Schecter r66

Lo sguardo dritto al vertice, ottenendo il meglio senza alcuna velleità di ostentazione o interesse all’opinione altrui, solo pura ricerca interiore di perfezione formale ed ergonomia del gesto. Questo è il modo di vivere fino in fondo "La Meta è il Viaggio" di Schecter, frase che accompagna l'itinerario sulla Route 66 da oltre due anni - realizzare una piccola collezione di strumenti da sogno, seppur lontani dall'esoterismo Custom Shop, senza accontentarci, senza scendere a patti con la massimizzazione del rapporto qualità prezzo, concedendoci soltanto il meglio. Dopo mesi di attesa Schecter è orgogliosa ed entusiasta di presentare al mercato Italiano, che ne detiene l'esclusiva mondiale assoluta, le nuove Schecter R66 Custom: tre modelli che rappresentano la summa, il vertice assoluto della produzione R66 Diamond. "Ci siamo voluti fare un regalo, e farlo ad ognuno di voi", partendo dai tre modelli più iconici della R66 ed equipaggiandoli con la crème de la crème in fatto di hardware ed elettronica, per concludere con controllo di qualità e setup fatto su ogni singolo strumento, prima di lasciare che venga esposto dai migliori rivenditori della Penisola.

Era l’Aprile del 2022: la Pandemia era dietro il primo angolo alle nostre spalle e la voglia di fare la differenza, a tutti i livelli, era alle stelle. In Gold Music ci trovavamo nell’occhio del ciclone Schecter R66, un progetto che occupa un posto specialissimo nei nostri cuori e ricordi, con il lancio di una delle Serie di maggior successo, commerciale e di critica, dell’intera Campagna: le Schecter R66 Elite. Dopo il lancio delle prime Serie R66 e mesi dedicati alla raccolta di feedback di musicisti di qualsiasi livello ed estrazione, ci siamo immersi nell’ideazione di una linea di strumenti che ne soddisfacesse le richieste, mantenendo inalterata la vocazione ed il carisma di un progetto che avrebbe scritto alcune delle pagine più consultate ed imitate del nostro settore. La R66 Elite vedeva un approccio più scenografico e lussuoso rispetto alla Original, con top meravigliosamente figurati e battipenna dedicati. Ma le vere novità si trovavano “sotto il cofano”: dal Tremolo Gotoh 510 all'Elite Switch, vero e proprio tratto somatico caratteristico, che definisce e dà il nome all’intera Serie. Uno switch esteticamente identico ad un qualsiasi 5 posizioni Strat-Style, capace di mantenere inalterato un colpo d’occhio che per tanti musicisti è intoccabile, ma con la possibilità di accedere con un gesto ad ulteriori 5 posizioni, in grado di produrre (con l’utilizzo dello split per l’Humbucker al ponte) un totale di 14 diverse sonorità con un solo, unico strumento, per di più stupendo alla vista e all’utilizzo. L'effetto del lancio è stato dirompente, la curiosità dei musicisti ripagata da uno strumento formalmente, funzionalmente ed esteticamente perfetto, e le Elite sono andate sold-out in men che non si dica, generando una lunga serie di richieste da parte di utenti rimasti inevitabilmente a bocca asciutta. Un vero e proprio cambio di pelle per le Elite che, pur mantenendo intatte le caratteristiche tecniche degli strumenti, vede tre nuove finiture capaci di valorizzare gli stupendi top in acero fiammato.

Light-case rettangolare R66 per chitarra elettrica, adatto alla maggior parte dei modelli di chitarra elettrica e particolarmente indicato per le chitarre elettriche Schecter R66. La superficie esterna è in nylon nero mentre i rinforzi su top e su fondo sono in legno.

E' tempo di mettere in un angolo le buone maniere e dare fondo, senza remore, al proprio lato più incontrollabile e selvaggio, sfogando tutti i cavalli che da tempo scalciano nei cilindri: è il momento di presentare la nuova Schecter R66 PT Bad Boy. Una serie, ancora una volta sviluppata con Schecter, nata per assecondare quegli istinti, roventi e incontrollabili, che bruciano sotto le dita di qualunque chitarrista sulla faccia della Terra. Due modelli, una PT e una Traditional, in una greve mise nera satinata, con doppio humbucker e votati alle sonorità più roventi del rock, senza la minima velleità di risultare elegantine, ma con la voglia incontrollabile di far urlare il tuo ampli come mai lo hai sentito.

E' tempo di mettere in un angolo le buone maniere e dare fondo, senza remore, al proprio lato più incontrollabile e selvaggio, sfogando tutti i cavalli che da tempo scalciano nei cilindri: è il momento di presentare la nuova Schecter R66 Bad Boy. Una Serie, ancora una volta sviluppata con Schecter, nata per assecondare quegli istinti, roventi e incontrollabili, che bruciano sotto le dita di qualunque chitarrista sulla faccia della Terra. Due modelli, una PT e una Traditional, in una greve mise nera satinata, con doppio humbucker e votati alle sonorità più roventi del rock, senza la minima velleità di risultare elegantine, ma con la voglia incontrollabile di far urlare il tuo ampli come mai lo hai sentito.

Schecter ha raccolto le richieste e le istanze dei chitarristi e si è messa a lavoro per dare vita a strumenti che, musicisti ed appassionati, hanno sempre desiderato. Dai dettagli estetici come i top fiammati, ai pickup con le bobine a vista, sino ad imperativi tecnici come un ponte ancora più performante - il Gotoh 510, ed ha completato il tutto aggiungendo un'idea, una sua spezia, dando vita alla massima espressione delle chitarre R66. Come sempre destinata esclusivamente all'Italia. La novità più grossa della nuova Serie R66 è l'Elite Switch, un regalo a chi guarda sempre oltre: un classico selettore capace di selezionare fino a 14 configurazioni dei pickup, permettendo di avere in un'unica chitarra tutti i suoni possibili. L'impatto dello switch sull'estetica della chitarra è nullo. Nessuna levetta o pulsante aggiuntivo, soltanto il classico selettore a cinque posizioni, che ne guadagna altre cinque agendo verticalmente sulla levetta, per arrivare a 14 suoni utilizzando lo split dell'humbucker al ponte.

Battipenna pre-cablato per Schecter Route 66. Il battipenna include tre pickup Pasadena VS-1 single coil, oltre ai controlli del volume, del tono ed il selettore dei pickup.

Battipenna pre-cablato per Schecter Route 66. Il battipenna include un pickup Pasadena Classic humbucker e due pickup Pasadena VS-1 single coil, oltre a controlli del volume, del tono ed il selettore dei pickup.

La Schecter R66 PT Bad Boy è una chitarra elettrica scostumata perfetta per esprimere tutta l'incontenibilità musicale. Corpo in ontano, manico in acero roasted, paletta reverse, tastiera in ebano, capotasto graph tech, pickup schecter custom shop, colore midnight black e finitura lucide Dimensioni e peso: 140 X 40 X 30 cm, peso KG (dimensioni e peso imballo) Condizioni estetiche: Ottime, quasi pari al nuovo Funzionalità: perfetta Accessori: custodia rigida Acquistiamo il tuo usato,per maggiori informazioni visita il nostro sito www.musicash.it o vai al seguente link www.musicash.it/vendi www.musicash.it

Dimensioni e peso: cm, peso KG (dimensioni e peso imballo) Condizioni estetiche: Ottime, qualche segno di normale usura come visibile in foto Funzionalità: perfetta Accessori: Acquistiamo il tuo usato,per maggiori informazioni visita il nostro sito www.musicash.it o vai al seguente link www.musicash.it/vendi www.musicash.it

Le chitarre R66 vogliono celebrare un percorso, un viaggio, una storia che continua, ma anche rendere un tributo a quello che è il simbolo stesso della storia della chitarra elettrica americana: la Strato. Si fanno accompagnare in questo viaggio da un nome nato all’estremo occidentale della Route 66, che da ormai mezzo secolo fa parte della cultura, della musica e del pensiero del Nuovo Mondo. Il nome che per primo è stato accostato al concetto di Super-Strat, nato in un piccolo laboratorio di liuteria e poi diffuso in tutto il globo: Schecter Guitars. I modelli sono stati sviluppati in esclusiva per il mercato italiano, tutti con body in Ontano e manico in Acero Roasted, meccaniche autobloccanti e tremolo a due pivot, ma differenti per scelta di configurazione pick up e legni della tastiera. Strumenti con una loro fortissima identità sonora, ma accomunati da una suonabilità eccezionale che ne sancisce l’unicità sul mercato.