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Elenco delle migliori vendite tutti i articoli gonfiabili

TUTTI I CANI SONO FANTASTICI, MA I PASTORI TEDESCHI GOVERNANO DIVERTENTE CANE MAMMA POPSOCKETS POPGRIP INTERCAMBIABILE
  • Tutti i cani sono alla moda, ma i cani da pastore tedesco regolano il design grafico. Questo divertente design è ideale per i fantastici padri del cane. Festeggia un nuovo cucciolo di famiglia, l'adozione di cuccioli, il compleanno di pecorina o un nuovo migliore amico peloso.
  • Un ottimo regalo di compleanno o di Natale per gli amanti del papà, della mamma, del nonno, della nonna e dei cagnolini. Perfetto per un veterinario, cane walker, sitter e proprietario di animali domestici. Date questo a uomini, donne e bambini che vogliono accarezzare tutti i cani!
  • PopGrip con un Top Intercambiabile; cambia il tuo PopTop per un altro disegno o rimuovilo completamente per funzionalità di ricarica wireless. (Non compatibile col caricabatterie wireless MagSafe di Apple o portafoglio MagSafe).
  • Supporto estendibile per guardare video, fare foto di gruppo, fare chiamate via FaceTime, Zoom and Skype.
  • Adesivo moderno riutilizzabile, riposizionabile, adatto a tutti tipi di smartphone, tablet, custodie e molti altri dispositivi.
  • Nota: non aderisce a certi tipi di custodie in silicone, resistenti all'acqua o strutturate.
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Roma (Lazio)
MARIO CARDINALI I COMANDAMENTI DEL Vernacoliere TROMBARE MENO TROMBARE TUTTI illustrato da D. Caluri Editore Piemme prima edizione 2006 UMORISMO Copertina flessibile con risvolti illustrata a colori, rilegatura editoriale, pagine 332, formato cm. 17X24. Condizioni: OTTIMO PARI AL NUOVO COME MOSTRANO LE IMMAGINI In principio fu la topa: autentica categoria kantiana del pensar satirico del più scandaloso, imprevedibile, libertario giornale italiano, foglio dissacrante diventato negli anni autentico fenomeno di culto. Dito nell'occhio dei potenti di ogni scuderia e di ogni cilindrata, antidoto all'impero del pappa e ciccia, Il Vernacoliere ha saputo raccontare mirabilmente mostri, miti e troiai vari del Belpaese, con la sua informazione ferocemente paradossale che - per dirla con le parole del grande Oreste del Buono -"sfugge alla banalità, vera volgarità del nostro parlare quotidiano". La sua satira, e le sue irresistibili copertine, poggiano saldamente su alcuni grandi tormentoni, solidissimi pilastri, temi guida di un dissacrante e illuminante racconto dei vizi e delle virtù della società. La topa e il pipi, certamente, ma anche i pisani, metafora dell'"altro" (perché ognuno, in fondo, c'ha il suo pisano), i politici e la politica, la salute e il lavoro, le guerre e i militari, i preti, il carrozzone mediatico, la realtà quotidiana, con le sue imposizioni e sofisticazioni. È il grido liberatorio di chi, per coniugare riforme e rivoluzione nel migliore dei mondi possibili, proclama: "Trombare meno, trombare tutti". Il Vernacoliere (più precisamente Livornocronaca - il Vernacoliere) nato nel 1982 da una formula che affonda le sue profondissime radici nel periodico locale di controinformazione libertaria Livornocronaca, settimanale dal 1961 al 1969, poi quindicinale fino al 1972 e infine mensile col sottotitolo il Vernacoliere, divenuto tout court il Vernacoliere con la completa svolta satirica e linguistica del 1982 (il vernacolo livornese per gli articoli satirici fondamentali e per la maggior parte delle vignette e dei fumetti) e con la diffusione regionale toscana dal 1984, divenuta poi interregionale. Attualmente la tiratura media è di 42mila copie a numero, diffuse nelle edicole di tutta la Toscana e in parte di quelle dell’Umbria, della Liguria, dell’Emilia, del Lazio, della Lombardia e del Piemonte, e con migliaia d’abbonati in tutta Italia e all’estero. La vendita delle copie è l’unica fonte di reddito del Vernacoliere, sul quale è praticamente assente la pubblicità per una precisa scelta editoriale. Dito nell’occhio (e nel culo, dicono i benpensanti) dei potenti d’ogni scuderia e d’ogni cilindrata, il Vernacoliere adopera il linguaggio labronico enfatizzandone la tipica ironia popolaresca anche col frequente ricorso a termini d’ambito sessuo-anatomico cosiddetti triviali ma in realtà connaturati alla sboccata espressività dissacratoria della gente labronica, che a mandà ‘n culo anche ‘r re ci mette quanto a mandà ‘n culo anche ‘r papa Spese di spedizione Euro 2 con posta "piego di libri opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta postale. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale paypal
8 €
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Lecce (Puglia)
Per qualsiasi domanda contattare Giovanni direttamente - sul 349 430 61 14 (chiamate; SMS; WhatsApp). Docente di lingue madrelingua italiano, con esperienza di vita e insegnamento all'estero impartisce: - Corsi e lezioni d'italiano per stranieri - Per studenti di ogni età e livello: Scuole Medie, Superiori, Università e appassionati della lingua - Per l'ottenimento di certificazioni linguistiche (CELI) - In presenza o in modalità virtuale (ZOOM o Skype) Possibile concentrare il focus dei corsi e delle lezioni in base alle aspettative e finalità dello studente o al tipo di esame da preparare, sulle seguenti aree della lingua: - Scrittura - Lettura - Ascolto - Conversazione - Attività di studio per scuola o esami universitari Possibile anche il supporto nella scrittura e redazione di articoli, tesi, tesine e testi in generale. Per qualsiasi domanda contattare Giovanni direttamente - sul 349 430 61 14 (chiamate; SMS; WhatsApp).
20 €
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Lecce (Puglia)
***Per qualsiasi domanda contattare Giovanni direttamente - sul 349 430 61 14 (chiamate; SMS; WhatsApp).*** Docente con esperienza pluriennale di lavoro e insegnamento in Italia e nel Regno Unito impartisce: - Corsi e lezioni di inglese - Per studenti di Scuole Medie, Superiori, Università e appassionati di lingue. - Supporto completo per l'ottenimento di certificazioni europee e anglosassoni (TOEFL, IELTS, Cambridge ESOL, ESL, ed altre) - In presenza oppure online (ZOOM o Skype) Possibile concentrare il focus dei corsi e delle lezioni in base alle aspettative e finalità dello studente o al tipo di esame da preparare, sulle seguenti aree della lingua: - Scrittura - Lettura - Ascolto - Conversazione - Attività ed esercizi particolari (per scuola o università) - Possibile anche il supporto nella scrittura e redazione di articoli, tesi, tesine e testi in generale. Per qualsiasi domanda contattare Giovanni direttamente - sul 349 430 61 14 (chiamate; SMS; WhatsApp).
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Lecce (Puglia)
**Docente con vasta esperienza pluriennale di studio e insegnamento in Germania impartisce: - Corsi e lezioni di tedesco: per individui e gruppi - In presenza o in modalità virtuale - Metodo strutturato, dinamico e interattivo: grammatica, esercizi scritti e orali, conversazione con applicazione pratica di espressioni della lingua quotidiana e ufficiale - Ideali per studenti di Scuole Medie, Superiori, Università e appassionati della lingua Possibile concentrare il focus dei corsi e delle lezioni in base alle aspettative e finalità dello studente o al tipo di esame da preparare, sulle seguenti aree della lingua: - Scrittura - Lettura - Ascolto - Conversazione - Attività di studio per scuola, esami universitari o di certificazione - Possibile lo studio e l'ampliamento di terminologia relativa a settori di lavoro e specializzazione particolari - Possibile anche il supporto nella scrittura e redazione di articoli, tesi, tesine e testi in generale. Per qualsiasi domanda contattare Giovanni direttamente - sul 349 430 61 14 (chiamate; SMS; WhatsApp).
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Lecce (Puglia)
**Docente con vasta esperienza pluriennale di studio e insegnamento in Inghilterra e Svezia impartisce*** - Lezioni individuali e/o corsi completi d'inglese - Per individui e gruppi - In presenza o in modalità virtuale - Metodo strutturato, dinamico e interattivo: grammatica, esercizi scritti e orali, conversazione con applicazione pratica di espressioni della lingua quotidiana e ufficiale - Ideali per studenti di Scuole Medie, Superiori, Università e appassionati della lingua Possibile concentrare il focus dei corsi e delle lezioni in base alle aspettative e finalità dello studente o al tipo di esame da preparare, sulle seguenti aree della lingua: - Scrittura - Lettura - Ascolto - Conversazione - Attività di studio per scuola, esami universitari o di certificazione - Possibile lo studio e l'ampliamento di terminologia relativa a settori di lavoro e specializzazione particolari - Possibile anche il supporto nella scrittura e redazione di articoli, tesi, tesine e testi in generale. Per qualsiasi domanda contattare Giovanni direttamente - sul 349 430 61 14 (chiamate; SMS; WhatsApp).
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Lecce (Puglia)
Giovanni, docente di lingue con esperienza pluriennale di vita, lavoro e insegnamento in Spagna e Sudamerica (Argentina, Cile, Bolivia, Uruguay, Paraguay) impartisce: - Corsi e lezioni di spagnolo: per individui e gruppi - In presenza o in modalità virtuale - Metodo strutturato, dinamico e interattivo: grammatica, esercizi scritti e orali, conversazione con applicazione pratica di espressioni della lingua quotidiana e ufficiale - Ideali per studenti di Scuole Medie, Superiori, Università e appassionati della lingua Possibile concentrare il focus dei corsi e delle lezioni in base alle aspettative e finalità dello studente o al tipo di esame da preparare, sulle seguenti aree della lingua: - Scrittura - Lettura - Ascolto - Conversazione - Attività di studio per scuola, esami universitari o di certificazione - Possibile lo studio e l'ampliamento di terminologia relativa a settori di lavoro e specializzazione particolari - Possibile anche il supporto nella scrittura e redazione di articoli, tesi, tesine e testi in generale. Per qualsiasi domanda contattare Giovanni direttamente - sul 349 430 61 14 (chiamate; SMS; WhatsApp).
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Torino (Piemonte)
Italo Bellina 2005 Utet Libreria L’efficacia espositiva, l’eleganza armoniosa e lo straordinario potere di sintesi della lingua di Cicerone si riflettono limpidamente nell’immenso patrimonio di massime, sentenze e aforismi che la cultura latina continuò a produrre anche secoli dopo la caduta dell’impero. Da quel patrimonio di saggezza e di rigore intellettuale, Italo Bellina ha tratto e tradotto oltre tremila sentenze d’uso prevalentemente forense, componendo questo agevole e pratico manuale ordinato secondo gli articoli degli attuali quattro codici. Uno strumento prezioso non solo per il vasto pubblico di avvocati, giuristi e uomini di cultura, ma anche per quegli studenti che (forse) non si opporrebbero a essere rieducati all’uso della proprietà della lingua. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole plastificata - pagg.293 pda
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Palermo (Sicilia)
Eugenio Scalfari - Articoli..La biblioteca di Repubblica Opera composta da cinque volumi: Vol. I. La Repubblica dal 1976 al 1984; vol. II. La Repubblica dal 1985 al 1995; vol. III. La Repubblica dal 1996 al 2004; vol. IV. L'Espresso dal 1955 al 1968; vol. V. L'Espresso dal 1969 al 2004. Legatura rossa con titolo in bianco sul piatto anteriore e sul dorso, in generale tutti i volumi in ottimo stato di conservazione. Interno in perfetto stato, come nuovo. L'IMMAGINE MOSTRATA E' DELL'OGGETTO MESSO IN VENDITA Autore: Eugenio Scalfari Editore: La Biblioteca di Repubblica Collana: Lingua: ITALIANO Luogo edizione: Moncalieri Argomento: Articoli Anno: 2004 Stato: USATO, come nuovo, mai letto Volume: I, II, III, IV, V Rilegatura: RILEGATO Edizione: CONDIZIONI DI VENDITA: Tale compravendita è da ritenersi conclusa tra due privati. Ai sensi della vigente legge europea sulle compravendite tra privati, evidenzio le seguenti condizioni: 1. L'oggetto di questa asta verrà acquistato con la formula "AS IS" cioè "VISTO E PIACIUTO NELLO STATO IN CUI SI TROVA, COME DA FOTOGRAFIA", ciò a discapito di eventuali ripensamenti successivi al ricevimento dell'oggetto. 2. Trattandosi di una vendita tra privati, non si è in grado di fornire alcuna fattura, scontrino fiscale o comunque garanzia sugli oggetti acquistati- È venduto con la formula di"visto e piaciuto nello stato in cui si trova" con esclusione esplicita di qualsiasi forma di garanzia. L'acquirente, implicitamente,dichiara di aver letto, compreso ed accettato tali CONDIZIONI. In zona è possibile concordare la consegna diretta. N.B.: PRIMA DI ACQUISTARE, NEL CASO RITENETE OPPORTUNO, PER QUALSIASI INFORMAZIONE NON ESITATE A CONTATTARMI WApp Cel.3332698269 – RISPONDERÒ NEL MINOR TEMPO POSSIBILE
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Italia (Tutte le città)
Un viaggio nella Parigi della Belle Epoque insolitamente tenebroso. Lontano dai boulevards, dagli arabeschi dell'Art nouveau e dalla Tour Eiffel le luci si affievoliscono... Qui inizia il regno della miseria, ma non lasciatevi ingannare: non tutti i tesori luccicano. Attorno alla collina di Montmartre, all'ombra della grande Storia, visse una comunità compatta, per nulla glamour, traboccante di vita, musica, arte e poesia. Il primo volume della serie "I Sentieri di Parigi Meravigliosa", ispirata agli articoli dell'omonimo blog, racconta di teatri sanguinolenti, cabaret irriverenti, vacche impazzite, matti, criminali, poeti e Pierrots.
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Italia (Tutte le città)
I suoi tratti distintivi sono ormai noti a tutti i videogiocatori: lunghi capelli bianchi, occhi gialli simili a quelli di un felino e le immancabili lame in acciaio e argento. Nel giro di vent’anni,  Geralt di Rivia, l’eroe della saga di  The Witcher, è passato dallo status di personaggio della letteratura polacca a quello di protagonista di uno dei franchise di maggior successo in tutto il mondo occidentale degli RPG… e non solo. Il 22 marzo 2018,  CD Projekt  – sviluppatore del titolo – annuncia che la sua serie di videogiochi ha raggiunto i 33 milioni di unità vendute. Dall’uscita del primo episodio su PC nel 2007,  The Witcher  è diventato un vero fenomeno internazionale. Un brand che ormai, non è solo più parte del mondo videoludico, ma anche di quello televisivo:  Netflix  ha infatti prodotto l’omonima serie tv, con  Henry Cavill  nei panni di Geralt Di Rivia. Questa è la storia del singolare trionfo di CD Projekt e  The Witcher, di come un piccolo sviluppatore polacco è riuscito ad emergere e a vendere un intero universo della cultura dell’Europa orientale al pubblico di tutto il mondo. Per fare questo, faremo affidamento non solo ad articoli, documenti o interviste già pubblicate – a volte solo in polacco – ma anche su testimonianze inedite molto interessanti.
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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STORIA DEL NOME DI DIO - Un recente studio che fa luce sulla corretta pronuncia del Sacro Nome L'Autore Il dottor Gérard Gertoux vive a Lione. E’ un ebraista ed uno specialista del Tetragramma. Ha studiato lingue semitiche presso l’Accademia di Lingue Antiche (Saintes) e si è laureato in archeologia e storia delle civiltà antiche all’Università di Lione II. E' attualmente presidente dell'Association Biblique de Recherche d'Anciens Manuscrits (Associazione Biblica di Ricerca dei Manoscritti Antichi). Ha scritto diversi articoli specialistici di teologia biblica e in particolare sulla teonimia. RETROCOPERTINA LIBRO Il primo regalo che avete ricevuto: il nome. L'ultimo ricordo che resterà a lungo dopo di noi inciso sulla pietra: il nome. Quindi il nome è veramente importante! Eppure molti lo negano proprio a Dio. Ma Dio ha un nome, la Bibbia lo riporta oltre 7000 volte e tutte le religioni ne convengono; allora perché così poca gente lo conosce? Alcuni dicono che è troppo sacro perché si usi, altri che Dio vuole nasconderlo, oppure che la pronuncia e andata persa quindi non è importante. Però, nella Bibbia, il solo personaggio religioso che rifiuta sistematicamente di usare il Nome, è Satana il Diavolo. Quando Gesù discusse con Satana, la discussione è edificante, Gesù usò soltanto il Nome e Satana solo il titolo anonimo “Dio”. (Mt. 4:1-11) Questo antagonismo non è una novità tra coloro che evitano il nome di Dio (Ger 23:27) e quelli che accettano di usarlo! (Ger. 10:25). Questo studio a carattere storico e filologico ha lo scopo di aiutare tutti a capire che per 6000 anni questo nome è stato conosciuto e usato, ma, nel giro di pochi secoli sono sorte filosofie e interessi umani, che hanno cercato di oscurare questo grande nome, sopravvivendo fino ai nostri giorni. Il dottor Gèrard Gertoux con questo suo studio oltre a ripercorre i sei millenni di storia del nome di Dio, dimostra la correttezza filologica della pronuncia che risulta leggendo i testi antichi “secondo le lettere”, ovvero Y.EH.OW.AH. Inoltre come specialista del tetragramma, dimostra la superficialità e l’infondatezza di tutti gli argomenti di quei studiosi che, sviliscono pregiudizialmente e quindi rifiutano anche oggi, di pronunciare il Sacro Nome. Scoprirete anche che usare e pronunciare il nome di Dio in questo momento storico, è indispensabile per la nostra salvezza fisica e spirituale , in base alle dichiarazioni di Dio contenute nella Bibbia. (Gl. 2: 32; Ro 10:13) benedetto-xvi.jpg-150 "si metterà in trono con la pretesa di essere Dio" (2 Tess.2:4) L'ABISSO fra Benedetto XVI° e il Prof. Gérard Gertoux Nel suo recente libro dal titolo "Gesù di Nazaret", benedetto xvi° ha scritto quanto segue riguardo all'uso del nome divino: "Era assolutamente corretto che in Israele non si pronunciasse questa autodefinizione di Dio percepita nella parola YHWH, che non la si degradasse a una specie di nome idolatrico. E pertanto non è corretto che nelle nuove traduzioni della Bibbia si scriva come un qualsiasi nome questo nome per Israele sempre misterioso e impronunciabile." Eppure gli scrittori ebraici della Bibbia usarono quasi 7000 volte questo nome. E il figlio di Y.EH.OW.AW o GEOVA, Gesù Cristo, ha detto al popolo di Israele: "Ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò ancora conoscere", e nella preghiera modello che insegnò, al 1° posto disse: "sia santificato il tuo nome" Che ne pensate? E giusto o sbagliato usare il nome di Dio? Come si può essere amici dell'Onnipotente Creatore Y.EH.OW.AW o Geova o Jeova, se non si conosce per nome. Se Y.EH.OW.AW o GEOVA dice: "tale il mio nome in eterno e tale e l'appellazione mia per tutti secoli", chi ha il diritto di contraddirlo? Un contrasto che fà onore! Questo uomo è uno di "quelli che [non] amano il tuo nome ". [Salmo 5:11] Mentre i suoi servitori dicono di continuo: "Sia magnificato Y.EH.OW.AW o GEOVA che prova diletto nella pace del suo servitore" [Salmo 35:27] Il suo sguardo tetro e triste e molto diverso da "tutti quelli che si rifugiano in te si rallegreranno; A tempo indefinito grideranno di gioia. E quelli che amano il tuo nome esulteranno in te ". (Salmo 5:1) PREFAZIONE ALL'EDIZIONE ITALIANA 39-storia-nome-dio-250 Dopo la pubblicazione di questo libro in francese, inglese danese e spagnolo, sono lieto di scrivere la prefazione anche per la versione italiana. E’ con molto piacere che ringrazio tutta l’èquipe italiana, re­sponsabile della pubblicazione del mio libro. Ho particolarmente apprezzato l’accoglienza molto piacevole e la professionalità della professoressa Gabriella Gabrielli, la tra­duttrice, insieme alla dottoressa Maria Grazia Aragone. Ringrazio anche la professoressa Elena Necchi che ha effettuato un’accurata revisione linguistica, rendendo il più scorrevole possibile il testo per i lettori italiani; il Prof. Stefano Pizzorni per la revisione finale. Vorrei infine ringraziare il dottor Steno Sari, che ha coordinato l’insieme dei lavori e l’editore, per aver deciso di pubblicare questo libro in lingua italiana. Gérard Gertoux RECENSIONI Desidero innanzitutto ringraziare le persone qui sotto elencate per le preziose parole di incoraggiamento che mi hanno espresso. Ricordo con grande piacere le loro osservazioni, pre­cisando che esse non costituiscono in alcun modo una garanzia per quanto riguarda le conclusioni della mia ricerca, ma stanno comunque a indicare al lettore la serietà del mio lavoro. André Chouraqui (Biblista e traduttore).Si è detto personal­mente compiaciuto per questo lavoro che ha giudicato molto serio su di un soggetto tanto importante. L’ha citato nel suo libro Mosè. Henri Cazelles (Direttore del’Institut Catholique di Parigi): “La ringrazio vivamente di avermi inviato il suo “In Fame only?”,1 molto ricco di documentazione. Lo depositerò presso la Biblio­teca Biblica, dove i ricercatori potranno trarne gran profitto. Complimenti egrazie”. Edward Lipinski (Professore alla Katholieke Universiteit Leuven): “Ci tengo a ringraziarla per questo invio e a congratularmi per il lavoro coscienzioso di cui questa ri­cerca è la prova. Non mancherò di farne uso ogni qualvolta ritornerò su questo tema”. Shelomo Morag (Professore alla Hebrew University di Geru­salemme): “Lo studio è ricco di importanti testimonianze e costituisce una buona sintesi della ricerca”. Daniel Faivre (Professore presso l’Université de Franche-Comté CRNS): “La mia prima impressione è molto positiva. Presuppone una ricerca di impressionante erudizione sul Te­tragramma, che supera ampiamente le analisi che io ho sviluppato nel mio ultimo lavoro…” Mireille Hadas Lebel (Professoressa all’Università Parigi IV Sorbona): “Sono rimasta colpita dal fatto che il Tetragramma scritto in geroglifici si pronunci Yehua. Il suo studio è tanto denso e ricco che meriterebbe una rilettura immediata”. Marguerite Harl (Professoressa all’Università di Parigi IV Sor­bona, traduttrice e curatrice della Bibbia di Alessandria): “L’invio [del suo libro] mi riempie di ammirazione. Ancora una volta, tutti i mieicomplimenti”. Jacques Duquesne (Scrittore biblico): “Sulla pronuncia del Tetragramma, io non possiedo un’erudizione paragonabile alla sua. Ma le argomentazioni sostenute mi sembrano del tutto con­vincenti e sono felicissimo di averne avuto conoscenza”. R. Josy Eisenberg (Scrittore e animatore della trasmis­sione “Sorgente di vita”): “Tengo a dirle che condivido pienamente le sue opinioni. Attualmente ci sono troppi equivoci a proposito del Tetragramma”. E. J. Revell (Professore emerito all’Università di Toronto): “Ero molto interessato a leggere la copia del suo lavoro da Lei speditomi. Prima della lettura del suo studio non avevo una particolare opinione sulla pronuncia del nome di Dio. Come studente, negli anni ‘50, appresi che gli studiosi avevano de­terminato che Yahweh fosse la pronuncia antica. Non ritenni l’argomento ben fondato, ma questa opinione era considerata quasi come un articolo di fede dai miei insegnanti, e non avendo argomenti migliori ignorai il problema. Da allora ho pensato alla questione occasionalmente, ma le informazioni da me acquisite sono tutte riportate nel suo studio. Lei ha certa­mente raccolto più informazioni sull’argomento di ogni altro studioso che io conosca e mi congratulo con lei per aver pro­dotto questo prezioso lavoro. Molte grazie per avermelo spedito”. D. C. Hopkins (Curatore del Near Eastern Archaeology): “Gra­zie per avermi sottoposto il suo ricco e dettagliato studio. Il soggetto è affascinante”. G. W. Buchanan (Curatore del Mellen Biblical Commentary): “Mi permetta di ringraziarla molto per avermi spedito la sua eccellente tesi. Confido che venga presto pubblicata”. E. A. Livingstone (Dottore all’Università di Oxford): “Ho in­viato una copia della sua garbata lettera e della sua tesi a uno dei miei colleghi che mi ha dato un grande sostegno nella scelta del materiale sull’Antico Testamento nella terza edizione dell’Oxford Dictionary of the Christian Church (…); mi ha detto di aver trovato la sua tesi molto interessante; ha detto anche che la sua posizione è ragionevole e ben argomentata”. D. N. Freedman (Curatore dell’Anchor Bible): “Sono stato lieto di avere Sue notizie e la Sua trattazione dettagliata di questo prezioso e interessante soggetto, su cui ho scritto di tanto in tanto. Non sono mai stato completamente soddisfatto della mia stessa analisi e interpretazione del nome divino nella Bibbia ebraica, né di quella di altri, incluso il mio stesso professore, W. F. Albright e il suo insegnante (da cui Albright derivò la sua posizione), Paul Haupt. Allo stesso tempo non ho visto nient’altro che mi persuadesse del valore superiore di un’altra interpretazione, ma sarò felice di imparare dal suo studio e forse di scoprire che lei ha finalmente risolto questo enigma di vecchia data”. 1 La prima versione di quest’opera s’intitolava In Fame Only? ed è disponibile per la consultazione come tesi di laurea presso l’Istitut Catholique di Parigi (T594GER) 21, rue d’Assas F-75270 Editriceazzurra7 In vendita a 21,00 euro+3,63 spese postali
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Roma (Lazio)
MI MALETA ELE: A. Corso di spagnolo generale (tutti i livelli) I corsi mirano a rispondere ai bisogni linguistici, comunicativi e motivazionali degli studenti, proponendo attività e materiali che aiutano a sviluppare le quattro abilità linguistiche. B. Corso di conversazione (dal livello B1) Le nostre classi di conversazione includono la lettura di articoli contemporanei via Zoom, con particolare attenzione alla pronuncia, alle strutture grammaticali, ai nuovi vocaboli, idiomi ed espressioni comuni della lingua spagnola. ​C. Corso di preparazione agli esami DELE (tutti i livelli) Preparazione per le certificazioni DELE, tutti i livelli. Queste certificazioni attestano il grado di competenza linguistico-comunicativa in spagnolo come L2. Si affronteranno in profondità con lo studente tutte le sezioni delle prove di esame e simuleranno diverse prove d'esame degli anni precedenti, che verranno poi corrette e valutate.
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Italia (Tutte le città)
FRANCESCO, di Roberto Alborghetti; Ed.Velar/Elledici, 2013 – Copertina dell’edizione speciale (2 volumi=510 pagine+cofanetto); Formato: legatura in pelle di pregio.Peso di spedizione: 4,555kg. Il primo grande libro illustrato su Papa Jorge Mario Bergoglio con contenuti speciali e caratterizzato da una minuziosa ricostruzione storica, con numerose testimonianze inedite, c’è un singolare passaggio che riguarda anche la scuola italiana. Un’eccezionale documentazione fotografica (quasi 300 immagini) che accompagnerà la narrazione rigorosa e coinvolgente di una vita straordinaria. Quella di Papa Francesco, la cui elezione al soglio pontificio è risultata anche la notizia-top dei giornali scolastici per il 2013. Resoconti, disegni, fumetti, impressioni, commenti ed editoriali rivelano, da parte dei ragazzi e dei giovani italiani, anche le aspettative riposte nel Vescovo di Roma che arriva “dalla fine del mondo” per aiutare il mondo “ad essere unito con tutti i popoli che hanno religioni diverse” (giornale Baobab). Nella massa degli articoli che gli sono stati dedicati, gli studenti italiani narrano “la semplicità del suo linguaggio, il fatto che fa fermare la sua auto per abbracciare i bambini e i malati, la rinuncia all’oro degli ornamenti papali”. E quando “ogni domenica, dopo l’Angelus, augura a tutti i fedeli buon pranzo, come fosse uno di famiglia” (giornale Scuola Doc). Non è passata inosservata “la volontà di restare ancora nell’edificio Santa Marta dove può sentirsi vicino ad altri sacerdoti, al personale della Casa, celebrare ogni mattina la Santa Messa con i lavoratori, sedendo alla fine nell’ultima fila per il ringraziamento, e stravolgendo molto quelli che sono gli schemi classici del nostro immaginario reverenziali e di protocollo, che si addicono di norma al Romano Pontefice” (giornale Il Corriere del Sacro Cuore). Già muovono alla discussione i passi del discorso sulla “vocazione del custodire” che il Papa ha pronunciato il 19 marzo nella celebrazione di apertura del Pontificato: parole che “ci hanno fatto riflettere a lungo ed abbiamo cercato di darci una risposta” (giornale Il Pennino). Spedizione Corriere espresso a costo di € 9,99 consegna in un giorno lavorativo.
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Torino (Piemonte)
Salve a tutti! Mi chiamo Alice e sono una native English speaker. Sono insegnante certificata dal CPE Cambridge e da i to i come TEFL (teaching English as a foreign language). L'Inglese è a mia prima lingua da quando avevo 17 anni finora alla ancora giovane età di 41 anni, poi ho vissuto molti anni all'estero e tuttora penso solo in Inglese e a parlare in Italiano ogni tanto ho difficoltà. Do lezioni di inglese da 25 anni. Seguo e creo piani di studio ad hoc per studenti di tutte le età, a partire da qualsiasi livello, fino al Business English. Preparo con metodologia ben testata al superamento di qualsiasi esame (tutti i Cambridge, IELTS e TOEFL); mi adatto alle esigenze di ogni singolo studente. Ho fatto passare esami difficili a miei studenti studiando prima bene la struttura dell'esame e i dettagli da rispettare. Le mie lezioni coinvolgono grammar, reading, listening and speaking. Un classic method ma... In realtà nelle mia lezioni c'è grande affiatamento tra me e lo studente che viene coinvolto in attività sempre più alte anche grazie al fun! Fornisco dettagli importanti circa materiali di studio e siti su cui fare esercitazioni e siti web di grande rilevanza. Ho una libreria assurda di libri, documenti, articoli, audio-books per preprare chiunque. A seconda del bisogno e del tempo a disposizione costruiremo insieme piani di studio ad hoc per il vostro raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Le lezioni si svolgeranno online su Skype (se preferite anche da me o da voi) e si preparerà un piano di studio personalizzato dopo la prima video call gratuita. Sarà poi passato allo studente il piano e si organizzerà il numero minimo e potenziale di lezioni con scelta di durata (massimo 60 minuti). Rimango a disposizione per qualsiasi cosa, non esitate a contattarmi. All the best, Alice alicerenacco at gmail dot com mobile +39 335 6660238 ps: Executive English: sono molto preprata a formare highly skilled rofessionals in modo da farli diventare dei Global manager per cercare lavori ovunque. Su questo mi baso su testi molto seri e posso recarmi anche presso la vostra azienda. ps: sono disponibile in differenti orari in quanto flessibile con altro progetto su cui lavoro. Lezioni disponibili anche sabato e domenica. Diventerete davvero dei top English speaker with my lessons! ps chi sta cercando un lavoro: una mia skill è quella di saper creare un Cv ed una cover letter adatte al ruolo a cui si sta rispondendo, avendo svolgo diversi progetti. Inoltre sono top nel fare super e killer il profilo Linkedin per impressionare gli head-hunters che cercano posizioni come quella che voi avete.
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