre. Nel 1896 la fotografia, che aveva suscitato l’interesse dei militari fin dalla sua scoperta – 6 gennaio 1839 con l’annuncio di Arago sulla scoperta di Louis Jacques Mandé Daguerre - aveva ormai acquistato tale importanza nell’ambito dell’Esercito da suggerire l’istituzione di una Sezione Fotografica presso la Brigata Specialisti del 3° Reggimento Genio. Nei decenni successivi, i fotografi militari avrebbero alimentato, con il loro operato, i fondi di archivio; contemporaneamente, il patrimonio fotografico si arricchiva attraverso donazioni di militari appassionati di fotografia o acquisizioni sul mercato, come gli album della 1a Campagna d’Africa firmati da Luigi Fiorillo e le gigantografie degli stessi eventi realizzate da Mauro Ledru e Giuseppe Nicotra. Spese di spedizione Euro 2 con posta "piego di libri opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale paypal
28 €
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Italia (Tutte le città)
Soldati e ufficiali. L’esercito italiano dal Risorgimento a oggi di Gianni Oliva; 1°Ed: Mondadori, maggio 2011; Collana: Oscar storia; Pagine: 337; Peso di spedizione: 0,395 gr. EAN: 9788804599494 Dal 4 maggio 1861, quando nasce ufficialmente l’esercito italiano, al 1° gennaio 2005, quando finisce la coscrizione obbligatoria, trascorrono quasi centocinquanta anni, in cui la storia dell’esercito coincide in larga parte con quella del nostro Paese. Storia di interventi d’ordine pubblico, quando i reggimenti di fanti e bersaglieri dell’età liberale sono il filo di ferro che tiene insieme la nazione dopo averla unita; storia di ambizioni coloniali nell’Africa Orientale, in Libia, in Albania; storia drammatica di guerre, sul Carso, sull’altopiano di Asiago, sul Piave, nel deserto di el-Alamein, nelle steppe gelide del Don; di strategie nucleari e di contrapposizioni tra blocchi negli anni della Guerra fredda e, più recentemente, di missioni all’estero, dal Libano alla Somalia, dall’Iraq all’Afghanistan. Ma anche, naturalmente, storia dell’esercito in tempo di pace: i riti della coscrizione, le simulazioni davanti ai consigli di leva, le grandi parate in occasione delle feste nazionali, i raduni delle associazioni d’arma, le caratteristiche peculiari dei diversi corpi militari, le canzoni del consenso e del dissenso. Attraverso un originale percorso di ricerca. Attraverso un originale percorso di ricerca, Gianni Oliva ripercorre le vicende del nostro esercito, di cui ci mostra l’evoluzione organizzativa, l’impiego bellico ma anche l’impatto sull’immaginario collettivo. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
11 €
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Italia (Tutte le città)
Divisi dalla guerra. Uniti dall’amore.Re dei re di Wilbur Smith e Imogen Robertson; Ed.Euroclub, 2019; Traduttore: Caraffini S.Pagine: 540; Formato: rilegato con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione; 0,350 gr. Nuovo con cellophane. Il Cairo, 1887. Quando un’ex amante gelosa distrugge la felicità di Penrod Ballantyne e della sua fidanzata Amber Benbrook, il loro sogno di costruire una famiglia svanisce. Decisa a trovare una nuova ragione per cui vivere, Amber parte per il Tigrai con la gemella Saffron e il marito di lei, Ryder Courtney, che ha individuato nelle montagne della zona una ricca vena d’argento. Ci arrivano dopo un viaggio costellato di incidenti e pericoli nel corso del quale rischiano di perdere tutto, ma proprio quando sembra che gli affari inizino a decollare la situazione politica della regione, tra le lotte per la successione al trono d’Etiopia e la politica coloniale dell’Italia, precipita e Ryder si ritrova costretto a negoziare un accordo con Menelik II, il potente re dei re. Intanto Penrod, che ha cercato invano di dimenticare Amber annullandosi nelle fumerie d’oppio della città ed è stato salvato da un vecchio amico, coglie al volo l’opportunità di riscattarsi e torna a lavorare per l’esercito inglese in qualità di agente segreto: l’Italia, sembra, ha delle mire sull’Abissinia, e si mormora che stia progettando un’invasione... Così, mentre le ombre della guerra si addensano minacciose all’orizzonte, Amber e Penrod si ritrovano schierati su fronti opposti. E forse nemmeno il destino potrà riunirli. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
12 €
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Bari (Puglia)
Condizione:Ottime condizioni DIARIO DI GUERRA di Yaël Dayan Editore Aldo Garzanti Milano - 1970 - Pagine 162 - Misure 18 x 11 - In 16.mo Copertina rigida in tutta tela blu con titoli in oro al dorso con sovraccoperta a colori - Prima edizione Volume con fotografie, cartine e sinossi. Yael Dayan (RamatHakovesh, 2 dicembre 1939) è una scrittrice e politica Israeliana. Figlia di Moshe Dayan e nipote di Shmuel Dayan, entrambi importanti rappresentanti politici nei primi anni della fondazione di Israele, Yael è nata a Nahalal. Dopo il servizio militare nell’esercito Israeliano (IDF) col grado di Tenente presso l’Ufficio Stampa dell’IDF, Dayan ha studiato Relazioni Internazionali alla Università Ebraica di Gerusalemme di Gerusalemme e Biologia con la Open University of Israel. In seguito ha sposato Dov Sion (deceduto) e ha due figli (Dan e Rachel). E’ stata eletta e rieletta nel Knesset per il Partito Laburista Israeliano ed è stata presidente del Comitato per la Condizione della donna. Dayan è ora Vicesindaco di Tel Aviv, responsabile dei servizi sociali. Yael Dayan ha iniziato la sua carriera come scrittrice e giornalista, pubblicando cinque romanzi e un resoconto della Guerra dei Sei Giorni intitolato Israel Journal: June 1967 e una biografia di suo padre dal titolo My Father, His Daughter (Mio padre, sua figlia). Traduzione: Maria Eugenia Zuppelli Guarin In ottimo stato senza strappi, scritte, scotch, o macchie di umido, mai aperto, mai letto. L'immagine mostrata è dell'oggetto messo in vendita. Per qualsiasi chiarimento non esitate a contattarmi.
5 €
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Torino (Piemonte)
Antony Beevor Mondolibri - 2007 Nella notte fra il 17 e il 18 luglio 1936 il colpo di Stato delle truppe guidate dal generale Franco segnò l'inizio di una guerra civile che dilaniò la Spagna per i tre anni seguenti: fu una vera prova generale della Seconda guerra mondiale nella quale vennero sperimentate sistematicamente quelle atrocità sulla popolazione che avrebbero caratterizzato il conflitto successivo. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cartonato con sovracopertina - pagg.590 con 12 pagg. foto b/n Antony Beevor, romanziere e saggista, è stato per cinque anni ufficiale di carriera dell'esercito britannico, prima di dedicarsi esclusivamente alla scrittura. cod.tb2920
8 €
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Italia (Tutte le città)
AVVENTURA. Divisi dalla guerra. Uniti dallamore.Re dei re di Wilbur Smith e Imogen Robertson; Ed.Mondolibri, 2019; Traduttore: Caraffini S.Pagine: 540; Formato: rilegato con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione; 0,350 gr. Nuovo con cellophane. Il Cairo, 1887. Quando unex amante gelosa distrugge la felicità di Penrod Ballantyne e della sua fidanzata Amber Benbrook, il loro sogno di costruire una famiglia svanisce. Decisa a trovare una nuova ragione per cui vivere, Amber parte per il Tigrai con la gemella Saffron e il marito di lei, Ryder Courtney, che ha individuato nelle montagne della zona una ricca vena dargento. Ci arrivano dopo un viaggio costellato di incidenti e pericoli nel corso del quale rischiano di perdere tutto, ma proprio quando sembra che gli affari inizino a decollare la situazione politica della regione, tra le lotte per la successione al trono dEtiopia e la politica coloniale dellItalia, precipita e Ryder si ritrova costretto a negoziare un accordo con Menelik II, il potente re dei re. Intanto Penrod, che ha cercato invano di dimenticare Amber annullandosi nelle fumerie doppio della città ed è stato salvato da un vecchio amico, coglie al volo lopportunità di riscattarsi e torna a lavorare per lesercito inglese in qualità di agente segreto: lItalia, sembra, ha delle mire sullAbissinia, e si mormora che stia progettando uninvasione... Così, mentre le ombre della guerra si addensano minacciose allorizzonte, Amber e Penrod si ritrovano schierati su fronti opposti. E forse nemmeno il destino potrà riunirli.
9 €
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Italia (Tutte le città)
La proclamazione del Regno d'Italia, il 17 marzo 1861, segnò formalmente l'unità del Paese, anche se ancora mancavano Roma e le Venezie. La nascita del Regno non significò, però, il ritorno della pace. In quello stesso periodo, infatti, s'inaspriva nel Mezzogiorno la "sciagurata e ingloriosa guerra" (la definizione è di Aurelio Saffi) che contrapponeva le truppe del nuovo Stato ai ribelli meridionali. Nell'armata cafona c'erano nostalgici dei Borbone, cittadini feriti dai soprusi del nuovo potere, pastori e braccianti senza terra che si ribellavano ai nuovi assetti proprietari, criminali comuni. La guerriglia impegnò nel Sud oltre centomila soldati del Regio esercito.
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Italia (Tutte le città)
XVI secolo. L'antico odio tra due nobili confinanti innesca un crescendo di conflitti, scontri armati ed amori nell'Anfiteatro delle Murge, il brusco territorio che si estende fra Taranto e Matera. I due contendenti si abbandonano a soprusi e violenze di ogni tipo e nell'intricato mondo politico del tempo, un Capitano dell'esercito imperiale di Carlo V dovrà indagare sugli efferati omicidi denunciati dal Vescovo di Matera. Il Capitano Flores indaga sui terribili avvenimenti che insanguinano quella lontana provincia dell'Impero e nel corso delle sue ricerche si innamora della bella figlia del Marchese ma viene sviato nelle indagini dalle trame di don Vito, l'astuto assistente del Vescovo che utilizza un infallibile strumento di persuasione. Contemporaneamente a Costantinopoli il Sultano Solimano il Magnifico, aiutato dal temibile corsaro Alì Dragut, finanzia una potente offensiva contro il mondo cristiano con l'obbiettivo di prendere Taranto e l'area Jonica per farne la base per la conquista della penisola italiana. Unici difensori della città sembrano essere i Cavalieri del Cristo, l'ordine cavalleresco più attivo in quella parte del Mezzogiorno. Nessuno viene risparmiato dalla violenza dei tempi e dalle situazioni che si intrecciano tra di loro in un turbine di guerra e odio tra Cristiani e Musulmani come tra vicini e rivali.
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Torino (Piemonte)
B.H. Liddell Hart 1968 - I° ed. Rizzoli Servendosi di un ampia messe di fonti e di testimonianze, B.H.Liddell Hart ha ricreato personaggi e fatti con ineguagliabile freschezza e veridicità. Dalla prima battaglia della Marna al fallimento dello sbarco britannico a Gallipoli; dalla battaglia navale dello Jutland, che vide lo scontro frontale delle flotte britannica e tedesca, all’enorme olocausto delle vite umane pagato dall’esercito russo sul fronte orientale... spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cartonato con sovracopertina - pagg. 639 pda
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Salerno (Campania)
Studente universitario offre appunti di storia contemporanea. Gli appunti sono suddivisi per periodi storici e già disponibili in word. Argomenti trattati: Rivoluzione francese Rivoluzione americana e guerra di secessione Congresso di Vienna Moti '20-'21 Età vittoriana Moti 1848 in Europa Prima,seconda e terza guerra d'indipendenza italiana Unificazione tedesca e differenze tra unificazione tedesca e italiana Decennio post unitario Destra al potere Sinistra al potere Riformismo di Crispi Seconda e terzo repubblica francese Età giolittiana socialisti e cattolici nell'età giolittiana Crisi inizi '900 Guerra in Libia Patto di Londra Neutralità italiana nel primo conflitto mondiale Prima guerra mondiale Crollo dell' impero ottomano Conferenza di Pace di Parigi Russia prima della rivoluzione del 1917 Nazismo-Fascimo- Franchismo Seconda guerra mondiale Conferenze di Pace Mondo diviso La Cina di Mao Guerra in korea Crisi cuba Guerre arabo israeliane Muro berlino Guerra in Vietnam Movimenti studenteschi e anni di piombo Dalla Nascita repubblica italiana fino agli anni '80 Crisi petrolifera Fronte sudamericano dagli anni 50 del 1900 Distensione tra i due blocchi e crollo del muro di Berlino
10 €
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Brescia (Lombardia)
Cedo volume, di grosso formato, rilegato in edizione di pregio Corriere della Sera - XX Secolo "I grandi avvenimenti del novecento visti dal Corriere della Sera" 660 pagine. Formato cm 28 x 23 x 3.5 spessore Peso 2 kg. c Indice: La sfida della luna Io Wojtyla, vi parlo del Papa Perché cadde quel muro Israele - Palestina Guerra e Pace Kennedy oltre il mito Fu un miracolo Mundial L'uomo che ci ha cambiato il cuore... e l'uomo accese il fuoco Nucleare L'arte moderna è Picasso Lunga vita alla Radio Tre spari aprono il 1900 Quei favolosi Beatles La tragedia del Titanic Madame Curie la prima "femminista" Una guerra più grande di noi Tutto il potere ai Soviet Il fntastico mondo di Disney Il miracolo del Volo Hitler Tragedia e follia A chi il Potere? A noi! Così Einstein ci cambiò il mondo Stalin Grande e terribile Il piccolo grande Charlot Hollywood La fabbrica dei sogni Le nostre Colonie: un lusso inutile E il mondo torna in Guerra D-Day Sbarco per la Vittoria Russia l'inferno bianco Olocausto La vergogna del secolo Referendum: scacco al Re W Coppi & Bartali Ferrari Un uomo un mito Mao Il grande timoniere Fidel Il comunista americano C'era una volta il BOOM Per loro l'Italia è L'America C'era una volta... Grace Tutto cominciò con Mike Ungheria La rivolta e la menzogna 6 giorni che cambiarono il Medio Oriente Gandhi La forza della perseveranza Vietnam La sconfitta americana Austerity L'Occidente restò secco E l'Italia si tinse di Giallo E nacque la Mini Quel che resta del 68 Khomeini Il ciclone Islamico Il Nero vince in Sudafrica Giovanni XXIII il Papa buono Moro Ma i misteri esistono davvero? Gorby Tramonto rosso Chernobil l'incubo dimenticato Internet clic! Ed è già futuro Il flagello dell'Aids I primi 12 capitoli sono di 20 pag. ciascuno, mentre gli altri sono di 10 pag. ciascuno. Il volume è in ottimo stato di conservazione Costi di spedizione: 10 euro con pacco postale ordinario (spedizione tracciata)
18 €
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Italia (Tutte le città)
IL MONDO È NEL CAOSUN EROE SI PREPARA ALLA GUERRAL’ultimo capitolo della saga dei Draghi di Terra vi farà tornare in un mondo di avvincenti battaglie e rivelazioni sconvolgenti, dove presto sarà chiaro che la guerra può fare di chiunque un mostro.Bershad e Ashlyn continuano a lottare contro Osyrus Ward e i suoi terribili piani di conquista, ma la situazione è sempre più disperata: sono bloccati nella provincia di Boscofino da mostruose creature alchemiche e da un esercito di mercenari, con sempre meno possibilità e alleati.La Regina dei Draghi fatica a controllare i suoi nuovi poteri, ma, consapevole del fatto che il suo filo di drago sia fondamentale per fermare l’esercito di Ward, dovrà continuare i suoi esperimenti a tutti i costi.Quanto a Bershad, a ogni nuova ferita che gli viene inflitta, rischia di perdere la propria umanità per sempre; eppure, mentre la guerra infuria, l’esule diventato assassino di re ed eroe inizia a pensare che, forse, quell’umanità non è più ciò che vuole.Autore: Brian NaslundPrezzo: 22.90EAN: 9788863555592Editore: Multiplayer EdizioniGenere: FantasySerie: I draghi di TerraFormato: Copertina rigidaLingua: ItalianoTraduttore: Francesca NotoData di pubblicazione: 30/09/2022
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Italia (Tutte le città)
STORIA, BIOGRAFIE. JFK sulle tracce degli assassini di Jim Garrison; Ed.Sperling & Kupfer, febbraio 1992; Copertina flessibile illustrata a colori con alette; Pagine: 390; Peso di spedizione: 0,400 gr. Collana: Saggi; Traduzione di Claudio Mussolini. All�indomani dell�omicidio di John Kennedy, avvenuto a Dallas il 22 novembre 1963, si sarebbero potute trovare fin da subito delle crepe nella ricostruzione ufficiale dei fatti. Ci fu chi volle provarci, nel tentativo di avvicinarsi alla verit�. Jim Garrison, allora procuratore distrettuale di New Orleans, venne incaricato delle indagini e questo libro � il resoconto dell�inchiesta delle sue scomode conclusioni. Osteggiato dal governo e dalle testate pi� influenti, Garrison individu� infatti i mandanti e soprattutto il movente dell�omicidio: a eliminare Kennedy furono i servizi segreti, in connivenza con molti dei personaggi allora al potere, che volevano impedirgli a ogni costo di porre fine alla Guerra Fredda e alla guerra in Vietnam.
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