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Italia storica


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        «Ci potrebbero essere ancora tante cose gravi da scoprire. E la cosa peggiore, per un magistrato, è intuire e non poter dimostrare, perché la verità giudiziaria non coincide con quella storica» – Pietro Grasso Difficile ammetterlo, però è così: la mafia è stata una risorsa decisiva per lo Stato italiano sin dai suoi albori unitari, offrendo appoggio anche militare a chi vigilava sul controllo "democratico" del paese e talora a chi sosteneva veri e propri disegni eversivi. La magistratura non ce la può fare da sola a spaccare questa crosta spessa di bugie, inganni e depistaggi pilotati. In nome della pace e di una ragione che di Stato ha ben poco. Una pace insanguinata. Per la difesa di interessi internazionali, per il controllo del Mediterraneo. Una partita a scacchi che ci vede di volta in volta spettatori fragili e passivi, collaboratori interessati o eroi coraggiosi, fino alla morte.
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        Italia
        L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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        Italia (Tutte le città)
        I SECOLI BUI di Indro Montanelli e Roberto Gervaso; Edizione fratelli Melita, Milano 1975;con 32 pagine a colori fuori testo; copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata; pagine: 235; dimensioni : cm.22,5x18. Storia d’Italia è un’opera monumentale del giornalista e divulgatore storico Indro Montanelli, coadiuvato prima da Roberto Gervaso e poi da Mario Cervi. Essa è suddivisa in più volumi, ognuno dedicato a un’epoca della storia italiana dalla tarda età romana fino alla fine del XX secolo. L’opera ha riscosso molto successo, vendendo oltre un milione di copie e diventando uno dei libri di divulgazione storica più diffusi nel Paese. Riguardo alla stesura dei volumi, in un’intervista Mario Cervi ha dichiarato: « L’Italia littoria. Da qui prese il via la nostra collaborazione. In verità la gran parte dei volumi successivi, come Indro ha sempre riconosciuto, li ho scritti io, con la sua piena approvazione. Poi lui faceva le prefazioni e le postfazioni, che erano molto importanti. Naturalmente, se dovevo inserire il ritratto di un personaggio di cui Montanelli aveva già scritto, attingevo dai suoi articoli. » La collana ebbe inizio su idea e suggerimento di Dino Buzzati. Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
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        Prata di Pordenone (Friuli Venezia Giulia)
        FAVOLOSO PIANOFORTE YAMAHA C3. -STRUMENTO PERFETTO IN TUTTO. -IMPORTAZIONE DIRETTA GIAPPONE. -DISPONIBILE PRESSO LONGATO PIANOFORTI, AZIENDA LEADER IN ITALIA DA OLTRE 60 ANNI. -IN SEDE DISPONIBILI OLTRE 130 PIANOFORTI TRA NUOVI ED USATI. -REGOLARE FATTURA FISCALE -REGOLARE GARANZIA: ANNI 7. -CONSEGNA IN TUTTA ITALIA FATTA DA NOI PERSONALMENTE. -PREZZO A NUOVO: CIRCA 27.000 EURO -RISPARMIO: CIRCA 10.000 EURO -OFFERTISSIMA: EURO 15900.00 -IL PIANOFORTE E' IMPECCABILE SIA NEL MOBILE CHE SULLA MECCANICA. -SUONO: DOLCE ED OMOGENEO -MECCANICA: ROBUSTA E PRECISA -PREPARATO ED ACCORDATO DAI NOSTRI TECNICI SPECIALIZZATI CON OLTRE 40 DI ESPERIENZA. Per tutte le informazioni telefonate in sede ed il Prof. Longato sarà lieto di seguirvi al meglio su tutto e nel migliore dei modi. -DISPONIBILI IN SEDE OLTRE 150 PIANOFORTI. -Longato Pianoforti, AZIENDA STORICA E LEADER IN Tutta Italia. INFO 042165591 LONGATO PIANOFORTI SRL
        15.900 €
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        Italia (Tutte le città)
        STORIA D´ITALIA. I Comuni di Indro Montanelli e Roberto Gervaso; Edizione fratelli Melita 1975; con 32 pagine a colori fuori testo; edizione fratelli Melita 1975; copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata; pagine: 225; dimensioni: cm.22,5x18. Storia d’Italia è un’opera monumentale del giornalista e divulgatore storico Indro Montanelli, coadiuvato prima da Roberto Gervaso e poi da Mario Cervi. Essa è suddivisa in più volumi, ognuno dedicato a un’epoca della storia italiana dalla tarda età romana fino alla fine del XX secolo. L’opera ha riscosso molto successo, vendendo oltre un milione di copie e diventando uno dei libri di divulgazione storica più diffusi nel Paese. La collana ebbe inizio su idea e suggerimento di Dino Buzzati.
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        Italia (Tutte le città)
        Storia della mafia. Dall'«onorata società» alla trattativa Stato-mafia, uno dei più inquietanti fenomeni del nostro tempo di Giuseppe Carlo Marino; 1°Ed.Newton Compton, giugno 2014; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Pagine: 500; Collana: Newton Prima pagina; Peso di spedizione: 0,450 gr. ISBN: 9788854167582 Di mafie al mondo ce ne sono molte, ma è quella siciliana la mafia storica e la madre di tutte le altre. Per secoli lo sviluppo della mafia ha alimentato la "Sicilia politica" e l'esperienza dei suoi ceti dominanti; dopo l'unificazione nazionale essa è diventata parte integrante delle vicende del potere in Italia; dall'età dei padrini a quella dei boss, ha via via assunto rilievo internazionale intrecciandosi con le sorti del peggiore affarismo; infine, si è addirittura innervata nelle più segrete e inquietanti operazioni "strategiche" dell'Occidente durante la guerra fredda. Il quadro degli eventi è tale da produrre un forte impatto sia sul lettore comune che sullo specialista: un grande affresco di potenti e poveracci, gattopardi e gabellotti, briganti e politici, notabili e preti, affaristi e narcotrafficanti, tangentisti e massoni. Non si tratta, dunque, di un impasto di cronache di criminalità, bensì di una densa materia politica e sociale. Analizzarla significa indagare su processi di cui è protagonista l'Italia intera nel sistema mondiale delle sue relazioni e alleanze. Da questa prospettiva, e pensando anche al filo che lega la mafia ai misteri della prima repubblica, si coglie il dramma dell'antimafia e la reale portata etico-politica della "rivolta legalitaria" dopo il crollo del muro di Berlino. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
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        Italia (Tutte le città)
        L'esodo dei 350 mila giuliani fiumani e dalmati di P.Flaminio Rocchi Edizione Difesa Adriatica Roma, aprile 1990 Copertina rigida editoriale illustrata a colori con alette; Pagine: 652; Peso di spedizione: 2,350kg. Dimensioni: cm 25 x 18,5; In-8 (cm. 25), similpelle editoriale Panoramica del libro: Un vero libro è per sempre, e l’opera di padre Flaminio Rocchi, ancora in distribuzione, ne è la concreta dimostrazione. Il suo lavoro di documentazione storica, palpitante di dolore, segue, passo passo, l’esodo della popolazione giuliano dalmata e fiumana: un capitolo drammatico delle vicende italiane di cui poco si parla e pochissimo si è scritto, nonostante abbia riguardato ben 350 mila cittadini italiani che si rifugiarono nelle baracche di 109 campi profughi dell’Italia, avendo perduto ogni loro avere per un esproprio epocale. Il libro si compone di sei parti (sette con la fitta bibliografia). L’autore non trascura alcun aspetto; inizia dalla storia dell’Istria e prosegue con l’amaro capitolo delle foibe. Le prime furono tragicamente usate dagli Ustascia, fascisti capeggiati da Ante Pavelic, già nel 1943, appoggiati da Mussolini e da Hitler; questo terribile sistema di eliminazione dei nemici (veri o presunti) trovò una continuità sistematica nelle pratiche usate dai partigiani di Tito. Il terribile capitolo dedicato alle foibe, corredato di foto e testimonianze scritte, è affrontato con sapiente equilibrio. Vengono poi esaminati, dettagliatamente, il trattato di pace del 1947; l’accordo di Osimo del 1975 e la perdita della zona B. Una parte toccante, particolarmente per me che sono cresciuta nei collegi del Villagio Giuliano di Roma, sulla Laurentina, è quella dedicata all’esodo e alla ricostruzione. Nella sesta parte del suo lavoro, padre Flaminio Rocchi ci parla dei 220 paesi ceduti dall’Italia alla ex Jugoslavia e si sofferma, nel dettaglio, sulla monografia di 60 di essi, donandoci un vero capolavoro. Il Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Per Padova e provincia ritiro a mano ( da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Corriere espresso. ...... €.8,00 consegna in un giorno lavorativo. - Raccomandata .........€. 7,50 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 4,50 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
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        Bologna (Emilia Romagna)
        Giovanni Guareschi Mondo piccolo Don Camillo Editore: Rizzoli Collana: BUR 195 Anno edizione: Prima edizione ottobre 1977 Pagine: 360 p., ill., formato cm. 10,5X18 Don Camillo. Mondo piccolo (titolo originale del marzo 1948: Mondo Piccolo. Don Camillo) è la prima e più nota raccolta di racconti (o romanzo a episodi) del giornalista e scrittore italiano Giovannino Guareschi, al centro della quale si stagliano le figure dell'orgoglioso prete di campagna e del generoso e solidale sindaco comunista Peppone, ambientate nella Bassa emiliana, due personaggi emblematici dell'Italia politica appena uscita dai drammi della Seconda Guerra Mondiale e già calata nello scenario mondiale dominato dalla Guerra Fredda. Guareschi dà vita a una favola storica di valore universale, frutto di una fantasia letteraria che racconta le vicende sociali di una terra dominata dalle aspre contrapposizioni politiche. I racconti di don Camillo e Peppone esordirono il 28 dicembre 1946 sulla rivista Candido, mentre la prima pubblicazione in volume risale al marzo 1948 per i tipi dell'Editore Rizzoli, poco prima delle cruciali elezioni nazionali del 18 aprile 1948, che sancirono la vittoria schiacciante della Democrazia Cristiana sul Fronte socialcomunista. I racconti di Don Camillo segnano l'inizio del ciclo di Mondo Piccolo, ambientato in un paesino di campagna indecifrato in quella Bassa pianura emiliana che costeggia gli argini e le golene del fiume Po, un microcosmo dove Guareschi incentra le vicende sui due protagonisti: don Camillo, il parroco, e il sindaco comunista (nonché meccanico del paese), Peppone, amici-nemici nell'Italia segnata dai conflitti del primo, difficile dopoguerra. Le vicende si svolgono, secondo le parole dell'autore stesso, dal dicembre 1946 al dicembre 1947. Di grande successo, l'opera verrà riedita decine di volte e ne verrà tratta, nel 1952, anche una prima trasposizione cinematografica, dal titolo Don Camillo, con protagonisti Fernandel (Don Camillo) e Gino Cervi (Peppone), e ambientata a Brescello, un paese della bassa padana in provincia di Reggio Emilia. Mentre nei libri il nome del paese non viene mai rivelato, nei film, giocoforza, si è dovuto scegliere un nome e una locazione, in particolare quando viene inquadrata la stazione ferroviaria con tutti i cartelli. Giovannino Guareschi (Fontanelle di Roccabianca, 1º maggio 1908 – Cervia, 22 luglio 1968) è stato uno scrittore, giornalista, umorista e caricaturista italiano. È uno degli scrittori italiani più venduti nel mondo: oltre 20 milioni di copie,[1] nonché lo scrittore italiano più tradotto in assoluto. La sua creazione più nota, anche per le trasposizioni cinematografiche, è don Camillo, il "robusto" parroco che ha come antagonista l'agguerrito sindaco Peppone, le cui vicende si svolgono in un paesello immaginario della bassa padana emiliana. Il nome del paese, Ponteratto, è presente solo nel primo racconto della serie, Don Camillo. Negli altri racconti viene sostituito con un più generico "borgo"; i film tratti dall'opera di Guareschi sono stati invece girati a Brescello e Boretto, cosicché Brescello è divenuto universalmente noto come "il paese di Don Camillo" STATO DI CONSERVAZIONE: OTTIMO come mostrano le fotografie Spese di spedizione euro 2 con posta ordinaria "piego di libri", opportunamente protetto ed inviato dentro apposita busta postale. Non è prevista la consegna brevi manu Pagamento: Postepay Bonifico bancario Vaglia postale
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        Italia (Tutte le città)
        I COMUNI di Indro Montanelli e Roberto Gervaso; Edizione fratelli Melita, Milano 1975; con 32 pagine a colori fuori testo; copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata; pagine: 225; Condizioni eccellenti con lievissimi segni dello scaffale. dimensioni : cm.22,5x18. Storia d’Italia è un’opera monumentale del giornalista e divulgatore storico Indro Montanelli, coadiuvato prima da Roberto Gervaso e poi da Mario Cervi. Essa è suddivisa in più volumi, ognuno dedicato a un’epoca della storia italiana dalla tarda età romana fino alla fine del XX secolo. L’opera ha riscosso molto successo, vendendo oltre un milione di copie e diventando uno dei libri di divulgazione storica più diffusi nel Paese. La collana ebbe inizio su idea e suggerimento di Dino Buzzati. Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
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        Torino (Piemonte)
        Dispongo dei seguenti titoli: - ALLA CORTE DEL DUCE - A. Spinosa - Mondadori - Le Scie - I° ed. 2000 - euro 7,00 - ARNALDO E BENITO - DUE FRATELLI - M. Staglieno - Oscar Storia Mond.- 2004 - euro 6,00 - BREVE STORIA DEL FASCISMO - A. J. De Grand - Economica Laterza - 1994 - euro 4,00 - BREVE STORIA DEL FASCISMO - R. De Felice - Oscar Mond. - 2002 - euro 4,00 - COLLOQUI CON MUSSOLINI - E. Ludwig - Mond. Le Scie I° ed. 2000 - euro 6,00 - DALLE CARTE SEGRETE DEL DUCE - P. Tompkins - Mondolibri - 2002- euro 6,00 - DISTINTIVI E MEDAGLIE DELLA R.S.I. - 1943/1945 - F. Sparacino Editrice Militare Italiana - 1988 - euro 17,00 - ETTORE MUTI - IL GERARCA SCOMODO - D. Carafoli - G. Bocchini Padiglione - Mursia - 2002 - euro 6,00 - FISCHIA IL VENTO ED URLA BUFERA PERCHE' PORTIAMO LA CAMICIA NERA - M. Bernardi Guardi - Nuove Idee - 2007 - euro 7,00 - GLI AQUILONI NON VOLANO PIU' - Storia del pilota che rubò un aereo al Duce - U. Munzi- Sperling & Kupfer Ed. - 2007 - GLI SPETTRI DI MUSSOLINI - I. Buttignon - Hobby& Work - Collana saggi storici - 2012 - euro 5,00 - HITLER E MUSSOLINI - Tutti i segreti di una tragica amicizia - P.Milza - Mondolibri - 2015 - euro 5,00 - I DISPERATI - La tragedia dell'aeronautica italiana nella II° guerra mondiale - G.Rocca - Mond. Le Scie - I° ed. 1991 - euro 7,00 - IL FASCISMO - VERSO UNA TEORIA GENERALE - G. L. Mosse - Laterza - 1996 - IL MITO DELL'IMPERO - A.Mockler - Rizzoli - euro 9,00 - IL PAESE DI MUSSOLINI - V. Emiliani - Einaudi Nuovi Coralli - 1984 - euro 5,00 - LA MIA VITA - Edda Ciano - Mond. Le Scie - 2001 - euro 6,00 - LA REPUBBLICA DI MUSSOLINI - G. Bocca - Oscar Mond. - 2006 - euro 4,00 - LE ROSE DEL VENTENNIO - G.C.Fusco - Rizzoli - - La Scala - 1974 - euro 5,00 - L'ITALIA DEL SILENZIO - 8 SETTEMBRE 1943 - G. Oliva - Mond. Le Scie - I° ed. 2013 - Storia del paese che non ha fatto i conti con il proprio passato.- euro 6,00 - L'ITALIA LITTORIA (1925-1936) - Montanelli /Cervi - Rizzoli - 1980 - I° ed. - euro 2,00 - L'UOMO CHE POTEVA SALVARE IL DUCE - M. Antonini e U. Munzi - Sperling e Kupfer - Saggi - 2001 - euro 7,00 - MUSSOLINI SEGRETO - Claretta Petacci - Diari 1932-1938 - Rizzoli - 2009 - I° ed. - euro 7,00 - NEL NUOVO ORDINE EUROPEO: documenti sulla Repubblica di Salò sotto il Terzo Reich - M. Fioravanzo - Clesp ed. - 2000 - euro 7,00 - RISERVATO PER IL DUCE - A. Petacco - Mondadori - Le Scie - I° ed. 1979 - euro 5,00 - SALO'-BERLINO - L'alleanza difficile - N. Cospito e H. W. Neulen -Mursia - 1992 - euro 7,00 - SETTEMBRE 1943 - I giorni della vergogna - M. Patricelli - Ed. Laterza - I° ed. 2009 - euro 7,00 - STARACE, IL MASTINO DELLA RIVOLUZIONE FASCISTA - Roberto Festorazzi- Mursia - 2002 - euro 7,00 - UN AMORE FASCISTA - Benito Edda e Galeazzo - G. B. Guerri - Mond. Le Scie - I° ed. 2005 - euro 7,00 - UN PASSATO SCOMODO: fascismo e postfascismo - Nicola Tranfaglia - Sagittari Laterza - 1996 - euro 5,00 - UNA DONNA E MUSSOLINI - Leda Rafanelli - Rizzoli - 1975 euro 3,00 - UNA NAZIONE ALLO SBANDO - L'armistizio italiano del settembre 1943 e sue conseguenze - E. Aga Rossi - il Mulino - 2006 - Storica paperbacks/17 - euro 6,00 Spedizione per plico libri fino a kg. 2,00: - non tracciata euro 1,90 - tracciata euro 4,90
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        Italia (Tutte le città)
        Il volume raccoglie ben 85 ballate, proposte nei dialetti d'origine, provenienti da ogni regione d'Italia. L'aspetto che appare evidente nel corso della lettura è il contenuto emotivo di queste canzoni "epico-liriche": al loro interno si muovono personaggi calati in storie d'amore e di guerra, tra sanguinose vendette e dedizioni assolute, impenetrabili boschi e tetri castelli. La ballata è stata finora affrontata in chiave prevalentemente storica ma in realtà il canto popolare, in particolare quello narrativo che prende spunto da fatti storici, necessita di un inevitabile innesto su formule preesistenti per sopravvivere e tramandarsi nei secoli. Per alcuni studiosi il canto popolare avrebbe seguito un graduale degrado, a seguito delle radicali modifiche avvenute nella nostra società, eppure ancora oggi è possibile effettuare una ricerca proficua in tale campo.
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        Trento (Trentino Alto Adige)
        TRENTO CORSO ACCONCIATORE ABILITAZIONE ONLINE SPECIALIZZAZIONE PARRUCCHIERE 350 ORE VALIDO REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE • DURATA: 350 ORE IN FAD (LEZIONI ONLINE + VIDECONFERENZE SU ZOOM) • ESAME: CORSO + ESAME ONLINE ABILITAZIONE RICONOSCIUTA DAL COMUNE DI TRENTO (OGNI MESE) SESSIONI MOLTO FREQUENTI • ABILITAZIONE TRENTO: Valida in Tutta Italia ed in Europa Apri il Tuo Salone Regione Trentino Alto Adige • OTTIENI LA QUALIFICA DIREZIONE TECNICA PARRUCCHIERE TRENTO IN MENO DI 40 GIORNI • TRENTO ABILITAZIONE CORSO PARRUCCHIERE DIREZIONE TECNICA Riconosciuto REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE Apri il Tuo Salone Corso Acconciatore Abilitazione TRENTO Specializzazione Parrucchiere Trento Valido in Regione Trentino Alto Adige Ottieni L'Abilitazione anche in Provincia di Trento: Ala – Albiano -Aldeno – Altavalle – Altopiano della Vigolana – Amblar-Don – Andalo – Arco – Avio – Baselga di Pinè -Bedollo – Besenello – Bieno – Bleggio Superiore – Bocenago – Bondone – Borgo Chiese – Borgo d’Anaunia – Borgo Lares – Borgo Valsugana – Brentonico – Bresimo – Caderzone Terme – Calceranica al Lago – Caldes – Caldonazzo – Calliano – Campitello di Fassa – Campodenno – Canal San Bovo – Canazei – Capriana – Carisolo – Carzano – Castel Condino – Castel Ivano – Castello Tesino – Castello-Molina di Fiemme – Castelnuovo – Cavalese – Cavareno – Cavedago – Cavedine – Cavizzana – Cembra – Lisignago – Cimone – Cinte Tesino – Cis – Civezzano – Cles – Comano Terme – Commezzadura – Contà – Croviana – Dambel – Denno – Dimaro Folgarida – Drena – Dro – Fai della Paganella – Fiavè – Fierozzo – Folgaria – Fornace – Frassilongo – Garniga Terme – Giovo – Giustino – Grigno – Imer – Isera – Lavarone – Lavis – Ledro – Levico Terme – Livo – Lona-Lases – Luserna – Madruzzo – Malé – Massimeno – Mazzin – Mezzana – Mezzano – Mezzocorona – Mezzolombardo – Moena – Molveno – Mori – Nago-Torbole – Nogaredo – Nomi – Novaledo – Novella – Ospedaletto – Ossana – Palù del Fersina – Panchià – Peio – Pellizzano – Pelugo – Pergine Valsugana – Pieve di Bono-Prezzo – Pieve – Tesino – Pinzolo – Pomarolo – Porte di Rendena – Predaia – Predazzo – Primiero San Martino di C. – Rabbi – Riva del Garda – Romeno – Roncegno Terme – Ronchi Valsugana – Ronzo-Chienis – Ronzone – Roverè della Luna – Rovereto – Ruffrè-Mendola – Rumo – Sagron Mis -Samone – San Giovanni di Fassa – San Lorenzo Dorsino – San Michele all’Adige – Sant’Orsola Terme – Sanzeno – Sarnonico – Scurelle – Segonzano – Sella Giudicarie – Sfruz – Soraga di Fassa – Sover – Spiazzo – Spormaggiore – Sporminore – Stenico – Storo – Strembo – Telve – Telve di Sopra – Tenna – Tenno – Terragnolo – Terre d’Adige – Terzolas – Tesero – Tione di Trento – Ton – Torcegno – Trambileno – Tre Ville – Valdaone – Valfloriana – Vallarsa – Vallelaghi – Vermiglio – Vignola-Falesina – Villa Lagarina – Ville d’Anaunia – Ville di Fiemme – Volano – Ziano di Fiemme COME DIVENTARE RESPONSABILE DIRETTORE TECNICO? DIREZIONE TECNICA PER PARRUCCHIERI O ACCONCIATORI TRENTO I REQUISITI: • E' Rivolto A tutti i Professionisti con Qualifica ed Esperienza Pregressa nel Settore Valida Per Aprire il Tuo Salone ottieni il corso di Abilitazione Acconciatore o Specializzazione Parrucchiera • A Parrucchieri/Acconciatori che hanno però maturato negli anni Un’esperienza lavorativa Certificata presso Aziende del settore; • Nello specifico il corso di Parrucchiere TRENTO Online Acconciatore Abilitazione si rivolge agli acconciatori che abbiano maturato: • 1 anno di attività lavorativa a tempo pieno (come lavorante, socio o coadiuvante familiare) presso un’impresa di acconciatura, effettuato nell’arco di 2 anni, preceduto dallo svolgimento di un rapporto di apprendistato presso un’impresa di acconciatura (come disciplinato dalla legge n. 25/55 e successive modificazioni e integrazioni, della durata prevista dalla contrattazione collettiva di categoria) • un periodo non inferiore a 3 anni di attività lavorativa a tempo pieno (come lavorante, socio o coadiuvante familiare), effettuati nell’arco di 5 anni presso un’impresa di acconciatura ULTIME ISCRIZIONI ABILITAZIONE PARRUCCHIERE TRENTO SPECIALIZZAZIONE ACCONCIATORE 350 ORE DIREZIONE TECNICA REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE CORSO + ESAME ONLINE PER EMERGENZA COVID 19 FINO AL 31.03.2022 Cosa Serve per Iscriversi al Corso di Abilitazione: - per i dipendenti inviare ESTRATTO CONTRIBUTIVO PREVIDENZIALE INPS - per i titolari di azienda/soci/coadiuvanti con responsabile tecnico inviare VISURA STORICA CAMERALE - per chi ha effettuato un corso di 1800 ore inviare ATTESTATO DI QUALIFICA + ESTRATTO CONTRIBUTIVO PREVIDENZIALE INPS Come Ottenere la Qualifica di Acconciatore? Per Acquisire L'ABILITAZIONE per PARRUCCHIERE è molto semplice: 1) Percorso di qualifica di due anni presso una scuola per parrucchieri (1800 ore) Riconosciuta ed Accreditata dalla Regione. 2) Corso di specializzazione di 900 ore (Aula) oppure Corso online di 350 ore con Verifica dei Requisiti. al termine si ottiene l'abilitazione e si può aprire l'attività in proprio o essere nominati responsabili tecnici. Cosa Serve per Aprire il Salone e Diventare Acconciatore? La formazione per Esempio, prevede diverse strade: si può partecipare a un corso di qualificazione di 2.700 ore, oppure seguire un corso di formazione teorico di 350 ore se si lavora almeno un anno come apprendista oppure dopo 3 anni di contratto lavorativo. Dopo il corso c’è l’esame teorico-pratico, superato il quale si ottiene il titolo di acconciatore. Oltre alla Qualifica - Abilitazione professionale, per aprire un salone servono partita IVA e Codice Fiscale associato all’esercizio commerciale (rilasciati dall’Ufficio delle Entrate della zona) e la licenza (messa invece a disposizione dal proprio Comune, oppure ceduta da un parrucchiere che vuole chiudere la propria attività). È necessaria inoltre la cosiddetta SCIA, ovvero la Segnalazione Certificata Inizio/Modifica Attività, da presentare allo sportello unico della Camera di Commercio, nonché tutti i necessari permessi ASL. CORSO DI ABILITAZIONE ACCONCIATORE TRENTO ONLINE SPECIALIZZAZIONE PARRUCCHIERE TRENTINO ALTO ADIGE 350 ORE RICONOSCIUTO IN TUTTA ITALIA ED IN EUROPA
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        Lecco (Lombardia)
        LECCO CORSO ACCONCIATORE ABILITAZIONE ONLINE SPECIALIZZAZIONE PARRUCCHIERE 350 ORE VALIDO REGIONE LOMBARDIA • DURATA: 350 ORE IN FAD (LEZIONI ONLINE + VIDECONFERENZE SU ZOOM) • ESAME: CORSO + ESAME ONLINE ABILITAZIONE RICONOSCIUTA DAL COMUNE DI LECCO (OGNI MESE) SESSIONI MOLTO FREQUENTI • ABILITAZIONE LECCO: Valida in Tutta Italia ed in Europa Apri il Tuo Salone Regione Lombardia • OTTIENI LA QUALIFICA DIREZIONE TECNICA PARRUCCHIERE LECCO IN MENO DI 40 GIORNI • LECCO ABILITAZIONE CORSO PARRUCCHIERE DIREZIONE TECNICA Riconosciuto REGIONE LOMBARDIA Apri il Tuo Salone Corso Acconciatore Abilitazione LECCO Specializzazione Parrucchiere Lecco Valido in Regione Lombardia Ottieni L'Abilitazione anche in Provincia di Lecco: Abbadia Lariana – Airuno – Annone di Brianza – Ballabio – Barzago – Barzanò – Barzio – Bellano – Bosisio Parini – Brivio – Bulciago – Calco – Calolziocorte – Carenno – Casargo – Casatenovo – Cassago Brianza – Cassina Valsassina – Castello di Brianza – Cernusco Lombardone – Cesana Brianza – Civate -Colico – Colle Brianza – Cortenova – Costa Masnaga – Crandola Valsassina – Cremella – Cremeno – Dervio – Dolzago – Dorio – Ello – Erve – Esino Lario – Galbiate – Garbagnate Monastero – Garlate – Imbersago – Introbio – La Valletta Brianza – Lierna – Lomagna – Malgrate – Mandello del Lario – Margno – Merate – Missaglia – Moggio – Molteno – Monte Marenzo – Montevecchia – Monticello Brianza – Morterone – Nibionno – Oggiono – Olgiate Molgora – Olginate – Oliveto Lario – Osnago – Paderno d’Adda – Pagnona – Parlasco – Pasturo – Perledo – Pescate – Premana – Primaluna – Robbiate – Rogeno – Santa Maria Hoè – Sirone – Sirtori – Sueglio – Suello – Taceno – Valgreghentino – Valmadrera – Valvarrone – Varenna – Vercurago – Verderio – Viganò COME DIVENTARE RESPONSABILE DIRETTORE TECNICO? DIREZIONE TECNICA PER PARRUCCHIERI O ACCONCIATORI LECCO I REQUISITI: • E' Rivolto A tutti i Professionisti con Qualifica ed Esperienza Pregressa nel Settore Valida Per Aprire il Tuo Salone ottieni il corso di Abilitazione Acconciatore o Specializzazione Parrucchiera • A Parrucchieri/Acconciatori che hanno però maturato negli anni Un’esperienza lavorativa Certificata presso Aziende del settore; • Nello specifico il corso di Parrucchiere LECCO Online Acconciatore Abilitazione si rivolge agli acconciatori che abbiano maturato: • 1 anno di attività lavorativa a tempo pieno (come lavorante, socio o coadiuvante familiare) presso un’impresa di acconciatura, effettuato nell’arco di 2 anni, preceduto dallo svolgimento di un rapporto di apprendistato presso un’impresa di acconciatura (come disciplinato dalla legge n. 25/55 e successive modificazioni e integrazioni, della durata prevista dalla contrattazione collettiva di categoria) • un periodo non inferiore a 3 anni di attività lavorativa a tempo pieno (come lavorante, socio o coadiuvante familiare), effettuati nell’arco di 5 anni presso un’impresa di acconciatura ULTIME ISCRIZIONI ABILITAZIONE PARRUCCHIERE LECCO SPECIALIZZAZIONE ACCONCIATORE 350 ORE DIREZIONE TECNICA REGIONE LECCO CORSO + ESAME ONLINE PER EMERGENZA COVID 19 FINO AL 31.03.2022 Cosa Serve per Iscriversi al Corso di Abilitazione: - per i dipendenti inviare ESTRATTO CONTRIBUTIVO PREVIDENZIALE INPS - per i titolari di azienda/soci/coadiuvanti con responsabile tecnico inviare VISURA STORICA CAMERALE - per chi ha effettuato un corso di 1800 ore inviare ATTESTATO DI QUALIFICA + ESTRATTO CONTRIBUTIVO PREVIDENZIALE INPS Come Ottenere la Qualifica di Acconciatore? Per Acquisire L'ABILITAZIONE per PARRUCCHIERE è molto semplice: 1) Percorso di qualifica di due anni presso una scuola per parrucchieri (1800 ore) Riconosciuta ed Accreditata dalla Regione. 2) Corso di specializzazione di 900 ore (Aula) oppure Corso online di 350 ore con Verifica dei Requisiti. al termine si ottiene l'abilitazione e si può aprire l'attività in proprio o essere nominati responsabili tecnici. Cosa Serve per Aprire il Salone e Diventare Acconciatore? La formazione per Esempio, prevede diverse strade: si può partecipare a un corso di qualificazione di 2.700 ore, oppure seguire un corso di formazione teorico di 350 ore se si lavora almeno un anno come apprendista oppure dopo 3 anni di contratto lavorativo. Dopo il corso c’è l’esame teorico-pratico, superato il quale si ottiene il titolo di acconciatore. Oltre alla Qualifica - Abilitazione professionale, per aprire un salone servono partita IVA e Codice Fiscale associato all’esercizio commerciale (rilasciati dall’Ufficio delle Entrate della zona) e la licenza (messa invece a disposizione dal proprio Comune, oppure ceduta da un parrucchiere che vuole chiudere la propria attività). È necessaria inoltre la cosiddetta SCIA, ovvero la Segnalazione Certificata Inizio/Modifica Attività, da presentare allo sportello unico della Camera di Commercio, nonché tutti i necessari permessi ASL. CORSO DI ABILITAZIONE ACCONCIATORE LECCO ONLINE SPECIALIZZAZIONE PARRUCCHIERE LECCO 350 ORE RICONOSCIUTO IN TUTTA ITALIA ED IN EUROPA
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        Prata di Pordenone (Friuli Venezia Giulia)
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        Prata di Pordenone (Friuli Venezia Giulia)
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        4.590 €
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        Italia (Tutte le città)
        Prima parte del terzo Volume di Franco Catalano è un corposo e minuzioso testo che affronta il secolo (1815-1915), citando direttamente le parole dell’autore, “di tanta importanza per l’uomo moderno”. Genere: Critica storica Scenario: Età contemporanea (1815 / 1915) Autore: Franco Catalano Editore: Casa editrice G. D’anna Anno edizione: 1969 Formato: tascabile Rilegatura: brossura Pagine: 1395 Condizioni: Il libro si presenta in buono stato generale. La copertina si presenta ben conservata, con leggeri segni di usura e qualche macchia presente sulla costola. Le pagine sono ben conservate, con leggerissimo ingiallimento. Consegna a mano gratuita. Metodo di spedizione proposto: Italia - Poste Delivery Web (Poste Italiane), consegnato in circa 5 giorni lavorativi
        10 €
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        Italia (Tutte le città)
        STORIA INDUSTRIALE. Antico setificio fiorentino. Ediz. italiana e inglese di Patrizia Pietrogrande, Sabine Pretsch; Editore: Le Lettere, gennaio 1999; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Pagine: 160; Peso di spedizione: 1,155kg. EAN: 9788871664859 ISBN: 887166485X La lavorazione della seta, antichissima arte cinese diffusasi in Occidente già nella tarda età romana, ebbe in Firenze fin dal XIV secolo uno dei centri più raffinati e fiorenti, sostenuto dalle committenze delle ricche famiglie patrizie e mercantili e dalla corte dei Medici.Nel XVIII secolo, per fronteggiare la concorrenza francese e per evitare che un grande patrimonio andasse disperso, i telai delle principali famiglie furono raccolti in un unico laboratorio. Nacque così l’Antico Setificio Fiorentino, oggi di proprietà della storica famiglia patrizia Pucci di Barsento, che tuttora opera nel quartiere di San Frediano utilizzando antichi telai e producendo tessuti della stessa qualità e con gli stessi disegni originali di quelli che si producevano a Firenze nel Quattrocento e Cinquecento, immortalati nei celebri dipinti di Ghirlandaio, Botticelli e Bronzino.Il volume bilingue (italiano e inglese a fronte) narra la storia del Setificio e documenta con belle immagini le tecniche di lavorazione, gli antichi telai e la ricca varietà dei tessuti prodotti, destinati a completare l’arredo dei più prestigiosi palazzi d’Italia e del mondo.
        30 €
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        Italia (Tutte le città)
        La verità che mancava. Una pista clamorosa e inedita che inquadra la strage in una cornice internazionale finora mai raccontata. L’ultima testimonianza del giudice che ha indagato per anni su alcune delle vicende più torbide dell’Italia repubblicana. Con documenti catalogati come “riservatissimi”, mai resi pubblici. È arrivato il momento, dopo trentasei anni, di spiegare fatti rimasti finora in sospeso. Gli italiani hanno assistito inermi ad attentati di ogni genere: omicidi di militanti politici, poliziotti, magistrati. E stragi crudeli, terribili, come quella alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti e che, nonostante la condanna definitiva dei tre autori, continua a essere avvolta nel mistero. Dopo interminabili indagini giudiziarie e rinnovate ipotesi storiografiche, gli autori di questo libro, esaminando i materiali delle commissioni Moro, P2, Stragi, Mitrokhin, gli atti dei processi e degli archivi dell’Est, e documenti “riservatissimi” mai resi pubblici, hanno tracciato una linea interpretativa sinora inedita, restituendo quel tragico evento a una più ampia cornice storica e geopolitica, senza la quale è impossibile arrivare alla verità. La loro inchiesta chiama in causa la “doppia anima” della politica italiana, le contraddizioni generate dalla diplomazia parallela voluta dai nostri governi all’inizio degli anni Settanta e, in particolare, lo sconvolgimento degli equilibri internazionali provocato dall’omicidio di Aldo Moro, vero garante di un patto con il Fronte popolare per la liberazione della Palestina finalizzato a evitare atti terroristici nel nostro paese. Senza questo viaggio a ritroso nel tempo è impossibile capire la stagione del terrorismo italiano culminata nell’esplosione del 2 agosto 1980.
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        Italia (Tutte le città)
        Antico setificio fiorentino. Ediz. italiana e inglese di Patrizia Pietrogrande, Sabine Pretsch; Editore: Le Lettere, gennaio 1999; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Pagine: 160; Peso di spedizione: 1,155kg. EAN: 9788871664859 ISBN: 887166485X Panoramica del libro La lavorazione della seta, antichissima arte cinese diffusasi in Occidente già nella tarda età romana, ebbe in Firenze fin dal XIV secolo uno dei centri più raffinati e fiorenti, sostenuto dalle committenze delle ricche famiglie patrizie e mercantili e dalla corte dei Medici.Nel XVIII secolo, per fronteggiare la concorrenza francese e per evitare che un grande patrimonio andasse disperso, i telai delle principali famiglie furono raccolti in un unico laboratorio. Nacque così l’Antico Setificio Fiorentino, oggi di proprietà della storica famiglia patrizia Pucci di Barsento, che tuttora opera nel quartiere di San Frediano utilizzando antichi telai e producendo tessuti della stessa qualità e con gli stessi disegni originali di quelli che si producevano a Firenze nel Quattrocento e Cinquecento, immortalati nei celebri dipinti di Ghirlandaio, Botticelli e Bronzino.Il volume bilingue (italiano e inglese a fronte) narra la storia del Setificio e documenta con belle immagini le tecniche di lavorazione, gli antichi telai e la ricca varietà dei tessuti prodotti, destinati a completare l’arredo dei più prestigiosi palazzi d’Italia e del mondo. Il Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Spedizione veloce con il Corriere Espresso al costo di €.6,95 consegna in un giorno lavorativo. - Raccomandata .........€.5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario......€.2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
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        Italia (Tutte le città)
        I COMUNI di Indro Montanelli e Roberto Gervaso Edizione fratelli Melita, Milano 1975; con 32 pagine a colori fuori testo; copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata; pagine: 225; Formato: cm 22,5x18; Condizioni eccellenti con lievissimi segni dello scaffale. Panoramica del libro Storia d’Italia è un’opera monumentale del giornalista e divulgatore storico Indro Montanelli, coadiuvato prima da Roberto Gervaso e poi da Mario Cervi. Essa è suddivisa in più volumi, ognuno dedicato a un’epoca della storia italiana dalla tarda età romana fino alla fine del XX secolo. L’opera ha riscosso molto successo, vendendo oltre un milione di copie e diventando uno dei libri di divulgazione storica più diffusi nel Paese. La collana ebbe inizio su idea e suggerimento di Dino Buzzati. Per ogni problema, domanda, foto o necessità non esitate a contattarci per risolvere ogni vostra richiesta! ll Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Spedizione veloce con il Corriere Espresso al costo di €.6,95 consegna in 1-2 giorni lavorativi. - Raccomandata .........€.5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€.2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
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        Italia (Tutte le città)
        Rolo Banca 1473. La raccolta d'arte di A.Scolaro, 1998 Autore: M. Scolaro Dimensioni: 24,5 x 30 cm Pagine: 384 Copertina tutta tela editoriale illustrata a colori con sovraccoperta. PREFAZIONE DI ANDREA EMILIANI Peso di spedizione: 2,445kg. Illustrazioni 350 a colori Lingua: Italiano Anno: 1998 ISBN-13:9788882150495 Contenuti Dalle antiche scuole emiliane e padane fino ai Carracci e a Correggio, da Brueghel a Guercino e a Tintoretto, da Fritz Wotruba a Pietro Cascella: numerosi sono gli autori dei dipinti e delle sculture, anche di inestimabile valore, acquisiti sul mercato nazionale o internazionale, che costituiscono la raccolta d'arte oggi ospitata da Rolo Banca entro le sue sale, in linea con il fenomeno tutto italiano del collezionismo artistico da parte degli istituti di credito, fenomeno che - come già osservava Andrea Emiliani - rappresenta "il solo prezioso evento collezionistico che l'età moderna abbia generato in Italia". Un patrimonio artistico nascosto al grande pubblico, ora portato alla luce attraverso un volume che non intende soltanto offrire la documentazione iconografica della collezione, ma suggerisce anche una ragione critica, un'analisi storica e formale che lega le diverse presenze artistiche, antiche e moderne, in diversi nuclei tematici e le inserisce nel contesto culturale in cui sono nate. Nulla da segnalare. Come nuova dalla mia collezione privata. Per ogni problema, domanda, foto o necessità non esitate a contattarci per risolvere ogni vostra richiesta! Le tariffe postali sono: - Spedizione veloce con il Corriere Espresso al costo di €.7,95 consegna in 1-2 giorni lavorativi. - Raccomandata .........€.7,00 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€.4,50 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
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        Milano (Lombardia)
        Unica Scuola di Osteopatia in Europa ad essere nata e funzionare in partecipazione con un Presidio Ospedaliero, ICOM College si avvale del Personale e delle strutture dell'adiacente Ospedale Bassini - storica istituzione per la città di Milano - realizzando l'aspirazione dei suoi fondatori: preparare la strada per il riconoscimento dell'Osteopatia in Italia a partire dal confronto istituzionalizzato e metodico con la Medicina tradizionale.
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