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Parlamento


Elenco delle migliori vendite parlamento

Bari (Puglia)
Condizione: Nuovo DIVORZIO PARLAMENTO E CITTADINI RELAZIONE E DIBATTITO SULLA LEGGE Presentazione di Lelio Basso Firma Autografa e Dedica di Vito Vittorio LENOCI Con i Saggi di Miriam Mafai e Ruggero Orfei Gabriele Mazzotta Editore Milano - 1974 - Pagine 224 - Misure 19 x 11 - Stampa in brossura In 16° Collana NUOVA INFORMAZIONE n°9 - Con il testo definito della Legge In ottimo stato senza strappi, scritte, scotch, o macchie di umido, mai aperto, mai letto. 'immagine mostrata è dell'oggetto messo in vendita. Per qualsiasi chiarimento non esitate a contattarmi.
5 €
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Brescia (Lombardia)
Cedo il volume della bella collana I Grandi Classici LATINI E GRECI Fabbri Editori ARISTOFANE - Le donne al parlamento introduzione, traduzione e note di Guido Paduano testo greco a fronte Teatro "Con amara comicità il grande commediografo greco denuncia la crisi del sistema politico ateniese dopo la sconfitta nella guerra del Peloponneso" pag. 182 formato volume cm. 18.5 x 11.5 Pregevole edizione con copertina rigida Volume in ottimo stato di conservazione Costi di spedizione: 2.00 euro con posta ordinaria piego libri, busta normale 2.50 euro con posta ordinaria piego libri, busta imbottita 5.00 euro con posta raccomandata piego libri, busta normale 5.50 euro con posta raccomandata piego libri, busta imbottita
8 €
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Venezia (Veneto)
Gunter Behnisch: nuovo parlamento di Bonn Autori: Croce Sergio Zambelli Ettore Editore: BE-MA editrice. Milano Collana: Architetti e Tecnologia n 4 Data di Pubblicazione: 1997 prima edizione ISBN: 8871431855 ISBN-13: 9788871431857 Pagine: 56 Formato: 24x24 illustrato b/n Legatura: a filo di refe, brossura con copertina semirigida Testo in: italiano Peso: kg CONDIZIONI DEL LIBRO OTTIME Integro, come nuovo: la copertina non presenta segni di usura visibili. Nessuna pagina mancante o danneggiata, piegata o strappata. SOMMARIO:introduzione all'opera - criteri di progetto - la tecnologia - l'impianto strutturale - la sicurezza antincendio - il comfort ambientale - chiusure verticali - le chiusure orizzontali di copertura - le piattaforme pensili - i sistemi di collegamento verticale - gli arredi - luce, colore, arte e architettura - la gestione del progetto - bibliografia / fonte delle illustrazioni. Behnisch Günter. - Architetto tedesco che ha prodotto numerosissime opere, in particolare legate all'edilizia sociale, sperimentando l'uso di tutte le tecnologie e traendone stimolo per metodologie nuove di controllo del processo progettuale e realizzativo. Il Parco per i Giochi Olimpici di Monaco di Baviera (1967-72) è senz'altro l'opera più nota e più pubblicata, in cui Behnisch ha fornito forme moderne di paesaggismo urbano a grande scala con una concezione innovativa dello spazio per le attività sportive. Condizioni di vendita: pagamenti: - paypal - bonifico bancario - contrassegno (costo raccomandata 13,52 fino a 2 kg) spedizione in Italia: 1) piego libri ordinario (NON tracciabile) - 2,00 euro fino a 2 kg di peso - 4,70 euro da 2 a 5 kg di peso 2) piego libri raccomandato: - 5,00 euro fino a 2 kg di peso - 7,30 euro da 2 a 5 kg di peso 3) Pacco ordinario, 10,00 Euro (da 0 a 10 kg) 4) Pacco celere tre, 12,00 Euro (da 0 a 3 Kg) 5) Pacco celere tre, 16,00 Euro (da 3 a 10 Kg) Il libro pesa meno di 2 kg (costi di spedizione piego libri 2,00 euro ordinaria 5,00 euro raccomandata Italia)
9 €
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Taormina (Sicilia)
Master in Interpretariato per Interpreti e Traduttori Parlamentari e Organizzazioni Internazionali ISCRIZIONI APERTE TARIFFA PROMOZIONALE CON SCONTO DEL 50% Il Master sarà tenuto a S. Alessio Siculo (Me), Giardini Naxos (Me), Castelmola (Me), Taormina (Me), Bergamo (Bg). Atena s.a.s. Segreteria Organizzativa: dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 19.00. Via Francavilla 371 – 98039 TAORMINA (Me) Italy. Tel/Fax 0039-0942-620079 Cellulare 0039-3493060250 Sito ufficiale: www.interpretiscuolatao.com groupatena@gmail.com Il master è patrocinato da:  Il Master ha valenza internazionale per la tipologia di formazione erogata in ambito Parlamentare ed Organizzazioni Internazionali.  A tal proposito riportiamo la dichiarazione da parte del PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CATANIA ON. GIUSEPPE CASTIGLIONE: "Il master in Interpretariato per Interpreti e Traduttori Parlamentari e Organizzazioni Internazionali" rappresenta un'opportunità di formazione altamente qualificata, valida per l'accesso al lavoro presso il Parlamento Europeo o in Organizzazioni Internazionali". Il Master è patrocinato da:  1. Comune di Taormina  2. Comune di Catania  3. Comune di Palermo  4. Comune di Messina  5. Comune di Siracusa  6. Assessorato Regionale Turismo, Comunicazioni e Trasporti  7. Casa Editrice Libraria Ulrico Hoepli S.P.A.  8. Ente Bilaterale Regionale Turismo Siciliano (EBRTS)  9. Taormina Arte  10. Ambasciata della Repubblica Slovacca  11. Presidenza della Provincia Di Catania
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Italia (Tutte le città)
Marco Calcagno è un tranquillo signore di mezza età che vive a Pinerolo e fa l’insegnante di Lettere all’Istituto M. Buniva. È talmente amato dai suoi alunni e da tutti i gli abitanti della città che a qualcuno viene l’idea di candidarlo per le elezioni nazionali. Vince con facilità e senza troppo sforzo. Davanti a lui si aprono le porte del Parlamento di Roma. Tutto sembrerebbe filare liscio come l’olio se non fosse che Marco ha una piccola particolarità. E’ convinto di avere un’amica immaginaria, parla con lei nelle sedute parlamentari e anche davanti alle telecamere. Iniziano con questa premessa una serie di situazioni a volte tenere, a volte tragiche, a volte comiche, che sconvolgono l’opinione pubblica ed i normali canoni della politica italiana. Anche perché... le idee della donna immaginaria si dimostrano più intelligenti di quelle di tanti esperti deputati e senatori. Voi che fareste? Vorreste che a rappresentarvi sia un uomo così? In vendita su piattaforma Amazon. https://www.amazon.it/Pazzi-Matti-S-p-Giorgio-Tomatis-ebook/dp/B07DNDVLT2/ref=sr_1_5?ie=UTF8&qid=1529396050&sr=8-5&keywords=hogwords
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Italia (Tutte le città)
Otto d’Asburgo di Stephan Baier, Eva Demmerle; Editore: Il Cerchio, 1 gennaio 2006; Collana: Il Cerchio; Lingua: Italiano; Copertina flessibile illustrata a colori; Pagine: 384; Prefazione di Walburga d’Asburgo -Douglas; ISBN-10: 8884741327 ISBN-13: 978-8884741325 Peso di spedizione: 0,760 g Otto d’Asburgo e’ nato col titolo di Arciduca d’Austria-Ungheria e cresciuto con quello di erede al Trono dell’Impero. Sin dagli anni giovanili l’alterna sorte lo ha condotto in esilio: allontanato dalla Patria, minacciato ed osteggiato da nazisti e comunisti, si e’ impegnato con fermezza per la liberta’ e l’indipendenza dell’Austria. Fin dalla propria giovinezza ha dovuto lottare con i potenti del suo tempo. Ben prima di molti politici ha scorto nell’unificazione dell’Europa la grande prospettiva di pace per il XXI secolo e, fedele all’eredita’ dei propri avi, ha sempre concepito la politica come servizio reso agli uomini e ai popoli. Spesso perseguitato, esiliato e calunniato, ha saputo costruirsi una solida reputazione come politico, giornalista e scrittore a livello mondiale. Per vent’anni Otto d’Asburgo, come deputato al Parlamento europeo, ha costruito le basi per l’Europa del do- mani. Come Presidente dell’Unione Paneuropea ha delineato quali obiettivi perseguire al di la’ delle banali polemiche politiche e degli interessi di parte. Vengono qui raccontati, visti da vicino, l’intera vita del figlio dell’Imperatore e del deputato europeo, la sua lotta contro Hitler e contro Stalin, il suo impegno per l’Austria e per l’Europa, la sua visione e i suoi desideri che per lunghi anni sono stati i suoi compagni di viaggio. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
15 €
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Italia (Tutte le città)
Italia 1996. Così è andata a finire di Gianfranco Miglio; 1°Ed.Arnoldo Mondadori, 1993; Copertina flessibile illustrata a colori con sovraccoperta: 132 pagine; Collana: Frecce Lingua: Italiano ISBN-10: 8804378808 ISBN-13: 978-8804378808 Peso di spedizione: 0,430 g. E? tutto scritto. E? gi? nero su bianco l? Italia che verr?. Gianfranco Miglio sa, per filo e per segno, come andr? a finire. Da novello Orwell, l? ideologo della Lega prevede la fine della Repubblica italiana cos? come noi l? abbiamo conosciuta: il certificato di morte reca la data del 9 giugno 1996, il giorno in cui gli italiani faranno nascere il primo Parlamento federale, figlio della nuova Costituzione, nella quale sar? previsto il ?diritto di secessione per i popoli del Nord?. Costituzione che sar? approvata con l? 80 per cento dei s?. Saranno anni di fuoco e di lacrime quelli che ci separano dal ? 96, quando, finalmente, la furia leghista strariper?, e porr? mano alle sciagure che la ?nomenklatura? avr? provocato: Bot a rotoli, crollo in Borsa, svalutazione della lira del 50 per cento, cassa integrazione per 500 mila statali, scioperi fiscali a raffica. Sar? a quel punto che la ?vecchia classe politica? scender? a patti con la Lega, chieder? una mano a Bossi. E Bossi accetter? di offrire l? aiuto, ma alle sue condizioni: un mega-prestito per pagare il debito pubblico, ormai fuori controllo, in cambio di una nuova costituzione federale che verr? approvata dall? 80 per cento degli italiani con un referendum fissato per la primavera del ? 96. Nella nuova carta fondamentale, a garanzia da ogni futura prevaricazione, sar? previsto il diritto di secessione per la gente del nord. Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
10 €
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Italia (Tutte le città)
Se vuoi attestare le tue conoscenze sulle leggi paneuropee ed internazionali in materia di protezione dei dati personali, la certificazione dell’International Association of Privacy Professionals (IAPP), denominata Certified Information Privacy Professional Europe (CIPP/E), è uno strumento indispensabile. PROSSIME DATE ITALIANE: 22 e 23 ottobre 2019 Sede: Roma (possibile partecipare anche da remoto) La partecipazione al corso include tutto il materiale necessario, il voucher per l'esame e l'iscrizione in qualità di membro IAPP per un anno. Il programma spazia dalle radici dell’attuale quadro normativo caratterizzato a livello europeo ed internazionale dal GDPR come Golden Rule (partendo ad esempio dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 o la Convenzione 108 del 1981), agli organismi deputati al rispetto delle relative regole (ad esempio il Parlamento europeo, la ECJ o le Autorità nazionali), sino all’applicazione pratica, incluso l’ambito dei flussi di dati transfrontalieri. Se sei interessato invia una mail a d.venturelli@insoftservices.com per riservare uno degli ultimi posti rimasti.
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Torino (Piemonte)
Settembre 1864: la città non è più capitale Francesco Ambrosini Editrice P il punto - Piemonte in bancarella - 2014 Nel settembre 1864, improvvisamente, Torino non è più capitale. Il governo ha concordato di nascosto con Napoleone III di spostarla a Firenze, non a Roma (contro il voto del parlamento italiano) per non compromettere il potere temporale del papa. Tutti sono stati tenuti all'oscuro fino all'ultimo momento e i torinesi, scesi nelle strade a protestare pacificamente, diventano vittime di una criminale repressione. Per due giorni, uomini, donne e ragazzi vengono attaccati e poi presi a fucilate dalle forze dell'ordine. E' una strage, con più di 50 morti e tre volte tanti di feriti.. sedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 238 - euro 8,00 COD.TB2920
3 €
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Napoli (Campania)
EIPASS 7 Moduli è uno strumento in linea con le indicazioni contenute nella Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006. La formazione permanente (Lifelong Learning) è il fulcro del sistema formativo progettato e previsto per il cittadino digitale europeo. Conoscenze di base (alfabetizzazione), formazione di qualità e conoscenza degli strumenti tecnologici sono il presupposto per l'attivazione di un circolo virtuoso che consente al cittadino digitale di acquisire tutte quelle caratteristiche che lo rendono competitivo e indipendente. La formazione permanente si affianca a questo processo per sostenere nel tempo l'aggiornamento e l'accrescimento di competenze e abilità indispensabili per avere sempre maggiori e migliori opportunità nel mondo delle relazioni, del sociale e del lavoro. Moduli d'esame 1. I fondamenti dell'ICT 2. Sicurezza informatica 3. Navigare e cercare informazioni sul Web 4. Comunicare in Rete 5. Elaborazione testi 6. Foglio di calcolo 7. Presentazione
180 €
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Santa Maria Vico (Campania)
DESTINATARI Il corso è rivolto a tutte quelle persone (impiegati, soggetti apicali, liberi professionisti,etc.) che hanno necessità di apprendere in modo puntuale e corretto le Linee Guida del Regolamento Europeo Privacy (GDPR), in modo da essere in linea con l'obbligo formativo. Prerequisiti: Non sono previsti requisiti minimi per partecipare al corso. Durata: 8 ore OBIETTIVI Il 4 maggio 2016 è stato pubblicato nella GU dell’UE il nuovo Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati) da cui era di-sceso il D.Lgs. 196/2003. Tra i principali obblighi nel recepire il nuovo Regolamento, ci sono i seguenti: - corretta formazione ed informazione al personale che lavora con i dati personali, - rischi privacy associati - principali misure di sicurezza previste - ruoli e responsabilità. PROGRAMMA DEL CORSO 1. Modulo Generale 1. Introduzione Privacy e dati personali 1.1. Privacy e diritto alla Privacy 1.2. Tipologie di dati Personali 1.3. Responsabilità e Trattamento: le figure coinvolte 1.4. Il glossario della privacy 2. La normativa di riferimento 2.1. Contesto normativo italiano 2.2. Dalla Direttiva 95/46/CE al GDPR
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Napoli (Campania)
Mi chiamo Margherita, sono dottoressa di ricerca (ho conseguito un dottorato di ricerca) per anni ho lavorato come assistente di cattedra all'università, occupandomi degli esami e delle tesi di voi studenti, ho lavorato anche presso noti istituti per la preparazione di esami universitari. Realizzo tesi, in materie di area economica, giuridica, politologica, filosofica, storico-sociale, italiano e lettere antiche (latino, greco). Per l'inglese ed in alcuni casi tassativamente specificati mi avvalgo dell'aiuto di un collega, però per chiarezza vi viene detto prima di iniziare un'eventuale collaborazione, così che possiate decidere cosa fare. Potete chiamare al 333 6380271. Preciso che il lavoro di tesi non è solo quello della scrittura delle pagine ma soprattutto quello di studio e ricerca che è alla base della realizzazione di una buona tesi, ovviamente necessario se è un lavoro originale. Vi illustro i prezzi. LEGGETE TUTTO L'ANNUNCIO PER PIACERE FINO ALLA FINE, PER EVITARE EQUIVOCI ASSISTENZA: Il costo dell'assistenza è di 30 euro a lezione, la durata è due ore. La tesi rimane a carico vostro, nel senso che dovete scriverla voi, io vi aiuto indirizzandovi e aiutandovi a strutturare l'indice e la bibliografia. INDICE E BIBLIOGRAFIA: Se siete interessati solo ad una accurata ricerca bibliografica e al conseguente indice ragionato il costo è di 200 euro per la triennale 300 per la magistrale TESI BREVE: Il costo di una tesi triennale, (che ha un numero massimo di 50/60) è di 800 euro pagabili anche a rate. Vi scrivo un esempio di rateizzazione ma si possono concordare modalità personali diverse. Tesi breve 200 euro DOPO la consegna dell'indice e bibliografia, 200 euro alla consegna di ogni capitolo, per tre capitoli (800 euro). TESI MAGISTRALE: Il costo di una tesi magistrale (100/120 pagine) è di 1500 anche in questo caso è possibile pagare a rate. Esempio 300 euro alla consegna di bibliografia indice, e 400 alla consegna di ogni capitolo per un totale di 3 capitoli. Per entrambe le tesi l’interlinea è doppio e i margini sono 3 de, 3 si, 3,5 sup, 3,5 infer. Carattere 13 times new roman, oppure 12 calibrì o arial. Per esigenze particolari si può discutere a telefono. NB Ovviamente è possibile concordare forme diverse ma ciò che conta è che sia saldato ogni cosa alla consegna della tesi. Come potete notare NON chiedo ANTICIPI, il saldo anche parziale avviene dopo la consegna del lavoro, a garanzia della mia onestà, tuttavia richiedo altrettanta onestà da parte vostra, non tutti lo sono stati in questi anni. Comprese nel prezzo sono tutte le correzioni, l'assistenza con ascolto prima della discussione, la preparazione del discorso finale ed eventuali slides, sono esclusi il materiale necessario alla tesi, che dovrà essere da voi fornito, in genere un paio di libri a cui aggiungo il materiale che posso procurare io. NB NON USO MATERIALE PRESO IN INTERNET, A MENO CHE NON SIANO LEGGI E SITI UFFICIALI DEL PARLAMENTO ITALIANO O EUROPEO. A GARANZIA DELLA PROVA ANTI-PLAGIO. La tesi è scritta con professionalità e rigore, senza COPIA e INCOLLA. POTETE VOI STESSI FARE LA PROVA ANTI-PLAGIO PER VERIFICARE. E' personale, cioè non si ricicla, e il prezzo comprende tutte le correzioni, oltre che la spiegazione di ogni sua parte e l'ascolto prima della discussione. Vi invito a confrontare i prezzi con quelli di istituto. Garantisco massima serietà nella stesura della tesi, avendole corrette per anni, so cosa significa ricercare senza plagio. Per chi fosse interessato prenotarsi con un po' di anticipo telefonando almeno tre mesi prima della scadenza del termine di consegna, al numero 3336380271, o rispondendo all'annuncio. GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE.
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Roma (Lazio)
KEN FOLLETT IL MISTERO DEGLI STUDI KELLERMAN BEST ? SELLERS OSCAR MONDADORI Traduzione di Gianni Padoan Prima edizione novembre 2002 Copertina morbida brossura, formato cm. 12,5X19,5 Condizioni: NUOVO Spese di spedizione Euro 2 con posta ordinaria"piego di libri" opportunamente protetto in busta di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita. Ken Follett (Cardiff, 5 giugno 1949) è uno scrittore britannico. Usa nei suoi primi romanzi gli pseudonimi Simon Myles, Bernard L. Ross, Zachary Stone e Martin Martinsen. Nasce a Cardiff nel Galles, dove vive fino a quando la famiglia si trasferisce a Londra dieci anni più tardi. Nel 1967 viene ammesso allo University College di Londra, dove studia filosofia. Si sposa con Mary nel 1968. Dopo la laurea nell'autunno del 1970 intraprende un corso post-laurea di giornalismo e inizia a lavorare come apprendista reporter a Cardiff nel South Wales Echo. Dopo tre anni passati nella città ritorna a Londra per lavorare nell'Evening Standard. Dopo qualche anno lascia il giornalismo e diventa vicedirettore della Everest Books. Inizia inoltre a scrivere narrativa la sera e nei fine settimana. Il successo arriva lentamente, ma con la pubblicazione di La cruna dell'ago (Eye of the Needle) nel 1978[1], un romanzo ambientato durante la seconda guerra mondiale, riscuote un enorme successo. Il libro ha vinto l'Edgar Award ed è divenuto un film per il grande schermo che vede Kate Nelligan e Donald Sutherland come protagonisti. Nel 1984 conosce la sua seconda moglie, Barbara Broer, deputato del Parlamento nelle file dei laburisti. La coppia vive tra Londra e Stevenage (Hertfordshire), insieme a una vasta schiera di figli avuti nei matrimoni precedenti. Lo scrittore britannico è un grande amante di Shakespeare, e spesso è possibile incontrarlo alle rappresentazioni tenute dalla Royal Shakespeare Company di Londra. Adora la musica e suona il basso in una band dal nome "Damn Right I Got the Blues". Nel gennaio 2008, in occasione della presentazione di Mondo senza fine a Vitoria in Spagna, Ken Follett ha scoperto il velo su una statua che lo ritrae a grandezza naturale, opera dello scultore basco Casto Solana. Ha fatto una breve apparizione nella mini-serie televisiva I pilastri della Terra (The Pillars of the Earth), tratta dal suo omonimo romanzo, come membro della famiglia di Jack Shareburg. Trama: Mick Williams, giovane investigatore in erba, è molto interessato alle imprese di una banda di audaci quanto inafferrabili rapinatori di banche. Quello che certo non immagina è che ben presto la sua strada si incrocerà con la loro. Il suo amico Izzy, infatti, gli insegna come entrare di nascosto negli studi cinematografici Kellerman, da tempo in disuso e in attesa di venir demoliti per far posto a un grande albergo. È un luogo che custodisce troppi segreti, e tra i tanti misteri ce n'è uno che riguarda proprio la banda di rapinatori, che sembra capace di far perdere le proprie tracce come per magia. Quando però i due ragazzi se ne rendono conto, è troppo tardi: ormai sono nei guai fino al collo.
6 €
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Italia (Tutte le città)
Questo libro, nonostante sia stato scritto nel 2008, è più che mai attuale. Con una nuova premessa di Roberto Scarpinato. Non è vero che la mafia è quella che si vede in tv, e che i corrotti e i criminali sono una malattia della nostra società. Qui, in Italia, la corruzione e la mafia sembrano essere costitutivi del potere, a parte poche eccezioni (la Costituente, Mani pulite, il maxiprocesso a Cosa nostra). Ricordate il Principe di Machiavelli? In politica qualsiasi mezzo è lecito. C’è un braccio armato (anche le stragi sono utili alla politica del Principe), ci sono i volti impresentabili di Riina, Provenzano, Lo Piccolo, e poi c’è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in Parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa. Il libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi. Ci avviamo verso una democrazia mafiosa? Gli italiani possono reagire, è già successo.
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Italia (Tutte le città)
Tra le tante sentenze del pensiero orientale, nessuna forse ci è più familiare di questa. Fenomeno endemico della nostra cultura, l'ira costituisce, infatti, una delle radici indiscusse dell'infelicità, della sofferenza, della discordia e della violenza che caratterizzano il nostro mondo. Viene manifestata centinaia di volte al giorno dai media. La si ritrova nel modo in cui vengono regolate le controversie nella nostra società; nel modo in cui i leader politici si comportano nelle aule del Parlamento; nell'aumento della violenza domestica e nei maltrattamenti contro i bambini; nel senso di odio verso noi stessi che pervade la nostra cultura. L'antidoto contro l'ira è la pazienza, elevata a vera e propria arte soltanto dal buddhismo.
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Italia (Tutte le città)
"'Diario europeo' nasce dall'esperienza che Moravia ebbe nel 1984 al parlamento europeo, ed è un resoconto puntuale e scrupoloso del difficile e intenso rapporto dello scrittore con la politica. Scriverà: "La bomba atomica non è un incidente di percorso della nostra civiltà, ma ne fa parte integrante, e c'era già anche quando non c'era ancora: come in una pianta c'è già il frutto che a suo tempo ne nascerà." E ancora: "La storia ha molte caratteristiche; mi limiterò a metterne in luce soprattutto due: assolve ed è lenta. La storia è più vicina alla natura di quanto si possa immaginare." Anche la letteratura ha molta parte nel 'Diario europeo' e non solo per le frequenti citazioni di narratori italiani e stranieri, ma perché Moravia non dimentica mai che soltanto il suo essere scrittore lo porta a cogliere della vita il senso necessario. E dice con serenità una verità dolorosa: "Per il vecchio l'avvenire è una breve, visibilissima spiaggia oltre la quale non si vede nulla perché ciò che potrebbe esservi da sempre non vuole mostrarsi, si nasconde." (dalla prefazione di Enzo Siciliano)
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Torino (Piemonte)
Girolamo Cotroneo e Pier Franco Quaglieni ed. Rubbettino - 2010 Il volume contiene discorsi, in materia di rapporti tra Stato e Chiesa, pronunciati dal conte di Cavour nel parlamento subalpino e in quello italiano. Viene inoltre pubblicato il testo della legge delle Guarentigie. Nel libro si trovano anche le voci lontane di Pier Carlo Boggio, Marco Minghetti, Francesco Ruffini e Giovanni Giolitti il quale ribadì l’idea del separatismo, vedendo nello Stato e nella Chiesa due parallele che non si debbono incontrare mai. In appendice viene riportato il discorso che Benedetto Croce tenne nel 1929 al Senato del Regno(e la risposta di Benito Mussolini) contro i patti Lateranensi visti come la rottura dell’equilibrio laico raggiunto nel Risorgimento liberale. Commenti storico-critici di: Filippo Ambrosini Luisa Cavallo Tito Lucrezio Rizzo Pier Franco Quaglieni Due interventi riguardanti l’anticlericalismo risorgimentale (Franco Mazzini) e l’opposizione dei cattolici allo Stato laico (Luisa Cavallo) spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina plastificata illustrata pieghevole - pagg. 330
6 €
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Italia (Tutte le città)
La grande muraglia. L’Italia di Berlusconi. L’Italia dei girotondi di Bruno Vespa; 1°Ed.Rai Eri Mondadori, 2002; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Pagine: 386; Collana: I libri di Bruno Vespa; Peso di spedizione: 0,500 gr. Nuovo. Perché l’Italia dei Girotondi combatte l’Italia di Berlusconi? Perché Nanni Moretti non si rassegna a che il Cavaliere resti ancora per quattro anni a palazzo Chigi? Il nuovo libro di Bruno Vespa parte da qui: dal nuovo, grande strappo consumatosi tra la nuova destra e la nuova sinistra italiana. La legge Cirami approvata dal Parlamento è una garanzia per tutti gli italiani o una legge fatta su misura per il Presidente del Consiglio? Quale sarà il ruolo dell’impiegato della Pirelli Sergio Cofferati? Che cosa si dicono a quattr’occhi Berlusconi, Bush e Putin? A queste e altre domande cerca di rispondere il libro del giornalista che da sette anni conduce Porta a porta. Per Padova e provincia ritiro a mano ( da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
7 €
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Italia (Tutte le città)
Gli italiani la sanno lunga.....o no? Chi siamo e perchè parliamo tanto male di noi di Antonio Caprarica; Ed.Sperling & Kupfer Rai Eri, 2008; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori coperta rigida bianca con titoli rossi al dorso; Pagine: 270; Peso di spedizione: 0,395 gr. Condizioni eccellenti con lievissimi segni dello scaffale. La leggenda, o forse la retorica, vuole gli italiani "brava gente": accoglienti e generosi, poveri ma belli, gaglioffi ma simpatici, ricchi di inventiva e maestri nell'arte di vivere e amare. Una tradizione sostenuta anche da connazionali illustri li dipinge invece furbi, cinici e conformisti, insofferenti alle regole e privi di senso civico. Chi siamo dunque noi italiani? È possibile tracciare un profilo veritiero, che eviti la trappola del moralismo come l'esercizio, così diffuso, dell'autodenigrazione? Antonio Caprarica ha voluto provarci in questo volume, sottoponendosi di buon grado alla pratica dell'autocoscienza, osservando il Bel Paese quanto più spassionatamente possibile e dalle più diverse prospettive. Ecco dunque la lotta politica del Nord contro il Mezzogiorno e il federalismo gastronomico, con la pacifica convivenza delle straordinarie cucine regionali; la persistente fedeltà nei confronti della famiglia, fonte, da oltre cinquecento anni, non solo di stabili affetti, ma, se appena si può, di prebende e sinecure, cattedre universitarie, alloggi e impieghi; la scomparsa dei grandi imprenditori e il diffondersi dei "capitalisti di papà", con le loro piccole aziende controllate dalla parentela; il culto della bellezza e l'indifferenza per gli scempi ambientali; la maleducazione imperante dalla strada al Parlamento. Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
4 €
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Italia (Tutte le città)
STORIA SOCIALE, CULTURA. Gli italiani la sanno lunga.....o no? Chi siamo e perchè parliamo tanto male di noi di Antonio Caprarica; Ed.Sperling & Kupfer Rai Eri, 2008; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori coperta rigida bianca con titoli rossi al dorso; Pagine: 270; Peso di spedizione: 0,395 gr. Condizioni più che ottime con lievissimi segni dello scaffale. La leggenda, o forse la retorica, vuole gli italiani brava gente: accoglienti e generosi, poveri ma belli, gaglioffi ma simpatici, ricchi di inventiva e maestri nell’arte di vivere e amare. Una tradizione sostenuta anche da connazionali illustri li dipinge invece furbi, cinici e conformisti, insofferenti alle regole e privi di senso civico. Chi siamo dunque noi italiani? È possibile tracciare un profilo veritiero, che eviti la trappola del moralismo come l’esercizio, così diffuso, dell’autodenigrazione? Antonio Caprarica ha voluto provarci in questo volume, sottoponendosi di buon grado alla pratica dell’autocoscienza, osservando il Bel Paese quanto più spassionatamente possibile e dalle più diverse prospettive. Ecco dunque la lotta politica del Nord contro il Mezzogiorno e il federalismo gastronomico, con la pacifica convivenza delle straordinarie cucine regionali; la persistente fedeltà nei confronti della famiglia, fonte, da oltre cinquecento anni, non solo di stabili affetti, ma, se appena si può, di prebende e sinecure, cattedre universitarie, alloggi e impieghi; la scomparsa dei grandi imprenditori e il diffondersi dei capitalisti di papà, con le loro piccole aziende controllate dalla parentela; il culto della bellezza e l’indifferenza per gli scempi ambientali; la maleducazione imperante dalla strada al Parlamento.
3 €
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Italia (Tutte le città)
PRIME EDIZIONI, ATTIVISMO POLITICO. La grande muraglia. L’Italia di Berlusconi. L’Italia dei girotondi di Bruno Vespa; 1°Ed.Rai Eri Mondadori, 2002; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Pagine: 386; Collana: I libri di Bruno Vespa; Peso di spedizione: 0,500 gr. Perché l’Italia dei Girotondi combatte l’Italia di Berlusconi? Perché Nanni Moretti non si rassegna a che il Cavaliere resti ancora per quattro anni a palazzo Chigi? Il nuovo libro di Bruno Vespa parte da qui: dal nuovo, grande strappo consumatosi tra la nuova destra e la nuova sinistra italiana. La legge Cirami approvata dal Parlamento è una garanzia per tutti gli italiani o una legge fatta su misura per il Presidente del Consiglio? Quale sarà il ruolo dell’impiegato della Pirelli Sergio Cofferati? Che cosa si dicono a quattr’occhi Berlusconi, Bush e Putin? A queste e altre domande cerca di rispondere il libro del giornalista che da sette anni conduce Porta a porta.
5 €
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Italia (Tutte le città)
C'era una volta in Italia. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell'unità di Antonio Caprarica; Ed.Sperling & Kupfer, 2010; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Pagine: 260; Peso di spedizione: 0,400 gr. Collana: Saggi. Torino, 18 febbraio 1861. La severa e ordinata città piemontese è invasa da una folla strabocchevole: signori in marsina e cilindro, militari in divisa, popolani, giornalisti, curiosi, uomini e donne accorsi ad assistere al battesimo del Regno d'Italia. Ad applaudire il discorso scritto da Cavour e pronunciato da Vittorio Emanuele II nell'aula del nuovo Parlamento ci sono seicentocinquanta fra deputati e senatori, tra i quali Alessandro Manzoni, il maestro Giuseppe Verdi, Massimo d'Azeglio e Garibaldi. E in mezzo a loro, assieme alle altre firme della stampa europea e dei giornali patriottici, c'è Antonio Caprarica, nelle vesti di inviato speciale, per raccontare l'atmosfera e le emozioni dei giorni dell'Unità. Come nasce l'Italia? Qual è il suo volto, mentre si affaccia sulla scena della Storia? E soprattutto, come vivono e cosa pensano i milioni di italiani che stanno diventando tali senza nemmeno saperlo? Spinto da queste curiosità, il giornalista si sposta lungo lo stivale. Lungo il viaggio gli incontri sono tanti: nobildonne che passano dai salotti agli ospedali da campo; uomini "di penna e d'azione" che lasciano gli studi e imbracciano i fucili e ragazze che si uniscono ai garibaldini. Il cronista raccoglie le loro vicende e le registra con la consueta vivacità, per comporre un quadro completo e veritiero dell'Italia nei suoi primissimi mesi di vita. Un racconto utile oggi che l'Italia compie centocinquant'anni, ma non ha più troppe certezze sui suoi prossimi compleanni. Padova e provincia ritiro a mano ( da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
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