Walter ricordi figlio
Elenco delle migliori vendite walter ricordi figlio
Italia (Tutte le città)
Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre di Benedetta Tobagi Ed.Einaudi, 2009; Collana: Frontiere ; Pagine:302 p., ill. , Rilegato con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,450 gr. EAN:9788806198886 Walter Tobagi è morto il 28 maggio 1980, gli hanno sparato alcuni membri di una semisconosciuta formazione terroristica di sinistra, la "Brigata XXVIII marzo". Tobagi era un giornalista del "Corriere della Sera", era uno storico e il presidente del sindacato dei giornalisti lombardi. Quando è morto aveva trentatré anni, il figlio Luca sette, Benedetta tre. Si può dire che Benedetta non ha conosciuto il padre, di lui conserva solo alcuni fotogrammi di ricordo e una grande incolmabile mancanza. Una volta cresciuta ha deciso di andare alla scoperta di questo padre immensamente amato, e ha provato a raccogliere ogni sua traccia. Ha scavato fra le carte pubbliche e professionali come fra quelle più intime e private, fra i libri letti e annotati, gli articoli, le pagine del diario, le lettere sentimentali. Ha ascoltato i ricordi di chi lo ha conosciuto: amici, familiari, politici, colleghi, la gente che lo ha incontrato solo di passaggio. Ha raccolto l'eredità, gli insegnamenti e le massime di vita del nonno Ulderico (che dalle povere campagne dell'Umbria si era spostato a Milano per garantire un futuro diverso all'unico figlio) sapendo leggere oltre le poche parole che lui era solito pronunciare. Le parole di un uomo forte e orgoglioso che ha seguito tutti gli appuntamenti di un lungo e a volte incomprensibile processo contro gli assassini del figlio. Benedetta ha letto e studiato tutti gli atti processuali, con rabbia, amarezza e tanta voglia di capire un periodo complesso come gli anni Settanta. Per Padova e provincia ritiro a mano ( da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura. È possibile pagare tramite bonifico bancario, ricarica postepay o PayPal.
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Italia
FEDERICO RAMPINI Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo MANIFESTO GENERAZIONALE PER NON RINUNCIARE AL FUTURO ARNOLDO MONDADORI EDITORE Prima edizione Ottobre 2012 Collezione Strade blu DESCRIZIONE: Copertina morbida illustrata con risvolti, rilegatura editoriale, pagine 169, formato cm. 15X21. Stato di conservazione: OTTIMO “NUOVO” Federico Rampini (Genova, 25 marzo 1956) è un giornalista e scrittore italiano. Federico Rampini nasce a Genova ma all'età di due anni, nel 1958, si trasferisce con la famiglia a Bruxelles dove frequenterà la Scuola europea. È stato allievo del sociologo liberale francese Raymond Aron, all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, e di Mario Monti all'Università Bocconi[2]. Ha vissuto a Bruxelles, Parigi, Milano, San Francisco, Pechino e New York; suo figlio è l'attore Jacopo Rampini. Trama Hanno portato l'Italia a essere il settimo Paese più industrializzato al mondo. A loro si devono il miracolo economico, l'incremento dei consumi e le grandi conquiste nel campo dei diritti civili. I baby boomers, i nati tra il 1946 e il 1964, dopo esser stati i protagonisti della storia del Paese per oltre cinquant'anni, oggi sono relegati ai margini. Non sembra esserci più spazio per loro, nel dibattito pubblico entrano solo quando si discute di pensioni. Eppure le "pantere grigie", come le definisce Rampini, potrebbero ancora essere molto utili alla nostra società. Con la vita media giunta ormai alle soglie dei novantanni, i baby boomers hanno davanti una "seconda età adulta". Da spendere sui luoghi di lavoro, con la possibilità di trasmettere un bagaglio di esperienze che nessun hard disk potrà mai contenere. "Voi avete gli orologi? Noi abbiamo il tempo" è un proverbio afghano, un motto contro la frenesia occidentale. I cinquantenni l'hanno fatto proprio: qualche capello bianco ha insegnato loro a ridurre la velocità e a mettere in campo la saggezza. Il libro di Rampini è un manifesto generazionale, per dimostrare che non esistono solo la memoria e i ricordi, ma un futuro da scrivere, anzi da digitare, magari alla tastiera di un iPad. Spese di spedizione Euro 2,00 con posta prioritaria "piego di libri, non tracciabile" o Euro 4,00 con posta raccomandata "piego di libri, tracciabile", opportunamente protetto in busta di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita a bolle d'aria. NON E’ PREVISTA LA CONSEGNA BREVI MANU Pagamento: postepay bonifico bancario vaglia postale
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Italia (Tutte le città)
Quando l’Europa era un campo di prigionia. La tragedia delle deportazioni naziste e l’orrore dei campi di concentramento: la storia di dolore e coraggio di un padre di Otto Schrag,Peter Schrag; 1°Ed: Newton Compton Editori, ottobre 2016; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,600 gr. Traduttore: G. Lupieri; Collana: I volti della storia Pagine: 311 p., ill. EAN: 9788854197619. Nuovo. Quando l’Europa era un campo di prigionia narra le storie parallele dei componenti di una stessa famiglia costretti alla fuga dall’avanzata nazista in Europa. Da una parte il libro di memorie del padre Otto, scritto nel 1941, dall’altra il racconto del figlio Peter, che insieme alla madre ha affrontato un viaggio attraverso la brutalità della Seconda Guerra Mondiale. Ricordi vividi e feroci arricchiti di documenti storici. Gli Schrag erano dei borghesi ebrei tedeschi. Otto fu internato in condizioni esecrabili in un campo di concentramento nel Sud della Francia, ma con l’aiuto di una donna coraggiosa riuscì a fuggire prima dell’inizio dei massicci trasferimenti di prigionieri verso Est. Anche Peter e sua madre scapparono dal Belgio prima dei rastrellamenti e delle deportazioni ad Auschwitz. I due racconti si alternano e si avvicendano, i due punti di vista si accavallano tra storia e memoria, finzione e verità, coraggio e rassegnazione, fino a formare un’unica struggente testimonianza di chi ha attraversato l’orrore, disseminato per tutto il territorio europeo, lo ha guardato dritto negli occhi ed è riuscito a tornare indietro. Per Padova e provincia ritiro a mano (da concordare ) gratis. Le tariffe postali sono: - Raccomandata .........€. 5,00 sicura e tracciabile - Piego libri ordinario .........€. 2,00 non tracciabile quindi poco sicura.
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Italia (Tutte le città)
"Nonna Carla" è uno dei libri più raccolti e intimi di Alain Elkann. Prende infatti le mosse dall'esperienza dolorosa della morte della madre. È una storia narrata sotto forma di diario, giorno dopo giorno, a partire dalla malattia, indagata con amore e con pudore. Dalle avvisaglie all'incrudelirsi del male, dall'esperienza traumatica e dolorosa del reparto di rianimazione fino ai momenti conclusivi del funerale, accompagnato dalle rituali preghiere ebraiche e improvvisamente interrotto dall'apparire inatteso della cuoca napoletana Rosa, che dice: "Signora Carla, voi sì che siete stata un pezzo da novanta!" Nonna Carla riposerà per sempre a pochi passi dalla tomba del suo amico d'infanzia Primo Levi nel cimitero ebraico di Torino. Parallelamente, viene ricostruito, attraverso frammenti di memoria e piccoli episodi di vita quotidiana, il rapporto dell'autore con sua madre; donna dal carattere forte, ma con molte fragilità, dalla generosità inestinguibile. Nonna Carla era legata ai nipoti, a cui è dedicato il libro, da un rapporto felice, profondo e insostituibile. Sono ricordi che emergono in punta di penna, da una scrittura semplice, precisa, che mette in luce un senso di ribellione e di impotenza da parte di un figlio davanti alla malattia e alla successiva scomparsa della madre. Queste pagine sono una meditazione sul fatto che la morte ci coglie comunque impreparati, lasciando dietro di sé un vuoto che nemmeno il tempo riuscirà mai a colmare.
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Italia (Tutte le città)
PRIME EDIZIONI, STORIA. Quando lEuropa era un campo di prigionia. La tragedia delle deportazioni naziste e lorrore dei campi di concentramento: la storia di dolore e coraggio di un padre di Otto Schrag,Peter Schrag; 1°Ed: Newton Compton Editori, ottobre 2016; Copertina rigida editoriale con sovracoperta illustrata a colori; Peso di spedizione: 0,600 gr. Traduttore: G. Lupieri; Collana: I volti della storia Pagine: 311 p., ill. EAN: 9788854197619 Quando lEuropa era un campo di prigionia narra le storie parallele dei componenti di una stessa famiglia costretti alla fuga dallavanzata nazista in Europa. Da una parte il libro di memorie del padre Otto, scritto nel 1941, dallaltra il racconto del figlio Peter, che insieme alla madre ha affrontato un viaggio attraverso la brutalità della Seconda Guerra Mondiale. Ricordi vividi e feroci arricchiti di documenti storici. Gli Schrag erano dei borghesi ebrei tedeschi. Otto fu internato in condizioni esecrabili in un campo di concentramento nel Sud della Francia, ma con laiuto di una donna coraggiosa riuscì a fuggire prima dellinizio dei massicci trasferimenti di prigionieri verso Est. Anche Peter e sua madre scapparono dal Belgio prima dei rastrellamenti e delle deportazioni ad Auschwitz. I due racconti si alternano e si avvicendano, i due punti di vista si accavallano tra storia e memoria, finzione e verità, coraggio e rassegnazione, fino a formare ununica struggente testimonianza di chi ha attraversato lorrore, disseminato per tutto il territorio europeo, lo ha guardato dritto negli occhi ed è riuscito a tornare indietro.
7 €
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