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Trieste (Friuli Venezia Giulia)
La Grande Guerra dall’archivio storico iconografico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano GRAF centro di ricerca e archiviazione della fotografia Maggio 2005 Copertina flessibile illustrata in bn, rilegatura editoriale, pagine 177, formato cm. 24X22. Scopo del volume è quello di documentare la grande guerra con numerose immagini in bianco e nero. Condizioni: OTTIMO “NUOVO” come da foto Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo. La prima guerra mondiale fu un conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori tra il luglio del 1914 e il novembre del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese prese il nome di guerra mondiale o anche Grande Guerra: fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino alla seconda guerra mondiale. L’archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, già alla fine dell’Ottocento, custodiva, insieme alle carte, un discreto patrimonio fotografico, costituito dalle numerose fotografie che Enti o singoli Ufficiali allegavano come documentazione dimostrativa connessa a studi tecnici, a relazioni di viaggi compiuti all’estero, a ricognizioni di tratti di frontiera, a corrispondenze di guerra e a memorie sull’addestramento o sulla condotta di manovre. Nel 1896 la fotografia, che aveva suscitato l’interesse dei militari fin dalla sua scoperta – 6 gennaio 1839 con l’annuncio di Arago sulla scoperta di Louis Jacques Mandé Daguerre - aveva ormai acquistato tale importanza nell’ambito dell’Esercito da suggerire l’istituzione di una Sezione Fotografica presso la Brigata Specialisti del 3° Reggimento Genio. Nei decenni successivi, i fotografi militari avrebbero alimentato, con il loro operato, i fondi di archivio; contemporaneamente, il patrimonio fotografico si arricchiva attraverso donazioni di militari appassionati di fotografia o acquisizioni sul mercato, come gli album della 1a Campagna d’Africa firmati da Luigi Fiorillo e le gigantografie degli stessi eventi realizzate da Mauro Ledru e Giuseppe Nicotra. Spese di spedizione Euro 2 con posta "piego di libri opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale paypal
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Torino (Piemonte)
CORRADO BARBIERI CACCIA E BOMBARDIERI 1945-1955 Storia e descrizione degli aerei da combattimento del decennio che ha visto il maggior numero di realizzazioni aeronautiche DELTA editrice prima edizione Settembre 1975 Copertina rigida illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 267, formato cm. 22X29,5. Condizioni: NUOVO DI LIBRERIA L'aereo da caccia, detto semplicemente caccia, è un tipo di aereo progettato per dare la caccia e quindi distruggere in volo gli aerei nemici, specialmente i bombardieri, che hanno lo scopo di distruggere gli obiettivi terrestri, sia civili che militari. Il caccia nacque durante la prima guerra mondiale, ma divenne un'arma decisiva nella seconda guerra mondiale: il controllo dello spazio aereo era decisivo per le sorti di una battaglia e questa responsabilità venne affidata soprattutto a questo tipo di aerei, che avevano lo scopo di intercettare e abbattere i velivoli nemici, compresi altri caccia, prima che colpissero obiettivi sensibili (caccia intercettore). Grazie all'evoluzione tecnologica, è diventato una macchina bellica, potente ed efficiente, in grado di distruggere aerei nemici a grandissime distanze grazie all'aiuto dei radar e dei missili in dotazione. Inoltre al giorno d'oggi non è più una macchina pura preposta solo alla distruzione di altri aerei in volo (missioni di superiorità aerea), ma è in grado di svolgere anche altri compiti (caccia multiruolo) come la ricognizione e l'attacco diretto al suolo. Un bombardiere è un aereo militare progettato per attaccare obiettivi di terra. Il termine deriva dall'ordigno bellico tipicamente impiegato, la bomba, anche se i bombardieri fanno largo impiego di vari tipi di arma, tra i quali razzi e missili. Nel corso della storia dell'aviazione il bombardiere ha subìto costanti miglioramenti nelle prestazioni e nelle capacità di carico, miglioramenti dovuti alle nuove scoperte in campo motoristico, aerodinamico e nell'uso dei materiali di costruzione, nonché nel campo dell'armamento. Si passò così dai primi bombardieri della prima guerra mondiale, costruiti in legno e rivestiti in tela in grado di sganciare granate a mano, a quelli della seconda guerra mondiale, con struttura e rivestimento interamente metallici e in grado di trasportare un carico bellico incisivamente maggiore a distanze più lunghe ed a velocità più alte, fino ai moderni bombardieri strategici in grado di raggiungere punti del globo molto lontani dal punto di decollo ed in grado di eludere la sorveglianza radar grazie alle tecnologie stealth. Alcuni modelli famosi sono il Tupolev Tu-95, il B-17 Flying Fortress, il B-29 Superfortress, il B-52 Stratofortress, il Junkers Ju 87 Stuka, il Panavia Tornado, il B-2 Spirit e l'AMX International AMX Spese di spedizione Euro 2 con posta "piego di libri opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale
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Italia (Tutte le città)
PRIME EDIZIONI, SETTORE PUBBLICO. Fortezze dei mari. Tutti i segreti delle grandi portaerei di Tom Clancy; 1°Ed.Mondadori, 2000; Traduttori: Masini R., Masini S.; Peso di spedizione: 1,055kg.Pagine: 451; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; EAN: 9788804474616; Collana: Varia ISBN: 8804474610 Sono vere e proprie città galleggianti, con equipaggi di migliaia di militari e civili. Sono la punta di diamante di ogni strategia militare e la chiave per la vittoria in ogni battaglia, perché garantiscono dal mare la superiorità nella guerra dei cieli. La sola presenza di una portaerei degli Stati Uniti in ogni regione del mondo è un automatico dispiegamento di potenza e un messaggio che nessun potenziale nemico può permettersi di ignorare. Un ponte di volo di quasi ventimila metri quadrati, catapulte lunghe come un campo da calcio, un equipaggio di oltre seimila uomini, un angar con 60 velivoli parcheggiati a cinquanta centimetri luno dallaltro: è la portaerei Nimitz, la più grande nave da guerra delle forze armate statunitensi. Nel suo libro Clancy ci accompagna a bordo di queste fortezze dei mari, descrivendo come funziona una portaerei, gli aerei che ospita, i decolli, gli atterraggi, la forza di fuoco e il ruolo strategico di questa macchina da guerra nella battaglia navale moderna.
9 €
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Torino (Piemonte)
Luciano Garibaldi - Gaspare Di Sclafani Lindau - 2014 La più grande impresa navale italiana della seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale ha portato all'Italia sconfitte e umiliazioni. Il paese non era preparato al conflitto, gli italiani non lo volevano. I vertici militari, spesso incompetenti, erano divisi da rivalità e gelosie. Una cosa però è certa: moltissime volte i nostri soldati si sono comportati con coraggio, valore e grande dignità, tanto da meritare il rispetto e anche l'ammirazione dei nemici. E' il caso degli uomini della Decima MAS, guidati da un ufficiale d'eccezione, il principe romano Junio Valerio Borghese. Fra le tante imprese di questa piccola unità nel Mediterraneo, la più notevole fu l'attacco al porto d'Alessandria d'Egitto, il 18 dicembre 1941.. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina plastificata illustrata - pagg. 125 - euro 14,50 cod.tb2920
7 €
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Italia (Tutte le città)
Quasi una vita, momento per momento, quelli più intensi che nel tempo acquistano ancora più vigore e ritornano in tutta la loro vividezza. Tanti incontri qui offerti nella forma del racconto, ognuno dei quali ha una luce, un'atmosfera e dei personaggi indimenticabili che hanno segnato soprattutto la giovinezza e l'adolescenza di Camilleri. Alcuni conosciuti negli anni più maturi, durante la sua carriera di regista teatrale e televisivo, molti altri sconosciuti, che ci riportano ai tempi del fascismo, della guerra, momenti segnati da storie che nei loro risvolti più umani e sinceri acquistano un tratto epico e la magia del ricordo assoluto perché unico nel costituire una tappa, una svolta nella formazione dello scrittore. L'anarchica, invincibile indifferenza di Antonio, insensibile ai richiami militari e agli orrori della guerra; la bellezza sorprendente dell'incontro con un vescovo libero nella mente e nel cuore; l'indelebile ricordo di quella notte di burrasca quando il padre di Camilleri andò a salvare l'eroico comandante Campanella, dato per disperso; il coraggio della "Sarduzza" e la determinazione nel difenderla dal tenente tedesco; l'ultimo saluto a "Foffa", prostituta per necessità, sola nella vita e negli affetti. Intermezzati gli uni con gli altri ecco l'incontro con Primo Levi e i suoi silenzi, la stravaganza di Gadda e la suscettibilità di D'Arrigo, il franco scontro con Pasolini riguardo alla regia di una sua opera teatrale, poco prima della sua morte...
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Torino (Piemonte)
Christiane Kohl 2003 Garzanti - Nuova Biblioteca Garzanti 2 Siamo nell’estate del 1944, in una stupenda dimora nella campagna aretina, vicino a Civitella. La famiglia Castelli si è rifugiata tra quelle colline per sfuggire alla guerra. L’idillio non si spezza neppure quando a Villa Paradiso arrivano tre radiotelegrafisti della Wehrmacht: tre ragazzi che amano più la musica e la poesia delle armi e che fanno subito amicizia con Flavia, la figlia diciannovenne del professor Castelli, e con la sua amica Lili. Ma il fronte si avvicina, dietro le linee tedesche operano i partigiani, agli agguati seguono rappresaglie, torture ed efferate vendette da parte dell’esercito tedesco. Partendo da un episodio realmente accaduto, raccolto dalla memoria di chi è riuscito a salvarsi la vita, Christiane Kohl racconta una vicenda avventurosa ed emozionante. Ci mostra l’impatto della violenza sulle vite e sulle scelte di chi la subisce, e di chi ne è complice. Per Villa Paradiso passano i buoni e i cattivi, gli eroi e i vigliacchi, gli idealisti e gli opportunisti. I sentimenti - l’amore, l’amicizia, gli affetti familiari - si trovano insieme distorti ed esaltati. Villa Paradiso rievoca con la forza della grande narrativa uno dei più atroci massacri della seconda guerra mondiale. Così le vicende della bella Flavia, dei suoi simpatici amici, degli italiani e dei tedeschi, dei militari, dei civili e dei partigiani, ci permettono di vedere le vittime e i carnefici e di misurare le responsabilità individuali e collettive. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina illustrata con bandelle - pagg. 252 - pda
5 €
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Udine (Friuli Venezia Giulia)
Martin Pegler – illustrazioni di Ramiro Bujeiro I tiratori scelti (The Military Sniper since 1914) Storia: franchi tiratori Editore Milano: RBA Italia, 2012 Collana Biblioteca Osprey. Forze d'Élite Copertina rigida illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 72, formato cm. 19,5X25. Stato di conservazione: NUOVO come mostrano le immagini. Grazie alla poderosa simbiosi della nuova tecnologia degli armamenti con l’efficacia dei mirini telescopici, i primi tiratori scelti giocarono un ruolo fondamentale durante la Prima Guerra Mondiale. L’evoluzione delle armi impiegate, la precisione delle ottiche, così come la tattica e gli equipaggiamenti speciali utilizzati da questi abili soldati, sono alcuni degli interessanti aspetti svelati da questa imperdibile monografia. Un tiratore scelto è una persona addestrata ed equipaggiata per colpire con precisione bersagli molto distanti. In ambito militare è fornito di un fucile ad alto potenziale con un mirino telescopico (fucile di precisione), che gli permette di ingaggiare bersagli a distanze dell'ordine di svariate centinaia, se non migliaia di metri. La dotazione prevede spesso anche arma corta, pugnale e altre armi di supporto quali esplosivi o puntatori per il coordinamento di attacchi guidati. I tiratori vengono addestrati in pratiche come il camuffamento, la ricognizione, l'infiltrazione e l'osservazione. I tiratori scelti ricoprono un ruolo decisivo nella guerriglia urbana e nelle giungle. Martin Pegler è laureato in storia medievale e moderna e, insieme alla moglie, in Francia gestisce un bed & breakfast posizionato sul vecchio fronte germanico. Ha fondato il The Somme Historical Centre (www.martinpegler.com) dove i visitatori possono osservare la tecnologia usata nella periodo 1914-18. Fra le altre cose, ha scritto per Osprey due altre monografie: British Tommy 1914-18 (1996) e Out of Nowhere. A History of the Military Sniper (2004). Proprio quest’anno la casa editrice LEG di Gorizia ha portato in Italia il suo saggio Il mitra Thompson (The Thompson Submachine Gun, 2010), nella collana Biblioteca di Arte Militare (n. 12). Ramiro Bujeiro si è affermato come uno dei migliori artisti militari nel suo paese natale, l'Argentina. La sua reputazione gli ha permesso di lavorare su una vasta gamma di progetti. È considerato uno dei migliori artisti di Osprey. Spese di spedizione Euro 2 con posta "piego di libri" opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale paypal
6 €
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Torino (Piemonte)
Chalmers Johnson Garzanti - 2001 Dopo la fine della guerra fredda gli Stati Uniti hanno allargato troppo la loro sfera d'influenza. Oggi stanno imponendo la globalizzazione secondo le proprie regole, alle proprie condizioni, con le nuove tecnologie, con interventi militari a pioggia, con la forza d'urto del capitale e del cosiddetto libero mercato. Questo imperialismo mascherato sta caricandosi di costi sempre più elevati, che rischiano di diventare insostenibili e di segnare davvero Gli ultimi giorni dell'impero americano. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole con alette - pagg. 353 - Lit. 47.000 Chalmers Johnson è presidente del Japan Policy Research Institute e professore emerito all'Università della California COD.TB2920
4 €
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Italia (Tutte le città)
Revolver & Pistole Automatiche notizie tecniche e storiche 2 volumi di Enrico L.Appiano; editrice Spe Padova rilegatura editoriale, titolo in oro al piatto e dorso, sovracoperta illustrata; pp. 367; 370; peso kg.4,790 entrambi titoli; numerose foto e illustrazioni nel testo. Dai risvolti della sovraccoperta: Erede d’una passione per le armi vantata come solida tradizione familiare, l’Autore ama far risalire l’inizio della propria ricerca agli anni dell’infanzia, durante l’ultima guerra, allorché la sua curiosità lo indusse a raccogliere alcuni bossoli, ed a confrontarli. I numerosi, prolungati periodi trascorsi nei Paesi europei ed in Nord America durante gli anni dello studio universitario e della successiva attività professionale gli hanno in seguito offerto le migliori occasioni, avidamente colte, di avvicinare gli ambienti più evoluti dei costruttori, dei tecnici e degli esperti di problemi militari, nonché dei maggiori collezionisti, affrontando con lo spirito sistematico e critico dell’economista e dello storico i complessi problemi di natura tecnica, economica e politica connessi con lo sviluppo, il maggiore o minore successo commerciale, la diffusione, talvolta il declino e la scomparsa di quelle armi che hanno dominato la scena mondiale in quell’ottantina d’anni compresi tra Vapparizione delle prime armi moderne ed i giorni nostri, insistendo nel vedere in esse innanzi tutto dei fenomeni tecnici ed economici, ed ammassando una straordinaria biblioteca specializzata ad esse relativa. In quest’opera ha voluto raccogliere in forma organica i suoi appunti e le sue considerazioni sul più affascinante settore del mondo delle armi da fuoco, quello dei revolver e delle pistole automatiche. Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Corriere espresso. ...... €.8,99 consegna in un giorno lavorativo. - Raccomandata .........€. 7,50 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 4,50 non tracciabile quindi poco sicura.
60 €
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Brescia (Lombardia)
Cedo copia della bella rivista di storia: STORIA MILITARE nr. 171 del dicembre 2007 Albertelli Edizioni Speciali Formato rivista cm. 29.5 x 21 pag. 68 Articoli: - L'obice da 210/22 Mod. 35 - Il Brasile in guerra - I Tribal - Gli aerosiluranti bimoori dell'USAAF - L'altra Lissa - Sciacca, giugno 1940-luglio 1943 (parte 2°) - Recensioni - Tavole per l'identificazione dei principali mezzi militari Aviazione Italiana: Idrovolanti Macchi serie "M" (M8 - M9) Pregevole rivista di storia, con ricco apparato fotografico, tenuta come nuova. Costi di spedizione: posta ordinaria piego libri da 2 euro (busta normale) o 2,5 euro (busta imbottita) posta raccomandata piego libri da 5 euro (busta normale) o 5,5 euro (busta imbottita)
6 €
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Italia (Tutte le città)
Soldati e ufficiali. L’esercito italiano dal Risorgimento a oggi di Gianni Oliva; 1°Ed: Mondadori, maggio 2011; Collana: Oscar storia; Pagine: 337; Peso di spedizione: 0,395 gr. EAN: 9788804599494 Dal 4 maggio 1861, quando nasce ufficialmente l’esercito italiano, al 1° gennaio 2005, quando finisce la coscrizione obbligatoria, trascorrono quasi centocinquanta anni, in cui la storia dell’esercito coincide in larga parte con quella del nostro Paese. Storia di interventi d’ordine pubblico, quando i reggimenti di fanti e bersaglieri dell’età liberale sono il filo di ferro che tiene insieme la nazione dopo averla unita; storia di ambizioni coloniali nell’Africa Orientale, in Libia, in Albania; storia drammatica di guerre, sul Carso, sull’altopiano di Asiago, sul Piave, nel deserto di el-Alamein, nelle steppe gelide del Don; di strategie nucleari e di contrapposizioni tra blocchi negli anni della Guerra fredda e, più recentemente, di missioni all’estero, dal Libano alla Somalia, dall’Iraq all’Afghanistan. Ma anche, naturalmente, storia dell’esercito in tempo di pace: i riti della coscrizione, le simulazioni davanti ai consigli di leva, le grandi parate in occasione delle feste nazionali, i raduni delle associazioni d’arma, le caratteristiche peculiari dei diversi corpi militari, le canzoni del consenso e del dissenso. Attraverso un originale percorso di ricerca. Attraverso un originale percorso di ricerca, Gianni Oliva ripercorre le vicende del nostro esercito, di cui ci mostra l’evoluzione organizzativa, l’impiego bellico ma anche l’impatto sull’immaginario collettivo. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
11 €
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Italia (Tutte le città)
Editore: Multiplayer Edizioni Genere: Fantascienza Formato: Copertina Pagine: 339 Lingua: Italiano I Cyloni, robots costruiti dagli uomini per restare al loro servizio, dopo essersi evoluti si sono ribellati ai propri creatori. Al termine di una lunga guerra tra le due specie, viene deciso un armistizio che dura da 40 anni. Durante questo periodo, i Cyloni sembrano essere scomparsi nello spazio. Ma all'improvviso, servendosi di un inganno, conducono un micidiale attacco a sorpresa, distruggendo in un sol colpo le sedi di tutte le 12 Colonie umane. Sopravvivono ad esso solo coloro che si trovavano a bordo di alcune navi spaziali. Radunati sotto il controllo e la protezione di un incrociatore, la Battlestar Galactica, i reduci dello sterminio si mettono alla ricerca della mitica tredicesima colonia: la Terra. La loro azione è ostacolata non solo dall'incessante caccia dei robots, ma anche dai conflitti di potere tra i militari al comando del Galactica ed i politici alla guida del gruppo... Battlestar Galactica: Il Romanzo è il primo volume di una serie che comprende anche: Battlestar Galactica - Romanzo Battlestar Galactica: Il Segreto dei Siloni Battlestar Galactica: L'Emorragia della Sagittarius Battlestar Galactica: L'Unione Battlestar Galactica è una serie tv di Ronald D. Moore con Edward James Olmos, Mary McDonnell, Michael Hogan, Jamie Bamber, James Callis, Aaron Douglas, Tricia Helfer, Grace Park, Katee Sackhoff, Tahmoh Penikett. Prodotta in Gran Bretagna e negli USA, è stata trasmessa per 4 stagioni, dal 08.12.2003 fino al 20.03.2009. Si basa sul presupposto che la specie umana abbia un'origine extraterrestre. In un lontano passato, essa si sarebbe diffusa su numerosi pianeti: gli Egizi, i Maya e gli abitanti di Atlantide o Lemuria sarebbero stati i diretti discendenti di questi primi coloni spaziali.
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Torino (Piemonte)
Luciano Garibaldi - Gaspare di Sclafani 2014 Lindau La seconda guerra mondiale ha portato all’Italia sconfitte e umiliazioni. Il paese non era preparato al conflitto, gli italiani non lo volevano. I vertici militari, spesso incompetenti, erano divisi da rivalità e gelosie. Una cosa però è certa: moltissime volte i nostri soldati si sono comportati con coraggio, valore e grande dignità, tanto da meritare il rispetto e anche l’ammirazione dei nemici. E’ il caso degli uomini della Decima MAS, guidati da un ufficiale d’eccezione, il principe romano Junio Valerio Borghese. Fra le tante imprese di questa piccola unità nel Mediterraneo, la più notevole fu l’attacco al porto d’Alessandria d’Egitto, il 18 dicembre 1941.. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina plastificata illustrata - pagg. 125 - euro 14,50
8 €
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Torino (Piemonte)
Gino Segrè Il Saggiatore - collana: La Cultura 665 - 2009 Sette geni della fisica, sei uomini e una donna (Niels Bohr, Paul Dirac, Paul Ehrenfest, Lise Meitner, Werner Heisenberg, Wolfgang Pauli, e Max Delbrueck). Socievoli e introversi, libertini e castigati, giramondo e sedentari, animati da passioni comuni: l’alpinismo, la musica e la letteratura. Una comunità giovane, piccola e perfetta che, come ogni anno, nel 1932 si riunisce all’Istituto di fisica teorica di Copenaghen. Sono i maggiori scienziati del Novecento, i titani della fisica teorica che hanno dato vita e forma alla rivoluzione quantistica. Per la piccola brigata il 1932 è l’anno del miracolo. Questi giovani hanno scoperto in rapida successione il neutrone e il positrone e, per la prima volta in laboratorio, hanno indotto la disintegrazione del nucleo atomico, aprendo le porte all’era nucleare. Ma qualcosa di terribile si prepara per il mondo intero: quello è anche l’anno che prelude all’ascesa di Hitler, al cammino verso la guerra. Gli scienziati saranno costretti a essere complici della macchina bellica e a subire condizionamenti politici e militari... spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina con alette - pagg. 309 Gino Sefrè, fiorentino, nipote dei Ragazzi di via Panisperna insegna Fisica e Astronomia all’Università della Pennsylvania. ISBN: 9788842815310 BZTNPDA
7 €
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Italia (Tutte le città)
Kami Unbound è un'espansione per il gioco di guerra e tattica orientale di Rising Sun. Grazie al nuovo set di regole contenute in questa espansione potrete potenziare enormemente la presenza dei Kami all'interno delle vostre partite. Ogni Kami riceve infatti la propria miniatura che potrà essere utilizzata dal giocatore che lo pregherà in modo più fervente grazie all'utilizzo dei suoi Shinto. Mentre ottiene il potere di un Kami, un giocatore può utilizzarlo per effettuare le varie azioni come se fosse una truppa del proprio clan, oltre che per utilizzarne la potente abilità. Fate attenzione però, nel caso un avversario vi superi nella quantità di Shinto che pregano quel Kami, questi avrà anche il diritto di reclamare per se il controllo di questa potente entità. Rising Sun è un gioco da tavolo di intrighi politici e militari ambientato in un Giappone feudale dai toni decisamente fantasy. Reclutate bushi, shinto e daimyo del vostro clan per ottenere il predominio sugli altri, ma incontrerete anche draghi, oni ed altri mostri della mitologia classica orientale che dovrete sconfiggere. Gli antichi dei sono tornati per ricostruire l'Impero, starà a voi aiutare i vostri kami favoriti per aiutarli nel loro incarico tra schermaglie, duelli d'onore e complessi compromessi politici. Contenuto: 7 Miniature di Plastica Finemente Scolpite 15 Carte Stagione 7 Carte Kami 1 Regolamento. Numero di Giocatori: da 3 a 5. Età: 14 + Durata: 90-120 minuti.
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Italia (Tutte le città)
Quasi una vita, momento per momento. Quelli più intensi, che nel tempo acquistano ancora più vigore e ritornano in tutta la loro vividezza. L'anarchica, invincibile indifferenza di Antonio, insensibile ai richiami militari e agli orrori della guerra; la bellezza sorprendente dell'incontro con un vescovo libero nella mente e nel cuore; l'indelebile ricordo di quella notte di burrasca quando il padre di Camilleri andò a salvare l'eroico comandante Campanella; l'ultimo saluto a “Foffa”, sola nella vita e negli affetti, prostituta per necessità. Intermezzati gli uni con gli altri ecco l'incontro con Primo Levi e i suoi silenzi, la stravaganza di Gadda, il franco scontro con Pasolini, senza dimenticare Elio Vittorini, Benedetto Croce e ancora il quasi incontro con Antonio Tabucchi. Fra i tanti personaggi si staglia un libro, quello più importante, La condizione umana di André Malraux.
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Italia (Tutte le città)
Nostradamus. Profezie per il 2000. Il segreto delle centurie di Carlo Patrian Ed. Mediteranee, Roma ottobre 1995 Peso di spedizione: 0,295gr. ISBN/EAN: 9788827210734 Collana: Pentagramma Pag.: 216 Con illustrazioni in nero nel testo. Brossura editoriale con sovracoperta illustrata a colori con bandelle; Perfetta conservazione. Panoramica del volume: Il volume è diviso in due parti. Nella prima l'autore tratta dei vari aspetti della personalità di Nostradamus nella sua veste di veggente, medico e alchimista. Nella seconda parte esamina le quartine relative alla futura terza guerra mondiale: analisi di situazioni internazionali, economiche, politiche, militari, ecologiche che potrebbero essere all'origine di nuovi eventi bellici. Il Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
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