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Inferno i cancelli


Elenco delle migliori vendite inferno i cancelli

I CANCELLI DELL'INFERNO
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    I CANCELLI DELL'INFERNO (ELIT)
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      I CANCELLI DELL'INFERNO - CIC - VHS (INEDITO IN DVD)
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        Italia (Tutte le città)
        Questo libro racconta il viaggio emotivo di una donna che ha subito violenza domestica e fugge rincorrendo la sua libertà, nel farlo comprende le difficoltà di denunciare e ricostruire da zero. Racconta di come rinasce questa nuova "Ema", che dal passato accetta il dolore e ricostruisce con fatica tutto anche l'amore nuovo. Una chiave diversa di trattare il tema della violenza subita e far comprendere al lettore quello che forse a volte non si comprende e non si conosce. La difficoltà di fidarsi e riscoprirsi non solo madre, ma anche donna con tutti i conflitti che bisogna superare. Questo libro è un racconto emotivo che può aiutare chi ancora vive in gabbia e non ha il coraggio di trovare una soluzione al caos di una vita complessa che razionalizza il dolore per aprirsi all'emozione di nuove sensazioni.
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        Italia (Tutte le città)
        L’inferno. Profondo Sud, male oscuro di Giorgio Bocca; 1°Edizione: Mondadori, 1992. Rilegato con sovracoperta illustrata a colori; Dimensioni:cm 22.5x15; Cartonato editoriale rigido, sovracoperta illustrata colori, -pp. 289; Peso di spedizione: 0,495gr. ISBN: 880436274X "Visto dall'alto l'inferno degli italiani è bellissimo. Dalla rocca di Erice, dall'aereo che scende sul mare verde e franto di Punta Raisi, dalle radure del Pollino su cui trascorrono nubi leggere fra i due mari esso sembra disegnato per gli dèi. Alle porte di questo inferno, dentro questo inferno ti avvolgono i profumi forti dei mirti, della macchia, degli aranceti, del salso che arriva dall'isola delle Femmine sulla strada di Palermo, dentro i calori della terra calda. Questo inferno degli italiani pieno di linfe sulfuree, di sorgenti fumanti, di lave scorrenti senza il quale noi del settentrione che ci portiamo addosso gli odori scialbi delle marcite, i gusti tenui dei pesci di lago non ci sentiremmo anche noi figli della terra "in cui fioriscono i limoni". E allora per quale peccato originale, per quali orgogli, per quale maledizione della storia, per quale "fatalità geografica" noi italiani del nord e del sud non riusciamo a fare di questo nostro paese un paese unito? Il guaio, per gli italiani dell'alta come della bassa Italia, è che non sono due popoli l'un l'altro straniero, che non esistono fra di essi diversità insormontabili di religione, di lingua, di razza. Il guaio è che il profondo sud, come notava Ugo La Malfa, non è oriente, non è Terzo Mondo, ma occidente cristiano e mediterraneo che per un diverso corso storico risulta come sfasato rispetto alle regioni più avanzate. E questo sfasamento ogni volta si traduce in fallimenti o involuzioni che nessuna forza al mondo sembra capace di impedire, di contenere. Perchè le platee, gli uditori degli italiani che non vogliono sapere, che non vogliono vedere possono pensare che il cronista dell'inferno esageri, ma chi vive a Bari come a Palermo, come a Napoli ripete le stesse amarissime parole: non ne posso più. Siamo stanchi di vivere così. Noi siamo per la prima volta moderatamente ottimisti. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
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        Padova (Veneto)
        L’inferno. Profondo Sud, male oscuro di Giorgio Bocca; 1°Edizione: Mondadori, 1992. Rilegato con sovracoperta illustrata a colori; Dimensioni:cm 22.5x15; Cartonato editoriale rigido, sovracoperta illustrata colori, -pp. 289; Peso di spedizione: 0,495gr. ISBN: 880436274X "Visto dall'alto l'inferno degli italiani è bellissimo. Dalla rocca di Erice, dall'aereo che scende sul mare verde e franto di Punta Raisi, dalle radure del Pollino su cui trascorrono nubi leggere fra i due mari esso sembra disegnato per gli dèi. Alle porte di questo inferno, dentro questo inferno ti avvolgono i profumi forti dei mirti, della macchia, degli aranceti, del salso che arriva dall'isola delle Femmine sulla strada di Palermo, dentro i calori della terra calda. Questo inferno degli italiani pieno di linfe sulfuree, di sorgenti fumanti, di lave scorrenti senza il quale noi del settentrione che ci portiamo addosso gli odori scialbi delle marcite, i gusti tenui dei pesci di lago non ci sentiremmo anche noi figli della terra "in cui fioriscono i limoni". E allora per quale peccato originale, per quali orgogli, per quale maledizione della storia, per quale "fatalità geografica" noi italiani del nord e del sud non riusciamo a fare di questo nostro paese un paese unito? Il guaio, per gli italiani dell'alta come della bassa Italia, è che non sono due popoli l'un l'altro straniero, che non esistono fra di essi diversità insormontabili di religione, di lingua, di razza. Il guaio è che il profondo sud, come notava Ugo La Malfa, non è oriente, non è Terzo Mondo, ma occidente cristiano e mediterraneo che per un diverso corso storico risulta come sfasato rispetto alle regioni più avanzate. E questo sfasamento ogni volta si traduce in fallimenti o involuzioni che nessuna forza al mondo sembra capace di impedire, di contenere. Perchè le platee, gli uditori degli italiani che non vogliono sapere, che non vogliono vedere possono pensare che il cronista dell'inferno esageri, ma chi vive a Bari come a Palermo, come a Napoli ripete le stesse amarissime parole: non ne posso più. Siamo stanchi di vivere così. Noi siamo per la prima volta moderatamente ottimisti. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata.........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario.........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
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        Milano (Lombardia)
        Mihály Földi l’angelo dell’inferno Tradotto dal testo originale ungherese da Mario Brelich-Dall’Asta MILANO BALDINI & CASTOLDI – EDITORI 1945 Földi Mihály. - Romanziere ungherese (Budapest 1894 - ivi 1943); tra i suoi romanzi, forse più noti all'estero che in Ungheria: Az utolsó álarc ("L'ultima maschera", 1928), Kádár Anna lelke ("L'anima di Anna Kádár", 1931), A meztelen ember ("L'uomo nudo", 1933), A házaspár ("Sposi amanti", 1935), A század asszonya ("La donna del secolo", 1936), Magánügy ("Affare privato", 1941). Stato di conservazione: OTTIMO come mostrano le immagini Spese di spedizione Euro 2 con posta ordinaria "piego di libri” opportunamente protetto ed inviato dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale
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        Italia (Tutte le città)
        Incubi & Deliri di Stephen King, I° Ed. Euroclub su licenza Sperling & Kupfer, 1995; Lingua: Italiano, Copertina: rigida con sovracopertina illustrata a colori; Numero di pagine: 660; Peso di spedizione: 0,650gr. Traduzione di Tullio Dobner; Volume rilegato con titoli al dorso, sovraccoperta illustrata a colori con bandelle leggermente imbrunita e minimamente segnata da fattore tempo ai margini, alle punte. Panoramica del libro: Un dito che emerge dallo scarico del lavandino, giocattoli che si trasformano in micidiali strumenti di morte, mosche che si annidano e muoiono in un vecchio paio di scarpe da tennis, il deserto del Nevada che inghiotte una Cadillac. Intanto la leggenda di Castel Rock ritorna per ammaliare e stringere nelle sue spire l'attonito lettore. Tutto ciò che significa? Che potrebbe significare? Dopo lo strepitoso successo di raccolte come 'Stagioni diverse', 'Quattro dopo mezzanotte' e 'Scheletri', ecco un'altra antologia di racconti di Stephen King, un'opera che è un ampio e profondo tunnel in cui si aprono molteplici antri e dove passaggi sotterranei, serpeggiando in infidi meandri, sfociano in gran parte nell'inferno... La fertilissima immaginazione dello scrittore e la potenza della sua vena narrativa non sono mai state così efficaci e.. terrificanti. E ce n'è per tutti i gusti, ognuno troverà il genere che più lo cattura: classiche storie dai soggetti macabri e mostruosi, tese esplorazioni del labile confine che separa il bene dal male, brillanti pastiches di Chandler e Conan Doyle, persino un dramma televisivo e anche un assaggio di non fiction - un pezzo su una squadra di baseball - già apparso sulla rivista The New Yorker. Il Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
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        Torino (Piemonte)
        Enrico Altavilla 1967 Rizzoli L’attrazione che gli svedesi sentono per il nostro paese è almeno pari all’interesse e alla curiosità che la Svezia ispira agli italiani. Con questo libro Enrico Altavilla ci fornisce una radiografia della Svezia, che pur essendo necessariamente sintetica, contiene gli elementi essenziali per conoscerla così come è apparsa all’autore durante i suoi numerosi e prolungati soggiorni spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cartonato con sovracopertina - pagg. 220 - Lit. 1.600 Alla mia dolce moglie norvegese, che nei molti anni trascorsi in Italia non ha perduto il profumo dei suoi fiordi. - Enrico Altavilla pda
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        Torino (Piemonte)
        Ingrid Betancourt, 2008 - I° ed., Garzanti - Le Forme Prefazione di Elie Wiesel- Con la risposta di Melanie e Lorenzo Delloye-Betancourt spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 cart. con sovracopertina - pagg. 72 - euro 11,00 Leggi questa lettera, leggila bene. La voce che ti parla ti terra’ sveglio la notte. Elie Wiesel pda
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        Italia
        L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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        Italia (Tutte le città)
        Autore:  Jonathan Maberry Editore: Multiplayer Edizioni Genere: Horror Serie:  Cronache Zombie Formato: Copertina Flessibile Pagine: 504 Lingua: Italiano Sono trascorsi sei mesi dalla terribile battaglia contro Charlie-occhio di vetro e Motor City Hammer, nelle infestate terre di Rot & Ruin; sei mesi da quando Benny Imura e Nix hanno visto qualcosa sorvolare i cieli. Qualcosa che ha cambiato per sempre la loro vita. Ora, dopo mesi di rigorosi allenamenti impartiti dal grande cacciatore di zombie Tom Imura, Benny e Nix sono pronti per lasciare Mountainside in cerca di un futuro migliore. Lilah, la Lost Girl, e il miglior amico di Benny, Lou Chong, andranno con loro. Il viaggio si prospetta interessante. Ma pochi istanti dopo aver superato i cancelli del fortilizio, la compagnia si rende conto che qualcosa di inquietante aleggia tra i boschi: non solo zombie, ma anche animali selvaggi mai visti prima, uomini deliranti, falsi profeti e… ciò che resta degli orrori di Gameland, dove gli adolescenti sono spinti a battersi per la propria vita in perversi giochi di sopravvivenza. E peggio che mai, può quel diavolo di Charlie-occhio di vetro essere ancora vivo? A Rot & Ruin ogni cosa può ucciderti. E non tutti, nella piccola compagnia, riusciranno a sopravvivere…   Contiene il racconto inedito Cronache Zombie #1.5 In The Land of the Dead  (Titolo provv.)   Jonathan Maberry   è romanziere, drammaturgo e multi premiato autore al prestigioso Bram Stoker Award (Ghost Road Blues, 2006,  The Cryptopedia, 2007,  Dust&Decay, 2012). Per la Marvel Comics ha sceneggiato le storie di  The Punisher,  Wolverine,  Pantera Nera  e la serie  Marvel Zombie. Maberry è membro di diverse associazioni di scrittori, tra le quali la Science Fiction Writer Associations (SFWA) e la Horror Writers Associations (HWA).
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        Torino (Piemonte)
        Einaudi - Stile Libero Big - 2007 Quattordici anni passati dentro per un crimine mai commesso. Quattordici inspiegabili anni, persi per sempre. Poi i cancelli e le porte che si aprono all’improvviso. Ma il mondo fuori e’ duro quanto quello dentro. Nel vecchio quartiere pare ci sia solo degrado e violenza. La moglie che abita nella casa di un altro. La figlia con un marito che sembra una bestia. I vecchi amici che ronzano intorno al milione di dollari di risarcimento. Nella sozzura una gemma incontaminata da salvare a ogni costo. Una bimba che merita una vita migliore. Il signor Myrden non ha altra scelta. Se non ricorrere a tutto ciò che ha imparato, fuori e dentro. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole con alette - pagg. 202 - euro 14,00
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        Italia (Tutte le città)
        I SUPEREROI SOPRAVVIVONO. È IL LORO MESTIERE. PURTROPPO LO FANNO ANCHE I LORO NEMICI. Steve Rogers conosce l’arte della sopravvivenza meglio di tutti. È normale quando si resta intrappolati nel ghiaccio per decenni. Ma gli Avengers non hanno liberato soltanto la sua superforza e impenetrabile eticità. Dopo aver eliminato una cellula terroristica prima che potesse causare una pandemia globale, Cap scopre una minaccia ancora più terribile: il suo corpo ha incubato per anni un virus incurabile e per salvare il mondo dovrà tornare nel suo inferno personale, il ghiaccio. E dovrà farlo insieme a un vecchio amico. Scampato alla morte reincarnandosi in un clone di Steve Rogers, Teschio Rosso ha ereditato lo stesso virus e non ha la benché minima intenzione di sacrificarsi per il bene superiore. E mentre il virus mortale si trasforma e si evolve, la situazione precipita pericolosamente. Riuscirà Captain America a fermare Teschio Rosso prima che il virus si diffonda senza alcun controllo?
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        Vercelli (Piemonte)
        DANTE ALIGHIERI DELLA DIVINA COMMEDIA 3 volumi CANTICA PRIMA L’INFERNO CANTICA SECONDA PURGATORIO CANTICA TERZA IL PARADISO MILANO CASA EDITRICE BIETTI 1912 L'Inferno è la prima delle tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri, corrispondente al primo dei Tre Regni dell'Oltretomba e il primo visitato da Dante nel suo pellegrinaggio ultraterreno, viaggio destinato a portarlo alla Salvezza[1]. Il mondo dei dannati, suddiviso secondo una precisa logica morale derivante dall'Etica Nicomachea di Aristotele e frutto della somma e della sintesi del sapere a lui contemporaneo. L'inferno dantesco è il luogo della miseria morale in cui versa l'umanità decaduta, privata ormai della Grazia divina capace di illuminare le azioni degli uomini. Il Purgatorio è la seconda delle tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri. Le altre cantiche sono l'Inferno ed il Paradiso. Il Purgatorio dantesco è diviso in Antipurgatorio, Purgatorio e Paradiso terrestre. La struttura del Purgatorio segue la classificazione tomistica dei vizi dell'amore mal diretto, e non fa più riferimento a singole colpe. Esso è suddiviso in sette cornici, nelle quali si espiano i sette peccati capitali: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola, lussuria. Il Paradiso è la terza delle tre cantiche che compongono la Divina Commedia di Dante Alighieri, dopo l'Inferno e il Purgatorio. Nella sua Epistola XIII Dante dedicò la cantica a Cangrande della Scala. La struttura del Paradiso è costruita sul sistema geocentrico di Aristotele e di Claudio Tolomeo (al centro dell'universo sta la Terra e intorno ad essa nove sfere concentriche). Mentre l'Inferno e il Purgatorio sono luoghi presenti sulla Terra, il Paradiso è un mondo immateriale, etereo, diviso in nove cieli: i primi sette prendono il nome dai corpi celesti del sistema solare (nell'ordine Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno), gli ultimi due sono costituiti dalla sfera delle stelle fisse e dal Primo mobile. Il tutto è contenuto nell'Empireo. Copertina rigida a colori, rilegatura editoriale, pagine 184 – 190 - 192, formato cm. 8,5X12,5. Condizioni: OTTIMI COME MOSTRANO LE IMMAGINI Spese di spedizione Euro 5,00 con posta "raccomandata sicura e tracciabile” protetti in apposita custodia ed inviati dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale paypal
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        Forlì-Molise (Molise)
        Come da titolo vendo il manga de L'EROE E' MORTO completo in 18 volumi ovvero tutti quelli usciti fino ad oggi in quanto ancora in corso di pubblicazione I volumi sono pari al nuovo in quanto letti una volta e subito imbustati NON SPEDISCO, RITIRO SOLO A MANO ZONA FORLI' valuto offerte anche di scambi con altre serie manga (più o meno dello stesso valore) Trama: Tre anni fa un eroe ha sigillato un cancello dell'inferno, ma il sigillo si è indebolito molto da allora, e sporadicamente lascia passare dei mostri. Dopo che un grande gruppo di mostri è entrato nel paese attraversando il cancello dell'inferno, la professione di eroe è diventata di nuovo indispensabile. Touka Scott, un piccolo agricoltore della città di Cheza, si è preparato per un improvviso attacco di mostri. Ha costruito una trappola in cui attirarli nel caso di un eventuale attacco al villaggio. Improvvisamente un mostro attacca e Touka prova invano ad attirarlo in trappola usando della pancetta affumicata. Fortunatamente l'eroe locale salva il villaggio appena in tempo. Dopo aver sconfitto il mostro, l'eroe, affamato, tenta di mangiare un boccone di pancetta, ma muore cadendo nella trappola di Touka. Dopo aver causato la morte dell'eroe locale, Touka è costretto a prendere il suo posto, per proteggere la regione dall'attacco dei mostri. per ulteriori informazioni o altre foto contattatemi al 3477259657 rispondo sempre
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        Ancona (Marche)
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        Ancona (Marche)
        QUALIFICA DI IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE (I.A.P.) STUDIO ONLINE + ESAME ONLINE esclusivamente per la durata dell'emergenza Covid-19 DURATA: 150 ORE TUTTE ONLINE (piattaforma attiva h 24 fruibile da qualsiasi dispositivo, tutor di riferimento ed assistenza tecnica) PREZZO: Euro 800.00 (Euro 210.00 in acconto + saldo 7 giorni prima dell'esame finale) ESAME: SOLO al superamento delle 120 ore di studio il corsista potra' partecipare alla prima sessione d'esame utile (esame online fino alla durata dell'emergenza Covid - 19). FREQUENZA ESAMI: ogni mese (escluso Agosto) Per poter partecipare al Ns corso per I.A.P. (imprenditore agricolo professionale) e quindi ottenere la qualifica abilitante valida su tutto il territorio nazionale e' sufficiente avere un diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado. ll progetto formativo che si propone di realizzare e' conforme, dal punto di vista della struttura e dell'articolazione didattica, al Manuale delle Procedure per riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale allegato e parte integrante del D.D.G. n.188 del 29 marzo 2007 Linee guida per il riconoscimento della qualifica di Imprenditore agricolo professionale (I.A.P.). Ai sensi dei D.lgs n.99/2004 e n. 101/2005 costituisce titolo, oltre agli altri requisiti, ai fini del riconoscimento quale Imprenditore Agricolo Professionale. Entro max. 48 ore dall'iscrizione al corso il corsista ricevera' le credenziali d'accesso per iniziare subito lo studio in piattaforma, assistito dal tutor di riferimento. Corso IAP Imprenditore Agricolo Professionale Online Riconosciuto D.lgs n.99/2004 L.n.845 del 21.12.1978. E' una qualifica abilitante riconosciuta sull'intero territorio nazionale ai sensi dei d.lgs. 99/2004 e 101/2005. IL CORSO CONSENTE DI OTTENERE LA QUALIFICA PROFESSIONALE DI IMPRENDITORE AGRICOLO IAP VALIDO A LIVELLO NAZIONALE. INFO & MODULO D'ISCRIZIONE: 349.622.13.82/380.358.35.90 (anche Whatsapp) / Lun.-Ven. 9:00 13:00 - 14:00 18:00 Seguici anche su Facebook: https://www.facebook.com/formazioneonline.it VELOCE! OTTIENI IL REQUISITO IAP IN TEMPI BREVI ! COMODO! STUDIA DA PC, TABLET O SMARTPHONE IN QUALUNQUE MOMENTO DEL GIORNO O DELLA NOTTE. TUTOR DIDATTICO ED ASSISTENZA TECNICA IN PIATTAFORMA. www.formazione-online.it, i corsi piu' veloci del web! Corso valido anche nei seguenti comuni: Acquaviva, Agugliano, Albacina, Ancona, Angeli di rosora, Arcevia, Argignano, Aspio, Aspio terme, Attiggio, Avacelli, Barbara, Belvedere ostrense, Borgo sassoferrato, Brugnetto, Cabernardi, Camerano, Camerata picena, Campodonico, Cancelli, Candia di ancona, Cassiano, Castel colonna, Castel d'emilio, Castelbellino, Castelferretti, Castelfidardo, Castellaro, Castelleone di suasa, Castelletta, Castelplanio, Castelplanio stazione, Castiglioni d'arcevia, Cerreto d'esi, Cesano di senigallia, Chiaravalle, Collamato, Collemarino, Colleponi di genga, Collina santa maria nuov, Corinaldo, Costa d'arcevia, Cupramontana, Domo, Fabriano, Falconara alta, Falconara marittima, Filottrano, Gallignano di ancona, Genga, Jesi, Loreto, Loreto stazione, Maiolati spontini, Marcelli, Marina di montemarciano, Marzocca di senigallia, Melano bastia, Mergo, Moie, Monsano, Monte roberto, Monte s. vito, Montecarotto, Montefortino, Montemarciano, Monterado, Monterosso, Monterosso stazione, Montesicuro, Montignano, Morro d'alba, Musone, Nebbiano, Nidastore, Numana, Numana lido, Offagna, Osimo, Osimo stazione, Ostra, Ostra vetere, Palazzo d'arcevia, Palombina, Passatempo, Passo di ripe, Paterno di ancona, Perticano, Pianello di ostra, Pianello vallesina, Piticchio, Poggio di ancona, Poggio s. marcello, Polverigi, Ponte rio di monterado, Portonovo, Ripe, Rocchetta di fabriano, Roncitelli, Rosora, San donato, San marcello, San michele, San paolo di jesi, Sant'angelo di senigalli, Sant'elia, Santa maria nuova, Sappanico, Sasso, Sassoferrato, Scapezzano, Senigallia, Serra de' conti, Serra s. quirino, Serra san quirico stazio, Serradica, Sirolo, Staffolo, Torrette di ancona, Trinquelli, Vaccarile, Vallone, Varano, Villa musone
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