Nicola turchi
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Sannicola (Puglia)
Vendita residenziale In zona centrale, a pochi metri dalla piazza, proponiamo in vendita abitazione di ampia metratura con terrazzo a livello e garage. La soluzione proposta si sviluppa al piano rialzato, su una superfice interna di circa 160 mq, ed è così composta: ingresso in disimpegno, ampio soggiorno, cucina abitabile con camino, tre camere da letto, servizio e comodo ripostiglio. Inoltre, un ampio terrazzo a livello, con una piccola porzione di giardino fornisce alla soluzione proposta uno spazio ideale da poter attrezzare a piacimento. A completamento della proprietà ampio garage di circa 60 mq, decorato con alti soffitti a volte ed inoltre, area solare di proprietà esclusiva con annesso un utile deposito. L’esposizione angolare dell’abitazione proposta regala, soprattutto nella zona del soggiorno, un’eccellente luminosità, nonché un buon flusso di aria. Provvista di climatizzatore. L’ampia metratura e l’ottima collocazione dell’immobile, lo rendono ideale per una famiglia, potendo fare affidamento a degli spazi confortevoli in grado di garantire comfort e privacy. Inoltre, l’abitazione la quale, necessità di lavori di ristrutturazione, si presta anche a diverse modifiche interne, in modo da andare incontro ad ogni tipo di esigenza. Curiosità… Sannicola è ancora oggi un paese con una economia principalmente di tipo agricolo, tuttavia grazie alla crescita del turismo salentino da qualche anno il paese è più conosciuto per la presenza di nuovi ristoranti e locali di divertimento. Fino ai primissimi anni del 1900 Sannicola era frazione di Gallipoli, quindi fino a tale data Sannicola vide la sua storia inevitabilmente legata a quella gallipolina. Le due località purtroppo hanno in comune la storia e la scarsità di documentazione relativa al periodo precedente al 1484, anno in cui la cittadina ionica venne invasa e distrutta dai veneziani. Nell'epoca bizantina dei monaci basiliani tutta la zona di Sannicola fu denominata Rodogallo, in greco significava luogo delle rose belle, dopo vi fu la distinzione in Rodogallo magno e Rodogallo parvo. Questi toponimi di origine greca insieme a quelli di Renocallo o Rinocallo si riferivano a dei villaggi medievali che sono stati completamente distrutti. In merito alla presenza dei monaci basiliani, occorre citare nelle vicinanze di Sannicola e Gallipoli le abbazie di San Mauro, San Salvatore, San Tirso, Santo Stefano de Fonte e Santa Maria de Ligiro, oltre a varie piccole chiese. Nella zona tuttora esistono contrade che conservano il nome di origine greca: Pràndico, Camastra e Meforìe. Di origni basiliane è sicuramente anche la chiesa di San Nicola, che però fu distrutta nel corso della prima metà del 1500. Quando i monaci basiliani cominciarono a decadere, lo stesso destino toccò a Gallipoli e all'agro di Sannicola. All'inizio del Trecento le popolazioni circostanti raziarono sistematicamente la cittadina ionica. Verso la fine del 1400 la situazione peggiorò a causa di turchi, veneziani e specialmente francesi. Questi ultimi trovarono validi alleati sul territorio stesso nelle figure dei feudatari di villaggi e casali vicini: quali Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc. Passato questo terribile periodo storico Gallipoli in qualche modo rinacque, agli inizi del 1600 umili contadini costruirono molte case sparse, autorizzati dai grandi proprietari terrieri in cambio dei loro servizi: custodia e sfruttamento del terreno. Nel 1640 fu Domenico Musurù che fece edificare nel sito di San Nicola, sui ruderi dell'omonima chiesa e in zona non abitata, un piccolo tempio dedicato al Santo di Mira. La località di Sannicola la si fa risalire ufficialmente alla data del 1715, quando il proprietario terriero Gabriele Carlo Antonio Coppola mise a disposizione gratuitamente a sei contadini alcune terre; con il dichiarato scopo di farvi sorgere delle abitazioni. Altri proprietari fecero ugualmente nelle vicinanze, sicchè la campagna di Rodogallo, benchè misuratamente, cominciò a popolarsi. Questa area era particolarmente salubre e dal clima mite. Per questo le famiglie più ricche di Gallipoli fecero erigere dei casini, ovvero delle ville sfarzose con giardini e cappella privati, proprio nella zona della chiesetta di San Nicola; così ebbero origine le prime forme di villeggiatura. Durante il 1700 Sannicola diventò la contrada più popolosa nelle vicinanze di Gallipoli, per questo nel 1715 e nel 1797 la cappella di San Nicola venne ampliata; e nel 1790 fu fatta edificare una parrocchia. Villa San Nicola, così detta per quasi tutto il XIX secolo, e Villa Picciotti nel 1830 reclamarono la indipendenza del proprio comune da Gallipoli di fronte al Re Ferdinando. Mentre però i picciottari ottennero quello che volevano quasi subito e nel 1854 fondarono il Comune di Alezio; i sannicolesi dovettero rassegnarsi con un semplice decentramento amministrativo. Nel 1899, e nel 1905 i sannicolesi ci riprovarono e in questa ultima occasione ottennero il successo tanto atteso. Con regio decreto del 1908 i sannicolesi, non più San Nicolesi a causa di un errore, ottennero la separazione amministrativa da Gallipoli. Il regio decreto che invece definì la circoscrizione territoriale di Sannicola rappresentò una vittoria per Gallipoli che riuscì a fare in modo che il tratto di costa delle marine di Rivabella, Padula Bianca e Lido Conchiglie rimanesse gallipolino. Oggi ancor di più si comprende quanto quest'ultimo dato fu deleterio per Sannicola. Riferimento: COD. RIF 3164189VRG 160 mq. 5 vani 1 servizi Gallipoli Centro Corso Roma 134 (LE). Riscaldamento: nd Condizionatore: S? Dimensione: 160 mq Stanze: 5 Bagni: 1 Inserzionista: Gallipoli Centro
115.000.280 €
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Sannicola (Puglia)
Vendita residenziale A Sannicola in zona centrale, proponiamo in vendita terra cielo indipendente con giardino. La soluzione proposta si sviluppa su più livelli, e più precisamente: al piano terra su una superfice circa di mq 130 insiste uno studio, composto da due vani con disimpegno, ripostiglio e servizio sito nell’ ampio garage, dal quale si accede al vano ascensore che conduce all’abitazione del piano primo ed allo splendido giardino di circa 230 mq nel quale insiste un antico pozzo. Dallo stesso vano garage si accede ad un piano ammezzato di pari metratura ove è presente anche un bagno. Al piano primo invece, al quale si può accedere sia indipendentemente dalla strada, che con l’ascensore dal vano garage come anzi detto, troviamo un’abitazione di circa 146 mq così composta di: ingresso in disimpegno, salotto, cucina abitabile con dispensa, tre camere e servizio ed anche due balconi, di cui uno fronte strada, mentre il secondo affaccia sul giardino di proprietà. Inoltre, da non sottovalutare è la possibilità di creare un ulteriore accesso indipendente direttamente nel giardino. Curiosità… Sannicola è ancora oggi un paese con una economia principalmente di tipo agricolo, tuttavia grazie alla crescita del turismo salentino da qualche anno il paese è più conosciuto per la presenza di nuovi ristoranti e locali di divertimento. Fino ai primissimi anni del 1900 Sannicola era frazione di Gallipoli, quindi fino a tale data Sannicola vide la sua storia inevitabilmente legata a quella gallipolina. Le due località purtroppo hanno in comune la storia e la scarsità di documentazione relativa al periodo precedente al 1484, anno in cui la cittadina ionica venne invasa e distrutta dai veneziani. Nell'epoca bizantina dei monaci basiliani tutta la zona di Sannicola fu denominata Rodogallo, in greco significava luogo delle rose belle, dopo vi fu la distinzione in Rodogallo magno e Rodogallo parvo. Questi toponimi di origine greca insieme a quelli di Renocallo o Rinocallo si riferivano a dei villaggi medievali che sono stati completamente distrutti. In merito alla presenza dei monaci basiliani, occorre citare nelle vicinanze di Sannicola e Gallipoli le abbazie di San Mauro, San Salvatore, San Tirso, Santo Stefano de Fonte e Santa Maria de Ligiro, oltre a varie piccole chiese. Nella zona tuttora esistono contrade che conservano il nome di origine greca: Pràndico, Camastra e Meforìe. Di origni basiliane è sicuramente anche la chiesa di San Nicola, che però fu distrutta nel corso della prima metà del 1500. Quando i monaci basiliani cominciarono a decadere, lo stesso destino toccò a Gallipoli e all'agro di Sannicola. All'inizio del Trecento le popolazioni circostanti raziarono sistematicamente la cittadina ionica. Verso la fine del 1400 la situazione peggiorò a causa di turchi, veneziani e specialmente francesi. Questi ultimi trovarono validi alleati sul territorio stesso nelle figure dei feudatari di villaggi e casali vicini: quali Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc. Passato questo terribile periodo storico Gallipoli in qualche modo rinacque, agli inizi del 1600 umili contadini costruirono molte case sparse, autorizzati dai grandi proprietari terrieri in cambio dei loro servizi: custodia e sfruttamento del terreno. Nel 1640 fu Domenico Musurù che fece edificare nel sito di San Nicola, sui ruderi dell'omonima chiesa e in zona non abitata, un piccolo tempio dedicato al Santo di Mira. La località di Sannicola la si fa risalire ufficialmente alla data del 1715, quando il proprietario terriero Gabriele Carlo Antonio Coppola mise a disposizione gratuitamente a sei contadini alcune terre; con il dichiarato scopo di farvi sorgere delle abitazioni. Altri proprietari fecero ugualmente nelle vicinanze, sicchè la campagna di Rodogallo, benchè misuratamente, cominciò a popolarsi. Questa area era particolarmente salubre e dal clima mite. Per questo le famiglie più ricche di Gallipoli fecero erigere dei casini, ovvero delle ville sfarzose con giardini e cappella privati, proprio nella zona della chiesetta di San Nicola; così ebbero origine le prime forme di villeggiatura. Durante il 1700 Sannicola diventò la contrada più popolosa nelle vicinanze di Gallipoli, per questo nel 1715 e nel 1797 la cappella di San Nicola venne ampliata; e nel 1790 fu fatta edificare una parrocchia. Riferimento: COD. RIF 3157137VRG 275 mq. 5 vani 2 servizi Gallipoli Centro Corso Roma 134 (LE). Riscaldamento: nd Condizionatore: S? Dimensione: 275 mq Stanze: 5 Bagni: 2 Inserzionista: Gallipoli Centro
130.000.280 €
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Lecce (Puglia)
Nel comune di Sannicola e più precisamente in località "Camastra", proponiamo in vendita terreno di mq 6230. Il lotto proposto inoltre, è di facile accesso, direttamente dalla strada vicinale. Ottima esposizione, facilmente raggiungibile e di facile accesso. Inoltre, poco distante dal paese. Per maggiori informazioni contattateci in agenzia. Curiosità... Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. Con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del Trecento, per l'agro di Gallipoli si avvicinava un periodo terribile. I numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l'indifeso territorio. Poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino. Masseria tipica del territorio Fu tra la fine del '400 e i primi decenni del secolo successivo che si verificarono i maggiori danni. Ne furono responsabili non solo i Turchi ed i Veneziani, ma soprattutto i Francesi. Questi ultimi, venuti nel Salento, trovarono dei naturali alleati nei feudatari di diversi paesi vicini a Gallipoli (Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc.), ed, insieme ad essi, compirono per lungo tempo delle scorrerie nel territorio della Città, rimasta fedele alla Casa d'Aragona. Lo scrittore Galateo (Antonio De Ferraris), testimone diretto degli avvenimenti, denunciò le devastazioni e le razzie che si compirono allora, citando gli alberi rigogliosi recisi, le masserie incendiate, i danni immensi...arrecati ovunque. Cessate le più gravi minacce esterne, agli inizi del Seicento furono erette nell'agro della città ionica diverse case sparse, generalmente situate nei preziosi frutteti di benestanti proprietari gallipolini. Erano abitate da famiglie di contadini che provvedevano alla coltivazione e custodia del terreno loro affidato. Nel 1640 il chierico coniugato Domenico Musurù decise di ricostruire, in un luogo detto San Nicola (vedi sopra), sulle rovine dell'omonima chiesa ed in una zona ancora quasi disabitata, una piccola cappella che volle egualmente dedicare al Santo di Mira.
20.000 €
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Lecce (Puglia)
Indipendente, con garage e area solare di proprietà esclusiva, a Sannicola proponiamo in vendita piano terra di circa 140 mq con terrazzo a livello. La soluzione è collocata in zona centrale e servita e si compone di: terrazzino d'ingresso, disimpegno, ampio soggiorno, cucina abitabile, due camere e servizio. Inoltre, si sviluppa nella parte parte retrostante anche un comodo terrazzo a livello. Con riscaldamento autonomo. L'abitazione si presta a diverse modifiche, per renderla quanto più vicina alle esigenze di ognuno. Ne consigliamo la visione! Curiosità... Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. Con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del Trecento, per l'agro di Gallipoli si avvicinava un periodo terribile. I numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l'indifeso territorio. Poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino. Masseria tipica del territorio Fu tra la fine del '400 e i primi decenni del secolo successivo che si verificarono i maggiori danni. Ne furono responsabili non solo i Turchi ed i Veneziani, ma soprattutto i Francesi. Questi ultimi, venuti nel Salento, trovarono dei naturali alleati nei feudatari di diversi paesi vicini a Gallipoli (Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc.), ed, insieme ad essi, compirono per lungo tempo delle scorrerie nel territorio della Città, rimasta fedele alla Casa d'Aragona. Lo scrittore Galateo (Antonio De Ferraris), testimone diretto degli avvenimenti, denunciò le devastazioni e le razzie che si compirono allora, citando gli alberi rigogliosi recisi, le masserie incendiate, i danni immensi...arrecati ovunque. Cessate le più gravi minacce esterne, agli inizi del Seicento furono erette nell'agro della città ionica diverse case sparse, generalmente situate nei preziosi frutteti di benestanti proprietari gallipolini. Erano abitate da famiglie di contadini che provvedevano alla coltivazione e custodia del terreno loro affidato. Nel 1640 il chierico coniugato Domenico Musurù decise di ricostruire, in un luogo detto San Nicola (vedi sopra), sulle rovine dell'omonima chiesa ed in una zona ancora quasi disabitata, una picco
70.000 €
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Collepasso (Puglia)
Vendita residenziale A Collepasso, in zona centrale, proponiamo in vendita antica abitazione indipendente in buono stato posta al piano terra, con ampio terrazzo a livello e giardino. La soluzione proposta si sviluppa su una superfice di circa 110 mq, e si compone di tre vani a stella arricchiti da un antico camino e caratteristiche nicchie, oltre al tinello e al servizio igienico. Suggestiva è la pavimentazione in maioliche che richiama l’epoca della costruzione che, insieme alle nicchie, alle volte a stella e al camino fanno riaffiorare in chi la venga a visionare ricordi del passato. Ad arricchire la proprietà troviamo un’ampia cantina che, anche in questo caso presenta elementi caratteristici delle case tipiche di un tempo. A completare la soluzione oltre, al giardino vi è l’area solare accessibile dall’interno dell’abitazione, dove chi ne abbia la necessità può anche pensare ad una sopraelevazione. Curiosità… Culupazzu, come viene chiamato in dialetto salentino, si trova a 120 mt. Slm; dista 33 chilometri da Lecce e a poco più di 14 chilometri dalle bianche spiagge gallipoline. A caratterizzare il territorio circostante è la verde campagna delle Serre salentine, dalle quali nasce il canale dell’Asso, il maggior corso d’acqua della zona sia per portata che per lunghezza. Le sue terre sono particolarmente adatte per la coltivazione di patate, angurie e cereali, principali risorse economiche locali. Il borgo sorge lungo le pendici della Serra di Sant’Eleuterio, incastonato nella verde vallata delle Macche, tra brevi corsi d’acqua che ne solcano il terreno. Passeggiando tra le antiche vie del centro storico è possibile ammirare antichi edifici, religiosi e civili, testimonianza dell’antico passato feudale del borgo Il nome Collepasso comparve per la prima volta nel corso del XII sec., sia nella forma greca di Koulopatze, che in lingua latina “Colopati” e “Colopaci”, col significato di casale di Nicola Ippazio, o villaggio di San Nicola. La versione attuale del toponimo deriva dalla posizione di Collepasso, terra di transito obbligatorio per oltrepassare le colline salentine. La storia del borgo inizia nel XIII sec., con un primo insediamento andato distrutto dai turchi. Da questo momento il terreno passò sotto il controllo di diverse famiglie feudali, ultima tra tutte la famiglia Leuzzi. Fino all’ottocento nel territorio nacque un numero considerevole di masserie, abitate per lo più da famiglie di coloni o lavoratori stagionali. Fu nel 1805, dopo il trasferimento nel palazzo feudale della giovane baronessa Maria Aurora Leuzzi Contarini e del conte Bartolomeo degli Alberti di Enno che ebbe inizio la ricostruzione del nuovo villaggio. A partire dagli anni 50 dell’ottocento iniziò anche la costruzione di importanti strade statali, che consentirono collegamenti più facili e veloci con i principali paesi limitrofi. Nel 1907 il borgo ottenne l’autonomia amministrativa. Riferimento: COD. RIF5996479VRG 110 mq. 4 vani 1 servizi Gallipoli Centro Corso Roma 134 (LE). Riscaldamento: nd Dimensione: 110 mq Stanze: 4 Bagni: 1 Inserzionista: Gallipoli Centro
57.000 €
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Sannicola (Puglia)
Vendita residenziale A Sannicola, e più precisamente nella frazione di Chiesanuova, proponiamo in vendita struttura indipendente posta su un lotto di 615 mq, composta dal piano terra adibito a deposito di mq 150 circa e porticato di 100 mq, con centralina termica e ripostiglio. A completamento del piano terra terrazzi e giardino per una metratura pari a 370 mq circa. Al piano primo invece, insistono due unità abitative; la più piccola composta da ingresso in soggiorno/pranzo con cucinotto, camera matrimoniale, ripostiglio e servizio si estende su una superfice interna di mq 70 circa e vanta un ampio terrazzo a livello di circa 50 mq; l’atra unità abitativa invece, si sviluppa su una superfice interna di mq 130 circa ed anche questa, ha a sua disposizione ampi spazi esterni. Internamente si compone di ingresso in un ampio soggiorno, cucina abitabile con accogliente camino, due camere da letto, dispensa e servizio. A completamento di entrami i primi piani vi è l’area solare accessibile. La struttura, molto generosa, si presta a molteplici usi, grazie all’eccezionale metratura sia coperta che scoperta, con la possibilità di ulteriori ampliamenti. Soluzione quindi, ideale, sia per chi intende acquistare in previsione di una struttura ricettiva, potendo fare affidamento alla comodità della zona e all’estrema vicinanza alle varie marine ma, anche per famiglie che necessitano di ampi spazi sia interni che esterni, e di totale indipendenza. Ne consigliamo la visione!!! Curiosità… Sannicola è ancora oggi un paese con una economia principalmente di tipo agricolo, tuttavia grazie alla crescita del turismo salentino da qualche anno il paese è più conosciuto per la presenza di nuovi ristoranti e locali di divertimento. Fino ai primissimi anni del 1900 Sannicola era frazione di Gallipoli, quindi fino a tale data Sannicola vide la sua storia inevitabilmente legata a quella gallipolina. Le due località purtroppo hanno in comune la storia e la scarsità di documentazione relativa al periodo precedente al 1484, anno in cui la cittadina ionica venne invasa e distrutta dai veneziani. Nell'epoca bizantina dei monaci basiliani tutta la zona di Sannicola fu denominata Rodogallo, in greco significava luogo delle rose belle, dopo vi fu la distinzione in Rodogallo magno e Rodogallo parvo. Questi toponimi di origine greca insieme a quelli di Renocallo o Rinocallo si riferivano a dei villaggi medievali che sono stati completamente distrutti. In merito alla presenza dei monaci basiliani, occorre citare nelle vicinanze di Sannicola e Gallipoli le abbazie di San Mauro, San Salvatore, San Tirso, Santo Stefano de Fonte e Santa Maria de Ligiro, oltre a varie piccole chiese. Nella zona tuttora esistono contrade che conservano il nome di origine greca: Pràndico, Camastra e Meforìe. Di origni basiliane è sicuramente anche la chiesa di San Nicola, che però fu distrutta nel corso della prima metà del 1500. Quando i monaci basiliani cominciarono a decadere, lo stesso destino toccò a Gallipoli e all'agro di Sannicola. All'inizio del Trecento le popolazioni circostanti raziarono sistematicamente la cittadina ionica. Verso la fine del 1400 la situazione peggiorò a causa di turchi, veneziani e specialmente francesi. Questi ultimi trovarono validi alleati sul territorio stesso nelle figure dei feudatari di villaggi e casali vicini: quali Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc. Riferimento: COD. RIF 3140323VRG 350 mq. 5 vani 2 servizi Gallipoli Centro Corso Roma 134 (LE). Riscaldamento: nd Condizionatore: S? Dimensione: 350 mq Stanze: 5 Bagni: 2 Inserzionista: Gallipoli Centro
295.000.288 €
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