Villa costituzione
Elenco delle migliori vendite villa costituzione
Firenze (Toscana)
La villa si trova ai limiti dell'abitato di Lutirano, a diretto contatto con la campagna tosco-romagnola, dotato di giardino e un bellissimo noceto di 1200 mq. Il nucleo originale risale al più tardi a metà Settecento ed era la posta del paese, il cui bell'ingresso ad arco è ora parte dell'immobile. E' in discreto stato di conservazione e attualmente diviso in tre appartamenti, tutti affittati da famiglie che vi soggiornano nei fine settimana e d'estate con contratti transitori. In totale abbiamo circa 250 mq. di abitazione, 50 mq. di cantina e circa 130 mq. di soffitte. Oltre al bellissimo resede esterno, molto spazioso e fresco, l'immobile si presenta come l'occasione ideale per farne una splendida villa o due spaziosissimi appartamenti, usufruendo degli incentivi statali al 110% e delle detrazioni al 50%. Gli ampi spazi esterni, ed in particolare la particella 107 che si affaccia sul fiume sarebbe inoltre una magnifica collocazione per una piscina a sfioro. Le prime notizie della frazione di Lutirano appaiono nel catasto Leopoldino-Ferdinandeo, la cui costituzione era stata avviata nel 1765 dal Granduca Pietro Leopoldo. La costruzione più ampia e strutturata è proprio la nostra villa, di cui si riconosce la torre, messa a guardia dell'unico ponte esistente nell'alta valle del torrente Acerreta già ai tempi dei conti Guidi e Malatesta. Una delle ipotesi di ristrutturazione prevede la riunificazione di tutti e tre gli appartamenti (vedi pianta tra le foto). Avremmo così al piano rialzato un grande salotto con un soppalco ricavato da una delle soffitte, una grande cucina-pranzo con accesso diretto ad una zona pranzo esterna. Due ampie camere da letto con due bagni. Al piano terra avremmo studio voltato a crociera, la loggia settecentesca, un ripostiglio, un bagno, una lavanderia e una cantina. Al primo piano avremmo due camere da letto, due bagni, le soffitte e si avrebbe accesso a un'altra camera/studio collocata nella torre.
210.000 €
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Bergamo (Lombardia)
STREPITOSA VILLA SINGOLA CON IMMENSO GIARDINO! Nel Comune di Sant'Omobono Terme bellissima singola indipendente composta da: ampio ingresso, cucina abitabile con soggiorno, 4 camere e 4 bagni. Più 2 cantine e 2 box, taverna con camino. Completa il tutto un bellissimo ed immenso giardino di proprietà di circa 250 mq. Sant'Omobono Terme è un comune italiano di 3 897 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Si trova in Valle Imagna, a circa 20 chilometri a ovest dal capoluogo orobico. È stato istituito ex novo dalla fusione dei preesistenti comuni di Sant'Omobono Terme e Valsecca in base alla legge regionale 2 del 30 gennaio 2014. Quest'ultima è stata promulgata in seguito a un referendum consultivo in cui l'84,3% dei votanti si era espresso favorevolmente alla costituzione del nuovo ente(6). È sede della Comunità Montana Valle Imagna. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di terme di acque sulfuree che, unite alla tranquillità della zona ed all'aria pulita, rendono il luogo adatto a chi vuole trascorrere momenti di relax rigenerando il corpo. Molto interessante è la villa delle Ortensie, posta a fianco delle terme. Risalente al XIX secolo, presenta linee molto raffinate ed eleganti, grazie anche ad un recente restauro. In ambito religioso meritano menzione le chiese dei quattro paesi che compongono il territorio comunale. Quella di Mazzoleni, intitolata a Sant'Omobono, presenta un aspetto maestoso con linee settecentesche. Risalente alla seconda metà del XIX secolo, custodisce opere di buon pregio; la chiesa parrocchiale di Cepino, intitolata a San Bernardino, venne edificata nel XVI - XVII secolo con una struttura ad una navata in luogo di un precedente edificio di culto. Al suo interno si trovano opere di Gaetano Peverada. L'edificio di maggior richiamo a Valsecca è indubbiamente la chiesa parrocchiale di San Marco evangelista. Edificata nel corso del XV secolo, ma soggetta a successivi ampliamenti (XVIII secolo) e ristrutturazioni (XX secolo), presenta al proprio interno dipinti di buon pregio, ma soprattutto un crocefisso in legno opera di frà Giovanni da Reggio. A Selino Alto si trova invece la chiesa parrocchiale di San Giacomo che, edificata nel XVIII secolo con uno stile neoclassico, presenta sculture di scuola fantoniana e dipinti di Francesco Quarenghi. In ultimo la chiesa di Santa Maria Immacolata che, posta nella frazione di Selino basso, venne edificata nel XX secolo. Tuttavia l'edificio di maggior richiamo a livello religioso è indubbiamente il santuario della Cornabusa. Molto frequentato non solo dalla gente di tutta la valle, è una chiesa completamente ricavata nella roccia, elemento che la rende unica nel suo genere. Edificata nel XVI secolo si trova al centro di una leggenda popolare che troverebbe origine nel periodo medievale, quando un'anziana donna si rifugiò in una grotta naturale per rifugiarsi dalle lotte tra guelfi e ghibellini. Una volta terminati gli scontri, questa lasciò sul luogo una statuetta della Madonna, ritrovata qualche tempo più tardi da una giovane sordomuta che, dopo il ritrovamento, si sentì immediatamente guarita.
280.000 €
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Montebelluna (Veneto)
Montebelluna località Busta Vendesi porzione centrale di… Montebelluna località Busta Vendesi porzione centrale di casale degli anni 60. Porzione composta da ingresso soggiorno cucina, pranzo, stanza soggiorno utilizzabile anche come terza camera, disimpegno con lavanderia locale caldaia al piano terra. Disimpegno, due matrimoniali, bagno di servizio di recente restauro, terrazza al piano primo. A completare l'immobile, area scoperta per oltre 1000 m, q di cui il 90% coltivata a vigneto, magazzini accatastati per mq 465. Si specifica che essendo una porzione centrale l'ingresso carraio è in comune ad altre unità. Accesso carraio definito in atto con la costituzione. Di servitù di passaggio. Finitura: impianto elettrico ripassato e messo a norma, bagno rifatto, portoncino blindato, parquet nelle camere. Per informazioni chiamate LOVATO CASE Via Tolpada 4 Treviso 0422.1570008 - ****@****.** (utilizza il modulo di contatto per inviare email). I/AL159 Sig. Lovato Adriano 331-5665904. Seguici su Facebook, Youtube, Instagram, Twitter, Tiktok, Google Business, LinkedI. Condizioni immobile: Ottime Dimensione: 275 mq Stanze: 2 Bagni: 1 Inserzionista: Lovato Case
150.000 €
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Italia
Vobarno, villa signorile in condizioni abitabili con ampio giardino di circa 1.000 mq. Ottima posizione in prossimità del centro, serivizi pubblici e commerciali comodamente raggiungibile a piedi in pochi minuti. La villa è composta da: Piaino seminterrato: box auto, cantina, locale tecnico e lavanderia; Piano principale di 150 mq calpestabili ca: zona giorno cucina abitabile molto ampia e comoda e salone con camino entrambi ivani hanno accesso diretto alla terrazza e balcone, interni luminosissimi; zona notte con 3 camere di metratura molto ampia, bagno con antibagno e altra stanza da adibire allutilizzo più confacente alle esigenze dellacquirente. Caldaia sostituita nel 2017 e serramenti con doppi vetri montati nel 2005. Ampio giardino di 1.000 mq ca calpestabili che circonda la villa. Cenni storici sul comune Epoca preromana e romana Le uniche testimonianze di probabili insediamenti pre-romani ci vengono da alcuni nomi di luogo, tra cui probabilmente il toponimo della località. Numerose sono invece le testimonianze depoca romana, fra cui una epigrafe poi murata (e ancora visibile) alla base della torre comunale, in seguito adibita a campanile della parrocchiale, e il Marmo di Atinio, conservato nel museo di Brescia, riportante uniscrizione nella quale Publio Atinio, della tribù Fabia, invita il passeggero a sostare durante il suo viaggio e a riferire in seguito ai propri famigliari di aver visto la tomba di Atinio a Voberna "ai confini dItalia". La Vobarno di oggi si sviluppa da un primitivo piccolo centro romano, posto sulla riva sinistra del fiume Chiese, dove si trova la chiesa parrocchiale; il vicus era il centro del pagus romano, una circoscrizione vasta quanto sarà nel Medioevo quella della pieve, e la plebs cristiana sostituisce il pago e ne assume le funzioni durante il tragico periodo delle invasioni barbariche (V-VI secolo). Epoca medievale La pieve cristiana fu, dopo il vico romano devastato e disperso dalle invasioni barbariche, lunità religiosa e sociale che ne continuó la vita nel Medioevo. La chiesa di Santa Maria Assunta eretta in data incerta, forse nel V o VII secolo, era una delle più antiche formazioni parrocchiali della vallata del fiume Chiese. Solo Vobarno, Provaglio Val Sabbia, Savallo e Idro dominavano questa estesa regione come centri religiosi. La pieve di Vobarno comprendeva le attuali parrocchie di Prandaglio, Clibbio, Eno, Carvanno e Cecino nella frazione Degagna, la frazione Teglie e forse arrivava fino a Treviso Bresciano e verso la Valvestino ove mantenne diritti accertati fino al XIII secolo; era suddivisa in quattro "decanie": la decania di Piano (Vobarno paese), di Prandaglio, di Teglie e di Carvanno. Il nome "decania", che era in uso anche sulla riviera del Lago di Garda, è ora rimasto soltanto a quella valletta che si chiama appunto "La Degagna". La pieve di Vobarno era dedicata a S. Maria Assunta, e presso di essa si ergeva il Battistero dedicato a San Giovanni Battista, unica fonte battesimale per tutto il vasto pievatico. Altre cappelle o oratori sorsero in Vobarno e nei dintorni. Nei secoli X o XI si costituì intorno alla Rocca, che dallalto del colle Cingolo protegge la sottostante corte e domina il passaggio obbligato del fiume Chiese e le due valli Sabbia e Degagna, il feudo vescovile. Le prestazioni dovute dagli abitanti al vescovo di Brescia sono specificate nel Registro 7 della Mensa vescovile, il documento più importante per ricostruire la storia di Vobarno nel Medioevo. Quanto alla Rocca, essa fu distrutta nel 1362 da Bernabó Visconti, fu in seguito trasformata in Chiesa e, dopo un lungo periodo di abbandono, fu recuperata a questultima funzione nel secondo dopoguerra. Del tutto leggendario è il personaggio di Ardiccio degli Aimoni, vobarnese di nascita e protagonista della storia bresciana del XII secolo, introdotto da G. Maria Biemmi nella sua Storia di Ardiccio degli Aimoni e Alghisio de Gambara e immortalato da Lorenzo Ercoliani nei Valvassori bresciani, autentico classico della letteratura popolare bresciana tra otto e novecento (in cui è ricostruito fra laltro un immaginario assedio alla Rocca di Vobarno da parte dellesercito del Valvassori in lotta contro il vescovo di Brescia). Nonostante questo, ad Ardiccio è tuttora dedicata una delle vie del centro storico del paese. Epoca veneta Ignoto è il processo che portó alla costituzione della Vicinia, primo nucleo di quello che diventerà il comune di Vobarno. Tutti i documenti relativi sono stati distrutti in seguito al saccheggio operato nel 1526 dai Lanzichenecchi di Frundsberg, discesi dalle montagne della Degagna durante la loro spedizione culminata con il Sacco di Roma. È questo lepisodio più drammatico nel periodo compreso fra la dedizione a Venezia (1426), che porta allinserimento di Vobarno nella Magnifica Patria in qualità di capoluogo della Quadra di Montagna, e la terribile pestilenza del 1630 che, a prestar fede alle fonti (Odorici e B. Faino, Coelum Sanctae Brixianae Ecclesiae), avrebbe ridotto la popolazione della metà (dai 1500 abitanti della metà del Cinquecento ai 750 della metà del Seicento). Dal punto di vista edilizio, il periodo veneziano vide la costruzione del Ponte vecchio in pietra sul Chiese (fine del Cinquecento) e la ricostruzione della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (1756-61), ampliata ed orientata perpendicolarmente rispetto alla precedente, che utilizzó come campanile lantica torre comunale. Epoca moderna La prima svolta della storia moderna vobarnese è costituita dallarrivo nel 1797 dei francesi, guidati nella prima campagna dItalia dal giovane generale Bonaparte, battuti alla Corona, nei pressi di Vobarno, dagli austriaci di Quosdanovich calati dal Trentino. Lanno di Campoformio vede non solo la fine della dominazione veneta, ma anche labolizione di tutti i privilegi che distinguevano le famiglie antiche originarie dagli immigrati successivi (già messi in discussione negli ultimi anni prima della tempesta rivoluzionaria). Consolidato il proprio dominio in seguito alla repressione delle insorgenze filoveneziane (fucilazione del parroco di Vobarno Catazzi), i francesi inserirono i comuni di Vobarno, Teglie (riunito nel 1810 a Vobarno) e Degagna nel Dipartimento del Mella della Repubblica Cisalpina. Secondo i dati riportati dal Sabatti (Quadro statistico del Dipartimento del Mella, 1807) Vobarno avrebbe avuto 1300 abitanti e Degagna circa 640. CLASSE ENERGETICA: In fase di valutazione Spese: 0 Anno: 1970 Vani: Camere: 4 Riscaldamento: Autonomo Stato: Tipo Cucina: Mq: 325 Giardino: , 1000 mq Box: 25 Ubicazione: Via Ronchi, , Vobarno, , Italia Latitudine: 45.64804 Longitudine: 10.50692
290.000 €
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4 foto
Italia (Tutte le città)
Avviso ufficiale, pubblicato dal Tribunale. NON E DOVUTO ALCUN COMPENSO (n a titolo di intermediazione, n per vedere limmobile, n per ricevere istruzioni sulle modalit di presentazione dellofferta, n a nessun altro titolo), se ci si rivolge a persone incaricate dal Tribunale (custode, professionista delegato, curatore, societ incaricata di gestire la vendita telematica).La pubblicit relativa a questo bene immobile, venduto dal Tribunale nella procedura indicata, potrebbe essere inserita, su questo o su altri siti Internet, anche da altri soggetti. Se linteressato allacquisto si rivolge a questi ultimi, potrebbe essergli richiesto di pagare spese o compensi di mediazione.,Lotto UNICO. Piena propriet con costituzione di diritto di servit su villa di vani 18,5 cat.li a 3 piani, oltre a vasta area perimetrale e ripostiglio interrato il cui accesso avviene dalla via. Occupato senza titolo opponibile. Non conformit cat.le e urbanistica. Bene Immobiliare: Villa Tribunale: Livorno Registro: 2611 Anno: 2022 Data Udienza: 2024-11-20
840,79 €
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Roma (Lazio)
Viale del Galoppatoio, nel centro commerciale di Villa Borghese, tra la fermata metro A Spagna e il parcheggio a ridosso della galleria Borghese, proponiamo la vendita di un'attività commerciale di parrucchiere uomo/donna. L'attività è di recente costituzione; finemente ristrutturata e arredata con gusto, con accesso diretto dalla palestra del centro commerciale che ospita 5.000 iscritti e fronte entrata discoteca. Ottimi incassi prima del Covid. Attualmente in attività con clientela fidelizzata. Per info contattare l'agente al 338 5661074.
70.000 €
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Treviso (Veneto)
Terreno edificabile residenziale a Breda di Piave In vendita questo terreno esposto a sud, immerso nel verde della campagna e nello stesso tempo molto vicino a tutti i servizi del paese. L'area è servita da breve tratto di strada privata con apposita costituzione di servitù di passo carraio. Possibilità di realizzare una villa singola di dimensioni importanti o due ville bifamiliari abbinate o quattro unità a schiera delle dimensioni ottimali. Per eventuali visite o informazioni di questo terreno in vendita a Breda di Piave (TV) telefonando al N.0422 460300 indicando il rif. I/PN 020 Potete visitare il nostro sito www.impresaimmobiliare.com
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