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Ma poi cose bacio


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Roma (Lazio)
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Italia (Tutte le città)
Il caffè dei piccoli miracoli di Nicolas Barreau; Editore: Feltrinelli (14 settembre 2019); Peso articolo: 0,300 g; Copertina flessibile illustrata a colori; 236 pagine; Dimensioni e/o peso : 14.1 x 2 x 22.5 cm ISBN-13 : 978-8807032561 Lingua: Italiano; Traduzione di Monica Pesetti. Eleonore Delacourt ha venticinque anni e ama la lentezza. Invece di correre, passeggia. Invece di agire d’impulso, riflette. Invece di dichiarare il suo amore al professore di filosofia alla Sorbonne, sogna. E non salirebbe mai e poi mai su un aereo, in nessuna circostanza. Timida e romantica, Nelly – come preferisce essere chiamata – adora i vecchi libri, crede nei presagi, piccoli messaggeri del destino, diffida degli uomini troppo belli e non è certo coraggiosa come l’adorata nonna bretone con cui è cresciuta, che le ha lasciato in eredità l’oggetto a lei più caro: un anello di granati con dentro una scritta in latino, “Omnia vincit amor”. Sicuramente, Nelly non è il tipo di persona che di punto in bianco ritira tutti i propri risparmi, compra una costosissima borsa rossa e, in una fredda mattina di gennaio, lascia Parigi in fretta e furia per saltare su un treno. Un treno diretto a Venezia. Ma a volte nella vita le cose, semplicemente, accadono. Cose come una brutta influenza e una delusione d’amore ancora più brutta. Cose come una frase enigmatica trovata dentro un vecchio libro della nonna, con accanto una certa citazione in latino... Un’incantevole storia d’amore che racconta perché può essere una fortuna far cadere la propria borsa nel Canal Grande, concedere un po’ di fiducia a un veneziano scandalosamente bello e accettare di sentirsi letteralmente mancare la terra sotto i piedi. Un viaggio appassionante tra i quais di Parigi e le calli di Venezia, fino a un piccolo caffè dove si celano segreti in attesa di essere svelati e i miracoli sembrano davvero possibili. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal. Per consultare il mio catalogo completo: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd
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ROMANZI ROSA. Il caffè dei piccoli miracoli di Nicolas Barreau; Editore: Feltrinelli (14 settembre 2019); Peso articolo: 0,300 g; Copertina flessibile illustrata a colori; 236 pagine; Dimensioni e/o peso: 14.1 x 2 x 22.5 cm ISBN-13: 978-8807032561 Lingua: Italiano; Traduzione di Monica Pesetti. Eleonore Delacourt ha venticinque anni e ama la lentezza. Invece di correre, passeggia. Invece di agire d’impulso, riflette. Invece di dichiarare il suo amore al professore di filosofia alla Sorbonne, sogna. E non salirebbe mai e poi mai su un aereo, in nessuna circostanza. Timida e romantica, Nelly – come preferisce essere chiamata – adora i vecchi libri, crede nei presagi, piccoli messaggeri del destino, diffida degli uomini troppo belli e non è certo coraggiosa come l’adorata nonna bretone con cui è cresciuta, che le ha lasciato in eredità l’oggetto a lei più caro: un anello di granati con dentro una scritta in latino, “Omnia vincit amor”. Sicuramente, Nelly non è il tipo di persona che di punto in bianco ritira tutti i propri risparmi, compra una costosissima borsa rossa e, in una fredda mattina di gennaio, lascia Parigi in fretta e furia per saltare su un treno. Un treno diretto a Venezia. Ma a volte nella vita le cose, semplicemente, accadono. Cose come una brutta influenza e una delusione d’amore ancora più brutta. Cose come una frase enigmatica trovata dentro un vecchio libro della nonna, con accanto una certa citazione in latino... Un’incantevole storia d’amore che racconta perché può essere una fortuna far cadere la propria borsa nel Canal Grande, concedere un po’ di fiducia a un veneziano scandalosamente bello e accettare di sentirsi letteralmente mancare la terra sotto i piedi. Un viaggio appassionante tra i quais di Parigi e le calli di Venezia, fino a un piccolo caffè dove si celano segreti in attesa di essere svelati e i miracoli sembrano davvero possibili.
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Torino (Piemonte)
Stai cercando un INSEGNANTE di musica ALTERNATIVO? Come dici?! La musica insegnata in maniera 'classica' stile conservatorio non fa proprio per te?! Lo so, nel mondo di oggi andiamo tutti di fretta e non c'è più tempo per niente...ma per le passioni vere un pò di tempo bisogna ritagliarselo...la musica è un'avventura e una scoperta...e da parte mia ti prometto che se ti rivolgerai a me farò in modo che tu possa raggiungere i tuoi obiettivi e le tue soddisfazioni, attraverso il mio metodo "alternativo" e "personalizzato". Se pensi di essere ormai troppo "vecchio/a" per cominciare...sei fuori strada... Se pensi di essere troppo giovane, anche... Se pensi che sia troppo difficile...beh ci sono cose più facili, è vero...ma che forse danno anche meno soddisfazioni a lungo termine e lasciano molto meno... Se anche tu sei tra quelli che dicono " mi sarebbe sempre piaciuto, ma..."....ti dico che forse a volte è meglio provare e poi farsi un'opinione propria, piuttosto che "sognare" tutta una vita per poi rimpiangere di non averlo fatto. La musica è come un viaggio...e quello che fa la differenza è scegliere di essere tra chi parte anzichè tra chi resta a casa! Sei ad un passo dal partire...se vorrai partire con me, farò del mio meglio affinchè tu sia la prossima persona che mi dirà "grazie". Per info: +39 3382701873 Youtube: Stefano Crivellin
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Milano (Lombardia)
Hai talenti e capacità ma non riesci ad esprimerli?   Se percepisci di avere dei talenti, capacità e potenzialità ma non riesci a trovare la chiave per attivarli e applicarli nella tua quotidianità allora questo Seminario di 5 giorni potrebbe fare una grande differenza per te.   Come sicuramente sai, accedere al tuo potenziale profondo e sprigionarlo, accade raramente e in momenti casuali, ma da oggi le cose possono cambiare, puoi acquisire le tecniche per accedere ai tuoi talenti e al tuo potenziale quando vuoi.   La bella notizia è che non servono anni, ma bastano poche settimane per attivare un nuovo campo morfico personale     Programma dettagliato del Seminario di 5 giorni   Di seguito ti descrivo questo nuovissimo percorso, studiato   1° Giorno: Con un viaggio profondo nel tuo inconscio scopri i tuoi blocchi per superarli.   2° Giorno. Accedi alla dimensione spirituale per avere ulteriori consulenti spirituali e per aprire il canale energetico. Tecniche per l'attivazione della ghiandola pineale accompagnano il percorso.   3° Giorno: impari ad attivare il tuo coach interiore per trovare la tua professione ideale, fare un'invenzione su richiesta, individuare il partner ottimale, migliorare il tuo benessere psico-fisico.   4° Giorno: Fai una riconessione con una tua vita passata per scoprire i blocchi che derivano da quella esperienza e anche il potenziale già sviluppato per integrarlo nella vita quotidiana.   5° Giorno: Attivi la tua percezione extrasenoriale e viaggi su diversi linee del tempo nel futuro per individuare consapevolmente quella ottimale per poi manifestarla.  
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Torino (Piemonte)
GERARD DE VILLIERS LA VENDETTA DEL CREMLINO Lultima missione di Malko Linge INEDITO Traduzione di Sandro Ossola MONDADORI SEGRETISSIMO SAS special N. 1 prima edizione luglio 2015 COPERTINA FLESSIBILE ILLUSTRATA A COLORI, RILEGATURA BROSSURATA, PAGINE 175, FORMATO CM. 13X20. Stato di conservazione: OTTIMO PARI AL NUOVO come mostrano le foto Boris Berezovskij, oligarca in esilio in Gran Bretagna, è morto suicida. Almeno, questo vorrebbe dare a intendere chi ne ha organizzato la dipartita. Ma per molti si è trattato di una messinscena. A quanto pare, al di là dell'ex Cortina di Ferro gli eredi del KGB non hanno dimenticato i vecchi metodi... E poi, perché tanta fretta di chiudere l'inchiesta ufficiale? La CIA spedisce Malko Linge a indagare, in cerca di prove che dimostrino il coinvolgimento delle autorità russe nello sporco affare. Non è che l'inizio di una sotterranea guerra d'intelligence combattuta tutti contro tutti, dove tra legami inconfessabili è impossibile discernere il confine sottile che corre fra lealtà e tradimento. Da Londra a Mosca passando per Tel Aviv, in un'immensa partita a scacchi che vede in campo anche MI5 e Mossad, toccherà al Principe delle Spie condurre una caccia spietata per sventare i piani del Cremlino. L'autore incoronato dal "New York Times" come il più grande scrittore di spy story del mondo, con oltre 100 milioni di copie vendute! Gérard de Villiers (Parigi, 8 dicembre 1929 – Parigi, 31 ottobre 2013) è stato uno scrittore e giornalista francese. Ha venduto 150 milioni di copie delle sue opere. Gérard Adam De Villiers è il figlio di Valentine Adam De Villiers et Jacques Boularan (drammaturgo conosciuto anche come Jacques Deval), un laureato della ESJ Parigi (Scuola Superiore di Giornalismo a Parigi). È l'autore della serie di romanzi di spionaggio SAS, dal 1965, che racconta le avventure del principe austriaco e agente della CIA Malko Linge. SAS è un gioco di iniziali: Son Altesse Sérénissime (SAS) è la versione francese di "Sua Altezza Serenissima" (SAS), e la Special Air Service (SAS); le principali forze speciali dell'esercito britannico. Dal 2007 sono stati scritti 200 romanzi nella serie. Miles O'Keeffe ha interpretato il ruolo di Malko nel film S.A.S. à San Salvador (1983), diretto da Raoul Coutard, mentre Richard Young lo ha impersonato in Eye of the Widow (1991), per la regia di Andrew V. McLaglen. De Villiers è ben noto per la scrittura di romanzi in sintonia con eventi contemporanei, come i conflitti o le minacce terroristiche del momento. È stato criticato per aver espresso simpatie di estrema destra quando ha dichiarato nel 1981 che vedeva eccellenti cose del Fronte Nazionale. Come risultato le sue opere vennero bandite dalla vendita nei negozi, ma venivano acquistate nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti, pubblicate dalla De Villiers, un'impresa dell'autore. In un articolo Bernard-Henri Lévy ammise che leggere i romanzi SAS è stato un piacere colpevole. In Italia, molti dei suoi libri sono stati tradotti da Mario Morelli e, prima di lui, da Bruno Just Lazzari. Spese di spedizione euro 2 con posta prioritaria "piego di libri" opportunamente protetto ed inviato dentro apposita busta postale. Non e' prevista la consegna brevi manu Pagamento: Postepay Bonifico bancario Vaglia postale
3 €
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Italia (Tutte le città)
Post-religiosi, atei, materialisti: nell'infinita gamma degli atteggiamenti dell'Occidente secolarizzato verso la religione sembra manchi solo quello più semplice: credere. È ormai una scelta marginale, in via d'estinzione? Niente affatto, tanto è vero che il bisogno di Dio sembra tornare alla ribalta ovunque nel mondo, in modi anche drammatici. Perché? È opinione comune che la religione sia stata inventata dagli uomini per autoconsolarsi della propria condizione mortale. Ma se le cose stanno così, come mai tutte le religioni hanno sempre offerto ai fedeli e ai non-fedeli scenari inquietanti, dal giudizio finale al paradiso e all'inferno? Il fatto è che la religione, nel momento in cui risponde alla domanda sul senso della vita, riguarda la nostra libertà, perché della libertà è l'ultima difesa e non la soppressione. Ecco perché il ritorno a Dio è necessario al fine di contrastare il totalitarismo in tutte le sue forme. Se è vero che la religione non può essere tenuta fuori dalla sfera pubblica, riflettere sulla sua opportunità significa riflettere sulla giustizia, che è ciò da cui si dispiega, secondo la lezione del pensiero antico da Parmenide in poi, l'ordinamento stesso del mondo e del nostro stare insieme come umani. Uno dei nostri maggiori filosofi si interroga e ci interroga sulla necessità della religione prima ancora che sul bisogno di essa, avendo il coraggio di prendere le distanze da figure mai come ora oggetto di discussione e al centro del dibattito: Nietzsche e Heidegger. E lo fa da laico, consapevole che laico non è chi rivendica la propria indifferenza nei confronti della religione ma al contrario chi la prende sul serio, riconoscendo che i contenuti essenziali con cui è chiamato a fare i conti, le ragioni per cui si vive, vengono proprio da lì. Un percorso incalzante e profondo che fa appello alle conclusioni di poeti e scrittori non meno che a quelle dei filosofi - Hölderlin e Dostoevskij su tutti -, intreccia alla religione il discorso sul sacro e mette in guardia dai pericoli del relativismo e dell'etica utilitaristica. Al cuore, una domanda cruciale: davvero possiamo fare a meno della verità sull'uomo e sul mondo che solo la religione è in grado di comunicare?
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Italia (Tutte le città)
Questo libro racconta un mondo, quello della solidarietà, di cui non si sa abbastanza. Tra sms che salvano, adozioni a distanza, partite del cuore, campagne televisive, azalee e arance benefiche, quanti milioni di euro raccolti arrivano a chi ha bisogno? La risposta che viene fuori dalle testimonianze di cooperanti italiani e internazionali e dai più recenti dati di bilancio (quando sono disponibili: in Italia non c'è l'obbligo di pubblicare un vero e proprio bilancio economico-finanziario) è che tra profit e non profit c'è ormai poca differenza. Migliaia di associazioni sono in lotta una contro l'altra per i fondi, quelle più grandi spendono milioni per promuoversi e farsi conoscere, intanto le più piccole sono schiacciate dalla concorrenza. Gli stipendi dei manager del settore non profit sono ormai uguali a quelli delle multinazionali (la buonuscita milionaria di Irene Khan, ex segretario generale di Amnesty International, è solo la punta dell'iceberg). Ma i soldi non sono che una parte della questione, c'è molto altro da sapere. Che fine fanno i vestiti che lasciamo ai poveri? Come funziona il sistema delle adozioni internazionali? E il commercio equo e solidale? La filantropia ha fatto cose importanti, ma è anche il simbolo del fallimento della politica. Gli esseri umani non dovrebbero dipendere dalla generosità di altri. Se poi questa generosità diventa un business è importante raccontarlo per impedire che qualcuno si arricchisca sulla buona fede dei donatori.
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Catania (Sicilia)
È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il paese è con il fiato sospeso. La morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché " ai tedeschi piace bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri", poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontato della morte curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona storia di una ladra di libri è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito. Con una scrittura straordinaria per intensità e passione, Markus Zusak ci consegna uno dei romanzi più indimenticabili del nostro tempo.
9 €
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Roma (Lazio)
Ciao, ti chiederai chi sono e cosa faccio. Sono Lucya, cantautrice e vocal coach. Le lezioni con me si dividono in due categorie, l'aspetto tecnico vocale, fondamentale per noi cantanti, ma prima di affrontare tutto questo, quello che si va a scoprire insieme è la motivazione che ci spinge a cantare e a prendere lezioni. Riconosciamo di essere artisti, senza sapere cosa sia l'arte, o forse confondendola con il famoso "successo. Non è così.. esiste qualcosa dentro di noi che noi in primis non riconosciamo, o forse non accettiamo e questo genera l'incapacità di riuscire nel nostro obiettivo di fare musica, o di raggiungere quei traguardi da noi desiderati. Quanti provini hai fatto? e quante volte ti sei sentito dire: le faremo sapere.. e poi non ti hanno mai fatto sapere nulla.. e sai perché? perché tu per primo non eri predisposto a credere che potesse esistere la possibilità di passarlo quel provino. L'arte fa parte di noi.. e allora è dentro di noi che dobbiamo lavorare, tirando fuori quel potenziale che ci permetterà di vedere le cose da un'altro punto di vista. Io l'ho vissuto su di me.. e posso aiutare te a capirlo, dandoti quella consapevolezza ed autostima che forse ti manca. Ti aspetto alle mie lezioni:)
30 €
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Roma (Lazio)
Sono il dottor Moreno Pagni e, dal 1982, mi dedico al "trattamento" dei gravi e perduranti effetti negativi connessi ai Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) e nutrizionale dove la mia attività professionale è finalizzata al "prendermi cura" della persona sofferente (o anche di tutta la famiglia coinvolta nel problema) per la quale, lavorando insieme, nasceranno i benefici e positivi risultati di salute voluti e ricercati da tutti noi. Le CONSULENZE e i relativi incontri, sia individuali che estesi a tutta la famiglia, avverranno a casa della persona sofferente. La PRIMA CONSULENZA sarà effettuata in modo GRATUITO e sarà finalizzata alla valutazione della "situazione in essere" e della programmazione del "lavoro" da svolgere insieme per affrontare il problema di salute. Nel 2014 insieme ad altri specialisti, tra i quali il mio collega e amico prof. Gennaro Accursio professore presso la Facoltà di Medicina e Psicologia della "Sapienza" Roma - Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica, abbiamo portato avanti e concluso un Corso, denominato Progetto Pilota e realizzato con il Patrocinio del Comune di Caprarola (Vt), dal titolo "Trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) con il Training Autogeno Respiratorio e di Sensibilizzazione sensoriale per la Psicoprofilassi" (T.A.R.S.P.). Consultare Progetto Pilota sul SITO: dottormorenopagni.it Diciotto persone hanno completato il Corso (12 donne e 6 uomini) e TUTTE hanno compilato un Diario o una Dichiarazione (o tutti e due). Consultare Testimonianze - SITO: dottormorenopagni.it Sia per i Diari che per le Dichiarazioni è stata rilasciata, da TUTTI gli estensori, la più ampia e completa "liberatoria" alla pubblicazione e diffusione, compresi i loro dati più sensibili, e, questi Diari e Dichiarazioni, sono stati trascritti in "maniera integrale"... Inoltre, da TUTTI, è stata data l'autorizzazione affinché le persone esterne al Corso, che avessero voluto contattarli, lo avrebbero potuto fare rivolgendosi al dott. Moreno Pagni che le avrebbe fatte mettere direttamente in contatto con loro. Seguono, per necessità di brevità,"spunti fedeli" tratti dai loro Diari e Dichiarazioni. Alessandra S. (anni 49) Ho affrontato le prime "sedute" senza alcuna prospettiva, forse anche un po' scettica e, certamente, in modo che definirei superficiale.// Poi è accaduto tutto, mi sembra, velocemente e simultaneamente. Mi sono accorta che avevo iniziato a masticare di più, a posare le mani e le posate sul tavolo tra un boccone e l'altro, a rallentare il ritmo.// Non sono più riuscita a mangiare i soliti pacchetti di patatine fritte, la solita cioccolata, le solite merendine a tutte le ore, senza avere fame.// Ho iniziato a mangiare agli orari canonici (colazione, pranzo, cena) e a non fare merende mattutine e pomeridiane se non avevo cose sane da mangiare (frutta, pane e olio o avanzi di pranzo)// La svolta è avvenuta in agosto, mese durante il quale il mio corpo è cambiato: sono dimagrita, mi sono sentita più agile e in forze.// Tra luglio e agosto, o forse anche precedentemente, è cambiato anche il sonno che è diventato più profondo... ed è cambiata, soprattutto, l'evacuazione// Non riesco ancora, invece, a smettere di fumare nonostante provi schifo anche in questo caso. Posso dire che continuo a fumare per volontà, perché il mio corpo, ormai, rifiuta il fumo. Sento, internamente, il sapore del posacenere, ma ancora il fumo è funzionale a lenire la mia ansia (mentre il cibo non lo è più).// Il mio prossimo obiettivo è smettere di fumare.// Non mangio più in abbondanza... mi sento a disagio.// Mangio meno velocemente, mastico tanto, poso le posate durante il pasto.// Disagio fisico e malessere generale quando mangio troppo; ora alcuni alimenti non li mangio più per SCHIFO.// Stessa cosa per il fumo.// Ho migliorato la qualità del cibo e scelgo cosa più sane.// Tempi più lunghi per la masticazione. Federica S. (anni 36) In questa lezione, forse, ho imparato a capire la respirazione addominale poiché, prima, respiravo sempre e solo con i polmoni in alto.// Provo a farlo anche a casa e, a volte, mi trovo a respirare nel modo addominale anche in piedi.// Che rilassamento totale!; sembra di essere da un'altra parte poiché accantono tutto ciò che mi circonda e sono sospesa, abbandonata, la mente libera...// Nell'ultima misurazione che ho avuto con la nutrizionista ero anche scesa in cm.; x me un bel traguardo!.// Meno ansia e più tranquilla anche nei confronti degli altri; respirazione applicata ai momenti di stress.// Mi sento meglio con le altre persone; ho superato la timidezza. Le situazioni le affronto in maniera più tranquilla. Nona e decima testimonianza delle 18 totali (SITO: dottormorenopagni.it) Consulenze: ROMA e provincia / VITERBO e provincia
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Milano (Lombardia)
Buongiorno, sono una studentessa di scienze biologiche e sto scrivendo la tesina partendo da un articolo scientifico di Nature di carattere zoologico/genetico. Mi servirebbe aiuto perché non riesco a capire parti del testo. Quindi, non mi serve aiuto nella scrittura delle tesi che poi farei da sola, ma nella comprensione del testo anche perché mi sembra che molte cose vengano dato per scontate. Andrebbero benissimo delle lezioni online. Contattatemi anche per mail, grazie.
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Italia (Tutte le città)
Dale Carnegie ci insegna che non potremo mai liberarci completamente dallo stress ma possiamo attenuarne gli effetti negativi e spesso trasformare i problemi in azioni positive e a nostro vantaggio. «Ci ricordiamo le cose di cui ci preoccupavamo un anno fa? Come sono andate a finire? Non abbiamo sprecato un sacco di energia per loro? Alla fine non si sono risolte bene, il più delle volte?» L'ansia e le preoccupazioni sono parte del nostro vivere quotidiano, al lavoro come nella vita privata. Molte ansie sono di breve durata. Quando però lo stress persiste, finisce per sottrarti vitalità ed entusiasmo e può portarti al crollo fisico e mentale. Quando senti che la mente è confusa, divisa, persa in una moltitudine di pensieri senza fondamento, è tempo di agire per sostituire ai pensieri negativi qualche elemento di concretezza e ottimismo. Se l'ansia trasforma la luce della tua vita in oscurità, è ora di invertire la rotta. Per superare questi momenti (che capitano a tutti, anche ai più sicuri) devi riaffermare con forza la tua fiducia in te stesso, contenere le paure con l'aiuto della ragione. Ti sarà sicuramente utile ricondurre le grandi inquietudini a micro-problemi per poi chiederti «Sono tutte reali?».
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Italia (Tutte le città)
Una vita apparentemente "normale" di una donna di oggi, una donna che, per dirla con Pablo Neruda, ha "molto vissuto". I genitori, i nonni, il marito, i figli, i nipoti. E poi gli studi, la passione sportiva, l'arrivo da Cantù a Milano, la grande scoperta di una adolescenza inquieta, di quelle che segnano e determinano un destino: la scoperta dell'arte e di una congenialità spontanea con tutto ciò che l'arte significa e rappresenta per una giovane ansiosa di capire e di "sentire" con la natura, le cose e le persone. Ecco allora un percorso di formazione all'accademia, l'insegnamento e infine la scelta definitiva, la consacrazione a tempo pieno alla forma di conoscenza in cui si è incarnato quel destino adolescenziale. Ma giunge, nell'esistenza di Angiola, il momento del dolore, della malattia, da cui solo la forza acquisita con una grande passione conoscitiva può far uscire. E ancora gli slanci del cuore non sono finiti: la politica è l'ultimo amore, a cui corrisponde una presa di coscienza insolita, una volontà di esserci che provoca anche contrasti, tutti riconducibili a un impegno - per l'Africa, per gli animali, per tutti i più deboli del pianeta - che non conosce soste. Angiola non si è mai spaventata per queste difficoltà, è andata avanti, spesso controcorrente, come tanti illustri predecessori ideali. Questa è la sua storia, il suo libro, la sua "idea".
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