Infrastrutture paesaggio urbano
Elenco delle migliori vendite infrastrutture paesaggio urbano
PAESAGGIO URBANO STRADE URBANE PAESAGGIO CON APPARTAMENTI E PERSONE CITTÀ EUROPEA SCHIZZO PANORAMA NERO BIANCO BORDO NERO MASCHERA
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PAESAGGIO URBANO EUROPEO DECOR VISTA DEL CENTRO DI LISBONA PORTOGALLO CON TETTI E MARE CENTRO STORICO CITTÀ NOSTALGICO DECO MULTI NERO BORDO MASCHERA.PANNO MASCHERA
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PAESAGGIO URBANO TEORIA DEL COLORE: SCHIZZI DA COLORARE
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Fiesole (Toscana)
Uno spazio vasto, fresco e moderno che domina un panorama… Uno spazio vasto, fresco e moderno che domina un panorama superbo di un paesaggio urbano tra i più celebri del mondo, la Villa è un luogo supremo per le vacanze. Firenze è il crogiolo della cultura e della lingua italiana. Situata sulla cresta delle colline che circondano Firenze, la Villa si trova in un boschetto di due acri di ulivi e cipressi. L'accesso dalla strada è tramite un disco pavimentato privato di 100 m, con parcheggio custodito. Sulla terrazza sul tetto della Villa, una lunga vasca da bagno domina una vista mozzafiato sulla città di Firenze, invitando gli ospiti a trascorrere il pomeriggio all'ombra di cipressi, seguito da una cena all'aperto. L'alloggio comprende cinque camere da letto di dimensioni complete, tre nella casa principale, due nell'appartamento annesso noto come Limonaia. Ogni camera ha accesso al balcone con vista sulla città. Il ricevimento principale si estende attraverso le finestre francesi su una spaziosa terrazza ben ombreggiata con quella vista impareggiabile sulla città. Sul retro, un sentiero scavato nella roccia porta al giardino attraversato da sentieri coperti di ghiaia. Le doppie porte in legno della reception si affacciano sulla sala da pranzo, servite da una cucina dotata di attrezzature di livello professionale. Il personale ha accesso separato alla cucina e può comodamente e discretamente servire gli ospiti nella sala da pranzo e nella reception. Sotto l'edificio si trovano le aree di servizio e di servizio, compresa una lavanderia con lavatrici e asciugatrice. Uno studio bello e luminoso è separato dalla reception principale da un corridoio che conduce anche alle camere da letto. Lo studio ha vista e accesso al giardino, perfetto per l'ospite che deve unire l'utile al dilettevole. L'appartamento con due camere da letto noto come Limonaia (conservatorio) offre una completa privacy ed è raggiungibile con una straordinaria scala esterna curva dai quartieri principali o dal giardino. Gli arredi e le attrezzature della villa sono della migliore qualità in tutto, alcuni antichi, alcuni fatti a mano, scelti e specificati per un ambiente di eleganza e lusso senza pretese. Villa le Scalette offre uno scenario incomparabile per le vacanze e il divertimento nella città che distilla l'esperienza essenziale dell'Italia, per non parlare di una base ideale da cui esplorare la campagna circostante; gite di un giorno a Lucca, Pisa, San Giminiano e Siena per citarne solo alcuni. Affitto minimo 1 mese. RIF: 2004. Condizioni immobile: Buone Dimensione: 500 mq Stanze: 5 Bagni: 5 Inserzionista: Dreamer Real Estate
9.000 €
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Bologna (Emilia Romagna)
Bologna Forma Urbis - Il fotopiano a colori del centro storico – Scala 1:1000. Copertina/contenitore un poco sciupata. Realizzazione Compagnia Generale Ripreseaeree. Comune di Bologna, Marsilio, 1993. Cm. 36 x 55, Raccoglitore rigido in tela con angoli contenente 56 tavole a colori. Giovanni Ricci: La cartografia storica bolognese, dal volo d' uccello ai rilievi geodetici. Roberto Scannavini: Disegno e rappresentazione del paesaggio urbano. Rosa Bonetta: Il fotopiano di Bologna. Gli aspetti tecnici del progetto. Licinio Ferretti: La realizzazione del fotopiano. Con libretto di 23 pagine. Euro 65,00 - Potete contattarmi sul cellulare anche whatsapp, o via email.
65 €
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Italia (Tutte le città)
BARCHE A VENEZIA – NOI E LA VOGALONGA DI UGO PIZZARELLO DI ANTONIO MAURO 1°ED.L'ALTRA RIVA, 1984 ISBN: 8876620087 Raro esemplare della prima edizione delle Edizioni L’Altra Riva del 1984 in ottimo stato di conservazione. In-8 oblungo, legatura editoriale con copertina rigida cartonata bianca illustrata a colori; 72 pp., con numerose illustrazioni a colori nel testo. Noi e la Vogalonga (di Antonio Mauro) Non si poteva andare avanti così. Circolare per la Laguna di Venezia poco più di dieci anni or sono faceva toccare con mano il significato vero della decadenza di un costume radicato e peculiare di una città peculiare e tradizionalista come è Venezia. Le rarissime barche a remi circolavano in mezzo a motoscafi, fuoribordo e natanti a motore di ogni genere e apparivano anacronistiche agli occhi dei motorizzati quanto piroghe cariche di palafitticoli o carri da buoi nel centro di una metropoli, tanto da diventare oggetto di dileggio. Eppure, e se ne ricordavano benissimo persone ancora giovani, non molto tempo prima non era così. L’uso della barca a remi, al di là delle necessità per i trasporti pratici, faceva parte dell’elemento quotidiano dei veneziani anche come mezzo di divertimento non strettamente sportivo. Ma il fuoco covava sotto la cenere: non era possibile che in un breve volgere di tempo una tradizione millenaria fosse sparita senza lasciare altre tracce che un gruppetto sparuto di irriducibili. La conoscenza della voga rimaneva latente nello spirito dei veneziani e aspettava solo un’occasione per risorgere. E’ questo spirito di attaccamento alla tradizione e di forte senso di identità cittadina che la Vogalonga ha avuto il merito di risvegliare nell’animo dei veneziani, facendo sì che un aspetto importante del costume della città unica al mondo traesse nuovo impulso e da questi “nuovi” veneziani la pratica della voga seguiterà, ci si augura, ad ottenere continuità di dedizione e impegno ad esercitarla come elemento vivo delle caratteristiche più salienti della propria quotidianità, fino a quando ci sia acqua a Venezia e una barca vi galleggi.” Barche a Venezia (di Ugo Pizzarello) La barca in laguna nasce come mezzo per comunicare all’interno di un protetto specchio acqueo costellato da isole abitate. Trasportare cose, informazioni e lavoro era la funzione primaria e l’oggetto via via si specializzò e si concretizzò in tipologie diversificate e in morfologie sempre più complesse, divenendo lo strumento essenziale nella realizzazione di Venezia, città continua e “galleggiante” su numerose isole. E’ proprio la barca, questo umile mezzo, il momento coagulante di tutto il complesso urbano, dando continuità spaziale tra il dedalo viario e quello acqueo, compenetrati capillarmente. Era impensabile realizzare la barca come elemento avulso dal contesto architettonico; essa, infatti, proietta nel tempo una continuità di linguaggio formale e cromatico inscindibile dal grande manufatto cittadino ed è al tempo stesso una scultura nella macro scultura urbana, ma anche un intenso momento cromatico che gioca in armonie tonali con tutto il paesaggio, immerso tra realtà e miraggio, vibrante di fantasiosi riflessi acquei. La barca era l’arredo urbano e come tale aveva la funzione di arricchire con la sua dinamica presenza gli spazi d’acqua, del sistema viario principale. Questi sono i molteplici fattori che fanno della barca veneziana un oggetto quasi enigmatico, non immediatamente comprensibile, perché i segnali emanati sono la somma di numerosi valori storici e culturali stratificati e interferenti, gli stessi che pervadono la città.
30 €
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