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        Torino (Piemonte)
        Toni Grossi - Francesco Jori Edizioni Biblioteca dell’Immagine - 2014 La gente, le pietre, le strade, i volti; le basiliche, le mura, il castello, il Bo, il Prato, il Caffè. Padova e la sua storia. Dalla leggenda di Antenore a Patavium; la romanizzazione, Padua, l’assalto dei Longobardi e il tempo di Re Carlo; il sussulto comunale e la Signoria dei Carraresi. La nascita e l’affermazione culturale dell’Università; Sant’Antonio e la genesi di una devozione planetaria. Il lungo governo della Serenissima, l'euforia della democrazia municipale e il Regno Lombardo-Veneto... Il boom urbanistico ed economico, l'egemonia della Democrazia cristiana, la città "bianca" ma anche quella degli anni di piombo; il primo sindaco comunista e l'avvento della Lega. Tutto a Padova e nella sua secolare vicenda. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole con sovracopertina - pagg. 393 - euro 14,00
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        Italia (Tutte le città)
        A passo d’uomo. Ricordi, incontri e riflessioni tra storia e attualità di Navarro Valls Joaquín; Ed.Mondadori, 2009; Pagine: 249 p., rilegato con la copertina illustrata a colori; Collana: Ingrandimenti; Peso di spedizione: 0,400 gr. Nuovo Joaquin Navarro-Valls è stato uno dei volti e delle voci più conosciuti del pontificato di Giovanni Paolo II. I suoi articoli, pubblicati con regolarità sul quotidiano la Repubblica, hanno contribuito a renderlo presente nel dibattito pubblico anche dopo la fine del suo mandato di direttore della sala stampa della Santa Sede. In questo volume, che raccoglie, oltre ad alcuni articoli già usciti, numerosi brani inediti, si trova invece, per la prima volta, una vasta panoramica sulle idee e le memorie di Navarro-Valls. E per la prima volta si trova la sua storia personale, intrecciata con quella dei grandi personaggi che ha avuto modo di conoscere, ma anche la sua riflessione sui temi e i problemi della nostra contemporaneità; in una parola, la traccia tangibile del suo percorso, umano e intellettuale. Attraverso il racconto degli incontri con i protagonisti della storia (Gorbaciov, Madre Teresa di Calcutta, Fidel Castro), ma anche di episodi della vita quotidiana di Giovanni Paolo II, prendendo spunto dalla cronaca ma espandendo sempre l’arco del ragionamento fino a comprendere le dimensioni valoriali più alte, Navarro-Valls apre ai lettori le porte della sua esperienza di vita, fitta di avvenimenti. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal. Per consultare il mio catalogo completo: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd
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        Rimini (Emilia Romagna)
        Vendo libro usato "LA CULTURA DEL CIBO TRA ROMAGNA E MARCHE" di Piero Meldini. Un itinerario storico nel cuore della cucina tradizionale diffusa nel territorio tra Romagna e Marche. Una cucina di confine, ibrida ed eclettica, che è riuscita a preservare e a tramandare sapori, preparazioni e consuetudini vecchie di secoli. È una cucina dai molti volti: marinaro e contadino, urbano e rurale, di pianura e di montagna, festivo e feriale; volti che riflettono la complessa, vivace e avventurosa storia di questo territorio. Pagine 128 Formato copertina rigida e sovracopertina illustrata Edizioni Minerva Pubblicazione 2011 ISBN-10:887381140X ISBN-13:978-8873811404 Peso netto di spedizione Kg. 0,998 Dimensioni 22 x 29 cm. In buone condizioni d'uso. Confezionamento e spedizione (tramite Poste Italiane con la modalità Pieghi di libri) gratuita. Prezzo €. 25,00
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        Italia (Tutte le città)
        Genova. Scoperta di una città dai mille volti, intima, riservata, tra i suoi carruggi si intreccia una storia di Arte e ricordi. Filippo e Camilla in una tenera storia d'amore si trovano coinvolti in un intricato caso internazionale di traffico illegale di opere d'arte con risvolti drammatici. Una storia che ripercorre le strade di Genova riscoprendo luoghi, palazzi e strade intrise di Arte e Storia, periodi storici dove finalmente viene esaltata la figura di una città per molto tempo rimasta defilata dalla conoscenza degli italiani e sorprendentemente riscoperta dalle sue eccellenze: il cibo, i palazzi, le opere d'Arte, la gente, il mare, la luce.
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        Italia (Tutte le città)
        PRIME EDIZIONI, STORIA. Quando l’Europa era un campo di prigionia. La tragedia delle deportazioni naziste e l’orrore dei campi di concentramento: la storia di dolore e coraggio di un padre di Otto Schrag,Peter Schrag; 1°Ed: Newton Compton Editori, ottobre 2016; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,600 gr. Traduttore: G. Lupieri; Collana: I volti della storia Pagine: 311 p., ill. EAN: 9788854197619 Quando l’Europa era un campo di prigionia narra le storie parallele dei componenti di una stessa famiglia costretti alla fuga dall’avanzata nazista in Europa. Da una parte il libro di memorie del padre Otto, scritto nel 1941, dall’altra il racconto del figlio Peter, che insieme alla madre ha affrontato un viaggio attraverso la brutalità della Seconda Guerra Mondiale. Ricordi vividi e feroci arricchiti di documenti storici. Gli Schrag erano dei borghesi ebrei tedeschi. Otto fu internato in condizioni esecrabili in un campo di concentramento nel Sud della Francia, ma con l’aiuto di una donna coraggiosa riuscì a fuggire prima dell’inizio dei massicci trasferimenti di prigionieri verso Est. Anche Peter e sua madre scapparono dal Belgio prima dei rastrellamenti e delle deportazioni ad Auschwitz. I due racconti si alternano e si avvicendano, i due punti di vista si accavallano tra storia e memoria, finzione e verità, coraggio e rassegnazione, fino a formare un’unica struggente testimonianza di chi ha attraversato l’orrore, disseminato per tutto il territorio europeo, lo ha guardato dritto negli occhi ed è riuscito a tornare indietro.
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        Italia
        L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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        Quando l’Europa era un campo di prigionia. La tragedia delle deportazioni naziste e l’orrore dei campi di concentramento: la storia di dolore e coraggio di un padre di Otto Schrag,Peter Schrag; 1°Ed: Newton Compton Editori, ottobre 2016; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,600 gr. Traduttore: G. Lupieri; Collana: I volti della storia Pagine: 311 p., ill. EAN: 9788854197619. Nuovo. Quando l’Europa era un campo di prigionia narra le storie parallele dei componenti di una stessa famiglia costretti alla fuga dall’avanzata nazista in Europa. Da una parte il libro di memorie del padre Otto, scritto nel 1941, dall’altra il racconto del figlio Peter, che insieme alla madre ha affrontato un viaggio attraverso la brutalità della Seconda Guerra Mondiale. Ricordi vividi e feroci arricchiti di documenti storici. Gli Schrag erano dei borghesi ebrei tedeschi. Otto fu internato in condizioni esecrabili in un campo di concentramento nel Sud della Francia, ma con l’aiuto di una donna coraggiosa riuscì a fuggire prima dell’inizio dei massicci trasferimenti di prigionieri verso Est. Anche Peter e sua madre scapparono dal Belgio prima dei rastrellamenti e delle deportazioni ad Auschwitz. I due racconti si alternano e si avvicendano, i due punti di vista si accavallano tra storia e memoria, finzione e verità, coraggio e rassegnazione, fino a formare un’unica struggente testimonianza di chi ha attraversato l’orrore, disseminato per tutto il territorio europeo, lo ha guardato dritto negli occhi ed è riuscito a tornare indietro. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura.
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        Torino (Piemonte)
        - AVVENTURE DI UN ECONOMISTA - F.Modigliani - euro 6,00 - BANCAROTTA - L'economia globale in caduta libera - J.Stiglitz - Einaudi - euro 7,00 - - BORGHESI E IMPRENDITORI A MILANO - a cura di Giorgio Fiocca - 1984 - I° ed. - Biblioteca di Cultura Moderna Laterza - euro 6,00 - - CAPIRE ADAM SMITH - ENCHIRIDIO - E.Butler- Liberilibri - euro 4,00 - - CEMTOMILA PUNTURE DI SPILLO - Come l'Italia può tornare a correre - Rampini-De Benedetti - Mond. Strade Blu - euro 3,00 - - COME SI MANDA IN ROVINA UN PAESE - S. Ricossa - Rizzoli - euro 5,00 - - DIECI DOMANDE SU UN MERCATO DEL LAVORO IN CRISI - Reyneri-Pintaldi - il Mulino - euro 4,00 - - ECONOMIA ALL'IDROGENO - J.Rifkin - Mondadori - Saggi - euro 4,00 - - I VOLTI DI PROTEO - Storia della piccola impresa in Italia nel Novecento - Andrea Colli- Bollati Boringhieri - euro 5,00 - - IL CARTISMO (1838-1858) - D.Thompson - 1978 ed. La Pietra collana: Il filo rosso del movimento operaio collana diretta da Lelio Basso - euro 6,00 - - IL CONSUMO E LA SUA TASSAZIONE - Le imposte sulle vendite e sul valore aggiunto - F.Forte - Einaudi - euro 5,00 - - IL GRANDE BLUFF - Perché non va l'economia di Berlusconi - R. Petrini - Laterza - euro 3,00 - IL SISTEMA ECONOMICO ITALIANO: ANALISI DI UNA CRISI - M.Salvati - Universale Paperbacks - il Mulino - euro 3,00 - - IMPARIAMO L'ECONOMIA - S.Ricossa - Rizzoli - euro 4,00 - - INDIA L'INVASIONE MITE - L'ascesa del gigante democratico che cambierà il mondo - Mira Kamdar - Sperling & Kupfer - euro 6,00 - - INFLAZIONE - J.Trevithick - Oscar Saggi Mondadori - euro 2,00 - - INTRODUZIONE ALL'ECONOMIA - G.Lipsey - Etas Libri - Testi universitari - euro 8,00 - - LA COSCIENZA DI UN LIBERAL - P.Krugman - Editori Laterza - euro 5,00 - - LA FINE DEL LAVORO - J.Rifkin - Tascabili Baldini & Castoldi - euro 5,00 - - LA GLOBALIZZAZIONE CHE FUNZIONE - J.Stiglitz - Gli Struzzi Einaudi - euro 5,00 - LA SCOMMESSA DELLA DECRESCITA - S.Latouche - Serie Bianca Feltrinelli - euro 5,00 - - LE CLASSI SOCIALI NEGLI ANNI '80 - P.Sylos Labini - euro 4,00 - - LETTERA SULLA TOLLERANZA - J.Locke - La nuova Italia - euro 3,00 - - L'ECONOMIA DEL MERCATO COMUNE - D. Swann - il Mulino - euro 5,00 - - L'ERA DELL'ACCESSO - J.Rifkin - Mondadori Saggi/Frontiera - euro 4,00 - - LO SVILUPPO DEI LIMITI - Dove si tratta della crescita insensata -G.Ruffolo - ed. Laterza - euro 4,00 - - LO STATO E IL RISPARMIO PRIVATO - G.Fuà - euro 5,00 - - MERCATO DEL LAVORO E CLASSI SOCIALI IN ITALIA - M.Paci - il Mulino - euro 5,00 - - PRECARI - La nuova classe esplosiva - G.Standing - il Mulino - euro 4,00 - - PRINCIPI DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA - A.Lewis premio Nobel 1979 - Longanesi & C. - euro 6,00 - - STORIA DELL'ECONOMIA - Il passato come presente - J.K.Galbraith - Rizzoli - euro 5,00 - - STORIA DELLA RICCHEZZA DEGLI STATI UNITI - Dalla società coloniale alla società affluente - Oscar e Mary Handlin -Bur Storia - euro 4,00 - spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 per plico libri fino a kg. 2,00 COD.TB2920
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        Milano (Lombardia)
        Teoria e tecniche della comunicazione Costo: € 900 front line € 800 on line. P.N.L. PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA Durata: due weekend (data da definire) Verrà consegnata una dispensa ed un attestato di frequenza. Argomenti trattati: La storia e le principali teorie della comunicazione Comunicazione lineare e comunicazione circolare Aspetti della comunicazione: Contesto – contenuto – emittente – ricevente Canale – codice – codifica – decodifica – feedback Comunicazione interpersonale e comunicazione sociale Livelli della comunicazione e loro congruenza: livello verbale, paraverbale, non verbale Posizioni percettive Convinzioni e valori: saper trasformare le proprie convinzioni limitanti in convinzioni potenzianti tenere in considerazione i valori e le convinzioni altrui Origini ed evoluzione della PNL L’esperienza soggettiva: la mappa non è il territorio Metaprogrammi Comunicazione non verbale e Rapport Cinesica, Paralinguistica, Contatto fisico, Prossemica Modellamento, ancoraggio, calibrazione, ricalco, guida Modalità e canali sensoriali: Persone visive Persone auditive Persone cinestesiche Manifestazioni esteriori di stati interiori Osservare gli occhi per capire come una persona pensa Il tempo nel parlare La tonalità della voce La postura e lo stato dei muscoli Posizione della testa, delle mani, delle braccia Gesticolazione Respirazione I filtri linguistici: Generalizzazioni, cancellazioni, deformazioni L’esperienza didattica L’incontro è finalizzato all’apprendimento degli strumenti principali per realizzare una comunicazione efficace e consapevole in ogni relazione ed in particolare nel rapporto di counseling. L’obiettivo è fornire agli allievi in formazione una serie di risorse cui attingere per aiutarsi ed aiutare i loro futuri assistiti a comunicare meglio superando le trappole di una comunicazione inconsapevole e condizionata. A tal fine, la conoscenza delle regole di base della comunicazione interpersonale e sociale e, ancor di più, le intuizioni della moderna programmazione neurolinguistica permetteranno un’esplorazione profonda dei meccanismi cognitivi della mente umana per imparare qualcosa in più su noi stessi e sul modo di rapportarci con gli altri ed ottenere un miglioramento della qualità della vita quotidiana. I principi teorici verranno proposti anche da un punto di vista più squisitamente applicativo e collegati alla pratica di esercizi che si svolgeranno in gruppo o individualmente, per discuterne insieme subito dopo. Le esercitazioni saranno: a) esperienze pratiche per sensibilizzare l’allievo sul proprio livello di sviluppo; b) esercitazioni in coppia/triadi per apprendere attraverso la pratica gli atteggiamenti e gli strumenti relativi ai temi trattati. Il relativo materiale, che verrà distribuito nel corso dell’esperienza didattica, mira a fornire un vocabolario adeguato per descrivere le esperienze e stimolare la riflessione, nonché l’immaginazione. Infatti, quando si affrontano le emozioni con un uso attivo dell’immaginazione, oltre che con il pensiero, si accede più agevolmente ad una comprensione più profonda. Gli esercizi sono stati progettati in modo tale che i partecipanti possano riutilizzarli nella loro vita privata e/o nella propria attività professionale Per informazioni telefonare al 338.9140687 SBOCCHI LAVORATIVI. Sia i Counselors in Naturopatia che quelli Umanistici a Mediazione Corporea, nonché i Naturopati olistici, attualmente quasi assenti nel panorama formativo italiano, rappresentano delle figure professionali emergenti. Gli sbocchi e le possibilità di lavoro sono veramente molteplici; tali figure professionali, infatti, rappresentano gli Operatori più idonei all’impiego presso Enti ed Associazioni volti alla crescita personale ed alla rieducazione verso il rispetto della natura ambientale e del tessuto sociale, Centri per l’assistenza ed il recupero del proprio spazio interiore, Centri Benessere, Beauty-farm, Centri Termali, Palestre e Centri Fitness, Studi medici e psicologici orientati alla più attuale visione olistica del benessere e della salute, sia in sede metropolitana che presso complessi turistici ed alberghieri al mare o in montagna. Essi operano sia in completa autonomia professionale, che in sinergia con le altre figure attive in ambito psico-socio-sanitario, (assistenti sociali o domiciliari, psicologi, medici, paramedici, fisioterapisti, nutrizionisti, insegnanti, educatori, estetiste ecc.). Le specifiche discipline alle quali il Tecnico Olistico di terapie naturali viene formato, lo rendono, inoltre, particolarmente qualificato anche all’intervento in alcuni ambiti della riabilitazione e del sostegno dei soggetti diversamente abili. Quella del Naturopata e del Counselor è infatti una nuova figura professionale, distinta e complementare a quella del medico e dello psicoterapeuta in quanto opera nell’ambito fisiologico e delle predisposizioni individuali e non in quello patologico. Compito del Naturopata e del Counselor è di promuovere la salute e di ristabilire gli equilibri interiori alterati, grazie ad un’attenta valutazione della costituzione e del terreno del soggetto e delle sue predisposizioni ad ammalarsi. Essi utilizzano specifici trattamenti personalizzati e metodologie per ripristinare l’equilibrio energetico, interiore e fisico, nonché programmi di rieducazione all’alimentazione, al benessere ed alla salute individuale, familiare, sociale ed ambientale.
        900 €
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        Milano (Lombardia)
        Il couseling: teorie, approcci, metodi e ambiti di applicazione Durata: due weekend (data da definire) Verrà consegnata una dispensa ed un attestato di frequenza. Costo: € 900 front line € 800 on line. Argomenti trattati: Che cos’è il Counseling Storia e definizioni: gli approcci teorici nel Counseling L’arte del counseling: la “relazione che cura” Le caratteristiche di un buon counselor Il coraggio dell’imperfezione Dal saper essere al saper fare Il colloquio nel Counseling: metodi e tecniche di conduzione Differenze tra Counseling e Psicoterapia Il principio della comunicazione e relazione: come gestire una conversazione comunicare in maniera autentica affrontare i problemi relazionali in modo costruttivo L’ascolto attivo: come ascoltare in modo più attento e disponibile Empatia: la chiave del counseling: Educare all’affettività Percorsi operativi Gli ambiti di applicazione del Counseling: Counseling dell’infanzia e adolescenza Counseling individuale dell’età adulta e terza età Counseling della coppia e della famiglia Counseling di gruppo e di comunità L’esperienza didattica L’incontro è finalizzato all’apprendimento degli strumenti principali del rapporto di counseling. L’obiettivo è fornire agli allievi in formazione una serie di risorse cui attingere per aiutarsi/aiutare i loro futuri assistiti ad esplorare, comunicare e imparare qualcosa in più su loro stessi e sui loro rapporti con gli altri al fine del miglioramento della qualità della vita quotidiana. I principi teorici verranno proposti anche da un punto di vista più squisitamente applicativo e collegati alla pratica di esercizi che si svolgeranno in gruppo o individualmente, per discuterne insieme subito dopo. Le esercitazioni saranno: esperienze pratiche per sensibilizzare l’allievo sul proprio livello di sviluppo; esercitazioni in coppia/triadi per apprendere attraverso la pratica gli atteggiamenti e gli strumenti relativi ai temi trattati. Il relativo materiale, che verrà distribuito nel corso dell’esperienza didattica, mira a fornire un vocabolario adeguato per descrivere le esperienze e stimolare la riflessione, nonché l’immaginazione. Infatti, quando si affrontano le emozioni con un uso attivo dell’immaginazione, oltre che con il pensiero, si accede più agevolmente ad una comprensione più profonda. Per informazioni telefonare al 338.9140687 SBOCCHI LAVORATIVI. Sia i Counselors in Naturopatia che quelli Umanistici a Mediazione Corporea, nonché i Naturopati olistici, attualmente quasi assenti nel panorama formativo italiano, rappresentano delle figure professionali emergenti. Gli sbocchi e le possibilità di lavoro sono veramente molteplici; tali figure professionali, infatti, rappresentano gli Operatori più idonei all’impiego presso Enti ed Associazioni volti alla crescita personale ed alla rieducazione verso il rispetto della natura ambientale e del tessuto sociale, Centri per l’assistenza ed il recupero del proprio spazio interiore, Centri Benessere, Beauty-farm, Centri Termali, Palestre e Centri Fitness, Studi medici e psicologici orientati alla più attuale visione olistica del benessere e della salute, sia in sede metropolitana che presso complessi turistici ed alberghieri al mare o in montagna. Essi operano sia in completa autonomia professionale, che in sinergia con le altre figure attive in ambito psico-socio-sanitario, (assistenti sociali o domiciliari, psicologi, medici, paramedici, fisioterapisti, nutrizionisti, insegnanti, educatori, estetiste ecc.). Le specifiche discipline alle quali il Tecnico Olistico di terapie naturali viene formato, lo rendono, inoltre, particolarmente qualificato anche all’intervento in alcuni ambiti della riabilitazione e del sostegno dei soggetti diversamente abili. Quella del Naturopata e del Counselor è infatti una nuova figura professionale, distinta e complementare a quella del medico e dello psicoterapeuta in quanto opera nell’ambito fisiologico e delle predisposizioni individuali e non in quello patologico. Compito del Naturopata e del Counselor è di promuovere la salute e di ristabilire gli equilibri interiori alterati, grazie ad un’attenta valutazione della costituzione e del terreno del soggetto e delle sue predisposizioni ad ammalarsi. Essi utilizzano specifici trattamenti personalizzati e metodologie per ripristinare l’equilibrio energetico, interiore e fisico, nonché programmi di rieducazione all’alimentazione, al benessere ed alla salute individuale, familiare, sociale ed ambientale. Gli esercizi sono stati progettati in modo tale che i partecipanti possano riutilizzarli nella loro vita privata e/o nella propria attività professionale.
        900 €
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        Roma (Lazio)
        Il Collegio Periti Italiani organizza per il Corso di Specializzazione in GIOIELLERIA 2019-2021 a ROMA il 21 novembre il seminario LO SMERALDO e i suoi trattamenti I orario 13,00-16,30 PROGRAMMA Smeraldi naturali LA STORIA PRORIETA’ FISICHE E CHIMICHE LE LOCALITA’ DI ORIGINE ELEMENTI DI VALUTAZIONE IL COLORE LA TRASPARENZA TAGLIO E VALORE SMERALDI SINTETICI TECNICA DI FUSIONE CON FONDENTE TECNICA IDROTERMALE BERILLO SYMERALD I TRATTAMENTI LEGISLAZIONE TRATTAMENTI NEI BERILLI L’ASPETTO ECONOMICO PIETRE SIMILI LE IMITAZIONI COMMERCIALI RACCOMANDAZIONI DI UTILIZZO CONCLUSIONI Lezioni su immagini proiettate da un videoproiettore su un grande schermo Sarà distribuita una dispensa INFORMAZIONI GENERALI Obiettivi del corso Scopo di questo corso è di fornire ai partecipanti nozioni di carattere storico, artistico e tecnico sulla gioielleria antica e moderna. Attraverso lo studio delle tecniche e dei maestri orafi che le hanno praticate nel corso dei secoli, si seguirà un itinerario volto ad offrire, particolarmente all'appassionato ma anche al professionista già operante nel settore della gioielleria, indicazioni necessarie a sviluppare un metodo che permetta di identificare autenticità ed originalità dei gioielli antichi ed un corretto approccio alla gioielleria moderna. Si svilupperà, inoltre, una buona conoscenza del diamante, del rubino, dello zaffiro, dello smeraldo, delle perle, dei coralli e dei cammei, completando queste conoscenze con una buona conoscenza degli argenti antichi ed una buona conoscenza dell'Old Sheffield. Si completeranno le conoscenze con una panoramica sulle normative di leggi necessarie da conoscere per evitare sanzioni, diritti dei consumatori, e le normative tecniche indispensabili per coloro che svolgono o svolgeranno questa professione. Il corso potrà comprendere visite guidate presso laboratori, in cui ancora sono in uso metodi tradizionali, presso mercanti e musei. Caratteristiche del corso • Conoscenza delle arti decorative con particolare attenzione ai gioielli, argenti e old sheffield secondo le scansioni elencate nel programma sotto indicato. O • Cenni storici dei periodi affrontati volti a chiarire le cause della nascita dei vari stili. O • Proiezioni di immagini relative ai pezzi più rappresentativi dei singoli periodi affrontati. O • Cenni relativi ai suggerimenti delle tecniche necessarie per una buona conservazione nonché della catalogazione per eventuali necessità assicurative o di collezionisti. Il corso comprende 13 seminari Ogni partecipante potrà frequentare i seminari che si desidera Alla fine di ogni seminario si riceverà un attestato di frequenza I seminari hanno varie caratteristiche per rendere il più completo possibile la preparazione dei partecipanti. Saranno di carattere storico, gemmologico, commerciale e professionale. Il corso è adatto per i gioiellieri, per gli orafi e per coloro che si preparano a queste attività. Può essere frequentato anche da collezionisti Partecipanti: fino ad un massimo di 15 persone. Possono partecipare al corso sia gli iscritti al Collegio Periti Italiani, sia i non iscritti. I partecipanti saranno iscritti secondo l'ordine della data di iscrizione. Orario Segreteria: dal lunedì al venerdì ore 11.00 - 17.00 al n° 06.5309.8877 oppure al 347/63.02.337 per informazioni generali Sede: ROMA - Via Veturia, 45 Durata di ogni seminario: 3 ore per incontro Giornata di lezione per ogni seminario: Sabato Orario di ogni seminario: 13,00 - 16,30 COSTO di ogni seminario: Euro 125,00 (IVA compresa) Facilitazioni: Sono previste facilitazioni per gruppi di almeno 2/3 persone
        125 €
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        Torino (Piemonte)
        Scopo del corso è offrire ai partecipanti uno spazio dove esprimere e approfondire il proprio interesse verso il mondo del teatro, presentando le tecniche e le conoscenze di base per la formazione di una “cultura teatrale”. Oltre a fornire le basi della recitazione, il corso stimola le capacità espressive individuali, aiutando a superare timidezza e imbarazzo nei rapporti sociali, a comunicare le proprie emozioni, a migliorare il proprio modo di porsi di fronte agli altri, educando a un consapevole uso della gestualità e della parola. Tutte le lezioni prevedono il costante intervento degli allievi in giochi mirati che sono vere e proprie esercitazioni propedeutiche alla preparazione di un semplice “saggio di fine corso”. Attraverso la preparazione del saggio, gli allievi metteranno in pratica quanto imparato nel laboratorio, ma non soltanto. Entrare nello spirito della rappresentazione consente agli allievi di mettersi in gioco nella collaborazione e nel lavoro di gruppo, di verificare la propria capacità di autocontrollo, rispetto delle regole, impegno e “professionalità”, e infine, non ultimo, di sviluppare la fiducia in se stessi. In sintesi, il laboratorio affronta i seguenti argomenti: 1) l’incontro con il palcoscenico, il significato del ‘fare teatro’, la ‘magia’ dell’esprimersi da solo e con il gruppo; 2) gestualità e movimento: rilassamento e consapevolezza corporea, volti all’utilizzo nello spazio scenico per mettersi in gioco e conoscere le potenzialità della propria fisicità; 3) dizione e impostazione della voce, per migliorare l’eloquio in pubblico o ripulirlo dall’inflessione regionale. 4) messa in scena di un testo teatrale: cosa vuol dire studiare un copione, un personaggio, una storia da interpretare e raccontare a un pubblico. Il nostro target sono le persone che desiderano avvicinarsi al mondo della recitazione, o quelle che già ne fanno parte e interessate a scoprirne nuovi approcci e nuove tecniche.
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        Padova (Veneto)
        Il ragazzo di Varsavia di Andrew Borowiec; 1°Ed. NewtonCompton, 2014; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Pagine: 384; Collana: I volti della storia 297; Peso di spedizione: 0,955gr.Traduzione di Elisabetta Colombo (fino al capitolo 20) e Gian Paolo Gasperi (capitolo 21 e bibliografia). Non aveva nemmeno sedici anni, Andrew Borowiec, quando nel 1944 prese parte alla rivolta di Varsavia, la straordinaria ribellione organizzata dai polacchi di fronte all’insensata violenza nazista. I combattimenti proseguirono senza tregua per più di due mesi, in una carneficina che perfino Heinrich Himmler definì la peggior guerriglia di strada dalla battaglia di Stalingrado. Questo libro raccoglie l’eccezionale testimonianza di uno degli ultimi sopravvissuti a quel massacro, un vero bambino-soldato che ha dovuto mettere nero su bianco l’orrore cui i suoi giovani occhi avevano assistito - dalle barricate ai cecchini appostati nelle strade, dai combattimenti casa per casa alle fughe nelle fogne della città - al punto di trascrivere le sue prime impressioni già nell’ospedale da campo per prigionieri di guerra dov’era finito alla fine della Rivolta. Un resoconto così doloroso e necessario che ora Borowiec ha sentito il bisogno di condividere con il mondo intero. Un’altra voce che unisce la purezza dei sedici anni al tragico disincanto di chi ha conosciuto sulla propria pelle la brutalità della guerra. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata.........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario.........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
        5 €
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        Italia (Tutte le città)
        Intrighi, intrecci e misteri. La storia segreta dietro un nome che incanta chiunque. La Luna, da sempre affascina il mondo intero, nell'oscurità della notte si osserva la sua luce, alla ricerca della scoperta del suo lato nascosto. Da piccoli si vedono i suoi volti mutare. Da adolescenti le si chiede di realizzare i propri desideri. Da ragazzi la si scruta con più criticità, iniziando a vederla come il pianeta oscuro mai realmente conquistato. Da adulti si guarda nel suo complesso insieme alle stelle per sognare. In vecchiaia semplicemente si pensa alla propria vita sorridendo insieme a lei nel ricordare. Insomma, tanto criticata quanto non capita, nasconde sempre una faccia solo per far vedere sempre il lato migliore. Esattamente come la protagonista di questo racconto, che si trova ad affrontare temi impegnativi sempre con il sorriso, perché, come nelle fiabe, bisogna interpretare gli ostacoli che il destino ha in serbo per ognuno di noi, prestando attenzione ai dettagli. In un'escalation di avventure che fanno ridere, sorridere, commuovere e riflettere sul non giudicare dalle apparenze.
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        Italia (Tutte le città)
        PRIME EDIZIONI, NARRATIVA STRANIERA. Il ragazzo di Varsavia di Andrew Borowiec; 1°Ed.Newton Compton, 2014; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Pagine: 384; Collana: I volti della storia 297; Peso di spedizione: 0,955gr.Traduzione di Elisabetta Colombo (fino al capitolo 20) e Gian Paolo Gasperi (capitolo 21 e bibliografia). Non aveva nemmeno sedici anni, Andrew Borowiec, quando nel 1944 prese parte alla rivolta di Varsavia, la straordinaria ribellione organizzata dai polacchi di fronte all’insensata violenza nazista. I combattimenti proseguirono senza tregua per più di due mesi, in una carneficina che perfino Heinrich Himmler definì la peggior guerriglia di strada dalla battaglia di Stalingrado. Questo libro raccoglie l’eccezionale testimonianza di uno degli ultimi sopravvissuti a quel massacro, un vero bambino-soldato che ha dovuto mettere nero su bianco l’orrore cui i suoi giovani occhi avevano assistito - dalle barricate ai cecchini appostati nelle strade, dai combattimenti casa per casa alle fughe nelle fogne della città - al punto di trascrivere le sue prime impressioni già nell’ospedale da campo per prigionieri di guerra dov’era finito alla fine della Rivolta. Un resoconto così doloroso e necessario che ora Borowiec ha sentito il bisogno di condividere con il mondo intero. Un’altra voce che unisce la purezza dei sedici anni al tragico disincanto di chi ha conosciuto sulla propria pelle la brutalità della guerra.
        4 €
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