-
loading
Solo con l'immagine

Marinai italia n aprile


Elenco delle migliori vendite marinai italia n aprile

SUPERBIKE ITALIA N. 8 ANNO VIII AGOSTO 2006 SUZUKI GSX R750 - TRIUMPH DAYTONA
    [Di più]
    Vedi prezzi in Amazon
    SUPERBIKE ITALIA N.12 ANNO VI DICEMBRE 2004 RSV1000R 2005 - GSX R600 - GSX R750
      [Di più]
      Vedi prezzi in Amazon
      APRILE 1982 VINTAGE - MAGLIA 40 ANNI UOMO DONNA COMPLEANNO MAGLIETTA
      • Aprile 1982 Vintage - Maglia 40 Anni Uomo Donna Compleanno Hai Perfetto Per Chiunque Sia Nato Nel 1982 e 1982 Design Retro Vintage. Questo bellissimo Vintage 1982 40 Anni Regalo Di Compleanno Uomini Donne o per 40 Anni di Compleanno
      • Le Leggende Sono Nate Aprile Del 1982 Indossa questo sorprendente e fresco Regalo Per il 40° Compleanno o 40 Anni Regalo Uomo Di Compleanno. Il regalo ideale per Natale 40 Anni Regalo Uomo per il Vintage Aprile 1982 Edizione Limitata di regalo
      • Leggera, taglio classico, maniche con doppia cucitura e orlo inferiore
      [Di più]
      Vedi prezzi in Amazon
      Italia (Tutte le città)
      Rivista Qui Touring. Il mensile di turismo più diffuso in Italia Aprile 2009 Anno XXXIX n.4. Nuovo con cellophane. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
      10 €
      Vista prodotto
      Italia (Tutte le città)
      La residenza Italiana. Dall'opposizione al fascismo alla lotta popolare Ed.Arnoldo Mondadori, aprile 1975 In - 16°, pp. 298, legat. edit. con titolo al piato e al dorso. Con 36 illustr. fot. b / n nel testo e 10 tavole a colori f. t. Edizione fuori commercio a cura del Ministero della Pubblica Istruzione. Sommario: Parte prima: L’antifascismo. Alceo Riosa, Socialismo e valori di libertà nella opposizione al fascismo (L’esilio di Turati - L’unificazione socialista - Giustizia e Libertà - L’unità d’azione tra socialisti e comunisti - La guerra di Spagna - Verso la Resistenza); Paolo Alatri, Il partito comunista italiano dall’azione clandestina alla lotta partigiana; Camillo Brezzi, L’antifascismo cattolico (La Chiesa fra popolarismo e fascismo - La crisi del P.P.I. - L’antifascismo politico - L’antifascismo religioso - La nascita della D.C.). Parte seconda: La Resistenza. Enzo Forcella, Dalla rivoluzione di Palazzo del 25 luglio ’43 alla insurrezione popolare del 25 aprile ’45; Vittorio e Giuntella, La lotta di un popolo (L’8 settembre del ’43 - Le radici della Resistenza - Una guerra popolare - La Resistenza nei lager - L’Italia partigiana - Ideologia e lotta armata - I Comitati di Liberazione Nazionale - Le fasi della guerra partigiana - La Liberazione); Pietro Scoppola, La difficile eredità della Resistenza. Il Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
      7 €
      Vista prodotto

      5 foto

      Italia (Tutte le città)
      Una donna di Sibilla Aleramo Ed.Feltrinelli, aprile 2000 Copertina patinata illustrata a colori; Collana: Universale economica n.1036 Prefazione di Maria Corti; 35°Edizione Formato: Tascabile Pagine: 222 Peso di spedizione: 0,215gr. EAN: 9788807810367 Condizioni più che ottime con lievissimi segni d’uso e invecchiamento. Panoramica del volume: «Signora di sé stessa la donna non era di certo ancora: lo sarebbe mai?» Questo romanzo di Sibilla Aleramo fu pubblicato per la prima volta nel 1906. La fortuna immediata del volume, sia in Italia che nei paesi in cui fu tradotto, fece scoprire al mondo un'autrice che avrebbe fornito negli anni altre grandi prove del proprio talento. Una delle principali ragioni del successo del libro fu il suo tema: si tratta infatti di uno dei primi libri femministi apparsi da noi. Al cuore di questo romanzo ampiamente autobiografico c'è la sua autrice. Come scrive Emilio Cecchi nella postfazione, «con l'Aleramo, non si trattava più di un'autrice, d'una artista soltanto: si trattava anche d'una rivendicatrice della parità femminile, d'una ribelle». A più di un secolo dalla sua prima pubblicazione, questo vibrante ritratto di una donna che lotta per il diritto a vivere con pienezza e libertà la sua vita si conferma una lettura imprescindibile. I Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
      5 €
      Vista prodotto

      4 foto

      Italia (Tutte le città)
      ll Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Spedizione veloce con il Corriere Espresso al costo di €.6,50 consegna in un giorno lavorativo. - Raccomandata .........€.5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€.2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
      5 €
      Vista prodotto

      3 foto

      Italia
      L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
      18 €
      Vista prodotto
      Bologna (Emilia Romagna)
      L'Associazione Culturale Teatro Creativo invita a LABORATORIO di TEATRO - IL LAVORO DELL’ATTORE Laboratorio Patrocinato dai Quartieri Porto Saragozza e Santo Stefano Tutti i lunedì dalle ore 20:00 alle 22:30 Presso Centro Socio Culturale Baraccano Via S. Stefano 119/2 (ingresso auto e moto da V.le Gozzadini n. ½) (Saranno valutate anche le domande di partecipazione giunte dopo i primi incontri) PRESENTAZIONI E PROVE GRATUITE DOVE SI POTRA' ASSISTERE AD UN MONOLOGO DEGLI ATTORI (necessaria prenotazione) Lunedì 3 Aprile 2017 ore 20:30 Presso CENTRO SOCIOCULTURALE BARACCANO - Via Santo Stefano (ingresso auto e moto da V.le Gozzadini n. 1/2) Mercoledì 5 Aprile 2017 ore 20:15 Presso CENTRO SOCIOCULTURALE TOLMINO – Via Podgora 41 (ingresso auto e moto da Via Tolmino n.9) (Indossare abbigliamento comodo e scarpe non scivolose) Utilizzando il metodo del Maestro Vasiliev, un percorso di conquista della propria naturalezza e libertà scenica, innovativo per il teatro occidentale, che sta coinvolgendo artisti in tutta Europa. Al pari di uno spartito musicale, un testo teatrale ha delle leggi, comprese le quali si può ottenere l’energia per affrontare la scena. Il laboratorio mira ad individuare queste leggi, così da rendere l’attore autonomo ed autore del proprio ruolo. La metodologia prevede un training atto a fornire all'attore strumenti per il lavoro sul testo (lavoro sulle immagini, sulle circostanze, sul racconto orale, lavoro sensoriale, di contatto e ascolto, momenti privati, improvvisa- zioni; esercizi fisici e vocali ecc). Un approccio personalizzato e collettivo di conoscenza di sè e di attitudine allo stare in scena. Il Metodo prevede un continuo allenamento dell’apparato dell’attore attraverso training mirato e prove in etjud (K.S. Stanislavskij - A.A. Vasieliv). Chi si approccia al Metodo per la prima volta lavorerà su un Personaggio di fantasia. IL PERCORSO DIDATTICO SI CONCLUDERA’ CON UNA RAPPRESENTAZIONE FINALE INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI: 331 63 48 205 E-mail:teatrocreativo2@gmail.com Siamo presenti su Facebook: Giuseppina Morara – Associazione Culturale Teatro Creativo Giuseppina Morara Attrice, Regista e Pedagoga Teatrale, Cantante, Conduttrice di gruppi coi Metodi d’Azione e Consulente in Public Speaking e Tecniche di Comunicazione. Diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna. Ha vinto il premio Montegrotto alla Vocazione (ora Premio Hystrio). E’ l’unica attrice italiana ad aver lavorato in uno spettacolo del M° Vasiliev (sia in Italia che a Mosca) ad essersi poi diplomata Regista Pedagoga al Corso Triennale Internazionale di Formazione dei Formatori Teatrali “Pedagogia della scena” diretto dal M° Anatolij Vasil’ev (UBU 2012 Premio Speciale al Maestro), vantando un’esperienza di 25 anni. Come attrice ha lavorato in teatro a Mosca con Anatolij Vasiliev agli spettacoli “Ciascuno a suo modo” di Luigi Pirandello, “Fiorenza” di Thomas Mann e “Dialoghi” di Platone, ed in Italia tra gli altri, con Vittorio Franceschi, Ottavia Piccolo, Sandro Sequi, Lorenzo Salveti, Remondi&Caporossi, Pino Micol. Si e formata inoltre con Yuri Alshitz, Greta Seacat ( Actors’studio di N.Y.), Orazio Costa, Pierre Byland, Nicolaj Karpov (Accademia Lunacharsky - Gitis Mosca). In cinema ha lavorato tra gli altri con Fulvio Wetzl (SOLE IN CASA) 2° Cortometraggio Assoluto al Medicino Corto Festival Internazionale del Cinema 9° Edizone 2014; Davide Labanti-Margherita Ferri-Renato Giugliano (STATUS SERIE WEB) Status Official selection al San Francisco Web Fest: Best Directing, Best Acting , Best Cinematography, Best Production Design ed tanti altri ancora; William Molducci, Giorgia Muzzioli. Diplomata come conduttrice di gruppi coi metodi d’azione si forma, inoltre, con il Dottor Mario Buchbinder (Istituto delle Maschere di Buenos Aires) e vanta tra le altre collaborazioni con la società di formazione Metodi S.r.l. di Milano e con il Dottor Andrea Cocchi al ciclo di incontri di psicodramma pubblico “La Mente sul palcoscenico”. Collabora con la Dottoressa Paola Fava alle conferenze spettacolo “Cibo e Mente” e “Omeopatia a teatro”. Studia voce con Iva Formigoni (Piccolo Teatro di Milano) e canto con Martina Grosse Burlage (Jazz, Pop); G. Jurova (Solista e Coro - Teatro Scuola d’Arte Drammatica di Mosca); Ada Contavalli (Lirico); Igor Olivier Ezendam (Canto Armonico; Curarsi con il suono)
      Vista prodotto
      Vercelli (Piemonte)
      — ESAME I.A.P. per candidati con DIPLOMA QUINQUENNALE o LAUREA -- Esame per Imprenditore Agricolo Professionale: 21 APRILE 2020 ore 13:30 (data prevista, in attesa di conferma ufficiale) - SESSIONE STRAORDINARIA Qualifica abilitante riconosciuta sull’intero territorio nazionale ai sensi dei d.lgs. 99/2004 e 101/2005 POSTI LIBERI: 2 ESAME RISERVATO A CANDIDATI CON DIPLOMA QUINQUENNALE o LAUREA Info & modulo d’iscrizione: 349.622.13.82 eva@formazione-online.it DURATA CORSO: 150 ore 100% online su piattaforma on-demand attiva 24 ore su 24 + esame in sede accreditata. COSTO: € 800 esame incluso (210€ in acconto + 590€ il giorno dell'esame) Corso online valido in tutta Italia ai sensi dei D.lgs n°99/2004 E n° 101/2005. — ESAME I.A.P. per candidati con LICENZA MEDIA -- Esame per Imprenditore Agricolo Professionale: 14 APRILE 2020 ore 13:30 (data prevista, in attesa di conferma ufficiale) Qualifica abilitante riconosciuta sull’intero territorio nazionale ai sensi dei d.lgs. 99/2004 e 101/2005 POSTI LIBERI: 3 ESAME RISERVATO A CANDIDATI CON LICENZA MEDIA Info & modulo d’iscrizione: 349.622.13.82 eva@formazione-online.it IL CORSO CONSENTE DI OTTENERE LA QUALIFICA PROFESSIONALE DI IMPREDITORE AGRICOLO IAP VALIDO A LIVELLO NAZIONALE. Ai sensi dei D.lgs n°99/2004 e n° 101/2005 costituisce titolo, oltre agli altri requisiti, ai fini del riconoscimento quale Imprenditore Agricolo Professionale. IL CORSO E’ INTEndirizzo agrario. In alternativa, si deve dimostrare di aver svolto 3 anni di attività agricola con partita iva agricola e/o iscrizione all’Inps agricola; Se non possiedi le competenze tecniche sopra indicate è possibile partecipare al nostro corso di qualifica online, della durata di 150 ore, che rilascia la qualifica di imprenditore agricolo professionale IAP. Quanto sopra è valido anche per le SOCIETA’ DI PERSONE se nello statuto societario è previsto come fine la produzione agricola, avendo un socio con la qualifica di imprenditore agricolo professionale. CHIAMACI AL: 349.6221382 Dott.ssa Eva De Guz EMAIL: eva@formazione-online.it VELOCE! OTTIENI IL REQUISITO IAP IN TEMPI BREVI COMODO! STUDIA DA PC, TABLET O SMARTPHONE IN QUALUNQUE MOMENTO DEL GIORNO O DELLA NOTTE. Corso valido anche nei seguenti comuni: Aglietti, Aimone, Alagna valsesia, Albano vercellese, Alice castello, Arborio, Asigliano vercellese, Balma biellese, Balmuccia, Balocco, Baraggia, Barazzetto, Bettole sesia, Bianzì, Boccioleto, Borgo d'ale, Borgo vercelli, Borgosesia, Bornate sesia, Breia, Brianco, Buliana, Buronzo, Cèdi lanzo, Campertogno, Campore di valle mosso, Cappuccini, Carcoforo, Caresana, Caresanablot, Carisio, Casanova elvo, Castellengo, Cellio, Cervatto, Chiavazza, Cigliano, Civiasco, Collobiano, Cossila, Costanzana, Cravagliana, Crescentino, Crocemosso, Crova, Desana, Favaro, Ferrera, Fervento, Flecchia, Fobello, Fontanetto po, Formigliana, Fornace crocicchio, Gattinara, Ghisiarengo, Giardino, Graglia bagni, Graglia santuario, Greggio, Guardabosone, Isoletta, Lamporo, Larizzato, Lenta, Lignana, Livorno ferraris, Lozzolo, Mollia, Moncrivello, Montesinaro, Morca, Motta deconti, Olcenengo, Oldenico, Oropa, Palazzolo vercellese, Pavignano, Pertengo, Pezzana, Pianceri, Pianezze, Pila, Piode, Ponte guelpa di cossato, Ponzone, Postua, Prarolo, Pratrivero, Quarona, Quinto vercellese, Rassa, Rima s. giuseppe, Rimasco, Rimella, Riva valdobbia, Rive, Roasio, Roccapietra, Ronsecco, Rossa, Rovasenda, Sabbia, Salasco, Sali vercellese, Saluggia, San genuario, San germano vercellese, San giacomo vercellese, San silvestro, Sant'antonino di saluggi, SanthiZScopa, Scopello, Serravalle sesia, Stroppiana, Tricerro, Trino, Tronzano vercellese, Vaglio, Valduggia, Valmaggia, Vandorno, Varallo, Vercelli, Vergnasco, Villaggi, Villarboit, Villata, Vintebbio, Vocca, Zuccaro
      Vista prodotto
      Roma (Lazio)
      Vendo questi numero dell'Espresso: -1998 23 Aprile n.16 -2003 15 Maggio n.20 -2003 6 Novembre n.45 -2004 13 Maggio n.19 -2007 20 Settembre n.37 -2007 4 Ottobre n.39 -2007 11 Ottobre n.40 -Dossier - Italia ora H - Rapporto sulla guerra atomica nel nostro paese -Dossier - Attacco al Nord - Rapporto sulla guerra atomica nel nostro paese Prezzo 1 numero 2 euro Prezzo 2 numeri 3 euro Prezzo tutti i numeri 15 euro Ritiro gratis a Roma E' possibile la spedizione in Italia con costi aggiuntivi
      10 €
      Vista prodotto
      Modena (Emilia Romagna)
      Lavoropiù Filiale di MODENA sta organizzando un CORSO per TECNICO COMMERCIALE GRATUITO rivolto a coloro che desiderano intraprendere un percorso commerciale o a chi ha già esperienza ma desidera approfondire alcune tematiche della sua attività. La sfida di Perpiù#sales, divisione specialistica di Lavoropiù, è quella di essere un partner competente nella ricerca e selezione di profili in ambito commerciale, su tutta Italia e per tutti i settori. Requisiti: - pregressa esperienza, anche di qualche mese nel ruolo di Sales Account/ Commerciale - interesse a frequentare un corso on line gratuito sul ruolo e sulle peculiarità della mansione - disponibilità dal 6 al 15 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00 CONTENUTI: - I ruoli in ambito Sales - Tecniche di vendita e approfondimento telemarketing - Programmare l'attività commerciale - Intervista di selezione + cv e lettera di presentazione - Strumenti digitali Durata del corso: dal 6 al 15 aprile, 38 ore settimanali Orario: 9.00-13.00 / 14:00-16:00 Modalità del corso on line - modalità webinar Per info e iscrizioni, inviare mail con cv a modena.emilia@lavoropiu.it Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03. Ti chiediamo di prendere visione dell'informativa sulla privacy consultabile al link www.lavoropiu.it/privacy e di inserire nel CV l'autorizzazione al trattamento dei tuoi dati personali ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016 e della legislazione italiana vigente. Ti preghiamo di non inserire dati appartenenti a particolari categorie (dati che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale" (Regolamento U.E. n. 679 del 2016).
      Vista prodotto
      Torino (Piemonte)
      Alfredo Viglieri 48 GIORNI SUL “PACK” Con 31 illustrazioni e 3 cartine geografiche Prima edizione A. MONDADORI MILANO – 1929 – VII 21 gennaio 1929 Ritratto fotografico dell' Autore all' antiporta Allegate n. 2 fotografie originali dell’autore autografate Copertina rigida illustrata, rilegatura editoriale, pagine 268, formato cm. 16X22,5. Condizioni: OTTIMO COME MOSTRANO LE FOTO Questo interessante resoconto di viaggio al Polo Nord scritto da Alfredo Viglieri (1902-1979) di Sarzana. Alfredo Viglieri partì per la spedizione polare del 1928 "Dirigibile Italia" comandata dall'esploratore italiano Umberto Nobile (1885-1978). A causa di una tempesta il dirigibile si schiantò sui ghiacci, alcuni membri dell'equipaggio volarono via a bordo dello stesso scomparendo del tutto e Nobile con dieci compagni tra i quali l'autore del volume rimase bloccato per 48 giorni sul pack artico in attesa dei soccorsi. L'Italia fu un dirigibile militare italiano, del tipo semirigido, costruito allo Stabilimento Costruzioni Aeronautiche di Roma con la denominazione N-4 e completato nell'ottobre del 1927 su progetto dell'ingegnere e Generale del Genio della Regia Aeronautica Umberto Nobile. Con convenzione del 6 dicembre 1927, il Ministero dell'Aeronautica mise a disposizione della Reale Società Geografica Italiana l'aeronave, nell'ambito di una spedizione scientifica al Polo Nord ideata, promossa e comandata dallo stesso Nobile. Il dirigibile fu quindi battezzato con il nome Italia, lasciò l'hangar di Ciampino il 19 marzo 1928 per partire poi il 15 aprile dall'hangar di Baggio. Il successivo 25 maggio, dopo aver raggiunto il Polo, l'Italia precipitò sul pack, perdendo sui ghiacci polari parte della navicella di comando con 10 uomini dell'equipaggio, mentre altri 6 rimasero intrappolati all'interno dell'involucro che andò disperso con il suo carico umano. Dei sei uomini e del dirigibile non si seppe più nulla. La tragedia dell'Italia pose fine all'impiego operativo dei dirigibili militari italiani Spese di spedizione Euro 2 con posta "piego di libri opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale paypal
      Vista prodotto
      Reggio Calabria (Calabria)
      CORSO ED ESAMI ONLINE! La Patente Europea del Computer che fin dalla metà degli anni ’90 viene assegnata a coloro che portano a termine un percorso di formazione acquisendo competenze informatiche cambia nome. Nel vecchio continente si passa da ECDL (European Computer Driving Licence) a ICDL (International Certification of Digital Literacy), adottando l’appellativo già impiegato al di fuori dei confini europei. Il progetto ECDL/ICDL coinvolge ed è riconosciuto in oltre 150 paesi nel mondo con circa 15 milioni di candidati (solo in Italia 2,5 milioni di candidati). ECDL/ICDL Full Standard è l’unica certificazione informatica che, in Italia, abbia ottenuto l’accreditamento di ACCREDIA: una garanzia di valore, di spendibilità ed efficacia per il cittadino digitale, per l’impresa e per le Istituzioni. ECDL Full Standard, parte integrante della Nuova ECDL, attesta il possesso di tutte quelle competenze che sono oggi necessarie per una piena cittadinanza digitale: quali saper usare gli strumenti di scrittura, di calcolo e di presentazione, e saper navigare in modo sicuro nel web utilizzando gli strumenti di collaborazione on line e i social network. Tale certificazione è spendibile in ambito scolastico, universitario e nel mondo del lavoro. È utile anche ai docenti che hanno necessità di aggiornare le graduatorie di II e III fascia. PER GLI ISCRITTI ENTRO IL 24/04/2020 CORSO IN VIDEO-CONFERENZA + SKILLS CARD + ESAMI € 300,00 ANZICHÈ € 450,00! lI 1° aprile 2014 ECDL Full Standard, che oggi si chiama ICDL Full Standard, è stata accreditata come schema di certificazione delle competenze informatiche da Accredia, unico ente italiano di accreditamento preposto a validare i processi di certificazione delle persone. Il Decreto Legislativo n. 13 del 16 Gennaio 2013 assegna a questo ente governativo il compito di autorizzare chi può rilasciare certificazioni in Italia, nel rispetto della norma ISO 17024:2012.
      Vista prodotto
      Italia (Tutte le città)
      Araldica civica della provincia di Padova. Analisi storica e simbolica di Giancarlo Scarpitta; Ed.Lipolitografia maseratense, Maserà maggio 1989; Pagine: 259 p. : ill. ; 31 cm. Peso di spedizione: 0,855gr. Copertina: Tavola VII del volume Cenni storici sulle famiglie di Padova libera interpretazione cromatica di Denise Giori. L’autore dell’immagine è Giancarlo Scarpitta e si tratta dello stemma ufficiale della provincia. “Muson Mons Mare Athes Certos Dant Mihi Fines” è il motto che cinge l’antico sigillo di Padova adoperato dall’epoca in cui furono cacciati gli Ezzelini (1256) fino alla caduta della Signoria Carrarese (1405). Per il suo evidente richiamo al territorio dell’odierna provincia (a nord il Muson, ad ovest i Colli Euganei, a sud l’Adige, ad est l’Adriatico), esso potrebbe giustamente venire considerato un primo simbolo della nostra terra. L’attuale stemma provinciale fu ideato dopo l’unificazione d’Italia ed ottenne l’approvazione con Regio Decreto del 20 aprile 1884, registrato alla Corte dei Conti il 31 maggio seguente (Reg. 106 – foglio 314). Le Lettere Patenti, datate il 19 settembre 1884, furono trascritte tre giorni dopo nei registri della Consulta Araldica. Il provvedimento fu inoltre riportato nel Libro Araldico degli Enti Morali (volume I n” 41). Tale concessione fu la prima in provincia di Padova dall’Unità d’Italia. Pertanto l’arma, che raccoglie al suo interno gli scudi dei capoluoghi sedi di mandamento, precede il riconoscimento o la concessione dei rispettivi emblemi municipali. È interessante osservare le difformità tra smalti e figure contenute nell’orlatura di questa prima insegna ed i singoli scudi comunali (più recenti). Nel centro dello stemma della Provincia campeggia la croce rossa in campo argento che fa logico riferimento a Padova ed al suo mandamento. Tale simbolo non presenta alcuna differenza rispetto a quello riconosciuto alla Città del Santo nel 1941. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal. Per consultare il mio catalogo completo: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd
      15 €
      Vista prodotto

      4 foto

      Italia (Tutte le città)
      Chiese e popoli delle Venezie nella Grande Guerra. Atti dei convegni di studio (Trento, 8-9 aprile 2016 e Vicenza-Asiago, 27-28 maggio 2016) a cura di Francesco Bianchi e Giorgio Vecchio; Collana: Venetomondo, 5; EDIZIONE CARTACEA pp. 560, 17x24 cm, bross., ft b/n; Peso di spedizione: 1,550kg.Collana: Venetomondo ISBN: 9788867287116. Il lungo centenario della prima guerra mondiale, con le commemorazioni e le celebrazioni estese tra 2014 e 2018, ha inevitabilmente (e meritoriamente) prodotto anche un’ampia serie di convegni di studio, di dibattiti scientifici e di pubblicazioni. Prematuro e inutile darne qui conto. In tale contesto vanno collocate pure le iniziative promosse dall’Istituto per le ricerche di Storia di Vicenza e dalla Fondazione Mazzolari di Bozzolo, con il coinvolgimento di altri istituti, particolarmente dell’area trentina. La particolarità di queste iniziative - delle quali si raccolgono gli atti in questo consistente volume - risiede nell’aver messo a fuoco anzitutto il complesso rapporto tra la guerra e la coscienza religiosa, considerando il contesto italiano e privilegiando la prospettiva della Chiesa cattolica, pur nella consapevolezza che anche nell’Italia del 1915-1918 esistevano altre confessioni religiose, tanto di ispirazione cristiana quanto ad essa estranee, come quella ebraica. Si tratta di un oggetto pili volte affrontato e peraltro ancora bisognoso di approfondimenti e di chiarimenti, resi possibili man mano che procede l’esplorazione degli archivi vaticani e diocesani. Se da un lato, infatti, si sa da tempo che i cattolici italiani si trovarono nel 1914-1915 in una condizione di forte e problematico pluralismo, dall’altro è anche vero che non tutto è stato scritto. Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
      38 €
      Vista prodotto

      3 foto

      Italia (Tutte le città)
      Corso di alta formazione “Tecnico nella gestione delle risorse umane” Una novità assoluta nel panorama italiano della formazione umanistica per apprendere tecniche, metodi e strumenti per gestire le risorse umane, i gruppi di lavoro, i processi e i progetti in azienda. 16 weekend specialistici con esperti di settore Stage in azienda con tutoraggio e supervisione Rate mensili da 180 € Il corso è autorizzato dalla Regione Marche e rilascia qualifica professionale valida in Italia ed Europa. Il “Tecnico nella gestione delle risorse umane”, infatti, è il profilo n.116 del Repertorio Nazionale dei profili professionali e dell’atlante nazionale del lavoro e delle qualificazioni e corrisponde allo Standard dell’European Qualification Framework (EQF5) INIZIO CORSO: 9 aprile 2022 SCADENZA ISCRIZIONI: 20 marzo 2022
      Vista prodotto
      Italia (Tutte le città)
      Risorse Italia Srl con sede a Monza organizza corso gratuito ONLINE per giovani under 30 di addetto al magazzino con rilascio del patentino del muletto. Requisiti per frequentare gratis: * Essere Disoccupati di età compresa tra i 18 e 29 anni compiuti. * Solo per residenti o domiciliati in Regione Lombardia. * Non disponibile per chi frequenta percorsi di studi o altra formazione. * Disoccupati, disoccupati naspi, inoccupati * Essere in stato di regolarità sul territorio nazionale. Il corso di 70 ore totali e si terrà nel mese di APRILE dalle 14:00 alle 18:00 per 4 ore al giorno. dal 08/04/2022 al 02/05/2022 + PROVA PRATICA Per l'iscrizione si richiede la presenza c/o la nostra sede di Monza in Corso Milano n. 19. Per l’accesso c/o la nostra sede è richiesto il green pass. Moduli del corso: comunicazione con il cliente (8 ore), logistica e magazzino (42 ore), teoria del patentino del muletto(8 ore), sicurezza generale e rischio medio(12 ore), pratica patentino. Attestato di frequenza e patentino del muletto Al termine del corso dopo aver superato l'esame scritto di logistica e magazzino e teoria del patentino verrà rilasciato l'attestato frequenza per il percorso svolto, l’attestato della sicurezza rischio medio e dopo l’esito positivo alla pratica il patentino del muletto. Per informazioni e dettagli sui moduli del corso contattare il numero 039/9712207 o scrivere una mail a [email protected]
      Vista prodotto

      Pubblicare Annunci Gratuiti - comprare e vendere usato in Italia | CLASF - copyright ©2024 www.clasf.it.