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Regime comunista sovietico


Elenco delle migliori vendite regime comunista sovietico

Italia (Tutte le città)
A un critico che metteva in dubbio la coerenza tra i suoi saggi e le sue opere narrative, Imre Kertész, nell'introduzione a questo libro, risponde che tutte le sue opere parlano del medesimo soggetto: "L'Innavicinabile". Lo scrittore ungherese, nella propria esistenza, ha vissuto per ben due volte "L'innavicinabile": incarnato nei campi di sterminio di Auschwitz e Buchenwald, dove è stato recluso, e nella situazione storica in cui ha iniziato a raccontare la sua esperienza nei lager, ovvero sotto il tallone del regime comunista sovietico. "L'Olocausto e le condizioni di vita in cui scrivevo dell'Olocausto si erano fusi in modo indissolubile." L'Olocausto diventa allora un verbo coniugato al presente: è lo stato dal quale l'autore continua instancabilmente a inviarci messaggi e a costruire ponti per testimoniare la verità di quel "secolo infelice" che ha preceduto l'inizio di questo millennio e vi è poi confluito. Ecco perché, ci avverte lo stesso Kertész, gli scritti raccolti qui non possono essere considerati propriamente "saggi" ma, in modo più pregnante e corretto, devono essere definiti "approssimazioni": resoconti lucidi, crudeli, talvolta ironici ma sempre impietosi, della realtà e della natura umana di cui chi narra ha conosciuto gli straordinari abissi.
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Italia (Tutte le città)
Amara confessione di un uomo, Aisin-Gioro Pu Yi, ultimo sovrano della Cina. Pu Yi, uomo debole e imperatore per burla, investito di poteri e responsabilità che era incapace di reggere, dopo essersi prestato a coprire i massacri e le depredazioni dei giapponesi si presta anche a "convertirsi" ed esce dal carcere nel 1959, utile simulacro, dimostrazione vivente della "superiorità" del regime comunista. Sono gli anni di Mao, ma quando sopraggiungerà la rivoluzione culturale l'ex imperatore ne verrà travolto senza capire nulla del senso della storia.
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Italia (Tutte le città)
Nel 1970 quattro giovani intellettuali ungheresi fondano a Budapest il Club Gabriel: un gruppo dissidente che si batte contro il regime comunista non in nome di diversi ideali politici, ma in nome della semplice vita, stanca dei compromessi e della mediocrità dilaganti. L'entusiasmo del gruppo viene, tuttavia, subito meno. Uno dei componenti si uccide e l'anima del gruppo scompare improvvisamente. Molti anni più tardi, sulle rive del Danubio, viene ritrovata un'effigie in cera del suo corpo. La polizia indaga e gli unici due superstiti del Club, il primo scrittore di successo, il secondo invece intellettuale, sono costretti a rifare i conti con il loro passato.
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Italia (Tutte le città)
Jonathan D. Spence Mao Zedong Traduzione di Loredana Baldinucci La Biblioteca di Repubblica 2006 n. 19 Col saggio MAO DOPO MAO di Federico Rampini Copertina rigida con sovraccoperta illustrata in b/n, rilegatura editoriale, pagine 302, formato cm. 15,5X22,5. Stato di conservazione: OTTIMO PARI AL NUOVO come mostrano le foto. Mao Zedong o Mao Tse-tung, Mao Tsê-tung; 26 dicembre 1893 – Pechino, 9 settembre 1976) è stato un rivoluzionario, politico, filosofo e dittatore cinese, nonché portavoce del Partito Comunista Cinese dal 1943 fino alla sua morte. Sotto la sua guida il partito comunista salì al governo cinese a seguito della vittoria nella guerra civile e della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, di cui dal 1949 fu presidente. Durante la guida della Cina sviluppò un marxismo-leninismo "sinizzato", noto come maoismo, collettivizzando l'agricoltura con il cosiddetto grande balzo in avanti. Il presidente cinese fu anche promotore di un'alleanza (che in seguito ruppe negli anni cinquanta) con l'Unione Sovietica e lanciò la cosiddetta grande rivoluzione culturale. A Mao vengono attribuiti la creazione di una Cina unificata e libera dalla dominazione straniera, l'intervento cinese in Corea, l'invasione del Tibet e il conflitto sino-indiano del 1962, l'uso della repressione e dei lavori forzati (vedi laogai), la grande carestia cinese e la violenza della rivoluzione culturale. Sotto il regime di Mao si stima che a causa della sua politica morirono tra i 13 e i 46 milioni di cinesi. Come conseguenza dell'incremento dell'aspettativa di vita la popolazione cinese è cresciuta da circa 550 milioni a 900 milioni sotto la sua guida politica. Inoltre il tasso di alfabetizzazione è passato dal 20% nel 1949 a oltre il 65% trent'anni dopo e la condizione della donna sta migliorando. Mao viene comunemente chiamato Presidente Mao. All'apice del suo culto della personalità Mao era comunemente noto in Cina come il "quattro volte grande": "Grande Maestro, Grande Capo, Grande Comandante Supremo, Grande Timoniere. Spese di spedizione euro 2 con posta prioritaria "piego di libri" opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta. Non è prevista la consegna brevi manu Pagamento: Postepay Bonifico bancario Vaglia postale Paypal
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Italia (Tutte le città)
"Il 1958 è anno di transizioni. Profondi cambiamenti sono imminenti, ma ancora non si manifestano, li annunciano un nuovo papa aperto all'innovazione, e un dirigente sovietico che ha reso esecrabile il nome di Stalin. Tuttavia la guerra fredda è in pieno corso, la minaccia atomica è più che mai concreta, le superpotenze si sfidano in vari quadranti del mondo. Nell'antologizzare i racconti di fantascienza più significativi di quell'anno, Asimov non si sbilancia. 1 Inserisce sia il conservatore Poul Anderson che C. M. Kornbluth. militante comunista (come lo era stato il suo amico Frederik Pohl) qui al suo ultimo lavoro, prima della morte prematura. La fantascienza "sociologica" si mescola a quella avventurosa, inclusa la versione poetica e sognante di Clifford Simak. Cacce ai dinosauri si alternano a riferimenti precisi a un mondo in pericolo e alla spettacolarizzazione della morte (Robert Sheckley). Quale che sia il taglio narrativo e la finalità ideologica, la narrativa proposta è in ogni caso adulta, stimolante, vivace, traboccante di idee. L'elenco dei film di sf presenti sugli schermi statunitensi nel 1958, che Asimov compila, dà la misura della distanza tra la letteratura fantascientifica e la sua presunta trasposizione cinematografica. Tra "Ho sposato un mostro venuto dallo spazio" e il meno convincente dei racconti dell'antologia c'è un abisso. L'ultimo mestierante seduto alla macchina da scrivere umilia pellicole che oggi possono divertire, ma che all'uscita erano semplicemente avvilenti. La fantascienza letteraria non imita il cinema. e ci vorrà ancora un decennio perché il grande schermo le si possa avvicinare, con affanno. Ma non imita nemmeno la narrativa mainstream, cui si guarda dal somigliare. E cosa a sé, stimolo cerebrale, cultura in divenire. Un unicum interessato a orizzonti lontani, da cui analizzare sia il futuro che il presente." (Valerio Evangelisti)
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Italia
CURZIO MALAPARTE KAPUTT Vallecchi Editore Firenze Economica Vallecchi 7 Febbraio 1966 Impaginazione e grafica di Bob Noorda Copertina morbida illustrata, pagine 415, formato 12X18,5 Stato di conservazione: ottimo come da foto Curzio Malaparte, nome d'arte di Kurt Erich Suckert (Prato, 9 giugno 1898 – Roma, 19 luglio 1957), è stato uno scrittore, giornalista, ufficiale, poeta e saggista italiano. Si cimentò inoltre, in una sola occasione, come regista cinematografico. È particolarmente noto, soprattutto all'estero, per i suoi romanzi Kaputt e La pelle, resoconti autobiografici della sua esperienza di giornalista e ufficiale durante la seconda guerra mondiale, e Maledetti Toscani. Scrittore dallo stile realistico e «immaginifico», definito come «cinico e compassionevole» al tempo stesso e talvolta avvicinato alle tematiche di Louis-Ferdinand Céline, come intellettuale fu dapprima un sostenitore del fascismo, poi una voce critica e un oppositore dello stesso. Caratteristica della sua letteratura è la mescolanza di fatti reali - lo scrittore è stato infatti avvicinato alla corrente del neorealismo -, spesso autobiografici, ad altri immaginari, talvolta esagerati in maniera voluta e consapevole, fino al grottesco, specialmente quando deve denunciare le atrocità della seconda guerra mondiale. Interventista e volontario nella Grande Guerra, ammiratore di Mussolini e "fascista della prima ora", partecipò alla marcia su Roma e fu attivo nelle posizioni di fascismo di sinistra intransigente, sostenendo la cosiddetta rivoluzione fascista; allontanatosi gradualmente dal regime (venne anche mandato al confino, da cui uscì grazie all'amicizia con Galeazzo Ciano, genero del Duce), dopo l'8 settembre 1943 si arruolò nell'Esercito Cobelligerante Italiano del Regno d'Italia e collaborò con gli Alleati (cui pure non risparmiò pesanti critiche) nel Counter Intelligence Corps nella lotta contro i nazisti e i fascisti della RSI, aderendo poi idealmente alla nuova democrazia italiana. Nel secondo dopoguerra si avvicinò al Partito Comunista Italiano, stringendo amicizia con Palmiro Togliatti, sebbene molti dubitassero della effettiva sua adesione, o avvicinamento, al PCI (e contemporaneamente al Partito Repubblicano Italiano, a cui già aderiva da giovanissimo). Lo pseudonimo, che usò dal 1925, fu da lui ideato come umoristica paronomasia basata sulla parola "Bonaparte". Spese di spedizione Euro 2,00 con posta prioritaria "piego di libri, non tracciabile" o Euro 4,00 con posta raccomandata "piego di libri, tracciabile", opportunamente protetto in busta di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita a bolle d'aria. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale
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