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Scritti parapsicologia cultura


Elenco delle migliori vendite scritti parapsicologia cultura

Italia (Tutte le città)
Gianni Brera, giornalista sportivo, intellettuale e scrittore, nato nel 1919 e scomparso nel 1992, ha lasciato una traccia profonda nel giornalismo e nella cultura italiana del Novecento, ed è ancora ricordato molto spesso da discepoli e colleghi nostalgici, coloro che Gianni Mura ha battezzato Senzabrera. Brera infatti ha dato al calcio e allo sport in generale la lingua con cui lo si può raccontare. Di uno scrittore non si può narrare la vita senza presentare quello che scriveva: per questo nella biografia sono raccolti diversi scritti di Brera, dai primi vagiti letterari alle teorizzazioni della "scuola italiana" di calcio, dai racconti alle cronache che l'hanno reso celebre.
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Bologna (Emilia Romagna)
Vendo un volume contenente quattro saggi di estetica del filosofo ebreo tedesco Moses Mendelssohn, in ottimo stato (solo gli angoli leggermente usurati, perfetto all'interno. Il prezzo di copertina è di 23 euro, lo vendo a 5 perché possiedo numerose copie direttamente dall'editore. In omaggio un mio breve saggio dedicato all'estetica musicale nella cultura tedesca dell'illuminismo (volume nuovo) Spedizione possibile in tutta Italia, aggiungendo al prezzo le spese di spedizione postale, da concordare con l'acquirente
5 €
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Milano (Lombardia)
Vendo un volume contenente quattro saggi di estetica del filosofo ebreo tedesco Moses Mendelssohn, in ottimo stato (solo gli angoli leggermente usurati, perfetto all'interno. Il prezzo di copertina è di 23 euro, lo vendo a 5 perché possiedo numerose copie direttamente dall'editore. In omaggio un mio breve saggio dedicato all'estetica musicale nella cultura tedesca dell'illuminismo (volume nuovo) Spedizione possibile in tutta Italia, aggiungendo al prezzo le spese di spedizione (da concordare con l'acquirente)
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Italia (Tutte le città)
Descrizione A favore della tendenza positiva della DIDATTICA DI TUTORAGGIO TESI giocano sicuramente le alte componenti culturali di tutti i seri professionisti che lavorano in questo settore. Per molte ragioni in questo periodo legato alla pandemia l’aiuto che si offre agli studenti, laureandi o dottorandi o studenti che intendono redigere tesine inter-corso, è più lento e difficoltoso nonostante gli sforzi delle istituzioni educative italiane. Ciononostante, STANNO LAVORANDO ALCREMENTE alcuni professionisti del settore, tra i quali si colloca a pieno titolo, la docente del presente annuncio (RICERCARE LE REFERENZE CLICCANDO SULLA PAGINA DI LINKEDIN IL PROFILO E PIERA PIERI). LA DOCENTE lavora anche e soprattutto con diversi servizi on-line, a cui si affiancano anche corsi svolti in videoconferenza, altamente interattivi e coinvolgenti. I SERVIZI OFFERTI DALLA DOCENTE (rivolti agli studenti universitari di TUTTA ITALIA) POSSONO ESSERE COSI RIASSUNTI: -ACCURATE CONSULENZE PER INTENSIFICARE IL PERCORSO UNIVERSITARIO -SERVIZIO DI STESURE E REDAZIONI PER STUDENTI UNIVERSITARI IN DIFFICOLTA, ANCHE PER STUDENTI LAVORATORI. IN PARTICOLARE LE TESI POTRANNO ESSERE DI LAUREA O DI DOTTORATO O TESINE INTER CORSO -CORSI DI RECUPERO MATERIE -CORSI PER INTENSIFICARE LE TECNICHE DIDIDATTICA E DI REDAZIONE -COMPENDIO DI TESTI UNIVERSITARI DI DIFFICILE ASSIMILAZIONE E MEMORIZZAZIONE Inizialmente, questi servizi erano ristretti all’ambito accademico frequentato dalla professoressa, ma a partire da marzo scorso, con l’inizio dell’emergenza sanitaria, i servizi sono stati estesi A TUTTA ITALIA E SONO ACCESSIBILI A TUTTI GLI STUDENTI PROVENIENTI DA QUALSIASI REGIONE POSSONOCHIAMARE AL 3391367937, scrivere con una e-mail (l’indirizzo è PIERA.PIERI64@GMAIL.COM); tuttavia si può visitare preventivamente il sito LINKEDIN il profilo è PIERA PIERI Quando il momento di contingenza nazionale, come quello che stiamo vivendo, esige professionalità, la professoressa legata a questo annuncio entra in azione per l’AIUTO STUDENTI IN MATERIA DI STESURA TESI. L’attenzione della professoressa è focalizzata SULLE REDAZIONI UNIVERSITARIE le quali devono essere materia d’iniziativa personale e trasmissione di sapere e cultura senza limitarsi operazioni di copia provenienti dal web. Focalizzando l’attenzione sui soggetti di redazione la professoressa EFFETTUA ACCURATE RICERCHE BIBLIOGRAFICHE DI SUPPORTO ALLE TESI piera.pieri64@gmail.com 3391367937 valido TUTTA ITALIA
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Italia (Tutte le città)
«Leggendo il testo di Emilio La Greca Romano: "Affettuosa scuola del fare. Politica e cronaca scolastica dopo la pandemia", una raccolta di scritti sulla scuola post-Covid, si trovano la prospettiva e l'ottimismo del futuro. Sono, infatti, tanti i temi che riguardano ciò che si dovrà fare per cercare di migliorare un'agenzia educativa che, nonostante tutte le prese di posizione, è ancora centrale e sarà tale anche in seguito. Il volume si lascia leggere tutto d'un fiato, presentando al contempo criticità e speranze, facendo percorrere al lettore un periodo lungo, ma reso breve dalla vicinanza delle tematiche proposte. Un buon esempio di raccolta di idee per farle fruire insieme, offrendo pagine di vita scolastica, di cronache politiche generali e del territorio. Il libro mette insieme molteplici argomentazioni. A partire dal titolo, che evoca una scuola affettuosa e soprattutto accogliente, empatica, senza barriere e aperta a riconoscere i bisogni. Quando si parla del fare, spesso ci si dimentica che l'operare è anche conoscenza, dunque cultura. Formare alla cultura, per poter poi fare, anche con una maggiore valorizzazione della formazione tecnica e professionale. L'autore rileva le molteplici iniziative legate a biblioteche, librerie, arti visive e teatrali; alla cultura dello sport e del corpo; ai percorsi multidisciplinari con l'affermazione delle lingue, italiana e discipline umanistiche, delle lingue straniere, del digitale, della scienza; all'educazione al "saper(e)consumare", alla legalità, alla democrazia, alla pace, all'ambiente, tra biodiversità ed attività sostenibili; all'accettazione delle diversità, dei migranti specie con la guerra in Ucraina, dell'omofobia e della transfobia. Emilio La Greca Romano, professore e giornalista, dimostra attenzione e disponibilità a cimentarsi con l'universo scuola, guardando come accade con le onde del mare, che vanno in alto e poi improvvisamente scendono. Lì siamo posti tutti noi, magari su una barca che affronta i flutti e le difficoltà per attraversare l'oceano. Il percorso è arduo e difficile, gli ostacoli sono tanti, ma grande è il bisogno di farlo e di resistere per cercare di mettere la barca/scuola tra le pieghe delle onde, per i cambiamenti delle stesse regole sociali, con le intelligenze, la diversità, la crescita dell'uomo e del cittadino. Si tratta di possibilità, che il soggetto/giovane deve poter cogliere. L'intento dell'autore è proprio scoprire la soggettività, indicare un percorso costruttivo, un processo.» (dalla nota introduttiva di Pasquale Martucci, sociologo)
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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Bergamo (Lombardia)
L’India ci parla Laboratorio condotto da Silvia de Toma “Sarei grandemente tentato, se fossi dieci anni più giovane, di compiere un viaggio in India, non allo scopo di scoprire qualcosa di nuovo, ma per vedere con i miei occhi quel che è stato scoperto.” Johann Wolfgang Goethe, 1787 Il Laboratorio è rivolto a chi già conosce l’India e a chi in India non c’è mai stato e forse non ci andrà mai. A tutti coloro che l’hanno sognata o soltanto immaginata. A chi, solo a sentirla nominare, si è sentito attratto oppure spaventato, ha provato curiosità, fascinazione, attrazione e perfino repulsione. L’India riesce a parlare alle parti più profonde del nostro essere. Faremo insieme un viaggio attraverso le diverse emozioni e suggestioni che questo luogo/non luogo riesce suscitare in noi. Ci faranno da guida alcuni brani di scrittori, con la loro personale esperienza e idea dell’India. La visione di video e immagini ci aiuterà ad arricchire questo percorso. Proveremo noi stessi a scriverne, usando la memoria e l’immaginazione, dando voce alle nostre emozioni e ai nostri pensieri perché questo percorso è rivolto anche a chi è interessato ad esprimersi con la parola scritta. Sarà un’esperienza che potrà sorprenderci, portando alla luce parti di noi di cui non siamo del tutto consapevoli e angoli del nostro essere rimasti finora nell’ombra, in attesa dell’occasione giusta per manifestarsi. Programma del laboratorio 1. IN INDIA TUTTO E’ “DIVERSO” “In India si pensano altri pensieri.” T. Terzani L’India possiede una frequenza tutta sua, ogni cosa funziona in modo totalmente diverso. Tutte le cose improbabili sono probabili in India. La mente occidentale, davanti ad un mondo spesso incomprensibile, non trova più nulla a cui appigliarsi: il segreto consiste nel permettere alla mente di riposare, nel lasciarsi andare al flusso degli eventi. 2. I POVERI E I “MOSTRI” “L’universo intero e’ impossibile e qui, in India, lo sanno.” G. Manganelli In India, poveri, infermi e disabili non sono nascosti e nemmeno relegati in luoghi lontani dai nostri occhi. L’India non occulta o elude nulla: un pugno allo stomaco continuo che ci porta inevitabilmente ad accettare la nostra impotenza e a riconoscere l’ipocrisia della nostra società e i nostri privilegi. 3. IL TABU’ DELLA MORTE “Colui che ben conosce contemporaneamente entrambe, rinascita e dissoluzione, giunto fino alla morte con la dissoluzione, ottiene con la rinascita l’immortalità.” (I_ Up.14) In occidente assistiamo ancora alla negazione del tema della morte e del morire, in India invece la familiarità con la morte rappresenta un elemento condiviso, un’“abitudine” nei confronti di un evento della vita che lascia inalterato il valore privato del soffrire, ma restituisce un’alta capacità di elaborazione dell’angoscia. Per gli indiani la morte non è altro che un cambiamento di condizione nel corso di una complessa vicenda di un essere vivente. 4. LA SPIRITUALITA’ INDIANA “In India, se non pregate, avete sprecato il viaggio.” H. Michaux Termini e concetti derivanti dalla cultura filosofica e religiosa indiana ci sono diventati familiari, tanto da usarli anche nel nostro linguaggio comune: meditazione, karma, mantra, mandala, yoga, chakra. Ci siamo abituati a vedere le immagini delle divinità indiane nei tatuaggi o sulle magliette, a trovare corsi yoga in ogni palestra e corsi on line su ogni tipo di meditazione, eppure il mondo della spiritualità indiana continua ad attrarci come se l’India possedesse un “segreto” che ci può ancora essere svelato. In India la spiritualità, il contatto col Divino viene suscitata in noi, non viene vista nè può essere osservata.5. VIVERE AD UN’ALTRA VELOCITA’ “Di certo Dio creò l’India con comodo.” Gita Mehta Lontano dalle grandi megalopoli la vita quotidiana indiana si svolge ancora con ritmi antichi estremamente lenti. Nei villaggi o nei luoghi più nascosti delle città il tempo magicamente si ferma. Gli indiani sanno vivere con lentezza e riescono a stare senza difficoltà nel “qui e ora”. Ciò che per noi richiede uno sforzo e un impegno continuo in India è naturale. Un’ispirazione e la consapevolezza che si può fare. Informazioni preliminari – Il Laboratorio si svolgerà da remoto e potrete seguirlo quando e dove sarà per voi più comodo. – Il programma del Laboratorio si articolerà in cinque moduli – Il materiale per ogni modulo (testi, immagini, files audio e video) verrà inviato all’indirizzo mail di ogni partecipante a cadenza settimanale – Il Laboratorio non è un corso di scrittura. Gli scritti dei partecipanti non verranno corretti. – Ognuno potrà decidere se condividere (in forma anonima) o meno i propri scritti con gli altri partecipanti. Questa condivisione è auspicabile perché può arricchire il percorso di tutti. – In ogni momento, durante il laboratorio, mi potrete contattare via mail o telefonicamente.
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Italia (Tutte le città)
Il libro raccoglie alcuni miei articoli scritti fra il 2011 e il 2014 per le testate giornalistiche online specializzate in spettacolo «Teatro.org» (poi «Teatro.it») e «Rumor(s)cena.com», riguardanti la direzione artistica di Alessandro Preziosi al Teatro Stabile d'Abruzzo - Ente Teatrale Regionale, con sede a L'Aquila, come fossero istantanee a testimonianza e ricordo di conferenze stampa e spettacoli di quel preciso periodo. Tuttavia, si va anche prima della storia contemporanea dell'Ente Teatrale Regionale perché nel 2013 c'è stato il 50° anniversario dalla nascita del teatro e sono stati fatti i festeggiamenti con un folto gruppo di suoi storici artisti illustri per ripercorrerne le produzioni e il direttore Preziosi a fare da gran cerimoniere. Negli articoli sono riportati fedelmente i discorsi e i ragionamenti con cui sia Alessandro Preziosi, sia organizzatori e politici locali legati all'ente da questioni di statuto, durante le conferenze stampa fatte per presentare i cartelloni stagionali, hanno raccontato la voglia di fare cultura, oltre che spettacolo, collegando teatro e società, locale e, a volte, nazionale, dando riscontro dell'aspetto sociologico, antropologico e comunicativo che soggiace al teatro e ne permette lo sviluppo. La connessione tra l'aspetto produttivo-organizzativo e la società locale si ritrova nella questione delle location per gli spettacoli in cartellone, in quanto a L'Aquila il Teatro Comunale, storico luogo d'azione del TSA, in quel periodo, ha visto l'inizio dei lavori per il restauro post-sisma del 2009. Per ognuna delle tre stagioni teatrali raccontate, ci sono le mie recensioni delle pièce che Preziosi ha co-prodotto con il Teatro Stabile d'Abruzzo, allestito e portato in tournée. Il libro, perciò, oltre ad essere sul teatro stabile come cultura e risorsa, da anche un nuovo punto di vista su Alessandro Preziosi, generalmente conosciuto come attore, ma che qui ha mostrato un'altra sua qualità artistica, quella di direttore.
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Padova (Veneto)
Corso con orari flessibili, con attestato di frequenza, di 60 ore, da svolgere nei week end, gli incontri possono essere spostati in date concordate. Si organizza l'accomodation (costo non compreso nell'offerta) per allievi che provenendo da molto lontano intendono svolgere l'intero corso in 5 giornate consecutive che contengano il week end. La quota si paga alla prima lezione, si rilascia fattura deducibile. I corsi dell'ing. Gottardo in Italia offrono il miglior rapporto qualità prezzo. IL prezzo mostrato è compreso di IVA. I libri di testo, appositamente scritti per questo corso, sono facoltativi, e disponibili sul sito www lulu com (fare la ricerca con "Libri PLC gottardo"). Con il bonus cultura o carta del docente su amazon sono gratis solo su Amazon, aggiornati al 2020, Libro di esercizi con ISB: 979-8611490815 e teoria con ISBN:1659304008. Il corso può essere richiesto su tre possibili livelli. Base, avanzato, professionale. Fin dal primo livello l'allievo è in grado di presentarsi dignitosamente a un colloquio di lavoro. La sede del corso è Via Andorra 22, 35127, zona industriale di Padova. Non sono richieste caparre o pagamenti anticipati come preiscrizione. Pernottamento possibile a scuola. Pagamento alla prima lezione, la fattura elettronica è emessa al bonifico. Attestato di frequenza.
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Brescia (Lombardia)
Cedo la rivista semestrale d'arte GAZZETTA ANTIQUARIA Associazione Antiquari d'Italia Edizioni Polistampa - Firenze nr. 37 del 2000 Formato cm 30.5 x 21 pag. 80 su carta patinata lucida Pregevole rivista, da collezione, con articoli d'arte scritti dai più autorevoli Storici d'arte. Alcuni degli articoli trattati sul nr. 37: - Palazzo Venezia anno secondo di Fabrizio Guidi Bruscoli - R.S.V.P. - La collezione d'arte dell'Associazione Bancaria Italiana in Palazzo Altieri a Roma di Daniela Di Castro - L'idea del Bello di Giovan Pietro Belloli di Marco Fabio Apolloni - Tadolini di Eugenio Busmanti - A cosa serve la cultura del bene storico-artistico in Italia? di Vittorio Sgarbi - La biblioteca dell'Antiquariato di Andrea Baldinotti e tanto altro.... Rivista in ottimo stato di conservazione. Costi di spedizione: 2.00 euro con posta ordinaria piego libri, busta normale 2.50 euro con posta ordinaria piego libri, busta imbottita 5.00 euro con posta raccomandata piego libri, busta normale 5.50 euro con posta raccomandata piego libri, busta imbottita
5 €
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Brescia (Lombardia)
Cedo la rivista semestrale d'arte GAZZETTA ANTIQUARIA Associazione Antiquari d'Italia Edizioni Polistampa - Firenze nr. 35 del 1999 Formato cm 30.5 x 21 pag. 112 su carta patinata lucida Pregevole rivista, da collezione, con articoli d'arte scritti dai più autorevoli Storici d'arte. Alcuni degli articoli trattati sul nr. 35: - A difesa dei sorprintendenti, finalmente! di Fabrizio Apolloni - I furti d'arte. DOSSIER - Le collezioni d'arte della Cassa di Risparmio di Rimini di Roberta Bartoli - La donazione Luzzetti di Liletta Fornasari - Italiani a Maastricht - Antiquariato in mostra - Cultura conservativa di Vittorio Sgarbi - Il parere di Franco Di Castro - Il convegno dei Carabinieri di Cesare Lampronti - Il convegno di Pontignano di Fabrizio Guidi e tanto altro.... Rivista in ottimo stato di conservazione. Costi di spedizione: 2.00 euro con posta ordinaria piego libri, busta normale 2.50 euro con posta ordinaria piego libri, busta imbottita 5.00 euro con posta raccomandata piego libri, busta normale 5.50 euro con posta raccomandata piego libri, busta imbottita
5 €
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Italia (Tutte le città)
A più di quarantanni dalla morte, il pensiero di Malcolm X rappresenta un crocevia obbligato, in cui si rispecchiano i problemi relativi all'identità, alle radici del razzismo e, soprattutto, le vie per un possibile riscatto. Oggi il richiamo alla sua figura viene fatto con sempre maggiore puntualità dalla rigogliosa nuova scena intellettuale afroamericana (dal cinema, alla letteratura, per arrivare alla cultura hip-hop), mentre i suoi testi vengono studiati come paradigmatici di una situazione che non ha ancora trovato adeguata soluzione. "Con ogni mezzo necessario", raccolta di testi e scritti del suo ultimo anno di vita, permette di comprendere appieno il tragitto teorico ed esistenziale che lo condusse ad abbandonare la Nation of Islam e con essa la precettistica musulmana, per approdare finalmente a un approccio politico dalle forti tinte d'impegno sociale. Con saggi introduttivi di Steve Clark e Ferruccio Gambino.
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Italia (Tutte le città)
Guido Rey è stato autore di opere che segnarono profondamente la cultura alpinistica dell'epoca e influenzarono la letteratura dei primi cinquant'anni del XX secolo. Dopo la prima guerra mondiale, giudicato troppo eroico e retorico, venne messo in disparte e praticamente dimenticato. E' di questi ultimi due anni la riscoperta della modernità dei suoi scritti, che al lirismo che gli aveva guadagnato l'appellativo di 'poeta del Cervino' uniscono una descrizione vivace e tutt'altro che retorica delle ascensioni. La riproposta di "Alpinismo acrobatico", pubblicato per la prima volta nel 1914, permette di far rivivere personaggi e atmosfere di un mondo ormai scomparso.
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