Pensiero storico classico
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PENSIERO STORICO PLUS. PER LE SCUOLE SUPERIORI. CON E-BOOK. CON ESPANSIONE ONLINE (VOL. 3)
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IL PENSIERO STORICO E POLITICO DI GIACOMO LEOPARDI. ATTI DEL 6º CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI LEOPARDIANI (RECANATI, 9-11 SETTEMBRE 1984)
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INGA MISSISSIPPI ANTICO STORICO CLASSICO CARROZZA SENZA CAVALLO TARGA 171847" 15,2 X 30,5 CM
- Dimensioni: circa 15 x 30 cm (altezza x larghezza).
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Milano (Lombardia)
Vendo libro usato, buone condizioni, Editori Laterza, 1966, pagg. 542. Copertina rigida con cofanetto in cartone rigido. Il libro presenta numerose sottolineature a matita. No spedizione, consegna a mano in luogo pubblico, Zona Milano nord-ovest.
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Italia (Tutte le città)
"Chiamatemi pure sbirro. Sono vecchio del mestiere, per queste cose non mi offendo più". Con la sua voce disincantata, eppure lucido e attento a cogliere ogni dettaglio, il commissario Ottavio Ponzetti si aggira per le strade del centro storico di Roma, tra quartiere Esquilino e rione Monti, alle prese con la sua nuova indagine. Un caso apparentemente semplice, ma che s'ingarbuglia presto nel più classico dei " pasticciacci ". Hanno investito la sora Giovanna, la gattara, lasciandola mezza morta in via Turati. Nessuno ha visto né sentito niente. Ma c'è qualcosa di strano, dettagli fuori posto che il commissario Ponzetti cerca di riordinare con la sua logica lenta e testarda. Mentre l'anziana donna è ricoverata in coma al San Giovanni, nel mirino dell'indagine via via finiscono Arturo, il barbone della zona, e Alex, il giornalaio di via Principe Amedeo. E ancora i condomini del palazzo della vittima, Martina e Matteo, e Olga Portinari, di professione maga. Intanto, una confidenza dopo l'altra, emerge il passato tragico delta sora Giovanna: un marito violento, un figlio morto e forse un altro figlio, scomparso. Giovanni Ricciardi presenta la figura di un commissario come non ce ne sono più, passo stanco e pensiero veloce, che al cinismo e agli spari sostituisce l'eroismo di uno sguardo sempre umano e partecipe al dolore delle vicende altrui.
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Italia
Domenico Cacòpardo LA MANO DEL POMARANCIO ARNOLDO MONDADORI EDITORE Collana OMNIBUS Prima edizione Maggio 2003 Giallo DESCRIZIONE: Copertina rigida con sovraccoperta illustrata da Thomas Ott, rilegatura editoriale, pagine 226, formato cm. 15X22,5. Stato di conservazione: ottimo pari al nuovo come evidenziano le immagini All'inizio della complicata avventura del sostituto procuratore della Repubblica Italo Agrò, c'è la scomparsa di un cadavere. E, subito dopo, il furto di un'opera d'arte. Ma soltanto una mente molto fantasiosa potrebbe collegare certi misteri della clinica Poggio degli Angeli alla sparizione della grande Ascensione di nostro Signore del pittore manierista Niccolò Circignani, detto il Pomarancio, sottratta dalla chiesa di Sant'Agostino a Città della Pieve. Se all'inizio il sostituto procuratore sembra coinvolto solo marginalmente dalle indagini, ben presto su profila per lui un vero e proprio caso di coscienza, nel momento in cui si scopre che a Poggio degli Angeli è stata reclusa la sua ex amante Franca Vajnotto. Domenico Cacòpardo (Rivoli, 25 aprile 1936) è un magistrato, scrittore e conduttore radiofonico italiano. Nonostante sia nato in Piemonte visse la sua prima infanzia in Sicilia, regione da cui proveniva il padre, originario di Letojanni e di Savoca. La continua frequentazione dell'isola l'ha reso siciliano a tutti gli effetti. Ha avuto una vita da girovago, prima appresso ai suoi genitori e poi da solo, tra Viterbo, Bologna, Napoli, Roma, Venezia e Parma, dove vive oggi. Prima e dopo la laurea in giurisprudenza ha collaborato spesso e per lunghi periodi con quotidiani e riviste, come la Gazzetta di Parma e L'Unità, e ciò probabilmente ha giovato al suo stile, che riesce a proporre vicende legate all'attualità senza scadere nel didascalismo.[1] Dopo la laurea ha intrapreso la carriera giudiziaria ed in seguito è stato anche capo di gabinetto di alcuni ministri e presidenti del Senato e, infine, è stato nominato consigliere di Stato. Prima di esordire come romanziere ha pubblicato numerose monografie di carattere giuridico ed un saggio sul pensiero di Bergson, oltre ad alcune raccolte di poesie, fra cui L'implicito sublime, che gli è valso l'assegnazione del premio Pedrocchi nel 1987. Ha però ottenuto l'attenzione del grande pubblico solo quando ha pubblicato Il caso Chillè, romanzo ambientato a Messina (scelta non banale ed apprezzata dalla critica[2]), i cui eventi si snodano sull'alternarsi dei registri della commedia e della tragedia, come nella migliore tradizione del giallo siciliano. Col successivo L’endiadi del dottor Agrò, ha preso forma uno dei suoi più fortunati personaggi: il sostituto procuratore Italo Agrò, alter ego dello scrittore, che da alcuni anni lo anima durante il programma "il taccuino del dottor Agrò", in onda ogni sabato pomeriggio sull'emittente nazionale Radio 24. Agrò è poi tornato anche in alcuni dei successivi romanzi. In Giacarandà si è poi cimentato col sottogenere del romanzo storico, immergendo i suoi nuovi personaggi nello scenario di una Sicilia settecentesca, scossa da profondi conflitti in cui le vicende familiari ed amorose di un triangolo ante litteram (la microstoria) s’intrecciano con quelle politiche di una guerra fra opposte consorterie aristocratiche e clericali, che avvengono sullo sfondo (macrostoria). Carne viva, l'ultimo romanzo di Cacòpardo, riprende le vicende di Giulio Limuri, già protagonista di Giacarandà. Spese di spedizione Euro 2,00 con posta prioritaria "piego di libri, non tracciabile" o Euro 4,00 con posta raccomandata "piego di libri, tracciabile", opportunamente protetto in busta di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita a bolle d'aria. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale
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Italia (Tutte le città)
La Repubblica di Weimar. Vita e morte di una società permissiva di Walter Laqueur 1°Ed.Rizzoli, maggio 1977 In 8°, rilegato editoriale cartonata nera con in sovraccoperta "L'angelo azzurro di Marlene D.", Pagine: 389; Traduzione di Lydia Magliano; Peso di spedizione: 0,525gr. Titolo originale: Weimar. A Cultural History 1918-1933; Dimensioni: cm.22,5x16; Copertina rigida plastificata illustrata in policromia a tutta pagina, l'interno del volume, impreziosito da un'imponente apparato illustrativo e storico - documentale, presenta immagini in bianco e nero appena ingiallite ai margini, ma comunque perfettamente fruibili. Panoramica del libro Durante gli anni della Repubblica di Weimar (1918-1933) la Germania elaborò la prima cultura autenticamente moderna, le cui realizzazioni ebbero profondi e duraturi effetti in innumerevoli settori, dall’architettura al teatro e al cinema, dal pensiero sociale alla scienza. Fu il periodo dell’espressionismo e di Einstein, di Thomas Mann e di Bertolt Brecht, della psicoanalisi e del neomarxismo, della musica atonale e della Bauhaus, di Max Reinhardt e di Marlene Dietrich: anni quindi di vitalità creativa senza precedenti, ricchi di contenuti ma tuttavia non privi di contraddizioni intrinseche e di ombre inquietanti. L’evoluzione della Repubblica di Weimar, infatti, rappresentò in un certo senso la parabola della prima società permissiva della storia, che, forse proprio in quanto tale, produsse essa stessa gli impulsi che ne avrebbero provocato la violenta dissoluzione. Le strutture dell’establishment accademico rimasero sempre, nel loro complesso, sostanzialmente ostili alla Repubblica e a tutto ciò che essa rappresentava. Parallelamente alla cultura d’avanguardia e, in senso lato, « di sinistra », ne andò quindi gradualmente emergendo un’altra, di ispirazione contraria, rivolta contro tutto ciò che si configurava come « modernismo », assimilato in pratica al « bolscevismo » e con esso poi completamente identificato; e fu questa seconda cultura, che si richiamava ai valori dell’irrazionalismo, del sentimento, della « fede », a polarizzare intorno a sé strati sempre più vasti di un’opinione pubblica che istintivamente avversava gli innovatori fermenti politici e culturali e auspicava una società « ordinata » che esprimesse uno Stato « forte ». L’opera di Walter Laqueur costituisce la prima, penetrante indagine della « cultura di Weimar » nella sua globalità, intesa nel senso più ampio di vita sociale di quel complesso e turbinoso periodo. Ne risulta, in un’avvincente esposizione dove l’approccio critico ai problemi si unisce felicemente a un’elegante agilità narrativa, un panorama esauriente delle ideologie, delle tematiche e dei movimenti che sono alla radice della cultura contemporanea.
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Cosenza (Calabria)
Sono una violinista performer con formazione accademica in Conservatorio in Violino Classico e Jazz e teatrale. Diplomata I liv. in violino jazz, sono laureata in Filosofia e storia, lm in Comunicazione. Il teatro è stato fondamentale nel dare spessore e trasmissibilità della musica che suono. Metto a disposizione tutta la mia formazione nell'elaborazione di un metodo consolidato che fonde la tecnica violinistica accademica al training teatrale al pensiero filosofico della comunicazione. Strumento, corpo e spettatore sono una sola cosa! Possibilità di lezioni anche da remoto su Skype o altra piattaforma.
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Bari (Puglia)
Salve! Sono Giuseppe, professore abilitato ed esperto. Ho una laurea in Filologia Classica ed esercito da anni la professione di libero docente. Offro lezioni a studenti delle scuole superiori in latino, greco e filosofia: seguo i ragazzi nella preparazione alla maturità e per il recupero debiti scolastici, li accompagno nel lavoro regolare dell'anno scolastico. Il mio obiettivo, oltre a dare una buona preparazione, è infondere interesse per le materie umanistiche e avviare al pensiero logico/critico. Ho un approccio vivace, dinamico e serio allo stesso tempo. Sono anche disponibile per lezioni di livello più alto per studenti universitari e per studenti della media inferiore (latino propedeutico al liceo classico). Anche nei mesi estivi.
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Italia (Tutte le città)
Ivan lllich conduce in questo suo libro una serrata analisi critica che demitizza l'istituzione medica. L'estrema medicatizzazione della società e la gestione professionale del dolore e della morte appaiono a lllich come l'esempio paradigmatico di un fenomeno di dimensioni più ampie. La "nemesi medica", cioè la "vendetta", la minaccia per la salute quale conseguenza di una crescita eccessiva dell'organizzazione sanitaria, è infatti solo un aspetto della più generale "nemesi industriale", cioè degli effetti paradossali e delle ricadute negative di uno sviluppo abnorme della tecnologia e dei servizi. Scritto nel 1976, questo libro è oggi considerato un classico del moderno pensiero radicale.
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Italia (Tutte le città)
NELLI Giovanni (Sec. XIX) IL RE DEI CUOCHI ossia L’ARTE DI MANGIARE AL GUSTO DEGL’ITALIANI CON CIBI NOSTRALI E FORESTIERI Opera contenente QUANTO E’ N ECESSARIO PER SAPER BENE ORDINARE E SERVIRE UN PRANZO NONCHE’ I MIGLIORI METODI PER FARE CONSERVE, ROSOLI, LIQUORI E GELATI. 827 Ricette. FIRENZE ADRIANO SALANI, EDITORE Viale dei Mille. 1929 Copertina rigida con sovraccoperta illustrata, formato cm. 18,5x13, brossura ristampata, pagine 400, in antiporta tavola in bianco e nero, nel testo raffigurante una tavola imbandita per 24 persone. Raccolta di 827 ricette. Esemplare in eccellente stato di conservazione. “Nulla v’ha di più antico dell’arte culinare; essa può dirsi nata coll’uomo. Gli eroi, le belle e persino gli dei la professarono con orgoglio… Niun paese è più a dovizia favorito dai doni della natura dell’Italia ma poiché la questione della cucina riguarda tutte le nazioni europee abbiamo fede che quando i raggi d’una savia dottrina culinare avranno dissipato le tenebre, molti fatti importanti per quest’arte, finora ignorati o non avvertiti, verranno in luce con grande giovamento della salute degli uomini.” Così, nella parte introduttiva del suo “ Il Re dei cuochi - Trattato di gastronomia universale contenente le migliori ricette per la preparazione di ogni sorta di vivande”, pubblicato nel 1868 – 23 anni prima dell’assai più conosciuto trattato dell’Artusi- , scrive Giovanni Nelli, giovane milanese amante dell’arte culinaria, già Presidente della Società dei Cuochi di Milano. Forse quello di Giovanni Nelli è il primo ricettario di cucina italiana post unificazione ed è il primo che riporti la ricetta ufficiale del panettone milanese. E’ una cucina – quella proposta da Nelli - che risente dell’influenza europea e soprattutto francese. Le vicende storiche, difatti, avevano fatto sì che la cucina riconosciuta e codificata fosse quella francese; sebbene la stessa tanto dovesse alla tradizione gastronomica italiana introdotta in Francia da Caterina de’ Medici, francesi furono i più celebri scrittori di gastronomia dell’epoca moderna, a cominciare da François de la Varenne che nel XVII secolo pubblicò “Il cuoco francese”, passando per Parmentier e Careme, sino ad arrivare a Brillat-Savarin. L’approccio concettuale di Nelli risente della lezione di Brillat-Savarin; Nelli, infatti, non trascura né l’aspetto storico della cucina, né l’aspetto della fisiologia alimentare e quindi del potere nutritivo e della digeribilità dei singoli alimenti. Ma non solo, suddivide il ricettario in 53 capitoli organizzati per argomento, per ingrediente o per tipologia di preparazione e chiude il suo trattato con una parte dedicata alle norme di igiene alimentare e di conservazione dei cibi; non tralascia neppure l’aspetto più conviviale e, infatti, dedica un’ulteriore parte del libro al modo di servire in tavola e persino di trinciare le vivande. Infine, inserisce un glossario dei termini tecnici. Insomma, un’opera davvero completa, nella quale non mancano le tecniche di cottura, di preparazione e di manipolazione dei cibi. Compresi i “trucchi del mestiere” che oggi qualche cuoco televisivo spaccia per grandi segreti rivelati nel suo ultimo best-seller e che, al contrario, sono insegnamenti antichi. Recentemente, una nota casa editrice che vende anche on-line, lo ha ripubblicato in edizione economica e, al momento, acquistandolo via internet lo presenta con il 50% di sconto al modico prezzo di € 7,45. Con poco più del costo di una rivista, si può prendere un classico della cucina che non perderà il suo valore quando la trasmissione televisiva di turno non andrà più in onda! Tra l’altro, all’interno del libro, sono presentate tante ricette “furbe”, di quelle cioè pensate per sfamare una famiglia con poca spesa. Perché, come scrisse l’editore nella prefazione alla prima edizione “ il Re dei Cuochi si propone di essere il mentore dei gastronomi, dei cuochi e delle cuciniere, non che di tutte le persone che amano, per diletto, occuparsi della preparazione della loro cucina… Vi sono giorni di festa nelle famiglie, in cui la gastronomia deve avere il suo regno; in quell’occasione si sperimenterà mediante il presente manuale che la vera economia si trova nel saper fare…”. Non lo trovate attualissimo? Spese di spedizione Euro 2 con posta "piego di libri” opportunamente protetto in custodia ed inviato dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale paypal
34 €
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Italia (Tutte le città)
Artusi 2000 Con i consigli del dietologo; Giuseppe Sangiorgi, Annamaria Toti Descrizione: Giunti, Firenze, gennaio 1991; Formato in.8° copertina rigida editoriale illustrata; Pagg. 640. 775 ricette originali di Pellegrino Artusi analizzate da due dietologi amanti della buona cucina’. Illustrazioni di Roberto Luciani. Edizione speciale per Agip Petroli. Peso: Kg. 1,360. Nuovo con cellophane. Ci sarà forse chi griderà al sacrilegio: le ricette del più classico dei libri di cucina soppesate, commentate, confrontate, addirittura corrette da due dietologi! Ma Sangiorgi e Toti, che non sono due dietologi qualunque, ma si definiscono dietologi edonisti, legati al piacere del cibo non meno che agli aspetti clinici della nutrizione, sono stati in grado di portare a buon fine questo esperimento senza intaccare la magia dell’Artusi. Un Artusi nuovo fra le righe dell’Artusi storico: una scoperta che darà ai lettori vecchi e nuovi il piacere di una alimentazione fantasiosa, appagante e sana. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
12 €
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Pietrasanta (Toscana)
Stato immobile: Ottimo Composto da 4vani Cucina: Angolo cottura Pietrasanta - nel cuore del centro storico, in via tranquilla a pochi passi dal Duomo, delizioso e caratteristico terratetto di recente ristrutturazione sviluppato su quattro livelli. Al piano terreno troviamo zona living con camino, cucina a vista e tinello al piano superiore, camera con bagno al piano secondo e camera matrimoniale al piano terzo. Arredato con gusto, molto accogliente e comodo. I solai sono tutti a travi e mezzane, dal classico sapore toscano.Rif: 589 - Mq: 90 - Locali: 4 - Classe energetica: In attesa di certificazione - Consumo: 0.00 Kwh/m2. Inserzionista: Ceccarelli Immobiliare
300.000 €
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Italia (Tutte le città)
Venti tesi sull'essenza del mito, sulla civiltà degli antichi, sul mondo moderno e sulla lontananza del divino: in queste pagine, Walter Otto, filologo classico e storico delle religioni, ripercorre il cammino dell'Occidente sul filo di parole fondamentali quali legge, archetipo e mito, che diventano altrettante stazioni di un'ermeneutica complessiva del mondo antico e dei suoi aspetti più emblematici. Otto riconosce nell'uomo la facoltà di disporsi verso quella luminosità dell'essere e dello spirito che assume la forma del divino nella Storia, il volto degli dèi, senza però avere di mira una filosofia, una teoria del mito: la conoscenza del divino per Otto è visione e, se il mito esiste per l'uomo, questo accade tuttavia senza l'intervento umano.
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