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Storia bieber primo verso


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        100% Ufficiale Justin Bieber. Just getting started Ed. L'ippocampo, 16 ottobre 2012 Autobiografia ufficiale; Lingua: Italiano; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; ISBN-10: 8867220098 ISBN-13: 978-8867220090 Peso di spedizione: 1,1 Kg Editore: L'Ippocampo (16 ottobre 2012) Lingua: ?Italiano Copertina rigida editoriale illustrata a colori con alette; 240 pagine Condizioni eccellenti(pari a nuovo) con lievissimi segni dello scaffale. Panoramica del libro Justin Bieber è l'artista numero 1 del momento. La pop star nata dal web ha segnato il cambiamento del nuovo mondo dell'industria musicale. Su Youtube, il suo video Baby, rimane il più cliccato nella storia del sito con più di 730 milioni di visualizzazioni. Just getting started (Questo è solo l'inizio) è un libro molto personale. Justin vi riprende la sua autobiografia laddove l'aveva lasciata alla fine del suo primo libro (La mia storia, primo passo verso l'eternità, L'ippocampo 2011). L'enfant prodige degli esordi, idolo e sex symbol delle ragazzine di tutto il mondo, è cresciuto e maturato. Ormai diciottenne, sembra stia per realizzare quello che confessa essere la sua ambizione più intima: la metamorfosi nell'artista completo, a furia di lavoro su se stesso e training senza tregua in tutti i campi della performance. Come lo fu, prima di lui, Michael Jackson, suo modello, un altro ex bambino prodigio passato poi nella storia della musica. La narrazione parte dalla preparazione del suo primo world tour, Never say Never, conclusosi nell'ormai storico concerto del 31 agosto 2010 al Madison Square Garden che lo consacrò nuovo re del pop (un'epopea raccontata anche nel famoso film omonimo). Si termina con il lancio del suo ultimo album appena uscito in Italia, Boy Friend, attualmente in cima alle classifiche mondiali. Il Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
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        L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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        Catania (Sicilia)
        Vendo questo commentario di Cesare Marcheselli Casale edito dalle Paoline nel 2005 (pagine 832) con lo sconto del 30%! Libro NUOVO, mai letto. Descrizione Marcheselli-Casale, un veneziano trasferitosi a Napoli dove è professore ordinario in Scienze Bibliche presso la Pontifica Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, offre al pubblico italiano questo suo lavoro frutto di lunghi anni di studio sulla Lettera agli Ebrei. Non è certo un libro di facile lettura (un commentario di ben 827 pagine!), tuttavia è ricco di nuove indagini sulla natura e l’origine di un testo considerato a volte la cenerentola del NT. Il metodo usato è quello storico-critico. In particolare la storia della redazione ha richiesto l’analisi strutturale del documento. La storia della tradizione ha pure un ruolo molto elevato: l’AT riletto con criteri propri, tradizioni giudaiche, sfondo alessandrino, eco dal mondo della romanità antica, risonanze dal mondo di Qumran e da quello della gnosi, attenzione alla chiesa antica. Il commentario è diviso in tre sezioni. Nella sezione introduttiva Marcheselli-Casale offre un profilo storico letterario di Ebrei, domandandosi chi sia l’autore e chi siano i destinatari dello scritto. L’autore senza nome, eppure maestro autorevole, teologo e pastore solerte, proveniente dal giudaismo ellenistico e dalla filosofia platonico-alessandrina (pur senza dipenderne), divenuto egli stesso cristiano dotto e convinto ritiene che le comunità destinatarie manchino di una adeguata conoscenza in materia di fede. Attraverso l’ascolto della Parola, devono tornare al contatto con Gesú Cristo. A loro egli consegna un capolavoro letterario, redatto nel greco forse più elegante dell’intero NT. Al problema dei destinatari e dove si trovino, Marcheselli-Casale risponde: sono giudeo-(etnico) cristiani (non solo proseliti), nostalgici dell’ebraismo, sul punto di smentire la loro chiamata alla fede in Cristo. Si tratterebbe di un appello ad una di quelle numerose «ecclesiae domus» a cui l’autore era agganciato. Allontanatosene per motivi non noti, desideroso di tornarvi al più presto, avverte il bisogno di inviare loro uno scritto (Eb 13,23-24). Di questa comunità l’autore fa parte, assieme ai suoi destinatari non neofiti: erano infatti già stati evangelizzati, e con essi l’autore stesso, da alcuni discepoli del «Signore Gesú» (Eb 2,3-4). Dove si trova questo gruppo sparuto? Sembrerebbe che si tratti di una comunità romana. Sulla data della redazione Marcheselli-Casale propende per l’ultimo ventennio del I secolo d. C. Un altro argomento trattato è il problema letterario: titolo, genere letterario, stile, estetica, unità e integrità del documento. In particolare riguardo al genere letterario l’autore pensa che Ebrei non sia «l’unico esempio di omelia del NT a noi inviata come lettera». Nessun tipo di genere letterario individuato nella Bibbia e a noi noto, può esaurire il volto letterario di Ebrei. Si tratterebbe di un «trattato», non di retorica né retorico, ma di stile retorico, basato su un permanente sostrato di comparazione tra antico e nuovo. Sarebbe un testo di approfondimento e di sostegno destinato a sostenere la fede dei destinatari, che stavano perdendo di vista l’orizzonte escatologico e arretrando dagli impegni della loro chiamata. Il metodo usato dall’autore di Ebrei si articola in quattro momenti: momento ermeneutico: Ebrei si appoggia di continuo al Primo Testamento, momento narrativo: nessun altro documento del NT, dopo i vangeli, contiene tanti riferimenti concreti alla vita terrena di Gesú come Ebrei; momento paracletico-pastorale: in Ebrei gli insegnamenti kerygmatici e cateche-tici si alternano con l’esigenza di trasporli nell’ortoprassi cristiana; momento argomentativo: la dispositio narrativa di Ebrei è cadenzata da momenti argomentativi costanti. La seconda parte è dedicata alla traduzione e commento per blocchi significativi. Il lavoro va avanti molto lentamente e con continui approfondimenti, che se rendono la lettura difficile per il principiante, sono in realtà una miniera preziosa per lo studioso. Nella terza parte Marcheselli-Casale sintetizza il messaggio teologico di Ebrei in 17 punti: Peregrinare nella fede; Verso il riposo ma quale?; Con il vademecum del pellegrino; Sotto la spinta dello Spirito Santo, il fedele accompagnatore; Verso il regno-riposo sabbatico. Escatologia; Nel frammezzo, incontrare il Gesú terreno; Celebrare Cristo salvatore: soteriologia, cristologia, ecclesiologia; Sommo sacerdote grande (tesi) e perfetto; «Alla maniera di Melchisedek»; Compie espiazione e riconciliazione; È mediatore di un patto migliore, nella continuità; Gesú è il Figlio più di…; Figlio di diritto, rivelazione di Dio, messia re; Noi, sacerdoti pellegrini; Rendiamo al Figlio il culto nuovo; Paraclesi, stile di un pastore zelante; Problemi e prospettive. E come sempre in questi commentari della collana «I Libri Biblici» vi è un capitolo dedicato all’inserimento del testo nel canone e un altro alla storia dell’interpretazione, a cui l’autore aggiunge anche alcune linee di Wirkungsgeschichte. Un lessico metodologico e biblico-teologico, e una bibliografia ragionata concludono questa vasta opera. Questo lavoro così approfondito di Marcheselli-Casale evidentemente non è da leggersi tutto d’un fiato. Tuttavia è bello averlo nella propria biblioteca personale per potervi ricercare i molti approfondimenti esegetici e teologici che richiede la lectio divina su questo testo ricco di spiritualità e di amore per Gesú Cristo. Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2005, nr. 3
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        Italia (Tutte le città)
        Dio, nelle Sacre Scritture, scatena battaglie, è castigatore, crudele, severo e vendicativo, attento ad ogni nostro gesto ed ogni nostra parola, pronto a infliggere dolori e sofferenze di ogni tipo durante la vita terrena, un giudice ed esecutore di castighi, un implacabile sovrano che dispiega le sue armate e le conduce ai più feroci fatti d'arme. In realtà una conoscenza delle Sacre Scritture oltre il primo approccio, oltre alla versione tramandata nel corso della storia, nel cammino di fede, nella comprensione delle pagine più "dure" da decifrare, ci consente di superare lo sgomento iniziale. In questa selezione, in questa "esposizione" di fatti reali dell'Antico Testamento, consapevoli della volontà del Dio cristiano nella creazione, nella benedizione verso Abramo e Giobbe, Mosè che guidò gli Israeliti fuori dall'Egitto, nella redenzione del Signore Gesù verso tutta l'umanità, ripercorriamo, in un periodo della Storia umana di popoli e sovrani barbari e dediti ad ogni malvagità la redenzione, la volontà del Signore Iddio che doveva essere manifestata con vigorosa, implacabile, irruente potenza, per la salvezza del suo popolo, di chi lo ama. Che sia una lettura di epici scontri tra il bene ed il male, tra il giusto ed il malvagio, ispiratrice, gaudiosi, in fondo, di poter essere se si vuole dalla parte giusta.
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        Varese (Lombardia)
        Curriculum Vitae Formato Europeo INFORMAZIONI PERSONALI Nato a Milano il 25 Maggio 1951 Residente a Varese 21100, Via A. Saffi 158 Mobile: 345.135.7316 Mail:mariano.jobs@gmail.com Coniugato Patente “B” COMPETENZE Laurea in Lettere (1974); Master in Sales Management Marketing e Marketing d'Impresa. Specializzazione in problematiche Dsa, Bes, ADHD e referente verso la dispersione scolastica (Aid e Centro Studi Erickson) Lingua Inglese buona, orale, percepita e scritta ESPERIENZE LAVORATIVE 2008 – 2015: Tutore scolastico per bambini e ragazzi affetti dai succitati disturbi e/o carenze intellettive. Tutte le materie. 2014 - 2007: Scuola secondaria di primo grado a Lainate. Tre giorni la settimana, nel pomeriggio, Scuola primaria di Barbaiana di Lainate 2006 – 2003: Scuola secondaria di primo grado a Limbiate 2002 – 1998: Scuola secondaria di primo grado al Quartiere Comasina 1997 – 1975: Scuola secondaria di primo grado di Rozzano 1974 – 1973: Scuola secondaria di primo grado di Rozzano, serale, per l'istituzione delle “150 ore” INTERESSI PARTICOLARI Studio delle neuroscienze applicative, della storia, appassionato di filmografia e teatro, amante dello sport. Consenso al trattamento dei dati sensibili D. Lgs. 196/2003 Si certifica l'autenticità e la veridicità dei dati forniti secondo Articoli 46 e 74 DPR n° 445/2000 Distinti saluti Professor Mariano A. Sturini
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        Milano (Lombardia)
        Presso Laboratorio Libellula Corso bigiotteria-gioielleria Milano Corso bigiotteria-gioielleria Milano La scuola di gioielleria contemporanea Libellula è stata fondata a Milano nel 2000, pensata all'interno di un laboratorio professionale dove lo studio di varie tecniche creative provenienti da tutto il mondo ha dato vita a questo ambizioso progetto. L' antica disciplina fra scienza e pensiero, amalgama e fonde sostanze fra loro diverse, trasformandole in materia preziosa attraverso l'impulso creativo, la capacità manuale, la fantasia, l'entusiasmo. L'energia è libera di fluire e di mettere così in atto un vero processo di trasmutazione sia nei gioielli che in coloro che li producono. Il laboratorio Libellula è una scuola che coniuga l'apprendimento delle tecniche tradizionali con una continua ricerca e sperimentazione di materiali e tecniche contemporanee. Il nostro piano didattico si sviluppa in diverse discipline. video progetti allievi laboratorio Libellula I nostri corso sono indirizzati verso i commercianti o figure che lavorano o lavoreranno nel settore. Sono corsi tecnici e chiaramente richiedono un investimento non solo economico ma anche di tempo. Sono corsi completi di tecniche di sviluppo del gioiello, inoltre diamo ampio spazio alla conoscenza dei materiali e nominativi di fornitori - fiere del settore - riviste specializzate e così via. I corsi si differenziano sostanzialmente in due grandi rami il ramo della bigiotteria (troverà qui di seguito costi e programma) e il ramo dell'oreficeria creativa, dove si snodano anche campi come la vetrofusione, lo sviluppo delle perle a lume, la saldatura nella bigiotteria e molto altro. Costo corso a livello 145,00 + 100,00 kit - materiali Pacchetto primo e secondo livello sviluppati in cinque giorni lavoro euro 400,00 compreso i materiali (30 ore)- dalle ore 10,00 alle ore 16,30 con pausa pranzo; Pacchetto primo.secondo.terzo livello pacchetto full. euro costo 50 ore di corso euro 700,00 compreso tutti i materiali - compreso saldatura metallo Possibilità di inserirsi nella scuola con incontri settimanali, con la possibilità di gestire le proprie ore (minino due a settimana- previo iscrizione al corso) nella giornata di venerdì, scegliendo in una rosa di orario giornaliero (dalle ore 10,00 alle ore 19,30). Possibilità di inserisi in ogni momento dell'anno, gli allievi sono seguiti con lezioni personalizzate rispetto al loro inizio di corso. PROGRAMMA BIGIOTTERIA - DATE CORSO Il corso di bigiotteria si sviluppa in tre livelli da 18 ore - vengono sviluppati esclusivamente pacchetti full-immercion di tre giornate per livello - abbiamo inoltre inserito a seguito delle richieste di molti allievi che arrivano da lontano pacchetti settimanali di due livelli di corso - i corsi sono professionali - si sviluppano esclusivamente in settimana in orari diurni. Per chi arriva da lontano vengono organizzati dei workshop formativi. Primo livello di corso - secondo livello - terzo livello. Programmi di corso - primo e secondo livello - obbiettivi e formazione individuale. Tecniche a corda, filo metallico, nylon, infilatura preziosi, telaio, uncinetto creativo, paste modellanti, corda, cordini, nastri, code di topo, nodi celtici, nodi cinesi, nuvola, intrecci nylon, analisi schemi, catene e sviluppo creativo, rame, argento, stagno e leghe, uniamo tessuti e elementi di bigiotteria. tecniche del 700, elaborazione catena, quadrato - croce tridimensionale - saper leggere i modelli lavoro - disegno e sviluppo della propria parure - materiali qualità e stili - marketing sul lavoro della bigiotteria - rientri e spaziature. saludatura metalli, - stagno - argento - rame peyote fiori americani - CATENE BIZANTINE- NODI CELTICI - MODELLI E NOVITA' DEL SETTORE - chiusure americane europee - tecniche wire - tecniche collezione fiori venete - tecniche di rientro e disegno in collana- fornitori settore - lezione del colore - importanza dei contrasti - giochi di luce in collana - maglia wire - saper leggere i modelli - fiere del settore. DURANTE I CORSI SI AFFRONTANO VARIE TEMATICHE STORICHE: STORIA DELLA BIGIOTTERIA - PIETRE E SIGNIFICATO I MODELLI AMERICANI - VINTAGE. prezzi di listino - magazzino fornitori il lavoro e l'hobby.
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        Italia (Tutte le città)
        I nostri corso sono indirizzati verso i commercianti o figure che lavorano o lavoreranno nel settore. Sono corsi tecnici e chiaramente richiedono un investimento non solo economico ma anche di tempo. Sono corsi completi di tecniche di sviluppo del gioiello, inoltre diamo ampio spazio alla conoscenza dei materiali e nominativi di fornitori - fiere del settore - riviste specializzate e cos via. I corsi si differenziano sostanzialmente in due grandi rami il ramo della bigiotteria (trover qui di seguito costi e programma) e il ramo dell'oreficeria creativa, dove si snodano anche campi come la vetrofusione, lo sviluppo delle perle a lume, la saldatura nella bigiotteria e molto altro. Costo corso a livello 145,00 + 100,00 kit - materiali Pacchetto primo e secondo livello sviluppati in cinque giorni lavoro euro 400,00 compreso i materiali (30 ore)- dalle ore 10,00 alle ore 16,30 con pausa pranzo; Pacchetto primo.secondo.terzo livello pacchetto full. euro costo 50 ore di corso euro 700,00 compreso tutti i materiali - compreso saldatura metallo Possibilit di inserirsi nella scuola con incontri settimanali, con la possibilit di gestire le proprie ore (minino due a settimana- previo iscrizione al corso) nella giornata di venerd, scegliendo in una rosa di orario giornaliero (dalle ore 10,00 alle ore 19,30). Possibilit di inserisi in ogni momento dell'anno, gli allievi sono seguiti con lezioni personalizzate rispetto al loro inizio di corso. PROGRAMMA BIGIOTTERIA - DATE CORSO Il corso di bigiotteria si sviluppa in tre livelli da 18 ore - vengono sviluppati esclusivamente pacchetti full-immercion di tre giornate per livello - abbiamo inoltre inserito a seguito delle richieste di molti allievi che arrivano da lontano pacchetti settimanali di due livelli di corso - i corsi sono professionali - si sviluppano esclusivamente in settimana in orari diurni. Per chi arriva da lontano vengono organizzati dei workshop formativi. Primo livello di corso - secondo livello - terzo livello. Programmi di corso - primo e secondo livello - obbiettivi e formazione individuale. Tecniche a corda, filo metallico, nylon, infilatura preziosi, telaio, uncinetto creativo, paste modellanti, corda, cordini, nastri, code di topo, nodi celtici, nodi cinesi, nuvola, intrecci nylon, analisi schemi, catene e sviluppo creativo, rame, argento, stagno e leghe, uniamo tessuti e elementi di bigiotteria. tecniche del 700, elaborazione catena, quadrato - croce tridimensionale - saper leggere i modelli lavoro - disegno e sviluppo della propria parure - materiali qualit e stili - marketing sul lavoro della bigiotteria - rientri e spaziature. saludatura metalli, - stagno - argento - rame peyote fiori americani - CATENE BIZANTINE- NODI CELTICI - MODELLI E NOVITA' DEL SETTORE - chiusure americane europee - tecniche wire - tecniche collezione fiori venete - tecniche di rientro e disegno in collana- fornitori settore - lezione del colore - importanza dei contrasti - giochi di luce in collana - maglia wire - saper leggere i modelli - fiere del settore. DURANTE I CORSI SI AFFRONTANO VARIE TEMATICHE STORICHE: STORIA DELLA BIGIOTTERIA - PIETRE E SIGNIFICATO I MODELLI AMERICANI - VINTAGE. prezzi di listino - magazzino fornitori il lavoro e l'hobby.
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        Italia (Tutte le città)
        Autore:  Dmitry Glukhovsky Editore: Multiplayer Edizioni Genere: Fantascienza Serie:  Metro 2033 Universe Formato: Copertina Rigida Lingua: Italiano NUOVA EDIZIONE “LA TRAMA DI METRO 2035 RIBALTERÀ LA STORIA E LO SCENARIO DI METRO 2033: SE 2033 ERA UN FANTASY AMBIENTATO IN UN CONTESTO URBANO, 2035 SARÀ UNA VIOLENTA DISTOPIA; SE 2033 RACCONTAVA UNA FAVOLA, 2035 SVELERÀ LA CRUDA VERITÀ. PIÙ IN GENERALE, SARÀ UNO SPY THRILLER CON ELEMENTI DI SATIRA POLITICA. IL PROTAGONISTA SARÀ LO STESSO DEL PRIMO LIBRO E DEI PRIMI DUE VIDEOGIOCHI: TUTTAVIA, DOPO TUTTI QUESTI ANNI TRASCORSI DALLA PUBBLICAZIONE DI METRO 2033, ARTYOM È CRESCIUTO ED È CAMBIATO. NON È PIÙ IL RAGAZZO ROMANTICO E NAIF CHE ERA. QUESTO ROMANZO AVRÀ DAVVERO UN TONO DIVERSO…” – Dmitry Glukhovsky. SINOSSI  Da quando una guerra nucleare ha devastato la Terra vent’anni prima, l’umanità ha cercato di sopravvivere costruendo una nuova civiltà nelle profondità delle reti metropolitane. Ma questa presunta sicurezza fa presto a dimostrarsi ingannevole: due anni dopo essere stati salvati da Artyom, gli abitanti della metropolitana di Mosca sono minacciati da epidemie che mettono a rischio l’approvvigionamento di cibo e da conflitti ideologici sempre più gravi. L’unica salvezza pare risiedere in un ritorno in superficie: ma questo è ancora possibile? Contro ogni logica, Artyom tenta un viaggio senza speranza apparente verso un mondo il cui silenzio misterioso nasconde un terribile segreto… Consigliato agli amanti dei romanzi post apocalittici distopici, come Wool di Hugh C. Howey.
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        Venezia (Veneto)
        Corso online sulla pratica curatoriale Dall'11 ottobre all'8 novembre 2021 Termine iscrizioni 4 ottobre 2021 FINALITA’ E PROGRAMMA Per poter opere nel campo della curatela delle mostre d’arte è necessario possedere un solido bagaglio culturale da cui attingere per ideare con originalità e creatività eventi espositivi che possono lasciare un segno. Come si è sviluppato la pratica curatoriale e quando sono iniziate le attività in questo campo? Quali le mostre che hanno rappresentato dei momenti di rottura e innovazione? Che cosa contraddistingue un curatore di prestigio? Analizzando alcune figure chiave come Harald Szeemann, Jan Hoet, Hans Ulrich Obrist, ma anche interpreti più giovani, questo corso fornisce gli strumenti necessari per conoscere la storia di mostre fondamentali. L’analisi delle scelte di specifici artisti e le modalità allestitive delle opere saranno al centro del lavoro che svolgeremo su mostre come la Biennale di Venezia e Documenta a Kassel, ma anche eventi come This is Tomorrow e Chambres d’amis. Dopo questo percorso, coloro che vorranno intraprendere la carriera del curatore di mostre, avranno una preparazione adeguata e gli strumenti per approfondire determinati argomenti. MATERIE DI STUDIO • Perché iniziare a fare delle mostre d’arte. Origine e sviluppo di una pratica sempre attuale. • Le grandi avanguardie storiche: fare mostre in modo innovativo • Il caso di Documenta a Kassel • I grandi curatori degli anni 60’ H. Szeemann/ S. Siegelaub/Pontus Hulten • La Biennale di Venezia e le edizioni più innovative, Daniel Birnbaum/ M.Gioni, Okwui Enwezor • Curare una mostra oggi Il corso ha una durata di 24 ore e si svolge online nel corso di 12 giorni con 2 ore di lezione al giorno. 3 giorni a settimana per un totale di 4 settimane. Si svolgerà dalle ore 17.00 alle ore 19.00, ogni lunedì mercoledì e giovedì. Il programma del corso IL PROGRAMMA LUNEDI Ore 17.00/19.00 Introduzione al programma e analisi dell’origine della pratica curatoriale. MERCOLEDI 4 novembre 2020 Ore 17.00/19.00 Il ruolo delle avanguardie nell’evoluzione della figura del curatore. GIOVEDI Ore 17.00/19.00 Il dopoguerra: This is Tomorrow e le prime Documente a Kassel. LUNEDI Ore 17.00/19.00 Le mostre radicali della fine degli anni Sessanta: Xerox Book, When Attitudes become forms, Information. MERCOLEDI Ore 17.00/19.00 Jan Hoet: Chambres d’Amis e Documenta 9 GIOVEDI Ore 17.00/19.00 Verso la globalizzazione: Jean Hubert Martin e le Magiciens de la terre, Achille Bonito Oliva e la Biennale del 1993 LUNEDI Ore 17.00/19.00 La biennale del centenario e la pratica di Jean Clair. La Melancholia. MERCOLEDI Ore 17.00/19.00 Una visione politica del fare mostre Cathrine David e Documenta X. GIOVEDI Ore 17.00/19.00 Documenta 2002 quando la mostra vede la collaborazione di un team di curatori: Okwui Enwezor. La Biennale di Francesco Bonami nel 2003. LUNEDI Ore 17.00/19.00 Documenta 13 di Carolyn Christov Bakargiev MERCOLEDI 25 novembre 2020 Ore 17.00/19.00 Gli interventi di Hans Ulrich Obrist e la pratica curatoriale di Hou Hanrou GIOVEDI Ore 17.00/19.00 Tavola rotonda dei curatori. Costo: La quota di iscrizione al corso è di 290,00 euro + 100 euro di iscrizione all’associazione per un totale di 390,00 euro. NOTA BENE: I partecipanti che desiderano iscriversi a più di un corso o workshop, dopo aver versato per il primo la quota associativa, per un anno saranno esenti da questo onere. School for Curatorial Studies Venice Xac / Corso in pratiche curatoriali e arti contemporanee San Marco 3073 Venice 30124 Tel: 0412770466
        390 €
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