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Salerno (Campania)
DESCRIZIONE: Il d.lgs. 494/96, abrogato e quasi interamente inglobato nel Titolo IV del d.lgs. 81/08, prevede la figura del Coordinatore per la Sicurezza (in fase di progettazione e/o in fase di esecuzione dell opera in tutti i cantieri in cui vi è la presenza di più imprese. L art. 98 del d.lgs. 81/08 stabilisce i requisiti professionali del coordinatore per la progettazione e del coordinatore per l esecuzione dei lavori fra cui l obbligo di frequenza di un corso di formazione ai sensi dell allegato XIV al d.lgs. 81/08. DURATA: Il corso di formazione ha una durata minima di 120 ore VALIDITÀ: 5 anni Per info: 0828.212761 o 366.3140376 (ANCHE WHATSAPP)
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Italia (Tutte le città)
DESCRIZIONE: Il d.lgs. 494/96, abrogato e quasi interamente inglobato nel Titolo IV del d.lgs. 81/08, prevede la figura del Coordinatore per la Sicurezza (in fase di progettazione e/o in fase di esecuzione dell’ opera in tutti i cantieri in cui vi è la presenza di più imprese. L’ art. 98 del d.lgs. 81/08 stabilisce i requisiti professionali del coordinatore per la progettazione e del coordinatore per l’ esecuzione dei lavori fra cui l obbligo di frequenza di un corso di formazione ai sensi dell’ allegato XIV al d.lgs. 81/08. DURATA: Il corso di formazione ha una durata minima di 120 ore VALIDITÀ : 5 anni Per info: 0828.212761 o 366.3140376 (ANCHE WHATSAPP)
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Napoli (Campania)
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Salerno (Campania)
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Italia (Tutte le città)
La donna del faro di Ragnar Jónasson Gruppo Editoriale Gedi, 2021 In 8vo brossura editoriale illustrata a colori con bandelle, titolo al piatto e dorso, Pagine: 206; Traduzione di Silvia Cosimini; Illustrazione di Damiano Groppi; Collana: Anima Noir n.43; Peso di spedizione: 0,295gr. ISBN-13: 9771128609024 Condizioni eccellenti con minimi segni d’uso e dello scaffale. Panoramica del libro: Sono passati molti anni dall’ultima volta in cui Ásta ha messo piede a Kálfshamarsnes, la piccola lingua di terra sulla penisola di Skagi, nel Nord dell’Islanda. Ma è come se il tempo avesse congelato il paesaggio: le rocce basaltiche, imponenti e bellissime; le vaste distese con il loro gioco irreale di luci e ombre; la villa signorile non lontana dal fiordo e, soprattutto, il faro. In quei luoghi isolati, Ásta ha trascorso parte della sua infanzia insieme alle persone che ora trova ad accoglierla: il ricco padrone di casa, un fratello e una sorella che, ormai anziani, si occupano della proprietà, e un giovane di bell’aspetto che vive in una fattoria vicina. C’erano tutti anche allora, quando fu costretta ad andarsene. Tre giorni prima di Natale, il cadavere di Ásta viene ritrovato ai piedi della scogliera. Una disgrazia? Oppure si tratta di suicidio? O forse è stato qualcuno a spingerla nel vuoto? Coinvolto dal suo ex superiore, arrivato appositamente da Reykjavík nonostante le feste imminenti, Ari Þór segue le indagini in quella regione sperduta che guarda alla baia di Kálfshamarsvík. È affascinato dall’enigmatica figura della donna venuta dal Sud, e turbato dal suo destino inquietante: Ásta è morta nello stesso identico punto dove, ventisei anni prima, avevano perso la vita in circostanze mai chiarite anche la madre e la sorella più piccola. Mentre la neve continua a cadere, il giovane poliziotto cerca di far luce sulle oscure vicende che gravano su quella penisola incessantemente battuta dal vento, dove qualcuno è rimasto a custodire segreti scomodi, tacendo colpe che non si cancellano. Il Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica Postepay o PayPal.
5 €
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Italia (Tutte le città)
Il grande libro del ballo. Storia, generi, stili da tutto il mondo; 1°Edizione Giunti, ottobre 2008; Collana: Atlanti illustrati; Curatore: Porciatti,Gianna; Copertina: Brossura con bandelle; Dimensione: 22.5x26.5cm Lingua: Italiano; Pagine: 240; Peso di spedizione: 1,245. ISBN - EAN: 9788809060333 Nuovo La danza è un’arte affascinante quanto effimera, che lascia rare tracce di sé nelle fonti materiali e nella memoria dei suoi spettatori. Ogni forma di danza, per essere compresa, deve quindi essere contestualizzata storicamente, geograficamente e culturalmente, nelle connessioni che la legano ad altre discipline. La prima parte di questo volume - Il ballo nel tempo, nello spazio, nella mente - racconta lo sviluppo e l’evoluzione della danza dagli albori dell’umanità fino alla grande rivoluzione della danza contemporanea; ma si spinge anche verso la ricerca delle ragioni per cui ballare è bello, salutare, piacevole, gratificante, sintetizzando i risultati assai più complessi di ricerche di enorme interesse scientifico. La seconda parte - Generi e stili - traccia una panoramica sui generi e gli stili dei balli nel mondo, un suggestivo collage organizzato su base geografica ma anche nel rispetto dell’illustre e complessa tradizione artistica occidentale. In fondo al volume una sezione riporta I passi dei balli più noti, per tutti quei lettori che, dopo una così ampia rassegna, possano essere invogliati a ’’lanciarsi’’ in prima persona in qualche giro di prova. Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,10 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,10 non tracciabile quindi poco sicura.
15 €
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Agrigento (Sicilia)
Il Video Corso di Massaggio Thailandese del Piede permette di apprendere un massaggio molto efficace e complementare alle attuali tecniche riflessologiche. Il trattamento viene effettuato con le mani e tramite l'uso di uno strumento denominato master stick (una specie di punteruolo di legno). Il Thai Foot Massage è ideale per il lavoro sullo stress in quanto, favorendo l’omeostasi, genera un benessere diffuso. Secondo i principi thailandesi, il massaggio sblocca i ristagni energetici, bilanciando il normale fluire e defluire energetico. Da un punto di vista fisiologico, il massaggio stimola la circolazione sanguigna e la circolazione linfatica, migliorando il deflusso della linfa e ottenendo una diminuzione della ritenzione idrica. Il massaggio, infine, è ottimo da utilizzare in tutti quei casi post-traumatici in cui sono coinvolti gli arti: una volta guarita la lesione, il massaggio favorirà il recupero fisiologico dei muscoli e delle articolazioni costretti all’immobilità a seguito del trauma. Durante il Corso potrai apprendere tutte le manovre, sia a mano libera che con l’uso del master stick, in modo da poter eseguire un massaggio di circa 60 minuti, con il ricevente disteso su un lettino o seduto su una poltrona o sedia. Il Video Corso di Massaggio Thailandese del Piede si svolge completamente online e nella prima parte potrai trovare l'introduzione al Corso, l'anatomia del piede, i benefici del trattamento e gli aspetti pratici del massaggio da considerare, mentre nella seconda parte, tramite fotografie dettagliate e video, potrai visionare sia le manovre una per una che lo svolgimento del massaggio per intero. Alla fine del Corso, una volta superato il quiz finale, riceverai l'Attestato di Frequenza.
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Roma (Lazio)
L'RLS - Rappresentante dei Lavoratori è una figura la cui presenza è obbligatoria in Azienda, la nomina del RLS è preceduta dalla sua elezione secondo quanto stabilito dall'art. 47 del D. Lgs 81/08.Obbligatoria è la formazione e obbligatorio è l'aggiornamento del RLS attraverso un corso riconosciuto.Il ruolo del'RLS è fondamentale per la tutela della sicurezza e salute sul lavoro.Così come stabilito dall'art. 50 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, l'RLS ha accesso a tutti i luoghi di lavoro e deve essere consultato preventivamente su interventi, quali, ad esempio, la valutazione del rischio in Azienda.Inoltre l'RLS contribuisce, in prima persona, alla costituzione dell'organigramma, egli deve essere consultato per la designazione del Rappresentate dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP).Visto il delicato quanto complesso compito del RLS, si comprende l'importanza della formazione di questa figura, prevista dalla legge. Il datore di lavoro deve provvedere anche all'aggiornamento del RLS con un corso riconosciuto che ne attesti conoscenze e capacità.L'art. 37 del D. Lgs 81/08 rende obbligatorio il corso di aggiornamento per RLS.
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Italia (Tutte le città)
Scusate il disturbo first aid kit; Christopher Brookmyre; Ed.Meridianazero, 2003; Numero di pagine: 368 Traduttore: V. Curtoni; Collana: Meridianonero 42; Peso di spedizione: 0,550 gr. Copertina flessibile illustrata a colori con alette; Isbn-10: 8882370569; Isbn-13: 9788882370565; Condizioni:Nuovo. Sullo scheletro di una piattaforma petrolifera sta nascendo un villaggioturistico galleggiante. Gavin Hutchison dà una festa prima dell’apertura: unarivincita sugli ex compagni di scuola che lo hanno sempre ignorato. Un attore,un ex galeotto, un elettricista, una vecchia insegnante d’inglese sono soloalcuni degli invitati che sulla piattaforma si trovano ad affrontare, oltre aibilanci esistenziali, un gruppo di terroristi armati fino ai denti.Ventiquattr’ore di eventi incalzanti in cui tutti i luoghi comuni del romanzo edel cinema d’azione vengono ribaltati e disattesi con straordinaria perfidia ecomicità. E, nel solco di una tradizione tutta scozzese, Brookmyre nonrinuncia ai suoi fendenti di critica sociale e di satira di costume. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal. Per consultare il mio catalogo completo: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd
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Italia (Tutte le città)
Stadi del mondo Sport & Architettura di Angelo Spampinato; 1°Ed:Gribaudo, 2004 Pagine: 445; Copertina patinata illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,950gr. Dimensioni: 19,5 x 14,5cm. ISBN-13:9788880587767 ISBN-10:8880587765 Panoramica del libro: Architettura e sport: un binomio per scoprire il fascino degli stadi attraverso la loro storia e le loro caratteristiche e per rivivere le emozioni sportive di cui sono stati teatro. Un viaggio attraverso novanta stadi, tra autorevoli prove d'architettura e templi del calcio come il vecchio Wembley e il Maracanà, San Siro e il Santiago Bernabéu, per raccontare le grandi competizioni sportive passando anche attraverso gli stadi olimpici, fino agli impianti dell'ultimo Mondiale e a quelli del Campionato Europeo e delle Olimpiadi del 2004. Inoltre, gli stadi non ancora realizzati e indicativi delle nuove tendenze, tra cui quelli progettati per il Campionato Mondiale in Germania del 2006 o per il Campionato Europeo di Austria e Svizzera del 2008. Foto e progetti ci accompagnano nei cinque continenti. Un giro del mondo attraverso gli stadi. Non solo per rivivere le emozioni sportive, ma soprattutto per scoprire il fascino della loro storia e della loro architettura. Perché uno stadio non può essere solo una semplice cornice; lo stadio stesso è un evento, sportivo e architettonico, baluardo inespugnabile o simbolo di un club, riflesso di una cultura e protagonista di una città. Novanta stadi, tanti quanti sono i minuti di una partita di calcio; non necessariamente i più belli, ma sicuramente tra i più significativi, scelti per la loro qualità architettonica e per l'importanza che hanno assunto nel tempo, e per ripercorrere la storia del calcio mondiale e continentale attraverso i luoghi sacri che ne hanno scritto pagine indimenticabili: tutti gli stadi delle finali dei Mondiali, degli Europei e della Coppa dei Campioni, ma anche gran parte di quegli stadi nobilitati da quella fiaccola olimpica, da quei Giochi di cui orgogliosamente portano il nome, e i templi del dribbling e del grande tifo sudamericani, per scoprire storie di rivalità e curiosità calcistiche. Il Mondo Cartaceo non morirà mai! Scopri il piacere del gustarti un libro, un fumetto o una vecchia rivista. Tutto ciò trovi nella nostra libreria: https://www.comprovendolibri.it/cataloghi/Titty23pd Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,30 sicura e tracciabile. - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura.
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Italia
L'Autore Il Prof. Giorgio Giannini, nato a Roma nel 1949, è docente di discipline giuridiche nelle Scuole Superiori di Roma. È autore di altri 8 libri e di un centinaio di articoli, essenzialmente a carattere storico, sulla obiezione di coscienza al servizio militare e sulla Resistenza popolare non armata, ha inteso dare un contributo concreto per la conservazione della Memoria delle tragedie compiute nel secolo scorso dal nazifascismo, affinchè non siano dimenticate e restino come monito per le nuove generazioni, come dispone la Legge 20 luglio 2000 n. 211, che ha istituito il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, soprattutto nelle scuole. RETROCOPERTINA vari-triangoli-viola-300 INTRODUZIONE Perché il "Giorno della Memoria" La Legge 20 luglio 2000 n. 211 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31.7.2000) prevede la Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei Campi nazisti, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. In questo giorno, nel 1945, furono abbattuti i cancelli del Lager di Auschwitz, il più grande di quelli creati dai nazisti per la "soluzione finale" del problema ebraico1, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, che liberarono alcune migliaia di deportati, sopravvissuti allo sterminio Lo scopo principale della Legge è quello di ricordare non solo la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico nell'Europa occupata dai nazisti) e la discriminazione dei cittadini italiani di religione ebraica, dopo l'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista nel 1938, e la loro deportazione nei Campi di sterminio, ma anche la deportazione nei Lager del Terzo Reich degli oppositori politici durante l'occupazione nazista del nostro Paese e dei soldati italiani catturati dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Inoltre si vuole ricordare «coloro che, anche in Campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (Art. 1). A questo scopo, la Legge prevede che il 27 gennaio di ogni anno siano organizzati «cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione» (anche con protagonisti e testimoni di quelle tragiche vicende), «in modo particolare nelle scuole», allo scopo di «conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ed in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Art. 2). Questa esigenza di ricordare e di riflettere è ancora più sentita oggigiorno sia perché cresce l'indifferenza della popolazione, soprattutto delle nuove generazioni, che tende a non voler ricordare quei tragici fatti sia perché si vanno diffondendo i tentativi di revisionisrno storico, tendenti addirittura a negare anche quei fatti ampiamente documentati, come la Shoah. La discussione alla Camera dei Deputati Il 10.2.1997 è presentata alla Camera dei Deputati una Mozione, firmata da 138 Deputati di Partiti diversi, con la quale si chiede al Governo di istituire un Giorno della Memoria per non dimenticare l'orrore dello sterminio razziale e per condannare le ragioni che hanno ispirato quei tragici eventi, affinché non si ripetano più. Si propone anche di ricordare quegli italiani, come Giorgio Perlasca, che si sono prodigati per cercare di salvare il maggior numero possibile di vittime, o Primo Levi, che invece si è attivato, con i sui scritti, per tramandarne il ricordo, soprattutto alle nuove generazioni. Nella Mozione si indica come Giorno della Memoria il 16 ottobre, giorno in cui nel 1943 i nazisti attuarono la "razzia degli ebrei romani", poi deportati il 18 ottobre, con un treno merci partito dalla Stazione Tiburtina, al Lager di Auschwitz, dal quale solo in 15 ritornarono. Il 20.1.2000 (XIII Legislatura) è presentata alla Camera dei Deputati (con il numero 6698 degli Atti Parlamentari) la Proposta di Legge per l'istituzione del Giorno della Memoria dagli On. Furio Colombo (primo firmatario, ex giornalista della RAI, corrispondente dagli USA), Palmizio, Gnaga, Acciarini e Voglino, appartenenti a Partiti di opposti schieramenti politici. La Proposta ha un procedimento parlamentare rapido. Infatti, nel mese di febbraio 2000 è esaminata preliminarmente nella competente Commissione Cultura, che accoglie la proposta di promuovere le iniziative «nelle scuole di ogni ordine e grado»; poi riceve il parere favorevole delle Commissioni Bilancio (che accerta l'assenza di oneri a carico dello Stato) ed Affari Costituzionali. Quindi, il 23 marzo è presentata la Relazione da parte del Relatore, l'On. Diego Novelli. La proposta è discussa in Aula nelle Sedute del 27 e del 28 marzo 2000, con gli interventi dell'On. Novelli, che illustra la sua Relazione, e di altri Deputati. In p arcicofare, il Rclatore, sottolinea che lo scopo della Legge è quello di rimuovere la «frequente e diffusa assenza di memoria storica tra i cittadini, soprattutto tra i giovani», riguardo ai tragici fatti della Shoah e della deportazione di milioni di persone nei Campi di sterminio, che si manifesta «in fatti brutali che avvengono anche nelle manifestazioni sportive e nel mondo della scuola». Infatti, le cronache riferiscono spesso di «efferati episodi di razzismo ... nei confronti di coloro che sono diversi da noi». Il Relatore conclude facendo riferimento a quanto detto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pochi giorni prima, al sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma, durante la commemorazione delle 335 vittime, barbaramente trucidate dai nazisti il 24.3.1944 come rappresaglia per l'azione partigiana di Via Rasella: «La memoria dell' abisso, nel quale la superbia e l'odio hanno precipitato l'uomo, ci dia la forza e la fede di costruire la pace. Mai più Shoah, mai più eccidi».2 L'On. Palmizio afferma che «larghi strati della cittadinanza, specie giovani, non conoscono minimamente i fatti gravissimi accaduti anche in Italia a causa delle leggi razziali emanate nel 1938» e ricorda che anche il Papa Giovanni Paolo II, nel suo recente viaggio in Israele, ha visitato il Museo dell'Olocausto (Yad Yasbemi) ed ha infilato tra le pietre del Muro del Pianto (muro residuo del Tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal mitico Re Salomone nel X sec. a.c.) una «richiesta di perdono per le sofferenze inflitte al popolo ebraico, vittima di un feroce pregiudizio anti-giudaico, che solo recentemente è stato superato». Afferma inoltre che «la deportazione degli ebrei e la loro eliminazione nelle camere a gas non sarebbero state possibili senza la complicità di molti». Infine ricorda che molte persone si sono opposte alle deportazioni ed allo sterminio degli ebrei e quindi meritano di essere ricordate. L'On. Colombo (primo firmatario della Proposta di Legge) ricorda quando, dopo la promulgazione delle Leggi Razziali fasciste nel 1938, nelle classi delle scuole italiane veniva «l'ispettore della razza per misurare i volti, i crani ed i profili dei bambini», per individuare i tratti somatici degli appartenenti alla "razza ariana" ed alle "altre razze". Ricorda inoltre che "tanti" sono stati i complici dei nazisti e dei fascisti nelle operazioni dello sterminio. Infatti, «perché queste cose possano accadere ci vuole un mare di silenzio, di acquiescenza, di opportunismo e persino il tornaconto di coloro che si sono impossessati delle cattedre dei docenti ebrei che venivano eliminati dalle scuole, delle loro proprietà e della titolarità di uffici e funzioni a cuiforse non avrebbero mai avuto accesso sulla base dei loro meriti...». Ricorda inoltre che nella stessa aula parlamentare, nel 1938, quando furono approvate le Leggi Razziali, tutti i presenti, ben 351 Deputati, votarono a favore e l'esito della votazione fu accolto con un prolungato applauso. Pertanto, per cancellare quella vergogna, auspica che la Proposta di Legge sia approvata all'unanimità. Infine afferma l'opportunità di ricordare, nel Giorno della Memoria, i "giusti" che si sono prodigati per salvare gli ebrei e gli altri perseguitati. A favore della Proposta si esprime il rappresentante del Governo, l'Ono Morgando, Sottosegretario di Stato per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato. Nella Seduta del giorno seguente, 28 marzo, si procede all'esame dei vari Ordini del giorno presentati sull'argomento. Intervengono numerosi Deputati. In particolare, l'Ono Manzione ricorda l'angoscia di «non essere creduto», che assillava Primo Levi, come forse tutti i sopravvissuti alla deportazione ed alla Shoah. Sottolinea inoltre che «se non vi fosse stata la condiscendenza del popolo tedesco, l'Olocausto non sarebbe mai stato possibile o, per lo meno, non avrebbe avuto le dimensione che poi ha auuto". Allora «c'è da chiedersi cosa abbia portato questa gente comune ad indossare l'abito degli assassini, se non l'ignoranza, il pregiudizio, la non conoscenza della propria storia e della storia dell'altro». L'On. Voglino (altro firmatario della Proposta) ricorda l'impegno di Nuto Revelli, espresso nei suoi scritti, per far ricordare la tragedia della guerra affinché «i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi ... perché la libertà è un bene immenso: senza libertà non si vive, ma si vegeta». Posta in votazione la Proposta di Legge è approvata all'unanimità, con 443 voti favorevoli e 4 astenuti.3 L'approvazione al Senato della Repubblica La Proposta di Legge, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, è subito trasmessa al Senato della Repubblica e riceve il n. 4557 degli Atti Parlamentari. È discussa preliminarmente nella Prima Commissione Permanente" Affari Costituzionali" il5 aprile 2000, congiuntamente con i Disegni di Legge n. 2232 (presentato il 17.3.1997 da 48 Senatori, primo firmatario il Seno Athos De Luca.) e n. 4450 (presentato il 3.2.2000 da tre Senatori, primo firmatario il Seno Terracini), relativi entrambi alla Istituzione di una giornata nazionale dedicata a tutti i deportati nei Campi di concentramento nel corso della guerra del 1939-1945. La Relatrice, Seno Bucciarelli, nella Seduta del 5 aprile, illustra brevemente il Disegno di legge n. 4557, che contiene il testo approvato dalla Camera il 28 marzo e propone che sia assunto dalla Commissione come testo base per la discussione.4 Il Seno Villone, Presidente della Prima Commissione, recependo la richiesta di alcuni Senatori, propone il trasferimento alla Sede Deliberante dell'esame dei tre Disegni di Legge n. 2232, n. 4450 e n. 4557 e di assumere come testo base per la discussione il Disegno di Legge n. 4557, proponendo un brevissimo termine (fino alle ore 14 dello stesso giorno) per la presentazione degli emendamenti. La sua proposta è accolta all'unanimità. L'esame congiunto dei tre Disegni di legge è rinviato al pomeriggio, quando il Presidente Villone decide, su richiesta di vari Senatori, di spostare la presentazione degli emendamenti al giorno 18 aprile. Vengono così presentati numerosi emendamenti al Disegno di Legge n. 4557, assunto come testo base, la maggior parte dei quali chiedono, compreso quello presentato all'art. 1 del Disegno di Legge n. 4557 dalla Relatrice, Seno Bucciarelli, di ricordare, nel Giorno della Memoria, «tutte le violenze e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive prima, durante e dopo la guerra 1939-1945 per motivi razziali, etnici, religiosi, politici». Il 5 luglio 2000 riprende nella Prima Commissione la discussione congiunta dei tre Disegni di Legge e si procede all' esame del Disegno di Legge n. 4557 e degli emendamenti presentati, i quali però sono tutti ritirati dai rispettivi proponenti. Intervengono alcuni Senatori. In particolare, il Sen. Besostri illustra il suo Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo ad attivarsi affinché nelle iniziative del Giorno della Memoria siano ricordate «le persecuzioni razziali in tutta Europa, le repressioni politiche, le vittime del lavoro forzato sotto le dittature di ogni genere e le stragi perpetrate in nome di ideologie oppressive per motivi etnici, religiosi o politici». Il Sottosegretario di Stato, On. Cananzi, in rappresentanza del Governo, accoglie l'Ordine del Giorno che pertanto non è posto in votazione. Quindi, il Presidente Villone, dopo aver formalmente accertato il ritiro di tutti gli emendamenti, pone in votazione, separatamente, i due articoli del Disegno di Legge n. 4557, che sono approvati senza modifiche nel testo trasmesso dalla Camera. Infine è approvato nel suo complesso il Disegno di Legge n. 4557, che è promulgato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 20 luglio 2000 con il n. 211 ed è pubblicato il 31 luglio sulla Gazzetta Ufficiale n. 177. Il Giorno della Memoria negli altri Paesi Il Giorno della Memoria è stato istituito in altri Paesi europei: - in Germania, Gran Bretagna e Svezia è il 27 gennaio; - in Belgio è 1'8 maggio, giorno della fine della seconda guerra mondiale; - in Danimarca ed Olanda è il4 maggio, giorno dell'invasione tedesca nel 1940; - in Francia è il 16 luglio, giorno della deportazione, nel 1942, di circa 13.000 ebrei, catturati e rinchiusi nel Velodromo d'inverno a Parigi (cosiddetta razzia del "velodrome d'hiver"); - in Polonia è il 19 aprile, giorno dell'insurrezione nel 1943 degli abitanti nel ghetto di Varsavia, crudelmente repressa dalle truppe naziste. NOTE 1Nel Lager di Auschwitz, il più grande dei Campi di sterminio nazisti, furono trucidati nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori oltre due milioni di persone (ebrei, prigionieri russi, oppositori politici, provenienti da tutti i Paesi europei occupati dai nazisti), la metà delle quali ebrei. 2 Gli interventi del Relatore e degli altri Deputati sono tratti dagli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute dell' Aula del 27 e del 28 marzo 2000. 3 Le astensioni non inficiano l'unanimità. In verità vi è un voto contrario. Però l'Ono Giuseppe Giulietti, chiesta la parola, afferma di essersi sbagliato nel votare per cui il suo voto contrario è annullato. 4 Gli interventi della Relatrice e degli altri Senatori sono tratti dagli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica, XIII Legislatura, Resoconto Stenografico delle Sedute della Prima Commissione (Affari Costituzionali) del 5 aprile 2000 (in Sede Referente ed in Sede deliberante) e del 5 luglio 2000 (in Sede Deliberante). INDICE Introduzione 7 - Perché il Giorno della Memoria 8 - L'approvazione della Legge n. 211 del 2000 8 La discussione alla Camera dei Deputati 8 L'approvazione al Senato della Repubblica 10 - Il Giorno della Memoria negli altri Paesi 12 Note 13 DOCUMENTI 15 La Legge 20 luglio 2000 n. 211 PARTE I DALL' ANTISEMITISMO ALLA SHOAH 17 L'antisemitismo in Europa 18 - Le origini dell'antisemitismo 18 Le prime ostilità contro gli ebrei 18 L'antigiudaismo cristiano 19 - Le prime leggi discriminatorie contro gli ebrei 20 - La discriminazione degli ebrei nell'Impero Romano 23 - La discriminazione degli ebrei negli altri Paesi 25 - La discriminazione degli ebrei nel Medio Evo 26 - Le accuse infamanti contro gli ebrei 28 - L'espulsione degli ebrei dai Paesi europei 29 - I nuovi provvedimenti discriminatori 30 - L'emancipazione degli ebrei 32 - La diffusione dell'antisemitismo nel XIX secolo 33 - L'antisernitismo in Europa all'inizio del Novecento 35 L'antisemitismo nazista 38 - L'antisemitismo in Germania prima del nazismo 38 - La supremazia della razza ariana nell'ideologia nazista 39 - I nazisti conquistano il potere 42 - I Campi di rieducazione 45 - I primi provvedimenti contro gli ebrei 46 - L'eliminazione dei disabili e dei malati di mente 47 - Il "Lebensborn" 48 - Le Leggi di Norimberga 48 - L'emigrazione degli ebrei tedeschi 49 - La notte dei cristalli 51 - L'Operazione T4 per la "purificazione" del Reich 52 - La guerra e la costituzione dei ghetti ad Est 53 - La vita nei ghetti 56 - Il ghetto di Lodz 58 - Il ghetto di Varsavia 59 - Il Piano Madagascar 61 La Shoah 62 - Le uccisioni di massa degli Einsatzgruppen 62 - La deportazione degli ebrei nei ghetti dell'Est 63 - Verso la "soluzione finale del problema ebraico": La conferenza di Gross Wannsee 65 - Le deportazioni degli ebrei del Reich nei Campi di sterminio 66 - Le deportazioni degli ebrei degli altri Paesi europei 67 - I Campi di sterminio 70 Il Campo di Chelmo 72 Il Campo di Belzec 73 Il Campo di Sobibor 75 Il Campo di Treblinka 76 Il "Campo misto" di Auschwitz-Birkenau 77 Il Campo di Auschwitz I 77 Il Campo di Auschwitz II - Birkenau 79 Il Campo di Auschwitz IlI-Monowiz 81 Il Campo misto di Lublino-Maidanek 82 - La vita dei deportati 82 - Lo sfruttamento del lavoro dei deportati 84 - Gli esperimenti pseudoscientifici 86 - Le modalità del genocidio 87 - Le fughe e le rivolte nei Campi 89 - Lo sterminio: chi sapeva? 93 - Il Processo di Norimberga 97 - L'opposizione delle Chiese al N azismo 99 - La posizione della Chiesa Cattolica sulla Shoah 100 Note 104 Cronologia della Shoah 130 DOCUMENTI 143 - Mappa dei centri di sterminio - Pianta dell' ex Campo di concentramento di Auschwitz I - Il verbale della conferenza di Gross Wansee - Il decreto "Notte e Nebbia" PARTE II IL GENOCIDIO DIMENTICATO DEI ROM 155 - Introduzione 156 - L'arrivo dei Rom in Europa 158 - La diffusione dei Rom in Europa 159 - Le cause delle migrazioni 161 - La persecuzione secolare dei Rom 162 - La persecuzione dei Rom all'inizio del Novecento 167 - La persecuzione da parte dei nazisti 168 - La normativa nazista contro gli zingari 170 - La soluzione finale della questione zingara 172 - L'internamento e lo sterminio dei Rom negli altri Paesi 173 - La politica fascista verso i Rom 175 - Le condizioni dei Rom dopo la guerra 176 Note 178 DOCUMENTI 187 PARTE III LE VITTIME DIMENTICATE DEL REGIME NAZISTA 193 I testimoni di Geova 194 - Introduzione 194 - La repressione prima del nazismo 195 - La persecuzione da parte del nazismo 196 - Si intensifica la repressione 199 - La persecuzione dei testimoni di Geova durante il fascismo 203 Le origini e la diffusione del Movimento in Italia 203 Inizia la repressione 204 La distruzione del Movimento 207 Gli omosessuali 210 - Introduzione 210 - La persecuzione prima del nazismo 211 - La persecuzione durante il regime nazista 215 - L'internamento nei Lager 217 - La condizione degli omosessuali in Italia durante il fascismo 218 Note 220 PARTE IV IL FASCISMO E LE LEGGI RAZZIALI 233 - La diffusione degli ebrei in Italia 234 - La discriminazione secolare degli ebrei 235 - li ghetto di Roma 237 - L'emancipazione degli ebrei 239 - L'antisemitismo prima del fascismo 240 - La prima normativa fascista antiebraica 242 - La campagna antisemita sulla stampa 243 - li "Manifesto della razza" 246 - La Rivista "La Difesa della Razza" 248 - L'espulsione degli ebrei dalle scuole 248 - I provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri 251 - La "Dichiarazione della razza" 253 - I nuovi provvedimenti antiebraici per la scuola e l'Università 255 - "I provvedimenti per la difesa della razza italiana" 256 - L'approvazione in Parlamento delle Leggi Razziali 259 - L'esclusione definitiva degli ebrei dalla società 260 - I Campi di concentramento per gli ebrei 264 - La posizione della Chiesa Cattolica 266 - La caduta del fascismo e l'occupazione nazista 267 - Inizia la deportazione degli ebrei italiani 269 La "razzia" degli ebrei romani 270 Continua la deportazione degli ebrei 272 - I Lager nazisti in Italia 273 Il Lager di Fossoli 273 Il Lager di Gries 274 La Risiera di S. Sabba 275 Conclusioni 276 Note 278 Cronologia dell'antisemitismo in Italia 296 DOCUMENTI 305 - Vignette antisemite 306 - Alcune tra le principali leggi "Per la difesa della razza italiana" 308 - Manifesto degli scienziati razzisti 315 - Pianta della Risiera di S. Sabba 318 PARTE V GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI IN GERMANIA 319 - Le disfatte militari 320 - La caduta del fascismo 321 - li Governo Badoglio 322 - Le trattative per l'Armistizio 325 - La firma dell' armistizio a Cassibile 327 - La proclamazione dell'Armistizio l'otto settembre 1943 329 - La fuga da Roma del Re e di Badoglio 332 - La dissoluzione dell'Esercito 333 - La resistenza dei reparti italiani contro i tedeschi 334 - La resa della Marina e dell'Aeronautica 336 - L'occupazione militare tedesca dell'Italia 337 - La costituzione della Repubblica Sociale Italiana 338 - L'internamento di militari italiani 339 I militari internati nei Lager 339 L'organizzazione dei Lager 340 Le modalità dell'internamento 341 Lo status di internato militare 342 Lo status di lavoratore civile 343 L'assistenza sanitaria 344 Il rifiuto di aderire alla RSI 345 La resistenza nei Lager 346 Note 347 DOCUMENTI 367 - Manifesti e volantini di propaganda nazifascista - Gli inviti agli internati ad aderire alla RSI Appendice 374 - Gli Schindler Italiani: 374 Giorgio Perlasca 374 Giovanni Palatucci 375 - I simboli antisemiti 377 - Gli emblemi etnici nazisti 378 - I simboli nazisti 379 - Le divise naziste 381 - Motti, inni e saluti nazisti 382 - I simboli fascisti 383 - Organizzazioni fasciste 384 - Le organizzazioni giovanili fasciste 384 - Le uniformi fasciste 385 - Le festività fasciste 385 Note 387 Bibliografia 389 In vendita a 18,00 euro+3,65 spese postali
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STORIA DEL NOME DI DIO - Un recente studio che fa luce sulla corretta pronuncia del Sacro Nome L'Autore Il dottor Gérard Gertoux vive a Lione. E’ un ebraista ed uno specialista del Tetragramma. Ha studiato lingue semitiche presso l’Accademia di Lingue Antiche (Saintes) e si è laureato in archeologia e storia delle civiltà antiche all’Università di Lione II. E' attualmente presidente dell'Association Biblique de Recherche d'Anciens Manuscrits (Associazione Biblica di Ricerca dei Manoscritti Antichi). Ha scritto diversi articoli specialistici di teologia biblica e in particolare sulla teonimia. RETROCOPERTINA LIBRO Il primo regalo che avete ricevuto: il nome. L'ultimo ricordo che resterà a lungo dopo di noi inciso sulla pietra: il nome. Quindi il nome è veramente importante! Eppure molti lo negano proprio a Dio. Ma Dio ha un nome, la Bibbia lo riporta oltre 7000 volte e tutte le religioni ne convengono; allora perché così poca gente lo conosce? Alcuni dicono che è troppo sacro perché si usi, altri che Dio vuole nasconderlo, oppure che la pronuncia e andata persa quindi non è importante. Però, nella Bibbia, il solo personaggio religioso che rifiuta sistematicamente di usare il Nome, è Satana il Diavolo. Quando Gesù discusse con Satana, la discussione è edificante, Gesù usò soltanto il Nome e Satana solo il titolo anonimo “Dio”. (Mt. 4:1-11) Questo antagonismo non è una novità tra coloro che evitano il nome di Dio (Ger 23:27) e quelli che accettano di usarlo! (Ger. 10:25). Questo studio a carattere storico e filologico ha lo scopo di aiutare tutti a capire che per 6000 anni questo nome è stato conosciuto e usato, ma, nel giro di pochi secoli sono sorte filosofie e interessi umani, che hanno cercato di oscurare questo grande nome, sopravvivendo fino ai nostri giorni. Il dottor Gèrard Gertoux con questo suo studio oltre a ripercorre i sei millenni di storia del nome di Dio, dimostra la correttezza filologica della pronuncia che risulta leggendo i testi antichi “secondo le lettere”, ovvero Y.EH.OW.AH. Inoltre come specialista del tetragramma, dimostra la superficialità e l’infondatezza di tutti gli argomenti di quei studiosi che, sviliscono pregiudizialmente e quindi rifiutano anche oggi, di pronunciare il Sacro Nome. Scoprirete anche che usare e pronunciare il nome di Dio in questo momento storico, è indispensabile per la nostra salvezza fisica e spirituale , in base alle dichiarazioni di Dio contenute nella Bibbia. (Gl. 2: 32; Ro 10:13) benedetto-xvi.jpg-150 "si metterà in trono con la pretesa di essere Dio" (2 Tess.2:4) L'ABISSO fra Benedetto XVI° e il Prof. Gérard Gertoux Nel suo recente libro dal titolo "Gesù di Nazaret", benedetto xvi° ha scritto quanto segue riguardo all'uso del nome divino: "Era assolutamente corretto che in Israele non si pronunciasse questa autodefinizione di Dio percepita nella parola YHWH, che non la si degradasse a una specie di nome idolatrico. E pertanto non è corretto che nelle nuove traduzioni della Bibbia si scriva come un qualsiasi nome questo nome per Israele sempre misterioso e impronunciabile." Eppure gli scrittori ebraici della Bibbia usarono quasi 7000 volte questo nome. E il figlio di Y.EH.OW.AW o GEOVA, Gesù Cristo, ha detto al popolo di Israele: "Ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò ancora conoscere", e nella preghiera modello che insegnò, al 1° posto disse: "sia santificato il tuo nome" Che ne pensate? E giusto o sbagliato usare il nome di Dio? Come si può essere amici dell'Onnipotente Creatore Y.EH.OW.AW o Geova o Jeova, se non si conosce per nome. Se Y.EH.OW.AW o GEOVA dice: "tale il mio nome in eterno e tale e l'appellazione mia per tutti secoli", chi ha il diritto di contraddirlo? Un contrasto che fà onore! Questo uomo è uno di "quelli che [non] amano il tuo nome ". [Salmo 5:11] Mentre i suoi servitori dicono di continuo: "Sia magnificato Y.EH.OW.AW o GEOVA che prova diletto nella pace del suo servitore" [Salmo 35:27] Il suo sguardo tetro e triste e molto diverso da "tutti quelli che si rifugiano in te si rallegreranno; A tempo indefinito grideranno di gioia. E quelli che amano il tuo nome esulteranno in te ". (Salmo 5:1) PREFAZIONE ALL'EDIZIONE ITALIANA 39-storia-nome-dio-250 Dopo la pubblicazione di questo libro in francese, inglese danese e spagnolo, sono lieto di scrivere la prefazione anche per la versione italiana. E’ con molto piacere che ringrazio tutta l’èquipe italiana, responsabile della pubblicazione del mio libro. Ho particolarmente apprezzato l’accoglienza molto piacevole e la professionalità della professoressa Gabriella Gabrielli, la traduttrice, insieme alla dottoressa Maria Grazia Aragone. Ringrazio anche la professoressa Elena Necchi che ha effettuato un’accurata revisione linguistica, rendendo il più scorrevole possibile il testo per i lettori italiani; il Prof. Stefano Pizzorni per la revisione finale. Vorrei infine ringraziare il dottor Steno Sari, che ha coordinato l’insieme dei lavori e l’editore, per aver deciso di pubblicare questo libro in lingua italiana. Gérard Gertoux RECENSIONI Desidero innanzitutto ringraziare le persone qui sotto elencate per le preziose parole di incoraggiamento che mi hanno espresso. Ricordo con grande piacere le loro osservazioni, precisando che esse non costituiscono in alcun modo una garanzia per quanto riguarda le conclusioni della mia ricerca, ma stanno comunque a indicare al lettore la serietà del mio lavoro. André Chouraqui (Biblista e traduttore).Si è detto personalmente compiaciuto per questo lavoro che ha giudicato molto serio su di un soggetto tanto importante. L’ha citato nel suo libro Mosè. Henri Cazelles (Direttore del’Institut Catholique di Parigi): “La ringrazio vivamente di avermi inviato il suo “In Fame only?”,1 molto ricco di documentazione. Lo depositerò presso la Biblioteca Biblica, dove i ricercatori potranno trarne gran profitto. Complimenti egrazie”. Edward Lipinski (Professore alla Katholieke Universiteit Leuven): “Ci tengo a ringraziarla per questo invio e a congratularmi per il lavoro coscienzioso di cui questa ricerca è la prova. Non mancherò di farne uso ogni qualvolta ritornerò su questo tema”. Shelomo Morag (Professore alla Hebrew University di Gerusalemme): “Lo studio è ricco di importanti testimonianze e costituisce una buona sintesi della ricerca”. Daniel Faivre (Professore presso l’Université de Franche-Comté CRNS): “La mia prima impressione è molto positiva. Presuppone una ricerca di impressionante erudizione sul Tetragramma, che supera ampiamente le analisi che io ho sviluppato nel mio ultimo lavoro…” Mireille Hadas Lebel (Professoressa all’Università Parigi IV Sorbona): “Sono rimasta colpita dal fatto che il Tetragramma scritto in geroglifici si pronunci Yehua. Il suo studio è tanto denso e ricco che meriterebbe una rilettura immediata”. Marguerite Harl (Professoressa all’Università di Parigi IV Sorbona, traduttrice e curatrice della Bibbia di Alessandria): “L’invio [del suo libro] mi riempie di ammirazione. Ancora una volta, tutti i mieicomplimenti”. Jacques Duquesne (Scrittore biblico): “Sulla pronuncia del Tetragramma, io non possiedo un’erudizione paragonabile alla sua. Ma le argomentazioni sostenute mi sembrano del tutto convincenti e sono felicissimo di averne avuto conoscenza”. R. Josy Eisenberg (Scrittore e animatore della trasmissione “Sorgente di vita”): “Tengo a dirle che condivido pienamente le sue opinioni. Attualmente ci sono troppi equivoci a proposito del Tetragramma”. E. J. Revell (Professore emerito all’Università di Toronto): “Ero molto interessato a leggere la copia del suo lavoro da Lei speditomi. Prima della lettura del suo studio non avevo una particolare opinione sulla pronuncia del nome di Dio. Come studente, negli anni ‘50, appresi che gli studiosi avevano determinato che Yahweh fosse la pronuncia antica. Non ritenni l’argomento ben fondato, ma questa opinione era considerata quasi come un articolo di fede dai miei insegnanti, e non avendo argomenti migliori ignorai il problema. Da allora ho pensato alla questione occasionalmente, ma le informazioni da me acquisite sono tutte riportate nel suo studio. Lei ha certamente raccolto più informazioni sull’argomento di ogni altro studioso che io conosca e mi congratulo con lei per aver prodotto questo prezioso lavoro. Molte grazie per avermelo spedito”. D. C. Hopkins (Curatore del Near Eastern Archaeology): “Grazie per avermi sottoposto il suo ricco e dettagliato studio. Il soggetto è affascinante”. G. W. Buchanan (Curatore del Mellen Biblical Commentary): “Mi permetta di ringraziarla molto per avermi spedito la sua eccellente tesi. Confido che venga presto pubblicata”. E. A. Livingstone (Dottore all’Università di Oxford): “Ho inviato una copia della sua garbata lettera e della sua tesi a uno dei miei colleghi che mi ha dato un grande sostegno nella scelta del materiale sull’Antico Testamento nella terza edizione dell’Oxford Dictionary of the Christian Church (…); mi ha detto di aver trovato la sua tesi molto interessante; ha detto anche che la sua posizione è ragionevole e ben argomentata”. D. N. Freedman (Curatore dell’Anchor Bible): “Sono stato lieto di avere Sue notizie e la Sua trattazione dettagliata di questo prezioso e interessante soggetto, su cui ho scritto di tanto in tanto. Non sono mai stato completamente soddisfatto della mia stessa analisi e interpretazione del nome divino nella Bibbia ebraica, né di quella di altri, incluso il mio stesso professore, W. F. Albright e il suo insegnante (da cui Albright derivò la sua posizione), Paul Haupt. Allo stesso tempo non ho visto nient’altro che mi persuadesse del valore superiore di un’altra interpretazione, ma sarò felice di imparare dal suo studio e forse di scoprire che lei ha finalmente risolto questo enigma di vecchia data”. 1 La prima versione di quest’opera s’intitolava In Fame Only? ed è disponibile per la consultazione come tesi di laurea presso l’Istitut Catholique di Parigi (T594GER) 21, rue d’Assas F-75270 Editriceazzurra7 In vendita a 21,00 euro+3,63 spese postali
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Rivoli (Piemonte)
Il corso è rivolto sia a lavoratori con mansioni di addetto alla conduzione del carrello elevatore (mulettista, carrellista) che a quei privati (disoccupati, in cerca di lavoro, iscritti in agenzie interinali e/o di collocamento) che desiderino aggiungere una qualifica al proprio curriculum con un certificato attestante l'avvenuta formazione all'utilizzo in sicurezza dei carrelli elevatori. Il corso vuole fornire a tutti i lavoratori le conoscenze di base sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro in applicazione alla normativa vigente per l'utilizzo dei carrelli elevatori / muletti. Il corso ha una durata di 12 + 2 ore ed è strutturato secondo una parte teorica svolta in aula e una parte pratica svolta alla conduzione del mezzo con supporto di Istruttore qualificato. Al termine del percorso di abilitazione e conseguita l'idoneità del candidato saranno forniti Certificato valido ai fini della normativa e Card Tesserino (patentino). Corso di #formazione a #Rivoli – #Torino Visita il nostro sito oppure contatta la nostra segreteria
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Bergamo (Lombardia)
L’India ci parla Laboratorio condotto da Silvia de Toma “Sarei grandemente tentato, se fossi dieci anni più giovane, di compiere un viaggio in India, non allo scopo di scoprire qualcosa di nuovo, ma per vedere con i miei occhi quel che è stato scoperto.†Johann Wolfgang Goethe, 1787 Il Laboratorio è rivolto a chi già conosce l’India e a chi in India non c’è mai stato e forse non ci andrà mai. A tutti coloro che l’hanno sognata o soltanto immaginata. A chi, solo a sentirla nominare, si è sentito attratto oppure spaventato, ha provato curiosità, fascinazione, attrazione e perfino repulsione. L’India riesce a parlare alle parti più profonde del nostro essere. Faremo insieme un viaggio attraverso le diverse emozioni e suggestioni che questo luogo/non luogo riesce suscitare in noi. Ci faranno da guida alcuni brani di scrittori, con la loro personale esperienza e idea dell’India. La visione di video e immagini ci aiuterà ad arricchire questo percorso. Proveremo noi stessi a scriverne, usando la memoria e l’immaginazione, dando voce alle nostre emozioni e ai nostri pensieri perché questo percorso è rivolto anche a chi è interessato ad esprimersi con la parola scritta. Sarà un’esperienza che potrà sorprenderci, portando alla luce parti di noi di cui non siamo del tutto consapevoli e angoli del nostro essere rimasti finora nell’ombra, in attesa dell’occasione giusta per manifestarsi. Programma del laboratorio 1. IN INDIA TUTTO E’ “DIVERSO†“In India si pensano altri pensieri.†T. Terzani L’India possiede una frequenza tutta sua, ogni cosa funziona in modo totalmente diverso. Tutte le cose improbabili sono probabili in India. La mente occidentale, davanti ad un mondo spesso incomprensibile, non trova più nulla a cui appigliarsi: il segreto consiste nel permettere alla mente di riposare, nel lasciarsi andare al flusso degli eventi. 2. I POVERI E I “MOSTRI†“L’universo intero e’ impossibile e qui, in India, lo sanno.†G. Manganelli In India, poveri, infermi e disabili non sono nascosti e nemmeno relegati in luoghi lontani dai nostri occhi. L’India non occulta o elude nulla: un pugno allo stomaco continuo che ci porta inevitabilmente ad accettare la nostra impotenza e a riconoscere l’ipocrisia della nostra società e i nostri privilegi. 3. IL TABU’ DELLA MORTE “Colui che ben conosce contemporaneamente entrambe, rinascita e dissoluzione, giunto fino alla morte con la dissoluzione, ottiene con la rinascita l’immortalità.†(I_ Up.14) In occidente assistiamo ancora alla negazione del tema della morte e del morire, in India invece la familiarità con la morte rappresenta un elemento condiviso, un’“abitudine†nei confronti di un evento della vita che lascia inalterato il valore privato del soffrire, ma restituisce un’alta capacità di elaborazione dell’angoscia. Per gli indiani la morte non è altro che un cambiamento di condizione nel corso di una complessa vicenda di un essere vivente. 4. LA SPIRITUALITA’ INDIANA “In India, se non pregate, avete sprecato il viaggio.†H. Michaux Termini e concetti derivanti dalla cultura filosofica e religiosa indiana ci sono diventati familiari, tanto da usarli anche nel nostro linguaggio comune: meditazione, karma, mantra, mandala, yoga, chakra. Ci siamo abituati a vedere le immagini delle divinità indiane nei tatuaggi o sulle magliette, a trovare corsi yoga in ogni palestra e corsi on line su ogni tipo di meditazione, eppure il mondo della spiritualità indiana continua ad attrarci come se l’India possedesse un “segreto†che ci può ancora essere svelato. In India la spiritualità, il contatto col Divino viene suscitata in noi, non viene vista nè può essere osservata.5. VIVERE AD UN’ALTRA VELOCITA’ “Di certo Dio creò l’India con comodo.†Gita Mehta Lontano dalle grandi megalopoli la vita quotidiana indiana si svolge ancora con ritmi antichi estremamente lenti. Nei villaggi o nei luoghi più nascosti delle città il tempo magicamente si ferma. Gli indiani sanno vivere con lentezza e riescono a stare senza difficoltà nel “qui e oraâ€. Ciò che per noi richiede uno sforzo e un impegno continuo in India è naturale. Un’ispirazione e la consapevolezza che si può fare. Informazioni preliminari – Il Laboratorio si svolgerà da remoto e potrete seguirlo quando e dove sarà per voi più comodo. – Il programma del Laboratorio si articolerà in cinque moduli – Il materiale per ogni modulo (testi, immagini, files audio e video) verrà inviato all’indirizzo mail di ogni partecipante a cadenza settimanale – Il Laboratorio non è un corso di scrittura. Gli scritti dei partecipanti non verranno corretti. – Ognuno potrà decidere se condividere (in forma anonima) o meno i propri scritti con gli altri partecipanti. Questa condivisione è auspicabile perché può arricchire il percorso di tutti. – In ogni momento, durante il laboratorio, mi potrete contattare via mail o telefonicamente.
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Pisa (Toscana)
Vendo alcuni test di psicologia relativi a diversi ambiti: psicologia generale, neuropsicologia, psicologia dello sviluppo, psicologia clinica ecc. Sono tutti in buonissimo stato, alcuni in condizioni equivalenti al nuovo. Di seguito riporto l'inventario aggiornato dei testi disponibili. Sono tutti disponibili a prezzo scontato, quasi tutti a metà prezzo (alcuni ribassati sotto la metà del prezzo pur essendo in ottimo stato). Libri di psicologia scontati. TESTI DISPONIBILI: Anolli. Psicologia della comunicazione. il Mulino. 2000. (13 euro) Bianchi. L'esame neuropsicologico dell'adulto. Giunti O.S. 2008. (18 euro) Bleuler - Dementia praecox or The group of schizophrenias. International Universities Press Inc. 1950 (testo in lingua inglese) (32 euro) Camaioni. La teoria della mente. Origini, sviluppo e patologia. Laterza. Quarta edizione 2008. (11 euro) Camaioni. Manuale di psicologia dello sviluppo. il Mulino. 1993. Terza edizione 1999. Candland. Feral children and clever animals. Reflections on human nature. Oxford University Press. 1993. (15 euro) Cutting. Psicologia della schizofrenia. Bollati Boringhieri. 1989. Volume del 1989. (28 euro). Damasio. L'errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello umano. Adelphi. 1995. Edizione febbraio 2011. (14 euro) De Beni. Carretti. Moè. Pazzaglia. Psicologia della personalità e delle differenze individuali. il Mulino. 2008. (13 euro) Del Carlo Giannini, Marcheschi, Pfanner. Dispense di neuropsichiatria infantile. Quaderni dell'Istituto Medico-Pedagogico Stella Maris di Calambrone (Pisa). (1971). (17 euro) Dettore. Psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. McGrow-Hill. 2001. Prima edizione. (24 euro) Emmelkamp Kamphuis. I disturbi di personalità. 2009. il Mulino. Gambini. Psicologia della famiglia. FrancoAngeli. 2007. (18 euro) Gazzaniga. Human. Quel che ci rende umani. Raffaello Cortina. Prima edizione 2009. (19 euro) Gennaro. Introduzione alla psicologia della personalità. il Mulino. 2004. (12 euro). Goleman. Intelligenza emotiva. Bur Rizzoli. 2011. (7 euro) Guidano - Il sé nel suo divenire. Bollati Boringhieri. 1992. (11 euro). (libro con scritte e sottolineature a matita). Guidetti. Fondamenti di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza. il Mulino. 2005. 2 volumi. Uno principale e uno di approfondimento. (26 euro) Hewstone, Stroebe, Jonas, Voci. Introduzione alla psicologia sociale il Mulino. 2010. (18 euro) Johnson-Laird. Pensiero e ragionamento. il Mulino. 2008. (22 euro) Ladavas, Berti. Neuropsicologia. il Mulino. 1995. Edizione 2009. (14 euro) Legrenzi. Storia della psicologia. il Mulino. 1980. Quarta edizione 1999. (10 euro) Levy. Neuroetica. Le basi neurologiche del senso morale. Apogeo. 2009. (9 euro) Lilienfeld, Jay Lynn, Ruscio, Beyerstein. I grandi miti della psicologia popolare. Contro i luoghi comuni. Raffaello Cortina. Prima edizione italiana 2011. (15 euro) Mancini. Psicologia dell'identità. il Mulino. 2010. (9 euro). Martin. Neuroanatomia. McGraw-Hill. Prima edizione italiana su terza edizione originale. Marzo 2005 (25 euro) Matarazzo. Zammuner. La regolazione delle emozioni. il Mulino. 2009. (10 euro) Mecacci. Manuale di psicologia generale. Giunti. 2001. (15 euro) Miller. Fondamenti di psichiatria infantile. Piccin editore. 1973. (19 euro) Miller, Rollnick. Il colloquio motivazionale. Aiutare le persone a cambiare. Erickson. Terza edizione. 2014. (16 euro) Montano. Mindfulness. Guida alla meditazione di consapevolezza. Una terapia per tutti. Ecomind. Prima edizione 2007. (9 euro) Pancheri - La schizofrenia. Elsevier Masson. 2007. (53 euro) Recalcati. L'uomo senza inconscio. Raffaello Cortina. 2010. (15 euro) Sacks. Emicrania. Adelphi. 1992. Terza edizione 2008. (15 euro) Surian. Autismo. Indagini sullo sviluppo mentale. Prefazione di Simon Baron-Cohen. Laterza. 2009. (11 euro) Stanghellini, Rossi Monti. Psicologia del patologico. Raffaello Cortina. (18 euro) Vicari, Caselli. Neuropsicologia dello sviluppo. il Mulino. 2010. (14 euro) Vita. La riabilitazione cognitiva della schizofrenia. Springer. 2013. (15 euro) Wykes. Clare Reeder. Cognitive remediation therapy for schizophrenia. Routledge. 2005. (15 euro) Posso inviarvi foto dei testi a cui siete interessati o darvi il link agli annunci individuali presenti su altri siti. Posso descrivervi lo stato di conservazione il volume e darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno Spedisco in Italia e all'estero. Spedisco tramite modalità agevolata piego di libro raccomandata (i costi della spedizione variano da volume a volume). Spese di spedizione non incluse. Una volta avvenuta la spedizione vi darò il codice per il tracciamento. Non esitate a contattarmi per ulteriori spiegazioni.
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